Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB)

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1 Piano Regionale della Prevenzione ) TITOLO DEL PROGRAMMA: STEP by STEP Piano Attuativo Aziendale RM(ex RMB) 1. Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio ) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: 1.5 Lazio in movimento : promozione dell attività fisica ) REFERENTE/I AZIENDALE/I DI PROGETTO: Dr.ssa Ivana Ciaramella ) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO AZIENDALE DI PROGETTO: Nominativo Qualifica Struttura ASL di appartenenza Luciana Olivieri Maria Di Fabio Matteo Ciavarella Dirigente medico Coordinatore per collaborazione con counselling della MPEE Dirigente medico SISP R.A. Progetto Incidenti Domestici Dirigente medico Spresall R.A. Progetto In Salute in Azienda Santino D Ercole Coord. Infermieristico 1 Distretto 5) ANALISI DI CONTESTO AZIENDALE SULLO SPECIFICO PROGETTO Dai dati della sorveglianza Passi della nostra ASL risulta che il 8% delle persone sovrappeso e il 5% di quelle obese è completamente sedentario. Mentre il 8% degli intervistati raggiunge un buon livello di attività fisica; il % svolge una moderata attività fisica; il restante 0% svolge poca o nessuna attività fisica. La sedentarietà risulta più diffusa tra le persone anziane rispetto ai giovani e tra le donne. Esiste ormai un ampio consenso circa il livello dell attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: 0 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 0 minuti per almeno giorni. Solo al 1% degli intervistati è stato chiesto da un medico o un operatore sanitario se effettuassero attività fisica; al 1% è stato comunque consigliato di svolgerla regolarmente. La sedentarietà infatti si associa ad altre condizioni di rischio per la salute: i sedentari fra gli ipertesi sono il % rispetto al 9% di quelli fra i non ipertesi; è sedentario circa il % dei fumatori e un terzo di chi è sovrappeso od obeso. Risulta che i Municipi abbiano svolto alcune attività ludico motorie non meglio specificate con fondi del Comune ma che questi siano esauriti dal giugno scorso. Alcuni centri anziani svolgono attività in proprio, quali ginnastica dolce, che non sono comunicate al livello centrale da mappare municipio per municipio. In previsione delle elezioni comunali è prevedibile un rimaneggiamento sia nelle cariche politiche che dirigenziali pertanto qualsiasi iniziativa o accordo sarà rinviato all insediamento del nuovo esecutivo a partire dal 15 settembre per concludersi ad ottobre con la mappatura e il programma concordato. 1 Versione 1/01/016

2 Piano Regionale della Prevenzione ) BENEFICIARI DELL INTERVENTO Denominazione dei gruppi e sottogruppi di popolazione beneficiari dell intervento Descrizione criteri di scelta dei beneficiari Stima quantitativa dei potenziali beneficiari presenti sul territorio % di beneficiari che si intendere raggiungere Fascia di popolazione a rischio, e/o portatore di patologie croniche in trattamento presso ambulatori dietologia e dietetica preventiva asl Pazienti per i quali è prevedibile un programma di AFA Popolazione adulta con obesità afferente agli ambulatori di counselling nutrizionale Persone già destinatarie di counselling su stili di vita Aderenti ai Centri Anziani del territorio Persone che accedono alle attività ambulatoriali della medicina di base (Ambufest) Punti di aggregazione per la fascia target 6-69 anni Accesso nei giorni festivi e pre con tempi di attesa lunghi per problemi acuti cosiddetti codici bianchi 7) GRUPPI DI INTERESSE COINVOLTI NEL PROGETTO (ad es. terzo settore, Società scientifiche, ecc) Tipologia 1 Denominazione Contributo al progetto Interesse per il progetto Modalità di coinvolgimento 5 Tempistica Comune Ufficio sport del comune di Roma Dipartimento Sport di Roma Capitale Strutture fisiche /locali Strutture fisiche /locali Mission Mission Richieste Distribuzione materiale Direzione U.O. Promozione Sportiva e Qualità della Vita U.O. Gestione e sviluppo Impiantistica sportiva Versione 1/01/016

3 Piano Regionale della Prevenzione Municipi /5/6/ 7 Comitati di quartiere Associazioni di Categorie Associazioni sportive di volontariato e privato sociale Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Coord.to gestionale Servizi alla persona o servizi analoghi (Centri Anziani) Da definire Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) Ente di Promozione Sportiva L'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus) Roma Trekkingitalia Associazione Amici del Trekking Strutture Fisiche Influenza politica Influenza politica, visibilità Influenza politica, visibilità Competenze tecniche/specialistiche Competenze tecniche/specialistiche Risorse Umane Competenze Tecniche Competenze Tecniche Obiettivi strategici Richieste Protocolli Diffusione Materiali /informativa sul progetto /informativa sul progetto Inizio Ottobre 016 1) Enti locali, terzo settore, associazioni di categoria, società scientifiche, altro (specificare) ) Contributo: influenza politica, competenze tecniche/specialistiche, risorse umane, strutture fisiche/locali, attrezzature, contatti, informazioni, altro (specificare). Vedi allegato 1 ) Interesse: beneficio di salute, miglior raggiungimento dei propri obiettivi strategici/mission, aumento conoscenze, aumento risorse economiche, aumento competenze/innovazione, aumento, altro (specificare) Vedi allegato 1 ), Protocolli, formali inclusione in GdL, consultazione (riunione, questionario, intervista, focus-group), altro (specificare) 5) Entro quando viene realizzato il coinvolgimento: indicare mese ed anno Versione 1/01/016

4 Piano Regionale della Prevenzione ) ELENCO ATTIVITA E RELATIVE ATTIVITA SEMPLICI PREVISTE A LIVELLO AZIENDALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI Codice Attività (Da PRP) Codice attività semplice (da POR) Descrizione attività semplici Redigere un elenco dei servizi e delle professionalità da coinvolgere come destinatari di formazione volta all attività o come formatori Partecipazione alla ricognizione delle esperienze e buone pratiche presenti a livello nazionale e regionale Effettuazione della formazione secondo le modalità individuate a livello regionale Analisi del target di comunicazione locale e disponibilità all analisi del target regionale di comunicazione Partecipazione alla revisione regionale del materiale informativo esistente, specifico per i diversi gruppi beneficiari, sulla base delle evidenze di efficacia e con particolare attenzione ai gruppi svantaggiati presenti sul territorio Diffusione del materiale informativo nei setting sanitari individuati e secondo le procedure regionali Compilare e trasmettere ai RR la scheda di monitoraggio dei setting sanitari Realizzare la promozione secondo le procedure adottate Stesura elenco stakeholders aziendali e stakeholders analysis e invio a Referenti regionali Contatto con gli stakeholders individuati Organizzazione di una riunione con i rappresentanti degli stakeholders con la definizione di un piano di lavoro comune Costituzione dei Gruppi di lavoro e/o Tavoli Tecnici locali Individuazione degli interventi, buone pratiche, di promozione dell attività fisica presenti sul territorio aziendale Invio dell elenco degli interventi ai RR Individuazione delle modalità di diffusione della mappa di interventi di attività fisica presenti nel territorio (sito web aziendale, social network, mass-media,ecc.) Diffusione della mappa Aggiornamento della mappa Individuazione delle modalità di diffusione dell APP Individuazione dei setting sanitari e dei luoghi di aggregazione di comunità in cui diffondere l App Versione 1/01/016

5 Piano Regionale della Prevenzione Promozione e diffusione dell App Città per camminare e della salute attraverso la pubblicizzazione (siti web, eventi, partecipazione a giornate tematiche, materiale cartaceo) nei setting sanitari e nei luoghi di aggregazione di comunità Partecipazione all individuazione di procedure e di strumenti per la 1 realizzazione di gruppi di cammino, passeggiate ludico-motorie e/o nordic walking in accordo con evidenze di efficacia Partecipazione alla riunione regionale per l illustrazione e condivisione del materiale prodotto Realizzazione delle attività individuate Realizzazione di accordi con Municipi/Comuni e altri Enti, per individuazione procedure di accesso facilitato a percorsi di attività fisica Realizzazione di elenco strutture pubbliche dove sono presenti corsi aperti alla popolazione e descrizione dei corsi attivati Diffusione elenco strutture pubbliche dove si attivano corsi aperti alla popolazione e descrizione dei corsi attivati Aggiornamento dell elenco Realizzazione di un tavolo tecnico o iniziative informative con responsabili di Enti locali e di Enti di gestione dei parchi individuazione e condivisione di strategie e azioni per promuovere l attività fisica secondo le evidenze di efficacia Realizzazione di un tavolo tecnico o iniziative informative con i responsabili comunali /municipali della pianificazione urbanistica e territoriale per la promozione della salute Individuazione e condivisione di strategie e azioni per migliorare la fruibilità del territorio da parte dei cittadini Supporto tecnico per la realizzazione e promozione delle azioni condivise nei tavoli precedenti Individuazione modalità di realizzazione delle azioni individuate Nota: Gli indicatori per la valutazione e il monitoraggio delle attività semplici aziendali, sono quelli riportati nel Piano Operativo Regionale 5 Versione 1/01/016

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