Riflessioni di fondo sulla promozione della qualità nella scuola
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- Aurelio Sergio Pace
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1 Riflessioni di fondo sulla promozione della qualità nella scuola Tendenze internazionali e nazionali Modulo A Ispettorato scolastico dei Grigioni, luglio 2013 Quando una società affronta il tema della formazione, conduce una discussione su ciò che si prefigge di ottenere, quindi sul suo stesso futuro. (R.Kahl)
2 Indice 1. Evoluzione in campo internazionale Evoluzione in Svizzera Principi e obiettivi per la guida e la sorveglianza del sistema Buone competenze degli allievi
3 1. Evoluzione internazionale Nei paesi in cui gli allievi hanno ottenuto buoni risultati nei test internazionali, i sistemi di controllo della qualità a scuola dimostrano che i metodi usati per garantirla sono complessi. La prassi che permette di verificare la qualità scolastica finisce così per attirare su di sé l attenzione anche oltre i confini nazionali. Di conseguenza ha preso forma un modello internazionale per l accertamento della qualità a scuola. Bisogna chiaramente premettere che, in diversi stati, sono stati aggiunti altri metodi o misure che completano e ampliano il modello di base. I punti cardini del modello internazionale per l accertamento della qualità a scuola sono comunque i seguenti: Accresciuta autonomia scolastica delle scuole con una direzione In diversi stati si sta delineando chiaramente un Megatrend di sviluppo scolastico. Ciò che oggi viene discusso e realizzato in Svizzera con il termine scuola parzialmente autonoma, a livello internazionale è già uno standard. Le sedi scolastiche ottengono sempre più degli spazi di manovra a livello pedagogico, di gestione del personale, nonché amministrativi. Alcune procedure vengono contemporaneamente decentralizzate e delegate alle singole sedi o, parzialmente, alle regioni o ai singoli enti locali. Una maggiore autonomia delle sedi scolastiche viene considerata come Gestione della qualità per mezzo di obiettivi inseriti nella gestione generale del sistema formativo Crescente autonomia scolastica (scuole parzialmente autonome, scuole con le direzioni) Standards formativi e curricoli scolastici Indagini scolastiche centralizzate, rispettivamente dei test comparativi fra le diverse scuole Programmi scolastici, promozione e valutazione della qualità scolastica interna Valutazione esterna Una maggiore professionalità orientata verso le necessità interne e un sistema di sostegno mirato (con l obiettivo di assicurare e di migliorare la qualità della sede, delle lezioni e della formazione in generale). Gestione della qualità per mezzo di obiettivi inseriti nella gestione generale del sistema formativo Nei paesi in cui gli allievi hanno ottenuto dei risultati positivi nei test internazionali di prestazione si attribuisce grande importanza ad un metodo valutativo che possa garantire la qualità scolastica. La gestione della qualità comprende tutti i settori scolastici ed essa è oggetto di riflessioni periodiche. Tutti gli sforzi sono indirizzati, alla fin fine, per sostenere uno sviluppo positivo dell apprendimento degli allievi, i quali vengono a trovarsi al centro di tutte le operazioni durante una valutazione. Il controllo sulla qualità scolastica non avviene unilateralmente al termine di un periodo produttivo (per esempio sotto forma di un esame), ma come procedimento permanente. Viene valutato tutto quanto viene prodotto dai diversi attori all interno di una sede scolastica. La scuola diventa quindi un sistema di ingranaggi nel quale le singole parti contribuiscono al risultato comune, quello di una costante ottimizzazione dell offerta scolastica. All amministrazione scolastica centrale compete la responsabilità per la guida e per la relativa gestione generale di tutto il sistema valutativo. parte delle riforme di decentralizzazione dell amministrazione. Si spera con ciò che la riduzione dell influsso statale e burocratico possa liberare degli stimoli per un potenziamento scolastico locale. Le sedi migliorano quando le direzioni ed i collegi degli insegnanti progettano assieme e se ne assumono le responsabilità. È importante far notare come i sistemi scolastici di successo a livello internazionale possano contare su delle direzioni forti, con competenze individuali e di personale importanti, alle quali vengono assegnati dei compiti molto chiari per quanto concerne lo sviluppo dell insegnamento e della scuola. 3
4 Standard formativi e curricoli scolastici In nessuno stato l autonomia scolastica è sinonimo di arbitrarietà. Nessuno rinuncia alla guida statale. Continuano ad esistere i piani di studio centralizzati, la formazione e l aggiornamento degli insegnanti, i decreti e le leggi e, non da ultimo, le autorità di controllo. Ciononostante dappertutto si lavora a modernizzare e migliorare gli organi di sorveglianza in modo che si adattino alle scuole che hanno ottenuto maggiore responsabilità. Uno strumento che tiene conto dei cambiamenti intervenuti nella gestione del sistema educativo, che è già operativo, o che si trova in fase di realizzazione in diversi Stati, è rappresentato dagli standard formativi e dai curricoli scolastici. (cfr. CDPE-Piano di studio 21). Questi strumenti servono alle sedi come direttive utili per orientarsi verso i traguardi formativi vincolanti per tutte le sedi. Molto più concretamente che non nei piani di studio e nelle direttive fin qui esistenti, vengono qui evidenziate le prestazioni e le competenze che gli allievi devono raggiungere entro determinati anni scolastici. Ogni sede è libera di scegliere autonomamente la via che intende percorrere al fine di raggiungere i traguardi formativi stabiliti per tutti. Oltre a ciò i traguardi minimi da raggiungere nella formazione servono per garantire che le sedi non siano troppo differenti tra di loro e che i certificati finali siano anche concretamente comparabili. Proprio per questi motivi, in diversi stati, gli standard formativi servono anche per accertare la qualità del lavoro che viene svolto all interno delle scuole. Test sulle competenze, sulle abilità, esami centralizzati In quasi tutti i paesi nei quali le indagini PISA hanno indicato risultati positivi, esistono forme di test statali molto differenziati o esami centralizzati. Per attuarli è spesso necessaria un infrastruttura molto dispendiosa, che fa aumentare l importanza dei risultati emersi dalla verifica sistematica e comparativa. La decentralizzazione della responsabilità per il lavoro pedagogico locale è evidentemente possibile solo mettendo in campo dei test condivisi. Gli esami centralizzati di fine ciclo, oppure altre forme di misurazione delle prestazioni scolastiche, vengono spesso attuati in tutte le sedi dello stato. Si potrebbe quasi affermare che, più ampia è l autonomia scolastica conquistata dalle sedi, maggiore è l importanza che assumono le prove di verifica delle prestazioni degli allievi. Simili procedure di valutazione vengono di regola attivate non solo per l accertamento delle prestazioni individuali degli allievi, ma anche per l accertamento della qualità del lavoro scolastico nelle singole sedi. Il confronto dei risultati, calcolati in base agli stessi criteri, offre agli insegnanti la possibilità di definire la loro posizione (graduatoria) e, se necessario, all autorità competente l opportunità di renderli attenti sulle mancanze e sulla necessità di intraprendere delle correzioni. Anche nei Grigioni, negli ultimi anni, diverse scuole si sono dovute attivare in questo senso. Così sono apparsi anche da noi degli strumenti come Cockpit o Stellwerk che permettono agli insegnanti ed alle sedi di gestire la qualità dell insegnamento in base a dei criteri precisi (cfr. a questo scopo il Portfolio di sede allestito dall Ispettorato scolastico). Programmi scolastici, valutazione e promozione della qualità In molti stati, oltre alle forme di verifica centralizzata e oltre ai test sulle prestazioni scolastiche, ha assunto grande importanza anche la gestione interna della qualità. Per la creazione della qualità di una scuola si sono imposti, come strumenti, sia la valutazione interna, sia alcuni metodi internazionali di progettazione integrata. Nella progettazione scolastica integrata si fissa, tra l altro, il modo in cui la scuola vuole impostare e realizzare le direttive centrali (p. es. standard minimi e curriculi), nonché le conseguenze da trarre dai risultati dei test comparativi organizzati dalle autorità centrali. In diversi paesi la progettazione scolastica assume quindi una duplice funzione. Da un lato serve per profilare e per rappresentare gli obiettivi-guida specifici della sede. Dall altro la progettazione integrata diventa uno strumento per pianificare delle misure di promozione interna della qualità. L effettivo successo delle misure intraprese verrà in seguito rilevato per mezzo di una valutazione interna. Per questo motivo, nella maggior parte degli stati europei, sia la programmazione, sia la valutazione interna sono considerati degli elementi complementari atti a garantire in modo permanente la qualità scolastica della sede. Nello schema seguente è rappresentato lo schema per la valutazione della qualità interna di una sede scolastica. 4
5 1 Decidere 1.1 Definire il punto della situazione 1.2 Fissare le priorità di sviluppo 1.3 Scambiarsi le strategie di realizzazione 1.4 Formulare gli obiettivi 5 Preparare la valutazione 5.1 Fissare i settori che vengono valutati 5.2 Chiarire gli obiettivi della valutazione 5.3 Concordare gli indicatori di qualità 5.4 Fissare lo svolgimento della valutazione e le regole del gioco 2 Pianificare 2.1 Schizzare il possibile progetto 2.2 Sviluppare concetti di comunicazione 2.3 Valutare le premesse 2.4 Analizzare punti deboli e forti 2.5 Fissare gli indicatori di successo 2.6 Inserire delle misure per la valutatione 3 Agire Imparare 3.1 Formare dei gruppi che si occupano della qualità / insegnamento 3.2 Realizzare dei progetti di qualità 3.3 Applicare degli esercizi insegnanti-allievi 4 Verificare 4.1 Dare e ricevere dei riscontri 4.2 Documentare processi e risultati 4.3 Preparare la valutazione 8 Fissare le conseguenze - fare rapporto 8.1 Concordare le conseguenze 8.2 Fissare le priorità 8.3 Scrivere il rapporto di qualità 7 Analizzare 7.1 Comunicare i dati 7.2 Riflettere sui dati 7.3 Formulare dei risultati 6 Raccogliere i dati 6.1 Scegliere gli strumenti adatti per la valutazione 6.2 Raccolta dei dati 6.3 Elaborare i risultati Fonte: Brägger, G. / Posse, N.: Instrumente für die Qualitätsentwicklung und Evaluation in Schulen, IQES, 2007, p Valutazione esterna e riforma degli organi di sorveglianza Generalmente, dopo una valutazione interna, non si impongono dei test di prestazione. Nella maggior parte dei paesi europei è ormai divenuta prassi consolidata quella di organizzare, dopo la valutazione interna, delle valutazioni esterne. Un team di valutatori si procura un idea della qualità scolastica visitando le sedi ad intervalli regolari. Al centro della valutazione ci sono, da una parte, le prestazioni raggiunte dagli allievi (vengono rilevate per mezzo di test che poggiano su criteri generalizzati). Dall altra diventano pure determinanti per la qualità di una sede i seguenti fattori: i processi di insegnamento e di apprendimento, la vita in sede e il clima scolastico, la gestione della sede e la promozione del personale così come la collaborazione con i partner esterni. Parallelamente alla valutazione esterna alcuni stati dispongono in genere di un sistema di controlling formativo ispettorale che accompagna in permanenza il lavoro scolastico. In Svizzera, in modo molto più marcato che in passato, ruolo e funzione dell ispettorato sono incentrati sulla garanzia e sulla promozione della qualità scolastica. Fondamentale per la scuola nei Grigioni è a questo proposito il quadro sinottico della qualità scolastica, nel quale vengono indicati tutti i settori e le caratteristiche della qualità scolastica ritenuti rilevanti a livello internazionale. Professionalizzazione e sostegno dei collegi insegnanti e del personale con funzioni dirigenti È importante far rilevare che i metodi e gli strumenti di promozione della qualità scolastica descritti sin qui non risultano efficaci se applicati separatamente, nemmeno nei paesi che vantano scuole di successo. Essi necessitano di misure fiancheggiatrici per il sostegno, la consulenza e il perfezionamento continuo delle sedi. In campo internazionale l aggiornamento professionale e il sostegno delle direzioni scolastiche assumono un importanza fondamentale. Ai dirigenti scolastici è attribuita una funzione determinante per quanto riguarda le realizzazione delle misure interne per la garanzia e la promozione della qualità. Ecco quindi spiegato il perché, generalmente, la professionalizzazione del personale dirigente, assume posizione di primo piano nell ambito delle proposte di aggiornamento. Oltre a queste offerte di riqualifica dei dirigenti, vengono proposti sempre con maggior frequenza dei corsi a scopo di consulenza e di aggiornamento per interi collegi o per i singoli insegnanti. Si tratta in questi casi, solitamente, di corsi di aggiornamento indirizzati verso gli obiettivi cantonali di promozione della qualità o secondo le necessità della sede (situazione evolutiva della sede, necessità di (ri)qualifica degli insegnanti, ecc.). 5
6 2. Evoluzione in Svizzera Nella maggior parte dei cantoni della Svizzera tedesca si stanno introducendo, in questi anni, le procedure concernenti la gestione della qualità scolastica descritte nel capitolo 1. La costituzione di un nuovo e completo sistema di garanzia e di promozione della qualità nelle scuole obbligatorie si distingue in tre fasi: La comunità di lavoro per la valutazione della qualità nelle scuole in Svizzera ARGEV rileva annualmente lo stato delle valutazioni scolastiche nei vari cantoni svizzeri. Nel 2010, 3 Cantoni si trovavano nella fase pilota, 2 Cantoni in quella di concetto, tutti gli altri 16 avevano già introdotto la valutazione. 3 FASI COSTITUZIONE DI UN SISTEMA CANTONALE PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ SCOLASTICA A Introduzione delle direzioni scolastiche B Elaborazione dei programmi didattici Introduzione di un sistema per la gestione della qualità sulla base dei risultati delle ricerche, così come in base al quadro sinottico cantonale sulla qualità C Creazione di direzioni scolastiche professionistiche Sostegno alle sedi (aggiornamento, assistenza, valutazione) D Valutazione esterna delle sedi Ispezioni delle sedi per il tramite di valutazioni F Standard formativi e curricoli scolastici G Indagini centralizzate sulle conoscenze e sulle abilità, rispettivamente test formativi comparati In una prima fase molti Cantoni hanno realizzato dei progetti puntuali per l introduzione delle scuole parzialmente autonome, che in seguito sono state estese a tutto il territorio. In questo modo le sedi sono state obbligate, ma anche aiutate, nella realizzazione della loro progettazione che contenesse anche la pianificazione per la gestione della qualità scolastica che tenesse conto dei risultati delle ricerche in questo campo, nonché dei criteri proposti dal quadro sinottico. All interno dell assistenza data alle sedi si è concesso molto peso alla formazione e all aggiornamento delle direzioni, così come all aggiornamento degli insegnanti. In una seconda fase, che non segue necessariamente la prima, ma che in diversi Cantoni è parallela, molti Cantoni hanno iniziato a riorganizzare gli ispettorati scolastici. Il Cantone dei Grigioni, come primo Cantone nella Svizzera, inizia il terzo turno di valutazione e promozione ( ) in tutte le sue scuole. 6
7 3. Princìpi e obiettivi per la guida e la sorveglianza del sistema A media scadenza il sistema formativo è orientato verso i seguenti princìpi e obiettivi strategici: Obiettivi e princìpi Qualità della formazione Pari opportunità Guida autonoma Guida esterna Prestazioni del sistema formativo OBIETTIVI E PRINCÌPI Qualità nella formazione L obiettivo primario di una scuola è quello di dimostrare l alta qualità nella formazione dei propri allievi. Il successo degli allievi, e quindi anche della qualità della sede, vengono esaminati promuovendo ed esaminando le competenze di base che saranno determinanti sia per la carriera scolastica, che professionale, ma anche per la gestione della propria vita. Pari opportunità Il successo scolastico deve essere possibile nell ambito delle loro prestazioni per tutti gli allievi. Tutti gli allievi devono avere le stesse opportunità di formazione, indipendentemente dal sesso, dalla loro appartenenza culturale o sociale. Per gli ambiti delle competenze di base si formulano degli standard minimi (HarmoS, Piano di studio 21), i quali devono essere raggiunti da tutti gli allievi. Guida autonoma e promozione del personale Un alto grado di autogestione e di responsabilità a tutti i livelli di una sede scolastica sono la premessa essenziale per ottenere un alta motivazione nel lavoro e notevoli successi nelle prestazioni. L introduzione di misure appropriate ai bisogni della sede e al rafforzamento del personale (istituzione di scuole parzialmente autonome, formazione delle direzioni, aggiornamento interno) rappresenta il miglior supporto per la promozione della qualità scolastica. Guida esterna concreta e complementare La maggiore autonomia concessa alle sedi e agli insegnanti esige nuove forme e procedure guida esterne, effettuate in modo discreto. Esse devono rispettare la responsabilità per la guida operativa interna concessa alle scuole parzialmente autonome. Contemporaneamente però, l autonomia impone alle sedi di rendere maggiormente conto, verso l esterno, della loro attività. Una valutazione esterna è importante in quanto una sola valutazione interna potrebbe portare a degli effetti di affaticamento con conseguente calo di qualità. Dati provenienti esclusivamente da una valutazione interno potrebbero portare inoltre ad un problema di legittimazione degli stessi, in quanto generati internamente senza una supervisione esterna. Prestazioni del sistema scolastico Le prestazioni di un sistema scolastico si misurano anche dalla presenza di condizioni quadro adatte e dagli aiuti che vengono messi a disposizione delle scuole, al fine di stimolare la collaborazione interna, onde ottenere un apprendimento di successo per tutti gli allievi. 7
8 4. Buone competenze degli allievi L obiettivo primario consiste nel raggiungere un alta qualità formativa, comparabile sia a livello nazionale che internazionale. Il sistema formativo deve essere in grado di svilupparsi costantemente secondo i progressi della scienza, del mondo del lavoro e del contesto sociale in generale. Il Cantone fissa gli obiettivi, rispettivamente gli standard. Mette a disposizione le risorse, i mezzi didattici ed assicura la formazione e l aggiornamento degli insegnanti. Sono in grado le direttive e le prestazioni cantonali di potere competere in campo intercantonale per raggiungere un alto livello di qualità? Il Comune organizza la scuola. Esso definisce l offerta scolastica locale all interno delle disposizioni cantonali, predispone le necessarie infrastrutture e risorse finanziarie e assume il personale. Il quadro istituzionale locale è in grado di promuovere adeguatamente il lavoro indirizzato ai giovani? La pianificazione, la conduzione e l organizzazione, il clima ed i rapporti interni di una sede esercitano un notevole influsso sull attività del corpo insegnante, nonché sul successo nell apprendimento degli allievi. Un fattore determinate a questo scopo è rappresentato dal lavoro di team incentrato sull insegnamento. È in grado la sede di promuovere adeguatamente i progressi di apprendimento dei propri allievi? CANTONE 1 COMUNE 2 SCUOLA 3 INSEGNANTE 4 ALLIEVO/A A livello scolastico il maggiore influsso per un successo nell apprendimento è costituito dall operato dell insegnante: insegnare, accompagnare, valutare, condurre la classe. Quesito: in che misura l azione dell insegnante è in grado di sostenere adeguatamente l apprendimento degli allievi? Al centro di ogni sforzo per la promozione della qualità sta il successo scolastico di ogni allievo. Sono determinanti, oltre alle competenze specifiche e metodiche, pure le competenze personali e sociali, nonché i futuri successi professionali. Quesito: quali competenze possiede un allievo/a al termine del suo percorso scolastico? Competenze specifiche, sociali, personali e attitudinali Acquisizione delle competenze di base, indispensabili per potere impostare con successo una vita privata e professionale all interno del contesto sociale. 8
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