Le professioni sanitarie: uno sguardo al futuro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le professioni sanitarie: uno sguardo al futuro"

Transcript

1 Le professioni sanitarie: uno sguardo al futuro Antonello Masia e Vanda Lanzafame Direzione Generale per l Università Meeting d Autunno Conferenza permanente delle classi di laurea delle professioni sanitarie Portonovo di Ancona, settembre Gli ordinamenti didattici: il quadro normativo La formazione universitaria degli operatori socio sanitari risale alla legge 341/90 (istituzione dei Diplomi Universitari). Regolamento 3 novembre 1999, n. 509 autonomia universitaria: emanato in applicazione della Legge 127/97, che detta le disposizioni sui criteri generali per l ordinamento degli studi universitari, determina la tipologia dei titoli di studio rilasciati dall Università; attribuisce agli atenei, ai fini della realizzazione della piena autonomia didattica e con l osservanza delle procedure previste dalla legge e dagli statuti degli atenei, il potere di emanare gli ordinamenti didattici dei propri corsi Regolamento 22 ottobre 2004, n. 270: modifica alcune norme del DM 509: una nuova caratterizzazione del corso di laurea triennale, la nuova denominazione di laurea magistrale della precedente specialistica, la revisione delle classi, maggiore flessibilità e autonomia delle università nella definizione dei contenuti curriculari. DM 27 gennaio 2005 n. 15, modificato dal DM 23 marzo 2006 n. 203 e dal DM 252/2006: concernente il possesso dei requisiti minimi per l attivazione dei corsi di studio. 2 1

2 La riforma della didattica L avvio della XV Legislatura Con l insediamento del nuovo Governo, il Ministro Mussi, nel maggio 2006, ha ritirato dalla Corte dei Conti i decreti sulle classi predisposti nella precedente legislatura per avviare una nuova riflessione sulle proposte di revisione. In data sono stati adottati due nuovi decreti ministeriali sulle classi di laurea e di laurea magistrale(pubblicati in GU rispettivamente il 6 e il 9 luglio 2007), che introducono parziali modifiche rispetto ai precedenti decreti. Si tratta di rispondere ad un nuovo forte impulso al processo di razionalizzazione del sistema formativo, nel segno della qualità, dell efficienza, dell innovazione e della congruità formativa dell offerta didattica. 3 Le nuove classi di laurea I nuovi Decreti ministeriali sulle classi di laurea di I e II livello presentano alcune modifiche sostanziali: rispetto ai DD.MM. del 4 agosto e 26 novembre 2000 non cambia molto il numero delle classi (43 quelle di I livello, mentre le magistrali scendono da 104 a 94); il processo di revisione delle classi deve essere ancora completato con quelle afferenti all area sociosanitaria e difesa e sicurezza; cambiano i meccanismi interni ai curricula: nelle lauree triennali è previsto un massimo di 20 esami, per le magistrali di 12 (anziché 8/10 per anno); le Università dovranno aggregare più moduli per ottenere uniche prove finali e meno frammentazione didattica; 4 2

3 Le nuove classi di laurea è garantito il riconoscimento di almeno la metà dei crediti accumulati agli studenti che nell ambito di una stessa classe si trasferiscono da un Università a un altra o da un corso di laurea ad un altro (era prevista solo come raccomandazione); almeno la metà dei CFU dei nuovi corsi dovranno essere tenuti da docenti e ricercatori di ruolo nelle materie che fanno parte del corso di laurea stesso (ovvero convenzionati con altri Atenei); il limite dei crediti formativi riconoscibili per le conoscenze e le abilità professionali, ai fini della laurea triennale o della laurea magistrale, è pari rispettivamente a 60 e 40 (art. 1, comma 147, della Legge n. 286); 5 Le nuove classi di laurea per garantire infine una maggiore razionalizzazione dell offerta, la legge Finanziaria 2007(comma 653) pone rigorosi vincoli alle Università per l istituzione di nuovi corsi di studio fuori sede; per l attuazione della riforma sarà garantita la gradualità nell arco di un biennio (per essere definitiva nell anno accademico ) non è più prevista la fase di sperimentazione; 6 3

4 Le Professioni sanitarie: le nuove classi Il sono stati elaborati, in stretto coordinamento con il CUN, due distinti decreti per la definizione della nuove classi dei corsi di laurea e di laurea magistrale per le professioni sanitarie. Su tali schemi dovrà essere acquisito il concerto del Ministero della Salute nonché l avviso delle competenti Commissioni Parlamentari (VII). Dopo la firma, i decreti dovranno essere trasmessi alla Corte dei Conti per la registrazione. Rispetto alla previgente disciplina (DDMM del ), i relativi ordinamenti hanno recepito le proposte del CUN. 7 Le Professioni sanitarie: le peculiarità Rispetto al quadro generale dei decreti sulle classi di I e II livello del , le proposte presentano le seguenti specificità: non si fa riferimento all obbligo di copertura del 50% degli insegnamenti con professori di ruolo o fuori ruolo, in quanto tali corsi sono disciplinati anche dal D Lgs 502/92 (che prevede che venga di norma utilizzato per la docenza personale del SSN); non è stato inserito il limite massimo di 20 esami o valutazioni finali di profitto in quanto, trattandosi di formazioni abilitanti per specifici profili professionali regolamentati dal Min. Salute, devono attenersi alle esigenze formative concordate con tale amministrazione e dettate, nel caso di infermieri e ostetriche, da apposite normative comunitarie; per le lauree di I livello, l indicazione dell impegno orario complessivo dello studente è stata modificata in misura non superiore al 30%, in considerazione dell elevato contenuto pratico della formazione stesso, il cui monte orario è fissato dalle normative comunitarie; 8 4

5 Le Professioni sanitarie:le peculiarità i corsi afferiscono alla Facoltà di Medicina e chirurgia; si svolgono c/o le Aziende ospedaliere e ospedalierouniversitarie, negli IRCCS e nelle strutture accreditate convenzionate; utilizzano una docenza di norma affidata al personale del ruolo sanitario; assicurano agli studenti una formazione di elevato contenuto pratico per almeno il 70% dell impegno orario riservato allo studio personale; Il titolo di studio rilasciato (laurea) ha valore abilitante. 9 L Osservatorio Nazionale per le Professioni sanitarie (art 10) Formula proposte ed esprime pareri per la definizione di: - requisiti di idoneità organizzativi, strutturali e tecnologici ai fini dell accreditamento delle strutture universitarie e ospedaliere; - criteri e modalità per assicurare la qualità della formazione. È composto da: - 3 esperti o funzionari in rappr. del MiUR e 3 del Min. Salute; - 2 rappresentanti delle Fac. di Medicina e Chirurgia, designati dalla Conferenza dei Presidi, tra i quali è nominato il Presidente dell Osservatorio; - 2 professori universitari in rappresentanza del CUN; - 3 esperti in rappresentanza delle Regioni, designati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Ai lavori dell Osservatorio possono partecipare: - rappresentanti degli Ordini, dei Collegi e delle Associazioni professionali; - studenti iscritti ai corsi di laurea. 10 5

6 Revisione dei corsi di studio: le Linee guida Con DM n. 386 del 16 luglio 2007, il Ministro Mussi ha emanato le Linee Guida per l'istituzione e l'attuazione dei corsi di studio di lauree e lauree magistrali. Si tratta dell atto di indirizzo che dà il via alla riprogettazione integrale di tutti i corsi di laurea di primo e di secondo livello, tra il 2008 e il Contenuti: Gruppo di Lavoro (CRUI, CUN, Interconferenza dei Presidi, CNVSU) Obiettivi generali di sistema Chiarimenti interpretativi dei decreti sulle classi Raccomandazioni Requisiti per l attivazione dei corsi di studio 11 Linee guida: obiettivi Vengono fissati gli obiettivi della riforma: Migliorare efficacia, qualità e coerenza dei percorsi di laurea e di laurea magistrale; Correggere le criticità registrate durante la prima applicazione della riforma; Favorire l effettiva mobilità degli studenti; Innescare una diversa competizione tra Atenei, fondata non sul numero degli iscritti bensì sulla qualità, da valutare (attraverso l ANVUR) e incentivare. 12 6

7 I livello: Linee guida: obiettivi per le lauree di I e II livello II livello: Assicurare un incremento del numero dei laureati rispetto ai maturi Ridurre gli abbandoni; Creare equilibrio tra durata reale e durata prevista per il conseguimento del titolo; Incrementare la qualità, assicurando conoscenze e competenze spendibili per il lavoro e le professioni. Innalzare la formazione ai più alti livelli; Garantire la specializzazione delle conoscenze rispetto ai percorsi di I livello; Fornire una preparazione adeguata per un ingresso nel mondo del lavoro ai più impegnativi livelli; Elevare i requisiti di accesso dei laureati, che devono essere in possesso di una solida preparazione di base 13 Linee guida:obiettivi per gli atenei Riduzione complessiva dell offerta di corsi di studio (in particolare se non sostenuti da adeguata domanda) Maggiore articolazione in curricula dei percorsi formativi, in particolare di II livello; Concreta, effettiva e realistica definizione degli obiettivi formativi di ciascun corso di studio: Equilibrata distribuzione degli impegni didattici dei docenti in funzione di un offerta formativa proporzionata all organico (con un impegno complessivo annuo per docente di norma non inferiore ai 12 CFU e non superiore ai 18 CFU); Introduzione di forme organizzative della didattica più compatte e di metodi didattici avanzati e interattivi; Riconoscimento di formazione pregressa, competenze e abilità professionali in termini rigorosamente individuali e attraverso forme di accertamento e certificazione, entro limiti previsti dai DDMM; Più raccordo con la scuola secondaria e diffusione di corsi di studio e singoli insegnamenti in lingua straniera; Favorire la mobilità di studenti, ricercatori e docenti. 14 7

8 L attivazione dei corsi di studio: i Requisiti Si tratta di regole e criteri quali-quantitativi per assicurare la qualità dell offerta formativa in termini di: Risorse di docenza strutturata Utenza sostenibile Copertura specifica di CFU di base e caratterizzanti Rappresentano uno strumento di pubblicità e trasparenza per gli studenti. L insieme dei requisiti costituisce poi una tappa verso l accreditamento dei corsi di studio. 15 Requisiti: il quadro normativo DM 270/2004 art. 9, commi 2 e 3:...le università attivano i corsi di studio nel rispetto dei requisiti strutturali, organizzativi e di qualificazione dei docenti dei corsi determinati con decreto del Ministro nell'osservanza degli obiettivi e dei criteri della programmazione del sistema universitario L'attivazione dei corsi di studio...é subordinata all'inserimento degli stessi nella banca dati dell'offerta formativa del Ministero, sulla base di criteri stabiliti con apposito decreto ministeriale DM 15/05, modificato dal DM 203/06 e dal DM 252/06, concernente il possesso dei requisiti minimi per l attivazione dei corsi di studio. DDMM 16 marzo 2007 concernenti la definizione delle nuove classi dei corsi di studio universitari. In particolare, l art. 1, comma 9, dispone che le università di norma attivano corsi di studio con i nuovi ordinamenti.. tenendo conto delle esigenze che insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 crediti siano tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l'ateneo, ovvero in ruolo presso altri atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli atenei interessati. Nessun professore o ricercatore di ruolo può essere conteggiato in totale più di due volte per insegnamenti comunque tenuti in corsi di laurea o in corsi di laurea 16 magistrale, sia nel proprio che in altri atenei. 8

9 Requisiti: le Linee Guida (par. 4) Saranno definiti a regime, su proposta del CNVSU, con apposito DM; In via transitoria e fino all adozione del predetto DM, si applicano i requisiti individuati dai DDMM n. 15/04 e 203 e 252 del 2006; Nella prospettiva di un progressivo miglioramento della qualità e della definizione di procedure di accreditamento dei corsi di studio da parte dell ANVUR, per l attivazione dei corsi stessi si richiede la disponibilità di un numero di docenti di ruolo non inferiore a 4 per anno e un livello di copertura degli insegnamenti di base e caratterizzanti pari ad almeno il 50% dei CFU. 17 Requisiti: problemi aperti Individuazione delle risorse di docenza per: - i corsi attivati dagli Atenei non statali; - i corsi afferenti ad aree ove sono richieste professionalità extrauniversitarie (traduzione e interpretazione, servizio sociale); - i corsi per la formazione dei profili sociosanitari; L impatto per la riduzione degli esami di profitto (20 per il I livello e 12 per il II); I requisiti per gli Atenei di nuova istituzione; I requisiti per gli Atenei telematici. 18 9

10 Le professioni sanitarie: uno sguardo al futuro Antonello Masia Direttore Generale per l Università Meeting d Autunno Conferenza permanente delle classi di laurea delle professioni sanitarie Portonovo di Ancona, settembre

La formazione dei professionisti sanitari nel quadro della riforma didattica

La formazione dei professionisti sanitari nel quadro della riforma didattica Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La formazione dei professionisti sanitari nel quadro della riforma didattica Vanda Lanzafame Coordinatore Ufficio II Direzione Generale per l

Dettagli

Dott.ssa Vanda Lanzafame funzionario Ufficio II Direzione Generale per l Università

Dott.ssa Vanda Lanzafame funzionario Ufficio II Direzione Generale per l Università Dott.ssa Vanda Lanzafame funzionario Ufficio II Direzione Generale per l Università Meeting d Autunno-Conferenza permanente delle classi di laurea delle Professioni Sanitarie Portonovo di Ancona 16-17

Dettagli

I corsi di laurea delle professioni sanitarie

I corsi di laurea delle professioni sanitarie I corsi di laurea delle professioni sanitarie Antonello Masia Direttore Generale per l Università Meeting di Primavera Conferenza permanente delle classi di laurea delle professioni sanitarie Alghero,

Dettagli

Schema di Decreto ministeriale recante

Schema di Decreto ministeriale recante Schema di Decreto ministeriale recante Determinazione delle classi delle lauree e delle lauree specialistiche universitarie nelle scienze della difesa e della sicurezza (acquisito il preliminare concerto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea n. L-33 Scienze economiche DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD 1 Art.

Dettagli

Istituzione e accreditamento di un percorso congiunto: le novità del D.M. n. 47/2013 e del D.M. n. 1059/2013

Istituzione e accreditamento di un percorso congiunto: le novità del D.M. n. 47/2013 e del D.M. n. 1059/2013 Percorsi di Internazionalizzazione 2013-2014Perc Università degli Studi di Padova Servizio Relazioni Internazionali Archivio Antico - 13 Marzo 2012 Istituzione e accreditamento di un percorso congiunto:

Dettagli

IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI di concerto con IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI di concerto con IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DECRETO 26 maggio 2009, n. 87 Regolamento concernente la definizione dei criteri e livelli di qualità cui si adegua l'insegnamento del restauro, nonché delle

Dettagli

Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie

Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Presidente: Prof. Luigi Frati Alghero, 20-21 aprile 2007 Il ruolo degli Osservatori e la rilevazione dei dati Angelo Mastrillo 1 Osservatorio

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Scienze della formazione primaria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Scienze della formazione primaria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze della formazione primaria Classe di laurea LM-85 bis - Scienze della formazione primaria DM 270/2004,

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STORIA E CONSERVAZIONE DELLE OPERE D'ARTE PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Roma, 01 agosto 2017 Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie a.a. 2017/2018 Nota Prot. n. 534 Ufficio: DGSINFS IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Commissione nazionale dei Corsi di Laurea in Infermieristica

Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Commissione nazionale dei Corsi di Laurea in Infermieristica Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Commissione nazionale dei Corsi di Laurea in Infermieristica Giornata di studio La valutazione dei risultati dell apprendimento

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Mediazione culturale Classe di laurea L-12 Dipartimento di riferimento: Lingue e Letterature, Comunicazione,

Dettagli

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo

Dettagli

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Incontro con i responsabili accademici erasmus, Roma 15 maggio 2014 Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Piano performance Sapienza 2014/2016 Supportare la

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Classe di laurea n. L-8 (Ingegneria dell'informazione) Dipartimento Politecnico di Ingegneria

Dettagli

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso N u mero programmato Il corso di laurea magistrale

Dettagli

La formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano

La formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano La formazione del medico igienista F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 Riassetto Scuole di

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE GENERALE PER L UNIVERSITA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, con il quale è stato istituito, fra l altro, il Ministero dell Istruzione, dell Università e della

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 (Ingegneria meccanica) Dipartimento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Servizio Regolamento Didattico di Ateneo e Certificazione dell Offerta Formativa DECRETO Rep. n.... - Prot. n.... Anno... Tit.... Cl.... Fasc....

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale interateneo in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli (LM-VEM) (in convenzione con Università

Dettagli

VISTO il decreto ministeriale 7 maggio 1997, concernente la scuola di specializzazione di

VISTO il decreto ministeriale 7 maggio 1997, concernente la scuola di specializzazione di Riassetto Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria Allegati Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5 novembre 2005 n.285 - Supplemento Ordinario n.176 Riassetto Scuole

Dettagli

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale Criteri di accesso alla Laurea Magistrale 1. Ammissione ad un corso di Laurea Magistrale 1.1 Per essere ammessi ad un corso di Laurea Magistrale (LM) attivato presso la Facoltà di Ingegneria ai sensi del

Dettagli

Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270

Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270 Page 1 of 5 Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: 8488 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270 Titolo: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE Testo: Scuola di Medicina e Chirurgia

Dettagli

SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI LM 63 ARTICOLO 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento si intende: a)

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

Tavolo di concertazione sulle professioni sociali

Tavolo di concertazione sulle professioni sociali Tavolo di concertazione sulle professioni sociali Prima riunione Bari, 12 aprile 2006 I riferimenti normativi I riferimenti normativi - La l. n. 328/2000 (artt. 9 e 12) - La l. n. 251/2000 e s.m. (servizio

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI Decreto di Emanazione D.R. n. 183 del 17.05.2016 1 Direzione Gestione Risorse e Servizi Istituzionali Settore Ricerca

Dettagli

U.S.R. Decreto n IL RETTORE. lo Statuto dell Ateneo;

U.S.R. Decreto n IL RETTORE. lo Statuto dell Ateneo; U.S.R. Decreto n. 1423 VISTO lo Statuto dell Ateneo; VISTO il decreto del M.I.U.R. 22 ottobre 2004, n. 270, ed in particolare l art. 5, comma 7, che detta norme in ordine al riconoscimento di crediti formativi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Servizio Regolamento Didattico di Ateneo e Certificazione dell Offerta Formativa DECRETO Rep. n.... - Prot. n.... Anno... Tit.... Cl.... Fasc....

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO LEGGE 28 aprile 2005 n.63 REPUBBLICA DI SAN MARINO DISCIPLINA DEI TITOLI DI STUDIO UNIVERSITARI Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare la seguente

Dettagli

Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie

Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Presidente: Prof. Luigi Frati Milano, 18-19 maggio 2012 Angelo Mastrillo Osservatorio delle professioni sanitarie 1 DM MURST-SANITA 24 luglio

Dettagli

I L MINISTRO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSI TA' E DELLA RICERCA. d i conce r to con I L MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLIT ICHE SOCIALI

I L MINISTRO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSI TA' E DELLA RICERCA. d i conce r to con I L MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLIT ICHE SOCIALI DECRETO 19 febbraio 2009 Determinazione delle classi dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270. (09A05797) (PUBBLICATO IN GU n. 119 del

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia aziendale Classe di laurea n. L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale DM 270/2004 (trasformata),

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Art.1 Definizioni Nel seguito, quando non ulteriormente specificato, si intende: - per Università o Ateneo, l Università

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p. REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO INDICE Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.2 Articolo 4 Requisiti e modalità di

Dettagli

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali REGOLAMENTO DIDATTICO Corso di laurea magistrale in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale Classe di laurea magistrale n. LM-31 (Ingegneria gestionale) Dipartimento

Dettagli

Decreto Ministeriale 16 marzo 2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007 n Determinazione delle classi di laurea magistrale

Decreto Ministeriale 16 marzo 2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007 n Determinazione delle classi di laurea magistrale Decreto Ministeriale 16 marzo 2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007 n. 155 Determinazione delle classi di laurea magistrale VISTO l'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997,

Dettagli

La formazione nelle lauree magistrali delle professioni sanitarie

La formazione nelle lauree magistrali delle professioni sanitarie La formazione nelle lauree magistrali delle professioni sanitarie Dott.ssa Vanda Lanzafame, Dirigente Ufficio VI Esami di Stato e Dottorati Direzione generale per lo studente, lo viluppo e l intrenazionalizzazione

Dettagli

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso di laurea

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE PER LA COOPERAZIONE E L IMPRESA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI (Counsellor of labour law and labour relations) (CLASSE L-14) (Emanato con

Dettagli

Emanato con D.R. n del Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo il 28 maggio 2012 In vigore dal 29 maggio 2012

Emanato con D.R. n del Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo il 28 maggio 2012 In vigore dal 29 maggio 2012 MODIFICA AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010 Emanato con D.R. n. 12001 del 21.5.2012

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo SENATO ACCADEMICO Seduta del 26 gennaio 2010 OMISSIS N. 2 Proposta di modifica del Regolamento Didattico di Ateneo artt. 16 e 23 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTO il Regolamento Didattico

Dettagli

Vigente al:

Vigente al: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 febbraio 2016, n. 19 Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento,

Dettagli

LE PROFESSIONI SANITARIE NELLA LEGGE 42/99 ED I PROFILI DI COMPETENZA (ECM)

LE PROFESSIONI SANITARIE NELLA LEGGE 42/99 ED I PROFILI DI COMPETENZA (ECM) LE PROFESSIONI SANITARIE NELLA LEGGE 42/99 ED I PROFILI DI COMPETENZA (ECM) Relatore Rosario De Falco 4 Maggio 2016 Ex Colonia Geremicca ASL Napoli 1 Centro L AMMALATO AL CENTRO DELLA QUESTIONE? D.LGS.

Dettagli

Il riordino dei Dipartimenti Universitari La sfida della nuova Governance

Il riordino dei Dipartimenti Universitari La sfida della nuova Governance Il riordino dei Dipartimenti Universitari La sfida della nuova Governance Prof. Fabio Naro Segretario Generale CUN Università di Roma Sapienza Dott. Emanuele Toscano Comunicare Università I Dipartimenti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Premesse e finalità 1. Il Corso

Dettagli

I L R E T T O R E D E C R E T A

I L R E T T O R E D E C R E T A REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE DOCENTE DEL POLITECNICO DI BARI E DI TRESFERIMENTO AD ALTRO ATENEO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R.

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA MANIFESTO DEGLI STUDI PER IL TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO CLASSE A060 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROBIOLOGIA Anno Accademico 011/01 Il

Dettagli

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale Criteri di accesso alla Laurea Magistrale 1. Ammissione ad un corso di Laurea Magistrale 1.1 Per essere ammessi ad un corso di Laurea Magistrale (LM) attivato presso il Dipartimento di Ingegneria ai sensi

Dettagli

MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DECRETO 31 luglio 2006 Modificazione del decreto 1 agosto 2005, recante: «Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria», nella parte relativa

Dettagli

2) Domande su posti. 5) Dati AA ) Osservatorio MIUR

2) Domande su posti. 5) Dati AA ) Osservatorio MIUR Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Bologna 23 e 24 settembre 2016 Angelo Mastrillo Analisi di flussi in entrata e in uscita nei CDL 1 1) Posti a bando 2) Domande su posti 3) Laureati

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica SCHEMA DI REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER LA RAZIONALIZZAZIONE ED ACCORPAMENTO DELLE CLASSI DI CONCORSO A CATTEDRE E A POSTI DI INSEGNAMENTO, AI SENSI DELL ARTICOLO 64, COMMA 4, LETTERA A), DEL DECRETO-LEGGE

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche (Emanato con D.R. n. 619 del 07.06.2017 pubblicato all Albo on line di Ateneo in data 08.06.2017 e

Dettagli

Ordinanza esame Dottore Commercialista

Ordinanza esame Dottore Commercialista Ordinanza esame Dottore Commercialista 09/03/2017 Pubblicato il DM 136 dell 8.3.2017 per le sessioni di esame da Dottore Commercialista ed Esperto Contabile Ordinanza Ministeriale 8 marzo 2017 n. 136 Esami

Dettagli

Decreto Ministeriale del 11 novembre Atti Ministeriali MIURhttp://attiministeriali.miur.it/anno-2011/novembre/dm

Decreto Ministeriale del 11 novembre Atti Ministeriali MIURhttp://attiministeriali.miur.it/anno-2011/novembre/dm Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Cerca Home» Atti Ministeriali» Anno 2011» Novembre» dm 11112011 Atti Ministeriali Ministero Istruzione Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 Definizione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale interateneo in Italianistica Classe di laurea magistrale

Dettagli

Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca Disposizioni inerenti le tabelle di valutazione dei titoli della II fascia e III fascia delle graduatorie di istituto, in applicazione del decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della

Dettagli

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE

CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea in Chimica industriale, secondo l ordinamento didattico del corso di laurea stesso,

Dettagli

Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008)

Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008) Regolamento Master Universitari di primo e di secondo livello (Decreto Rettorale n.33 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - Ambito di applicazione... 3 Articolo 2 - Finalità... 3 Articolo 3 - Attività

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s

REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s Approvato dal Consiglio di Facoltà del 24 Marzo 2004 REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s ART. 1 - DENOMINAZIONE 1 - È attivato presso la Facoltà di Lettere

Dettagli

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Premessa : Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Politica Economica

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

(DM n. 249/2010, DM n. 139/2011)

(DM n. 249/2010, DM n. 139/2011) RELAZIONE TECNICA SULL ISTITUZIONE/ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI ABILITANTI ALLE CLASSI A033, A043 E A059 A.A. 2011/12 (DM n. 249/2010, DM n. 139/2011) Università degli

Dettagli

Corsi di perfezionamento universitari Linee guida

Corsi di perfezionamento universitari Linee guida Corsi di perfezionamento universitari Linee guida Articolo 1 Scopo delle Linee guida L'Università degli studi di Catania attiva ogni anno corsi di perfezionamento, ad accesso programmato, propedeutici

Dettagli

Dr. Roberto Di Bella. Dr. Mauro Curzel. Consiglio Nazionale Roma 24 ottobre 2015

Dr. Roberto Di Bella. Dr. Mauro Curzel. Consiglio Nazionale Roma 24 ottobre 2015 Consiglio Nazionale Roma 24 ottobre 2015 Logiche formative e orientamento della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Dr. Roberto Di Bella Dr. Mauro Curzel Orientamenti

Dettagli

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Art. 1- Finalità del Regolamento e ambito di applicazione Art. 2- Riconoscimento di crediti Art. 3- Esami di profitto Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento Didattico

Dettagli

qualifica Cognome e nome Presenze Rettore Presidente Luigi Lacchè P

qualifica Cognome e nome Presenze Rettore Presidente Luigi Lacchè P Oggetto: Offerta formativa a.a. 2014/2015 attivazione corsi di studio nuova istituzione N. o.d.g.: 06.2 C.d.A. 28.2.2014 Verbale n. 2/2014 UOR: Area per la didattica, l orientamento ed i servizi agli studenti

Dettagli

OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) (L) Titolo: OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O)

OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) (L) Titolo: OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8471 - OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) (L) Titolo: OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni Classe di laurea magistrale

Dettagli

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è necessario

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali Regolamento didattico del corso di laurea in SCIENZE STORICHE E DEL PATRIMONIO CULTURALE HISTORY AND CULTURAL HERITAGE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA/ ARCHAEOLOGY. (Classe LM-2 Archeologia)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA/ ARCHAEOLOGY. (Classe LM-2 Archeologia) Allegato 1 al D.R. n. 1518 del 19.10.2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA/ ARCHAEOLOGY (Classe LM-2 Archeologia) Art. 1 Definizioni 1.

Dettagli

1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI

1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI LINEE GUIDA RELATIVE AL REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE, AUTOCERTIFICAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI SERVIZIO AGLI STUDENTI DA PARTE DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI (approvate dal Senato

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali Regolamento didattico del corso di laurea in SCIENZE STORICHE E DEL PATRIMONIO CULTURALE HISTORY AND CULTURAL HERITAGE

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento,

Dettagli

Convenzione. tra. l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di. l Università degli Studi di

Convenzione. tra. l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di. l Università degli Studi di Convenzione tra l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di e l Università degli Studi di per lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con il percorso formativo e per l esonero

Dettagli

DECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE

DECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE DECRETO RETTORALE N. 5868 Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE Visto visto visto vista lo Statuto dell Università Cattolica

Dettagli

Al Rettore Università ed Istituzioni Universitarie LORO SEDI. Chiarimenti sui 24 CFU

Al Rettore Università ed Istituzioni Universitarie LORO SEDI. Chiarimenti sui 24 CFU Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca Direzione Generale per lo Studente, lo Sviluppo e l'internazionalizzazione della Formazione Superiore Prot. n. 29999 del 25/10/2017 Al Rettore

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

Qualità dei corsi congiunti prospettive nazionali

Qualità dei corsi congiunti prospettive nazionali Qualità dei corsi congiunti prospettive nazionali Vincenzo Zara Università del Salento Napoli 22 maggio 2012 UNIVERSITY Corsi congiunti Programmi integrati di studio 1. Integrazione degli obiettivi formativi

Dettagli

11533 17/10/2008 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1311

11533 17/10/2008 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1311 11533 17/10/2008 Identificativo Atto n. 1311 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO DETERMINAZIONI IN MERITO AL PERCORSO FORMATIVO DI MASSAGGIATORE OPERATORE DELLA SALUTE E IL DIRIGENTE DELL

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;

Dettagli

Determinazione delle classi delle lauree magistrali delle professioni sanitarie

Determinazione delle classi delle lauree magistrali delle professioni sanitarie Decreto Ministeriale 8 gennaio 2009 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 28 maggio 2009 n.122 Determinazione delle classi delle lauree magistrali delle professioni sanitarie VISTA la legge 9 maggio 1989,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO

REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO DIPARTIMENTO DI AGRARIA 12/07/2017 REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO SISTEMI FORESTALI E AMBIENTALI Il presente documento regolamenta la carriera degli studenti iscritti ai corsi di laurea in Sistemi Forestali

Dettagli

Convenzione. tra. gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera. l Università degli Studi di Pavia

Convenzione. tra. gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera. l Università degli Studi di Pavia Convenzione tra gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera e l Università degli Studi di Pavia per lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con il

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DR 4200 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 AVVISO TRASFERIMENTI IN ENTRATA Visto lo Statuto dell Università di Catania, emanato con D.R. n 1185 del 6 maggio 1996; Vista la Legge

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO (ai sensi del D.M. 270/04 e revisione nuovo statuto) CORSO DI LAUREA in SCIENZE e TECNOLOGIE DEI MATERIALI (Classe LM-53) A.A. 2013-2014 Modalità di svolgimento

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,

Dettagli