CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA. Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV)
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- Lorenza Boscolo
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1 CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV)
2 SOCIETÀ SOGGETTO GIURIDICO SOGGETTO ECONOMICO SOGGETTO GIURIDICO: è la persona o l insieme delle persone alle quali vanno riferiti i diritti e gli obblighi risultanti dalla attività dell azienda. SOGGETTO ECONOMICO: è la persona o l insieme delle persone che esercitano il potere all interno dell azienda, assume le decisioni e stabilisce gli indirizzi di gestione.
3 SOCIETÀ AZIENDA INDIVIDUALE SOCIETÀ DI PERSONE AZIENDA INDIVIDUALE: il titolare è una singola persona fisica ed è responsabile delle obbligazioni contratte per la gestione della azienda con tutto il suo patrimonio. SOCIETÀ: è una organizzazione costituita da due o più persone che conferiscono beni e servizi per l esercizio in comune di una attività economica al fine di dividerne gli utili (art cc).
4 SOCIETÀ DI PERSONE O DI CAPITALI Il codice civile distingue tra società di persone e società di capitali: SOCIETÀ SOCIETÀ DI PERSONE SOCIETÀ DI CAPITALI S.n.c s.s. S.a.s. S.p.A S.r.l.
5 SOCIETÀ DI PERSONE Società semplice: può esercitare solo attività economiche e non commerciali. I soci hanno una responsabilità illimitata e sono responsabili con tutto il loro patrimonio. Inoltre i creditori possono richiedere quanto dovuto a qualsiasi socio, il quale a sua volta può rifarsi sugli altri soci. Società in nome collettivo: i titolari sono persone fisiche, detti soci, che hanno fornito il capitale per la formazione della società. La responsabilità dei soci è illimitata e solidale. Ogni socio è tenuto a rispondere delle obbligazioni contratte nell esercizio dell impresa con l intero patrimonio personale, qualunque sia il patrimonio degli altri soci titolari. Società in accomandita semplice: è formata da soci accomandanti e soci accomandatari. I soci accomandanti sono responsabili solo nei limiti del capitale sottoscritto, non hanno il diritto di amministrare la società e non falliscono in caso di fallimento della società. I soci accomandatari hanno il diritto di amministrare, ma sono responsabili illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni contratte per conto della società e in caso di fallimento subiscono in prima persona le limitazioni previste dalla legge fallimentare
6 SOCIETÀ DI CAPITALI A differenza delle società di persone, sono soggetti giuridici perché riconosciute come soggetti giuridici. Le società di capitali rispondono con il patrimonio sociale. Il potere decisionale è dell assemblea dei soci, nella pratica assegnato al consiglio di amministrazione e/o dell amministratore delegato. Società per Azioni: i soci hanno responsabilità limitata e le quote di partecipazione sono costituite da azioni. La normativa distingue tra società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio (borsa) e società che non ne fanno ricorso (società non quotate). Società a responsabilità limitata: le quote di partecipazione non possono essere azioni e non possono essere offerte al pubblico. La società risponde con il suo patrimonio per le obbligazioni sociali. Società a responsabilità limitata unipersonale: come la S.r.l. ma costituita da una sola persona
7 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FUNZIONI Ogni impresa per svolgere la sua attività deve essere gestita ed organizzata al fine di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Organizzare una azienda significa coordinare un insieme di funzioni aziendali e di informazioni al fine di ottenere i risultati attesi con le risorse previste. Quindi: bisogna suddividere le attività aziendali in modo da renderle omogenee tra loro e gestire le informazioni affinché cia sia la minor dispersione e la minor ridondanza possibile. Suddivisione dei processi e individuare le funzioni: determinare il processo di sviluppo del prodotto/bene, determinare le attività necessarie, definire i compiti, qualificare le mansioni, identificare gli organismi e quindi stabilire le funzioni.
8 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FUNZIONI AZIENDA DI IMPIANTI ELETTRICI Contatto con clienti/preventivi Progettazione Realizzazione Post vendita Realizzazione Contatto con banche Amministrazione Gestione dipendenti Ufficio personale
9 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FUNZIONI DIREZIONE GENERALE: amministra l azienda, coordina le attività delle funzioni aziendali per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo AMMINISTRAZIONE: gestione finanziaria dell impresa: redige i bilanci, gestisce gli investimenti, contabilità, rapporti con le banche, amministra il personale, gestisce i crediti e i debiti LOGISTICA: gestione del flusso di materiale necessario per l attività dell azienda: gestisce gli acquisti e la contrattazione con i terzisti, gestisce il magazzino scorte e la loro distribuzione PROGETTAZIONE (R&S): progetta i prodotti/servizi per i clienti e verifica la loro conformità alle normative, esamina la fattibilità dei prodotti/servizi, stabilisce metodi e tempi di realizzazione. Può occuparsi del collaudo PRODUZIONE: provvede alla realizzazione dei prodotti/servizi, verifica i tempi e metodi, verifica la conformità con quanto richiesto dal cliente/collaudo
10 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FUNZIONI GESTIONE DELLA QUALITÀ: normalmente alle dirette dipendenze della direzione, ha la funzione di controllare se i processi funzionali all interno dell azienda sono coordinati come previsto dalla politica aziendale. Raccoglie le anomalie e provvede insieme alle funzioni aziendali a migliorare il processo produttivo MARKETING - COMMERCIALE: gestisce le relazioni tra l impresa e il mercato/clienti. Si occupa della promozione dell azienda, dei rapporti con la clientela in fase di vendita e riporta alla direzione le richieste del mercato
11 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FUNZIONI ORGANIGRAMMA Rappresentazione grafica della struttura organizzativa dell azienda che i rapporti tra le varie funzioni DIREZIONE GENERALE AMMINISTRAZIONE GESTIONE QUALITÀ PROGETTAZIONE PRODUZIONE COMMERCIALE AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE
12 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE Per essere competitiva, una azienda deve programmare con un certo anticipo le risorse economiche che devono essere impiegate per: acquisto di nuove apparecchiature/impianti; aggiornamento degli impianti esistenti e/o del personale; acquisizione di nuovo personale; necessità di nuove strutture (immobili); promozione sul mercato dei prodotti; ecc. La direzione deve predisporre di un piano di programmazione con la quale preventiva lo sviluppo dell azienda sia nel breve che nel medio/lungo termine (budget annuale e pluriennale).
13 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE Naturalmente per essere competitiva l azienda deve essere anche in equilibrio economico, cioè i ricavi devono coprire i costi di gestione, remunerare il capitale di rischio (capitale affidato dai soci) e assicurare gli investimenti per lo sviluppo e competitività. Quindi vale la seguente: R C + M R = ricavi (fatturato + crediti diversi dalla produzione) C = costi (materie prime, semilavorati, personale, affitti, energia, riscaldamento, ecc.) M = margine per remunerazione dei soci e per investimenti per lo sviluppo/competitività dell azienda
14 COSTI Sono variazioni economiche negative che corrispondono a risorse monetarie e creditizie che l azienda impegna per la gestione dell impresa (produzione di beni/servizi). Si suddividono in: COSTI FISSI: sono costi che non dipendono dalla quantità di beni/servizi prodotti. Ad esempio: costo dei fabbricati/impianti, canoni di affitto, stipendi, gli interessi bancari, ecc. COSTI VARIABILI: sono costi che variano in funzione della quantità prodotta di beni/servizi. Ad esempio: materie prime, semilavorati, energia elettrica, riscaldamento, ecc.
15 COSTI COSTI FISSI: costi che non dipendono dalla quantità di beni/servizi prodotti. COSTI VARIABILI: sono costi che variano in funzione della quantità prodotta di beni/servizi. Quindi: C = costi totali; C F = costi fissi; C V = costi variabili; Q = quantità di beni/servizi prodotti. C = C F + C V Q
16 COSTI C = C F + C V Q C C F + C V Q C V C F Q
17 RICAVI Sono variazioni economiche positive che corrispondono a risorse monetarie e creditizie acquisite dall azienda dalla vendita o commercializzazione di beni/servizi. Quindi: R = P Q
18 EQUILIBRIO ECONOMICO Affinché l azienda sia redditizia deve verificarsi la seguente disuguaglianza: M R C M P Q C F + C V Q M = margine per remunerare i soci e garantire sviluppo/competitività. Se M = 0, allora si ottiene il numero minimo di beni/servizi da produrre affinché i ricavi coprano almeno i costi. Quindi: 0 = P Q P C F + C V Q P Q P = C F P C V
19 EQUILIBRIO ECONOMICO R C R = P Q Q P = C F P C V C F + C V Q C V C F Q P Q
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