SANTA MESSA PER GLI SPOSI LA SANTA MESSA

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1 ANA MEA PER GLI POI LA ANA MEA L Eucaristia è il cuore e il culmine della vita cristiana, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie, offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo Corpo, che è la Chiesa. L Eucaristia è il memoriale della Pasqua di Cristo, cioè dell opera della salvezza compiuta per mezzo della vita, della morte e della risurrezione di Cristo, opera che viene resa presente nell azione liturgica. E Cristo stesso sommo ed eterno sacerdote della nuova alleanza, che agendo attraverso il ministero dei sacerdoti, offre il sacrifico eucaristico. Ed è ancora lo stesso Cristo realmente presente sotto le specie del pane e del vino l offerta del sacrificio eucaristico (CCC ) La anta Messa è Gesù Cristo presente veramente, realmente, personalmente, come egli stesso ha dichiarato: questo è il mio corpo questo è il mio sangue memoriale della morte e risurrezione di Gesù, che rende presente la Pasqua di Cristo, evento centrale della salvezza. sacramento del sacrificio, che ha riparato i danni del peccato, ristabilito l ordine voluto da Dio e la comunione con Lui, salvato l uomo, dato senso alla sua vita, iniziato la nuova alleanza, e che salva chi vi partecipa con coerenza. alleanza nuova ( calice del mio sangue per la nuova alleanza ), stipulata sulla croce da Cristo con la Chiesa; un alleanza siglata col sangue, di sangue, solenne, irrevocabile, che destina l uomo ad essere libero, figlio di Dio, trasformato, capace di adesione totale al ignore e ai fratelli. segno di comunione: con la Parola di Dio, che va accolta e assimilata; con la Persona di Cristo, che ci assimila a sé ; ( Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me, (.Paolo) ) ; con i fratelli, che hanno bisogni, diritti, pene, gioie.

2 forza di trasformazione, che dona la vita eterna, rende dimora di Dio, eleva alla comunione con Lui, santifica. banchetto di famiglia con Dio e con i fratelli, cui si deve partecipare vestiti a festa, non con gli abiti dell egoismo, dell orgoglio, del peccato; col cuore aperto a tutti, libero da ogni rancore o odio; con le mani piene, disposti ad adeguarsi durante e dopo la Messa alla volontà di Dio. ringraziamento. E il più grande grazie di tutta la storia umana, perché è il grazie del Figlio di Dio per l uomo, un grazie che è costata a Gesù tutta la vita, spesa per Dio e per noi; è il grazie nostro detto con Cristo, per Cristo e in Cristo La anta Messa è la fonte, l origine e l apice di tutta la vita cristiana. E il suo centro propulsore, la sua sorgente e la vetta, l inizio e la conclusione, il mezzo, e la meta. E il tutto della vita cristiana. ACRAMENO DEL MARIMONIO Il patto matrimoniale con cui l uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinato al bene dei coniugi e alla procreazione ed educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo ignore alla dignità di sacramento. ( CCC 1601 ) Nel rito latino la celebrazione del Matrimonio tra due fedeli cattolici ha luogo normalmente durante la anta Messa, a motivo del legame di tutti i sacramenti con il Mistero pasquale di Cristo. Nell Eucaristia si realizza il memoriale della Nuova Alleanza, nella quale Cristo si è unito per sempre alla Chiesa, sua diletta sposa, per la quale ha dato se stesso. E dunque conveniente che gli sposi suggellino il loro consenso a donarsi l uno all altro con l offerta delle loro proprie vite unendola all offerta di Cristo per la sua Chiesa, resa presente nel sacrificio eucaristico, ricevendo l Eucaristia, affinché, nel comunicare al medesimo corpo e al medesimo angue di Cristo, essi formino un corpo solo in Cristo. ( CCC 1621 )

3 Gli sposi sono ministri del sacramento e al tempo stesso coloro che lo ricevono. Con una scelta libera, ispirata all amore, l uomo e la donna si legano l un l altro, impegnano la loro persone e l intera esistenza: Io accolgo te come mio sposo. ( sposa ). Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore. nella salute e nella malattia, e di amarti e onorati tutti i giorni della mia vita. E il consenso nuziale, progetto globale di vita, donazione personale e totale, che include come sue espressione propria la reciproca totale donazione dei corpi. I due promettono di essere reciprocamente fedeli per tutta la vita, di amarsi e onorarsi, di accogliere con responsabilità i figli che Dio donerà loro e di educarli nella fede cristiana. Il loro stesso consenso è elevato a sacramento, segno che esprime, contiene e comunica l amore di Cristo per la Chiesa. Il ignore Gesù dà loro lo pirito anto, per renderli capaci di amarsi con carità coniugale, partecipando alla sua donazione pasquale. Li consacra come coppia, non più solo come singoli; li chiama ad edificare insieme il Regno di Dio, modellando la loro comunione di vita alla Nuova Alleanza di Dio con il suo popolo. Il matrimonio cristiano è una specifica vocazione alla santità, all interno della comune vocazione battesimale; è una modalità della sequela di Cristo ( Verità vi farà liberi: 735 ) Il matrimonio diviene il simbolo reale della nuova ed eterna Alleanza, sancita nel sangue di Cristo. Lo pirito che il ignore effonde, dona il cuore nuovo e rende l uomo e la donna capaci di amarsi come Cristo ci ha amati. L amore coniugale raggiunge quella pienezza a cui è interiormente ordinato, la carità coniugale, che è il modo proprio e specifico con cui gli sposi partecipano e sono chiamati a vivere la carità di Cristo che si dona sulla croce. ( Familiaris consortio: 13 )

4 ANA MEA PER GLI POI Quando sono presenti in Chiesa i due sposi, che stanno per contrarre le nozze secondo il rito della Chiesa Cattolica, ha inizio la anta Messa. Gli sposi fanno parte dell assemblea, che è la protagonista della Messa, ed è sacramento della presenza di Cristo e segno della Gerusalemme celeste. Un sacerdote presiede la celebrazione; egli è sacramento di Gesù, strumento di cui Egli, che è il vero sacerdote, si serve per raggiungere con la grazia la comunità; in lui Cristo parla, benedice, attualizza il memoriale della Pasqua. I fedeli all inizio, come in buona parte della Messa, stanno in piedi, perché i cristiani sono figli di Dio e devono essere pronti a passare all azione, quando sentono l invito del ignore. Prima dei riti di introduzione, gli sposi vengono salutati con le parole dell antifona d ingresso. ANIFONA D INGREO Vi protegga il ignore dal suo santuario, da ion vi sostenga. Compia i desideri del vostro cuore e confermi pienamente il vostro proposito.

5 Riti di introduzione ALUO La. Messa ha inizio col segno della croce che ci ricorda i due misteri principali della nostra fede: l Unita e rinità di Dio e l incarnazione, passione, morte e risurrezione di Gesù. egue il saluto, con cui il sacerdote annunzia la presenza del ignore, e la risposta dell Assemblea, che manifesta la sua fede. Nel nome del Padre e del Figlio e dello pirito anto. Amen La grazia del ignore nostro Gesù Cristo, l amore di Dio Padre e la comunione dello pirito anto sia con tutti voi. E con il tuo spirito MEMORIA DEL BAEIMO

6 Il sacerdote invita gli sposi e i presenti a far memoria del Battesimo, in cui sono rinati a vita nuova e sono diventati figli di Dio. E perché hanno ricevuto il Battesimo, sorgente e fonte della loro vocazione matrimoniale, che gli sposi possono celebrare il acramento del Matrimonio. Fratelli e sorelle, si siamo riuniti con gioia nella casa del ignore, nel giorno in cui e intendono formare la loro famiglia. In quest ora di particolare grazia siamo loro vicini con l affetto, con l amicizia e la preghiera fraterna. Ascoltiamo attentamente insieme con loro la Parola che Dio oggi ci rivolge. In unione con la anta Chiesa supplichiamo Dio Padre, per Cristo ignore nostro, perché benedica questi suoi figli che stanno per celebrare il loro matrimonio, li accolga nel suo amore e li costituisca in unità. Facciamo ora memoria del battesimo, nel quale siamo rinati a vita nuova. Divenuti figli nel Figlio, riconosciamo con gratitudine il dono ricevuto, per rimanere fedeli nell amore a cui siamo stati chiamati. Padre, nel battesimo del tuo Figlio Gesù al fiume Giordano, hai rivelato al mondo l amore sponsale per il tuo popolo. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie. Cristo Gesù, dal tuo costato aperto sulla croce hai generato la Chiesa, tua diletta sposa. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie. pirito anto potenza del Padre e del Figlio, oggi fai risplendere in e la veste nuziale della Chiesa. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie. Dio onnipotente, origine e fonte della vita, che ci hai rigenerati nell acqua, con la potenza del tuo pirito, ravviva in tutti noi la grazia del battesimo e concedi a e un cuore libero e una fede ardente perché, purificati nell intimo, accolgano il dono del matrimonio, nuova via della loro santificazione. Per Cristo nostro ignore. Amen Il sacerdote segna se stesso, poi asperge gli sposi e l assemblea con l acqua benedetta. GLORIA Nei giorni festivi si recita il Gloria, un inno che glorifica il ignore. Esprime gioia, lode, riconoscenza, benedizione, adorazione, celebrazione della gloria del ignore. Gloria a Dio nell alto dei cieli

7 e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. ignore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. ignore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, ignore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che diedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi, Perché tu solo il anto, tu solo il ignore, tu solo l Altissimo, Gesù Cristo, con lo pirito anto, nella gloria di Dio Padre. Amen COLLEA IL sacerdote dice : preghiamo, per invitare i fedeli a formulare in silenzio le proprie intenzioni di preghiera; poi raccoglie le preghiere dell assemblea con l orazione detta colletta, ( dal latino colligere =raccogliere), le conclude e le rivolge al Padre, per mezzo di Cristo, nello pirito anto. Il popolo fa propria l orazione, con l acclamazione Amen. Preghiamo O Dio, che in questo grande sacramento hai consacrato il patto coniugale, per rivelare nell unione degli sposi il mistero di Cristo e della Chiesa, concedi a e di esprimere nella vita il dono che ricevono nella fede. Per il nostro ignore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell unità dello pirito anto, per tutti i secoli dei secoli. Amen

8 Liturgia della Parola La liturgia della Parola è una delle due parti principali della anta Messa. Nella sua forma più estesa si compone di una prima lettura, un salmo responsoriale, una seconda lettura, il Vangelo, l omelia, il Credo, la preghiera dei fedeli. La seconda lettura spesso non viene proclamata. LEURE Le letture per la Messa di nozze vengono indicate dagli sposi. e essi scelgono la forma più completa, traggono la prima lettura e il almo responsoriale dall Antico estamento, la seconda dal Nuovo estamento e il Vangelo da uno dei quattro Vangeli. e

9 scelgono la forma ridotta prendono una sola lettura o dell Antico o dal Nuovo estamento, il salmo dall Antico estamento e il Vangelo da uno dei quattro Vangeli. e però le nozze vengono celebrate in un giorno festivo, le letture sono quelle prescritte dalla Liturgia per quella festività. Le letture vanno proclamate dall Ambone, che è come la Mensa della Parola, e sta in stretta connessione con la Mensa del Pane e del Vino. Il termine, che proviene dal greco anabaio ( = salgo ), indica un luogo elevato e nobile. Nella Basilica di. Giovanni Bosco è un grande blocco di marmo bianco, che da un lato assume la forma delle zolle di un campo arato, per significare che, alla luce della Parola di Dio, la nostra anima deve aprirsi, come la terra al seme. PRIMA E ECONDA LEURA Il lettore inizia indicando il libro da cui legge il brano e termina acclamando: Parola di Dio, intendendo dire che quanto ha letto è parola ispirata da Dio. L assemblea dà lode alla Parola accolta con fede e con animo grato rispondendo: Rendiamo Grazie a Dio All inizio : dal libro o: dalla lettera Al termine : Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio. ALMO REPONORIALE il salmo responsoriale ( dal latino: responsorium = risposta ), rappresenta la risposta dell Assemblea alla Parola di Dio della prima lettura. E una preghiera, che è anche parola di Dio, essendo tratta dalla Bibbia. Lettore utti legge i versetti del salmo rispondono col ritornello

10 VANGELO Il Vangelo è preceduto dall alleluia ( = lodate il ignore ), che in Quaresima è sostituita da un altra acclamazione, come la seguente: Lode a te, o Cristo, re d eterna gloria. Prima della lettura del Vangelo il sacerdote augura che il ignore sia con l assemblea e l assemblea ricambia l augurio. Il Ministro, mentre annunzia la lettura traccia tre piccole croci: sulla fronte, perché la parola di Dio illumini la mente, sulla bocca, perché essa venga annunziata, sul cuore, perché ne resti infiammato. Al termine acclama: Parola del ignore ; l assemblea risponde: Lode a te, o Cristo. Alleluia, alleluia Dio è amore: se ci amiamo a vicenda, Dio rimane in noi, e il suo amore in noi è perfetto. ( o un altra acclamazione ) Alleluia Il ignore sia con voi E con il tuo spirito Dal Vangelo secondo Gloria a te, o ignore. Al termine: Parola del ignore Lode a te, o Cristo

11 OMELIA Il acerdote subito dopo la proclamazione delle letture, fa una breve omelia, termine che significa colloquio familiare, tenendo conto delle letture che gli sposi hanno scelto.

12 Rito del Matrimonio Il rito del matrimonio durante la anta Messa comprende le seguenti parti: introduzione del acerdote - manifestazione del consenso - accoglienza del consenso - benedizione e consegna degli anelli - preghiera dei fedeli e invocazione dei santi. Nella liturgia nuziale sono previste per la manifestazione del consenso tre forme diverse, che hanno gli stessi contenuti. Quella di seguito indicata è la più usuale. INRODUZIONE Carissimi e siete venuti insieme nella casa del Padre, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il suo sigillo e la sua consacrazione, davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l un l altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni. e, siete venuti a celebrare il matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione? posi I iete disposti, seguendo la via del matrimonio ad amarvi e a onorarvi l un l altro per tutta la vita? posi I iete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo le leggi di Cristo e della sua Chiesa? posi I

13 MANIFEAZIONE DEL CONENO e dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il nostro consenso. POO POA Io,, accolgo te,, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore. nella salute e nella malattia, e di amarti e onorati tutti i giorni della mia vita. Io,, accolgo te,, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorati tutti i giorni della mia vita.

14 ACCOGLIENZA DEL CONENO Il ignore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L uomo non osi separare ciò che Dio unisce. Amen BENEDIZIONE E CONEGNA DEGLI ANELLI ignore, benedici questi anelli nuziali: gli sposi che li porteranno custodiscano integra la loro fedeltà, rimangano nella tua volontà e nella tua pace e vivano sempre nel reciproco amore. Per Cristo nostro ignore. Amen POO POA, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello pirito anto., ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello pirito anto. PREGHIERA DEI FEDELI E INVOCAZIONE DEI ANI A questo punto si recita la preghiera dei fedeli, che può essere composta dagli sposi, o da altri, o si può scegliere da una dei formulari proposti. egue l invocazione ai santi. Ecco un ipotesi di preghiera dei fedeli:

15 Fratelli e sorelle, consapevoli del singolare dono di grazia e carità, per mezzo del quale Dio ha voluto rendere perfetto e consacrare l amore dei nostri fratelli e, chiediamo al ignore che, sostenuti dall esempio e dall intercessione dei santi, essi custodiscano nella fedeltà il loro vincolo coniugale. L Perché e, attraverso l unione santa del matrimonio possano godere della salute del corpo e della salvezza eterna, preghiamo. Ascoltaci, ignore. L Perché il ignore benedica l unione di questi sposi come santificò le nozze di Cana, preghiamo Ascoltaci, ignore. L Perché il ignore renda fecondo l amore di e, conceda loro pace e sostegno ed essi possano essere testimoni fedeli di vita cristiana, preghiamo Ascoltaci, ignore L Perché lo pirito anto rinnovi in tutti gli sposi qui presenti la grazia del sacramento, preghiamo. Ascoltaci, ignore L Ora, in comunione con la Chiesa del cielo, invochiamo l intercessione dei santi anta Maria, madre di Dio anta Maria, madre della Chiesa anta Maria, regina della famiglia an Giuseppe, sposo di Maria anti angeli di Dio anti Gioacchino e Anna anti Zaccaria ed Elisabetta an Giovanni Battista anti Pietro e Paolo anti apostoli ed evangelisti anti martiri di Cristo anti Aquila e Priscilla anti Mario e Marta anta Monica an Paolino anta Brigida anta Rita anta Francesca Romana an ommaso Moro anta Giovanna Beretta Molla an Giovanni Bosco an anta. anti e sante tutti di Dio pregate per noi pregate per noi pregate per noi pregate per noi pregate per noi pregate per noi pregate per noi Effondi, ignore, su e lo pirito del tuo amore, perché diventino un cuore solo e un anima sola: nulla separi questi sposi che tu hai unito, e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga. Per Cristo nostro ignore. Amen

16 PROFEIONE DI FEDE Dopo il rito del Matrimonio nei giorni festivi l assemblea recita il Credo in una delle due forme conosciute: o il simbolo apostolico, che risale al tempo degli apostoli, o il simbolo niceno-costantinopolitano, che è il più usato. imbolo, significa contrassegno, tessera di riconoscimento del cristiano. La professione di fede ha come fine che il popolo cristiano riunito risponda alla parola di Dio proclamata, mediti e professi i grandi misteri della fede. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo ignore Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza, discese dal cielo, e per opera dello pirito santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le critture, è salito al cielo, side alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello pirito anto, che è ignore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

17 Liturgia Eucaristica La liturgia eucaristica è una delle due parti principali di cui si compone la anta Messa. i celebra all altare, che è il punto focale di tutto l edificio della Chiesa e fa riferimento alla mensa dell ultima cena. Il termine altare significa cosa alta (= alta res ), e nella chiese cristiane è concepito come simbolo di Cristo, pietra angolare. Nella Basilica di. Giovanni Bosco è un blocco di marmo bianco di 10 tonnellate, che alla base sembra spezzarsi, per simboleggiare quanto è avvenuto nel Calvario e quanto avviene nello spezzare il pane. La liturgia eucaristica si suddivide in tre sezioni: presentazione dei doni preghiera eucaristica riti di comunione.

18 PREENAZIONE DEI DONI OFFERORIO Prima di tutto si prepara la Mensa e si portano all altare il pane e il vino che diventeranno il Corpo e il sangue di Cristo e talora anche altri doni per i poveri o per la Chiesa, che vengono recati da alcuni fedeli con una processione detta offertoriale. Quando le offerte sono predisposte, il sacerdote offre al ignore pane e vino, benedicendoli e chiedendo che diventino il Corpo e il angue del ignore Gesù, cibo di vita eterna e bevanda di salvezza. Poi il Celebrante, che sta per compiere il gesto centrale della Messa, chiede perdono a Dio per i peccati, accompagnando la richiesta col gesto simbolico della lavanda delle mani, quindi invita tutti a pregare il ignore perché il sacrificio sia accetto a Dio Padre. Il popolo si unisce a lui, rispondendo: Amen

19 Offerta del pane Benedetto sei tu, ignore, Dio dell universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. Benedetto nei secoli il ignore. Offerta del vino Benedetto sei tu, ignore, Dio dell universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Benedetto nei secoli il ignore Lavanda delle mani Umili e pentiti, accoglici, o ignore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie davanti a te. Lavami, ignore, da ogni mia colpa, purificami da ogni peccato. Invito alla preghiera Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente. Il ignore riceva dalla tue mani questo sacrificio a lode e gloria del tuo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Preghiera sulle offerte Accogli, ignore, i doni e le preghiere che ti presentiamo per e uniti nel vincolo santo: questo mistero che esprime la pienezza della tua carità, custodisca per sempre il loro amore. Per Cristo nostro ignore. Amen

20 PREGHIERA EUCARIICA La preghiera eucaristica è il memoriale della morte e risurrezione di Gesù, nel cui sacrificio si adempie la nostra definitiva alleanza tra Dio egli uomini. L alleanza sponsale si fonda su questa offerta, della quale diventa un momento di attuazione. Questa preghiera è pronunziata dal Celebrante. A lui si unisce tutta l Assemblea nel ringraziare il ignore, magnificare le sua grandi opere e offrire il sacrificio. In passato era detta canone, che significa regola, perché non erano ammesse variazioni di sorta, dai cristiani d Oriente è denominata anafora, che significa elevazione. Nella liturgia latina troviamo sette preghiere eucaristiche, di cui le ultime tre in varie versioni. Qui seguiamo la seconda, che, insieme alla terza è la più conosciuta. La preghiera eucaristica inizia col Prefazio, termina prima del Padre Nostro e si compone di otto elementi. PREFAZIO Prefazio, significa orazione che si recita per prima. i apre con un dialogo tra il celebrante e i fedeli. In essa si asserisce che è giusto lodare Dio, glorificarlo e ringraziarlo per l opera della salvezza e per qualche aspetto particolare, secondo la

21 diversità del giorno, della festa o del tempo. Per la varietà di circostanze i prefazi sono molti. Il prefazio qui indicato è uno di quelli previsti per la Messa di Nozze. Il ignore sia con voi E con il tuo spirito In alto i nostri cuori ono rivolti al ignore Rendiamo grazie al ignore nostro Dio E cosa buona e giusta E veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, ignore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno: tu ha dato alla comunità coniugale la dolce legge dell amore e del vincolo indissolubile della pace, perché l unione casta e feconda degli sposi accresca il numero dei tuoi figli. Con disegno mirabile, hai disposto che la nascita di nuove creature allieti l umana famiglia, e la loro rinascita in Cristo edifichi la tua Chiesa. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo insieme l inno della tua gloria. ANO Il secondo elemento della preghiera eucaristica è il santo che si compone di due parti: il santo propriamente detto, che riproduce quanto Isaia sentì cantare dai erafini davanti al trono dell Altissimo, e il benedetto, che richiama il grido della folla acclamante Gesù a Gerusalemme, la domenica prima della sua passione e morte. anto, santo, santo, il ignore Dio dell universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del ignore. Osanna nell alto dei cieli. EPICLEI CONACRAORIA

22 Il terzo elemento della preghiera eucaristica è l epiclesi di consacrazione. Epiclesi, significa preghiera, invocazione. E rivolta al Padre, fonte della santità e implora la potenza dello pirito anto perché i doni offerti dagli uomini siano consacrati, cioè diventino il Corpo e il angue di Cristo e perché la vittima immacolata, che verrà ricevuta nella comunione, giovi per la salvezza di coloro che partecipano all Eucaristia. Mentre recita l epiclesi il celebrante distende la mani sopra il pane e il vino, per indicare che Gesù è colui che si offre al Padre per la salvezza del mondo e fa un segno di croce, per indicare che l Eucaristia è vero sacrificio di Cristo, sebbene lo sia senza spargimento di sangue. Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l effusione del tuo pirito, perché diventino per noi il corpo e il sangue di Gesù Cristo nostro ignore. CONACRAZIONE Il quarto elemento della preghiera eucaristica è il momento centrale della Messa, il racconto dell istituzione dell Eucaristia da parte di Gesù nell ultima cena. Mediante le sue parole e i suoi gesti si compie quanto che Egli stesso istituì nell ultima cena, quando offrì il suo Corpo e il suo angue sotto le specie del pane e del vino, li diede a mangiare e a bere agli apostoli e lasciò loro il mandato di perpetuare questo mistero. Con la consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del corpo di Cristo, nostro ignore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo sangue. Questa conversione in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla anta Chiesa cattolica transustanziazione. ( C. rento : s. 13) Il sacerdote presenta al popolo l ostia consacrata, dopo le parole sul pane, e il vino consacrato dopo le parole sul vino. Egli proclama, con l elevazione, il mistero e il popolo asserisce di credere, con un acclamazione ( annunziamo la tua morte ). acerdote e popolo professano che ora sotto le specie del pane e del vino è presente veramente, realmente, personalmente nell altare Gesù, che morì, risorse e ritornerà alla fine dei tempi.

23 Egli, offrendosi liberamente alla sua passione, prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. disse: Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio angue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

24 Mistero della fede Annunziamo la tua morte, ignore, proclamiamo la tua risurrezione, nell attesa della tua venuta. ANAMNEI Il quinto elemento è detto anamnesi, parola greca che significa ricordo. Il sacerdote, ricollegandosi al comando del ignore : fate questo in memoria di me, dichiara che sta celebrando il memoriale della morte e risurrezione di Gesù e offre al Padre, in rendimento di grazie, il pane di vita e il calice della salvezza, la vittima immolata. Il memoriale non consiste solo nel ricordo, ma nel fatto che una realtà del passato agisce nel presente; nella Messa ciò che agisce, che è attualizzato, è il sacrificio del ignore. Questo significa che Gesù, che ci ha salvato col suo sacrificio, ci ha lasciato il mezzo per parteciparvi come se fossimo presenti. Il mezzo è l Eucaristia, memoriale dell evento centrale della salvezza, sacramento che lo rende presente. E il acrificio di Cristo che ristabilisce l ordine voluto da Dio, ripara i danni del peccato, restaura l alleanza e ripristina la comunione col ignore. Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. EPICLEI DI COMUNIONE Il sesto elemento della preghiera eucaristica è detto epiclesi, ( ossia preghiera ) di comunione. E un invocazione allo pirito anto per la comunione, perché tutti diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. i preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al angue di Cristo, lo pirito anto ci riunisca in un solo corpo.

25 INERCEIONI Il settimo elemento è costituito dalle intercessioni per i vivi e per i defunti. Con esse si esprime il fatto che l Eucaristia viene celebrata per tutta la Chiesa e che l offerta è fatta per tutti i suoi membri, che sono stati chiamati a partecipare alla salvezza ottenuta per mezzo del Corpo e del angue di Cristo. Ricordati, Padre della tua Chiesa diffusa su tutta la terra, rendila perfetta nell amore unione con il nostro vescovo e papa e tutto l ordine sacerdotale. Ricordati dei tuoi figli e, che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia, piccola Chiesa e sacramento del tuo amore, perché la grazia di questo giorno si estenda a tutta la loro vita. Ricordati dei nostri fratelli, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione, e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza: ammettili a godere la luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli apostoli e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi; e in Cristo tuo Figlio canteranno la tua gloria. DOOLOGIA

26 L ottavo e ultimo elemento della preghiera eucaristica è la dossologia, che significa glorificazione. E la conclusione laudativa che viene fatta mentre il Corpo e il angue di Cristo vengono presentati all assemblea per l adorazione. L Amen del popolo è come una ratifica, un approvazione, un fare propria la preghiera eucaristica pronunziata dal sacerdote. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell unità dello pirito anto, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen RII DI COMUNIONE PADRE NORO La celebrazione eucaristica è un convito pasquale; è necessario perciò che i fedeli siano ben disposti a ricevere il Corpo e il angue di Gesù Cristo come cibo spirituale. A questo mirano i riti preparatori alla comunione, che sono il Padre nostro, il rito della pace e la frazione del pane.

27 Il sacerdote invita il popolo a pregare con le parole del ignore. Dopo il Padre nostro il sacerdote chiede che tutta la comunità sia liberata dal potere del male; l assemblea risponde dicendo : uo è il regno, tua è la potenza e la gloria dei secoli. Questa preghiera detta embolismo, che significa inserimento, nella Messa nuziale viene sostituita dalla solenne benedizione degli sposi. Obbedienti alla parola del alvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. BENEDIZIONE NUZIALE erminato il Padre nostro il acerdote, rivolto verso gli sposi, invoca su di loro la benedizione di Dio. La liturgia prevede quattro formule tra le quelli gli sposi ne scelgono una. Quella che segue è la prima formula del rituale. Fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il ignore perché effonda la sua grazia e la sua benedizione su questi sposi che celebrano in Cristo il loro matrimonio: egli che li ha uniti nel patto santo per la comunione al Corpo e al angue di Cristo li confermi nel reciproco amore. O Dio, con la tua onnipotenza hai creato dal nulla tutte le cose e nell ordine primordiale dell universo hai formato l uomo e la donna a tua immagine, donandoli l uno all altro come sostegno inseparabile, perché siano non più due, ma una sala carne; così hai insegnato che non è mai lecito separare ciò che tu hai costituito in unità.

28 O Dio, in un mistero così grande hai consacrato l unione degli sposi e hai reso il patto coniugale sacramento di Cristo e della Chiesa. O Dio, in te, la donna e l uomo si uniscono, e la prima comunità umana, la famiglia, riceve in dono quella benedizione che nulla poté cancellare, né il peccato originale né le acque del diluvio. Guarda con bontà questi due figli che, uniti nel vincolo del matrimonio, chiedono l aiuto della tua benedizione: effondi su di loro la grazia dello pirito anto perché, con la forza del tuo amore diffuso nei loro cuori, rimangano fedeli al patto coniugale. In questa tua figlia dimori il dono dell amore e della pace e sappia imitare le donne sante lodate dalla crittura., suo sposo, viva con lei in piena comunione, la riconosca partecipe dello stesso dono di grazia, la onori come uguale nella dignità, la ami sempre con quell amore con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa. i preghiamo, ignore, affinché questi tuoi figli rimangano uniti nella fede e nell obbedienza ai tuoi comandamenti; fedeli a un solo amore, siano esemplari per integrità di vita; sostenuti dalla forza del Vangelo, diano a tutti buona testimonianza di Cristo. ia feconda la loro unione, diventino genitori saggi e forti e insieme possano vedere i figli dei loro figli. E dopo una vita lunga e serena giungano alla beatitudine del regno dei cieli. Per Cristo nostro ignore. Amen. EGNO DI PACE Dopo la benedizione degli sposi il sacerdote, omettendo la preghiera ignore Gesù Cristo, che di solito si recita per la pace e unità nella Chiesa, augura a tutti la pace del ignore e li invita a fare un segno di pace, che sposi e presenti si scambiano.

29 ignore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. u che vivi e regni nei secoli dei sec0oli. Amen La pace del ignore sia sempre con voi E con il tuo spirito. cambiatevi un segno di pace. I fedeli si scambiano in segno di pace. FRAZIONE DEL PANE ubito dopo, il sacerdote compie un rito importante: spezza il pane eucaristico e ne fa cadere un frammento nel calice. La frazione del pane è il gesto compiuto da Gesù nell ultima cena e significa che tutti coloro che mangiano dell unico pane spezzato devono essere un cuor solo ed un anima sola. Il pane unito al vino indica l unità del Corpo e del angue di Cristo nell opera della salvezza. La frazione del pane è normalmente accompagnata dalla recita dell Agnello di Dio Il Corpo e il sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. COMUNIONE DELL AEMBLEA Il sacerdote e i fedeli fanno una breve preparazione immediata alla santa comunione. Il sacerdote recita una preghiera in silenzio poi genuflette, prende l ostia e la mostra ai fedeli, che con lui esprimono sentimenti di umiltà. Poi la dà sulle mani o in bocca ai comunicandi, dicendo Il Corpo di Cristo. I fedeli rispondono : Amen La comunione con il tuo corpo e il tuo sangue, ignore Gesù Cristo, non diventi per me giudizio di condanna, ma per la tua misericordia sia rimedio e difesa dell anima e del corpo.

30 Beati gli invitati alla Cena del ignore. Ecco l Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. O ignore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di soltanto una parola e io sarò salvato. Il Corpo di Cristo Amen ANIFONA DI COMUNIONE Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate l un l altro come io ho amato voi, dice il ignore. PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE Per completare la preghiera del popolo di Dio e per concludere il rito di comunione, il sacerdote recita l orazione dopo la comunione, nella quale invoca i frutti del mistero celebrato. Il popolo fa sue queste intenzioni, rispondendo: Amen. Preghiamo. O ignore, per questo sacrificio di salvezza, accompagna con la tua provvidenza la nuova famiglia che hai istituito; fa che e, uniti nel vincolo santo e nutriti con l unico pane e l unico calice vivano concordi nel tuo amore. Per Cristo nostro ignore. Amen.

31 Riti di conclusione DIRII E DOVERI DEI CONIUGI IN IALIA A norma delle vigenti disposizioni concordatarie si dà lettura degli articoli del Codice civile concernenti i diritti e i doveri dei coniugi. Carissimi e, avete celebrato il sacramento del matrimonio manifestando il vostro consenso dinanzi a me e ai testimoni. Oltre la grazia divina e gli effetti stabiliti dai sacri canoni, il vostro matrimonio produce anche gli effetti civili secondo le leggi dello tato. Vi do quindi lettura degli articoli del Codice civile riguardanti i diritti e i doveri dei coniugi che voi siete tenuti a rispettare e osservare: Art. 143: Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stesi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l obbligo reciproco alla fedeltà, all assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia. Art. 144: I coniugi concordano tra loro l indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l indirizzo concordato. Art. 147: Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell inclinazione naturale e dell aspirazione dei figli. BENEDIZIONE E CONGEDO Il sacerdote, con le mani distese sull assemblea per invocarvi lo pirito anto, imparte una larga benedizione, poi congeda tutti, dichiarando che la Messa è finita. Benedizione e congedo sono un vero e proprio invio in missione verso le strade degli uomini. E l invio degli sposi nel mondo per essere sempre segno, sacramento dell amore di Cristo per la Chiesa. Il ignore sia con voi. E con il tuo spirito.

32 Dio eterno Padre, vi conservi uniti nel reciproco amore; la pace di Cristo abiti in voi e rimanga sempre nella vostra casa. Amen. Abbiate benedizione nei figli, conforto dagli amici, vera pace con tutti. Amen. iate nel mondo testimoni dell amore di Dio perché i poveri e i sofferenti, che avranno sperimentato la vostra carità, vi accolgano grati un giorno nella casa del Padre. Amen. E su tutti voi che avete partecipato a questa liturgia nuziale, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e pirito anto. Amen. Nella Chiesa e nel mondo siate testimoni del dono della vita e dell amore che avete celebrato. Andate in pace. Rendiamo grazie a Dio. FIRMA In luogo apposito si dà lettura dell atto di matrimonio. Quindi gli sposi, i testimoni e il sacerdote lo sottoscrivono.

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