3.4 PROGRAMMA N. 1 SERVIZI SOCIALI

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1 3.4 PROGRAMMA N. 1 SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI, FAMIGLIA E PARI OPPORTUNITA (codice contabile n. 8) n. = progetti nel programma referenti politici: Presidente Elio Mosele, Assessore Maria Luisa Tezza responsabile: Luigi Oliveri obiettivo strategico di riferimento: qualità dei servizi prestati alla persona Descrizione del programma Gli interventi della Provincia in materia di servizi sociali sono tradizionalmente caratterizzati da azioni di sostegno e assistenza alle fasce di popolazione più deboli. In particolare, la normativa vigente circoscrive le competenze della Provincia a funzioni di promozione, coordinamento e incentivazione di interventi sociali relativi a non vedenti, audiolesi e figli minori riconosciuti da un solo genitore (art. 131 legge regionale 11 aprile 2001, n. 11), compresi i servizi per l integrazione scolastica dei non vedenti e degli audiolesi. Integrazione scolastica dei disabili sensoriali (non vedenti e audiolesi) Per quanto concerne l integrazione nelle scuole di non vedenti e audiolesi, la Provincia gestisce il servizio attraverso il sistema dell affidamento a terzi ai sensi di quanto previsto dalla combinazione delle disposizioni contenute nella legge 328/2000 e nel Dpcm 30 marzo 2001, nonché dell articolo 20 del d.lgs 163/2006, rientrando i servizi sociali tra quelli esclusi dalla diretta applicazione del codice dei contratti. Nel 2008 si completerà la procedura per l affidamento del servizio a soggetti del privato sociale, organizzati in forma di cooperativa, con un contratto di 5 anni, che prevede il riaffidamento dei servizi analoghi, ai sensi dell articolo 57, comma 5 lettera b) del d.lgs 163/2006, per altri 5 anni, da formalizzare entro 3 anni dalla data di stipulazione del contratto. L anno scolastico è l ultima annualità dell affidamento a terzi attualmente in essere. Si conferma l intento di attivare le funzioni di controllo e coordinamento dell attività di integrazione, materialmente erogata dall affidatario del servizio, anche mediante l apporto operativo di alcune o tutte le Ulss del territorio provinciale. Il programma prevede, a questo scopo, la possibilità di convenzioni pluriennali, per coordinare le attività di redazione del capitolato di gara, di controllo della corretta attuazione del contratto, di valutazione dei programmi di rieducazione individuali. I destinatari del servizio sono in crescita: a fronte dei 116 studenti fruitori nell anno scolastico , per gli anni scolastici e si è giunti a 127 studenti; per l anno scolastico la stima è di 132 utenti. Inoltre, prosegue l attività di sostegno alle famiglie i cui figli in diritto dovere di istruzione sono inseriti direttamente in istituti con convitto (per l anno scolastico si sono gestiti 21 casi; per il si prevedono 11 casi). Centro provinciale di ricerca e documentazione sulla disabilità sensoriale. L attività del Centro provinciale di ricerca e documentazione sulla disabilità sensoriale, gestito nel 2005 e 2006 sulla base di una convenzione stipulata nel 2005 con

2 la Ulss 20, proseguirà in base al rinnovo della convenzione medesima. Il programma conferma, dunque, la volontà di costruire e consolidare l anagrafe completa delle casistiche delle disabilità, utile alla programmazione degli interventi sociali della Provincia, ma anche di tutti gli altri enti interessati, in primo luogo le Ulss e i Comuni. Il Centro svolgerà ancora le funzioni di coordinamento generale territoriale delle politiche sulla disabilità, mediante la costituzione di una rete di relazioni tra i vari enti operanti nel settore, comprendente anche le associazioni di disabili in applicazione delle leggi 7 dicembre 2000, n. 383 e 11 agosto 1991, n. 266, e, soprattutto, di coordinamento e supervisione di progetti territoriali finalizzati al miglioramento degli strumenti di cura e supporto nella vita sociale, lavorativa, universitaria e scolastica. Il Centro provinciale di ricerca e documentazione sulla disabilità sensoriale realizzerà, tra le varie iniziative, il monitoraggio della qualità dei servizi che la Provincia eroga ai disabili sensoriali, finalizzato a supportare il miglioramento del capitolato per i successivi affidamenti del servizio, nonché la progettazione di corsi di formazione per il riconoscimento della qualifica di lettori-ripetitori, in convenzione con altre Province e l Osservatorio Regionale, puntando ad ottenere finanziamenti dalla Regione. Minori riconosciuti da un solo genitore La Provincia ha sottoscritto e gestisce la convenzione inerente la gestione associata del servizio di assistenza economica ai minori riconosciuti da un solo genitore con 41 tra Comuni e Unioni di comuni del territorio. Il programma conferma l indirizzo di estendere a tutti i Comuni della Provincia il sistema convenzionato di erogazione del servizio e dei relativi trasferimenti destinati dal bilancio a tale competenza, privilegiando, nell applicazione del protocollo attuativo della convenzione dei servizi sociali, le attività progettuali proposte dai Comuni caratterizzate da azioni di rete e da obiettivi di autonomia dei soggetti assistiti, rispetto al mero intervento assistenziale di natura economica. Il programma prevede, comunque, la revisione delle convenzioni in essere, finalizzata alla determinazione di tetti alla spesa massima a carico della Provincia. E previsto, inoltre, il rafforzamento delle competenze connesse col ruolo della Provincia di promozione, coordinamento ed incentivazione degli interventi sociali in collaborazione con altri enti locali, come previsto dall articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n Politiche familiari Il programma prevede l attuazione delle iniziative del Piano di interventi in materia di politiche familiari elaborato anche con l apporto della Provincia di Trento, in base alla convenzione siglata nel Il Piano degli interventi prefigura l attivazione di una serie di iniziative, che nel 2008 si incentreranno, in particolare, nell assegnazione dei marchi Fit family, in base a disciplinari operativi approvati anche nel 2007 e assicurando, in ogni caso, il coordinamento con le iniziative analoghe gestite dalla Regione Veneto. Quale momento saliente dell attuazione del Piano, il programma prevede di proseguire nel triennio il coordinamento e la regia delle iniziative del progetto Tagesmutter (nidi familiari), finanziato dalla Regione Veneto e del quale la Provincia di Verona è partner. Ciò, mediante la gestione dei residui del finanziamento, nonché la partecipazione ai bandi di emanazione regionale per il finanziamento di nuovi progetti. Le convenzioni in materia potranno coinvolgere anche associazioni sindacali e datoriali, nonché soggetti del settore no profit, specializzati nello svolgimento di

3 funzioni a favore della famiglia. Politiche giovanili Il programma conferma l impianto degli anni precedenti, con l estensione della rete di interventi provinciali in materia di politiche giovanili attraverso un organismo di consultazione finalizzato all elaborazione e la realizzazione di progetti fondati prioritariamente sul diretto coinvolgimento e l azione degli stessi giovani. Per l attuazione del coordinamento, il programma prevede di avvalersi dei servizi prestati da soggetti del settore no profit, individuati come esecutori concreti dei progetti generali coordinati e controllati dalla Provincia, ai quali affidare la gestione pratica delle attività, sotto la progettazione generale della Provincia. Il programma prevede, inoltre, la conferma delle convenzioni con i Comuni per la gestione degli sportelli informagiovani, che utilizzano banche dati condivise e un sistema di redazione e scambio di informazioni coordinato dalla Provincia. Trova conferma anche l attività di un coordinamento delle politiche giovanili realizzate sul territorio, allo scopo di progettare iniziative di promozione a favore dei giovani, tra le quali, in particolare, l organizzazione di forum ed occasioni di incontri culturali, sociali, sportivi e di altra natura. E prevista, infine, la possibilità di svolgere le attività riguardanti le politiche giovanili anche in convenzione con altre amministrazioni provinciali. Sussidiarietà orizzontale Particolare rilievo ha, nell ambito del programma, l intervento finanziario a sostegno di iniziative sociali, compatibili con gli obiettivi generali qui indicati, in applicazione del principio della sussidiarietà orizzontale. Il programma prevede, dunque, l erogazione di contributi particolarmente finalizzati al sostegno di iniziative in favore delle disabilità anche non sensoriali, promosse da associazioni impegnate in questo settore, con specifico riferimento ad interventi suppletivi rispetto alle azioni di competenza delle amministrazioni pubbliche, nonché al sostegno finanziario delle associazioni di promozione sociale, di cui all articolo 4, comma 1 lettera c) della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e, infine, delle associazioni di volontariato. L attuazione delle politiche per la famiglia e per le pari opportunità comprenderà convenzionamenti e collaborazioni con le istituzioni interessate, con particolare riferimento all Agenzia del Ministero del lavoro, Italia Lavoro. Trasporto studenti minori disabili frequentanti le scuole superiori. Il tema dell attribuzione della competenza alla gestione del servizio di trasporto scolastico alle scuole superiori per alunni disabili è da qualche tempo all attenzione dell amministrazione. Nonostante una sostanziale iniziale incertezza in merito all individuazione degli enti competenti, la Provincia di Verona ha, in questi anni, ritenuto di accollarsi in via surrogatoria gli oneri del trasporto, nei singoli casi nei quali i comuni del territorio abbiano ritenuto di non intervenire. Recentemente sono intervenuti i pronunciamenti della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo della Lombardia, deliberazione 18 febbraio 2008, n. 5/pareri/2008 e del Consiglio di Stato, Sezione I, con parere 20 febbraio 2008, 213/08, i quali giungono alla conclusione che debbano essere le province a provvedere al trasporto dei disabili presso le scuole superiori. In relazione ai casi per i quali la Provincia sta già provvedendo, e alle richieste giunte per l'anno scolastico 2008/2009, si ritiene di agire e di adire presso la Regione affinchè legiferi in materia, attribuendo sia la competenza in materia che le risorse finanziarie necessarie.

4 3.4.2 Motivazione delle scelte Le scelte del programma attuano le disposizioni dell art. 131 della L.R. 11/2001, interpretato dall' art. 34 L.R. 2/2002, che conferiscono alla Provincia il compito di assicurare l'assistenza ai minorati sensoriali della vista e dell'udito, oltre che ai minori riconosciuti dalla sola madre, e intendono dare concretezza e specificità di intervento al ruolo dell Ente in materia di promozione, coordinamento ed incentivazione degli interventi sociali, delle politiche della famiglia, delle politiche giovanili e delle politiche delle pari opportunità Finalità da conseguire Investimento Le spese di investimento sono sostanzialmente destinate prevalentemente ai servizi di assistenza e sostegno a minori e/o studenti disagiati o con handicap Erogazione di servizi di consumo I servizi di consumo sono destinati ad assicurare la efficace ed efficiente gestione degli uffici amministrativi Risorse umane da impiegare Le risorse umane destinate al programma sono quelle che la dotazione organica assegna ai servizi sociali Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali per la realizzazione del programma consistono essenzialmente in quelle informatiche descritte nell inventario dell Ente Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Il programma è coerente con la programmazione regionale nel settore sociale, delle politiche della famiglia, delle politiche giovanili e delle pari opportunità.

5 3.4 PROGRAMMA N. 2 ATTIVITA INERENTI GLI ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI (codice contabile n. 9) n. = progetti nel programma referente politico: Assessore Maria Luisa Tezza responsabile: Luigi Oliveri obiettivo strategico di riferimento: qualità dei servizi prestati alla persona Descrizione del programma Dati essenziali Il sistema provinciale dell istruzione è composto da 32 Istituti di scuola media superiore, che nell'anno scolastico contano quasi alunni (esclusi corsi serali), organizzati in 78 sedi, confermando un tasso di crescita della popolazione scolastica mediamente costante. Per queste ragioni, il programma prevede l attivazione di una più stringente programmazione dell utilizzo delle aule, degli arredi e delle attrezzature scolastiche, in modo da rispondere alla crescita degli studenti, garantendo, allo stesso tempo, la sostenibilità dei fabbisogni, mediante il rispetto degli organici di studenti previsti dal Ministero e, soprattutto, nel rispetto della programmazione degli spazi nelle scuole. Annualmente, la Provincia prefisserà, dunque, gli spazi disponibili in relazione ai flussi conosciuti di iscrizione nelle scuole, notificandoli agli istituti in modo da fornire elementi utili per l autolimitazione della crescita delle iscrizioni, laddove esse sforino le disponibilità degli edifici provinciali, o, comunque, per l attivazione di misure alternative all organizzazione delle lezioni, quali l utilizzo dei pomeriggi e delle giornate del sabato. Gestione edifici scolastici spazi ed arredi Prosegue nel 2008 l attività del gruppo di coordinamento tra i servizi provinciali interessati all edilizia scolastica (Programmazione, Edilizia, Patrimonio, Istruzione), coordinato dal Presidente, allo scopo di ottimizzare l utilizzo degli spazi scolastici in funzione della programmazione scolastica, nel triennio Allo scopo, il programma prevede anche la possibilità di stipulare un accordo quadro con l Ufficio Scolastico Provinciale del Ministero dell istruzione, per definire, con un atto avente rilevanza normativa territoriale, le regole generali sull utilizzo degli spazi e quelle specifiche per la gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle scuole, nonché per l acquisizione da parte loro degli arredi. In particolare, tale azione potrà portare a modificare la gestione delle spese per utenze; la Provincia attribuirà alle scuole un contributo commisurato ai consumi; gli istituti, dunque, provvederanno direttamente all intestazione delle utenze, alla liquidazione delle fatture e alla corretta gestione dei consumi. Operazione inversa si prevede per le spese riguardanti le ordinarie manutenzioni; la Provincia prevede di gestire direttamente le risorse, fin qui assegnate agli istituti scolastici, attraverso un sistema di gestione sul modello global service. Per quanto riguarda gli arredi scolastici, allo scopo di razionalizzare la gestione anche degli inventari, si prevede la possibilità di erogare contributi alle scuole, affinché provvedano ad acquisire direttamente gli arredi e ad inserirli nel loro inventario, sulla base di un capitolato tecnico definito dalla Provincia per assicurare uniformità negli acquisti (del resto acquisibili dal Mercato elettronico Consip).

6 Il programma intende valorizzare il ruolo della Provincia nella programmazione scolastica, che si esplica attraverso due modalità di intervento: - la pianificazione del dimensionamento scolastico e la previsione di nuovi indirizzi di studio, frutto della concertazione con gli enti locali e le direzioni didattiche svolta nelle commissioni degli ambiti territoriali scolastici, nelle quali la Provincia coordina e recepisce le proposte, per rivolgerle alla Regione; - la pianificazione del fabbisogno di aule ed attrezzature, attuata per ciascun anno scolastico con riflessi sul medio periodo. Per rafforzare la condivisione nella programmazione di cui sopra, è prevista la creazione di organismi di concertazione tra Provincia e dirigenti scolastici. Sussidiarietà orizzontale Il programma prefigura un azione di miglioramento operativo dei servizi per l istruzione, mediante la ricerca di procedure sempre più efficaci ed efficienti di programmazione e pianificazione, inclusi il costante aggiornamento e l'informatizzazione dei dati sullo stato degli istituti (sedi, arredi, attrezzature, popolazione scolastica e provenienza della stessa, finanziamenti, etc.) utili per affrontare e risolvere con maggior efficacia i problemi emergenti nel corso degli anni scolastici. Particolare rilievo ha, nell ambito del programma, il trasferimento di risorse finanziarie direttamente agli istituti per la gestione diretta di alcune funzioni. Il programma prevede, infine, l'assegnazione di specifici contributi a sostegno di progetti culturali e formativi riguardanti le scuole, secondo i criteri e le modalità specificamente indicati dal regolamento provinciale per la concessione di contributi e di vantaggi economici Motivazione delle scelte Il programma in materia di istruzione è finalizzato ad assicurare un efficiente programmazione dello sviluppo e delle esigenze del sistema scolastico provinciale nel medio e lungo periodo, attraverso la stesura di un completo e preciso programma scorrevole triennale del fabbisogno scolastico, aggiornato nel continuo alle evoluzioni del sistema stesso e coordinato con il piano degli interventi edilizi e dei trasporti Finalità da conseguire Investimento Le spese di investimento sono sostanzialmente destinate ad un programma triennale di acquisto di arredi scolastici, proseguendo il progetto di sostituzione di quelli vetusti o non più adeguati Erogazione di servizi di consumo I servizi di consumo sono destinati ad assicurare la efficace ed efficiente gestione delle scuole e delle attività connesse Risorse umane da impiegare Le risorse umane destinate al programma sono quelle che la dotazione organica assegna al servizio istruzione.

7 3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali per la realizzazione del programma consistono essenzialmente in quelle informatiche descritte nell inventario dell Ente Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Il programma è coerente con la programmazione regionale nel settore dell istruzione.

8 3.4 PROGRAMMA N. 3 EDILIZIA (codice contabile n. 21) n. 2 progetti nel programma referente politico: Assessore Davide Bendinelli responsabile: Riccardo Castegini obiettivo strategico di riferimento: qualità dei servizi prestati alla persona Descrizione del programma La Provincia di Verona gestisce e dispone nell ambito del territorio veronese di un vasto patrimonio edilizio suddiviso in immobili destinati ad uso scolastico ed immobili destinati ad altro uso e più precisamente: a. n. 62 immobili ad uso scolastico, suddivisi tra n. 29 edifici in proprietà, n. 33 in locazione o in uso ad altro titolo. Complessivamente detti immobili ospitano n. 68 sedi o succursali di istituti scolastici per un utenza media annua di circa studenti, suddivisi in classi, per un indice di occupazione media di 24 alunni per classe; b. n. 55 immobili ad altro uso, quale: uffici, caserme, aziende agricole, altro. Complessivamente il volume gestito in media nell ultimo triennio ammonta a circa mc, di cui circa relativi ad edifici scolastici e circa relativi ad edifici patrimoniali. Tale volume è gestito da una struttura organizzativa costituita in media nell ultimo triennio da 18 dipendenti, di cui n. 8 funzionari. Pertanto mediamente ciascun funzionario gestisce oltre mc di volume edificato, che equivale a circa 550 appartamenti da 100 mq. Il servizio edilizia sarà supportato dal servizio amministrativo dell area manutenzione del patrimonio edilizio e rete viaria provinciale che esplica funzioni di staff nei confronti di tutta l area. La significativa consistenza patrimoniale, nonché il fabbisogno di spazi scolastici rendono necessario un altrettanto significativo sforzo in termini di programmazione degli interventi di manutenzione sugli edifici, con conseguenti rilevanti investimenti economico-finanziari. La tabella sottostante, evidenzia le risorse finanziarie impegnate per manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, sugli edifici scolastici nell ultimo triennio, rapportandole alla popolazione scolastica. Da tali dati si evince l incidenza economico-finanziaria per studente, che nel triennio di osservazione ammonta in media a 640 euro per ogni studente /STUDENTE 1.000,00 800,00 600,00 400,00 200,00 - IMPORTI IMPEGNATI PER STUDENTE TRIENNIO 2004/ ,09 450,13 653, ANNULITA'

9 dei studenti in media/annua. Tabella incidenza costo per studente IMPEGNATO 2004 IMPEGNATO 2005 IMPEGNATO 2006 titolo 1 titolo 2 titolo titolo 1 titolo 2 titolo titolo 1 titolo 2 titolo , , , , , , , , ,91 STUDENTI STUDENTI STUDENTI /studente su spese titolo 1 150,80 /studente su spese titolo 1 189,15 /studente su spese titolo 1 78,57 /studente su spese titolo 2 675,29 /studente su spese titolo 2 260,99 /studente su spese titolo 2 575,08 /studente su spese titolo ,09 /studente su spese titolo ,13 /studente su spese titolo ,65 La Provincia gestisce tale patrimonio sotto il profilo edilizio mediante interventi di manutenzione, ampliamenti e ristrutturazioni. Il programma per il triennio persegue il fine di un razionale ed economico utilizzo del patrimonio sopra descritto. Gli obiettivi da perseguire dovranno essere in sintonia con gli obiettivi strategici generali di governo definiti nelle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo , con particolare riferimento all obiettivo strategico A concernente la qualità dei servizi prestati alla persona. Oltre a garantire l ordinaria gestione delle attività in materia di edilizia, si dovrà proseguire in particolare a monitorare i tempi necessari allo sviluppo delle fasi del complesso procedimento per la realizzazione delle opere pubbliche inserite nel programma triennale di riferimento. Il programma consolida l attività, iniziata negli esercizi precedenti, di consolidamento e sviluppo degli interventi sul patrimonio di edilizia patrimoniale e scolastica per il triennio di riferimento che prevede inizialmente per l annualità 2008 n. 7 interventi sull edilizia patrimoniale e n. 18 interventi su edilizia scolastica, per una spesa complessiva iniziale, in conto capitale, di euro ,00 altri n. 31 interventi finanziati negli esercizi precedenti e ancora in corso. Tali fondi potranno subire delle variazioni nel corso del triennio in relazione ad avvenimenti e necessità oggi non prevedibili ed in relazione alle risorse economico-finanziarie che sarà possibile destinarvi. Per le annualità successive alla prima si dovrà proseguire ed implementare detti interventi coerentemente con il programma delle opere pubbliche. Conformemente alla programmazione del precedente triennio, il programma, per il primo anno, prevede come prioritari gli interventi sul patrimonio scolastico rispetto a quelli sul patrimoniale. Edilizia patrimoniale Per quanto riguarda l edilizia patrimoniale il programma prevede di proseguire, con maggior impulso, negli interventi di adeguamento degli spazi destinati a sede degli uffici provinciali, con particolare riferimento agli interventi realizzati su Palazzo Scaligero, finalizzandoli in particolare all adeguamento della copertura e all adeguamento normativo sulla sicurezza. In particolare, è previsto di realizzare un unico intervento, stimato in complessivi di euro, che comprenderà

10 sia il restauro conservativo delle strutture (copertura, affreschi, ecc.), sia l adeguamento alla sicurezza e l ottenimento del certificato di prevenzione incendi, riunendo quindi i due stralci ipotizzati originariamente nella precedente programmazione. E previsto, inoltre, nell ambito della riqualificazione di Piazza Dante, iniziata negli anni scorsi con interventi significativi svolti sia dalla Provincia sia dal Comune e mirati al recupero di tutti i più importanti edifici che si affacciano su tale piazza, il restauro conservativo delle superfici decorate del Palazzo denominato Loggia Frà Giocondo, a conclusione di tutti gli interventi di riqualificazione della piazza. Il programma include, infine, la realizzazione del parcheggio interrato sito sull area di pertinenza dell Istituto scolastico Barbarani in Verona, già previsto nelle precedenti annualità mediante lo strumento della finanza di progetto. Edilizia scolastica Per quanto riguarda invece l edilizia scolastica, il programma conferisce priorità agli interventi di ampliamento degli spazi e all adeguamento normativo rispetto agli interventi di manutenzione straordinaria, in quanto si ritiene di dover soddisfare il fabbisogno primario di adeguamento degli spazi didattici. In particolare, è previsto di proseguire con le attività riconducibili alle seguenti tematiche, a cui corrispondono due progetti allegati al presente programma, cui si rinvia per il dettaglio. a. miglioramento/mantenimento del patrimonio di edilizia scolastica, in particolare con interventi in materia di sicurezza finalizzati a realizzare una scuola sicura e al raggiungimento del più elevato grado di fruibilità delle strutture col minor rischio possibile per gli utenti. b. creazione/acquisizione di nuovi spazi per la didattica. Gli interventi dovranno mirare al soddisfacimento del fabbisogno di aule, in considerazione anche della dinamica della popolazione scolastica che vede un costante incremento delle iscrizioni, con un indice di crescita di circa 3 4 % annuo e, conseguentemente, della necessità di nuovi spazi. Le esigenze sono individuate nel piano del fabbisogno scolastico, di cui al programma attività di programmazione dei servizi scolastici. In particolare nell ambito territoriale del comune capoluogo, nel 2008 sarà portato a termine il complesso intervento di ristrutturazione dell Istituto B. Barbarani iniziato nelle precedenti programmazioni. Ciò consentirà di soddisfare in gran parte il fabbisogno di spazi scolastici nell ambito città di Verona, con l attivazione dell Istituto già a partire dall anno scolastico Per quanto concerne il bacino di Villafranca, proseguiranno i lavori di ampliamento della struttura esistente dell Istituto C. Anti Villafranca, con un aumento del numero di aule e laboratori rispetto a quello originariamente previsto (da 18 aule e 3 laboratori a 24 aule e 7 laboratori). Nell ambito del territorio Legnaghese, saranno iniziati i lavori di adeguamento degli spazi dell ex istituto salesiano denominato San Davide. In particolare è prevista la ristrutturazione ad indirizzo scolastico mediante l adeguamento alle normative di sicurezza e l adeguamento funzionale. Nell ambito del Comune di Valeggio sul Mincio è previsto altro intervento finalizzato al soddisfacimento del fabbisogno di spazi scolastici, iniziato nel corso dell annualità precedente e che prevede la realizzazione di una nuova scuola con destinazione alberghiera. Per la realizzazione di tale opera vi è anche la compartecipazione finanziaria del Comune territorialmente interessato all acquisizione dell area. Oltre a tali interventi finalizzati a reperire nuovi spazi didattici, il programma include la realizzazione di una struttura sportiva costituita da una palestra presso l Istituto Carnacina di Bardolino.

11 Il programma prevede il proseguimento della politica di realizzazione dei cosiddetti poli scolastici mediante la localizzazione e concentrazione in un unica zona geografica predeterminata di più istituti scolastici, con l obiettivo di conseguire sia economie di gestione, sia flessibilità di gestione degli istituti stessi. In particolare tali poli consentirebbero da un lato alla popolazione scolastica di fruire degli stessi spazi comuni (palestra, aule magna, biblioteca, ecc.) e, dall altro, alla Amministrazione provinciale di assorbire le fluttuazioni continue del numero degli studenti. La ristrutturazione dell Istituto Barbarani, in sintonia con tale indirizzo, consentirà la realizzazione di un primo polo scolastico sul bacino di Verona, insieme con l Istituto tecnico Ferraris e l Istituto Magistrale Montanari. Inoltre, in quest ottica, una volta acquisito lo studio di fattibilità sotto il profilo tecnico, urbanistico e finanziario di una apposita commissione mista di rappresentanti della Provincia e del Comune di Villafranca, sarà attivata la procedura per la realizzazione di un polo scolastico per gli istituti superiori nel territorio villafranchese da ubicare in uno spazio idoneo allo scopo, da individuarsi tenendo conto dell eventuale messa a disposizione del terreno di proprietà comunale noto come area dell ex tiro a segno. Sempre nell ambito dell edilizia scolastica, si proseguirà inoltre con la manutenzione programmata delle superfici interne ed esterne degli istituti, continuando l intervento pluriennale di tinteggiatura dei fabbricati scolastici. Tale attività, iniziata negli esercizi finanziari precedenti, prevede la tinteggiatura a rotazione, delle superfici interne ed esterne di circa quattro/cinque scuole all anno, rispettando una ciclicità di circa 12/15 anni. Il programma prevede, inoltre, di garantire gli interventi necessari per la conservazione dell edilizia, sia patrimoniale che scolastica, e la realizzazione di tutti quei lavori di modesta entità, riparazioni o adeguamenti funzionali che per la loro natura non sono programmabili in quanto derivano da esigenze non prevedibili, mediante il ricorso a tipologie di contratti flessibili, quali i contratti aperti. Si potranno altresì realizzare interventi di questa fattispecie anche per innalzare la qualità del servizio e la sicurezza degli spazi esistenti. Nel programma è prevista l assistenza ai Comuni che intendono aderire alla convenzione che prevede l affidamento alla Provincia delle funzioni di stazione appaltante previste dalla normativa vigente, compatibilmente con le risorse disponibili e con la prioritaria esigenza di conseguire gli obiettivi propri dell Amministrazione provinciale Motivazione delle scelte Le scelte programmatiche rispondono in primo luogo alla esigenza di continuità delle politiche intraprese nelle precedenti programmazioni. Restano infatti attuali e urgenti i bisogni di risposta alle esigenze dei giovani studenti di poter usufruire di ambienti adeguati nelle dotazioni dimensionali in relazione alle necessità didattiche, limitando la frammentazione degli istituti su una pluralità di sedi. Si proseguirà quindi con l offerta di spazi sempre più rispondenti alle normative di sicurezza. L accresciuta sensibilità dell utenza e della pubblica amministrazione, nonché il dettato normativo impongono questa concentrazione di sforzi per giungere in tempi brevi ad una scuola sicura Finalità da conseguire Investimento Le spese di investimento sono prevalentemente destinate al:

12 - soddisfacimento della richiesta nuovi spazi didattici; - realizzazione di un adeguato livello di sicurezza degli edifici; - adeguamento tecnico-funzionale e normativo degli uffici provinciali; - mantenimento del patrimonio immobiliare; - miglioramento della qualità del servizio Erogazione di servizi di consumo Le spese per l erogazione di servizi di consumo sono destinate: - manutenzione ascensori; - gestione calore e impianti sicurezza - gestione impianti telefonici e linea dati Risorse umane da impiegare Le risorse umane da impiegare sono quelle destinate dalla vigente dotazione organica, con l aggiunta del personale previsto nel piano occupazionale o con le risorse che organizzativamente sarà possibile indirizzare presso il servizio. Le risorse disponibili e utilizzate sono descritte analiticamente nella scheda di riferimento per ogni progetto Risorse strumentali da utilizzare Rimangono quelle assegnate al servizio di riferimento nel precedente esercizio, con opportune ed eventuali sostituzioni con altre tecnologicamente aggiornate e le integrazioni necessarie per gli addetti che saranno introdotti nel servizio. Le risorse disponibili e utilizzate sono descritte analiticamente nella scheda di riferimento del progetto Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Gli interventi, con particolare riferimento agli edifici scolastici, sono coerenti con il piano regionale di settore.

13 3.7 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 3 - RESPONSABILE Riccardo Castegini Progetto scuola sicura mediante il consolidamento degli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica Finalità da conseguire: Investimento Il progetto persegue l obiettivo di realizzare una scuola sicura, mediante il consolidamento degli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica con priorità alla messa in sicurezza degli spazi didattici esistenti. Le priorità vengono individuate in relazione alle seguenti motivazioni: - numero utenti; - impegno economico; - complessità tecnico gestionale. Verrà effettuato un monitoraggio continuo per garantire la massima speditezza dell iter procedurale necessario alla realizzazione dell opera per tutti i procedimenti inseriti nell elenco annuale Tuttavia, considerata la notevole quantità di interventi necessari all adeguamento dell intero patrimonio di edilizia scolastica, saranno attribuiti ai vari interventi dei pesi differenziati al fine di tener conto dell importanza e dell urgenza di alcuni rispetto agli altri. L impegno che la struttura dovrà dedicare alle varie opere sarà graduato secondo tali pesi. Il monitoraggio puntuale degli interventi più significativi, potrà aiutare ad individuare eventuali cause di ritardo e mettere in atto i necessari provvedimenti correttivi. Si evidenzia comunque che tutte le opere inserite, anche se non monitorate, rivestono carattere di urgenza e indifferibilità Risorse umane da impiegare Le risorse umane destinate al programma sono quelle destinate dalla vigente dotazione organica, con l aggiunta del personale previsto nel piano occupazionale o con le risorse che organizzativamente sarà possibile indirizzare presso il servizio. In considerazione dei contenuti fortemente specialistici di alcune attività del progetto, le risorse umane interne potranno essere affiancate da professionisti esterni Erogazione di servizi di consumo

14 Le finalità del progetto prevedono l erogazione di servizi alla popolazione scolastica mediante: - adeguamento dei fabbricati scolastici alla normativa vigente; - riduzione dei tempi per la realizzazione delle opere; - miglioramento del servizio nei confronti dell utenza scolastica Risorse strumentali da utilizzare Rimangono quelle assegnate al servizio di riferimento nel precedente esercizio, con opportune ed eventuali sostituzioni con altre tecnologicamente aggiornate e le integrazioni necessarie per gli addetti che saranno introdotti nel servizio Motivazione delle scelte La scelta di perseguire l obiettivo scuola sicura è motivata dalla necessità di fornire al cittadino-utente degli spazi didattici non solo funzionali, bensì conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza. Quindi l obiettivo del progetto è garantire la sicurezza di chi fruisce degli istituti scolastici, per lo più studenti. Il monitoraggio continuo delle opere previste nell elenco annuale 2008, trova giustificazione nella necessità di garantire il regolare e spedito svolgimento degli interventi più significativi e urgenti, in particolare nelle fasi che vanno dall affidamento dell incarico per la progettazione, alla fase di apertura del cantiere. L esigenza di monitorare e contrarre i tempi, sentita ancor più per le opere da realizzarsi sui fabbricati scolastici, è dettata essenzialmente dalla necessità di adeguare alla sicurezza i fabbricati scolastici nel periodo più breve possibile. La scelta di utilizzare la metodologia del monitoraggio mediante il confronto con i tempi previsti dai cronogramma allegati e i tempi effettivamente impiegati, è adatta ad effettuare un controllo costante dello stato di realizzazione dell intervento ed è lo strumento necessario a mettere in atto tempestivamente tutti i provvedimenti correttivi per far fronte ad eventuali imprevisti che creerebbero ritardi nella realizzazione delle opere.

15 3.7 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 3 - RESPONSABILE Riccardo Castegini Creazione di nuovi spazi didattici Finalità da conseguire: Investimento Il progetto prosegue nelle finalità delle scorse annualità che, preso atto della carenza di spazi per la didattica disponibili nel patrimonio scolastico provinciale, propone il completamento ed attivazione dell Istituto scolastico denominato Barbarani, l ampliamento dell istituto Anti di Villafranca e la realizzazione di un polo scolastico nello stesso territorio villafranchese, l adeguamento dell Istituto San Davide di Legnago, la realizzazione di un nuovo Istituto alberghiero a Valeggio e la realizzazione di una nuova palestra di pertinenza dell Istituto Alberghiero Carnacina di Bardolino. A breve termine, ovvero nell annualità 2008 verranno immesse sul territorio provinciale n. 48 nuovi spazi didattici (di cui n.36 aule e n.12 laboratori), con la capacità di soddisfare un fabbisogno di oltre studenti A medio termine, ovvero nel triennio 2008/2010, verranno immesse sul territorio provinciale nuove aule secondo lo schema riportato: - n. 31 nuovi spazi didattici, di cui n.24 aule e n.7 laboratori nel Comune di Villafranca (ampliamento istituto Anti ); - n. 1 Palestra nel Comune di Bardolino (istituto Carnacina ); - n. 52 nuovi spazi didattici, di cui n. 40 aule, n. 11 laboratori e 1, biblioteca nel Comune di Legnago (recupero istituto San Davide ). La disponibilità delle nuove aule potrà soddisfare, alla fine del triennio, il fabbisogno per oltre 1500 studenti. Anche per questo progetto verrà effettuato il monitoraggio costante per Risorse umane da impiegare Le risorse umane destinate al programma sono quelle destinate dalla vigente dotazione organica, con l aggiunta del personale previsto nel piano occupazionale o con le risorse che organizzativamente sarà possibile indirizzare presso il servizio. In considerazione dei contenuti fortemente specialistici di alcune attività del progetto, le risorse umane interne potranno essere affiancate da professionisti esterni

16 tutti gli interventi sopra descritti, nonché l analisi critica della tempistica per la realizzazione dell opera pubblica mediante il confronto continuo fra i tempi impiegati per il lavoro (dall incarico di progettazione al collaudo) e i tempi previsti nei relativi crono-programmi. Tale monitoraggio potrà aiutare ad individuare eventuali cause di ritardo e consentire quindi di mettere in atto tutti i provvedimenti correttivi necessari Erogazione di servizi di consumo Le finalità del progetto prevedono l erogazione di servizi alla popolazione scolastica mediante: - creazione di nuovi spazi da destinare alla didattica - riduzione dei tempi per la realizzazione delle opere; - miglioramento del servizio nei confronti dell utenza scolastica Risorse strumentali da utilizzare Rimangono quelle assegnate al servizio di riferimento nel precedente esercizio, con opportune ed eventuali sostituzioni con altre tecnologicamente aggiornate e le integrazioni necessarie per gli addetti che saranno introdotti nel servizio Motivazione delle scelte La scelta di creare nuovi spazi didattici è motivata dalla necessità di far fronte al crescente fabbisogno di aule non più soddisfatto con il patrimonio di edilizia esistente. La cronica insufficienza di aule determina la necessità di trovare continue soluzioni che non risultano né funzionali (in quanto lo stesso istituto scolastico viene spesso dislocato in più sedi), nè economiche. Gli interventi sopra descritti mirano ad eliminare questi disagi e ad ottimizzare la gestione con evidenti benefici. Il monitoraggio continuo anche delle opere previste in questo secondo progetto trova giustificazione nella necessità di garantire il regolare e spedito svolgimento degli interventi, di individuare eventuali criticità del procedimento e di consentire l attivazione dei necessari interventi correttivi.

17 3.4 PROGRAMMA N. 4 CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE (codice contabile n. 11 bis) n. = progetti nel programma referente politico: Assessore Virgilio Zampieri responsabile: Luigi Oliveri obiettivo strategico di riferimento: qualità dei servizi prestati alla persona Descrizione del programma Dati essenziali La Provincia di Verona gestisce direttamente tre centri di formazione professionale (CFP): a Verona, Zevio e Bovolone. L attività didattica prevista nei centri è erogata sia per i corsi a qualifica, sia per la formazione continua degli adulti. Nell anno scolastico 2006/2007 si sono svolti complessivamente 63 corsi (16 corsi di qualifica e specializzazione, 47 non a qualifica finalizzati alla formazione continua, correlata alle politiche attive per il lavoro). A fronte dell attività corsuale, sono state espletate complessivamente ore di docenza, delle quali 7870 a Verona (6610 per formazione iniziale e formazione superiore e 1260 per corsi non a qualifica); 5738 a Zevio (5258 per formazione iniziale e 480 per corsi non a qualifica); 4427 a Bovolone (4166 per formazione iniziale e formazione superiore e 261 per corsi non a qualifica). I Centri di Formazione Professionale provinciali Il programma è influenzato dalla necessità di affrontare, nel corso del prossimo triennio, gli intenti di riforma dei cicli scolastici e professionali previsti. Per l anno formativo rimane fermo l intento di attuare la riforma della formazione professionale, che ha previsto l inserimento nel calendario didattico di corsi triennali, rispondendo così alle direttive previste dalla riforma Moratti, anche in mancanza di un apposito finanziamento da parte della Regione. Nel successivo biennio si dovrà tenere conto delle probabili modifiche normative e adeguare l offerta formativa dei Cfp provinciali. Non è, tuttavia, possibile, allo stato prefigurare i contenuti della possibile riforma, se non immaginare un rilancio degli istituti professionali, che potrebbe determinare la migrazione degli studenti dei Cfp verso il canale scolastico ordinario, con la probabile conseguenza di una contrazione nel medio periodo delle iscrizioni, in particolare al Cfp di Verona. Il programma, in ogni caso, prevede la conferma delle sue due articolazioni: - attività dirette a consolidare la capacità dei CFP di inserirsi nel canale del diritto-dovere allo studio, ampliando l'offerta formativa di base, necessaria per i corsi triennali, nonché attività di integrazione con le funzioni dei centri per l impiego, attraverso iniziative di orientamento al lavoro e di riqualificazione professionale, analisi dei fabbisogni formativi aziendali e proposte di outplacements; - studio di una possibile revisione, nel medio periodo, dei servizi offerti dai singoli Cfp, per verificare l opportunità di ritarare la loro mission, ampliando,

18 laddove necessario, la funzione di orientamento e supporto ai servizi per l impiego rispetto alla classica funzione di insegnamento ed, eventualmente, rivedendo i classici ambiti formativi seguiti negli anni precedenti, con possibile reimpiego delle risorse umane. I principali obiettivi del programma consistono nella conferma dell azione avviata a partire dal 2004, finalizzata a dare risposta all esigenza primaria di costruire un sistema integrato tra interventi di orientamento e di formazione, per favorire l assolvimento del diritto-dovere allo studio e il passaggio tra i diversi sistemi scolastico/formativi, evitando situazioni di abbandono. In particolare, i CFP pubblici punteranno ad una specializzazione nelle attività formative utili per il territorio, non gestite dai CFP privati, nel rispetto del principio della sussidiarietà. Tali specializzazioni riguarderanno, in particolare, la lavorazione del legno presso il CFP di Bovolone, la lavorazione del ferro e l utilizzo di macchinari a controllo numerico delle linee produttive presso il CFP di Zevio, nonché la formazione di professionalità specializzate in progettazione grafica presso il CFP di Verona. Nel triennio si prevede la pianificazione di una riconversione dell attività del Cfp di Verona, finalizzata all attivazione di corsi di studio alternativi a quelli fin qui erogati, diversi da quelli relativi alla grafica, non più rispondenti alle necessità del mercato. Apprendistato e stage Oltre alla gestione ordinaria amministrativa, il programma prevede: - la prosecuzione dell attività connessa all'organizzazione ed erogazione della formazione per apprendisti, secondo le nuove e sperimentali modalità approvate dalla Regione Veneto con la Direttiva Apprendistato 2005, che nel biennio 2006/2007 ha introdotto e messo a regime l utilizzo dell innovativo software Apprendiveneto e delle modalità di erogazione dell attività formativa col sistema del voucher. Dall'inizio dell'attività formativa prevista dalla Direttiva Regionale 2005, sono stati coinvolti nel sistema apprendisti, oltre 2000 nel 2006, il resto nel 2007; nel 2008, il programma prevede di portare a conclusione l attività regolata dalla Direttiva 2005 e di mettere in pratica i contenuti dalla nuova Direttiva, che la Regione del Veneto ha predisposto in accordo con le parti sociali, le istituzioni e le amministrazioni competenti in materia di apprendistato; - la prosecuzione delle attività di incentivazione degli stage tramite promozione diretta nelle aziende, come strumento privilegiato di approccio al lavoro; la promozione, gestita in sinergia con i Centri per l impiego, valorizza, oltre l aspetto tipicamente formativo dello stage, anche quello fondamentale dell accompagnamento al lavoro. Trova conferma anche la gestione degli stages estivi per gli allievi delle scuole superiori, attività di rilievo consolidato negli anni: nel 2007 ne sono stati attivati 340 in 283 aziende. Progetti regionali: orientamento scolastico e formazione per immigrati Il programma prevede la gestione del nuovo progetto regionale di orientamento scolastico, destinato, in continuità con l attività delle due precedenti annualità, al recupero dell evasione scolastica e al reindirizzo e sostegno soprattutto delle fasce deboli. Per l erogazione del servizio di orientamento, affidato nel precedente biennio ad un associazione temporanea tra soggetti accreditati dalla Regione in questo settore, in attuazione del principio della sussidiarietà orizzontale, si prevede un nuovo affidamento diretto del servizio, modalità applicabile nel caso di attività no profit. In particolare per il 2008, il programma prevede la prosecuzione e conclusione dell attività connessa all attuazione della seconda annualità dell accordo di programma sull immigrazione area formazione, stipulato tra la Regione e le sette Province del Veneto. L attività continuerà ad essere realizzata in convenzione

19 con l Ufficio Scolastico Provinciale, che già gestisce i corsi di formazione per immigrati per l anno scolastico 2007/2008, presso i Centri Territoriali Permanenti. Parimenti, sarà completato il progetto avviato nel 2007 a sostegno delle reti locali di orientamento, consulenza e informazione, per immigrati e operatori, progetto realizzato dall Associazione Cittadini Immigrati Onlus, grazie ad un apposito contributo regionale. Sussidiarietà orizzontale Particolare rilievo ha, nell ambito del programma, l intervento finanziario mediante contributi a sostegno di iniziative di soggetti terzi, compatibili con gli obiettivi generali qui indicati, in applicazione del principio della sussidiarietà orizzontale. Si prevedono, dunque, contributi specificamente finalizzati al sostegno di iniziative per la formazione promosse da soggetti qualificati Motivazione delle scelte Il programma mira alla riqualificazione dell offerta formativa dei centri di formazione e punta in particolare sulle specializzazioni non offerte dai soggetti privati, sulla riqualificazione dei lavoratori e sullo svolgimento di corsi specialistici, utili al territorio ma non gestiti dalla formazione allargata. L obiettivo finale, alla fine di un percorso almeno triennale, nel quale la Regione deve trasferire alla Provincia anche il governo delle risorse della formazione privata, è creare una regia complessiva della formazione professionale rispondente alle reali esigenze delle imprese Finalità da conseguire Investimento Gli investimenti previsti nel programma sono destinati al rinnovo di arredi e di strumentazione nei CFP e nella struttura di coordinamento Erogazione di servizi di consumo Le risorse si riferiscono principalmente a spese gestionali (spese generali, utenze, acquisto materiali di consumo ecc). In buona parte sono correlate a somme trasferite dalla Regione Veneto, per il pagamento degli Enti di Formazione che effettueranno i corsi di formazione, esterni alle aziende, destinati agli apprendisti sia in obbligo formativo che fuori obbligo. Altre risorse sono destinate alle attività collegate al progetto apprendisti, data la necessità di reperire all esterno le professionalità necessarie per l ottimale gestione del progetto, e ad eventuali ulteriori necessità derivanti dall opportunità di reperire, all esterno dell Ente, docenti particolarmente specializzati per insegnamenti non coperti da personale di ruolo e ciò in un ottica di razionalizzazione dell offerta formativa dei Centri Provinciali di Formazione Professionale. Ulteriori rilevanti risorse provengono sempre dalla Regione per il finanziamento del progetto di orientamento e stages estivi Risorse umane da impiegare Le risorse umane destinate al programma sono quelle previste dalla dotazione organica assegna al servizio formazione, tenuto conto delle vacanze dovute ai vincoli per le nuove assunzioni derivanti dalle vigenti leggi finanziarie.

20 In considerazione dei contenuti specialistici di alcune attività del progetto le risorse umane interne potranno essere affiancate da collaborazioni esterne ad alto contenuto professionale Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali per la realizzazione del programma consistono essenzialmente in quelle informatiche descritte nell inventario dell Ente, oltre a: 2 foratici-fresatrici e 2 macchine a controllo numerico necessarie per l attività e didattica Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le attività comprese nel programma sono coerenti con gli indirizzi delle deliberazioni della Giunta Regionale n del 3 agosto 2001 (personale di ruolo, personale a tempo determinato e trasferimenti in conto funzionamento dei CFP); n del 3 agosto 2001 (trasferimenti in conto consumi Corsi di formazione c/o CFP); n del 17 maggio 2002 (finanziamenti per attività concorsuali apprendisti e per le relative azioni collegate) e n del 25 aprile 2004 (direttiva per attività corsistica apprendisti anno 2005).

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