SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

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1 Credito Valtellinese Società Cooperativa Sede in Sondrio Piazza Quadrivio, 8Codice fiscale e Registro Imprese di Sondrio n Albo delle Banche n. 489 Capogruppo del Gruppo bancario Credito Valtellinese Albo dei Gruppi Bancari cod. n Indirizzo Internet: creval@creval.it Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari emessi dal Credito Valtellinese s.c. denominati: Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Fisso Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Variabile Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Step Up/Obbligazioni Step Down Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Zero Coupon DEL CREDITO VALTELLINESE S.C. IN QUALITÀ DI EMITTENTE, OFFERENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO Il presente documento costituisce un supplemento (il Secondo Supplemento o il Supplemento ) al prospetto di base (il Prospetto di Base ), ai sensi ai sensi dell articolo 16, comma 1 della Direttiva 2003/71/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (la Direttiva Prospetto ) ed sensi dell articolo 94 comma 7 del d.lgs. 58/98 (TUF) e dell articolo 6 comma 2 del regolamento Emittenti Consob adottato con propria delibera n del 14 maggio 1999, (il Regolamento ), come successivamente modificato ed integrato Il presente Secondo Supplemento è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 30 dicembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 23 dicembre 2014 e si riferisce al Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari denominati: Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Fisso, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Variabile, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Step Up /Obbligazioni Step Down, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile e Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Zero Coupon (il Programma ), è stato depositato presso la Consob in data in data 29 aprile 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 28 aprile 2014 aggiornato ed integrato a mezzo di un supplemento depositato presso la Consob in data 2 settembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 29 agosto 2014 (il Primo Supplemento ),. Il presente Secondo Supplemento è redatto in considerazione dell avvenuta approvazione da parte della Consob, di un Supplemento al Documento di Registrazione sull Emittente, pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 30 dicembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 23 dicembre Si avvertono gli investitori che l informativa completa sull Emittente e sull offerta degli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma può essere ottenuta solo sulla base della consultazione integrale del Prospetto di Base, che incorpora mediante riferimento il Documento di Registrazione, pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 2 settembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 29 agosto 2014, unitamente ad ogni altro supplemento (ivi incluso il presente Secondo Supplemento) e delle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito Obbligazionario Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma nonché ogni successivo supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell Emittente in Piazza Quadrivio n. 8, Sondrio e, ove previsto, presso gli sportelli del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo Bancario Credito Valtellinese ( e, ove previsto, sul sito internet del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Ai sensi dell art. 95 bis comma 2 del TUF, gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento hanno il diritto, esercitabile entro due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione mediante l invio di una comunicazione scritta presso le filiali dell Emittente dove sono stati sottoscritti il titoli. L'adempimento di pubblicazione del presente Documento (il Secondo Supplemento ) non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

2 INDICE 1 MOTIVAZIONI DEL SUPPLEMENTO DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ MODIFICHE ALLA COPERTINA DEL PROSPETTO DI BASE MODIFICA ALLA SEZ. 3 DEL PROSPETTO DI BASE-NOTA DI SINTESI MODIFICA ALLA SEZIONE 5 DEL PROSPETTO DI BASE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE MODIFICHE ALLA SEZ. 6 DEL PROSPETTO DI BASE - NOTA INFORMATIVA MODIFICA ALLE COPERTINE DEL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE

3 1 MOTIVAZIONI DEL SUPPLEMENTO Il presente supplemento (il Secondo Supplemento o il Supplemento ) è redatto ai sensi dell articolo 16, comma 1 della Direttiva 2003/71/CE e dell articolo 94, comma 7, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (TUF), di un Supplemento al Documento di Registrazione sull Emittente, pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 30 dicembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 23 dicembre contenuto come di seguito specificato: - copertina del Prospetto di Base interamente sostituita; - sezione 3 - Nota di Sintesi interamente sostituita; - sezione 5 - Documento di Registrazione incorporato mediante riferimento nel Prospetto di Base; - sezione 6 - Nota Informativa vengono aggiunti/modificati/sostituiti i seguenti Capitolo/paragrafi: Capitolo 2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI OGGETTO DEL PROGRAMMA viene aggiunto il seguente rischio: -Rischio connesso all utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi; Capitolo 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE paragrafo 4.1 DESCRIZIONE DEL TIPO E DELLA CLASSE DEGLI STRUMENTI OGGETTO - modificato ; paragrafo 4.5 RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI AL PUBBLICO è interamente sostituito; paragrafo 4.6 DIRITTI STRUMENTI FINANZIARI - è interamente sostituito; paragrafo 4.8 DATA DI SCADENZA E MODALITA DI RIMBORSO DEL PRESTITO - è interamente sostituito; Capitolo 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA DI NEGOZIAZIONE paragrafo 6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario - è interamente sostituito ; - frontespizi del Modelli di Condizioni definitive - interamente sostituiti Ai sensi dell art. 95 bis comma 2 del TUF, gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento hanno il diritto, esercitabile entro due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione mediante l invio di una comunicazione scritta presso le filiali dell Emittente dove sono stati sottoscritti il titoli. Si evidenzia che alla data di pubblicazione del presente Secondo Supplemento sono il corso le seguenti Offerte: Credito Valtellinese s.c. TF 1,40% 05/09/ /09/ ^ Credito Valtellinese s.c. STEP UP 12/09/ /09/ ^ Credito Valtellinese s.c. TM 12/09/ /09/ ^ Credito Valtellinese Step Up 11/12/ /12/ ^- Creval Social per Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus - 3 -

4 2 - DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Indicazione delle persone responsabili Il Credito Valtellinese s.c., con sede legale in Sondrio, Piazza Quadrivio n 8, legalmente rappresentato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Giovanni De Censi, munito dei necessari poteri, si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel Prospetto di Base relativo al Programma, così come modificato ed integrato dal presente Supplemento che ne costituisce parte integrante. Dichiarazione di responsabilità Il Credito Valtellinese s.c., dichiara che le informazioni contenute nel Prospetto di Base, così come modificato ed integrato dal presente Supplemento, sono per quanto a propria conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso

5 3 - AGGIORNAMENTO ALLA COPERTINA DEL PROSPETTO DI BASE Credito Valtellinese Società Cooperativa Sede in Sondrio Piazza Quadrivio, 8Codice fiscale e Registro Imprese di Sondrio n Albo delle Banche n. 489 Capogruppo del Gruppo bancario Credito Valtellinese Albo dei Gruppi Bancari cod. n Indirizzo Internet: creval@creval.it Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari emessi dal Credito Valtellinese s.c. denominati: Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Fisso ; Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Variabile ; Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile ; Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Step Up/Obbligazioni Step Down ; Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Zero Coupon. DEL CREDITO VALTELLINESE S.C. IN QUALITÀ DI EMITTENTE, OFFERENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO Le Obbligazioni oggetto del presente programma potranno essere emesse come Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale oppure con riconoscimento di una percentuale o di un importo prefissato del valore nominale collocato a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE (il Regolamento CE 809 ) e successive modifiche ed integrazioni, e al Regolamento Consob adottato con propria delibera n del 14 maggio 1999, così come successivamente modificato ed integrato (il "Regolamento Emittenti") ed è stato pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 29 aprile 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 28/04/2014 ed aggiornato ed integrato a mezzo di un supplemento depositato presso la Consob in data 2 settembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 29 agosto 2014 (il Primo Supplemento ) e di un supplemento depositato presso la Consob in data 30 dicembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 23 dicembre 2014 (il Secondo Supplemento ). Il presente documento - composto dal documento di registrazione del Credito Valtellinese s.c. (il "Documento di Registrazione") che si incorpora mediante riferimento, così come pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 2 settembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 2 agosto 2014, aggiornato ed integrato a mezzo di un supplemento depositato presso la Consob in data 30 dicembre 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n /14 del 23 dicembre 2014 (il Supplemento ), e messo a disposizione del pubblico secondo le modalità di seguito indicate, dalla nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi e dalla nota informativa sugli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma (la "Nota Informativa") che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni, nonché da ogni successivo supplemento ai predetti documenti - costituisce un prospetto di base (il "Prospetto di Base") ai sensi e per gli effetti della Direttiva 2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la "Direttiva Prospetto"). Nell'ambito dell'attività di raccolta del risparmio per l'esercizio del credito, l'emittente Credito Valtellinese s.c. (in forma abbreviata il "Credito Valtellinese" o anche l Emittente ) potrà emettere a valere sul Programma, una o più serie di emissioni (i "Prestiti" e, ciascuna, un "Prestito"), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a Euro (le "Obbligazioni" e ciascuna una "Obbligazione") aventi le caratteristiche generiche indicate nella Nota Informativa. In occasione di ciascun Prestito, l'emittente predisporrà le condizioni definitive (le "Condizioni Definitive") della relativa offerta che forniranno ulteriori caratteristiche specifiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese. Le Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito saranno di volta in volta trasmesse alla Consob. L'informativa completa sull Emittente e sulle Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di Registrazione, incorporato al Prospetto di Base mediante riferimento, della Nota Informativa, della Nota di Sintesi, e di ogni successivo supplemento nonché delle Condizioni Definitive dell'offerta di ciascun Prestito. L investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione Fattori di Rischio

6 Il Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell'emittente in Piazza Quadrivio n. 8, Sondrio e, ove previsto, presso gli sportelli del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese ( e, ove previsto, sul sito internet del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. L adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della Consob sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all Emittente e alle società del Gruppo, al settore di attività in cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari offerti. Per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio relativi all Emittente si veda il Capitolo 3 (Fattori di Rischio) del Documento di Registrazione. Si richiama l attenzione dell investitore sui rischi connessi al deterioramento della qualità del credito e sui rischi connessi al Comprehensive Assessment (Capitolo 3 Paragrafi e del Documento di Registrazione). Il Credito Valtellinese s.c. rientra tra i quindici istituti di credito italiani che sono soggetti alla vigilanza unica da parte della BCE a partire dal 4 novembre 2014 e che sono, quindi, stati sottoposti al Comprehensive Assessment (comprensivo dell Asset Quality Review) della durata di un anno, condotta dalla BCE in collaborazione con le autorità nazionali competenti, tra l altro finalizzato a valutare la qualità degli attivi soprattutto con riferimento al portafoglio crediti. Per il Gruppo Credito Valtellinese il risultato finale del Comprehensive Assessment è risultato positivo, considerate le misure di rafforzamento patrimoniale attuate nel corso del 2014 per 415 milioni di euro (vedasi tabella al Capitolo 3 Paragrafo rischi connessi al Comprehensive Assessment del Documento di Registrazione). Si evidenzia inoltre che tenuto conto di tutte le predette misure di rafforzamento patrimoniali (principalmente l aumento di capitale di 400 milioni di euro concluso a giugno, di per sé idoneo alla copertura della carenza di capitale massima ad esito del CA) - il CET1 Ratio rettificato post Stress Test, scenario avverso, si attesta a 5,8%

7 4 - MODIFICHE ALLA SEZ. 3 DEL PROSPETTO DI BASE: NOTA DI SINTESI a pagina 6 la NOTA DI SINTESI contenuta nella Sezione 3 del Prospetto di Base si intende interamente sostituita come segue: SEZIONE 3 NOTA DI SINTESI La presente nota di sintesi è composta da una serie di informazioni note come Elementi. Detti Elementi sono classificati in sezioni A-E (A.1-E.7). Questa Nota di sintesi contiene tutte le informazioni essenziali previste dall allegato XXII per questo tipo di strumenti finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano rilevanti per questa Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli elementi stessi. Sebbene l inserimento in una Nota di Sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e di emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in relazione a quell elemento. In questo caso, una breve descrizione dell elemento è inclusa nella Nota di Sintesi accanto all indicazione Non applicabile. Sezione A Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenza La presente Nota di Sintesi va letta come un introduzione al Prospetto di Base predisposto dall Emittente in relazione al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati: Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Fisso, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Variabile, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Step Up /Obbligazioni Step Down, Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile e Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Zero Coupon. Qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni deve basarsi sull esame da parte dell investitore del prospetto completo. Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la nota di sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la nota di sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l opportunità di investire in tali Obbligazioni. A.2 Consenso all utilizzo del Prospetto di Base Non applicabile L emittente non da il consenso all utilizzo del prospetto per successiva rivendita o collocamento finale di strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari. B.1 Denominazione legale e commerciale dell Emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell Emittente, legislazione in base alla quale opera l emittente e suo Paese di costituzione Sezione B - Emittente La denominazione legale e commerciale dell Emittente è Banca Piccolo Credito Valtellinese - società cooperativa, o in forma abbreviata Credito Valtellinese s.c. o anche solo Credito Valtellinese. Il Credito Valtellinese s.c. è una società cooperativa costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale e Direzione Generale in Sondrio, Piazza Quadrivio n. 8 (telefono ). È regolata dalla legge italiana ed opera e svolge la sua attività come previsto nello statuto. B.4b Descrizione delle tendenze note riguardanti l emittente e i settori in cui opera Le prospettive di ripresa per l'economia italiana rimangono fragili, in assenza di un significativo rafforzamento della domanda interna e di un deciso riavvio degli investimenti, privati e pubblici. Le stime di consensus più recenti indicano una nuova, seppur lieve, flessione del PIL anche per il trimestre in corso. La debolezza dello scenario economico, le prospettive di tassi di interesse ancorati ai minimi storici per un periodo ancora prolungato e un minor contributo dei profitti del portafoglio finanziario condizioneranno la dinamica reddituale del Gruppo dei prossimi trimestri. Come sopra rappresentato, il risultato dell esercizio in corso incorporerà altresì gli effetti del Comprehensive Assessment, con riguardo agli aggiustamenti sulle esposizioni selezionate dalla BCE nell ambito della Credit File Review, coerentemente e per quanto compatibili con i principi contabili e le policy di valutazione adottati. Al riguardo, si evidenzia che sono tuttora in corso i necessari approfondimenti sulla base delle informazioni analitiche pervenute dalle competenti autorità di vigilanza

8 B.5 Descrizione del gruppo Credito Valtellinese e della posizione che l Emittente vi occupa B.9 Previsione o stima degli utili B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione Il Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l Emittente è la Capogruppo è attualmente costituito da banche territoriali, società di finanza specializzata e società di produzione per la fornitura di servizi - in un'ottica di sinergie ed economie di scala - a tutte le società del Gruppo. Non applicabile In conformità con la facoltà prevista al punto 8 dell Allegato XI al Regolamento CE 809, l Emittente non ritiene di fornire previsioni o stime degli utili. L'Assemblea dei Soci del Credito Valtellinese s.c. del 28 aprile 2012 aveva conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo bancario Credito Valtellinese e di revisione limitata delle relazioni semestrali consolidate, per il periodo , alla Società K.P.M.G. S.p.A., con sede in Milano, Via Vittor Pisani, n. 25 (di seguito la Società di Revisione ). La stessa ha sottoposto a revisione i bilanci individuali e consolidati dell Emittente relativi agli all esercizi chiusi il 31 dicembre 2013 e il 31 dicembre 2012 e a revisione limitata il bilancio consolidato semestrale 2013 e Con riferimento ai citati documenti contabili, la Società di Revisione ha espresso un giudizio positivo senza rilievi. B.12 Dati finanziari selezionati Nelle tabelle che seguono si riportano i principali indicatori finanziari ed i principali dati economici e patrimoniali consolidati del Gruppo Credito Valtellinese con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013, sottoposti a revisione contabile ed ai risultati consolidati al 30 giugno 2014 sottoposti a revisione contabile limitata. Si evidenzia che le tabelle sono state ulteriormente aggiornate con i dati rivenienti dal 3 rendiconto di gestione (non sottoposto a revisione contabile) relativo al trimestre conclusosi il 30 settembre Tabella 1 Patrimonio di Vigilanza e Coefficienti Patrimoniali Consolidati (in migliaia di euro) 31/12/ /12/2012 Patrimonio di Vigilanza (Total Capital in migliaia di euro) Patrimonio di Base (Tier 1) Patrimonio Supplementare (Tier 2) Importo attività ponderate per il rischio Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate) Tier 1 Capital Ratio (Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate) Ratios minimi stabiliti da Banca d Italia 12,18% 11,49% 8% 8,63% 8,13% 4% Core Tier 1 Capital Ratio 8,63% 8,13% RWA/Totale attivo 64,34% 66,51% Al 30 settembre 2014 i fondi propri sono determinati in base alla nuova disciplina, sopra riportata, contenuta nella Direttiva 2013/363/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 e sulla base delle Circolari delle Banca d Italia n. 285, n. 286 e n. 154, secondo i criteri transitori in vigore per il Per quanto riguarda i dati relativi al 31 dicembre 2013, gli stessi sono stati ricalcolati secondo le nuove regole di vigilanza, sulla base del regime provvisorio in vigore dal 1 gennaio Tabella 2 Fondi Propri e Coefficienti Patrimoniali Consolidati (in milioni di euro) /09/ /06/ /12/ 2013 (*) Totale fondi propri Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tirer1- CET1) Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) Attività di rischio ponderate Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) 11,8% 11,6% 8,8% Ratios minimi stabiliti da Basilea3 per il 2014 in vigore dal 1 gennaio 2014 Capitale di classe 1 / Attività di rischio ponderate (TIER1 ratio) 11,8% 11,6% 8,8% 5,5%** Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 15,1% 14,6% 12,2% RWA//Totale attivo 60,6% 64,8% 66,6% (*) Dati pro-forma ricalcolati sulla base del regime provvisorio relativo al 2014 previsto dalle nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3). (**) 5,50%Fino al 31/12/2014-6% dal 1/1/2015 Al 30 settembre 2014 il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo registra una consistenza di 2,4 miliardi di euro. Il Common Equity TIER1 è pari a 2 miliardi di euro a fronte di attività di rischio ponderate (RWA) per 17,2 miliardi di euro. I coefficienti patrimoniali si attestano rispettivamente a: - 11,8% per il Common Equity Tier1 ratio in regime di applicazione transitorio (cosiddetto phased in ); - 15,1% per il Total Capital ratio phased in. 4,5% 8%

9 Tabella 3- Indice di rischiosità GCV 30/09/2014 GCV 30/06/2014 SISTEMA 30/06/2014 GCV 31/12/2013 SISTEMA 31/12/2013 (i) GCV 31/12/2012 SISTEMA 31/12/2012 (i) Sofferenze lorde/ Crediti verso clientela lordi* (6) 11,0% 10,2% 7,7% 8,9% 6,9% 6,6% 6,1% Sofferenze nette/ Crediti verso clientela netti* (7) 5,3% 4,8% n.d. 4,0% n.d. 2,8% n.d. Sofferenze nette/patrimonio netto di Gruppo (8) 44,3% 40,7% n.d 42,4% n.d. 31,0% n.d. Posizioni deteriorate lorde / Crediti verso clientela lordi (*)(9) 22,6% 21,4% 15% 19,0% 13,7% 13,9% 11,5% Posizioni deteriorate nette / Crediti verso clientela netti (*)(10) 16,3% 15,4% n.d 13,6% n.d. 9,5% n.d. Posizioni deteriorate nette / Patrimonio di Vigilanza (**) 123,4% 120,1% - 128,5% - 91,9% - Copertura dei crediti in sofferenza (***) 55,3% 56,3% 55,9% 57,9% 55,00% 59,7% 52,2% Copertura dei crediti incagliati (***) 15,9% 15,2% - 15,9% - 18,4% - Copertura dei crediti ristrutturati (***) 10,4% 9,4% - 10,2% - 14,8% - Copertura dei crediti scaduti (***) 6,6% 6,9% - 6,4% - 3,4% - Copertura del totale dei crediti deteriorati(***) 33,6% 33,5% 38,5% 33,7% 37,3% 35,2% 36,7% Copertura crediti in bonis (***) 0,60% 0,57% - 0,58% - 0,56% - Costo del credito Totale rettifiche di 2,12% valore a Conto Economico/ Crediti 2,06% - 1,32% - 1,61% - (*****) netti(11) (i ) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (banche grandi- con totale dei fondi intermediati superiori a 21 miliardi di euro) Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria del 1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e del 1 novembre 2013 per i dati al 31/12/2013 mentre per i dati al 30/06/2014 Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria 3.4 del novembre 2014 n.2 (*) Ai fini del calcolo di questi indicatori i Crediti verso clientela sono stati determinati come la somma dei Crediti verso clientela (voce 70) e dei crediti verso la clientela riclassificati nella voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione. (**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l esposizione lorda alle stesse associata. (***) Calcolato come rapporto annualizzato tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi di fine periodo. Gli impieghi clienti corrispondono alla somma dei Crediti verso clientela (voce 70) e dei Crediti verso la clientela riclassificati nella voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione. Tabella 4-Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio (dati in migliaia di euro) Sofferenze Incagli Esposizioni Ristrutturate Esposizioni Scadute Esposizione lorda 31/12/2013 Rettifiche di valore 31/12/2013 Esposizione netta 31/12/2013 % copertura Esposizione lorda 31/12/2012 Rettifiche di valore 31/12/2012 Esposizione netta 31/12/2012 % copertura , , , , , , , ,4 Totale crediti deteriorati , ,2 Crediti in bonis Totale crediti vs clientela , ,

10 Tabella 5 (dati in migliaia di euro) Esposizione lorda 30/09/2014 Rettifiche di valore 30/09/2014 Esposizione netta 30/09/2014 % copertura Esposizione lorda 30/06/2014 Rettifiche di valore 30/06/2014 Esposizione netta 30/06/2014 % copertura Sofferenze , ,3 Incagli , ,2 Esposizioni Ristrutturate , ,4 Esposizioni Scadute Totale crediti deteriorati , , , ,5 Crediti in bonis ,57 Totale crediti vs clientela Incidenza dei grandi rischi Nella seguente tabella si riporta l informativa sui grandi rischi definiti dalla normativa di vigilanza di riferimento come le esposizioni del Gruppo nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del patrimonio di vigilanza consolidato. Tabella 6-Grandi rischi e incidenza sul totale dell attivo (in migliaia di euro) 31/12/2013* 31/12/2012* Var% 31/12/ /12/2013 Ammontare valore di bilancio ,07% Ammontare valore ponderato ,45% Ammontare grandi rischi (valore di bilancio) /Crediti verso clientela 32,02% 26,70% Numero dei clienti 5 6 * pubblicati solo in sede di Bilancio d esercizio annuale Indicatori di liquidità Tabella 7 30/09/ /06/ /12/ /12/2012 Loan to Deposit Ratio (Impieghi clienti/raccolta diretta da Clientela) 93,2% 97,3 (*) 97,8% 99,60% Liquidity Coverage Ratio n.d. n.d. 113% 102% Net Stable Funding Ratio n.d. n.d. 126% 96% (*)Gli impieghi clienti corrispondono alla somma dei Crediti verso clientela (voce 70) e dei Crediti verso la clientela riclassificati nella voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione ( migliaia di euro). Il Loan to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l ammontare totale degli Impieghi verso clientela e l ammontare totale della raccolta diretta. L'indicatore al 31/12/2013 evidenzia una diminuzione rispetto all anno precedente dovuta alla riduzione degli impieghi netti ed all incremento della massa della raccolta diretta, resta stabile alla data del 30 giugno Al 30 giugno l esposizione nei confronti della BCE per le due operazioni di rifinanziamento straordinarie a tre anni (Long Term Refinancing Operations - LTRO), in essere originariamente per 3,25 miliardi di euro, in essere al 31/12/2013 per 2,95 miliardi di euro si è ulteriormente ridotta a 2,2 miliardi di euro, per effetto dei rimborsi parziali effettuati nel semestre per complessivi 750 milioni di euro. Nel mese di settembre il gruppo Creval ha aderito alla prima asta per le operazioni di rifinanziamento della BCE (Targeted Longer-Term Refinancing Operations TLTRO) con la sottoscrizione di 1 miliardo di euro. L esposizione nei confronti della BCE si attesta attualmente a 3,2 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi residui a fronte delle precedenti operazioni di rifinanziamento straordinarie (Long Term Refinancing Operations - LTRO), scadenza nei primi mesi del L esposizione nei confronti della BCE per le due operazioni di rifinanziamento straordinarie a tre anni (Long Term Refinancing Operations - LTRO), originariamente pari a 3,25 miliardi di euro, si è ulteriormente ridotta a 2,2 miliardi di euro, per effetto dei rimborsi parziali effettuati nel semestre per complessivi 750 milioni di euro. (dati in milioni di euro) 31/12/ /06/ /09/2014 pt BCE scadenza pt BCE 29/01/2015 pt BCE scadenza LTRO /01/ /02/ /01/2015 LTRO /02/ /02/2015 TLTRO /09/2018 TOTALE LTRO TOTALE TLTRO

11 Rischio sovrano Nelle tabelle che seguono si riportano le esposizioni in titoli di debito emessi dallo Stato italiano e dalle amministrazioni centrali dello Stato italiano al 31 dicembre 2013, con specifica indicazione del portafoglio di appartenenza e delle scadenze. Tali investimenti rappresentano il 96,3% dell ammontare complessivo delle attività finanziarie del Gruppo classificate nei portafogli delle attività di negoziazione e disponibili per la vendita. Al 31 dicembre 2013 fra i crediti verso clientela sono inoltre presenti crediti erogati ad amministrazioni pubbliche centrali e locali per un importo pari a 50,9 milioni di i euro. Tali crediti rappresentano lo 0,3% del totale dei crediti verso clientela. (dati/1000) ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE CREDITI VERSO LA CLIENTELA TOTALE TITOLI Valore nominale dei titoli Valore di bilancio-fair value Portafoglio Oltre 2023 Totale AFS HFT L&R Totale Nelle tabelle che seguono si riportano le esposizioni in titoli di debito emessi dallo Stato italiano e dalle amministrazioni centrali dello Stato italiano al 30 Settembre 2014, con specifica indicazione del portafoglio di appartenenza e delle scadenze. Tali investimenti rappresentano il 96,55% dell ammontare complessivo delle attività finanziarie del Gruppo classificate nei portafogli delle attività di negoziazione e disponibili per la vendita. (dati/1000) ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE CREDITI VERSO LA CLIENTELA TOTALE TITOLI Valore nominale dei titoli Valore di bilancio-fair value Portafoglio Oltre 2024 Totale AFS HFT Totale Esposizione del portafoglio ai rischi di mercato Il rischio di mercato si manifesta relativamente sia al portafoglio di negoziazione (trading book) comprendente gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, sia relativamente al portafoglio bancario (banking book), che comprende i titoli diversi da quelli costituenti il trading book. I rischi di mercato relativi al portafoglio titoli, per entrambe le componenti banking book e trading book, vengono misurati tramite il Valore a Rischio (Value-at-Risk o VaR). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato orizzonte temporale e con una definita probabilità. Il Gruppo utilizza per il monitoraggio dei rischi del portafoglio di negoziazione un unico modello. Pertanto, si riportano nelle tabelle che seguono le informazioni concernenti il VaR, comprensivo di tutti i fattori di rischio che concorrono a determinarlo (tasso di interesse, prezzo, cambio e rischio di credito dell emittente). Nel corso del semestre il VaR si è mantenuto su valori modesti in rapporto all'entità del portafoglio. I principali fattori cui esso è esposto sono il rischio emittente e il rischio di cambio. La rilevanza del rischio emittente è principalmente riconducibile all ancor modesto merito di credito delle banche italiane. I titoli obbligazionari detenuti nel portafoglio di negoziazione sono prevalentemente emessi da banche e dalla Repubblica italiana. Le attività di backtesting condotte con riferimento al portafoglio titoli di negoziazione confermano l affidabilità delle stime effettuate. Value at Risk (in migliaia di euro) 30/06/ /12/ /12/2012 Var massimo Var medio Var minimo

12 Principali dati economici Tabella 8 Principali dati Economici Consolidati (*) (dati in migliaia di euro) 01/01/ /09/ /01/ /09/2013 Var.% Var.% Margine d interesse (12) , ,12 Margine d intermediazione (13) ,2% ,60 Proventi operativi (14) , ,05 Oneri operativi (15) , ,59 Risultato netto della gestione operativa (16) , ,71 Utile (Perdita) del periodo (17) , ,63 (*) I dati si riferiscono al conto economico consolidato riclassificato, tranne il margine di intermediazione che è riportato nel conto economico redatto sulla base della circolare 262 di Banca d Italia. Principali dati patrimoniali Tabella 9 Principali dati Patrimoniali Consolidati (*) (dati in migliaia di euro) 30/09/2014 Var.% (30/09/ /12/2013) 31/12/2013 Crediti verso clientela (18) , Attività e passività finanziarie (19) Partecipazioni (20) , Raccolta diretta da clientela**(21) , Raccolta indiretta da clientela (22) , Debiti verso banche , Crediti verso banche , Totale attivo , Patrimonio netto***(23) , Capitale Sociale (24) , * I dati si riferiscono allo stato patrimoniale consolidato riclassificato e ai dati di sintesi consolidati. ** Include le seguenti voci: 20 Debiti verso la clientela ; 30 Titoli in circolazione. ***Comprende le voci 140. Riserve da valutazione, 160. Strumenti di capitale, 170. Riserve, 180. Sovrapprezzi di emissione, 190. Capitale, 200. Azioni proprie e 220. Utile (Perdita) del periodo. Cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell Emittente Il Credito Valtellinese attesta che dal 31 dicembre 2013, data dell ultimo bilancio annuale dell Emittente sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell Emittente. B.13 Descrizione di qualsiasi fatto recente relativo all emittente che sia sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell Emittente Il Credito Valtellinese s.c. attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale dell Emittente e del Gruppo dalla chiusura dell ultimo resoconto di gestione semestrale al 30 settembre 2014 per la quale sono state pubblicate le informazioni finanziarie sottoposte a revisione limitata. Si segnalano alcuni fatti recenti verificatisi nella vita dell Emittente Risultanze delle ispezioni delle autorità di vigilanza Nell ambito di un più ampio intervento attuato a livello di sistema, che ha interessato i principali gruppi bancari italiani, dal 7 gennaio al 24 aprile 2013 la Banca d Italia ha sottoposto il Credito Valtellinese ad accertamenti ispettivi, ai sensi degli artt. 54 e 68 del D. Lgs. 385/1993, finalizzati alla verifica dell'adeguatezza delle rettifiche di valore sui crediti in sofferenza, a incaglio e ristrutturati, nonché delle relative politiche e prassi applicative. Ad esito della verifica effettuata, il Consiglio di Amministrazione ha adottato le opportune determinazioni volte a recepire le indicazioni e i suggerimenti formulati nel Rapporto Ispettivo, provvedendo a fornire le proprie considerazioni alla Banca d Italia in data 25 settembre Taluni interventi correttivi sono stati prontamente adottati già nel corso degli accertamenti, in particolare sono state integralmente recepite le indicazioni sulla determinazione delle rettifiche di valore sulle posizioni esaminate nel corso dell ispezione. Ulteriori interventi sono stati pianificati e rientrano nell ambito delle attività, già in fase di avanzata realizzazione, di riorganizzazione del processo di gestione del credito anomalo, parte integrante di uno dei cantieri del Piano Strategico In data 29 gennaio 2013 è stato notificato il Rapporto Ispettivo relativo agli accertamenti condotti dal 4 luglio al 16 novembre 2012 in materia di antiriciclaggio e trasparenza delle condizioni contrattuali. L esito dell ispezione, parzialmente sfavorevole in relazione a taluni profili di non conformità alle normative di settore e di carenze nei processi aziendali e nell assetto dei controlli interni, ha determinato l avvio di un procedimento sanzionatorio ex art. 145 del Testo Unico Bancario. Il Consiglio di Amministrazione ha prontamente adottato ogni necessaria determinazione volta al superamento delle criticità riscontrate, provvedendo a formulare le proprie considerazioni e controdeduzioni in ordine ai rilievi e alle osservazioni formulate in data 26 febbraio Anche in questo caso, alcuni interventi correttivi erano stati realizzati già nel corso degli accertamenti, mentre sono stati successivamente completati taluni altri interventi volti al completo adeguamento delle prassi operative alle vigenti disposizioni, in piena sintonia con le indicazioni emerse con corso della visita ispettiva. Si informa altresì che il provvedimento concernente l applicazione, ai sensi dell art. 145 del D. Lgs. 385/1993, di sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi euro, a carico di componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, Amministratore

13 Delegato e Direttore Generale, Responsabile Compliance e Antiriciclaggio e Responsabile Internal Audit pro-tempore, è stato notificato in data 20 novembre La Capogruppo ha risposto civilmente del pagamento entro i termini previsti, con obbligo di regresso verso i responsabili. Aumento di capitale e aggiornamento del Piano industriale Si è conclusa, con pieno successo, l operazione di aumento di capitale a pagamento per un importo massimo di 400 milioni di Euro, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2014 e successivamente deliberata dall Assemblea straordinaria dei soci il 12 aprile Nel dettaglio, l operazione prevedeva l offerta in opzione di massime n azioni ordinarie Creval di nuova emissione, nel rapporto di n. 13 nuove azioni Creval ogni n. 10 azioni possedute, ad un prezzo di sottoscrizione pari ad Euro 0,64, di cui Euro 0,14 a titolo di sovrapprezzo. Le condizioni definitive dell operazione sono state determinate dal Consiglio di Amministrazione - a valere sulla delega conferita dall Assemblea straordinaria dei soci del 12 aprile in data 22 maggio L Offerta era integralmente assistita da un consorzio di garanzia costituito da primarie istituzioni nazionali ed estere. Durante il periodo di offerta - 26 maggio - 20 giugno sono stati esercitati n diritti di opzione per la sottoscrizione di n nuove azioni, pari al 99,62% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore di Euro ,36. I diritti di opzione non esercitati n offerti in Borsa ai sensi di legge sono stati interamente venduti nel corso della prima seduta dell offerta e successivamente esercitati, con la sottoscrizione di ulteriori n nuove azioni, per un controvalore di Euro ,36. L Offerta si è così conclusa con l integrale sottoscrizione delle nuove azioni, per un controvalore totale di Euro ,72, senza necessità, quindi dell intervento del consorzio di garanzia. L operazione consente un significativo rafforzamento della struttura patrimoniale della Banca, garantendo il raggiungimento di un Common Equity Tier 1 ratio ampiamente al di sopra del livello minimo previsto dal 1 gennaio 2014 dalla nuova disciplina comunitaria sui requisiti patrimoniali (CRD IV e CRR) e dalla Circolare 285/2013 della Banca d Italia, in linea con la best practice di mercato. L ampio margine permetterà quindi di affrontare con fiducia sia l esercizio di Asset Quality Review in corso da parte della Banca Centrale Europea, che il successivo stress test, come stabilito nell ambito della regolamentazione della vigilanza unica europea. Inoltre, consentirà al Gruppo Creval di disporre di risorse patrimoniali adeguate a supportare la crescita organica e cogliere appieno i primi, seppur ancora deboli e incerti segnali di ripresa che sembrano affacciarsi sullo scenario economico. delle azioni in corso in molteplici ambiti - segnatamente su: assetto societario ed organizzativo, politiche di capital management e funding, efficienza operativa, processi e politiche del credito, commerciali e di prodotto identificando le specifiche direttrici strategiche. Contestualmente, sono state definite le nuove proiezioni economico finanziarie per il periodo , che prevedono un significativo recupero di redditività e degli indicatori di efficienza operativa. Per quanto riguarda in particolare le previsioni sull evoluzione dei requisiti patrimoniali e le connesse attività di capital management, si è tenuto conto delle risultanze fornite dai sistemi interni di misurazione del rischio di credito (Advanced Internal Rating Based AIRB) di cui si richiederà all Autorità di vigilanza, presumibilmente nel corso del 2015, l autorizzazione all utilizzo per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito. La Vigilanza bancaria unica europea- Asset Quality Review (AQR) condotto da BCE In data 26 ottobre sono stati comunicati i risultati dell esercizio di valutazione complessiva, Comprehensive Assessment (CA), svolta sui dati di fine 2013 dalla Banca Centrale Europea (BCE) in collaborazione con le Autorità Nazionale Competenti (NCA), la Banca d Italia per il nostro Paese. Questo esercizio di trasparenza è stato preliminare all avvio del Meccanismo Unico di Vigilanza (MVU) a livello europeo. L esercizio è partito a novembre del 2013 e ha compreso un esame della qualità degli attivi - Asset Quality Review (AQR) volto a rafforzare la trasparenza dei bilanci bancari e uno stress test su un orizzonte di tre anni ( ), condotto in collaborazione con l Autorità Bancaria Europea (EBA) e volto a verificare la resilienza dei bilanci bancari a fronte di scenari stressati, predefiniti sulla base di ipotesi e assunzioni di peggioramento del ciclo economico più conservative (nello scenario base) ovvero particolarmente sfavorevoli (nello scenario avverso). La valutazione è stata effettuata a fronte di un parametro di riferimento dell 8% per il Common Equity Tier 1 Ratio, definito secondo i parametri della CRD IV e del CRR I, tanto per l asset quality review quanto per lo scenario di base degli stress test. Gli obiettivi della asset quality review includevano: (i) la valutazione dell adeguatezza degli accantonamenti per le esposizioni creditizie operati dalle banche; (ii) la determinazione dell adeguata valutazione delle garanzie per le esposizioni creditizie; (iii) l analisi della valutazione di strumenti complessi e attività ad alto rischio nei bilanci bancari. Per il Gruppo Credito Valtellinese il risultato finale del Comprehensive Assessment è risultato positivo, considerate le misure di rafforzamento patrimoniale attuate nel corso del 2014 per 415 milioni di euro, come sintetizzato nella seguente tabella. Ad esito del Comprehensive Assessment, e tenuto conto di tutte le misure di rafforzamento patrimoniali effettuate nel corso del principalmente l aumento di capitale di 400 milioni di euro concluso a giugno, di per sé idoneo alla copertura della carenza di capitale massima ad esito del CA - il CET1 Ratio rettificato post Stress Test, scenario avverso, si attesta a 5,8%. La BCE ha pubblicato la lista definitiva delle banche ritenute significant, il Credito Valtellinese presentando un totale attivo (26,9 miliardi di euro) sotto la soglia identificata come limite dalla BCE (30 miliardi di euro), è stato classificato come less institution e quindi riportato sotto la supervisione di Banca d Italia

14 Richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell art. 114, comma 5, del D.Lgs. n.58/98 effettuata dalla Consob con lettera del 7 novembre 2014 Con riferimento all esercizio di Comprehensive Assessment (CA) ed in particolare ai risultati dell analisi della qualità degli attivi (Asset Quality Review AQR) riportati nel disclosure template pubblicato il 26 ottobre scorso, la Consob, con lettera del 7 novembre 2014, ha richiesto l indicazione nel Resoconto intermedio di gestione del 3 trimestre delle informazioni di seguito riportate. Con riferimento agli aggiustamenti previsti nell ambito dell AQR si evidenzia che l esercizio ha prodotto le seguenti evidenze: (i) aggiustamenti sulle provisions sui crediti emergenti dall esame delle posizioni di credito campionate (Credit File Review CFR) per 164,92 milioni di euro; (ii) aggiustamenti dalla proiezione statistica dei risultati (Projection of findings - PF) per134,48 milioni di euro; (iii) aggiustamenti dalla review della valutazione collettiva dei crediti (Collective provisioning- CP) per 29,35 milioni di euro; (iv) nessun aggiustamento connesso all area della Fair Value Review. Si premette che il CA è stato un esercizio di natura prudenziale. Per quanto tenuti in adeguata considerazione, nella conduzione dell esercizio la BCE non si è vincolata ai principi contabili laddove l applicazione conservativa di criteri valutativi conduceva a risultati diversi. L esercizio potrà quindi comportare impatti sulla situazione economico-patrimoniale solo in quanto compatibili con i principi contabili utilizzati. In particolare gli aggiustamenti applicati nell ambito delle posizioni selezionate nell ambito della CFR dovranno essere esaminate analiticamente anche alla luce dell evoluzione nel corso dell esercizio e delle condizioni attualmente esistenti sull esposizione. La PF non può essere applicata in quanto determinata su basi statistiche. Non sono al riguardo previsti, a quanto consta, invii di dettaglio sulle singole esposizioni; pertanto, solo una specifica conoscenza delle modalità utilizzate per la determinazione della PF potrebbe consentire, in linea teorica, un eventuale impiego delle relative informazioni anche a fini di modifica delle policy valutative interne, sempre in coerenza con i principi contabili adottati. Con riferimento agli aggiustamenti proposti alla valutazione collettiva dei crediti (CP) questi sono stati determinati secondo i criteri prudenziali del c.d. Challenger Model, che differiscono dai criteri contabili e si basano su parametri non corrispondenti a quelli definiti nell ambito dei modelli interni. Le rettifiche di valore su crediti e altre attività finanziarie rilevate a conto economico nel presente resoconto sono complessivamente pari a 307 milioni di euro. In tale ammontare sono incluse provisions sulle posizioni di credito campionate nella CFR per 117 milioni di euro, corrispondenti al 70% circa degli aggiustamenti complessivi evidenziati in tale ambito. Non sono presenti rettifiche dei saldi patrimoniali di apertura al 1 gennaio Sono attualmente in corso i necessari approfondimenti sulle singole posizioni selezionate nella CRF sulla base delle informazioni analitiche pervenute dalle competenti Autorità di Vigilanza. Il risultato dell esercizio 2014 incorporerà gli esiti dell analisi condotta coerentemente e per quanto compatibili con i principi contabili e le policy di valutazione adottati. Sempre nel corso dell esercizio si completeranno le analisi sui criteri adottati dalla BCE nella conduzione dell esercizio, con riferimento a specifiche e circoscritte aree di miglioramento, ai fini di una potenziale revisione delle policy valutative interne ovvero dei parametri utilizzati nei modelli interni ai fini della valutazione dei crediti in portafoglio. Gli eventuali impatti conseguenti alle decisioni che potranno essere assunte saranno rilevati contabilmente nel quarto trimestre dell esercizio. Con riferimento all esito della fase di verifica delle procedure contabili condotta nell AQR (PP&A Processes, Policies and Accounting Review) relativamente ad aree di bilancio diverse da quella dei crediti non sono pervenute alla Banca specifiche comunicazioni o specifiche indicazioni da parte delle Autorità di Vigilanza. Nell ambito della rendicontazione finanziaria FINREP, l EBA (European Banking Authority) ha emanato la bozza finale di uno specifico ITS ( ITS - Implementing Technical Standards ) che ha introdotto due nuove classificazioni per i crediti e per i titoli di debito in bilancio (ad eccezione dei titoli di negoziazione). Si tratta delle definizioni di Forbearance e di Non-performing exposures. Le posizioni forborne possono essere identificate sia nell ambito di esposizioni performing che non-performing e possono essere ricondotte ad esposizioni in cui la banca ha concesso al cliente a causa delle sue difficoltà finanziare: una modifica dei precedenti termini e condizioni contrattuali in quanto il debitore non sarà in grado di pagare a causa delle sue difficoltà finanziarie, modifica che non sarebbe stata concessa se il debitore non avesse avuto difficoltà finanziarie o un rifinanziamento parziale o totale del debitore, che non sarebbe stato concesso se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie, intendendo per rifinanziamento un nuovo contratto che consente di ripagare totalmente o parzialmente il contratto originario. Le Esposizioni Non-performing secondo le nuove definizioni EBA sono quelle che soddisfano uno o entrambi i seguenti criteri: si giudica improbabile che, senza il ricorso ad azioni quale l'escussione ed il realizzo delle garanzie, il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni creditizie verso la banca; il debitore è in arretrato da oltre 90 giorni nell adempimento di un obbligazione creditizia rilevante (la rilevanza è stabilita dalla autorità di vigilanza) verso la Banca. Queste due nuove classificazioni introdotte dall EBA saranno efficaci una volta omologate dalla Commissione Europea. Durante l esercizio sono state condotte le analisi necessarie all implementazione nei sistemi contabili e gestionali delle nuove definizioni, anche alla luce dei documenti di consultazione emanata da Banca d Italia. Al 30 settembre 2014 le modalità di classificazione dei crediti nelle diverse categorie di rischio sono rimaste invariate rispetto al 31 dicembre 2013 in linea con le disposizioni vigenti emanate dalla Banca d Italia. L applicazione dei nuovi processi legati ad una puntuale identificazione e monitoraggio delle esposizioni forborne potrà comportare, una volta a regime, eventuali aggiustamenti nei sistemi di valutazione dei crediti con riferimento alle policy e ai modelli interni utilizzati a tali fini. Nuovo assetto della struttura organizzativa della capogruppo È stata approvata in data 18 febbraio 2014, con decorrenza 1 marzo, la nuova struttura organizzativa della Capogruppo, che - fattorizzando i rilevanti progetti varati nell ambito del vigente Piano Industriale - è finalizzata al miglioramento delle performance commerciali e operative e all ulteriore rafforzamento e ottimizzazione dei processi di governo del credito e di gestione dei rischi. Il nuovo assetto organizzativo prevede la suddivisione in quattro aree specializzate, a diretto riporto dell Amministratore Delegato e Direttore Generale, ognuna delle quali presidiata da un componente della Direzione Generale e così articolate: - Area Crediti, che governa l intero processo del credito compreso il settore dei finanziamenti a medio-lungo termine e l attività di corporate finance, già in capo a Mediocreval - e la gestione del credito anomalo; - Area Commerciale, cui riportano oltre alle funzioni commerciali e marketing - le Direzioni Territoriali e la Direzione Private della Capogruppo a presidio dei mercati di riferimento, le altre banche commerciali del Gruppo - Credito Siciliano e Carifano - nonché le società controllate a supporto del business bancario (Global Assicurazioni, Global Broker e Creset); - Area Finanza e Operations, che presidia la gestione finanziaria (portafoglio di proprietà, politiche di funding e liquidità, attività di negoziazione), le operations (ICT, organizzazione e back office, gestione del patrimonio immobiliare, attività rispettivamente in capo a Bankadati e Stelline) e la gestione dei costi operativi del Gruppo; - Area Rischi e Controlli nella quale rientrano le attività e lo sviluppo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo, oltre al coordinamento del settore legale, amministrazione e bilancio

15 Le funzioni di pianificazione e capital management e governo delle risorse umane, oltre al settore partecipazioni e affari societari e alla gestione delle sofferenze (attività in capo a Finanziaria San Giacomo), riportano direttamente all Amministratore Delegato. Fusione per incorporazione di Mediocreval in Credito Valtellinese e Accordo Gruppo Creval - Alba Leasing In data 24 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di procedere alla fusione per incorporazione di Mediocreval nella Capogruppo, previa acquisizione della quota di partecipazione pari al 23,4% detenuta dal Credito Siciliano, operazione quest ultima perfezionata in data 13 marzo 2014, per un controvalore di 45 milioni di euro. Per la determinazione del corrispettivo è stato conferito apposito incarico alla società Deloitte Financial Adisory Service. Ottenuta l autorizzazione da parte della Banca d Italia, l operazione di fusione è stata quindi approvata in data 23 giugno 2014 dai Consigli di Amministrazione di Credito Valtellinese e di Mediocreval. L atto di fusione è stato stipulato in data 15 luglio, con decorrenza dei relativi effetti giuridici dal 31 luglio Sempre in data 24 marzo 2014, Credito Valtellinese e Alba Leasing S.p.A., primario operatore indipendente nel settore del leasing, hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo di un alleanza strategica nel settore della locazione finanziaria. L accordo prevede il conferimento di un ramo di azienda relativo ad una parte delle attività di leasing del Gruppo Creval in Alba Leasing e la stipula di accordi commerciali per la distribuzione, da parte delle banche territoriali del Gruppo Creval, dei prodotti leasing della stessa Alba Leasing. In esecuzione del predetto Accordo, in data 30 luglio 2014 è stato sottoscritto, con efficacia 1 agosto 2014, l atto di conferimento del ramo di azienda leasing di Creval in sottoscrizione e integrale liberazione di un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, pari a Euro ,13, approvato in data 30 giugno 2014 dall assemblea straordinaria degli azionisti di Alba Leasing e riservato a Creval. Per tale effetto, la partecipazione di Creval al capitale di Alba Leasing, post aumento di capitale, si attesta a 8,05%. Contestualmente, sono stati altresì formalizzati gli accordi commerciali previsti nell Accordo Quadro aventi ad oggetto la distribuzione dei prodotti leasing di Alba Leasing da parte della rete commerciale del Gruppo Creval. Entrambe le predette operazioni rientrano tra gli obiettivi definiti dal vigente Piano industriale di semplificazione della struttura societaria e organizzativa del Gruppo, anche attraverso la cessione di attività non core e l implementazione di specifiche partnership industriali, di efficienza operativa e razionalizzazione dei costi. Cessione del 60% di Creset Servizi Territoriali e Accordo Gruppo Creval - Gruppo Fire In data 5 marzo 2014 è stato sottoscritto un accordo quadro tra il Gruppo Creval e Fire Group S.p.A., per la cessione a Fire del 60% del capitale sociale di Creset Servizi Territoriali, per un corrispettivo provvisorio pari a circa 3,6 milioni di euro, determinato sulla base del patrimonio risultante dalla situazione patrimoniale alla data di riferimento della cessione (31 dicembre 2013). L operazione è stata perfezionata in data 31 luglio Preliminarmente alla cessione, Creset ha ceduto il ramo di azienda costituito dal complesso delle attività afferenti i servizi di tesoreria e cassa, svolte per conto delle banche del Gruppo Creval (il Ramo Tesoreria ), alla Capogruppo, che continuerà pertanto a svolgere direttamente le predette attività a favore degli enti. L operazione si inserisce nel quadro di una più ampia partnership industriale tra Creval e Fire nel settore della fiscalità locale e di recupero crediti per conto della clientela Creval, attività che sarà sviluppata sulla piattaforma Creset, utilizzando le specifiche expertise di Fire. Nuova cartolarizzazione Quadrivio SME 2014 BEI CREVAL e collocamento di obbligazioni strutturate È stata perfezionata in data 27 febbraio 2014 una innovativa operazione finanziaria, congiuntamente al Gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti - FEI) consistente in una cartolarizzazione, tramite il veicolo Quadrivio SME 2014, che ha emesso quattro diverse classi di titoli asset backed securities, ABS (A1, A2A, A2B, B), tre delle quali senior, dotate di rating AA/AAA da parte delle agenzie Standards & Poor s e DBRS, per un controvalore di 390 milioni di euro. Nell ambito dell operazione la BEI ha sottoscritto una tranche (classe A2A) dell importo di 200 milioni di euro, realizzando, per la prima volta, un intervento congiunto del Gruppo BEI sul mercato degli ABS, mentre il FEI garantisce 80 milioni di euro di titoli di classe A1. L intervento di altri investitori istituzionali, che hanno sottoscritto ulteriori 110 milioni di euro di titoli ABS, ha consentito di incrementare i fondi disponibili per le PMI per un totale, appunto, di 390 milioni di euro. Nel corso del semestre è stata altresì perfezionata un operazione di collocamento presso investitori istituzionali di tutta la tranche senior A1 dell operazione di cartolarizzazione Quadrivio RMBS 2011 S.r.l. per complessivi 347 milioni di Euro aventi scadenza finale prevista di circa 5 anni. L operazione - strutturata alla fine del 2011 ed inizialmente ritenuta da parte delle banche originator Credito Valtellinese e Credito Siciliano - ha visto il coinvolgimento di una base di investitori ampia e diversificata, con ordini pari a 1,5 volte il book. Per il Gruppo Creval questa operazione di funding a medio-lungo termine è altresì significativa poiché costituisce la prima cartolarizzazione, con sottostante mutui residenziali, collocata sul mercato. Cessione di un portafoglio di crediti a sofferenza ad Ares Management E stata perfezionata in data 7 marzo 2014, una cessione di crediti classificati a sofferenza, parte dei quali garantiti da ipoteche su immobili, per un valore lordo di circa 36 milioni di euro, a favore di alcuni fondi di investimento gestiti dal gestore globale di fondi di investimento alternativi, Ares Management LLC. Nello specifico, l operazione prevede l acquisto dei crediti da parte di una società veicolo per la cartolarizzazione, costituita ai sensi della Legge 130/99. I titoli emessi dalla società veicolo sono stati sottoscritti da ICOF II, un fondo di investimento gestito da una controllata di Ares Management. Nell attuale contesto di mercato, la positiva conclusione dell operazione la prima della specie per il Gruppo Creval seppure di importo contenuto, rappresenta un traguardo significativo nel percorso di deconsolidamento dei NPL e pone le basi per future analoghe iniziative, in linea con gli obiettivi, fissati nel vigente Piano Strategico. B14 Dipendenza dal gruppo Il Credito Valtellinese s.c. gode di autonomia gestionale in quanto società capogruppo del gruppo bancario Credito Valtellinese. B.15 Descrizione delle principali attività dell emittente B.16 Assetti proprietari L attività del Credito Valtellinese ha per oggetto la raccolta del risparmio e l esercizio del credito nelle sue varie forme ed è tradizionalmente incentrata su una clientela costituita da privati nonché da piccole e medie imprese, offrendo, anche attraverso le società del Gruppo Credito Valtellinese, un ampia gamma di servizi bancari e finanziari inerenti il corporate banking, il retail banking, i servizi di pagamento, il leasing, l investment banking e i servizi di bancassicurazione. Alla data della presente Nota di Sintesi, alla luce dei dati contenuti nel libro soci e di altre informazioni disponibili da parte dell Emittente, non risulta alcun azionista che detenga, direttamente o indirettamente, strumenti finanziari rappresentativi del capitale con diritto di voto in misura superiore al 2% del capitale sociale del Credito Valtellinese. In una banca popolare nessuno può detenere, con effetto verso la società, azioni in misura eccedente lo 1,00% del capitale sociale. Il suddetto divieto non trova tuttavia applicazione per gli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (Fondi Comuni e Sicav), per i quali valgono i limiti previsti dalla disciplina propria di ciascuno di essi. In ogni caso, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto Sociale, ciascun socio può esprimere un solo voto in assemblea, indipendentemente dal numero di azioni possedute

16 B.17 Indicare i rating attribuiti all emittente o ai suoi titoli di debito su richiesta dell emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione Rating dell emittente Alla data di pubblicazione del presente documento i livelli di rating assegnati all Emittente dalle principali agenzie di rating sono i seguenti: Agenzia di Rating Medio-Lungo Termine Breve Termine Outlook Data Ultimo Report Moody s Ba3* N-P negativo 17 aprile 2014 Fitch BB* B** stabile 10 luglio 2014 DBRS BBB(basso)* R-2 (basso)** negativo 23 maggio 2014 Rating delle Obbligazioni Non applicabile. Si evidenzia che, alla data della presente Nota di Sintesi, l Emittente, pur riservandosene la facoltà, non ha intenzione di richiedere ad una agenzia specializzata l attribuzione di un rating alle Obbligazioni. Sezione C Strumenti finanziari C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari Il presente programma è relativo all emissione di titoli di debito che determinano l obbligo per l Emittente di rimborsare all investitore a scadenza il 100% del loro valore nominale, fatto salvo quanto indicato nell elemento D.3 in merito all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, unitamente alla corresponsione di cedole di interessi (ad esclusione delle obbligazioni Zero Coupon) determinate secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di obbligazioni. Non è previsto il rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell Emittente La presente Nota di Sintesi prevede l emissione delle seguenti obbligazioni: [Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Fisso] [ ]; [Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Variabile] [ ]; [Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Step Up] /[Obbligazioni Step Down]; [Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile[ ]; [Credito Valtellinese s.c. Obbligazioni Zero Coupon]. [A seguito dell entrata in vigore del Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del 1 dicembre 2011 e della comunicazione Consob n. DIN/ del 2 aprile 2012, il Credito Valtellinese s.c. potrà emettere, a valere sul predetto programma, anche Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale di cui all art. 8, comma 4, del d.l. 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni, in legge 12 luglio 2011, n La Banca potrà emettere i Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale con riferimento alle tipologie di Obbligazioni sopra menzionate, ad eccezione di quella definita Zero Coupon]. L Emissione è contraddistinta dal codice ISIN (International Security Identification Number) [ ] C.2 Valuta di emissione degli strumenti finanziari C.5 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni C.8 Descrizione dei Diritti connessi allei a Obbligazioni offerte Le Obbligazioni saranno denominate in Euro. Non vi sono restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta derivanti dalle condizioni del Programma stesso. Tuttavia, le Obbligazioni che saranno emesse nell ambito del Programma non sono state né saranno registrate ai sensi del Securities Act del 1933, e successive modifiche, vigente negli Stati Uniti d America (il Securities Act ) né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore in Canada, Giappone, Australia o in qualunque altro paese nel quale l offerta delle Obbligazioni non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle autorità competenti (gli Altri Paesi ) e non potranno conseguentemente essere offerte, vendute o comunque consegnate, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d America, in Canada, in Giappone, in Australia o negli Altri Paesi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del Public Offers of Securities Regulations 1995 e alle disposizioni applicabili del FSMA Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal FSMA Diritti connessi alle Obbligazioni Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione delle cedole alle date di pagamento degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di scadenza ovvero tramite un ammortamento periodico come da piano d ammortamento, fatto salvo il caso di liquidazione dell Emittente o di sottoposizione dell Emittente a procedure concorsuali e fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, di seguito la BRRD, con particolare riferimento all applicazione dello strumento del bail-in (cfr. elemento D.3 Rischio connesso all utilizzo del bail-in e degli strumenti di risoluzione degli enti creditizi ). Ranking Gli obblighi a carico dell Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui al presente programma non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l'emittente verrà soddisfatto contestualmente con gli altri crediti chirografari dell'emittente stesso, fatto salvo quanto indicato nell elemento D.3 in merito all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Restrizioni ai diritti connessi alle Obbligazioni Non ci sono restrizioni

17 C.9 Tasso di interesse nominale Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di obbligazione: - Obbligazioni a Tasso Fisso [ ] Dalla Data di Godimento le Obbligazioni a Tasso Fisso fruttano interessi il cui ammontare è determinato applicando al valore nominale un tasso di interesse annuo lordo, del [ ] %. - Obbligazioni a Tasso Variabile Dalla Data di Godimento del [ ] le Obbligazioni a Tasso Variabile fruttano interessi il cui ammontare è determinato applicando al valore nominale un tasso di interesse annuo lordo, cui misura varia in base all andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto tra il tasso interbancario Euribor a tre, sei o dodici mesi (rilevazione puntuale o media mensile), e il tasso BCE aumentato di uno Spread espresso in punti base, pari a [ ] punti base. [L Emittente potrà prefissare l interesse della prima cedola in misura indipendente dal valore del Parametro di Indicizzazione, applicando un tasso di interesse fisso la cui entità sarà indicata su base annua lorda nelle Condizioni Definitive.] - Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile Dalla Data di Godimento le Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile fruttano interessi il cui ammontare è determinato applicando al valore nominale tasso di interesse annuo lordo fisso del [ ]% per le cedole a tasso fisso mentre per le Cedole variabili, per il restante periodo, l importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale un tasso di interesse la cui misura varia in base all andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto tra il tasso interbancario Euribor a tre, sei o dodici mesi (rilevazione puntuale o media mensile), e il tasso BCE aumentato di uno Spread pari a [ ] punti base. - Obbligazioni Step-Up/Obbligazioni Step-Down [Dalla Data di Godimento le Obbligazioni Step Up fruttano interessi il cui ammontare è determinato applicando al Valore Nominale un tasso di interesse lordo annuo crescente del [ ]% dal[ ]% al[ ];[ ]% dal[ ]al [ ];[ ]% dal[ ] al[ ]] [Dalla Data di Godimento [ le Obbligazioni Step Down fruttano interessi il cui ammontare è determinato applicando al Valore Nominale un tasso di interesse lordo annuo decrescente del [ ]% dal[ ]% al[ ];[ ]% dal[ ]al [ ];[ ]% dal[ ] al[ ]] - Obbligazioni Zero Coupon Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. Le stesse fruttano interessi, a partire dalla Data di Godimento, il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza pari a [ ] ed il prezzo di emissione pari a [ ], che sarà sempre inferiore al 100% del Valore Nominale. Data d entrata in godimento e scadenza degli interessi. La data a partire dalla quale le Obbligazioni sono fruttifere di interessi è [ ] Le Obbligazioni oggetto del presente programma corrisponderanno posticipatamente agli investitori, per tutta la durata del Prestito, cedole periodiche pagabili con frequenza [trimestrale] [ semestrale] [ annuale] Definitive a partire dalla data d entrata in godimento del [ ] alla/e data/e di scadenza degli interessi del [ ]. Qualora una data di pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario (i giorni lavorativi bancari sono tutti i giorni esclusi il sabato e i giorni festivi e secondo il calendario di Borsa Italiana) i pagamenti verranno effettuati il primo Giorno Lavorativo Bancario successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi utilizzando la convenzione Unadjusted Following Business Day Convention*. La base di calcolo è [ ]. Qualora il tasso il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito comprese le procedure di rimborso Indicazione del tasso di rendimento Le Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto: fisso e variabile presentano come sottostante per la definizione del Parametro di Indicizzazione il [tasso interbancario Euribor] a [tre]/[sei]/[dodici mesi] - rilevazione [puntuale] o [media mensile] [tasso BCE] La data di scadenza, a partire dalla quale le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi, è [ ] Le Obbligazioni prevedono la seguente modalità di rimborso: -unico alla scadenza del [ ] fatto salvo quanto indicato nell elemento D.3 in merito all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell Emittente. Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di Rendimento assumendo che il titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza, i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e l assenza di eventi di credito dell Emittente. [Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo e pari a [ ]% ed il tasso di rendimento effettivo annuo netto, in base alla normativa fiscale vigente, e pari a [ ]%] /[calcolati ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione per tutta la durata del prestito]. / [Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato come, differenza tra il Prezzo di Emissione pari a [ ] ed il prezzo di rimborso pari a [ ]] Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito C.10 Componente derivativa C.11 Ammissione alla negoziazione Non applicabile. Trattandosi di Obbligazioni offerte da una banca, non è prevista la rappresentanza degli obbligazionisti, ai sensi dall art. 12 del D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 del T.U.B. che prevede la non applicazione degli articoli 2415 e seguenti del Codice Civile. Non applicabile Per le Obbligazioni relative al presente programma non è prevista la presenza della componente derivativa. Non è attualmente prevista la richiesta di ammissione a quotazione su un mercato regolamentato o la negoziazione su un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) né l emittente agirà come internalizzatore sistematico delle obbligazioni. L Emittente, Credito Valtellinese s.c., non assume l onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell investitore. Tuttavia l Emittente si riserva di acquistare le Obbligazioni emesse, in conto proprio al di fuori

18 di qualunque struttura di negoziazione nel caso di richiesta di vendita da parte dei sottoscrittori, fornendo prezzi determinati in conformità a quanto stabilito dalla policy di valutazione e pricing adottata dall Emittente in vigore al momento del riacquisto. Eventuali spread di negoziazione, gli eventuali limiti quantitativi e commissioni/spese di negoziazione saranno esposti/e nelle Condizioni Definitive. I paragrafi della policy aventi ad oggetto quanto precedentemente esplicitato saranno rilevabili sul sito internet dell Emittente ( Sezione D - Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l emittente D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per le Obbligazioni AVVERTENZA Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che, per l Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e la curva Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Fattori di rischio relativi all Emittente Rischi connessi all adeguatezza patrimoniale Rischi connessi al deterioramento della qualità del credito Rischi derivanti dallo svolgimento dell Attività di Verifica della BCE sul Gruppo Creval Rischi connessi agli impatti derivanti dalle incertezze del contesto macro-economico e politico sull andamento del Gruppo Creval Rischio strategico di attuazione del Nuovo Piano Industriale Rischi connessi all andamento dei risultati del Gruppo Creval Rischi connessi all esposizione del Gruppo Creval al debito sovrano Rischi connessi ai procedimenti sanzionatori nei confronti dei componenti degli organi sociali dell Emittente e delle società facenti parte del Gruppo Creval Rischio di liquidità Rischio di mercato Rischi connessi ad assunzioni e metodologie di valutazione delle attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value Rischio operativo Rischi connessi alla capitalizzazione di attività immateriali Rischio connesso al rating Rischi connessi alle attività fiscali per imposte differite Rischio connesso ai procedimenti giudiziari in essere Rischio connesso al trattamento contabile dell interessenza nel capitale della Banca d Italia Rischi relativi all area geografica di riferimento del Gruppo Creval Rischi connessi al risk management Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza Fattori di rischio connessi al settore in cui l emittente e il gruppo operano Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario e finanziario Rischio connesso all evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie Rischi connessi alla riduzione del supporto alla liquidità del sistema Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari Rischio di credito per il sottoscrittore Il sottoscrittore, diventando finanziatore dell Emittente, si assume il rischio che l Emittente per effetto di un deterioramento della propria solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare gli interessi e/o di rimborsare il capitale delle Obbligazioni a scadenza. Rischio connesso all assenza di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalle garanzie del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Rischio connesso all utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi E il rischio a cui sono esposti gli obbligazionisti, a seguito dell applicazione dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la Direttiva ) che entrerà in vigore a decorrere dal 1 gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del bail-in per le quali e stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al piu tardi, al 1 gennaio Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari gia in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. In particolare per effetto dell applicazione del bail-in gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Lo strumento sopra descritto potrà essere utilizzato anche in combinazione con altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali la vendita dell attività d impresa senza il preventivo consenso degli azionisti, la cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione e la separazione delle attività, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessita di un previo consenso di quest ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, i quali potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale, come di seguito espressi: Rischio di liquidità Alla data del presente documento l Emittente, o altro soggetto appartenente al Gruppo di appartenenza dell Emittente, non assumono alcun impegno di riacquistare le Obbligazioni né di operare quale intermediario nelle operazioni sul mercato secondario. In mancanza di tale impegno, l investitore deve tenere presente che potrebbe avere difficoltà a smobilizzare il proprio investimento prima della scadenza ovvero potrebbe anche non trovare una controparte disposta a riacquistare lo strumento finanziario. Rischio di tasso di mercato Titoli a tasso fisso: in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il

19 titolo subirà un apprezzamento. L impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo. Titoli a tasso variabile: in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all andamento del Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi dei titoli. Titoli a tasso misto: il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Titoli Step Up/Step Down: le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento). Le Obbligazioni con cedole Step Up/Step Down presentano una maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di mercato rispetto alle obbligazioni a cedola costante in quanto, a parità di vita residua, presentano una durata finanziaria più lunga. Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni In caso di rivendita delle obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di deterioramento del merito di credito dell Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Rischio connesso all apprezzamento della relazione rischio-rendimento [Rischio riferito unicamente alle emissioni di Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale] Al fine di un corretto apprezzamento della relazione rischio/rendimento l investitore deve tenere presente che da parte del mercato si possono determinare riduzioni anche significative del prezzo delle Obbligazioni rispetto a quello valutato dall Emittente in fase di collocamento. Si evidenzia altresì che nel caso di emissione di Obbligazioni sottoforma di Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale, il rendimento potrebbe essere fissato dall Emittente in misura tale da vanificare il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Si invitano pertanto i sottoscrittori a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto della aliquota fiscale applicata. Rischio connesso allo scostamento del rendimento delle Obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo governativo o sovranazionale Alla Data di Emissione dei Singoli Prestiti il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua, calcolato alla medesima data, di un titolo di Stato o Sovranazionale di durata residua similare e denominato nella stessa divisa di emissione dell Obbligazione. Rischio connesso alla revoca/ritiro dell offerta. L Emittente avrà la facoltà di ritirare l offerta prima della data di inizio del Periodo di Offerta, oppure di revocarla prima della Data di Emissione nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. L Emittente si riserva inoltre la facoltà di provvedere alla chiusura anticipata del Periodo d Offerta al verificarsi delle cause specificate al paragrafo E3 della presente Nota di Sintesi. Rischio di conflitto di interessi Rischio coincidenza dell Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. Legame tra l Emittente e le controparti di copertura: qualora l Emittente si coprisse dal rischio d interesse stipulando contratti di copertura con controparti interne al Gruppo bancario Credito Valtellinese, la comune appartenenza al medesimo Gruppo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Appartenenza dei collocatori al Gruppo dell Emittente In relazione al collocamento è possibile che il/i soggetto/i si trovi/ino in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori, in particolare nel caso in cui lo/gli stesso/i sia/siano società appartenenti al Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l Emittente fa parte. Negoziazione dei titoli da parte dell Emittente L Emittente potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto di interessi quando lo stesso assumesse la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni determinandone il prezzo. Responsabile per il Calcolo La coincidenza dell Emittente con l Agente di Calcolo delle cedole, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi, potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. [Conflitto d interessi in caso di devoluzione di parte o di tutto l ammontare collocato delle obbligazioni ad un Ente Beneficiario. Nel caso in cui una parte o l intero ammontare ricavato dal collocamento delle obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali etc. etc. tra l Emittente e l Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d interessi nei confronti degli investitori si darà indicazione di tale conflitto nelle relative Condizioni Definitive.] Rischio correlato all assenza di rating delle Obbligazioni L Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio derivante da modifiche al regime fiscale Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applichino ai pagamenti effettuati ai sensi delle obbligazioni sono a esclusivo carico dell investitore. Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente prospetto rimanga invariato durante la vita delle obbligazioni con possibile effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall investitore. Fattori di rischio specifici delle Obbligazioni a Tasso Variabile e delle Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile Rischio di indicizzazione Con riferimento alle obbligazioni con componente variabile l investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga un livello pari a zero: in questo caso l investitore non percepirebbe alcun interesse sull investimento effettuato; tale rischio è mitigato in presenza di Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato

20 Rischio di spread negativo sul parametro di riferimento Qualora la cedola a tasso variabile sia determinata applicando al Parametro di Indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo. Rischio relativo ad eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione Nell ipotesi di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione, a una o più date di determinazione, l Agente per il Calcolo fisserà un valore sostitutivo del Parametro di Indicizzazione. Rischio di disallineamento del Parametro di Indicizzazione rispetto alla periodicità della cedola Nel caso in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione, tale disallineamento può incidere negativamente sul rendimento del titolo. Assenza di informazioni successive all emissione L Emittente non fornirà, successivamente all emissione, alcuna informazione relativamente all andamento del Parametro di Indicizzazione. Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola Nel caso in cui l arrotondamento delle cedole operi o possa operare per difetto, l investitore deve considerare che si vedrà o potrebbe vedersi corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza di tale arrotondamento. E.2b Ragioni dell Offerta e impiego dei proventi Sezione E - Offerta Le Obbligazioni saranno emesse nell ambito dell ordinaria attività bancaria dell Emittente. Con riferimento ai Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale si precisa che, nel corso della vita degli stessi, la raccolta rinveniente dall emissione dei medesimi Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale sarà impiegata per finanziare piccole-medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia). E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell offerta In aggiunta a quanto sopra: parte dell ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall Emittente a titolo di liberalità ad una o più organizzazioni non lucrative di utilità sociale, o in generale, organizzazioni del cosiddetto terzo settore-non profit ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e/o non operino nel cosiddetto terzo settore-no profit perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l Ente Beneficiario ) o in altra forma o percentuale il collocato potrà essere messo a disposizione dall Emittente per l erogazione di finanziamenti al/ai beneficiario/i indicato/i. L ammontare massimo del prestito è pari a [ ] Il Periodo di Offerta sarà dal [ ] al [ ] In qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, l Emittente potrà estenderne la durata, nonché aumentare l ammontare totale del singolo Prestito Obbligazionario. L Emittente procederà inoltre all immediata chiusura anticipata del Periodo d Offerta nel caso in cui sia stato raggiunto l Ammontare Totale dell Offerta e ne darà comunicazione al pubblico mediante apposito avviso pubblicato sul sito internet ( e contestualmente trasmesso alla Consob. Condizioni alle quali l offerta è subordinata L Offerta è rivolta al pubblico indistinto in Italia; inoltre -ove la banca emetta Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale, in applicazione dell art. 8, comma 4, del d.l. 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni, in legge 12 luglio 2011, n. 106, l Offerta dovrà essere rivolta esclusivamente a persone fisiche non esercenti attività d impresa. [e subordinata alla/e seguente/i condizione/i] [con apporto di cd. denaro fresco per almeno l 80% dell importo versato per la sottoscrizione da parte del potenziale investitore; versamenti di denaro contante o assegni; bonifici provenienti da altre banche e/o da intermediari non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese; liquidità derivante da disinvestimenti di prodotti e strumenti finanziari trasferiti da istituti non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese;] [con apporto di denaro derivante da conversione dell amministrato da parte del potenziale investitore] [con apporto di denaro derivante da disinvestimento di gestioni patrimoniali, da riscatto di polizze assicurative ovvero da rimborsi di OICR/SICAV a partire da una determinata data indicata nelle Condizioni Definitive e rientrante una o più casistiche] [clientela di dipendenze dell Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento] [clientela di dipendenze dell Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento che aderisce a una o più iniziative commerciali] [esclusivamente a nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti in essere con una o più società appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese) acquisita presso le dipendenze dell Emittente nonché presso gli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento] [Esclusivamente ai soci dalla capogruppo Credito Valtellinese s.c.;] Revoca/ritiro dell offerta Salvo il caso di ritiro dell offerta sotto indicato, l Emittente darà corso all emissione delle Obbligazioni anche qualora non venga sottoscritto l Ammontare Totale. Revoca dell Offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del Periodo di Offerta, dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell'emittente o del Gruppo di appartenenza, nonché per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell offerta) che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell Emittente (e/o del Responsabile del Collocamento), da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell offerta, l Emittente e/o il Responsabile del Collocamento, con l accordo del Responsabile del Collocamento e/o dell Emittente, si riservano la facoltà di revocare e non dare inizio all offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione sarà comunicata al pubblico dall Emittente entro la data di inizio del Periodo di Offerta mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell Emittente e del Responsabile del Collocamento se diverso dall Emittente [nonché diffuso negli ulteriori luoghi di messa a disposizione eventualmente indicati nelle Condizioni Definitive]. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob. Ritiro dell Offerta Qualora, nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo, sopra rappresentati

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