Scuola dell Infanzia Andersen Istituto Comprensivo Carpi 2. Progetto di plesso di Educazione alla lettura

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1 Scuola dell Infanzia Andersen Istituto Comprensivo Carpi 2 Progetto di plesso di Educazione alla lettura Anno scolastico 2013/2014

2 Motivazioni in relazione al contesto L educazione alla lettura è un attività che caratterizza la nostra scuola, a partire da alcuni progetti che risalgono ormai a parecchi anni fa: a.s. 1999/2000 progetto di plesso Bibliotecando s impara! a.s. 2000/2001 corso di formazione per le scuole dell infanzia del Carpi 2 Il libro e la narrazione a.s. 2000/2001 progetto in rete Un mondo di libri da scoprire a.s. 2005/2006 progetto di plesso Leggere prima di leggere Nel corso del tempo, i percorsi di lavoro individuati in quei progetti sono stati riproposti e rielaborati all interno del plesso. Con la presente progettazione si intende ribadire e rinnovare l intenzionalità del plesso in relazione all educazione alla lettura, riconfermando alcuni percorsi che si sono rivelati significativi, integrandoli ed arricchendoli con altri, da definire e sperimentare nell anno in corso. Finalità e obiettivi Il progetto, finalizzato a favorire l'accostamento al libro e alla narrazione, si basa sulla consapevolezza che ciò costituisce una base indispensabile per la formazione del futuro lettore. In altre parole, l'idea di base che ha orientato complessivamente il nostro lavoro risiede nel credere che la motivazione alla lettura si "costruisca" gradualmente attraverso esperienze piacevoli di lettura/narrazione vissute in età precoce. Nostro obiettivo prioritario è stato dunque educare al piacere di leggere, intendendo con ciò che si è voluto soprattutto sviluppare il "gusto" per il libro e la lettura, senza tuttavia trascurare l'aspetto della comprensione del testo e dell'immagine - condizione irrinunciabile per poterne trarre godimento. Non si vuole dunque fare un uso "strumentale" dei libri e delle attività ad esse correlate; ciò nonostante non è stata sottovalutata la rilevanza che tale approccio ha in quanto occasione per lo sviluppo delle capacità linguistiche e cognitive del bambino, per l'ampliamento delle sue conoscenze ed esperienze, oltre che rivestire un ruolo significativo per la sua crescita affettivo/emotiva. In sintesi gli obiettivi del progetto: Sviluppare interesse, piacere, curiosità, desiderio perso le opportunità offerte dal libro Sviluppare capacità di ascolto / partecipazione alla narrazione Sviluppare capacità di narrazione Sviluppare comportamenti adeguati alla lettura / ascolto e alla gestione del materiale librario Sviluppare e ampliare, attraverso i libri, capacità e conoscenze di vario genere Fasi del progetto e aspetti didattico organizzativi In sintesi, il progetto si caratterizza per: utilizzo della Biblioteca di plesso a turni, per attività a piccolo/medio gruppo; allestimento di un angolo lettura in ogni sezione, con libri a rotazione tra le sezioni; prestito a casa, nel fine settimana, dei libri della biblioteca scolastica (sezioni 4 e 5 anni); approccio al mondo dei libri e percorsi di lettura a tema, in relazione ai specifici progetti di sezione; laboratori di animazione della lettura realizzati in intersezione per arricchire ed integrare il lavoro di sezione.

3 GLI SPAZI PER LA LETTURA Biblioteca di plesso Già da diversi anni una saletta della scuola è stata adibita a biblioteca ed arredata con divanetti, tappeto, espositori di libri. L esigenza di tale allestimento è nata dal desiderio di creare un luogo "tranquillo", ma al tempo stesso stimolante, esclusivamente messo a disposizione per la scoperta, la ricerca, la conoscenza del "mondo dei libri". Uno spazio pensato per favorire un '"immersione" in tale esperienza, organizzato e strutturato per stimolare un uso indipendente e autonomo di materiali messi a disposizione, ma al tempo stesso utile per attività a piccolo gruppo di fruizione guidata, in relazione a specifici percorsi di educazione alla lettura progettati a livello di sezione. Angoli di sezione Anche nelle tre sezioni della scuola sono presenti "angoli di lettura", meno ricchi e forniti della biblioteca, ma anch essi caratterizzati da espositori di libri, divanetti, tappeti. Sono stati predisposti per rispondere all'esigenza di fornire ai bambini un contatto quotidiano, autonomo, con i libri. ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE LIBRARIO Catalogazione dei libri Il patrimonio librario della scuola, è stato scelto in base al criterio della varietà e diversificazione; esso comprende infatti libri classici di narrativa, albi illustrati, libri di "divulgazione", libri gioco e animati, libri sensoriali, "libri puzzle", "carte in favola", ecc. Per poter essere meglio utilizzato, tutto il materiale disponibile risulta catalogato: la parte più consistente appartiene alla biblioteca di plesso, mentre una parte di esso, (suddiviso in base al criterio età ) viene utilizzato a rotazione e risulta attribuito annualmente alle sezioni 3 anni, 4 anni, 5 anni. Ciascuna sezione dispone poi di materiale proprio, ad esclusivo uso di quel gruppo di bambini (risulta dunque catalogato come sezione A, B, C ). Prestito dei libri Nel plesso viene organizzato, per le sezioni 4 e 5 anni, il prestito a casa dei libri della biblioteca scolastica. Il prestito avviene nei fine-settimana (il libro viene preso il venerdì e riconsegnato il lunedì), in modo tale da essere disponibile durante la settimana per gli altri bambini della scuola. Per portare a casa i libri vengono utilizzate delle borsine di plastica, sulle quali vengono "ricordate" le regole del prestito stabilite dai bambini stessi. Per rendere funzionale il servizio è stato utilizzato uno "stand" su ruote, dunque mobile, al quale sono state attaccate buste trasparenti con inseriti i libri scelti per il prestito; in ogni busta è stata inoltre posta la fotocopia della copertina corrispondente al libro. I bambini, nel momento in cui prendono a prestito il libro, collocano il cartellino con su scritto il proprio nome nella busta trasparente, davanti alla fotocopia, in modo tale che la situazione del prestito possa essere sempre "sotto controllo". Al momento della consegna del libro i bambini compiono l'operazione inversa. L'intento che sta a monte del prestito a casa dei libri della biblioteca scolastica è il desiderio di coinvolgere direttamente le famiglie nel nostro progetto di approccio al libro. Il "portare a casa i libri della scuola" diventa infatti occasione di condivisione e comunicazione, tra scuola e famiglia e tra bambino e propri genitori. E' un modo per sollecitare le famiglie a leggere per il proprio figlio, che tiene conto di tutti i risvolti affettivi ed emotivi che tale gesto implica e, al tempo stesso, valorizza il ruolo che i genitori possono svolgere nel processo di educazione alla lettura. ATTIVITA di EDUCAZIONE alla LETTURA Le proposte educativo-didattiche si articolano in: percorsi di sezione; percorsi di intersezione

4 Attività di sezione Ciascuna sezione elabora dei percorsi mirati di educazione alla lettura, per avvicinare i bambini al mondo dei libri e per sviluppare temi previsti nel Piano di Lavoro annuale. Tuttavia, per la realizzazione delle attività di sezione, è stata elaborata un ipotesi progettuale, intenzionalmente orientativa e flessibile (una sorta di raccolta di possibili spunti e idee di lavoro): sulla base di essa ciascuna sezione sceglie le modalità di lavoro e le attività ritenute più idonee e valide,in considerazione dell'età, delle competenze, della motivazione ed interessi dei bambini. Ipotesi progettuale "INTERVISTE" INDIVIDUALI iniziali: 1. sul libro come oggetto : che cos'è? com'è fatto? a cosa serve? chi lo usa? chi la fatto? 2. sul "rapporto" coi libri: ti piacciono? perché? quali libri ti piacciono?qual è il tuo preferito? a casa ne hai? con chi li "leggi"? Allargare la conversazione sul "libro come oggetto" al gruppo per ANALIZZARE insieme il libro e osservare LE PARTI E GLI ELEMENTI DI CUI È COSTITUITO. FRUIZIONE DELLA BIBLIOTECA / SCELTA DEL LIBRO: Prevedere fruizioni GUIDATE (l'insegnante propone libri e narrazioni) e LIBERE (il bambino sceglie il libro che preferisce, tra quelli presenti nella biblioteca della scuola, ma anche portato da casa o in prestito dalla biblioteca comunale Stabilire delle REGOLE DI COMPORTAMENTO insieme ai bambini Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE di LIBRI e di TESTI: Tipologie di libri: da toccare e "giocare" (es. libri di diverse forme e grandezze, "libri a sorpresa, "libri puzzle", ecc.) da guardare (di sole immagini) con testo e immagini con solo testo (da leggere ad es. a puntate) Tipologie di testi: didascalie racconti e storie fiabe e favole tradizionali libri di "consultazione" Attività di CLASSIFICAZIONE dei libri su criteri scelti da loro o stabiliti dall'insegnante (es. sulla base della dimensione, presenza o meno di immagini, contenuto, destinatari). Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE DI "LETTURA" e di "ANIMAZIONE": racconto lettura espressiva lettura testuale (più "distaccata") animazione con: illustrazioni, illustrazioni proiettate (filmine, diapositive), oggetti e travestimenti, gesti e movimenti, suoni. Favorire, durante la lettura, la DISCRIMINAZIONE TRA SCRITTURA E DISEGNO e la comprensione della CORRISPONDENZA TRA LINGUA SCRITTA ED ORALE ATTIVITA' sulla NARRAZIONE: CONVERSAZIONE GUIDATA per favorire la comprensione della storia e del testo (parole e argomenti nuovi, la struttura della storia, la cronologia, ecc. ecc.) collegare il libro e la narrazione al vissuto e alle esperienze dei bambini promuovere l'espressione di pareri e giudizi sul libro (mi è piaciuto perché preferisco, ecc.) GIOCARE con le "CARTE" della STORIA: metterle in sequenza

5 indovinare quella mancante scoprire l'ordine sbagliato RACCONTARE una STORIA: individualmente (anche attraverso un libro portato da casa o scelto tra quelli della biblioteca) in gruppo (un "pezzo" per ciascuno) GIOCARE con il FINALE della STORIA: scegliere il finale preferito immedesimarsi nel personaggio e concludere la storia cambiare il finale sulla base della variazioni del personaggio (es. il lupo diventa buono) "MANIPOLARE" STORIE raccontate: rovesciare il tema fiabesco (ruoli o funzioni) inserire un elemento nuovo che ne modifichi la struttura INVENTARE STORIE sulla base di: immagini in sequenza cambiando l'ordine di sequenza di immagini di storie raccontate immagini strane o ambigue elementi di stimolo (personaggi, ambienti, azioni ) binomio fantastico ipotesi fantastica (cosa succederebbe se ) spunti iniziali dati dall'insegnante Attività di intersezione L attività di intersezione, pensata come arricchimento ed integrazione del lavoro di sezione, prevede la formazione di 3 gruppi misti per età, per lo svolgimento a rotazione di specifici laboratori di animazione della lettura, ciascuno dei quali condotti da 2 insegnanti del plesso. La progettazione delle attività da proporre nei laboratori sarà frutto di una condivisione collegiale all interno del plesso, così come pure l organizzazione e la preparazione del materiale che tale lavoro comporta. Costi di realizzazione Acquisto di materiale librario Si ipotizza una spesa di almeno 500 per incrementare e sostituire il materiale librario della biblioteca di plesso e degli angoli lettura delle sezioni, soggetto a facile usura e per il quale gli ultimi acquisti risalgono ormai ad una decina di anni fa. Ore di progettazione Si prevede, per la progettazione e l organizzazione delle attività di intersezione ( laboratori di animazione della lettura ) due incontri collegiali di 2 h. ciascuno (tot. 4 h X 6 insegnanti = 24 h) Responsabile della biblioteca Per l insegnante che si occupa della gestione della biblioteca e della catalogazione / cura del materiale librario si conteggiano 5 h per lo svolgimento dell incarico.

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