La terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli

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1 La terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli Numero 1 News dal PD Cortona NewsDem Cortona: un filo diretto P A G. 2 Regolamento Urbanistico e ZTL P A G anni e poi Io faccio la mia parte P A G. 4 Fisco 20, 20, 20 P A G. 6

2 NewsDem Cortona: un filo diretto A N D R E A B E R N A R D I N I NewsDem Cortona: questa è il nome del nuovo mezzo di informazione mensile di cui si è dotato il PD di Cortona. NewsDem Cortona nasce dall esigenza di tenere un filo diretto tra partito, iscritti e cittadini cosi da rendere più vicina e immediata l attività del partito ai suoi elettori. Questo sarà un mezzo di informazione politica a 360 gradi che spazierà dalla politica nazionale a quella locale e alle principali attività dell Amministrazione comunale. In un momento storico in cui la politica è vista distante dai cittadini vogliamo ridurre più possibile questo gap facendo informazione e comunicazione, aspetti essenziali al giorno d oggi. Abbiamo ritenuto di dover intraprendere questo progetto perché vogliamo riportare al centro dell attenzione i problemi dell Italia e provare a fornire risposte credibili e serie quelle che purtroppo a livello nazionale il governo non è in grado di fare trascinando cosi il nostro Paese ad una deriva sempre più pericolosa. Noi come Partito democratico crediamo che si possa voltare pagina e che tutti possano dare un contributo per risvegliare in Italia quel bisogno di buona politica dopo anni di completo buio. Questo nostro nuovo progetto va in questa direzione perché siamo convinti che già dalla base si possano dare segnali importanti e abbattere quel muro di discredito e scarsa fiducia che oggi accomuna tutta la politica. Non siamo tutti uguali e per questo continueremo la nostra attività e la nostra opera per dimostrare ciò, consapevoli che le Istituzioni, i valori di democrazia, il lavoro, la scuola e la giustizia sociale sono beni irrinunciabili e che porteremo insieme a noi il 5 Novembre in piazza a Roma, in NOME DEL POPOLO ITALIANO. Pagina 2

3 Regolamento Urbanistico e ZTL A N D R E A V I G N I N I Regolamento Urbanistico. Venerdì 30 settembre 2011 il Consiglio Comunale di Cortona ha varato l approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico. L'iter era iniziato nel 2004 con l'approvazione del Piano Strutturale ed era arrivato sino al 2009 con l'adozione da parte della Giunta e del Consiglio Comunale delle linee guida del Regolamento Urbanistico. Successivamente con atto del Consiglio Comunale nel gennaio 2011 erano state approvate le determinazioni sulle osservazioni pervenute e le conseguenti modifiche al Regolamento Urbanistico. Con questo ultimo atto dunque Cortona si dota di uno strumento fondamentale per il proprio sviluppo urbanistico e paesaggistico; un regolamento che guarda al futuro nella consapevolezza dell'importanza della propria storia e delle caratteristiche del territorio. Tutto compiuto dunque ai sensi dell'art.17 della L.R.T. 1/2005. Il Regolamento Urbanistico costituisce l'atto di governo fondamentale del territorio e conferisce efficacia operativa ai contenuti statutari del Piano Strutturale nel rispetto dei principi di sviluppo sostenibile. I principi fondamentali del nuovo strumento urbanistico sono l accentuazione delle varie forme di tutela paesaggistica, ambientale, archeologica ed idrogeologica, insieme ad uno sviluppo edilizio più vivibile, all attenzione per le tipologie costruttive e alla qualità delle urbanizzazioni primarie e secondarie (parcheggi e viabilità accessoria). Importante anche l introduzione di principi di semplificazione burocratica. L auspicio è che il Regolamento Urbanistico sappia rispondere alle nuove esigenze abitative e far ripartire il settore edilizio oppresso dalla forte crisi economica nazionale. ZTL Cortona. Dopo molti mesi di dibattiti e procedure finalmente inizia ad attuarsi per Cortona il progetto della ZTL. Ovviamente si tratta di una fase preliminare e sperimentale, che potrà essere rivista in base ai risultati e agli effetti prodotti: comunque il Comune ha firmato il contratto con la nuova società che prenderà in gestione i servizi dei parcheggi a pagamento e delle telecamere per la ZTL e quindi si comincia ad entrare nella fase operativa vera e propria. La prima cosa da segnalare è che le multe per gli accessi non consentiti alla "zona rossa" (Via Nazionale, Piazza Repubblica e Piazza Signorelli) scatteranno non da subito. Per la prima fase (60 giorni) infatti chi contravverrà al "blocco" sarà solamente avvisato con una lettera. L'accesso alla "zona rossa" sarà precluso, d'inverno, dalle 20. Da notare che un divieto in questo senso era già esistente negli anni passati, anche se ovviamente la presenza delle telecamere potrà essere un deterrente Pagina 3

4 più forte rispetto ad un banale segnale stradale, che di fatto in moltissimi non rispettavano (vedi il problema delle piazze trasformate in parcheggio selvaggio, tipico delle nottate invernali). Cambia anche la disciplina dei parcheggi: Piazza Mazzini, per tutti "Porta Colonia", diventa blu e a pagamento mentre non lo saranno più Piazza Garibaldi, Piazza Duomo e Piazza Signorelli che saranno riservati a residenti, portatori di handicap e per il carico/scarico. Resteranno attive limitazioni di orario anche per Via Guelfa, che fa parte della zona cosiddetta "Gialla" insieme a Via Roma, Via Ghibellina e le altre strade racchiuse in questo spazio, e in futuro, una volta giunti "a regime", entreranno in funzione anche limiti per Via Dardano che sarà il fulcro della zona detta "arancione" insieme a Via Maffei e alla parte alta della città. Per ora comunque le telecamere copriranno solo l'imbocco di Via Nazionale, l'intersezione fra Via Guelfa, Piazza della Repubblica e Via Roma e Piazza Signorelli, per cui sono state studiate nuove soluzioni per ridurre al minimo la presenza di auto. 150 anni e poi Io faccio la mia parte A L B A N O R I C C I Lentamente sta passando il centocinquantesimo anniversario dell Unità d Italia. Lentamente entusiasmo neo-risorgimentali, fanfare, inni si stanno placidamente o, in alcune zone, bruscamente addormentando. Cosa ci è rimasto, cosa ci aspetta per il centocinquantunesimo, per il centocinquantaduesimo, ecc Tanta vergogna e una grossa domanda, mia personale e spero non nazionale: vogliamo veramente cambiare? Nel momento più difficile per la coalizione di centrodestra, che ha dimostrato inabilità di governo, imbarazzo per difendere il suo leader in tutte le sue bizzarre abitudini Ha raggiunto nuovamente la fiducia e vinto le elezioni in Molise. Mi si possono presentare tutti i distinguo, i se, i ma, i conti della serva a cui rispondo che la politica non è matematica (i voti dei grillini non sono automaticamente e semplicisticamente voti sottratti al PD) Alla fine contano i risultati, il paese non ha bisogno di parole. Francamente io non capisco. O forse capisco troppo bene che l Italia è un paese biologicamente di destra, anzi è un paese che ha paura di qualsiasi sinistra, anche di quella più moderata e cattolica. Pagina 4

5 E un problema culturale: anche chi vota sinistra è culturalmente lontano da quegli ideali che mettono la comunità sociale davanti agli interessi di famiglia. Il problema etico, ammettiamolo, non lo percepiamo come tale, anzi ci fa sorridere e i popoli che lo estremizzano ci appaiono popoli ingenui. Il PD probabilmente è un partito molto moderno o che aspira ad esserlo: europeista, progressista, teso ad ascoltare imprenditori e operai e cercare sintesi efficaci ma si va scontrare con dinamiche antiche, postrisorgimentali. Il fenomeno Berlusconi è una risultanza. Non stiamo ragionando su quale partito sostituirà il PDL ma su quale altro carismatico possa vincere le elezioni, su quale altro condottiero-giullare metta d accordo uomini e donne, giovani e vecchi dicendo ci sono io, ci penso io Un paese democratico non ha bisogno di leader ma di idee perché sa che le cariche sono temporanee, sa che i politici sono al servizio delle persone, sa che avremo un futuro dopo qualsiasi governo. Abbiamo bisogno di studiare meglio il concetto di democrazia, repubblica e anche la storia, non solo per gli anniversari dell unità d Italia. Questa è l impresa vera del nostro partito: una rivoluzione culturale attraverso esempi coerenti e seri, attraverso gesti importanti, attraverso una scuola politica che non ammetta fraintendimenti tra amministrare bene e concedersi giochi di potere, prendersi le proprie responsabilità e padrineschi ci penso io Ho scelto questo partito perché credo possa farcela, perché credo che sia l unico a proseguire quei valori che il risorgimento aveva marchiato con il sangue lasciandoci in dono uno dei più bei e ricchi paesi del mondo. Ho scelto questo partito perché credo che etica, democrazia, progresso, Europa, pari opportunità non siano parole vuote. A questo punto io e tutti quelli che sentono allo stesso modo questi valori dobbiamo difendere la nostra scelta e pretendere che venga rispettata. Con passione, coraggio e pazienza. Durante un incendio nella foresta mentre tutti gli animali fuggivano, un piccolo colibrì volava in senso contrario con una goccia d acqua nel becco. Cosa credi di fare gli disse il leone. Vado a spegnere l incendio rispose il piccolo volatile. Con una goccia d acqua? disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il piccolo colibrì proseguendo il volo rispose: "IO FACCIO LA MIA PARTE". (favola africana) Pagina 5

6 Fisco 20, 20, 20 P R O P O S T A S U L F I S C O V O T A T A D A L L A S S E M B L E A P D D I V A R E S E Pagina 6