Tappe della trasformazione fascista dello Stato. Gli eventi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tappe della trasformazione fascista dello Stato. Gli eventi"

Transcript

1 Tappe della trasformazione fascista dello Stato Gli eventi

2 DESTRA CENTRO SINISTRA GRUPPI POLITICI SEGGI Partito Comunista d'italia 19 Partito Socialista Italiano 22 Partito Socialista Unificato 24 Partito Sardo d'azione 2 Partito Repubblicano 7 Partito delle Minoranze slava e tedesca 4 Partito Popolare 39 Partito dei Contadini 4 Democrazia Liberale (giolittiani) 15 Opposizione Costituzionale 14 Democrazia Sociale (nittiani) 10 Lista Fascista 355 Lista Fascista bis 19 Movimento fascista Dissidente 1 Percentuale seggi P.N.F.: 71,96% Situazione politica italiana Risultati delle elezioni politiche generali del 1924 distribuzione parlamentare dei gruppi: 72% Sinistra Destra 14% 14% Centro

3 Il primo governo Mussolini (ottobre 1922 maggio 1924) novembre 1922 : il Parlamento concede PIENI POTERI al Presidente del Consiglio dicembre 1922 : AMNISTIA per i reati con «FINE NAZIONALE» istituito il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO, organo direttivo nazionale del P.N.F. gennaio 1923 : istituita la MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE (ex-squadristi trasformati in organo di polizia) luglio 1923 : LEGGE ACERBO: introduce un sistema elettorale con premio di maggioranza (2/3 dei seggi al partito di maggioranza relativa)

4 Secondo governo Mussolini (maggio 1924 luglio 1943) 30 maggio 1924: Il deputato socialista MATTEOTTI denuncia alla Camera i brogli e le violenze che hanno condizionato i risultati delle elezioni di aprile. 10 giugno 1924: Matteotti RAPITO E UCCISO da parte di agenti della M.V.S.N. 13 giugno 1924: reazioni popolari per l'uccisione di Matteotti: Mussolini CHIUDE la Camera dei Deputati 27 giugno 1924: «SECESSIONE DELL'AVENTINO»: i deputati antifascisti della Camera, tranne i comunisti, abbandonano i lavori del Parlamento e si riuniscono separatamente il Senato riconferma la FIDUCIA al governo Mussolini 3 gennaio 1925: Mussolini RIVENDICA in Parlamento LA RESPONSABILITÀ politica, storica e morale del delitto Matteotti

5 Le leggi «fascistissime» [1/3] 24 dicembre 1925: legge che attribuisce la PIENA RESPONSABILITÀ ESECUTIVA al Capo del Governo, la cui figura istituzionale viene distinta da quella degli altri Ministri. Il Capo del Governo NON DEVE PIÙ RISPONDERE dei suoi atti AL PARLAMENTO, ma soltanto al Re. 31 gennaio 1926: legge che trasferisce al Capo del Governo il POTERE LEGISLATIVO. La legiferazione avviene mediante decreti del Capo del Governo 3 aprile 1926: legge che ABOLISCE IL DIRITTO DI SCIOPERO. Il diritto di stipulare contratti collettivi di lavoro viene demandato alle organizzazioni imprenditoriali e ai soli sindacati fascisti x

6 Le leggi «fascistissime» [2/3] 5 novembre 1926: legge «PER LA DIFESA DELLO STATO»: 1. soppressa la STAMPA antifascista; 2. soppressi tutti i PARTITI POLITICI, ad eccezione del P.N.F.; 3. tolto il mandato a tutti i parlamentari antifascisti; 4. limitata la LIBERTÀ DI RIUNIONE; 5. introdotto nel Codice penale il reato di «antifascismo»; 6. istituito il TRIBUNALE SPECIALE PER LA DIFESA DELLO STATO, composto di ufficiali della M.V.S.N., con il compito di perseguire gli antifascisti; 7. istituita l'o.v.r.a. (Organizzazione per la Vigilanza e la Repressione dell'antifascismo), con attribuzioni di polizia segreta; 8. attribuito alle autorità amministrative il potere di procedere alla requisizione dei beni e alla revoca della cittadinanza per coloro che «turbano l'ordine pubblico»

7 Le leggi «fascistissime» [3/3] 9 dicembre 1928: legge con la quale il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO diventa ORGANO istituzionale DELLO STATO. 24 marzo1929: elezioni plebiscitarie a lista unica luglio 1931 : entrata in vigore del nuovo Codice Penale (CODICE ROCCO) agosto 1931: introduzione dell'obbligo DEL GIURAMENTO DI FEDELTÀ AL FASCISMO per i docenti universitari settembre 1934: legge sull'educazione PREMILITARE: tutti i ragazzi dagli 8 ai 18 anni devono OBBLIGATORIAMENTE ricevere una istruzione militare di base 17 novembre 1938: leggi «PER LA DIFESA DELLA RAZZA ITALIANA» 15 febbraio 1939: «CARTA DELLA SCUOLA»: obbligatorietà per tutti gli studenti dell'iscrizione alla G.I.L.

8 La struttura dello Stato fascista e le sue trasformazioni

9 1926: Fonte: Materiali per l Assemblea costituente, Roma, Camera dei Deputati, 1987 RE D ITALIA (Vittorio Emanuele III di Savoia) nomina DUCE DEL FASCISMO e CAPO DEL GOVERNO (Benito Mussolini) Poteri: Esecutivo Legislativo Giudiziario speciale presiede Gran Consiglio del Fascismo nomina Segretario del Partito Nazionale Fascista controlla nomina nomina e presiede SENATO DEL REGNO Magistratura ordinaria (formalmente indipendente) CONSIGLIO DEI MINISTRI (Governo) Organi territoriali del Ministero degli interni Podestà nei comuni Segretario del Fascio nei comuni Prefetto nelle provincie Segretario Federale nelle provincie Dirigenti territoriali del Partito Nazionale Fascista Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (polizia politica) Opera Vigilanza e Repressione Antifascismo (polizia politica segreta) Tribunale Speciale per la Sicurezza dello Stato (composto da ufficiali della Milizia, giudica solo reati politici )

10 RE D ITALIA (Vittorio Emanuele III di Savoia) nomina SENATO DEL REGNO 1937: nomina DUCE DEL FASCISMO e CAPO DEL GOVERNO (Benito Mussolini) Magistratura ordinaria (formalmente indipendente) Fonte: Materiali per l Assemblea costituente, Roma, Camera dei Deputati, 1987 Poteri: Esecutivo Legislativo Giudiziario speciale presiede Gran Consiglio del Fascismo nomina Segretario del Partito Nazionale Fascista controlla nomina e presiede CONSIGLIO DEI MINISTRI (Governo) Organi territoriali del Ministero degli Interni Podestà nei comuni Segretario del Fascio nei comuni Prefetto nelle provincie Segretario Federale nelle provincie Dirigenti territoriali del Partito Nazionale Fascista Camera dei Fasci e delle Corporazioni (sostituisce il parlamento liberale) Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (polizia politica) Opera Vigilanza e Repressione Antifascismo (polizia politica segreta) Tribunale Speciale per la Sicurezza dello Stato (composto da ufficiali della Milizia, giudica solo reati politici ) eleggono Corporazioni (sostituiscono i sindacati dei lavoratori e degli imprenditori) organizzazioni di massa del partito nazionale fascista: Opera Nazionale Dopolavoro Gioventù Italiana del Littorio Gioventù Universitaria Fascista

11 Composizione del Gran Consiglio del Fascismo (organo dello Stato con decreto legge del 9 dicembre 1929) PRESIDENTE : il Capo del Governo MEMBRI DI DIRITTO: Presidente del Senato Presidente della Camera dei Deputati Ministri Segretari di Stato Sottosegretari di Stato: alla Presidenza agli Interni alle Corporazioni agli Esteri Quadrumviri della Marcia su Roma Componenti del Direttorio del P.N.F.

12 Poteri del Gran Consiglio del Fascismo Delibera su: Compilazione della lista dei Deputati designati Gli statuti, gli ordinamenti e le direttive politiche del P.N.F. Nomina e revoca dei membri del Direttorio del P.N.F. Esprime un parere consultivo su: Successione al Trono e prerogative della Corona Prerogative e le attribuzioni del Capo del Governo Facoltà del Capo del Governo di emanare norme giuridiche Ordinamento sindacale e corporativo Rapporti tra lo Stato e la Santa Sede

13 Lo Stato totalitario Autoritarismo, dittatura, controllo sociale

14 Analisi documenti Fotografia da diario scolastico Documento 1 Archivio Istituto Storico di Rimini, Diario scolastico (1937).

15 Analisi documenti Fotografia Documento 2 cultura/rosanero.htm Esercitazione di balilla e di piccole italiane. Torino tra le due guerre, Musei civici di Torino, 1978.

16 Analisi documenti Manifesto di propaganda Documento 3 Laboratorio, Il fascismo sui muri, A. Brusa, Università di Bari.

17 Analisi documenti Manifesto di propaganda Documento 4 Laboratorio, Il fascismo sui muri, A. Brusa, Università di Bari.

18 Documento 5 Educazione premilitare per i Balilla (1936)

IL FASCISMO 1919-1943

IL FASCISMO 1919-1943 IL FASCISMO 1919-1943 Origini del fascismo 1919-1921 Il fascismo prende il potere 1922-1924 Diventa una regime totalitario di massa (dittatura) 1925-1943 Le origini del Fascismo 1919-1921 Dalla crisi economica

Dettagli

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo

Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo L Italia fascista Il crollo dello stato liberale e l avvento del fascismo La nascita e l affermazione del Fascismo La prima riunione del movimento dei fasci di combattimento si tenne a Milano nel 1919.

Dettagli

Formazione civica. Materiali per la programmazione di percorsi di cittadinanza per adulti stranieri

Formazione civica. Materiali per la programmazione di percorsi di cittadinanza per adulti stranieri Formazione civica Materiali per la programmazione di percorsi di cittadinanza per adulti stranieri EUROPA e ITALIA EUROPA L'UNIONE EUROPEA 28 paesi (fino al 1945 spesso in guerra fra loro) Norme e istituzioni

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE. Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare

PROPOSTA DI LEGGE. Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare PROPOSTA DI LEGGE Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare Art. 1 1. La tutela dei diritti individuali e collettivi degli

Dettagli

IL FASCISMO. La via italiana al totalitarismo

IL FASCISMO. La via italiana al totalitarismo IL FASCISMO La via italiana al totalitarismo LA MARCIA SU ROMA La Marcia su Roma (inizia il 27 ottobre) colpisce lo Stato nel pieno disfacimento dei suoi poteri. Facta si dimette il 28 ottobre. Il Re,

Dettagli

LE LEGGI ELETTORALI. Estremi Oggetto Elementi innovativi essenziali Legge 2 agosto 1848

LE LEGGI ELETTORALI. Estremi Oggetto Elementi innovativi essenziali Legge 2 agosto 1848 LE LEGGI ELETTORALI Estremi Oggetto Elementi innovativi essenziali Legge 2 agosto 1848 Introduce sul modello francese il consiglio come assemblea rappresentativa. Regno Subalpino Regno di Sardegna Legge

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Città di Somma Lombardo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 63 del 15 ottobre 2007 ) P.zza Vittorio

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo

Dettagli

VOTARE. Votare: uno dei diritti più importanti ed inviolabili del cittadino, la forma forse più semplice, ma

VOTARE. Votare: uno dei diritti più importanti ed inviolabili del cittadino, la forma forse più semplice, ma VOTARE Votare: uno dei diritti più importanti ed inviolabili del cittadino, la forma forse più semplice, ma fondamentale, di partecipazione alla vita civica. Sia che si tratti di elezioni o di referendum,

Dettagli

IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE

IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE APPROVATO IN SEDE REFERENTE DALLA 1 a COMMISSIONE DEL SENATO NELLA SEDUTA DEL 10 LUGLIO 2014 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI

Dettagli

Scadenziario SCADENZIARIO ELETTORALE ELEZIONI 2013. ENTRO GIOVEDI 10 gennaio Tra il 70 ed il 45 giorno precedente quello della votazione

Scadenziario SCADENZIARIO ELETTORALE ELEZIONI 2013. ENTRO GIOVEDI 10 gennaio Tra il 70 ed il 45 giorno precedente quello della votazione SCADENZIARIO ELETTORALE ELEZIONI 2013 ENTRO GIOVEDI 10 gennaio Tra il 70 ed il 45 giorno precedente quello della votazione Termine entro il quale il Presidente della Repubblica, su deliberazione del Consiglio

Dettagli

A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio Legislativo del Ministro per le Politiche Europee

A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio Legislativo del Ministro per le Politiche Europee L attuazione della normativa europea (Il modello statale di adeguamento dell ordinamento interno alla normativa europea. La legge comunitaria annuale). A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio

Dettagli

Educazione alla cittadinanza attiva: LA COSTITUZIONE ITALIANA

Educazione alla cittadinanza attiva: LA COSTITUZIONE ITALIANA Educazione alla cittadinanza attiva: LA COSTITUZIONE ITALIANA Il 2 giugno 1946 gli italiani scelsero: A) solo la forma di governo B) solo i membri dell'assemblea Costituente C) sia la forma di governo

Dettagli

C.C.V. BS REGOLAMENTO

C.C.V. BS REGOLAMENTO ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile. CONSOLIDARE la cultura della legalità come strumento del vivere civile

COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile. CONSOLIDARE la cultura della legalità come strumento del vivere civile Studiamo la Costituzione per: CONOSCERE i diritti e i doveri dei cittadini APPROFONDIRE il senso della Democrazia COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile CONSOLIDARE la cultura della

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

Effetto del taglio del contributo pubblico all'università.

Effetto del taglio del contributo pubblico all'università. Effetto del taglio del contributo pubblico all'università. Per legge, il gettito delle tasse di iscrizione universitarie non può superare il 20 per cento del Fondo ordinario. Pertanto, a una riduzione

Dettagli

PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO

PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO Prova B 02.12.2015 QUESTIONARIO n. 35 QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA Rispondere

Dettagli

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI SCUOLA PARITARIA ARTICOLO 1) - Ente gestore 1.1 Denominazione Istituti Scolastici Paritari Scuola Domani S.r.l. è l ente gestore dell Istituto Tecnico Commerciale

Dettagli

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 Periodo 1861-1922 STATO LIBERALE Proclamazione del Regno d Italia Re: Vittorio Emanuele II Quando nasce l Italia si parla di piemontizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

Preambolo LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:

Preambolo LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE: LEGGE 24 DICEMBRE 1957, n. 1295 (GU n. 009 del 13/01/1958) COSTITUZIONE DI UN ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO CON SEDE IN ROMA. (PUBBLICATA NELLA GAZZETTA UFFICIALE N.9 DEL 13 GENNAIO 1958) URN: urn:nir:stato:legge:1957-12-24;1295

Dettagli

S T A T U T O D E L L A CONFSAL Federazione SNALS Università CISAPUNI

S T A T U T O D E L L A CONFSAL Federazione SNALS Università CISAPUNI S T A T U T O D E L L A CONFSAL Federazione SNALS Università CISAPUNI T I T O L O I DELLA FEDERAZIONE ART. 1 (Costituzione) E' costituita la Organizzazione Sindacale CONFSAL Federazione SNALS/UNIVERSITÀ

Dettagli

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di Laterza Provincia di Taranto Regolamento comunale Istituzione Consiglio Comunale dei ragazzi Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.27 del 5 Giugno 2007 1 REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?... Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti

Dettagli

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI Deliberazione del Consiglio nazionale dell Ordine dei giornalisti 9 luglio 2014 1. Canale unico di accesso alla professione Per esercitare l attività professionale

Dettagli

Storia e civiltà d'italia. Il fascismo. Giorgio Cadorini Università della Slesia giorgio ad cadorini.org. Opava

Storia e civiltà d'italia. Il fascismo. Giorgio Cadorini Università della Slesia giorgio ad cadorini.org. Opava Storia e civiltà d'italia Il fascismo. Giorgio Cadorini Università della Slesia giorgio ad cadorini.org Opava Ideologia fascista? Il fascismo nasce come movimento, non come pensiero politico. La parola

Dettagli

PROGRAMMA DETTAGLIATO SVOLTO NELLA CLASSE SECONDA SUB MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 DIRITTO

PROGRAMMA DETTAGLIATO SVOLTO NELLA CLASSE SECONDA SUB MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 DIRITTO ISTITUTO COLOMBINI DI PIACENZA PROGRAMMA DETTAGLIATO SVOLTO NELLA CLASSE SECONDA SUB MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 DIRITTO ORIGINE E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE - La rinascita democratica

Dettagli

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Premessa. Articolo 1 - Impegni dell Amministrazione Comunale

Premessa. Articolo 1 - Impegni dell Amministrazione Comunale Premessa L Amministrazione Comunale di Mariglianella, riconosciuta l importanza: - del coinvolgimento dei giovani, quale presenza attiva e propositiva, nell ambito delle iniziative di carattere sociale

Dettagli

Prof. GIAMPIETRO FERRI Università degli Studi di Verona

Prof. GIAMPIETRO FERRI Università degli Studi di Verona Prof. GIAMPIETRO FERRI Università degli Studi di Verona Carriera accademica Laureato in Giurisprudenza nell Università degli Studi di Bologna il 12 dicembre 1990. Cultore della materia (Istituzioni di

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI

REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2013, ai sensi dell articolo 125-ter del

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

Elezioni organi collegiali a livello di istituzione scolastica (A.S. 2015/2016) IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Elezioni organi collegiali a livello di istituzione scolastica (A.S. 2015/2016) IL DIRIGENTE SCOLASTICO Via Ambrogi- 57023 (Li) - Tel. 0586 684263-684840 - 681515 Fax 0586 684185 Prot. n. AGLI ALUNNI AI GENITORI AI DOCENTI AL PERSONALE ATA Elezioni organi collegiali a livello di istituzione scolastica (A.S.

Dettagli

CALENDARIO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI

CALENDARIO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE ELEZIONE DEGLI ORGANI DEL COMUN GENERAL DE FASCIA COMUNI DI CAMPITELLO DI FASSA/CIAMPEDEL-CANAZEI/CIANACEI- MAZZIN/MAZIN-MOENA/MOENA-

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

Dettagli

Cooperativa Studi Parlamentari

Cooperativa Studi Parlamentari Cooperativa Studi Parlamentari Viale America, 93-00144 Roma Resoconto Commissioni Parlamentari Sedute di giovedì COMMISSIONI 1ª e 2ª RIUNITE 1ª (Affari costituzionali) 2ª (Giustizia) 7ª Seduta della 2ª

Dettagli

DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE CONTENUTI DISCIPLINARI

DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE CONTENUTI DISCIPLINARI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE CONTENUTI DISCIPLINARI CLASSE 5A DIRITTO Mese Argomento Libro di testo Diritto Pubblico Lo Stato e la Costituzione Settembre Dicembre Introduzione allo Stato: gli elementi

Dettagli

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO Art.1 E costituita, ai sensi degli artt. 18 e 49 della Costituzione, e dell art. 36 e ss. del Codice Civile, l Associazione UNIONE POPOLARE CRISTIANA (UPC), successivamente

Dettagli

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO Il D.lvo 81/2008 e le novità introdotte dagli Accordi Stato-Regione del 21 dicembre 2011 Accordo Stato- Regioni Attuazione delle disposizioni del

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE

Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO N. 78 DEL 20/07/2006 Art. 1 Istituzione del Comitato Sulla base delle competenze attribuite

Dettagli

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME

Dettagli

"Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation

Paolo Baffi Centre on International Markets, Money and Regulation Centro Permanente di Ricerca Permanent Research Centre Acronimo BAFFI CENTRE Denominazione "Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation Oggetto di attività Economia e diritto dei

Dettagli

Associazione Nazionale tra Imprenditori di Piattaforme di Distribuzione STATUTO SOCIALE. Roma, 22 giugno 2012 INDICE

Associazione Nazionale tra Imprenditori di Piattaforme di Distribuzione STATUTO SOCIALE. Roma, 22 giugno 2012 INDICE Associazione Nazionale tra Imprenditori di Piattaforme di Distribuzione STATUTO SOCIALE Roma, 22 giugno 2012 INDICE Art. 1) Art. 2) Art. 3) Art. 4 ) Art. 5) Art. 6) Art. 7) Art. 8) Art. 9) Art. 10) Art.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari

Dettagli

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N.

REGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 21 DEL 02/08/07) INDICE ARTICOLO 1 - FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FINALITA ARTICOLO

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Mappa di sintesi dei concetti fondamentali

Mappa di sintesi dei concetti fondamentali Modulo 3 > MAPPA CONCETTUALE 3 Mappa di sintesi dei concetti fondamentali FUNZIONE Consiste nell attività posta in essere dallo Stato e dagli altri enti pubblici per realizzare, in concreto, le finalità

Dettagli

L'ITALIA dopo la I guerra mondiale

L'ITALIA dopo la I guerra mondiale L'ITALIA dopo la I guerra mondiale Anche qui disoccupazione, rincaro dei prezzi, malcontento generale sia degli operai che dei contadini L'Italia è scontenta di non avere ricevuto né Fiume né la Dalmazia.

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI REGOLAMENTO Regolamento Forum dei Giovani Pag. 1 di 8 ART.1 Istituzione Il Consiglio Comunale della Città di Pollena Trocchia riconosciuto: l importanza

Dettagli

Il D.Lgs.151/2015. D.Lgs.14 settembre 2015 n.151

Il D.Lgs.151/2015. D.Lgs.14 settembre 2015 n.151 Il D.Lgs.151/2015 D.Lgs.14 settembre 2015 n.151 Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

LA BANCA D ITALIA. Vista la legge 17 gennaio 2000, n. 7, in materia di disciplina del mercato dell oro;

LA BANCA D ITALIA. Vista la legge 17 gennaio 2000, n. 7, in materia di disciplina del mercato dell oro; Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 LA BANCA D ITALIA Viste la direttiva

Dettagli

Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 170 del 04/12/2012

Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 170 del 04/12/2012 COPIA Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 170 del 04/12/2012 Oggetto: FISSAZIONE DELLE MISURE PER L'ADDIZIONALE TARSU,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 22/2011 1 Art. 1 Nucleo di Valutazione - Definizione 1) Il nucleo di valutazione

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

Caratteristiche del sistema elettorale comunale della Bassa Sassonia

Caratteristiche del sistema elettorale comunale della Bassa Sassonia - Traduzione giurata dalla lingua tedesca - Niedersächsischer Landeswahlleiter Informazioni del presidente della commissione elettorale regionale della Bassa Sassonia Caratteristiche del sistema elettorale

Dettagli

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

LA COSTITUZIONE ITALIANA. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)

LA COSTITUZIONE ITALIANA. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) LA COSTITUZIONE ITALIANA (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) LO STATUTO ALBERTINO 1848 ll Re Carlo Alberto di Savoia, a seguito di tumulti, concede agli abitanti del Regno di

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE n. 14 del 9 febbraio 2004

DECRETO MINISTERIALE n. 14 del 9 febbraio 2004 DECRETO MINISTERIALE n. 14 del 9 febbraio 2004 Criteri e modalità di nomina, designazione e sostituzione dei Presidenti e dei Componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio

Dettagli

Costituzione della Repubblica Italiana

Costituzione della Repubblica Italiana Artt. 123, 127, 134, 135, 136, 137 della Costituzione Costituzione della Repubblica Italiana (Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298) [ ] TITOLO V LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI Art. 123 Ciascuna

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2015 1 INDICE Art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI... 3 Art. 2 CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI...

Dettagli

a) La distinzione delle fonti di diritto secondo un ordine gerarchico; b) La distinzioni delle fonti del diritto in fonti-atto e in fonti fatto;

a) La distinzione delle fonti di diritto secondo un ordine gerarchico; b) La distinzioni delle fonti del diritto in fonti-atto e in fonti fatto; 1. Che cosa si intende per gerarchia delle fonti? a) La distinzione delle fonti di diritto secondo un ordine gerarchico; b) La distinzioni delle fonti del diritto in fonti-atto e in fonti fatto; c) La

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi ASSEMBLEA LEGISLATIVA Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 280 del 14/05/2015 Proposta: DAL/2015/291 del 13/05/2015 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1343 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI RODEGHIERO, ALBORGHETTI, APOLLONI, BAGLIANI, BAL- LAMAN, BALOCCHI, BIANCHI CLERICI, CE, FAUSTINELLI,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI CITTÀ DI CHIERI Città Metropolitana di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n.

Dettagli

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni

Dettagli

CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta)

CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta) CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI (Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 41 del 2710/2005) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8

Dettagli

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica La penisola nel 1861: il REGNO D ITALIA 17 marzo 1861: nasce il Regno d Italia Unificazione o piemontesizzazione? Stesso Re: Vittorio Emanuele II Stessa

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Dettagli

MAGISTRATURA E AUTORITA INDIPENDENTI

MAGISTRATURA E AUTORITA INDIPENDENTI E AUTORITA INDIPENDENTI Nei paesi di Civil law i giudici applicano il diritto, composto in prevalenza da fonti atto, e sono stati tradizionalmente visti come bocca della legge. Precedenti non vincolanti.

Dettagli

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments

Dettagli

La nuova normativa sugli istituti di vigilanza, di investigazione privata e sulle guardie giurate

La nuova normativa sugli istituti di vigilanza, di investigazione privata e sulle guardie giurate Paolo CALVO Leonardo MAZZA Carlo MOSCA Giovanni MIGLIORELLI La nuova normativa sugli istituti di vigilanza, di investigazione privata e sulle guardie giurate Presentazione di Antonio MANGANELLI CACUCCI

Dettagli

Art. 71 Nomina e funzioni dei magistrati onorari della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario.

Art. 71 Nomina e funzioni dei magistrati onorari della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario. REGIO DECRETO 30 gennaio 1941 n. 12 ( indice ) (modificato e aggiornato dalle seguenti leggi: R.D.L. n. 734/43, L. n. 72/46, L. n. 478/46, R.D.Lgs. n. 511/46, L. n. 1370/47, L. n. 1794/52, L. n. 1441/56,L.

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

Consultazione how-to. Guida alla consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali

Consultazione how-to. Guida alla consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali Consultazione how-to Guida alla consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali 1 2 3 4 5 Autonomie Territoriali Forma di Governo e Parlamento Parlamentarismo o Presidenzialismo? Secondo te, l attuale

Dettagli

L EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO DEL LAVORO IN SPAGNA F A S I S T O R I C H E E M O D E L L I C O L L E G A T I

L EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO DEL LAVORO IN SPAGNA F A S I S T O R I C H E E M O D E L L I C O L L E G A T I L EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO DEL LAVORO IN SPAGNA F A S I S T O R I C H E E M O D E L L I C O L L E G A T I NASCITA DEL DIRITTO DEL LAVORO Fattori determinanti : Espansione dei fenomeni di relazioni

Dettagli

Regolamento Consulta Cittadina dei Diversamente Abili

Regolamento Consulta Cittadina dei Diversamente Abili Regolamento Consulta Cittadina dei Diversamente Abili Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 162/06 Pagina 1 di 6 INDICE Art. 1 - ISTITUZIONE pag. 3 Art.2 - COMPOSIZIONE pag. 3 Art. 3 -

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circ. n. 27 Prot. n. 2939/A4 Lucera, 01 ottobre 2015 All ALBO AL SITO WEB Oggetto: Elezioni Scolastiche : Rappresentanti GENITORI e STUDENTI nei consigli di classe A.S. 2015-2016; Rappresentanti degli

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d'iniziativa dei senatori Chiti, Albano, Amati, Broglia, Capacchione, Casson, Corsini, Cucca, D'Adda, Dirindin, Gatti, Giacobbe, Lo Giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti,

Dettagli

COMUNE DI FLORIDIA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI REFERENDUM COMUNALI

COMUNE DI FLORIDIA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI REFERENDUM COMUNALI COMUNE DI FLORIDIA PROVINCIA DI SIRACUSA Area Affari Generali - Programmazione REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI REFERENDUM COMUNALI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 23/11/2009

Dettagli

del Senato Le funzioni

del Senato Le funzioni LA FUNZIONE LEGISLATIVA IL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DELLE LEGGI ORDINARIE IL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DELLE LEGGI COSTITUZIONALI LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO LA FUNZIONE DI CONTROLLO POLITICO

Dettagli