Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
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- Daniele Mosca
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1 Ufficio Protezione e Depurazione Acque Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 2-27 Campagna 2 Rapporto informativo sullo stato d avanzamento delle ricerche Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere - Settembre 2 -
2 2 1. Campagna 2 La campagna limnologica 2 sul Lago di Lugano, la cui esecuzione è affidata all Ufficio Protezione e Depurazione Acque del Cantone Ticino, è in regolare corso di svolgimento, rimanendo invariate, rispetto a quanto stabilito per il quinquennio d indagine 2-27, sia le modalità e le frequenze di campionamento, sia le metodologie analitiche. Caratteristiche idrologiche Sono disponibili le misure delle portate medie giornaliere del primo semestre del 2 per i fiumi Cassarate, Magliasina, Tresa, Vedeggio-Agno, come pure i valori del livello medio giornaliero del lago, misurato alla stazione di Melide-Ferrera (valori provvisori, forniti dall Ufficio federale dell ambiente). Sui fiumi Bolletta, Cuccio, Laveggio, Scairolo sono in corso rilevamenti in continuo da parte dell Istituto di Scienze della Terra (IST-SUPSI). Caratteristiche fisiche, chimiche e chimico-fisiche dei tributari Fino alla fine d agosto sono state prelevate ed analizzate 8 serie di campioni sui fiumi: Bolletta, Cassarate, Cuccio, Laveggio, Livone, Magliasina, Scairolo, Tresa, Vedeggio-foce. I parametri analizzati sono quelli previsti dal programma di studio. È proseguita regolarmente la raccolta e l'analisi di campioni cumulati settimanali, tramite le stazioni automatiche con prelievo proporzionale al deflusso, sui fiumi Cassarate, Laveggio, Tresa, Vedeggio-Agno. Caratteristiche fisiche, chimiche e chimico-fisiche delle acque lacustri Sono state finora misurate 1 serie di profili quindicinali con la sonda multiparametrica sull intera colonna d acqua nelle stazioni di Gandria, Melide, Figino (temperatura, conducibilità, ossigeno disciolto, valore ph, torbidità). In ognuna di queste tre stazioni sono stati inoltre effettuati 8 prelievi a scadenza mensile, con raccolta di campioni per l'analisi chimica a profondità discrete sulla colonna d'acqua, per un totale di 41 campioni/mese. I parametri analizzati sono quelli previsti dal programma di ricerca. Indagini idrobiologiche delle acque lacustri Nel corso dei primi otto mesi del 2 sono state raccolte nelle tre stazioni principali (Gandria, Melide, Figino) 12 serie di campioni integrali per l analisi del fitoplancton e dello zooplancton (per un totale di campioni), e 8 serie di campioni d'acqua distribuiti sul profilo verticale dell'epilimnio, per la misura della clorofilla, del carbonio inorganico, e della produzione primaria Stato d avanzamento della campagna limnologica 2 MS-MV/ settembre 2
3 (per un totale di 88 campioni per parametro). Sempre nello strato epilimnico è stata misurata mensilmente l estinzione della radiazione fotosintetica (PAR). 2. Andamento dei parametri più significativi (dati provvisori) Stato d ossigenazione delle acque lacustri Per il secondo anno consecutivo si è verificata nel Lago di Lugano una circolazione invernale delle acque particolarmente intensa, favorita dalle eccezionali condizioni climatiche di questo periodo: tutti i mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio) sono infatti risultati più freddi della norma, facendo dell'inverno 2-2 (2. C di temperatura media stagionale, a Locarno-Monti), l'inverno più rigido da anni (fonte dati: Meteosvizzera). I rilevamenti effettuati con la sonda multiparametrica hanno messo in evidenza come, tra la fine di gennaio e l inizio di febbraio del 2, gli strati superficiali del bacino nord (- m) si sono raffreddati fino al punto da risultare più densi rispetto a quelli sottostanti, ciò che ha portato al loro sprofondamento, ed ad un completo rimescolamento della colonna d acqua. Uno dei principali effetti di un tale evento, di cui non si riscontrano precedenti nei dati disponibili dalla metà del secolo scorso, e che si è verificato in un lasso di tempo estremamente breve (un paio di settimane), è costituito dalla ridistribuzione omogenea dell intero quantitativo d ossigeno presente negli strati superficiali lungo il profilo verticale, e dal conseguente crollo generale dei valori di concentrazione (<2 g O 2 m - ). Di uno stato d ossigenazione delle acque così precario ha naturalmente risentito la fauna ittica del lago: di fatto, nel corso delle settimane successive al rimescolamento, si sono osservati alcuni casi di decesso fra le specie più sensibili, in particolare di agoni. Già nel corso di marzo la diffusione dell ossigeno atmosferico negli strati superficiali ha permesso di ristabilire condizioni minime di sopravvivenza anche per queste specie ittiche. Va sottolineato, d altra parte, che lo stato d ossigenazione complessivo di questo bacino lacustre, nonostante la fase critica legata al momentaneo calo dei valori di concentrazione, è ulteriormente migliorato rispetto agli anni precedenti. La situazione rilevata nel periodo di massima stratificazione estiva (agosto 2) evidenzia infatti la presenza d ossigeno (>1 mg l -1 ) fino ad oltre 2 m di profondità (Fig. 1). Anche nel bacino sud le riserve d ossigeno acquisite durante la fase di circolazione (7-8 mg O 2 l -1 sull intera colonna) hanno garantito un ossigenazione soddisfacente delle acque fin verso 7 m di profondità, e di attenuare gli effetti del consumo metalimnico estivo attorno (Fig. 1). Stato d avanzamento della campagna limnologica 2 MS-MV/ settembre 2
4 4 Tenore di fosforo nelle acque lacustri Al termine della fase di circolazione dell inverno 2-2, le concentrazioni di fosforo totale hanno presentato una distribuzione omogenea lungo il profilo verticale anche nel bacino nord, dove hanno raggiunto valori nettamente più elevati (19 mg P m - ) rispetto al bacino sud (Melide: 2; Figino: mg P m - ) in seguito al completo rimescolamento della colonna d acqua (Fig. 2). Rispetto all anno precedente, pertanto, lo strato produttivo del bacino nord conferma il suo stato marcata eutrofía, mentre gli strati più profondi evidenziano un ulteriore diminuzione del tenore di fosforo in seguito al miglioramento dello stato d ossigenazione delle acque dopo la scomparsa della barriera meromittica. Aspetti idrobiologici Il quadro idrobiologico del lago dei primi 8 mesi del 2 è illustrato dall andamento dei valori di trasparenza delle acque (misurata con il disco di Secchi) e delle concentrazioni di clorofilla a nello strato -2 m (Fig. ). Nel bacino nord il profondo rimescolamento invernale ha comportato, tra l altro, la ridistribuzione degli organismi fitoplanctonici presente nello strato trofogeno lungo l intera colonna d acqua, provocando una forte diluizione dei valori di clorofilla: di conseguenza la consueta fase di sviluppo primaverile del popolamento algale (marzo-aprile) è iniziata con circa giorni di ritardo rispetto al bacino sud, ed ha presentato una punta massima meno elevata (Gandria: 11; Melide: ; Figino: 1 mg m - ). La successiva fase di chiarificazione delle acque, legata allo sviluppo dello zooplancton erbivoro (fine maggio), è risultata più intensa nelle due stazioni del bacino sud, dove momentaneamente sono stati misurati valori inferiori a 4 mg m -. Durante il periodo estivo l andamento della clorofilla presenta una sostanziale stabilità nel bacino nord (- mg m - ), ed una ripresa più marcata nel bacino sud (Melide: 8-1; Figino: 7-9 mg m - ). In generale la trasparenza delle acque conferma un andamento in controfase rispetto a quello della clorofilla, soprattutto quando i popolamenti fitoplanctonici risultano distribuiti omogeneamente negli strati superficiali della colonna d acqua (periodo primaverile). Nel bacino sud i valori massimi sono stati osservati in gennaio-febbraio nel bacino sud (Melide:. m; Figino: 11. m), ma solamente in marzo a Gandria (14.9 m), a motivo dell eccezionale circolazione invernale, mentre il minimo primaverile ( m) è invece coinciso in tutte le stazioni con il campionamento di fine aprile. Anche se gli effetti della fase di chiarificazione di maggio sono risultati più evidenti nel bacino sud ( m), che nel bacino nord (1. m), nel corso dell estate i valori di trasparenza sono andati assestandosi su livelli più elevati a Gandria (- m) rispetto a Melide e Figino (-4 m). Stato d avanzamento della campagna limnologica 2 MS-MV/ settembre 2
5 [g O 2 m - ] prof. [m] 1 Gandria Melide Figino 2 2 o b i e t t i v o Fig.1. Lago di Lugano, agosto 2: profili d ossigeno disciolto. P [mg m - ] Gandria Melide Figino Prof [m] 2 2 o b i e t t i v o Fig.2. Lago di Lugano: profili del fosforo totale, misurati alla circolazione invernale 2. Stato d avanzamento della campagna limnologica 2 MS-MV/ settembre 2
6 [mg m - ] 2 GANDRIA clorofilla a trasparenza [m] gen feb mar apr mag gio lug ago set ott nov dic [mg m - ] 2 MELIDE clorofilla a trasparenza [m] gen feb mar apr mag gio lug ago set ott nov dic [mg m - ] 2 FIGINO clorofilla a trasparenza [m] gen feb mar apr mag gio lug ago set ott nov dic Fig.. Lago di Lugano, 2: andamento dei valori di clorofilla a e di trasparenza delle acque nelle tre stazioni di campionamento. Stato d avanzamento della campagna limnologica 2 MS-MV/ settembre 2
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