Attività Produttive. Attività artigianali Tintolavanderia / Lavanderia / Lavanderia a Gettoni. Descrizione

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1 Attività Produttive Attività artigianali Tintolavanderia / Lavanderia / Lavanderia a Gettoni Descrizione Questa sezione del portale è dedicata ad alcune attività esercitate nel settore artigianale non alimentare (attività di trasformazione): - TINTOLAVANDERIA; - LAVANDERIA; - LAVANDERIA SELF-SERVICE A GETTONI Se si intende avviare una delle attività sopra descritte, è necessario accertare che i locali abbiano i requisiti necessari, elencati dettagliatamente nella pagina denominata "Requisiti". Si rimanda al sito della Città Metropolitana di Roma ai fini della classificazione delle attività rientranti in questa sezione, per quanto concerne le emissioni in atmosfera (cfr. D.Lgs. n. 152/2006): - attività ad inquinamento scarsamente rilevante, soggette a dichiarazione in deroga (art. 272 c. 1); - attività ad inquinamento poco significativo, soggette ad Autorizzazione generale (art. 272 cc. 2 e 3): Requisiti Per svolgere l attività di tintolavanderia / lavanderia / lavanderia a gettoni occorre essere in possesso dei seguenti requisiti: Requisiti morali:

2 assenza di cause ostative elencate nell art. 71 del D.LGS. 59/2010; assenza di cause ostative elencate nell art. 67 del D.LGS. 159/2011. Requisiti professionali: - Requisito del Direttore Tecnico, se previsto dall'attività che si intende esercitare; - Essere iscritti al Registro Imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura - Sezione Seciale Artigianato. Presupposti e requisiti specifici dei locali di produzione: Essere in regola con la vigente normativa in materia urbanistico-edilizia e di agibilità, igienico-sanitaria, di destinazione d'uso, di prevenzione incendi, di impatto acustico, di autorizzazione allo scarico nella pubblica fognatura; Essere in regola con la normativa in tema di emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs n. 152/2006 s.m.i.: è richiesta la conformità degli impianti per l'emissione dei fumi in atmosfera (cfr. Lettera I per l'attività di stireria della lista delle attività in deroga per inquinamento scarsamente rilevante di cui alla parte I dell allegato IV alla parte V del D.Lgs 152/ mentre le attività di pulitintolavanderia a ciclo chiuso / lavanderie a secco di cui all'allegato IV alla Parte V, parte II lett. mm / lavanderia ad acqua con uso di caldaia a combustione, le quali, in caso di potenzialità termica superiore alla soglia, sono soggette ad Autorizzazione in via Generale, ai sensi dell'art. 272 comma 2 del D.Lgs 152/2006) e la predisposizione della relativa modulistica da trasmettere alla Città Metropolitana di Roma (vedere sezione appositamente dedicata nel menu delle attività) almeno dieci giorni prima dell'avvio dell'attività. Nel caso l'attività di interesse rientri tra quelle soggette ad Autorizzazione in via Generale (attività ad inquinamento poco significativo di cui all'art. 272 cc. 2 e 3 del D.Lgs. n. 152/2006 comprese le lavanderie a secco) è necessario consultare la modulistica provinciale appositamente dedicata, al fine di richiedere l'autorizzazione preventiva: modulistica: Le attività di lavanderia ad acqua con riscaldamento elettrico delle acque e dell'aria di asciugatura non rientrano tra le attività in deroga e non necessitano di alcun adempimento per le emissioni in atmosfera, in quanto impiegano lavatrici ed asciugatrici integrate con riscaldamento dell'aria di asciugatura e delle acque di tipo elettrico analogo a quello "a serpentina" delle lavatrici domestiche. Essere in possesso dell'idoneità Sanitaria dei locali e di pianta planimetrica in scala

3 1:100 vistata dalla Azienda ASL ROMA H, con riferimento all'attività artigianale esercitata; Gli appositi impianti per lo smaltimento dei fumi in atmosfera dovranno essere conformi alle leggi vigenti e al Regolamento Comunale di Igiene e Sanità; dovranno inoltre rispettare le norme vigenti in materia di inquinamento acustico, atmosferico e/o disturbo alla pubblica quiete. Per gli scarichi in pubblica fognatura è necessario specificare se le acque reflue hanno caratteristiche qualitative e quantitative, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006: - delle acque reflue domestiche (si richiede perizia asseverata specifica); - delle acque reflue industriali (si richiede apposita autorizzazione allo scarico). Adempimenti Per apertura, trasferimento di sede e modifica dell'attività è necessario presentare: SCIA per l'esercizio dell'attività di tintolavanderia / lavanderia / lavanderia a gettoni, corredata della documentazione e delle asseverazioni/certificazioni richieste, inclusa l'analisi delle acque; in caso di utilizzo di impianti di produzione calore alimentati a combstibile solido, liquido o gassoso, presentare la SCIA UNICA cioè SCIA per l'avvio dell'attività più la SCIA per la prevenzione incendi la quale verrà trasmessa ai VV.F. per il tramite del SUAP; nel caso di scarichi di acque reflue industriali derivanti dall'utilizzo di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino oltre 100 Kg di biancheria la giorno, presentare SCIA CONDIZIONATA, cioè SCIA per avvio attività più AUA per scarico acque; in caso di impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e delle pulitintolavanderie a ciclo chiuso, presentare SCIA CONDIZIONATA, cioè SCIA per avvio attività più AUTORIZZAZIONE GENERALE o AUA; dichiarazione di accettazione di incarico della persona professionalmente qualificata e copia dell'attestato per il possesso dei relativi requisiti professionali, se richiesti per l'attività di interesse; planimetria dei locali in scala 1:100; ricevuta di versamento oneri ASL, se non si è già in possesso del nulla osta igienico-sanitario, e del pagamento dei diritti di istruttoria SUAP; procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica della pratica, nel caso questa non venga trasmessa al SUAP dal legale rappresentante dell'impresa. Nella sezione modulistica è riportata, oltre alla S.C.I.A. per l'avvio dell'attività, anche la modulistica predisposta, per l'idoneità sanitaria dei locali, dalla ASL ROMA H Servizio S.I.S.P., specifica per l'attività di che trattasi: - Modulo SISP Allegato Sanitario n. 1 per attività di lavanderie;

4 La modulistica di cui sopra va trasmessa alla ASL via pec per il tramite del presente portale, prima dell'avvio dell'attività ovvero in allegato alla S.C.I.A. Comunale, e deve necessariamente contenere in allegato tutta la documentazione/certificazione richiesta dal Dipartimento Igiene e Prevenzione della ASL ROMA H. Non è necessario presentare la modulistica del Servizio ASL S.I.S.P. se si è già in possesso del parere igienico-sanitario (nulla-osta) richiesto dall'impresa direttamente al sopracitato Dipartimento ASL. Per le attività ad inquinamento scarsamente rilevante, soggette a dichiarazione in deroga (art. 272 c. 1), si rimanda al menu generale delle attività, in particolare alla sezione appositamente dedicata alla Città Metropolitana di Roma Capitale, per il (disponibile in versione pdf editabile) per l'emissione di fumi in atmosfera e per le relative modalità di presentazione. Si ricorda infatti che, affinché la comunicazione sia VALIDA a tutti gli effetti, occorre che la dichiarazione sia presentata: - con una marca da bollo per atti amministrativi ( 16,00); - con una copia di un documento di identità valido del dichiarante; - nei tempi previsti dalla norma regionale (DGR 264 del 1/06/2012), e cioè: * almeno 10 giorni prima dell avvio di una nuova attività o di un nuovo impianto; * almeno 10 giorni prima del trasferimento o modifica di attività o impianto esistente; * entro 30 giorni dopo la voltura/cambio titolarità di attività o impianto esistente. Per le attività ad inquinamento poco significativo, soggette ad Autorizzazione generale (art. 272 cc. 2 e 3), si rimanda alle apposite sezioni dedicate sul portale della città Metropolitana di Roma (cfr. link inseriti alle pagine Descrizione e Requisiti di questa sezione) Per comunicare la cessazione dell attività occorre presentare: SCIA modello B; documento identificativo in corso di validità del legare rappresentante/titolare di impresa; copia ricevuta di versamento dei diritti di istruttoria SUAP (. 20,00); riconsegna di eventuali autorizzazioni ovvero pareri rilasciati dalla ASL; procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica della pratica, nel caso questa non venga trasmessa al SUAP dal legale rappresentante dell'impresa. Si rende noto che l Ufficio, nei tempi e nei modi stabiliti dalla vigente normativa (art. 19 della L. 241/90) verificherà la veridicità delle dichiarazioni rese e della documentazione prodotta in allegato alla SCIA. Si evidenzia, inoltre, che deve essere presentata domanda, in via telematica, di iscrizione, modifica o cancellazione alla Commissione Provinciale per l Artigianato di Roma presso la C.C.I.A.A., con tutti i relativi allegati. Le informazioni a tal proposito sono disponibili anche sul sito della Camera di Commercio di Roma alla sezione "Artigianato". PAGAMENTO DIRITTI, IMPOSTE E ONERI: L importo da pagare in occasione dell'avvio dell'attività ammonta ad. 100,00 (. 20,00 per cessazione attività), da versare secondo le seguenti modalità: 1) A mezzo di Bonifico Bancario: IBAN : IT14N X07

5 RISORSA : CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' 2) Presso lo Sportello di Tesoreria Comunale (c/o Banca Popolare di Sondrio) sito in Corso G. Matteotti n. 14 RISORSA : CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' 3) A mezzo di Bollettino Postale sul c/c postale n intestato al Comune di Genzano di Roma - Servizio di Tesoreria RISORSA : CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' SANZIONI L amministrazione, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione certificata, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa, salvo che, ove ciò sia possibile, l interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni. È fatto comunque salvo il potere dell amministrazione competente di assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies. In caso di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell atto di notorietà false o mendaci, l amministrazione, ferma restando l applicazione delle sanzioni penali, nonché di quelle di cui al capo VI del Testo Unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, può sempre e in ogni tempo adottare i provvedimenti in autotutela. MEZZI DI RICORSO: a) per l interessato: impugnazione degli eventuali provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione degli effetti b) per i terzi: secondo quanto disposto dall'articolo 19, comma 6-ter della legge 241/90, la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. I terzi possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.

6 Powered by TCPDF ( Autorità cui proporre il ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente. Normativa Legge n. 84/2006; D.Lgs. n. 59/2010; Legge Regione Lazio n. 10/2007; D.Lgs. n. 152/2006; Decreto Legislativo 20 novembre 2016 n. 222 "Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'art. 5 della Legge 7 agosto 2015 n. 124; - Tabella A allegata al Decreto Legislativo 20 novembre 2016 n pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 52/L alla Gazzetta Ufficiale del 26/11/2016 Serie Generale n. 277.