Vino, Giovani e Salute. Questionario e relazione nell ambito del Progetto Bere consapevole Sicilia

Transcript

1 Vino, Giovani e Salute Questionario e relazione nell ambito del Progetto Bere consapevole Sicilia

2 QUESTIONARIO - Ti piace il vino? - Lo bevi? E con quale frequenza? - Nella tua famiglia si beve vino regolarmente durante i pasti? - Quale vino preferisci? - Bevi vino fuori pasto? - Se è si, dove? A casa di amici? Nei ristoranti/nei pub? In discoteca? - Consumi vino ogni volta che esci per svago?

3 - Cosa significa bere per te? - Sei mai stato male per aver bevuto troppo? O hai visto qualcuno stare male? - Sai a quali problemi di salute si va incontro se si beve troppo? - Nella tua famiglia quale tipo di vino si consuma? E dove viene comprato? Si predilige la qualità o il costo basso? - Quante bottiglie di vino si consumano nella tua famiglia al mese? - I tuoi familiari cosa ti hanno insegnato sul vino e sulle modalità del berlo?

4 RELAZIONE Bere vino, quando, come e quanto. Individuare, attraverso un analisi generale, le abitudini dei giovani consumatori per capire come far fronte al consumo sbagliato di alcol, diffusosi soprattutto negli ultimi anni, nella fascia di età compresa tra i 16 ed i 25. Questo è stato l obiettivo che ha mosso la stesura delle domande (elencate in alto), semplici ma circoscritte ed immediate, che, nell arco di un anno e soprattutto durante momenti di convivio e degustazioni, sono state sottoposte ai giovani consumatori nell ambito del progetto regionale Bere Consapevole.

5 Ciò che è subito emerso dalle risposte raccolte ed analizzate è sicuramente che ciò che avvicina i giovani all alcol, in questo caso al vino, sono i momenti in cui si incontrano. Dunque il vino è legato alla convivialità, alla socialità, all amicizia. Se per un adulto bere vino infatti è un abitudine quotidiana legata al consumo dei pasti. Nei giovani il consumo non è quotidiano ma connesso ai momenti d incontro e di svago. Un consumo fuori casa, nei week-end e nelle ore principalmente notturne.

6 IL VINO E CULTURA Ma analizziamo punto per punto partendo dalla prima domanda:

7 Ti piace il vino?: Da quanto è emerso i giovani bevono/gli piace il vino non per il gusto ma per il piacere dello sballo, di conseguenza non puntano alla qualità piuttosto alla quantità. Oltre poi all aspetto economico, dato non poco rilevante vista l età dei consumatori. Ciò nonostante una piccola percentuale, forse merito della famiglia, comincia ad apprezzare il valore del vino accostandosi ad esso con un senso del gusto e della scoperta. Ma molto bisogna ancora lavorare sul piano culturale perché questa idea buona sul vino si ampli e si concretizzi portando ad un consumo consapevole che veda si, tra i giovani, il suo consumo nei momenti di svago ma con una consapevolezza e padronanza. Insomma bisogna insegnare ai giovani che bere buon vino è come mangiare una buona pizza.

8 Lo bevi? Con quale frequenza?: Come spiegato prima nell introduzione, per i giovani bere vino significa consumarlo con gli amici. Dunque non quotidianamente e non certo in piccole quantità. Nella tua famiglia si beve vino regolarmente durante i pasti?: Una piccola percentuale, dai 21 anni in su, afferma di consumarlo in piccole quantità. Ma la gran parte dei giovani intervistati ribadisce quanto emerso sin dall inizio: il consumo di vino non è perciò quotidiano.

9 BEVI POCO, BEVI BUONO

10 Quale vino preferisci?: E emersa la poca conoscenza sul vino, le sue tipologie e le sue diversità. A parte i nomi più noti di alcuni vitigni, dettati soprattutto dalle ultime mode, c è una profonda ignoranza in merito. Rosso o bianco in generale sono state le risposte più frequenti. Bevi vino fuori pasto? Se è si, dove? A casa di amici? Nei ristoranti/nei pub? In discoteca?: Bere fuori pasto è la regola del consumo giovanile. Sono i pub, le case degli amici ma anche piccole taverne economiche i luoghi dove il vino viene consumato più frequentemente. Consumi vino ogni volta che esci per svago?: Fortunatamente per la maggior parte dei giovani intervistati non è così, sottolineano infatti che non bevono ogni volta che escono. C è poi chi predilige ad un bicchiere di vino uno di birra o piuttosto un cocktail.

11 Sei mai stato male per aver bevuto troppo? O hai visto qualcuno stare male? Sai a quali problemi di salute si va incontro se si beve troppo?: Da protagonisti o da spettatori i giovani intervistati hanno constatato gli effetti di un bere eccessivo almeno una volta nella vita. Così come sono stati protagonisti di azioni di controllo da parte delle forze dell ordine, risultando comunque negativi ai test alcolemici. Si dicono inoltre consapevoli dei danni che il bere troppo possa causare in periodi a breve e lungo termine e di conseguenza affermano di non eccedere pur rendendosi conto che alcuni coetanei lo fanno. Ma sembra, quest ultimo, essere un fenomeno più ristretto e legato ad altre motivazioni più profonde e gravi che affondano in contesti psicologici di disagio sociale o altro.

12 Nella tua famiglia quale tipo di vino si consuma? E dove viene comprato? Si predilige la qualità o il costo basso? Quante bottiglie di vino si consumano nella tua famiglia al mese? I tuoi familiari cosa ti hanno insegnato sul vino e sulle modalità del berlo?: Consapevoli del fatto che la famiglia risulta essere uno degli ambienti principali per l educazione dei giovani al consumo responsabile abbiamo formulato questa serie di domande ai giovani consumatori. La famiglia ha un ruolo essenziale nel dare ai giovani dei valori ed evitare così che un disagio ben più profondo venga espresso nell abuso di alcol. Quindici litri di vino al mese all incirca è il consumo familiare, mentre sul piano economico si cerca di prediligere un giusto equilibrio tra qualità e prezzo. Di certo sono i supermercati i luoghi di acquisto privilegiati.

13 BERE MODERATO E DI MODA

14 Per concludere, a partire da quanto analizzato, ciò che si propone il progetto regionale Bere consapevole è riassumibile in pochi ma sostanziali punti tra loro interconnessi. Innanzitutto la promozione e la divulgazione di un bere moderato che risponda ad un modello di eleganza e, potremo anche azzardare la definizione, che sia di moda. Il vino non è soltanto un prodotto ma porta con sé cultura, tradizione, storia. Se da molti anni è uscito dal paniere della spesa perché non è più un prodotto energetico come lo poteva essere per i contadini, deve rientrarvi come prodotto legato al nostro territorio e gustarlo in maniera moderata non è altro che gustare la nostra storia.

15 Altro obiettivo che si prefigge il progetto è quello legato alla qualità, strettamente connesso al concetto del bere moderato. Bere poco ma buono. Così come promuovere un bere moderato, altro punto del progetto, non significa abbassare i consumi semmai distribuirli. Infine, la promozione di un bere moderato passa da una corretta informazione e conoscenza a partire dai vari processi produttivi che riguardano la produzione del vino. Per questo il progetto Bere consapevole si prefigge una campagna di informazione tra i giovani a partire dalle visite in cantina.

16 BERE CONSAPEVOLE, CONSUMI DISTRIBUITI