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1 APRILE 2009 Notiziario mensile a cura di CGIL-CISL-UIL Verona Comitato di redazione: Alessandro Pagani, Andrea Meneghelli G.Claudio Zuffo In questo numero: 1. Formazione: siglata un intesa con gli industriali e gli SPISAL 2. Notizie in breve 3. FOCUS: Worker s memorial day 1. FORMAZIONE: siglata un intesa con gli industriali e gli SPISAL Dopo un lungo confronto sul tema con Confindustria ed Apindustria e SPISAL di Verona in data 30 marzo 2009 CGIL CISL UIL hanno firmato un importante verbale d'intesa sul nuovo percorso formativo dei RLS e dei Lavoratori in tema di salute e sicurezza sul lavoro come previsto dal D.Lgs.81/08. Uno degli aspetti più interessanti dell accordo riguarda le procedure di collaborazione tra l Organismo Paritetico Provinciale e chiunque intenda fare la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti per la sicurezza in attuazione all art. 37 c. 12 del D.lgs 81/08. A questo accordo si deve aggiungere anche quello siglato dall'organismo Paritetico Provinciale di Verona (Confindustria Verona, Apindustria Verona CGIL, CISL, UIL) con i Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL ULSS 20 Verona, 21 Legnago, 22 Bussolengo) per la collaborazione sulle docenze. L intesa raggiunta prevede in modo dettagliato come dovranno realizzarsi d ora in avanti i corsi di formazione nel settore industria veronese (struttura, svolgimento, aspetti organizzativi, ecc.).

2 FORMAZIONE RLS: Descrizione del percorso formativo 1. Gli enti organizzatori del corso (indicati dall OPP) devono inviare il programma del corso e le modalità di svolgimento (v.allegato2). 2. L attuazione del percorso formativo prevede che una parte venga svolta in azienda (quella sui rischi specifici), con il coinvolgimento delle figure aziendali (Datore di Lavoro, RSPP, Dirigenti e/o preposti aziendali e Medico Competente). Tale parte dev essere certificata attraverso la compilazione di un Verbale dell attività svolta (v.allegato 3). 3. il RLS corsista, durante la realizzazione del corso, in aula ed extra aula deve compilare, in collaborazione con le figure aziendali di cui sopra, una check list di valutazione del sistema di gestione aziendale (v. allegato 4) e una check list sugli aspetti tecnico/igienistici della sicurezza (v.allegato 5) al fine di individuare i rischi aziendali e le relative misure di prevenzione e protezione adottate oltre agli aspetti gestionali; 4. all RLS corsista viene rilasciato l attestato di formazione solamente se: - partecipa a tutte le lezioni (recuperando eventuali moduli persi nelle edizioni successive) che devono essere controfirmate sull apposito registro (v. allegato 6); - attua il percorso formativo in azienda e compilato e consegnato il relativo Verbale delle attività svolte; - compila e consegnat le due check - list fornite; - compila il questionario di apprendimento di fine corso. Struttura e svolgimento del corso Il corso (v. allegato 1) si struttura in due parti: 1^ parte: 20 ore in aula dedicate alla conoscenza dei: - contenuti principali dell art. 37 c. 11 del D.Lgs.9 aprile 2008, n.81; - strumenti fondamentali a disposizione dell RLS; - criteri di lettura dei documenti aziendali in osservanza alle attribuzioni degli RLS (art. 50 D.Lgs. 81/08) 2^ parte dedicata alla conoscenza : - delle modalità di valutazione dei rischi, del sistema di gestione della sicurezza, degli strumenti per conoscere i rischi della propria azienda 4ore in aula; - attuazione del percorso formativo in azienda sui rischi specifici (non quantificabile in termini di tempo); - restituzione e confronto del lavoro fatto dal RLS in azienda 8 ore in aula Aspetti organizzativi Dopo i primi due moduli (ved. Allegato 1) è opportuno intercalare uno spazio di una settimana per permettere all RLS di costruire l organigramma aziendale e di calcolare gli indici di frequenza e di gravità degli infortuni.

3 La prima parte del 3 modulo è dedicata alla restituzione e valutazione collettiva di quanto richiesto nelle prime due lezioni (analisi degli infortuni ed organigramma della sicurezza aziendale). Dopo il 6 modulo (24 ore di corso già realizzate) è opportuno intercalare un periodo di circa 1 mese per permettere all RLS di confrontarsi in uno o più incontri con le figure aziendali preposte ( Datore di lavoro, RSPP, Medico Competente dove richiesto) al fine di acquisire la piena conoscenza sui fattori di rischio presenti e sulle misure di prevenzione e protezione adottate in azienda e rendere possibile la compilazione delle due Check-list fornite. I tempi previsti per tale attività non sono stimabili poiché dipendono dalla dimensione e complessità aziendale e dalla presenza delle figure aziendali interne o esterne con le quali il RLS deve collaborare per l apprendimento previsto Quindici giorni prima del rientro in aula il RLS dovrà restituire le due check-list compilate alla segreteria dell ente formativo che gestisce il corso. La segreteria organizzativa del corso, in ollaborazione con il tutor d aula, si farà carico di consegnare tempestivamente tutte le chek-list raccolte al docente incaricato a svolgere il programma delle ultime 8 ore di corso. Al rientro in aula durante le successive 8 ore si attuerà il riscontro e il confronto sulle attività svolte in azienda, fornendo gli opportuni chiarimenti e approfondimenti, anche utilizzando i contenuti tratti dalle due check list compilate dai RLS opportunamente raggruppati da parte del docente.. Riassunto In via prioritaria le aziende dovranno iscrivere le persone elette o designate a svolgere il ruolo di RLS ai corsi di formazione organizzati e proposti dall Organismo Paritetico. Qualora le aziende intendessero avvalersi di corsi organizzati da altre agenzie formative, si dovrà seguire la seguente procedura: a) invio della richiesta di collaborazione all OPP, da parte delle aziende interessate; b) accettazione, da parte dell agenzia formativa indicata dall azienda richiedente, del percorso formativo definito e consegnato dall OPP relativamente a: - contenuti da erogare; - modalità di esecuzione (durata, articolazione, metodologia didattica, ecc.); - certificazione dei docenti (esperti in materie di igiene e sicurezza con curriculum attestante l esperienza di formatore); - sistemi di valutazione (verifica dell apprendimento con strumenti quali check-list, verbale di attività svolta in azienda, registro presenze, questionario di verifica finale, ecc.); - sistema di tutoraggio.

4 c) possibilità di sopralluoghi dell OPP per verificare il rispetto del percorso formativo; d) invio, da parte dell agenzia formativa o dell azienda, della documentazione attestante l esecuzione del corso di formazione in modo conforme alle modalità definite al precedente punto b); e) rilascio dell Attestato di partecipazione e formazione al RLS partecipante al corso, da parte dell OPP. FORMAZIONE LAVORATORI: modalità La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione dei lavoratori devono ancora essere definiti da un Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, così come previsto dall art.37 comma 2 del D.Lgs.81/2008. L OPP si farà parte attiva nel pubblicizzare e informare le aziende sui contenuti di tale accordo. Per quanto riguarda la collaborazione con l OPP le aziende dovranno seguire la seguente procedura: a) invio all OPP del Piano di formazione aziendale e dei relativi contenuti, del calendario dei corsi o incontri previsti e del verbale di avvenuta consultazione del/i RLS; b) invio all OPP di copia di una relazione finale di ogni corso o incontro effettuato, riportante l attività formativa volta. Gli accordi e gli allegati dei verbali d intesa sono scaricabili dal sito dello SPISAL dell ULSS 20 di Verona: 2. NOTIZIE IN BREVE I QUESITI SUL DECRETO 81/08: COME NOMINARE IL PREPOSTO? Come deve essere assegnata la funzione di preposto in materia di salute e di sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008? È necessaria una delega scritta? Di che tipo deve essere? Può essere solo verbale? A cura di G. Porreca. Fonte: GUIDA PRATICA PER RIDURRE I DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI Disponibile on line una breve pubblicazione di Suva che spiega come sviluppare un sistema di prevenzione a livello ergonomico nelle aziende. I disturbi, la valutazione del rischio e la modifica dei processi tecnici e organizzativi. Fonte:

5 IL DECRETO CORRETTIVO AL D.LGS. 81/08 E I CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Cantieri temporanei o mobili, Titolo IV, Capo I: comparazione tra il d.lgs. 81/2008 e lo schema di decreto approvato dal Consiglio dei Ministri in data 27 marzo A cura del geom. Stefano Farina. Fonte: DECRETO 81: LE RIFLESSIONI SUL DECRETO CORRETTIVO Lo schema di decreto correttivo del Testo Unico della sicurezza sul lavoro prevede modifiche importanti e sostanziali. Alcune analisi, spunti e riflessioni per il dibattito. A cura di Rocco Vitale, presidente Aifos. Fonte: GLI ATTI DEL CONVEGNO ISPESL SUL D.LGS. 81/2008 Pubblicati sul sito dell Ispesl gli atti del convegno DLgs 81/08 Unico Testo Normativo su Salute e Sicurezza: aspetti d innovazione per i luoghi e le attrezzature di lavoro. Gestione della sicurezza, prevenzione e valutazione dei rischi. Fonte: LA CASSAZIONE SU COMMITTENTE, DATORE DI LAVORO E APPALTATORE D.Lgs. n. 81/08, art. 26: il trasferimento del rischio al subappaltatore può avvenire solo ove i lavori siano subappaltati per intero e ove possa escludersi qualsiasi ingerenza del subcommittente nei confronti del subappaltatore. A cura di G. Porreca. Fonte: DECRETO CORRETTIVO DEL D.LGS 81/2008: GLI ALLEGATI Disponibili on line gli allegati dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del D.lgs. 81/2008. Fonte: CAMPAGNA ISPETTIVA NEL COMPARTO METALMECCANICO: I DOCUMENTI Disponibili on line diversi documenti per il comparto metalmeccanico in merito alla campagna ispettiva svolta sul territorio dallo Spisal di Vicenza. La documentazione richiesta, un questionario di autovalutazione e i risultati delle ispezioni. Fonte: INAIL: NUOVA VERSIONE DELLA DENUNCIA DI INFORTUNIO Disponibile sul sito dell INAIL la nuova versione del manuale di istruzioni riguardante la denuncia di infortunio via internet. Fonte:

6 IL MOBBING: TIPOLOGIE, CONSEGUENZE, PROBLEMI LEGALI E PREVENZIONE Disponibile on line un Working Paper dedicato al mobbing con diverse indicazioni pratiche. Le tipologie, le considerazioni legali, le violazioni in ambito civile e penale, le attività datoriali di prevenzione e contrasto. Fonte: QUESITI SUL DECRETO 81/08: SULLA CONFORMITA DELLE MACCHINE È necessaria una dichiarazione attestante che un carrello elevatore sia conforme, per quanto riguarda i dispositivi di protezione contro il ribaltamento, al D. Lgs. n. 81/2008? È sufficiente la dichiarazione di conformità CE? A cura di G. Porreca. Fonte: I RISCHI CHIMICI EMERGENTI E I DANNI ALLA SALUTE DEI LAVORATORI I risultati della previsione europea sui rischi chimici emergenti: nanoparticelle, motori diesel, fibre minerali artificiali, isocianati e sostanze cancerogene. I rischi dell attività edile, del trattamento dei rifiuti e i rischi combinati. Fonte: ALCOLISMO E TOSSICODIPENDENZA: IL RUOLO DEL MEDICO DEL LAVORO Dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti, l accertamento e la sicurezza sul lavoro. Alcuni interventi sul ruolo del medico competente e sulle criticità delle normative e delle procedure vigenti. Fonte: IL D.LGS. 81/2008 E I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Disponibile on line una pubblicazione Inail destinata alla formazione degli RLS di tutti i comparti. Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 81/2008; le tipologie di RLS, ruoli e compiti; le valutazioni dei rischi e il DUVRI. Fonte: PREVENZIONE DI INCIDENTI RILEVANTI DOVUTI ALL USO DI SOSTANZE PERICOLOSE Disponibili on line alcuni documenti in merito al censimento delle industrie a rischio di incidente chimico secondo il D.Lgs. 334/99. Un questionario di verifica per individuare i fattori di rischio di incidente e informazioni sulla normativa. Fonte: OBBLIGHI E RESPONSABILITA' DEI LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA La Cassazione: i lavoratori sono tenuti a segnalare le deficienze dei mezzi di sicurezza nonché le condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza adoperandosi, nel limite delle proprie competenze, per eliminarle o ridurle. A cura di G. Porreca. Fonte:

7 PROFILI DI RISCHIO NELLE ATTIVITA' DI RESTAURO Disponibili sul sito Ispesl informazioni utili per la prevenzione della sicurezza nel comparto del restauro. Rischi eterogenei assimilabili ai comparti chimici ed edili con un elevato rischio di tipo muscolo-scheletrico e posturale. Fonte: ACCERTARE LA TOSSICODIPENDENZA: I MEDICI E I SERVIZI COMPETENTI Ruoli e procedure nell accertamento di assenza di tossicodipendenza tra i lavoratori. L intesa del 30 ottobre 2007, le sanzioni del D.Lgs. 81/2008, il medico competente, il SerT, i servizi di prevenzione e i laboratori. Seconda parte. Fonte: RISCHI E PREVENZIONE NEL COMPARTO AGRICOLO Disponibile un prodotto multimediale dell Inail destinato alla prevenzione degli infortuni in agricoltura con particolare riferimento alle colture arboree, alla zootecnia, alle colture sul campo e al lavoro in serra. Fonte: LUOGHI DI LAVORO E IL D.LGS. 81/2008 Disponibili le prime indicazioni operative per l'applicazione del Titolo II del D.Lgs. 81/2008 dedicato ai luoghi di lavoro. Le novità dei singoli articoli, i lavori nei locali sotterranei e semisotterranei e le novità dell Allegato IV. Fonte: SCELTA DEI DPI E D.LGS. 81/2008: COME LAVORARE IN SICUREZZA Disponibile sul sito Ispesl un intervento sulla normativa e sui criteri per la scelta dei dispositivi di protezione individuali. L Allegato VIII, le difficoltà di valutazione, le norme tecniche e le buone prassi. Fonte: 28 APRILE: GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO In occasione della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro si svolgeranno a Modena il seminario Sicurezza: innovazioni a confronto per la diffusione di buone prassi e lo spettacolo LABoriamo in Sicurezza. Ingresso gratuito. Fonte: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS AD AMBIENTE LAVORO 2009 La fiera Ambiente Lavoro accoglierà quest anno, tra i numerosi convegni, l approfondimento Stress lavoro correlato: come valutarlo e come prevenirlo. I dettagli dell incontro. Fonte:

8 64 CHECK LIST PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Disponibili on line 64 check list operative aggiornate al D.Lgs. 81/2008, più un programma applicativo semplificato, per definire politiche di sicurezza e attuare un sistema per la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Fonte: ACCERTARE LA TOSSICODIPENDENZA: DATORE DI LAVORO E LAVORATORI Uno sguardo alle normative, dal DPR 309/90 al D.Lgs. 81/2008, sull accertamento di assenza di tossicodipendenza. Ruoli e procedure dei datori di lavoro e dei lavoratori in merito alla tutela della sicurezza. Fonte: QUESITI SUL DECRETO 81/08: RLS A TEMPO DETERMINATO? Sulla designazione come rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di un lavoratore assunto a tempo determinato. A cura di G. Porreca. Fonte: CONFERENZA DELLE REGIONI: NO AL CORRETTIVO DEL DECRETO 81 La Conferenza delle Regioni ha espresso parere negativo sullo schema di decreto correttivo al Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. L appello di 70 professori di diritto penale per cancellare la norma "salva manager" contenuta nel correttivo. Fonte: 3. FOCUS: WORKER S MEMORIAL DAY Ogni 28 Aprile 2009 l'oil, l'organizzazione internazionale del Lavoro dell'onu che quest'anno festeggia i suoi 90 anni di servizio per la giustizia sociale, celebra "Workers' Memorial Day" la sesta giornata mondiale per la Sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. L iniziativa è nata con lo scopo di focalizzare l attenzione internazionale sull importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali per un impegno collettivo affinchè si crei e si promuova una vera cultura sul modo salubre e sicuro di lavorare. Secondo l'organizzazione dell'onu sono più di i lavoratori che in tutto il mondo muoiono ogni giorno sul lavoro o a causa del lavoro come nel caso delle malattie professionali. Oltre ai morti sul lavoro ci sono anche circa 280 milioni di infortuni non mortali e 180 milioni di nuovi casi ogni anno di malattie lavorative. Tutto questo ha un costo altissimo, non solo sociale ma anche economico, che si aggira intorno al 5% del prodotto nazionale lordo mondiale. La sicurezza e la salute dovrebbero, dunque, essere una preoccupazione, in tutto il mondo, per i governi, i datori di lavoro, i lavoratori e le loro famiglie.

9 Anche se l'italia contribuisce ogni anno ad incrementare il numero totale delle vittime da infortuni sul lavoro e malattie causate da mestieri pericolosi (nel mondo complessivamente i morti a causa del lavoro ammontano a 2 milioni e duecentomila) quest anno poco o nulla è stato fatto dal Governo e dalle istituzioni per commemorare in modo dignitoso i caduti sul lavoro. Ricordiamoci che questa giornata, mai come in questo particolare momento di crisi e di recessione, può servire, non solo per ricordare le vittime di un lavoro ancora "malato" (per usare un termine assai caro a Ramazzini, padre della medicina del lavoro) ma soprattutto per ostacolare il tentativo del Governo di affossare il Testo Unico delle leggi per la sicurezza e per promuovere una cultura generale più efficace in tema di prevenzione dei rischi.

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