Le immobilizzazioni finanziarie II parte
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1 Capitolo 8 Le immobilizzazioni finanziarie II parte Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 8 OIC 20, Titoli di debito, bozza per la consultazione OIC 21, Partecipazioni, bozza per la consultazione OIC XX, Strumenti finanziari derivati, bozza per la consultazione 1 Capitolo 4 Le valutazioni Capitolo civilistiche 8 Le immobilizzazioni e fiscali finanziarie Sommario Le immobilizzazioni finanziarie: gli aspetti formali Le partecipazioni di controllo, di collegamento, in imprese controllanti, in imprese sorelle Le azioni proprie Gli strumenti finanziari derivati attivi Le immobilizzazioni finanziarie: gli aspetti sostanziali La valutazione al costo La valutazione al metodo del patrimonio netto La valutazione con il costo ammortizzato La valutazione al fair value 2 1
2 Costo ammortizzato Art c.c. pt 1: «.le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile»; Art 2426 c.c. pt. 7: «il disaggio e l aggio su prestiti sono criterio stabilito dal n. 8»; rilevati secondo il Art c.c. pt 8: «i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo. In concreto: i titoli immobilizzati devono essere iscritti in bilancio il loro rendimento finanziario effettivo. 3 Costo ammortizzato: in cosa consiste COSTO AMMORTIZZATO «si intende l ammontare al quale un'attività o una passività era stata valutata al momento della contabilizzazione iniziale, meno le variazioni finanziarie in linea capitale (rimborsi), più o meno l ammortamento accumulato di ogni differenza tra l ammontare iniziale e il valore nominale alla scadenza calcolato con il metodo dell interesse effettivo, e meno qualsiasi svalutazione per perdita di valore o non incassabilità (nuovo OIC 20, IAS 39 par.9). L'obiettivo del costo ammortizzato è quello di ripartire tra i periodi di competenza la differenza tra l'ammontare dell'investimento iniziale e il valore di rimborso. 4 2
3 Costo ammortizzato, art c.c, pt.1 Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è dato da: Valore di iscrizione iniziale +/- ammortamento cumulato differenza tra valore iniziale e valore finale dello strumento calcolato in base al tasso di interesse effettivo -svalutazioni durature -rimborsi di capitale Il tasso di interesse effettivo è il tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del credito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal titolo di debito e il suo valore di rilevazione iniziale. 5 Il costo ammortizzato delle immobilizzazioni finanziarie rappresentate da titoli. Esempio Si ipotizzi di acquistare (1/1/2016) obbligazioni per nominali euro ; prezzo unitario di acquisto euro 105,00; spese bancarie euro 1.000; rendimento 5% annuo; cedole annuali; scadenza del prestito obbligazionario Il costo iniziale da rilevare sarebbe pari a euro spese euro = euro Gli interessi annui (per il 2016, il 2017 ed il 2018) nominali sarebbero pari ad euro Con la precedente normativa per lo scarto di negoziazione di euro (costo di acquisto euro valore di rimborso a scadenza euro ) sarebbe stata consentita la sua ripartizione ai fini della sua partecipazione alla formazione del risultato di esercizio in rate costanti per la durata di possesso del titolo (euro all anno). Da quanto sopra discenderebbe un rendimento effettivo annuo iscritto in bilancio di euro (rendimento nominale euro quota scarto di negoziazione euro 2.000). 6 3
4 Il costo ammortizzato delle immobilizzazioni finanziarie rappresentate da titoli. Esempio A seguito del D.Lgs. n. 139/2015, invece, in sostanza non sarà più possibile la ripartizione lineare dello scarto di negoziazione. Si dovrà tener conto del rendimento finanziario effettivo ottenibile dall operazione nel suo complesso. In primis si dovrà procedere al calcolo del tasso di interesse effettivo (cioè il tasso che attualizza i cash flow attesi dal titolo obbligazionario per eguagliarli al valore iniziale di questo) tenuto conto: di un flusso in uscita iniziale nel 2016 pari a euro (costo di acquisto); di un flusso in entrata nel 2016 pari ad euro (interessi nominali); di un flusso in entrata nel 2017 pari ad euro (interessi nominali); di un flusso in entrata nel 2018 pari ad euro (rimborso del capitale + interessi nominali). Dati i predetti flussi in entrata ed in uscita il tasso di interesse effettivo è pari a circa il 2,88% Formula applicata: = 5.000/(1+i) /(1+i) /(1+i) 3 7 Si avrà quindi: anno val. contab. titolo inizio anno interessi nominali Il costo ammortizzato. Esempio interessi effettivi differenza (quota scarto) val. contab. titolo fine anno , , , , , , , , int , , , , rimb ,00 totale ,
5 L effetto sul conto economico è chiaramente evidente: Secondo la norma attualmente vigente: Il costo ammortizzato. Esempio interessi nominali quota scarto interessi effettivi A seguito del D.Lgs. n. 139/2015: interessi nominali quota scarto interessi effettivi , , , , , ,88 9 Valutazione dei Derivati I derivati devono essere contabilizzati al fair value; I derivati devono essere distinti tra quelli di copertura e quelli non di copertura; Le differenze del fair value sono da imputare a conto economico o a patrimonio netto in relazione se trattasi di derivato di copertura o non. Dopo il primo comma dell'articolo 2426, il codice precisa che per la definizione di strumento finanziario, di attività finanziaria e passività finanziaria, di strumento finanziario derivato, di costo ammortizzato, di fair value, si fa riferimento ai principi contabili internazionali IFRS. 10 5
6 Derivati non di copertura Sempre adeguati al loro fair value («mark- tomarket») ed iscritti come: Attività finanziaria se fair value positivo Passività finanziaria se fair value negativo DERIVATI NON DI COPERTURA Adeguamenti di fair value iscritti in conto economico Se adeguamenti positivi, gli utili nonsono distribuibili 11 Derivati non di copertura ESEMPIO 1 In data 1/11/2016 Alfa sottoscrive un forward su valute, fair value nullo. Il forward non può essere considerato un derivato di copertura In data 31/12/2016 il fair value del forward è negativo per Alfa ed è pari a 100 In data 1/3/2017 (data di scadenza del forward) il fair value è negativo per Alfa ed è pari a 80. Il derivato può essere regolato solo per cassa 1/11/ /12/2016 1/3/2017 FV = 0 CF = 0 FV = CF = FV = -80 CF =
7 Derivati non di copertura ESEMPIO 1 Stato patrimoniale C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi B.3. Strumenti finanziari derivati passivi Conto economico D.18.d Rivalutazioni di strumenti finanziari derivati 20 D.19.d Svalutazioni di strumenti finanziari derivati (100) 13 Derivati di copertura Sono previste due tipologie di copertura che nello IAS 39 sono denominate: copertura di un flusso finanziario (Cash Flow Hedge): una copertura dell esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che: (i) è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata (quali tutti o solo alcuni pagamenti di interessi futuri su un debito a tassi variabili) o a una programmata operazione altamente probabile e che (ii) potrebbe influire sul conto economico. copertura di fair value (Fair value hedge): una copertura dell esposizione alle variazioni di fair value (valore equo) di un attività o passività rilevata o un impegno irrevocabile non iscritto, o una parte identificata di tale attività, passività o impegno irrevocabile, che è attribuibile a un rischio particolare e potrebbe influenzare il conto economico. 14 7
8 Derivati copertura flussi finanziari Art. 2426, n. 11-bis Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell operazione oggetto di copertura. COPERTURA DI FLUSSI FINANZIARI (CASH FLOW HEDGE) Strumento derivato FV, con rilevazione ΔFV in patrimonio netto Riserva di patrimonio netto trasferita nel conto economico nel momento in cui si verifica l evento coperto Riserva negativa non si considera ai fini del conteggio delle perdite Riserva positiva non disponibile e non utilizzabile per copertura perdite 15 IMPRESA Derivati copertura flussi finanziari: un esempio In data 1/7/Anno 1 Operazione di mutuo per Euro, durata decennale, tasso semestrale basato sull Euribor a sei mesi + spread 1%, rimborso in un unica soluzione alla scadenza Euribor a sei mesi + spread 1% BANCA In data 1/7/Anno 1 Operazione di IRS per Euro (bullet), durata decennale L impresa paga alla banca il tasso fisso del 4%; L impresa Incassa dalla banca l Euribor a sei mesi IMPRESA Euribor a sei mesi 4% BANCA 16 8
9 Derivati copertura flussi finanziari: un esempio 1/7-31/12 Anno 1: Euribor a sei mesi 0,5% Interessi sul mutuo: x (0,5%+1%) x 6/12 = 3.750Euro Interessi passivi Banca c/c Flussi sull IRS Impresa paga alla banca tasso fisso del 4%: x 4% x 6/12 = Impresa incassa dalla banca Euribor a sei mesi: x 0,5% x 6/12 = Differenziale per l impresa: = Differenziali passivi IRS Banca c/c Oneri finanziari nel CE: = (corrispondente al tasso fisso del 4% + spread 1%) Derivati copertura flussi finanziari: un esempio 31/12 Anno 1: Fair value dell IRS negativo di Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari (SP. Passivo.A.VII) Strumenti finanziari derivati passivi (SP.Passivo.B.3)
10 Derivati copertura flussi finanziari: un esempio C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi Stato patrimoniale Anno 1 Anno 1 - A.VII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi B.3. Strumenti finanziari derivati passivi (2.000) Conto economico Anno 1 C. 17) Altri oneri finanziari (12.500) D.19.d Svalutazioni di derivati - 19 Derivati copertura flussi finanziari: un esempio Anno 2: Euribor a sei mesi 1% (sia per I semestre sia per IIsemestre) Interessi sul mutuo: x (1%+1%) = Euro Interessi passivi Banca c/c Flussi sull IRS Impresa paga alla banca tasso fisso del 4%: x 4% = Impresa incassa dalla banca Euribor a sei mesi: x 1% = Differenziale per l impresa: = Differenziali passivi IRS Banca c/c Oneri finanziari nel CE: = (corrispondente al tasso fisso del 4% + spread 1%) 20 10
11 31/12 Anno 2: Fair value dell IRS negativo di Derivati copertura flussi finanziari: un esempio Strumenti finanziari derivati passivi (SP.Passivo.B.3) 200 Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari (SP. Passivo.A.VII) Stato patrimoniale Anno 2 Anno 2 C.III.5 Strumenti - A.VII Riserva per (1.800) finanziari derivati attivi Derivati copertura flussi finanziari: un esempio operazioni di copertura di flussi finanziari attesi B.3. Strumenti finanziari derivati passivi Conto economico C. 17) Altri oneri finanziari D.19.d Svalutazioni di derivati Anno 2 (25.000)
12 Derivati nota integrativa Art bis 1. Nella nota integrativa sono indicati: 1)per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: a)il loro fair value; b)informazioni sulla loro entità e sulla loro natura, compresi i termini e le condizioni significative che possono influenzare l'importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri; b-bis) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di valutazione, qualora il fair value non sia stato determinato sulla base di evidenze di mercato; b-ter) le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, nonchè quelle imputate alle riserve di patrimonio netto; b-quater) una tabella che indichi i movimenti delle riserve di fair value avvenuti nell'esercizio; 23 TUIR Partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni Indeducibilità Svalutazioni di partecipazioni Minusvalenze su partecipazioni acquistate dopo il 2003 Non imponibilità Plusvalenze su partecipazioni acquistate dopo il 2003 (al 95%) 24 12
13 TUIR Titoli Deducibilità Minusvalenze su titoli Scarti di emissione Imponibilità Plusvalenze su titoli, con possibilità di rateizzazione su 5 anni Premi di emissione 25 Svalutazioni e ripristini in bilancio In Stato Patrimoniale ATTIVO C.III.1 4 Partecipazioni C.III.6 Altri titoli In Conto Economico RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÁ FINANZIARIE D.18.a Rivalutazioni di partecipazioni D.18.c Rivalutazioni di titoli iscritti all attivo circolante che non costituiscono partecipazioni D.19.a Svalutazioni di partecipazioni D.19.c Svalutazioni di titoli iscritti all attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 26 13
14 Punto 1: il criterio di valutazione Punto 2: i movimenti Punto 4: le variazioni Punto 5: elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate Punto 11: proventi da partecipazioni Altre disposizioni: Partecipazioni e titoli in NI motivi delle differenze di valore tra costo e PN motivi delle differenze tra costo e fair value 27 Le immob.ni finanziarie in Rel. Gestione Azioni proprie detenute Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti, consorelle e altre imprese del gruppo Andamento economico delle principali partecipate 28 14
15 Riflettiamoci su 1. Alfa ha pagato 500 per il 60% di Beta che ha un PN contabile di Quali fenomeni possono essere alla base della differenza? 2. Il trattamento contabile in Alfa dipende dal fenomeno? 3. E vero che se una controllata è in perdita la partecipazione va svalutata? O dipende dal criterio di valutazione? 4. In quali casi diviene disponibile la riserva per rivalutazioni di partecipazioni? La società A controlla il 40% della società B. Di che tipo di partecipazione si tratta? 6. La società A ha la maggioranza relativa della società C. Ora A decide di aumentare il capitale sociale: C può sottoscriverlo? 7. La società A sottoscrive obbligazioni della società E. Queste obbligazioni sono acquistate alla pari e a fine anno quotano 97. Come devono essere valutate? 4. Dove viene riportata in bilancio l eventuale svalutazione? 5. E l eventuale ripristino? Riflettiamoci su 6. La società D decide di valutare al costo la partecipazione in H che ha appena ridotto il capitale per perdite. E corretto? 30 15
16 1. Articolo: I piatti del giorno E possibile che una società che ha emesso prestiti obbligazionari senza valore sul mercato chiuda l esercizio con un forte utile? Su questo punto USA e UE sono allineate? 31 16
GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
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