Cmc, fatturato in crescita

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3 01.1.a 01.1.b c in primo piano Cmc, fatturato in crescita 01.1.a Il Presidente Massimo Matteucci b Giovanni Monti, Presidente Legacoop Emilia Romagna c Natalino Gigante, Presidente della Camera di Commercio di Ravenna d Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna e-g Il Presidente Matteucci insieme ai nuovi soci pensionati: da destra Renato Gramellini, Mirella Agostini, Valda Miani. Hanno partecipato in tanti all Assemblea di Cmc che sabato 31 maggio ha approvato il bilancio dell esercizio In totale 356 soci cooperatori presenti, in proprio o per delega, su 408 aventi diritto di voto, una percentuale superiore all 87%. Nel 2013 ha detto il Presidente, Massimo Matteucci, nella sua relazione il fatturato consolidato del Gruppo Cmc è stato di milioni di euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto al Cmc, ai primi posti fra le imprese di costruzione italiane, ha chiuso l anno con un risultato netto di 10,6 milioni di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) di 103,6 milioni di euro. Il 52% dei ricavi deriva da attività all estero principalmente in Sud Africa, Cina, Singapore e Stati Uniti. L Assemblea ha anche approvato la modica degli art dello Statuto. Premiazione soci pensionati Come ogni anno sono stati premiati i soci che sono andati in pensione nel periodo giugno 2013-maggio Quest anno sono stati solo 4: Mirella Agostini, Giorgio Giordani, Renato Gramellini, Valda Miani. Ammissione nuovi soci L Assemblea ha, infine, ratificato l ammissione dei nuovi soci fatta dal Consiglio di Amministrazione del 16 maggio scorso. Si tratta di Jacopo Brini, Luigi Carannante, Bruno Federico Fedi, Bruno Luigi Fumagalli, Mario Liti, Rudy Marognoli, Gianni Orlati, Paolo Padovese, Giuseppe Sforza, Stefano Zauli d Il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2013 ammonta a quasi 3 miliardi di euro ed il personale occupato è di unità di cui 475 compongono l organico fisso e 410 sono soci cooperatori. Hanno portato il loro saluto all Assemblea il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Natalino Gigante e il Presidente di Legacoop Emilia Romagna, Giovanni Monti. L Amministratore Delegato, Dario Foschini, ha sottolineato che nelle attività di Cmc sono sempre più rilevanti gli scavi di gallerie con Tbm con una decina di macchine che attualmente stanno operando nei nostri cantieri in Italia (a Savona, Chiomonte, Caltanissetta) e nel mondo (Cina e Singapore). L Assemblea si è conclusa con un confronto, moderato dal giornalista Giuliano Giubilei tra Filippo Taddei (una sua intervista a pag.6), Docente di Economia alla Johns Hopkins University Sais e Dario Foschini, Amministratore Delegato di Cmc sul tema: Italia in cammino. Le politiche per riprendere la via dello sviluppo g 01.1.f 01.1.e p.03 la Betoniera

4 01.2.a 01.2 in primo piano Nuovo Cda L Assemblea generale dei soci del 31 maggio ha nominato i nuovi organi sociali della Cooperativa che resteranno in carica per il prossimo triennio Il nuovo Consiglio, come prevede il regolamento, è costituito da 9 soci cooperatori e da 2 soci sovventori. Soci cooperatori Bandini Claudio Benazzi Grazia Cacucciolo Marcello Calandrini Marcello Fioretti Alfredo Foschini Dario Fucchi Maurizio Matteucci Massimo Santandrea Michela Collegio Sindacale Bandini Gian Luca (Presidente) Rivalta Maurizio Romano Antonio Venturi Gian Marco Sindaci Supplenti Campajola Simone Maria Donati Loris Soci sovventori Bulgarelli Marco Cottignoli Lorenzo Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nella prima seduta del 4 giugno, ha nominato, a norma di Statuto, Presidente, Vice Presidente e Amministratore Delegato della Cooperativa. Presidente è stato confermato Massimo Matteucci, Vice Presidente è stato nominato Alfredo Fioretti, Dario Foschini è stato confermato Amministratore Delegato. Ai nuovi eletti i migliori auguri di buon lavoro! b in primo piano di Dario Foschini Il cambiamento è già in corso Al termine del mandato del Consiglio appena eletto, un gruppo dirigente uscirà di scena. Ancora una volta Cmc dovrà dimostrare di poter avvicendare il gruppo dirigente senza traumi. Ciò sarà certamente fattibile perché la nostra cooperativa non ha una storia di un uomo solo al comando, apparentemente insostituibile. Il modello organizzativo di Cmc prevede che le funzioni di rappresentanza dei soci, di direzione aziendale e di controllo siano allocate a diverse persone, rendendo quindi più agevole la sostituzione di qualcuna di esse. Si tratta comunque di processi non semplici, che vanno programmati e governati. Il processo che arriverà a compimento alla fine dell attuale mandato dovrà portare innanzitutto alla transizione apicale, assicurando che permanga una equilibrata ripartizione di responsabilità tra più soggetti. Ma interesserà anche le prime linee, dove debbono consolidarsi gli avvicendamenti del Bisognerà inoltre assicurarsi che la cooperativa abbia il potenziale umano per gestire proficuamente la crescita dei prossimi anni. Dal 2008 ad oggi la nostra struttura professionale è stata radicalmente modificata. I laureati in organico fisso sono aumentati di 40 unità. Nello stesso periodo sono stati inseriti nei cantieri oltre 100 giovani con elevata scolarità, destinati prevalentemente all estero. Essi costituiscono l ossatura futura della nostra cooperativa. Dobbiamo inserirli in posizioni di responsabilità in modo sistematico, con più determinazione di quanto ne abbiamo avuta nel passato. Nel fare tutto ciò, non dobbiamo dimenticare che la forza della Cmc sta nella capacità di gestire la produzione e di utilizzare le migliori tecnologie. Tutte le scelte organizzative e di governo dovranno tenere conto di tale centralità, che dovrà aver un peso importante nella struttura del vertice aziendale. p.04 la Betoniera

5 a in primo piano di Mara Cavallari Il nuovo Vicepresidente è Fioretti 01.2.a Il Presidente Massimo Matteucci e l Amministratore Delegato Dario Foschini b Il nuovo Consiglio di Amministrazione a Il nuovo Vicepresidente Alfredo Fioretti. Alfredo Fioretti, avvocato, sposato, una bimba di 3 anni e mezzo. Il nuovo Consiglio di Amministrazione lo ha chiamato ad appena 40 anni a ricoprire l importante incarico di Vicepresidente. Alfredo che impressione fa essere chiamati ad un ruolo di responsabilità così importante nella cooperativa di costruzioni più grande d Europa? Innanzitutto vorrei ringraziare i molti soci che mi hanno eletto. Sono tanti, è stata una bella sorpresa, e ciò mi responsabilizza ulteriormente: non posso far altro che confermare a tutti loro il mio massimo impegno. Saluto e ringrazio anche tutti i consiglieri uscenti e chi, prima di me, ha ricoperto il mio ruolo. Venendo alla tua domanda, posso dirti che essere chiamati ad un ruolo di questo genere, data la dimensione internazionale della nostra Cooperativa, fa molto piacere e riempie di orgoglio. Tuttavia non sono spaventato poichè Cmc ha un gruppo di dirigenti esperti e competenti che stimo molto. Francamente non do importanza eccessiva al ruolo, non è quello che fa la differenza. Credo semmai in un progetto, quello di una grande azienda, leader nel proprio settore, che deve continuare a migliorarsi sempre: farne parte e poter contribuire alla riuscita è molto stimolante e gratificante. Il progetto, poi, per me deve dare come risultato finale una migliore qualità lavorativa dei soci. Come è stato il tuo incontro con Cmc? Prima di entrare in Cooperativa, conoscevo Cmc per averne sentito parlare o letto sui giornali. Non avevo contezza della sua grandezza e sopratutto della sua notevole e crescente presenza nel mercato estero. L incontro è stato casuale, né conoscevo l universo della cooperazione. Lavoravo come libero professionista e come tutti i giovani che si apprestano ad iniziare un attività incontravo le difficoltà che, purtroppo, ancora oggi ci sono. Anzi ritengo siano aggravate da una crisi economica profonda. Decisi quindi di provare l avventura del legale d azienda. Feci domanda in alcune aziende del territorio regionale e, tra alcuni riscontri che ebbi, scelsi Cmc. Il mio percorso in Cooperativa è iniziato proprio da quella scelta, che mi ha cambiato la vita e di cui sono molto contento. A prescindere dalla carica che oggi ricopro. A 40 anni al vertice di una grande azienda cooperativa. Come vive i valori cooperativi un giovane di oggi? Quello che ho notato fin da subito in molti dei colleghi che da più tempo vi lavoravano è stato l attaccamento all azienda. Nei loro atteggiamenti, discussioni e debbo dire anche critiche, ho sempre colto comunque un legame affettivo per la Cooperativa ben radicato e forte. Sono aspetti che ti colpiscono, che ti impongono di domandarti da cosa derivi tutto ciò. Poi leggi la storia degli oltre 110 anni della Cooperativa ed inizi a capire come Cmc abbia superato il secolo di vita. Ecco, io vivo i valori cooperativi con quel legame perchè li ho fatti miei vivendo quelle esperienze. Spero che in tutti i giovani cooperatori si insedi questo spirito con la voglia di tramandarlo alle generazioni future. È il vero valore aggiunto della Cmc. Spero anche che nei colleghi con maggior esperienza ci sia più disponibilità in tal senso. La domanda è d obbligo: quali sono le cose sulle quali vorresti nei prossimi tre anni lasciare un tuo segno? Credo molto nelle dichiarazioni che ho fatto in fase di presentazione della mia candidatura. Mi piacerebbe riuscire ad aumentare l efficienza della Cooperativa. È un processo strutturato che coinvolge molti settori aziendali. Inizierò proponendo al Consiglio soluzioni tese al miglioramento della circolazione delle informazioni tra le Direzioni della Cooperativa. Penso sia un aspetto, questo, preliminare rispetto agli altri e che può contribuire a dare risultati già nel breve periodo. Concedimi una considerazione più generale però: oggi credo che il mondo delle costruzioni sia molto diverso rispetto anche a soli cinque anni fa. Sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista normativo con un continuo proliferare di interventi legislativi. Dobbiamo avere la capacità di affrontare gli appalti con rinnovata capacità ed intensità. Tutto ciò passa, secondo me, dal miglioramento continuo dell efficienza. Oggi in Italia per un giovane non è facile entrare nel mondo del lavoro. Cosa pensi sia necessario fare perchè le imprese siano più aperte al contributo di una nuova generazione? Non credo che la sola diminuzione della pressione fiscale - pur necessaria - sia sufficiente, al contrario di quanto leggo e sento dire da più parti nel panorama economico. Né gli interventi legislativi sui contratti di lavoro possono essere una soluzione soddisfacente in pieno. Servono veri e propri incentivi e soluzioni premianti per le Imprese che assumono i giovani. Su questo argomento ho ascoltato con molta attenzione l intervento del Prof. Filippo Taddei all ultima Assemblea dei Soci. Mi ha colpito molto la sua preparazione e competenza. Spero che il programma di governo che ci ha illustrato sia portato a compimento. Ci vuole coraggio ma devono farlo. Se riusciranno, come auspico, sarà la prova che dare fiducia ai giovani può portare a risultati insperati. Alfredo tu hai una moglie che lavora, una bimba di pochi anni... come riesci a conciliare le tue responsabilità di lavoro con gli impegni familiari? Con molto impegno e grazie ad una collaborazione nella coppia che è fondamentale. Devo riconoscere a mia moglie, che pure ha degli orari che la tengono spesso lontana da casa, il merito di riuscire a coniugare al meglio le esigenze famigliari. Gli schemi dei nostri genitori però sono assolutamente superati... Non può esistere una suddivisione dei compiti, ancorchè non vi abbia mai creduto: così mi sono ritrovato tra pappe e pannolini anche io. Poi anche i nonni sono indispensabili. Come pure una baby-sitter di fiducia! Avere una figlia è senz altro molto impegnativo per una coppia, come la mia, dove si lavora entrambi. Quando rientro a casa so che inizia il mio lavoro più delicato, quello di crescere una figlia, perciò dedico a lei ogni mia attenzione anche nei giorni in cui sono più stanco, perchè so che mi sta aspettando. Quando mi sorride però puntualmente accade una magia prima sconosciuta: si azzera ogni mia stanchezza e mi ricarico per il giorno dopo. Lavoro, famiglia... ti resta un po di tempo per te? E cosa ti piace fare nel tempo libero? Di tempo per me stesso ne resta veramente poco. Mi piace molto leggere e porto sempre con me un libro. Quando posso poi faccio un giro in moto. Mi rilassa molto. C è una cosa che vuoi dire ai soci e ai dipendenti di Cmc? Certo non si può dire che il momento attuale sia dei migliori. Ogni giorno leggiamo sui giornali di difficoltà crescenti nel nostro settore. Nella mia vita ho imparato che i momenti difficili si superano se si resta uniti, si sa fare squadra, se c è unità e concretezza. Ecco, vorrei dire ai soci e dipendenti di perseguire sempre l unità interna, perché il fine ultimo non è la salvaguardia dei personalismi, ma la Cooperativa. Di cui tutti noi facciamo parte. p.05 la Betoniera

6 02.a b l intervista di Roberto Seghetti Rendere conveniente investire in Italia 02.a Il giornalista Giuliano Giubilei intervista l economista Filippo Taddei e l AD di Cmc Dario Foschini. 02.b L economista Filippo Taddei. Dobbiamo creare le condizioni per favorire gli investimenti privati e attirare in Italia la liquidità disponibile, che oggi è davvero ingente. Secondo Filippo Taddei, docente di economia alla Johns Hopkins University e responsabile economia nella segreteria nazionale del Partito Democratico, il primo obiettivo da perseguire è il recupero della forza industriale persa dall Italia in questi anni di crisi. Gli investimenti pubblici ci saranno, spiega in questa intervista, ma non potranno che essere limitati e per gran parte dedicati al miglioramento del capitale umano, con interventi su scuola, università, ricerca. Francesco Giavazzi e Alberto Alesina nei loro editoriali su Il Corriere della Sera sostengono che per favorire la ripresa saranno decisivi gli investimenti privati, da preferire rispetto alla spesa per investimenti pubblici e anche a riduzione della spesa corrente e delle imposte. Lei è d accordo, tenuto conto che l Italia è un Paese con evidenti carenze di infrastrutture? Va bene ridurre la spesa e ridurre le imposte per sostenere i consumi. Naturalmente sono necessari gli investimenti pubblici. Ma le dimensioni delle risorse che si possono mobilitare con gli investimenti privati sono di gran lunga maggiori. Dunque, sì, sono decisivi gli investimenti privati, se vogliamo puntare a recuperare un milione di posti di lavoro e i punti di Pil che abbiamo perso in questi difficili anni di crisi. Gli investimenti pubblici in Italia possono essere utili, ma le risorse che si potranno impegnare sono limitate. Qualche miliardo di euro negli anni. La massa di liquidità disponibile, in Europa e non solo, è invece enorme. Ora l importante è creare le condizioni perché sia conveniente investire questa liquidità in Italia, è importante attirarla nel nostro Paese, piuttosto che vederla utilizzata altrove. Anche per le grandi opere, per le grandi infrastrutture? A prescindere dalle poche e indispensabili iniziative già previste, penso che dal punto di vista delle grandi infrastrutture oggi sia più ragionevole pensare alle grandi infrastrutture europee, da realizzare con finanziamenti europei. Crede che sia necessario prevedere una cabina di regia centrale per utilizzare al meglio le risorse disponibili? È il tema della politica industriale. Sarà necessario individuare i settori da sostenere e scegliere quale tipo di intervento renderà il contesto italiano più favorevole per gli investimenti privati. Decidiamo quali settori possono contribuire maggiormente all innovazione e alla crescita e quali iniziative prendere per spingere verso quella direzione gli investimenti. È uno sforzo che richiede coordinamento. Trasparenza, certezza e pulizia nel sistema degli appalti potranno aiutare ad attirare investimenti anche dall estero Sono indispensabili, non ci possono essere dubbi. Però attenzione. L Italia è un grande Paese. Si continueranno a fare grandi opere pubbliche come l Expo, il Mose, la Tav. Possiamo dire che per un Paese come il nostro è ordinario realizzare alcune opere straordinarie. Ma l obiettivo centrale per la ripresa in questo momento deve essere il settore manifatturiero. Dobbiamo partire da lì. In questi anni di crisi l Italia ha perso una parte importante del proprio apparato produttivo. Ma noi siamo un grande Paese a vocazione industriale, dobbiamo recuperare, se vogliamo riprendere il cammino della crescita, creare occupazione, lavoro, ricchezza. Sono necessarie anche le infrastrutture per ottenere questo risultato. Penso anche alle infrastrutture immateriali, come la banda larga. Ma la quota maggioritaria degli investimenti non potrà che essere privata. Il contributo più importante degli investimenti pubblici dovrà riguardare la scuola, l Università, la ricerca, il miglioramento del capitale umano. A parte la realizzazione di nuove opere, anche la manutenzione delle strutture esistenti potrà dare lavoro e crescita. Sicuramente i lavori di manutenzione rientrano nel tipo di investimenti che abbiamo in mente. D altra parte, sono 2 i problemi strutturali che l Italia ha di fronte e che deve risolvere. Il primo riguarda il capitale umano. E in questo caso sono decisivi gli investimenti pubblici su scuola, università, ricerca, anche quelli che riguardano il miglioramento e la salvaguardia delle strutture materiali. In questo contesto rientra l impegno per la diffusione delle iniziative di manutenzione, che possono dare lavoro. Il secondo problema riguarda la nostra vocazione manifatturiera, che è la nostra forza. Lo ripeto: dobbiamo ricostruire o comunque favorire i settori innovativi e decisivi che possono rimettere il Paese sulla strada dello sviluppo. Molte imprese italiane hanno la forza e la qualità per conquistare all estero quote di mercato, acquisire commesse, ordini, lavori. Ma affrontano la competizione da sole, con un sostegno non sufficiente da parte dello Stato, mentre altri Paesi sono presenti in ben altro modo. Non crede che anche questo aspetto della politica economica debba essere potenziato? Il ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando all avvio di una politica di maggior impegno. È evidente che facciamo fatica, che le nostre imprese hanno bisogno di un sostegno maggiore all estero. Tra qualche mese verificheremo se saremo riusciti a realizzare un tipo di intervento più efficace. p.06 la Betoniera

7 03 03.a donne allo specchio di Valentina Crociani Donne allo specchio 03.a Federica Fusconi. 03.b Federica insieme a Marcello Cacucciolo durante un Cda. 03.b Federica Fusconi è laureata in Giurisprudenza, ha 38 anni ed è in Cmc dal Ha lavorato presso l ufficio legale fino al 2013, anno in cui è diventata Segretaria sociale. Segreteria Sociale di una cooperativa come Cmc, in cosa consiste il tuo lavoro? L Ufficio di Segreteria Sociale si occupa della gestione del rapporto sociale tra il socio e la Cooperativa e quindi coordina i processi di ammissione dei nuovi soci, di recesso passando per la gestione ricorrente, i doveri che questo comporta e i diritti che si acquisiscono; i piccoli benefici e le modeste assistenze che possono aiutare in qualche caso di difficoltà; le consulenze per candidarsi a Consigliere, le procedere per la nomina degli organi sociali. L Ufficio di Segreteria sociale coordina anche le attività degli Organismi di partecipazione (Comitati del Consiglio, Commissioni consiliari, Consiglio dei Delegati) e garantisce un costante monitoraggio e aggiornamento dello statuto sociale, dei regolamenti interni alle normative di legge, in particolare alle norme specifiche sulle Cooperative, ed alle evoluzioni sulla governance e l organizzazione aziendale. In qualità di Segretaria del Consiglio di Amministrazione mi occupo, inoltre, dell organizzazione e del coordinamento dei lavori del Consiglio di Amministrazione e dell Assemblea dei soci e curo la tenuta dei libri sociali oltre che assistere e collaborare con il Presidente nell elaborazione e preparazione della documentazione a contenuto sociale nelle relazioni di budget, piani e bilanci. Può apparire tedioso occuparsi di norme e regolamenti ma il mio lavoro mi consente di godere di un osservatorio privilegiato sulla Cooperativa. La cooperativa non è un impresa come le altre, il rapporto sociale è centrale e la base sociale di Cmc è particolarmente variegata. La ricchezza di una società cooperativa è nei soci che la compongono, che partecipano all attività di impresa e alla vita cooperativa, che si assumono la responsabilità di ciò che dicono e fanno, singolarmente prestano il proprio lavoro e sviluppano le proprie competenze professionali e singolarmente possono arrivare a ricoprire le massime cariche gestionali, direzionali e societarie. Quali problemi hai incontrato in questo primo anno di attività? Sono diventata Segretaria sociale a ottobre 2013, subentrando a Giorgio Giordani che ha coordinato questo ufficio per ben 25 anni. In questi primi nove mesi di attività non ho incontrato particolari problemi anche perché ho ereditato una struttura organizzata e consolidata e ho avuto la fortuna di buon affiancamento lavorando a stretto contatto con Giorgio. Ciò nonostante il 2014 è iniziato a velocità sostenuta e ha già visto in calendario appuntamenti significativi, quali le modifiche allo Statuto sociale e la riforma della governance della Cooperativa, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e degli organi sociali e altri importanti impegni si profilano in corso d anno. Dove abiti e quanto tempo impieghi per recarti al lavoro? Vivo a Ravenna e impiego dai 30 ai 40 minuti, perché mi fermo ad accompagnare all asilo le mie figlie. Utilizzo la macchina perché è più comoda e veloce, ma non nascondo che mi piacerebbe tornare ad usare la bicicletta. Come è composto il tuo nucleo familiare? Siamo in quattro: mio marito Francesco ed io, e due bimbe di 5 e 3 anni, Vittoria e Livia. Come riesci a conciliare gli impegni extralavorativi con la tua professione? Da quando ho avuto le bambine ho tagliato molte delle attività a cui mi dedicavo prima, e riesco a conciliare tutto solo grazie alla preziosa collaborazione di mio marito e ai quattro nonni sempre disponibili. Tolte le ore che dedichi al lavoro e alla famiglia, quanto tempo riesci a dedicare a te stessa e come lo spendi? Il tempo è molto poco e lo dedico a qualche uscita con gli amici, alla lettura e a qualche buon film. Sto anche cercando di riprendere a fare sport con una certa continuità. Nonostante il lavoro sia ormai da ritenere un lusso, guardando anche al panorama internazionale, quali migliorie ritieni si debbano apportare in Italia, a livello legislativo, per aiutare una donna con un lavoro di 40 ore settimanali e una famiglia e impegni privati da gestire? Penso che a livello legislativo esistano già degli strumenti validi. Ad esempio, la maternità facoltativa fino al primo anno del bambino, la paternità, i permessi non retribuiti (che, invece, credo andrebbero retribuiti, almeno fino ad una certa età dei figli). A mio avviso il problema non sta negli strumenti, ma nelle problematiche che possono derivare dalla loro applicazione in certe realtà, soprattutto piccole, chi chiede di avvalersi di certi diritti rischia di essere discriminato. Sono convinta che si debba smettere di considerare tutto questo come qualcosa in favore delle donne, e cominciare a valutarlo come un aiuto per le famiglie. A livello legislativo, forse le lacune non sono nel mondo del lavoro, ma in quello del welfare. Per una madre e un padre che lavorano sono necessari orari di asili, scuole materne ed uffici più elastici; nonché di strutture e servizi per la famiglia, gli anziani e i disabili molto più competitive, visto l aumento dell età media di vita. Il mondo del lavoro e la società stessa sono già cambiati; i servizi sembrano invece non tenere il passo. Ritengo sia importante riflettere ed agire in questo senso. Ritieni che questa azienda possa o debba ancora fare qualcosa per aiutare le donne, in questo senso? Nonostante la sua recente introduzione, l orario flessibile resta ancora un tema aperto, soprattutto per i ruoli impiegatizi. Di tanto si torna a riflettere sul tema dell asilo nido aziendale, sul quale però credo che occorrano ancora approfondimenti sulle modalità e quindi tempi lunghi di realizzazione. Ritengo possa essere invece molto più utile implementare una rete di networking con le altre cooperative, per offrire servizi ai soci e dipendenti, sottoscrivendo convenzioni, agevolazioni, voucher spendibili in monte ore per servizi di baby sitting, di assistenza a domicilio per gli anziani o altri servizi di sostegno alle famiglie. Offrire questo tipo di prestazioni penso che potrebbe essere un grosso salto di qualità per una grande azienda come la nostra. Tirando le somme, da quando sei in Cmc, cosa ti ha dato di più e cosa più ti ha tolto questo lavoro? Mi ha dato moltissimo. Prima di tutto, l opportunità di lavorare in un impresa internazionale, con tutto ciò che ne consegue in termini di crescita professionale. Ogni giorno ho l occasione di valorizzare i miei studi in settori e ambiti differenti oltre che di conoscere molte persone che umanamente e professionalmente mi hanno certamente arricchita. Mi piacerebbe inoltre conoscere meglio la realtà lavorativa di molti colleghi che operano nei cantieri in Italia e all estero. L unica cosa che mi ha tolto è il tempo per la mia famiglia. Quali tra i momenti e le attività sociali hai apprezzato di più, nell arco della tua esperienza lavorativa in Cmc? Sicuramente la celebrazione dei 110 anni, perché vi ho preso parte direttamente. L organizzazione di tutti gli eventi che si sono susseguiti nell arco dell intero anno per celebrare questo importante traguardo e festeggiare in grande mi ha davvero colpita. Poi, la braciolata. Non è scontato che soci e dipendenti si ritrovino tutti assieme in un occasione allo stesso tempo molto conviviale, ma anche molto significativa. Ritengo anche molto significativo l impegno della Cooperativa sul territorio, non solo romagnolo ma anche nazionale, con il sostegno a tante iniziative culturali, sportive e socio sanitarie. Relativamente alla tua esperienza personale, Cmc è Essendo di Ravenna, per me è una grande fortuna e un grande motivo di orgoglio lavorare nella più grande impresa della mia città. Il lavoro, dopo la famiglia, è un aspetto determinante del mio quotidiano, e sono contenta di poterlo svolgere qui. p.07 la Betoniera

8 04 04.a giovani con la valigia di V. C. Giovani con la valigia 04.a I nostri colleghi dell ufficio di Johannesburg. 04.b Da sinistra: Mattia Tomiolo (cantiere di Mount Edgecombe), Francesco Gondolini (Tender Department, Johannesburg), Simone Tucci (cantiere di Qumanco), Andrea Ninios, Andrea Finardi (cantiere di Sebokeng). 04.c Da sinistra: Francesco Gondolini, Simone Tucci, Andrea Finardi, Mattia Tomiolo, Andrea Ninios. Andrea Ninios, classe 1985, è ingegnere civile (laurea specialistica) e lavora presso l ufficio tecnico di sede di Johannesburg dal settembre del Prima di questa esperienza eri già stato all estero o fuori sede per motivi di lavoro? Sono stato assunto da Cmc poco dopo l esame di Stato. Non ho mai lavorato in sede, ma sempre qui all estero. Il mio primo cantiere è stato Ingula Pumped Storage Scheme, in cui sono rimasto con la mansione di Shift Engineer per un anno e tre mesi, da ottobre Mi sono poi spostato in Lesotho per circa otto mesi, nell impianto di trattamento acque di Metolong. Infine, da settembre 2012 sono qui a Johannesburg. Il ruolo dell ufficio tecnico consiste principalmente nel fornire assistenza durante l immediata fase di start up del cantiere, a seguito della vincita della gara. Curiamo la gestione e la chiusura dei contratti con i subappaltatori e i fornitori, fino al momento in cui il cantiere non risulterà avviato ed avrà una vita propria. Ovviamente, continuiamo a prestare il nostro supporto anche durante tutta la durata del progetto. 04.b 04.c Come descriveresti il luogo in cui ti trovi? Johannesburg è diversa dal resto del Sudafrica; è una città internazionale e multietnica in forte crescita, nonostante permanga una divisione razziale importante. È viva e vibrante e credo sia destinata a diventare una delle principali città dell Africa, più di quanto non lo sia già. Rispetto al Paese, invece, non credo ce ne sia uno simile, in Africa. Qui coesistono in maniera armonica gli scenari più diversi: ci sono zone aride e desertiche, altre in cui si può fare un safari o andare in spiagge bellissime. Per esempio, in sole tre ore di macchina si passa dalla neve di Ingula alle spiagge di Durban; luoghi che penseresti di trovare in differenti parti del mondo, in questo Paese sono a poche centinaia di chilometri l uno dall altro. In Lesotho si respira un atmosfera quasi ovattata; direi che è un paese tranquillo che piace a tanti, forse perché gode degli influssi positivi dati dalla vicinanza con il Sudafrica, senza aver mai vissuto gli orrori dell apartheid. Il Mozambico, invece, continua ad avere le problematiche per cui l Africa è tristemente nota. Lì è tutto molto più difficile, eccetto che per la città di Maputo, in cui si trova la nostra sede storica, e che meriterebbe un capitolo a parte. Pregi e difetti di questa esperienza lavorativa. Sicuramente lavorare all estero è un opportunità per crescere davvero in fretta, e le occasioni di mettersi alla prova sono innumerevoli. È vero che le difficoltà sono tante, ma io cerco di leggerle e viverle apprezzandone i vantaggi, poiché ogni ostacolo mi permette di misurare i miei limiti, prenderne atto e cercare di migliorarli. Forse, un difetto - che è più una difficoltà - è quello di dover vivere in luoghi talvolta sperduti, o lontani dal tipo di realtà cui siamo abituati. Questo è un sacrificio notevole. Principali differenze rispetto al mondo del lavoro in Italia. Qui non c è davvero orario, e le giornate sono caratterizzate da una totale full immersion nel lavoro. Può essere un difetto,che puo essere però vissuto in maniera positiva, soprattutto per i ragazzi giovani, perché è un modo per imparare più velocemente. Io non ho mai lavorato nel mondo delle costruzioni in Italia - questa è a pieno titolo la mia prima esperienza - ma credo che un anno in un cantiere all estero possa offrire un bagaglio di competenze difficilmente acquisibili in Italia durante un periodo di uguale durata. Inoltre, credo che nel nostro Paese la meritocrazia sia più lenta, e che si rischi di restare all interno di un ruolo più a lungo rispetto a quanto possa avvenire altrove, come qui in cantiere, in cui si ha invece la possibilità di dimostrare più velocemente se si corrisponde o meno ad un determinato profilo. Cosa ti manca di più dell Italia e cosa di casa? Sono di Taranto e, oltre alla famiglia e agli amici, mi mancano certamente le spiagge salentine, il mare cristallino, il cibo e la gente. A diciotto anni mi sono trasferito a Parma, all università, quindi è da un po che manco da casa, ma la nostalgia rimane. Cosa porteresti con te al tuo ritorno? L Africa è un modo di vivere. È unica; un mix di culture e di esperienze. Qui si usa dire This is Africa, quando si vuole provare a spiegare qualcosa che, invece, non può essere spiegato diversamente. Ho avuto la fortuna di lavorare soprattutto in Sudafrica - in altri Paesi del continente è certamente più dura - e credo che porterò sempre con me queste bellissime suggestioni. Come impieghi il tuo tempo libero? Che il tempo libero per se stessi è molto poco l ho già detto. Tuttavia, io sono una persona estremamente iperattiva, amo fare sport e uscire con gli amici. In questa città ci sono persone provenienti da ogni parte del mondo; negli ultimi anni la sicurezza è molto migliorata e gli stimoli sono tanti. Bisogna ricordare che la città è divisa in quartieri, e che nel nostro si vive molto bene. Proprio nella zona degli uffici di Cmc vive una grandissima comunità di italiani che, in generale, sono molto rispettati e tenuti in gran considerazione. Cosa hai imparato/stai imparando da questa esperienza? Questa esperienza mi sta formando moltissimo come persona, mi ha insegnato a vivere meglio con me stesso e ad essere più versatile. Ci si ritrova da un giorno all altro soli e lontani da casa, quindi costretti a cambiare e a ricominciare da zero ogni volta. Io sono stato molto fortunato; ho sempre avuto colleghi che mi hanno seguito e supportato. Come pensi venga percepita Cmc dai locali? In Mozambico Cmc ha diversi cantieri in corso, ed è conosciuta davvero da tutti. Lì ha costruito e sta costruendo opere importanti per la vita quotidiana delle persone, come ponti e strade, quindi è percepita come un istituzione poiché offre lavoro, trasmette competenze e migliora la vita delle comunità locali da tanti anni. In Sudafrica, invece, Cmc risulta meno conosciuta dagli abitanti, e le imprese sudafricane certamente non ci amano, poiché siamo riusciti ad entrare nel loro mercato. Gli italiani sono comunque molto rispettati, poiché riescono ad integrarsi con i locali e con gli altri espatriati con facilità. Cosa si può migliorare (se ritieni ci sia qualcosa da migliorare)? Sicuramente è difficile per un ragazzo giovane, appena uscito dall università e alla sua prima esperienza vera nel mondo del lavoro, trasferirsi all estero. Forse proprio per la giovane età e per il fatto di non avere ancora una famiglia, un giovane appena assunto vive con un senso di responsabilità e una maturità diverse questo momento, rispetto a chi è all estero da tempo. Per questo credo sia molto importante la sensibilità nel seguire e nell affiancare fin da subito i nuovi arrivati nel loro percorso; non tutti ce l hanno, e a volte capita di non sentirsi assistiti. Forse, chi è abituato a vivere all estero da tanto tempo, si è dimenticato cosa significhi e comporti l impatto con questa nuova realtà. A volte si è spaesati, si ha paura, e si rischia di essere poco performanti. Io questa opportunità la volevo e l ho cercata, e sono molto felice di come sono andate e stanno andando le cose; per molti può essere invece una scelta obbligata, vista la situazione lavorativa in Italia. Cmc non è un eccezione in questo mercato che sta cambiando: ha sempre più lavori all estero, ed è quindi necessario che le persone si dimostrino più attente a questi aspetti. p.08 la Betoniera

9 05 formazione di Davide Casadio 05.a esami con una media voti di 7,85. Molto positivi i gradimenti dei frequentanti i corsi cmc university sia nel dettaglio (figura 2) che come media complessiva che si attesta su un ottimo 4,23 (scala da 1 a 5) superiore, anche quest anno (e per il quarto anno consecutivo!) alla media della generalità degli altri corsi (3,87). Si conferma quindi l efficacia di una didattica strutturata basata su piani di studi focalizzati sul ruolo atteso. Gli sviluppi di Cmc University 05.a Davide Casadio. Conclusosi il ciclo delle verifiche annuali dei tutoraggi con le direzioni aziendali e di divisione, in sede di Commissione Didattica è stato analizzato il consuntivo del quinto anno accademico e sono state definite le direttive del per il Qui di seguito una panoramica dei dati più rilevanti. Nel grafico (figura 1) è possibile osservare l interessante profilo delle competenze manageriali risultante dall aggregazione dei singoli profili delle risorse monitorate. Profilo che evidenzia un buon Indice di Efficacia Manageriale (I.E.M. 7,9) e gli ormai classici punti di forza: l orientamento al risultato e l appartenenza. Come aree di miglioramento: comunicazione, riunioni ed empowerment in linea con i prossimi interventi formativi che daranno continuità ai seminari sul people and meeting management. Molto incoraggianti sono infine i dati riguarda lo sviluppo professionale che, rispetto ai talenti monitorai nel 2013 risulta in linea con le aspettative nell 84% dei casi ed addirittura superiore alle aspettative nel 6% (Figura 3). Per quanto riguarda la didattica nell anno accademico 2013 sono stati sostenuti 42 Le verifiche dei tutoraggi e la riunione della commissione sono momenti dedicati ad un analisi non solo a consuntivo ma anche e soprattutto di proiezione sulle azioni future. In particolare il 2014 vedrà coinvolti globalmente 23 tutor chiamati a seguire la crescita di 30 risorse; si noti che, in linea col taglio sempre più internazionale della nostra cooperativa, quasi la metà di queste sono allocate in progetti esteri. Ancor più chiaro è il trend se si osserva che delle 9 new-entry 2014 ben 5 sono overseas. In quest ottica il prossimo anno accademico sarà caratterizzato da una maggiore delocalizzazione dei corsi molti dei quali verranno riprodotti in sede, in Sicilia e all estero. Formazione 2013: record! Durante l anno 2013 sono stati realizzati 116 corsi raggiungendo (figura a) il dato record di , 5 ore uomo (ore di formazione per partecipante). Si evidenzia quindi un sempre più ampio sforzo formativo teso a sostenere gli importanti piani di sviluppo della nostra cooperativa. In un quadro d interventi molto articolato e strutturato si sottolineano in particolare l impegno in ambito tecnico, giuridico, linguistico e manageriale. Nel 2013 con i seminari aziendali riguardanti: i calcestruzzi e nuovi cementi, i prati armati, le macchine di perforazione, le terre e rocce da scavo, si è data forte continuità all articolato progetto aziendale di aggiornamento tecnologico, avviato nel 2011 e che ha già affrontato altri temi importanti come ad esempio l antisismica e le impermeabilizzazioni. Anche in ambito manageriale e gestionale è stato data ampia continuità ai percorsi sulla comunicazione, sul management efficace e sul people and meeting management, sia in Italia che all estero. La stessa formazione linguistica conferma uno spazio importante con diversi gruppi di studio dedicati all inglese, francese e portoghese a testimonianza di una cooperativa sempre più impegnata in ambito internazionale. In rilievo inoltre gli aggiornamenti giuridici e normativi: contrattualistica internazionale, protocollo di legalità, antimafia, D.lgs 231/01 e gestione industriale del contenzioso per citare gli interventi principali. Resta infine sempre centrale il particolare impegno sulle tematiche inerenti la qualità, la sicurezza e l ambiente non solo come mera risposta a obblighi normativi ma anche e soprattutto come precisa volontà di diffondere una cultura in merito. Qui di seguito la distribuzione per area tematica: p.09 la Betoniera

10 a 06.1.b 06.1.c lavori in corso di Salvatore Picone Festa in Sicilia per la Tbm della galleria della a Salvatore Picone b-e La cerimonia per l avvio della talpa e la benedizione del Vescovo di Caltanissetta. La talpa chiamata Barbara ha iniziato il viaggio il 4 giugno alla presenza delle autorità del territorio. Il Prefetto di Caltanissetta: Questo è un cantiere serio, che mantiene il rispetto delle regole. Dopo mesi di lavoro per il montaggio della Tbm, Barbara ha iniziato il suo lungo viaggio per scavare, nel cuore della Sicilia, i primi quattro chilometri della galleria Caltanissetta. Scava, la Tbm dal diametro di 15,08 metri, per consegnare la prima canna del tunnel più importante dei lavori di raddoppio della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. La grande talpa, è stata accesa la sera del 4 giugno, dopo la benedizione del vescovo di Caltanissetta Monsignor Mario Russotto che ha parlato della grande importanza economica e sociale dei lavori della Cmc nella regione. Quella del 4 giugno è stata una cerimonia sobria, ma carica di significati. Tutto il cantiere ha voluto fortemente un momento conviviale per dare significato all avvio della Tbm a cui è stato dato il nome di Barbara, la santa protettrice dei minatori molto venerata in questo territorio in passato ricco di gallerie dove si estraeva sale e zolfo. E la presenza delle autorità civili, militari e religiose 06.2 lavori in corso di S. P a del territorio ha sottolineato una vicinanza all impresa e a coloro che ogni giorno hanno l onore e l onere di versare il proprio sudore al servizio della collettività. Ad Empedocle2, dove lavorano centinaia di uomini e donne, animati da una grandissima voglia di fare, adesso si segue con attenzione tutta l attività di scavo. Stiamo facendo questo lavoro con la consapevolezza che ha la grande particolarità di contribuire allo sviluppo e alla ricchezza, quando l opera è in costruzione, e al progresso quando l opera è consegnata alla società e quando su quell opera viaggiano i sogni e le speranze delle persone ha detto Pierfrancesco Paglini, project manager del Consorzio di imprese che mette assieme la Cmc, la Tecnis e la Ccc continueremo a lavorare convinti che realizzare questa grande opera, con la schiena dritta, guardando in faccia la fatica, non sottraendosi mai all impegno e al rispetto delle regole, è l unica risposta pratica che un cittadino può dare al territorio. Siamo tutti convinti ha aggiunto l ingegner Paglini - del valore assoluto di quello che stiamo facendo, in una coralità di intendi che è l unico terreno fecondo per un impresa di successo. La manifestazione è stata seguita dalla stampa regionale soprattutto per la presenza delle autorità, dal Prefetto di Caltanissetta Carmine Valente al Vescovo, dai rappresentanti delle Forze dell Ordine al direttore regionale dell Anas, Salvatore Tonti. L interesse dei media arriva anche dopo mesi di lavoro di comunicazione che hanno notevolmente contribuito a fare chiarezza sul progetto e a tranquillizzare e rasserenare non soltanto gli interessati, ma l opinione pubblica generale d 06.1.e 06.2.a Il campo base a Cefalà Diana. Ss 121 pronto il campo base Nel palermitano, per i lavori di ammodernamento della Bolognetta Lercara è quasi tutto pronto per l avvio generale dei lavori della strada che collega, per una buona parte, le province di Palermo e Agrigento. Anche se le attività sono iniziate da mesi come il restauro dei viadotti esistenti e tutti i lavori di cantierizzazione come svincoli, rotatorie e realizzazione di pali di fondazione per nuovi ponti in cantiere si attende la conclusione dei lavori del campo base realizzato a Cefalà Diana. Il progetto definitivo dell opera, approvato dall Anas, prevede cinque nuovi viadotti e cinque nuovi ponti, nove cavalcavia da realizzare, sedici interventi su ponti, una galleria artificiale, dodici nuovi svincoli. I comuni interessati dall opera, oltre a Bolognetta, sono Baucina, Villafrati, Ciminna, Mezzojuso, Campofelice e Vicari. I lavori termineranno nel Dal punto di vista tecnico l intervento prevede l ammodernamento del lotto funzionale della strada statale 121 Catanese, oltre i raccordi con le attuali strade statali 189 Della valle del Platani e 121. Anche la realizzazione di quest opera, come la Ss 640, costituisce un momento di estrema importanza non solo per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni e trasporti della regione Sicilia, ma anche per quanto attiene i risvolti economici, sociali ed occupazionali delle aree interessate ai lavori. Parole di apprezzamento sono state rivolte alle maestranze e a tutti i lavoratori dal Prefetto che ha detto: Sono qua perché questa è l opera più importante del territorio di Caltanissetta Abbiamo stilato un Protocollo di Legalità che sta funzionando in un modo perfetto. Le maestranze sanno che i controlli vengono fatti e verranno fatti ancora, nonostante la mia stima per l Ing. Paglini e nonostante la stima nei confronti dell Anas. Io sono qua per un avvenimento importantissimo. Questa macchina è uno spettacolo unico per il territorio. Dico sempre a Paglini di comunicare, ancora di più, rispetto a quello che sta facendo per il territorio... Da un anno a questa parte sto vedendo che c è stata un inversione di tendenza non di poco rispetto agli anni precedenti e la gente deve capire che deve stare dalla parte di quest impresa. Questo è un cantiere serio, che mantiene il rispetto delle regole e fin quando si comporta così non può che avere il plauso e può avere a fianco la prefettura e le forze dell ordine. Quando ci sono questi avvenimenti che danno valore a questo territorio, bisogno esserci. Non parliamo solo di mafia e di cose che non funzionano, ma parliamo delle cose che funzionano e mettiamole in evidenza. Diamo il segnale che questo territorio si sta non solo risvegliando, ma sta procedendo sulla giusta strada, perché mantiene nelle regole un rapporto corretto tra popolazione, maestranze e lavoratori. La partenza della Tbm siciliana, che scaverà undici metri al giorno, è stato un momento di festa per tutti i dipendenti del cantiere che hanno portato avanti i lavori con grande passione e serietà e indiscutibile dedizione. I messaggi di stima e di riconoscenza, per il lavoro fin qui svolto, che hanno molto gratificato i nostri ingegneri, i nostri tecnici, i nostri impiegati, le donne e gli uomini del cantiere, a fine cerimonia tutti visibilmente felici ed emozionati, hanno dato forza a tutti. Adesso si attenderà un anno per vedere i primi quattro chilometri conclusi. Nel frattempo in tutti i 29 chilometri le attività procedono a buon ritmo. Presto saranno raggiunti i primi obiettivi per consegnare nei tempi previsti un opera tanto attesa da tutti i siciliani. A Catania il premio Salvatore Fazio Anche quest anno si celebra a Catania il premio nazionale di laurea dedicato alla memoria dell Ing. Salvatore Fazio, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell Università di Catania, con il contributo di Cmc. Il premio di euro e la targa commemorativa saranno consegnati dal Dipartimento all estensore della migliore tesi di laurea, di argomento geotecnico. Il vincitore del premio è stato designato da una commissione presieduta dal Prof. Michele Augeri. Numerosi anche quest anno gli studenti che hanno partecipato al concorso. Nella foto i 3 finalisti del p.10 la Betoniera

11 06.3.a 06.3.b 06.3 lavori in corso di S. P c 06.3.d Lavori, sport e cultura: la nuova Sicilia da raccontare 06.3.a Foto di gruppo durante la visita all Empedocle b Il regista Ugo Gregoretti mentre osserva la Tbm c Roberto Giacobbo dentro la Tbm d Conferenza stampa di presentazione del 16 torneo internazionale di tennis svoltosi a Caltanissetta. La Tbm piace a tutti. E ha affascinato recentemente personaggi del mondo dello spettacolo che a maggio hanno partecipato, a Caltanissetta, ad un importante appuntamento del cinema e del cortometraggio, il Kalat Nissa Festival. Il grande regista Ugo Gregoretti, che ha raccontato l Italia dei campanili, è rimasto meravigliato: È questa la nuova Sicilia da raccontare. Ammaliata anche l attrice Sarah Maestri che ha postato sulla sua pagina di facebook le foto di Barbara, la talpa che ha i colori dell isola a tre punte. Anche Roberto Giacobbo, il noto conduttore di Voyager, ha promesso che tornerà in cantiere: Attendo di vedere il tunnel, ha commentato guardando la testa fresante della grande macchina. I vip che hanno visitato il cantiere di Empedocle2 sono stati accolti dai vertici dell impresa che hanno spiegato le fasi di scavo e le particolarità della Tbm. In cantiere continuano numerose sono state le visite di studenti di scuola superiore e dell Università. Del resto si tratta della prima volta in Sicilia di una macchina di queste dimensioni. E intanto grande successo ha avuto, sempre a Caltanissetta, il sedicesimo torneo internazionale di tennis organizzato dal club della città nissena. La manifestazione ha portato alla ribalta nazionale lo sport siciliano e i sostenitori dell iniziativa, tra cui la Cmc di Ravenna. Del resto si tratta di un torneo piazzato al primo posto tra i tornei italiani del circuito challenger. La Cmc ha detto il Prefetto Valente nel corso della conferenza stampa di presentazione dell iniziativa è stato lungimirante nel comprendere che è fondamentale per un azienda farsi accettare dal territorio in cui opera, collaborando ad iniziative importanti e di notevole spessore. L omaggio a Giovanni Paolo II in Sicilia Un monumento dedicato al santo Giovanni Paolo II nel cuore della città di Caltanissetta. Tre grandi targhe che riportano messaggi di Karol Wojtyla ai giovani, ai lavoratori e alle famiglie sono state collocate nell area dedicata al Papa, accanto la sede della Curia vescovile. Le targhe sono state donate dalla Cmc di Ravenna alla città e installate dal personale del Contraente generale Empedocle 2. È un grande regalo a tutti i nisseni ha commentato il vescovo Mons. Mario Russotto che completa il monumento dedicato ad un grande Papa Santo molto legato alla Sicilia e ai siciliani. E a Giovanni Paolo II, il papa-operaio, è stata dedicata una piccola cappella all interno del campo base di Empedocle2 inaugurata il 19 giugno alla presenza di tutti i lavoratori del cantiere. p.11 la Betoniera

12 a lavori in corso Un gioiello ritrovato Galleria Grana: caduto l ultimo diaframma Nel cantiere per la costruzione della variante alla Statale 1 Aurelia di Savona, mercoledì 29 maggio si è festeggiato. È, infatti, caduto l ultimo diaframma della galleria Grana, 155 metri di lunghezza, l unica scavata in tradizionale. Le altre tre gallerie del progetto saranno, infatti, scavate grazie a Lucia la Tbm che attualmente è impegnata nello scavo della prima galleria, la Basci. Tangenziale Est di Forlì A quasi due anni dall inizio sono in dirittura d arrivo i lavori per la realizzazione del IV lotto della Tangenziale Est di Forlì. L importo dei lavori commissionati da Anas era di circa 25 milioni di euro. L inaugurazione ufficiale dell importante arteria è prevista per la fine di giugno. Proseguono i lavori per il nuovo potalizzatore alla Standiana Proseguono i lavori per la costruzione del nuovo potabilizzatore di Romagna Acque nell area della Standiana. Il nuovo potabilizzatore, alimentato dalle acque derivate dal Canale Emiliano Romagnolo, avrà una potenzialità di circa 1100 litri al secondo, una portata annua di 25 milioni di metri cubi e utilizzerà un processo di potabilizzazione fra i più moderni ed efficienti attualmente disponibili (ultrafiltrazione) che permetterà di ottenere una elevatissima qualità dell acqua. p.12 la Betoniera Lo storico Palazzo Rasponi dalle Teste, risalente ai primi decenni del 1700, è tornato a splendere nel cuore di Ravenna per volontà dell Amministrazione Comunale e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha interamente finanziato il progetto di restauro firmato dallo Studio Cervellati Associati di Bologna. Da residenza di una famiglia aristocratica di Ravenna a Casa dell Europa. È questa la parabola che, in oltre 300 anni, ha percorso Palazzo Rasponi dalle Teste, lo storico edificio restituito a nuova funzione dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con i lavori di restauro coordinati dallo Studio Cervellati di Bologna. Di Palazzo Rasponi dalle Teste si sa che fu costruito per volontà di Giovanni Rasponi (vescovo di Forlì dal 1689 al 1714) e del fratello Giuseppe, conte, che nell ultimo decennio del 600 realizzano una nuova residenza su un area già costruita. Su chi lo abbia ideato invece sono state formulate tante ipotesi, senza arrivare ancora a una soluzione di assoluta certezza. La sua costruzione, nel corso di quasi tre secoli, rispetta - pur utilizzando materiali diversi - l impianto generale del progetto voluto, finanziato e seguito, ancor prima dell inizio dei lavori fino alla sua morte, dal vescovo Giovanni, personaggio degno di un romanzo storico. Colto quanto ingannevole, raffinato e a un tempo ambizioso, misterioso e subdolo, con questo Palazzo rigenera il valore del nome dei Rasponi in una fase di declino della dinastia. Il ramo della famiglia aggiungerà poi al cognome dalle Teste, dal soprannome dato dai cittadini al Palazzo detto delle teste per le numerose facce, leonine e di mori bendati, scolpite sulla facciata. Il Palazzo ha subito numerose modifiche nel corso del XIX e del XX secolo. Il cambiamento più radicale lo subisce, tuttavia, con lo sventramento dell isolato antistante, quando viene realizzata la piazza del mercato (oggi Kennedy) abbattendo un isolato di impianto medievale che comprendeva anche importanti ruderi della chiesa bizantina di Sant Agnese, il giardino del Palazzo Rasponi e altri edifici. La sua immagine cambia radicalmente: non è più visto di scorcio come lo è stato fin dall inizio della costruzione, ma frontalmente appiattendo così il ricco portale barocco. Poi arrivano i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che danneggiano il piano nobile, distruggendone la volta e molte decorazioni esterne. L ultimo erede dei Rasponi cede infine il Palazzo al Comune di Ravenna nel 1977, che a sua volta negli anni 80 e 90 lo ristruttura per realizzarvi la sede del polo universitario ravennate. Lo storico palazzo, i cui lavori di restauro erano iniziati nel 2012, ha riaperto ufficialmente venerdì 9 maggio dopo due anni di cantieri che hanno rivitalizzato 6000 metri quadri di superficie distribuita su quattro piani, per un costo complessivo di circa 10 milioni di euro totalmente a carico della Fondazione. La gara di appalto era stata vinta dal Consorzio Cooperative Costruzioni, Ccc di Bologna in associazione temporanea d impresa con Arte & Restauro di Ravenna e Cmc è stata una delle imprese esecutrici dell importante progetto di restauro. Una data non casuale quella dell inaugurazione: il 9 maggio infatti si è celebrata la Festa dell Europa. E proprio a Casa dell Europa sarà destinato il nuovo palazzo in caso di vittoria del prestigioso traguardo di Ravenna Città Capitale della Cultura b 06.4.c 06.4.d 06.4.e

13 06.5.a 06.5.b c lavori in corso La France ha scelto Cmc 06.4.a-e Nelle foto il restaurato Palazzo Rasponi dalle Teste e alcuni momenti dell inaugurazione a-b Rendering del Padiglione francese a-c Un momento della presentazione del Padiglione a Parigi. Sarà Cmc a costruire il padiglione che la Francia ha deciso di realizzare per l Expo di Milano. Il progetto è stato presentato nel mese di aprile dal Ministro dell agricoltura francese nel Petit Palais dell Esposizione Universale di Parigi del Durante la cerimonia sono state illustrate le caratteristiche tecniche dell opera e sono state mostrate le immagini finali del progetto. Alla presentazione pubblica del padiglione francese hanno partecipato anche il nostro presidente, Massimo Matteucci, e il direttore della Divisione Costruzioni Italia, Roberto Leonardi. La Cmc guida il raggruppamento di imprese e di progettisti, al quale il ministero dell Agricoltura France AgriMer ha affidato l appalto concorso il 28 febbraio scorso. Il contratto avrà un importo di circa 11,5 milioni di Euro. Il lavoro include lo sviluppo del progetto, le attività di costruzione, l allestimento scenografico/ museale, la manutenzione durante il periodo dell esposizione, la demolizione ed il ripristino delle aree. L accordo prevede, inoltre, due voci opzionali che riguardano il trasporto ed il rimontaggio della sola struttura in legno del Padiglione in un luogo indicato dal governo francese. Le attività di costruzione dovranno concludersi in 9 mesi, entro il 31 marzo 2015, per consentire l esecuzione dei collaudi e la successiva apertura del Padiglione il 1 maggio Sono molto soddisfatto di questo prestigioso incarico ha commentato il presidente di Cmc, Massimo Matteucci Vengono riconosciute le nostre qualità progettuali e costruttive nell ambito di un grande appuntamento quale quello dell Expo 2015 di Milano. Alla soddisfazione si aggiunge poi la consapevolezza di costruire un opera tecnicamente complessa e architettonicamente piacevole e originale. Il padiglione espositivo della Francia è realizzato con una struttura portante in legno lamellare composto da capriate con andamento sinuoso e curvilineo con singoli elementi verticali affiancati che compongono la facciata. L intero edificio è composto da una piastra espositiva al piano terra di circa mq., un primo piano di servizi non aperto al pubblico di circa mq. 650 e un secondo piano adibito a ristorante di circa mq La parte espositiva esterna, posta in fregio al padiglione, è di circa mq ; viene rappresentato coltivato e messo a disposizione dei visitatori che, percorrendo un percorso inframezzato da aiuole, raggiungono l accesso al padiglione espositivo. La struttura primaria e secondaria curva composta di abete lamellare ospita nel suo centro il grande mercato, cuore dell esposizione, mentre gli elementi verticali in larice posti in facciata proteggono l edificio dal sole. La forma è pura, essenziale. Gli assemblaggi sono invisibili mentre la geometria complessa è realizzata con taglio numerico; tutte tecnologie al servizio della qualità architetturale. Si tratta inoltre di un edificio di tipo passivo, ventilato naturalmente grazie ad un lucernaio centrale. Il tutto è smontabile ed interamente riciclabile. Autostrada Est-Ovest in Algeria, via ai lavori! Sono cominciati i lavori della Commessa AGA per l ammodernamento dell autostrada Est-Ovest, Lotto Est, da B. Bou Arreridj a El Tarf. Il 7 giugno, il ministro dei Lavori Pubblici della Repubblica Algerina, on. Abdelkader Kadi, ha visitato il cantiere per dare avvio ad una delle principali opere dell appalto: la grande barriera autostradale di Ain Smara e l adiacente Centro Direzionale per la gestione operativa dell intera infrastruttura. La zona si trova in prossimità della città di Constantine, dove la Cmc ha già installato un proprio ufficio tecnico, contestualmente all avvio della costruzione dei campi base. Il Ministro era accompagnato dal Governatore della Regione di Constantine, on. Hocine Ouadah. Era inoltre presente il Direttore Generale di AGA (Algérienne de Gestion des Autoroutes), Mr. Ali Khelifaoui, e il Direttore Sistemi di AGA, Mr. Kamel Elaraba. Erano presenti i rappresentanti della Egis Group (Francia), società consulente del Cliente e i rappresentanti della Società Idom Ingenierìa y Consultoria Sa (Spagna) e della società Dar El Handassah (Bahrein), che congiuntamente svolgono la funzione di Direzione Lavori. L appalto si estende su una tratta autostradale di 400 km; prevede la ristrutturazione di 19 svincoli, la costruzione di 34 edifici per i servizi e gli uffici per la manutenzione autostradale, 22 stazioni di pedaggio e circa 120 edifici minori, per un totale di una superficie utile di circa 90 mila metri-quadrati. Sono previsti 1,5 milioni di metri-cubi di scavo e 1,7 milioni di metri-cubi di terreno di riporto, 100 mila metri-cubi di conglomerato cementizio armato e 200 mila tonnellate di conglomerato bituminoso. L appalto si completa con tutti gli impianti necessari per la gestione e la sicurezza del traffico in accordo con le più recenti tecnologie: 60 stazioni radio, 25 stazioni meteorologiche, 45 stazioni per la raccolta dei dati di traffico, 530 colonnine S.O.S, pannelli a messaggio variabile, sistemi di video-sorveglianza, etc. Per le opere tecnologiche sono previsti tutti i sistemi informatici per le installazioni: circa 440 km di cavi e 470 km di fibra ottica. L importo dell appalto ammonta a circa 286 milioni di euro. La durata prevista dei lavori è di 18 mesi. p.13 la Betoniera

14 Nuova aggiudicazione a Johannesburg 06.6.a Intense e profonde attività di estrazione mineraria hanno caratterizzano negli anni la regione che circonda Johannesburg. In particolare, nelle miniere ormai dismesse dei bacini del Witwatersrand, l accumulo di acque profonde acide (anche chiamate AMD : Acid Mine Drainage) minaccia di contaminare gli acquiferi superficiali con conseguenti catastrofici danni ambientali. In questo scenario il TCTA, Trans Caledon Tunnel Authority, su indicazione del Ministro del Department o f Water Affairs del Sud Africa ha studiato e finanziato un progetto infrastrutturale di intervento a breve termine per contenere la risalita delle AMD mantenendo il livello di risalita al di sotto del livello ambientale critico di soglia attraverso un sistema di estrazione e neutralizzazione dell AMD seguito da restituzione all ambiente delle acque e fanghi di processo neutralizzati lavori in corso Le urgenze ambientali hanno imposto un progetto in cui design e construction si armonizzeranno secondo una logica di Fast Track Project. Il 23 maggio scorso, il consorzio C.M.C. PG Mavundla Engineering Eastern Basin JV, dopo essersi rapidamente qualificato con successo in gara, è stato notificato dell avvenuta aggiudicazione dei lavori per un importo di oltre 956 milioni di rand sudafricani corrispondenti a circa 92 milioni di dollari americani. Singapore C927: lo scorso 8 maggio il breakthrough In breve, i lavori comprendono la costruzione della stazione di pompaggio superficiale operante nei pozzi di miniera completa di pompe (in numero di 3 e della capacità ognuna di sollevare acqua da 330m di profondità al tasso di 400l/s); delle necessaire pipelines di processo; dell impianto di trattamento dell AMD ad H.D.S. (capacità di m 3 /giorno) che comprende a sua volta un sistema di pre trattamento con calcare, reattori di aerazione e neutralizzazione con idrossido di calce, precipitazione di metalli pesanti e eccesso di solfati. Il progetto prevede anche una condotta di restituzione acque trattate (1km) e di una condotta di restituzione fanghi (30 km); di 7 edifici di controllo e amministrazione dell impianto e relativa urbanizzazione con strade di accesso, condotte acque nere/bianche. Le opere, il cui inizio è prossimo, dovranno essere ultimate entro 18 mesi comprendendo anche l avvio dell impianto. Discenderia di Saint- Martin-la-Porte: firmato il contratto È stato firmato il 14 maggio scorso da Lyon Turin Ferroviaire sas (LTF) il contratto per la realizzazione del cunicolo esplorativo sul tracciato della galleria di confine a partire dalla discenderia esistente di Saint-Martin-La-Porte, in Savoia. Il contratto è stato aggiudicato al raggruppamento Spie batignolles TPCI (impresa mandataria), Eiffage TP, Cmc di Ravenna, Ghella Spa et Cogeis Spa, a seguito di un appalto europeo pubblicato alla fine del I lavori consistono principalmente nella realizzazione di una galleria esplorativa di circa 9 km da realizzarsi con Tbm e in quasi 3,5 km scavati in tradizionale. La galleria esplorativa coinciderà con il futuro tratto sud del tunnel transfrontaliero. Tali lavori completano anche i cunicoli esplorativi realizzati fra il 2002 e il 2010 attraverso le discenderie di La Paz, Saint-Martin-la-Porte e Modane per il lato francese. L inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del La realizzazione prevede una durata massima di 120 mesi a-b Immagini del breakthrough a Singapore. L 8 maggio scorso, nell ambito dei lavori per la realizzazione del lotto C927 della metropolitana di Singapore, affidati da Land Transport Authority (LTA) a Cmc di Ravenna, è caduto l ultimo diaframma della seconda galleria prevista nel contratto. Lo scavo è stato eseguito mediante l utilizzo di una fresa EPB. La lunghezza complessiva della galleria è di 1.400m; sono stati montati in media 8 anelli di rivestimento al giorno, con il raggiungimento di punte massime fino a 10 anelli al giorno. Lo staff di Cmc, di LTA e della Direzione Lavori si sono ritrovati nel pozzo di recupero della fresa per assistere alla caduta dell ultimo diaframma che ha così segnato il breakthrough della Tbm-EPB Kaida. Sono stati momenti di euforia, di gioia e di orgoglio per tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Da notare che, con questo risultato registrato sul lotto C927, Cmc risulta la prima dei 7 Contractors del package C ad avere completato lo scavo meccanizzato delle gallerie. Segnaliamo, inoltre, che la Cmc ha appena concluso la fase di scavo in tradizionale di una galleria di lunghezza 170m a tre sezioni variabili, sempre inerente il lotto C927, e che verrà dedicata allo scambio dei convogli della metropolitana. Cmc premiata come Best Italian Multinational Corporation in Singapore Si è tenuta il 27 marzo la cerimonia 2013 Iccs Business Awards organizzata dalla ICCS (Italian Chamber of Commerce in Singapore) nell ambito della quale la Cmc di Ravenna è stata premiata come Best Italian Multinational Corporation in Singapore per l acquisizione dei due contratti C926 e C927 per la rete metropolitana della città. Giovanni Matta e Stefano Mangiavacchi hanno partecipato all evento ricevendo il gradito premio dalle mani dell Ambasciatore d Italia a Singapore, Sua Eccellenza Paolo Crudele, e dal Presidente della Iccs Dott. Andrea Bonardi. "Portiamo a casa questo award - questo il commento di Giovanni Matta - con piena soddisfazione e con la consapevolezza che il mondo commerciale e imprenditoriale a Singapore ci ha riconosciuto una significativa testimonianza di merito che costituisce una fonte di ispirazione per il futuro per continuare a perseguire i nostri programmi e obbiettivi" b Scuola di Villamarina quasi pronta Sono quasi terminati i lavori nel cantiere per la nuova scuola di Villamarina di Cesenatico la cui inaugurazione è prevista per settembre. I lavori erano partiti nei primi mesi del Il nuovo Polo Scolastico a Villamarina di Cesenatico, realizzato con una locazione Finanziaria leasing Costruendo per un importo di euro. Il nuovo edificio ospiterà 8 sezioni di scuola materna, un micro-nido e 15 aule delle scuole elementari, per totale di 217 bambini di scuola materna e 400 alunni di scuola elementare. p.14 la Betoniera

15 a lavori in corso di Daniele Marengo Cmc apre al mercato mediorientale 06.7.a La sede dei nuovi uffici di Cmc Saudi. Cmc apre al mercato mediorientale con la creazione di una nuova società in Arabia Saudita, la Cmc Saudi, nata con l obbiettivo di esportare l esperienza Cmc nei settori dei trasporti e infrastrutture civili e fondata grazie alla partnership con due imprese locali facenti parte di un importante Holding saudita attiva nel settore Real Estate. La Cmc Saudi è già oggi operativa, a pochi mesi dall avvio delle operazioni, grazie al superamento delle due fasi fondamentali per ogni nuova società che si apra al mercato saudita: il lungo e difficile processo di valutazione e approvazione da parte della SAGIA (Authority nazionale saudita per gli Investimenti), il cui superamento ha segnato il primo importante risultato per la società: il completamento del processo di registrazione presso la Camera di Commercio di riferimento, che consente l inizio delle attività sul territorio. Dopo una prima fase di scouting commerciale, la società si sta oggi strutturando in maniera efficace per far fronte localmente alle attività di prequalifica e studio delle gare di appalto, grazie alla selezione di risorse che operano oggi presso i nuovi uffici societari a Riyadh, centro operativo delle attività, mentre a Khobar rimane l ufficio con funzione di Sede Legale. Attività Arabia Saudita Il mercato del Golfo Persico è da sempre un importante teatro internazionale per le società che operano nel settore delle costruzioni e grandi infrastrutture. In particolare il mercato Saudita è oggi in forte espansione, con grandiosi progetti metropolitani, ferroviari, ospedalieri e di sviluppo sociale che mirano a trasformare e modernizzare il Regno delle Due Moschee. In questa ottica Cmc punta a far valere la propria esperienza consolidata come società specialistica per lavori in sotterraneo e più in generale nel settore dei trasporti, operando già oggi su diversi progetti di grande rilevanza: Metro Mecca, che prevede la costruzione di una nuova rete metropolitana nella città di Mecca per oltre 182 Km di tracciato, 88 stazioni ed un valore complessivo dell opera intorno ai 16 miliardi di USD. Cmc Saudi ha superato con successo, in un consorzio guidato dalla coreana Hyundai, il fortemente selettivo processo di pre-qualificazione, entrando ora nella fase di gara per l assegnazione dei primi due lotti. Metro di Riyadh, progetto per la realizzazione di 6 nuove linee di metropolitana il cui ammontare supera i 25 miliardi di Usd e nel quale Cmc Saudi è stata invitata, dal principale consorzio assegnatario dell opera, a quotare le attività di scavo tunnel con Tbm. Il piano di sviluppo pluriennale Saudita prevede poi oltre 400 miliardi di investimenti preventivati nel settore delle costruzioni pubbliche, con realizzazioni di ampio respiro quali il Landbridge (una nuova ferrovia di oltre 950Km che punta a collegare Jeddah con Riyadh e quindi Dammam e Jubail, con un valore stimato di oltre 7 miliardi Usd), le future metropolitane di Dammam, Qatif e Jeddah, nonché diverse nuove strutture ospedaliere per il Ministry of Health, importanti progetti nel settore militare e interessanti sviluppi a livello industriale nel settore conci e moduli prefabbricati. Attività paesi del Golfo Le possibilità di investimento e lavori non si fermano però al solo territorio Saudita. Paesi limitrofi come l Oman, il Qatar, gli Emirati Arabi Uniti ed il Kuwait mettono sul tavolo delle infrastrutture e non solo altrettanti progetti di grande valore economico e sociale, a partire dalla Oman Railway, progetto che prevede la costruzione di oltre 1000km di ferrovie nel Sultanato dell Oman e per il quale Cmc Saudi si sta qualificando in un consorzio di caratura internazionale guidato dalla coreana GS; passando per i vari progetti messi in cantiere dal Qatar in vista del World Cup 2022 e che includono lavori in diversi settori civili e infrastrutturali, per finire con i molteplici progetti ospedalieri da realizzarsi in Kuwait. Cmc Saudi si pone quindi non soltanto come specialista di settore nelle opere in sotterraneo e in generale nel campo dei trasporti, ma punta all individuazione e acquisizione di iniziative in differente settori che rientrano nella strategia di mercato individuata insieme con la sede di Ravenna, quali quello sanitarioospedaliero anch esso oggetto di ingenti investimenti, sul territorio saudita così come negli altri paesi dell area Gcc e in generale mediorientale. Uno sguardo verso il mondo Considerato poi il taglio importante dei progetti da realizzarsi, ci si è correttamente preoccupati di individuare Partner strategici mirati con cui poter sviluppare le opere, grazie ad un dialogo avviato con interlocutori di alto profilo, leader internazionali di settore quali per esempio le coreane Hyundai e GS Engineering & Construction, l americana Bechtel, il colosso cinese China Railway e importanti realtà locali come Ccc e non solo. Con alcune di queste società i rapporti sono proseguiti poi direttamente con la sede di Ravenna, al fine di valutare iniziative di spessore anche al di fuori dell area mediorientale di competenza a 06.8.b lavori in corso di Antonino Pulejo Lavori a tempo di record 06.8.a-b Il porto di Piombino. Il 26 maggio scorso Cmc di Ravenna ha sottoscritto con l Autorità Portuale di Piombino il contratto per la realizzazione di interventi infrastrutturali anche a carattere ambientale in attuazione del nuovo piano regolatore portuale per il rilancio e la competitività industriale e portuale del porto di Piombino. L importo complessivo dei lavori è pari a ,50, dei quali la quota della capogruppo Cmc è del 51% per un importo di ,87. I lavori consistono nell adeguamento del porto toscano, finalizzato ad accogliere navi di grandi dimensioni, a smaltire navi militari in disarmo e, forse, anche alla demolizione del relitto della Costa Concordia. Proprio in funzione di tale ultimo obiettivo, Cmc sta profondendo il massimo sforzo per realizzare in tempi record le opere minime per permettere il sicuro ricovero della Costa Concordia e quindi, entro il 30 settembre, verrà realizzata una banchina costituita da 6 milioni di kg di pali e palancole in acciaio e verranno dragati ben 3 milioni di m3 di sedimenti da conferire nelle casse di colmata già in corso di costruzione. Tuttavia, indipendentemente dall arrivo della Costa Concordia, al termine dell appalto la competitività del Porto di Piombino sarà notevolmente aumentata grazie alla disponibilità di una delle banchine portuali più profonde d Italia (- 20 m sul l.m.m.) e di ampi piazzali da destinare ad usi industriali e/o commerciali. p.15 la Betoniera

16 a 06.9.b 06.9.c lavori in corso Taglio di nastri in Mozambico Sabato 12 aprile è stata inaugurata la strada Namialo-Rio Lurio, il cui lotto Namialo-Mecutuchi è stato riabilitato da Cmc. Il contratto, del valore finale di circa 41 milioni di dollari americani, è stato eseguito tra l agosto 2011 e il dicembre Il lotto Cmc aveva una lunghezza di 75 Km e comprendeva anche l allargamento del ponte sul fiume Monapo e la costruzione di una decina di nuovi box culverts. Martedì 15 aprile è stato, invece, inaugurato il nuovo acquedotto di Nampula. L opera era divisa in due lotti del valore rispettivamente di 29 milioni di dollari americani circa il lotto 1 e 14 milioni di dollari circa il lotto 2, per un totale di circa 43 milioni di dollari. Il lotto 1 comprendeva la riabilitazione e l ampliamento della stazione di captazione, la costruzione di un nuovo impianto di trattamento di capacità m3/giorno, la riabilitazione del vecchio impianto di trattamento per riportarlo ai m 3 /giorno, la costruzione di un nuovo serbatoio di acqua trattata della capacità di m 3, la costruzione di lagune di deposito dei fanghi, la costruzione di una nuova stazione di pompaggio per servire il nuovo impianto di trattamento, la costruzione di una nuova stazione di rilancio con riabilitazione della vecchia. Il lotto 2 comprendeva la costruzione di quasi 17 Km di condotta adduttoria del diametro di 600 mm in ghisa sferoidale, la costruzione di un nuovo centro distributore con serbatoio di m 3 situato in posizione elevata per servire aree con problemi di pressione. I lavori sono durati da settembre 2011 a dicembre 2013 per i nuovi impianti e a febbraio 2014 per la parte relativa alla riabilitazione di impianti e stazioni di pompaggio esistenti. Giovedì 17 aprile, infine, è stata inaugurata la strada Rio Ligonha-Nampula. Il lavoro è stato eseguito tra l agosto 2011 e il novembre 2013 da una Joint Venture Cmc-Razel (Francia) in cui Cmc era leader. L ammontare finale del contratto è stato di circa 42 milioni di dollari americani. Il lotto di strada riabilitato (in provincia di Nampula) ha una lunghezza di 103 Km, e completa il tratto stradale che lega Namacurra a Nampula (472 Km in totale) tutto riabilitato da Cmc dal 2005 ad oggi. Erano anche interessati 7 ponti di cui 5 sono stati allargati e due riabilitati. Sono stati costruiti una quindicina di nuovi culverts. Tutte e tre le opere sono state finanziate dagli americani dell MCC (Millenium Challange Corporation) tramite la loro emanazione Mozambicana MCA (Millennium Challange Account). In tutte e tre le cerimonie di inaugurazione ha partecipato il Presidente della Repubblica mozambichiana, Armando Emilio Guebuza. Cmc era rappresentata da Nevio Gridella, Leonardo Vitamore, Alberto Fera e Stefano Simoncelli d 06.9.e 06.9.a-g Scatti dalle 3 cerimonie d inaugurazione g 06.9.f Via allo stabilimento della Coca Cola in Mozambico Sono partiti i lavori nel cantiere di Matola, in Mozambico, per la costruzione della nuova fabbrica di imbottigliamento della Coca Cola per un importo lavori di circa 40 milioni di dollari americani. Il progetto prevede la costruzione di un edificio industriale che accoglierà le linee di imbottigliamento in RTB (Returnable Glass Bottle) e Pet, di magazzini per stoccaggio e spedizione, sezione edifici per servizi e logistica, facilities per il riciclaggio impianto trattamento reflui e una palazzina uffici con centro accoglienza clienti. L area totale coperta, suddivisa in 13 blocchi su più livelli, sarà di circa m 2. I lavori principali si possono riassumere in m di palificate, m 3 di calcestuzzi e 20,000 m 3 di murature ai quali si aggiungono opere di carpenteria metallica per coperture e passerelle, pavimentazioni speciali e realizzazione di piazzali ad alta portanza. Con questo progetto, la Coca Cola, per prima in Mozambico, mira ad ottenere una certificazione LEED (Leadership in Energy & Environmental Design) a Livello Silver. p.16 la Betoniera

17 07.a b noi e voi Anche in Cmc il fiore delle donne Grande successo per i Trebbi di Lido Adriano È toccato al Presidente di Cmc, Massimo Matteucci, inaugurare, davanti a tante lavoratrici e lavoratori, la targa in mosaico che anche la cooperativa ravennate ha voluto acquistare e collocare all ingresso della propria sede centrale di Ravenna. 07.a Matteucci e Dadina durante la conferenza stampa di presentazione dei Trebbi. 07.b La tavolata dei Trebbi pronta per gli ospiti. Ogni sera partendo dal parcheggio della Cmc, con la corriera si è raggiunta Lido Adriano. Dopo una breve camminata per le vie e sotto i portici dei condomini fino al Cisim, ci si è seduti a tavola: vino fresco e antipasto per ambientarsi. Per questa edizione dei Trebbi nella città di Lido Adriano è stato creato Tre strade, uno spettacolo - replicato tutte le sere - con Luigi Dadina del Teatro delle Albe, Moder e Penombra de Il Lato Oscuro della Costa, Rudy Gatta, Brigida Hila, Federica Francesca Vicari e le musiche dal vivo di Francesco Giampaoli. I testi sono di Marco Martinelli, Raffaello Baldini e dei protagonisti, in un montaggio curato da Laura Gambi. Durante lo spettacolo i mastri grigliatori hanno cucinano le carni poi servite assieme a verdure in pinzimonio, piadina e sangiovese, ciambella, caffè e grappe. Ogni sera il trebbo si è chiuso con un incontro con temi e ospiti che hanno raccontato diversi modi di relazionarsi alla città a partire dalle arti che ciascuno di loro frequenta. Cmc, che era fra i promotori dell iniziativa, ha partecipato all ultima serata del 10 giugno conclusa da un incontro su Il movimento cooperativo e la settimana rossa. Le targhe con un fiore realizzate dai mosaicisti ravennati a sostegno di Linea Rosa - ha detto Matteucci - rappresentano la testimonianza dell impegno della città per tutte le donne in difficoltà. La Cmc, che in questi anni è sempre stata al fianco di Linea Rosa, non poteva far mancare il proprio impegno concreto anche in questa occasione. Alla cerimonia hanno partecipato le rappresentanti di Linea Rosa, del Comune di Ravenna e la mosaicista Anna Fietta che ha realizzato la targa acquistata da Cmc. Le giornate dello sport come integrazione A detta di tutti la manifestazione di Ravenna è la più bella del mondo. Con queste parole Tiziana Berti, presidente del Centro Terapia Sport Judo Ravenna, racconta il successo delle Giornate delle sport come Integrazione, la manifestazione, sostenuta da anni anche da Cmc, che si è svolta dall 8 all 11 maggio e che ha visto insieme disabili e normodotati, pronti a confrontarsi grazie alla pratica sportiva. Un centinaio i ragazzi disabili, quasi 300 i normodotati, per una manifestazione che unisce judo e divertimento, integrazione e competizione, nell accogliente cornice di Ravenna, dove tutti sono stati circondati da calore e efficienza. È andato tutto bene - prosegue Berti - e al momento di ripartire i bambini volevano rimanere qui. Sul podio del Meeting internazionale di judo, giunto alla dodicesima edizione, sono saliti il Portogallo, la squadra di casa e quella pescarese. Una donazione fatta col cuore Si è svolta mercoledì 9 aprile, alla presenza, tra gli altri, del Presidente di Cmc Massimo Matteucci e del Direttore dell Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia di Ravenna, Dott. Marchetti, la cerimonia ufficiale per la donazione che la nostra Cooperativa ha fatto nei mesi scorsi a favore della struttura sanitaria ravennate. La donazione è servita, in particolare, per acquistare un importante apparecchio per ossigeno ad alto flusso da utilizzarsi per la somministrazione di ossigeno riscaldato e umidificato ai neonati immaturi ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale, nonché a tutti i bimbi affetti da bronchiolite o da patologie legate all apparato respiratorio per i quali può non essere è più necessario il trasferimento presso un reparto intensivo pediatrico di un altra provincia. La seconda parte della donazione si inserisce nel progetto Ospedale senza dolore, adottato da diverso tempo a Ravenna. Grazie al contributo di Cmc sarà possibile dotare le Pediatrie degli Ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza di un dispositivo medico nato negli Stati Uniti e non ancora in commercio in Italia, che è stato appositamente ideato per i bambini. Il Buzzy, come viene familiarmente chiamato è un piccolo apparecchio a forma di ape, che deve essere appoggiato a ridosso della zona del prelievo. Grazie a piccole vibrazioni Buzzy è in grado di creare una sorta di confusione a livello locale così che l informazione dolore non riesce ad arrivare al cervello, se non in piccola parte; inoltre è dotato di piccole ali refrigeranti per contribuiscono ad aumentare, in maniera naturale, il potere anestetizzante dell apparecchio. p.17 la Betoniera

18 08.1.a 08.3.a 08.1 attività sociali di Alvaro Zavatta 08.1.b 08.3.b Era di Maggio a Foto di gruppo per i pensionati Cmc b Una veduta di Firenze c Assisi, meta della prossima gita. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza e noi pensionati Cmc Ravenna decidemmo un dì di scendere a Firenze come a sciacquar la nostra grassa esse romagnola in Arno. E così ammirar potemmo opre che l umano talento nei secoli esprimer ha saputo stupendo la nostra debole fantasia incantata. Dirvi non so di quel museo all aria aperta la bellezza, Piazza Signoria è il suo nome, d arte ricca e di storia. Come significar per verba la magnificenza degli Uffizi e di Palazzo Vecchio, di Giotto il campanile e di Brunelleschi la cupola, di Santa Croce le sepolture illustri o di Ponte Vecchio la sfarzosa sfavillante rilucenza. Città del giglio bianco e rosso mi par d udire ancora nei vichi antichi dei congiurati le rabbiose urla e di Savanarola le invettive, nei palazzi Signorili le discussioni Principesche e...del loro Segretario i consigli, il suon delle tue botteghe e le voci degli artisti. Ah...Firenze che rendesti amaro lo pane altrui al tuo ghibellin fuggiasco che a Ravenna città del silenzio trovò asilo e l ultimo riposo. Tu, culla del Rinascimento, ferita da acqua fangosa e ribollente che tutto travolse tu, risanata dall amore di un umanità riconoscente, al mondo hai donato altissime armonie e noi ammirati e grati ancora ne godiamo. Il 10 maggio un gruppo di pensionati di Cmc ha effettuato la sua tredicesima gita: questa volta la meta era Firenze. Come di consueto l organizzazione è stata impeccabile, d altra parte con dei coordinatori come Ermanno Savoia, Raffaello Rossi e Guido Leoni e con il generoso contributo aziendale, non poteva essere altrimenti. Grazie! Prossima gita l 11 ottobre ad Assisi-Montefalco c 08.1.c 08.3.d Torna la festa della Polisportiva Ancora manca il programma definitivo, ma una cosa è certa: la Festa della Polisportiva ci sarà anche quest anno. L appuntamento è per sabato 13 settembre. p.18 la Betoniera

19 08.2.a 08.2 attività sociali 8 marzo a San Marino 08.2.a-b 8 marzo, foto di gruppo a-d Momenti della braciolata Cmc e Il presidente Matteucci insieme al nostro socio pensionato Terzo Ricci, 104 anni ben portati! Sabato 8 marzo, festa della donna. E le donne di Cmc, anche quest anno, hanno voluto festeggiare insieme. Un timido sole fa capolino fra le nuvole. Luogo di ritrovo, naturalmente, la sede Cmc. Qui ci aspetta il pullman che ci porterà a San Marino per visitare la mostra dedicata al genio di Leonardo. La mostra è bella ed interessante, la guida che ci accompagna brava. Peccato (si fa per dire) che il museo sia strapieno di visitatori! Una breve camminata fra le stradine storiche della Serenissima e siamo al ristorante. Si mangia, si beve e soprattutto si chiacchera in allegria. Nel pomeriggio qualcuna più volenterosa si dedica alla visita delle torri. Qualcun altra preferisce andare a zonzo e fare shopping. Il sole, intanto, ha deciso di essere benevolo e riscalda la nostra passeggiata. Alle 17,30 si prende la via del ritorno e in un battibaleno siamo di nuovo in via Trieste. Una bella giornata che conferma quello che ormai è un appuntamento da non perdere. Grazie a Monica per l organizzazione e al Presidente per il sostegno. E... appuntamento al 2015! Tutte le foto della gita a San Marino sulla pagina Flickr di Cmc b 08.3.e

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