Regione Abruzzo G S Finanziato da: Durata: Asse: Budget: Obie ivo specifi co: Obie ivo operativo: Target group/ sistema ogge o dell intervento:

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1 Regione Abruzzo G S Finanziato da: Po Fse Competitività Regione Abruzzo. Durata: Asse: Ada abilità; Occupabilità; Capitale umano; Interregionalità-Transnazionalità. Budget: Euro ,00. Obie ivo specifico: 1.c) Sviluppare politiche e servizi per l anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l imprenditorialità; 2.f) migliorare l accesso delle donne all occupazione e ridurre le disparità di genere; 4.l) creare reti tra Università, Centri tecnologici di ricerca, mondo produ ivo e istituzionale con particolare a enzione alla promozione della ricerca e dell innovazione; 5.m) promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale con particolare a enzione allo scambio delle buone pratiche. Obie ivo operativo: Promuovere strumenti e servizi che accrescano la propensione delle Pmi all innovazione tecnologica e organizzativa; promuovere reti e partenariati tra Università, Centri di ricerca e imprese per favorire il trasferimento alle Pmi delle conoscenze necessarie ad accedere al mercato dell innovazione; promuovere network per la qualità dell apprendimento tra imprese leader a livello tecnologico, Università, Centri di ricerca, organismi di formazione, finalizzati all Alta formazione interdisciplinare; promuovere, anche mediante l Orientamento, la cultura tecnico scientifica al fine di rafforzare percorsi di diffusione di conoscenze e abilità per sviluppare la competitività conseguente a una migliore predisposizione delle risorse umane alla innovazione tecnologica promuovere intese e accordi con Stati e Regioni finalizzati alla realizzazione di proge i comuni volti a rafforzare la dimensione europea dei sistemi di istruzione, formazione, ricerca. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Giovani laureati o laureandi in materie scientifiche; sogge i occupati in posizioni manageriali e/o ruoli chiave per lo sviluppo e l innovazione delle imprese; mondo produ ivo e in particolare Pmi; giovani ricercatori; studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori e superiori; insegnanti di materie scientifiche. Eseguito da: Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn); Laboratori nazionali del Gran Sasso (Lngs) Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p://gransassoinrete.lngs.infn.it/ Le varie fasi del proge o Gran Sasso in rete sono raccontate nel video Quando la scienza entusiasma, disponibile all indirizzo h p://gransassoinrete.lngs.infn.it/video/quando-la-scienza-entusiasma/view Sono inoltre disponibili i seguenti materiali offline: DVD Nuove frontiere della formazione. Il triangolo della conoscenza: Università-Centri di ricerca-impresa ; DVD con i 4 corsi di formazione fruibili offline.

2 Descrizione dell intervento: L iniziativa Gran Sasso in rete rappresenta la prosecuzione della collaborazione tra l Istituto di Fisica nucleare e la Regione Abruzzo nata, nella precedente programmazione, con il proge o Alta formazione La ricerca tecnologica dell Infn, quindi anche dei Laboratori nazionali del Gran Sasso (Lngs), è motivata principalmente dalla necessità di sviluppare nuovi metodi di studio e di rivelazione di particelle e nuovi metodi per l acquisizione e l analisi dei dati. Tali metodi rappresentano una fonte unica di tecnologia innovativa in campi quali quelli della supercondu ività, dell ele ronica, della meccanica di precisione, del computing e delle reti ad alte prestazioni, della diagnostica per immagini, della terapia con fasci di particelle, delle tecniche applicabili nel campo della conservazione dei beni artistici e in altro ancora. I Laboratori nazionali del Gran Sasso realizzano peculiari a ività di alta formazione e di formazione continua e concorrono al trasferimento di conoscenze avanzate a imprese che operino in se ori ad alto tasso di innovazione tecnologica e organizzativa. Il proge o si articolata in cinque tipologie d intervento: rafforzamento delle competenze in a ività di ricerca e conseguimento di conoscenze trasferibili alle Imprese: a raverso l a ivazione di percorsi formativi secondo il modello training on the job; sperimentazione e implementazione di modalità avanzate di formazione e-learning destinata alle Pmi abruzzesi; formazione su strumentazione di alta tecnologia; orientamento alla fisica e alle altre discipline scientifiche; promozione innovazione a raverso la realizzazione di un Centro di Eccellenza formativa (CFA) informativa nel campo della fisica astroparticellare. Obie ivi del proge o: Creazione di una rete di eccellenza che a raverso i percorsi di alta formazione, erogati dai Laboratori nazionali del Gran Sasso, trasferisca innovazione alle imprese. Metodologia e azioni chiave: Le varie fasi di proge azione dei percorsi formativi di orientamento hanno previsto il coinvolgimento delle imprese al fine di massimizzare il mutuo beneficio scaturente dalla costante collaborazione tra mondo della ricerca e mondo produ ivo. Di seguito le principali azioni realizzate: erogazione di borse di studio per laureandi e laureati per lo svolgimento di a ività di ricerca e il successivo trasferimento delle conoscenze alle imprese nella fase di stage; assegni di ricerca con permanenza presso istituti di ricerca italiani ed esteri; percorsi formativi on line e in aula per manager, imprenditori e tecnici finalizzati alla acquisizione di elevate competenze interdisciplinari tecnico-scientifiche e/o gestionali e/o organizzative; affiancamento al management aziendale, in particolare alle Pmi, di ricercatori e facilitatori del trasferimento dei risultati della R&S, per promuovere e stimolare l innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese; incontri tra studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori e superiori e mondo della scienza; scuola estiva per ragazzi delle terze classi delle scuole superiori secondarie; cicli di lezioni/seminari sulle 4 macro-aree di a ività del Centro di Eccellenza formativa: fisica del neutrino, della materia oscura, della radiazione cosmica e delle onde gravitazionali; accordi e reti di partnership tra Università, Centri di eccellenza delle conoscenze e Centri di ricerca abruzzesi ed esteri, per la realizzazione di scambi e proge i di ricerca e trasferimento tecnologico.

3 Principali risultati raggiunti: A dicembre 2010 risultavano a ivati: 13 borse annuali di ricerca per giovani laureati e diplomati. Gli stessi hanno già iniziato il periodo di stage presso le imprese finalizzato al trasferimento delle conoscenze; 7 assegni di ricerca scientifica e tecnologica per lo svolgimento di stage presso centri di ricerca italiani ed esteri; 4 corsi on line per Pmi che ha visto la partecipazione di 256 utenti e il coinvolgimento di 169 aziende beneficiarie; 2 borse annuali per laureandi e 2 per neo-laureati per la formazione su strumentazione di alta tecnologia; 63 incontri Scuola-Scienza con il coinvolgimento di 53 scuole e studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori e superiori; I edizione della Scuola estiva a cui hanno partecipato 25 studenti delle terze classi delle scuole secondarie superiori; 2 edizioni del corso di aggiornamento per insegnanti di materie scientifiche a cui hanno preso parte 45 utenti; 3 assegni di ricerca per percorsi di alta formazione scientifica presso il Centro di eccellenza formativa; Cicli di lezioni/seminari su 4 macro-aree: fisica del neutrino, della materia oscura, della radiazione cosmica e delle onde gravitazionali tenuti da 14 studiosi (trainer) internazionali. Principali fa ori di successo: La creazione di una rete tra eccellenza scientifica e tecnologica (Infn) e mondo produ ivo, e la capacità dell Infn di sviluppare grandi infrastru ure di ricerca hanno consentito lo sviluppo di una particolare tipologia di alta formazione fortemente orientata al trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche alle imprese. Ciò ha rappresentato il motore propulsivo che ha spinto le imprese verso una maggiore competitività, aumentandone la vocazione allo sviluppo di innovazioni di processo e di prodo o. Strategico si è rivelato il ruolo dei giovani che hanno giocato un ruolo di boundary spanners, fondamentale nei meccanismi di innovazione (sono stati gli estensori di confini, che hanno trasferito le conoscenze acquisite, agendo da ponte tra mondi tradizionalmente separati).

4 Regione Basilicata I A Finanziato da: Po Fse Regione Basilicata. Durata: Asse: III Inclusione sociale. Budget: Euro Obie ivo specifico: Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei detenuti (sogge i svantaggiati) per comba ere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Obie ivo operativo: Orientare, formare (a tu i i livelli), sostenere ed avviare al lavoro dipendente, cooperativo o autonomo n. 295 persone so oposte a provvedimenti dell Autorità giudiziaria. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Sogge i adulti e minori so oposti a provvedimento dell Autorità giudiziaria. Eseguito da: Regione/Province. Per ulteriori informazioni visitare il sito web: h p:// =1056&id=132003

5 Descrizione dell intervento: l intervento contempla lo sviluppo di percorsi di integrazione sociale e di reinserimento lavorativo di sogge i svantaggiati al fine di comba ere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro e di favorire il reinserimento anche sociale dei detenuti. Le linee di intervento consentono di sviluppare azioni di: orientamento, tramite l istituzione di un Servizio di Case Management deputato alla realizzazione di azioni di orientamento, assessment e counselling sull utenza; istruzione, a raverso il sostegno alla frequenza scolastica e l erogazione di voucher per il conseguimento di titoli di studio della scuola dell obbligo per adulti e minori, nonché per sostenere la frequenza universitaria, ai sogge i ritenuti meritevoli; formazione, tramite l erogazione di interventi di formazione di base per adulti (corsi professionali di base, laboratori per le a ività socio edicative) e minori (laboratori polivalenti, corsi di formazione di base) e di formazione specialistica, e tirocini formativi; inserimento lavorativo, mediante la concessione di contributi finalizzati all occupazione dei sogge i destinatari, incentivi per le aziende e per le cooperative sociali che assumono sogge i so oposti a provvedimento dell Autorità giudiziaria, incentivi alla costituzione di impresa in forma individuale e societaria; interventi di sistema, tramite la realizzazione di una campagna informativa e lo sviluppo di azioni di formazione congiunta degli operatori. Obie ivi del proge o: Tali interventi, orientati allo sviluppo dell empowerment personale e sociale dei sogge i so oposti a provvedimento dell Autorità giudiziaria, tendono a ridurre la recidiva deviante, a elevare i livelli di sicurezza sul territorio e ad abba ere il costo sociale ed economico connesso al mantenimento dell utenza nel sistema giustizia. Metodologia e azioni chiave: Si segnalano tra le principali azioni chiave: processi di sperimentazione (ricerche ed elaborazione buone pratiche); indagine critica e stru urata dell esperienza di inserimento socio-lavorativo; processi di sperimentazione sulle province di Matera e Potenza di azioni individualizzate di accompagnamento, socializzazione, tirocini, nuove opportunità di lavoro e modalità di lavoro (profit e non profit); percorsi individualizzati di orientamento, case management, istruzione, inserimento lavorativo; sperimentazione innovativa in tema di creazione di impresa e/o strumenti per il reimpiego; azioni di comunicazione. Principali risultati raggiunti: I sogge i so oposti a provvedimento dell Autorità giudiziaria sanno come e dove trovare lavoro. A raverso la selezione di buone pratiche le reti territoriali acquisiscono conoscenze e strumenti operativi per potenziare le azioni di inserimento socio-lavorative. Le imprese offrono maggiori opportunità di inserimento e di accesso al lavoro. Si evidenzia infine la realizzazione di un numero significativo di proge i di accompagnamento e avvio di nuove unità produ ive e/o imprese.

6 Principali fa ori di successo: Uno dei principali fa ori di successo va ravvisato nel costante processo di confronto e di collaborazione interistituzionali, sia per la proge azione dell intervento che per la governance delle a ività. Si segnala in particolare che le linee di intervento sono state elaborate a raverso una sinergica collaborazione tra la Regione Basilicata (insieme alle Province di Potenza e Matera) e il ministero della Giustizia (a raverso il dipartimento Amministrazione penitenziaria di Basilicata e il dipartimento della Giustizia minorile di Calabria e Basilicata). Si segnala, inoltre, la presenza di: 1) un partenariato istituzionale, che garantisce la governance del proge o, ed è costituito da ministero della Giustizia, Regione Basilicata (coadiuvata dalla Commissione permanente per l impiego), Province di Potenza e Matera (in particolare le Agenzie provinciali Apof-Il e Ageforma e i Centri per l impiego) Comuni, e Aziende unità sanitarie locali; 2) un partenariato sociale, che garantisce il successo delle iniziative messe in campo ed è costituito dal mondo della cooperazione sociale e dal sistema delle imprese (per la gestione dell inserimento lavorativo e la formazione professionale), dalla rete delle associazioni di volontariato (per i servizi assistenziali) e dal se ore sindacale (per il controllo sociale).

7 Provincia autonoma di Bolzano I C, Finanziato da: Po Fse Provincia autonoma di Bolzano. Durata: 8 novembre luglio Asse: III Inclusione sociale. Budget: Euro ,00. Obie ivo specifico: g) Sviluppare percorsi d integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei sogge i svantaggiati per comba ere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Obie ivo operativo: Migliorare l accesso all istruzione e alla formazione dei sogge i svantaggiati per promuovere l integrazione sostenibile e il reinserimento nel mondo del lavoro. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Persone disoccupate con disabilità motoria anche grave, intenzionate a (re)inserirsi nel mondo del lavoro e nella società e a conquistare uno stile di vita autonomo. Alla preselezione possono partecipare persone con una disabilità accertata superiore al 46%. Eseguito da: Independent L. Coop. Soc. a.r.l. Onlus. Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p://

8 Descrizione dell intervento: L intervento si articola in due fasi: un modulo formativo in aula (774 ore) seguito da un periodo di stage in azienda (144 ore) in Italia o all estero. Ogge o dell intervento il conseguimento della qualifica professionale di operatore amministrativo informatizzato. La qualifica professionale e le abilità acquisite al termine del percorso formativo/educativo garantiscono al sogge o le competenze necessarie per operare e svolgere mansioni diverse prevalentemente nel se ore dei servizi. Ogni corsista o iene delle competenze specifiche individualizzate e certificate da un apposito libre o delle competenze, corrispondenti al profilo professionale richiesto dall azienda nella quale viene poi stabilmente integrato. Obie ivi del proge o: Il corso si propone di garantire alle persone con disabilità motorie anche gravi un adeguata offerta di inserimento/ri-qualificazione professionale nel se ore informatico e amministrativo onde assicurare loro un opportunità di impiego a lungo termine in aziende o enti pubblici. Scopo del corso è il conseguimento da parte del singolo di una certificazione di competenze, grazie a interventi formativi fortemente individualizzati, tale da formare figure professionali chiare e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro nel se ore dell informatica, multimedialità e nel se ore amministrativo, dove l assunzione di una persona disabile debitamente formata può costituire per l azienda non solo la messa in regola ai sensi della l. 68/ 1998, ma anche un investimento visto il risparmio consentito sugli oneri sociali. Metodologia e azioni chiave: Nei moduli/corsi sono affrontate le seguenti materie: amministrazione, segreteria, front office e back office, word, excel, powerpoint, applicazione della multimedialità, contabilità e banche dati, aggiornamento siti web, ci adinanza digitale, ecc. Lo stage, successivo alle a ività di aula, avviene in aziende individuate già nelle prime fasi del corso (in collaborazione con gli operatori degli Uffici di Mediazione Lavoro) che abbiano fa o richiesta esplicita d assumere una persona disabile con un preciso profilo professionale; non si escludono come destinazione le aziende con meno di 15 dipendenti. Per quanto riguarda gli sbocchi professionali previsti, le aziende destinatarie sono quelle pubbliche e private sogge e alla l. 68/1999 Norme per il diri o al lavoro dei disabili. Gli ambiti lavorativi riguardano sopra u o i se ori dell amministrazione, di aiuto-segreteria, centralinista; front office e back office, di applicazione della multimedialità, aggiornamento e mantenimento siti web, gestione magazzino e banche dati ecc. Le aziende vengono selezionate e coinvolte nel proge o sin dalla fase iniziale, grazie alla collaborazione dei consulenti e degli operatori dell Ufficio Mediazione Lavoro. Principali risultati raggiunti: Il proge o è stato identificato come Buona pratica Fse per la Programmazione e continua a garantire un inserimento, ma anche mantenimento lavorativo intorno al 90%. Principali fa ori di successo: L esperienza maturata negli anni ha evidenziato come un adeguata formazione ada ata alle cara eristiche delle persone diversamente abili, garantisce per l individuo interessanti opportunità di inserimento lavorativo, e un arricchimento per il territorio che dispone di una valida risorsa professionale.

9 Regione Calabria P R Finanziato da: Po Fse Regione Calabria. Durata: 10 mesi. Asse: III Inclusione sociale. Budget: Euro Obie ivo specifico: g) Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei sogge i svantaggiati, per comba ere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Obie ivo operativo: g.1) Sviluppare l inserimento lavorativo delle categorie di svantaggio occupazionale e di marginalità sociale, rafforzando la cultura delle pari opportunità per prevenire e comba ere ogni forma di discriminazione nella società e nei posti di lavoro. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Popolazione rom residente in Calabria. Eseguito da: Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Catanzaro (sede della Sezione Regione dell Albo nazionale Gestori ambientali ex art. 4 del decreto del ministero dell Ambiente 28 aprile 1998 Ente accreditato con d.g.r. 5 febbraio 2010, n. 931 unico sogge o abilitata in Calabria abilitato al rilascio della qualifica professionale di responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti) Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p://

10 Descrizione dell intervento: L intervento è stato realizzato con l a ivazione di n. 3 percorsi formativi per n. 60 partecipanti nelle ci à Lamezia Terme, Catanzaro e Reggio Calabria. Le sedi sono state scelte sulla base della provenienza della domande di partecipazione e, comunque, coincidono con i territori dove sono storicamente presenti insediamenti rom. I percorsi formativi, di 84 ore, sono finalizzati al conseguimento dell a estato di qualifica professionale di Responsabile Tecnico per la gestione dei rifiuti e sono stati stru urati in o emperanza della normativa vigente che regolamenta l a ività delle imprese che esercitano l a ività di trasporto e gestione dei rifiuti e che prevede, che tu e le aziende autorizzate ad esercitare questa a ività devono designare il proprio responsabile tecnico. I partecipanti che hanno conseguito l a estato sono stati 37. A ualmente è in corso lo svolgimento del tirocinio presso aziende (pubbliche, a partecipazione pubblica o convenzionate con il pubblico) che operano nel se ore della raccolta dei rifiuti. Obie ivi del proge o: Sensibilizzazione e diffusione di una cultura indirizzata al rispe o dell ambiente, con riguardo al delicato se ore della gestione dei rifiuti, per favorire l inserimento in a ività lavorative connesse con i servizi di smaltimento rifiuti, raccolta dei rifiuti ingombranti, raccolta differenziata dei sogge i rom. Metodologia e azioni chiave: L azione è stata avviata successivamente ad una ricerca e incontri con le associazioni che operano nel se ore dei rom, le quali hanno rappresentato l esigenza di fornire un supporto a coloro che lavorano nel campo della gestione dei rifiuti (strumenti per la regolarizzazione dell a ività e l emersione del lavoro nero). Nell intervento sono state coinvolte, inoltre, le amministrazioni provinciali per quanto riguarda la competenza in materia di inserimento lavorativo. L intervento, inoltre, rientra nell ambito del Protocollo d intesa tra il dipartimento Politiche dell Ambiente e il dipartimento Lavoro che prevede l avvio di iniziative pilota nel se ore delle riciclerie per il recupero e la vendita dei rifiuti ingombranti compresi i RAEE che, smaltiti e riciclati Principali risultati raggiunti: Al momento la qualificazione dei sogge i che hanno concluso il percorso formativo. Sono in fase di monitoraggio il possibile inserimento lavorativo di alcuni sogge i post-tirocinio o mediante la creazione di di e individuali o cooperative. Principali fa ori di successo: Il percorso formativo è stato integrato con un azione di diffusione delle opportunità fornite dal Microcredito (fondo di garanzia) mediante incontri dei tecnici del sogge o gestore dell intervento (Fincalabra) con i partecipanti ai corsi.

11 Regione Campania S R U, C Finanziato da: Po Fse Regione Campania. Durata: 36 mesi. Asse: IV Capitale Umano; V Interregionalità e Transnazionalità. Budget: Euro ,00. Obie ivo specifico: l) Creazione di reti tra università, centri di ricerca, mondo produ ivo e istituzionale con particolare a enzione alla promozione della ricerca e dell innovazione. m) Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare a enzione allo scambio delle buone pratiche. Obie ivo operativo: l.2) Sostenere lo sviluppo di reti tra Università, centri di ricerca e imprese; l.4) sostenere l orientamento dei giovani verso la ricerca e la scienza; m.1) sostenere la mobilità nazionale e transnazionale nei percorsi di studio e di ricerca; m.2) valorizzare i percorsi formativi in contesti esterni al territorio campano; m.3) consolidare le reti nazionali e internazionali fra centri di ricerca e del trasferimento tecnologico anche per lo scambio di buone pratiche; m.4) a uare iniziative per il ritorno in Campania dei talenti italiani all estero; m.5) rafforzare la filiera formativa integrata con sogge i esterni al territorio regionale; m.6) migliorare le capacità di penetrazione delle imprese campane nei mercati. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Reti di Università, Centri di Ricerca e imprese con sede in Campania. Eseguito da: Università (sogge o capofila e a uatore). Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p:// Bando e allegati: h p://burc.regione.campania.it/eburcweb/burcpdfoutput/burc_2009_11_23_15_27.pdf

12 Descrizione dell intervento: L iniziativa è finalizzata alla crescita e all occupazione basata sull economia della conoscenza, a raverso la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione. A tal fine l iniziativa individua nella costituzione di reti/cluster regionali una significativa soluzione per la promozione della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell innovazione, perché in grado di valorizzare le eccellenze territoriali e trasformare le conoscenze acquisite e maturate in nuove soluzioni. Le reti rappresentano quindi, per l iniziativa, lo strumento per rafforzare l eccellenza in particolari se ori della ricerca, a raverso il superamento della frammentazione della ricerca e l integrazione della massa critica e delle expertise necessarie per creare una leadership nel se ore. Per non diventare club ristre i al rafforzamento dell eccellenza solo all interno della rete stessa, l iniziativa impone come centrale nella loro mission l a ività di formazione alla ricerca. Inoltre a tali reti è imposta una efficace azione di mainstreaming e di diffusione dei risultati. L iniziativa è contestualizzata nell ambito degli Assi IV e V del Po Fse Campania In riferimento al primo Asse l iniziativa punta a favorire il rafforzamento e lo sviluppo del capitale umano impegnato in a ività di studio e ricerca, mentre rispe o all Asse V essa punta a favorire il radicamento sul territorio campano di una cultura dell internazionalizzazione delle risorse umane e della cooperazione internazionale, in un o ica di apertura verso nuove opportunità di crescita. Obie ivi del proge o: promuovere la ricerca ai massimi livelli di eccellenza, a raverso il superamento della frammentazione e l integrazione della massa critica e delle expertise necessarie per creare una leadership; rafforzare la cooperazione della ricerca tra i diversi operatori; promuovere partnership pubblico privato per l avvio di iniziative tecnologiche congiunte; rafforzare il coordinamento dei programmi di ricerca nell ambito regionale nazionale ed internazionale; favorire la diffusione delle conoscenze e il trasferimento dei risultati della ricerca; orientare l approccio della cooperazione internazionale; puntare fortemente sulle a ività formative; favorire le sinergie nella ricerca e rafforzare quantitativamente e qualitativamente il potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia in Campania.

13 Metodologia e azioni chiave: Per la realizzazione dell iniziativa si è definito una forma di intervento basata sulla chiamata a proge i aperta a reti costitute da: Università con sede in Campania (obbligatoriamente capofila e referente); Centri di Ricerca con sede in Campania; imprese con sede amministrativa e/o unità operativa in Campania. A integrazione del partenariato è stata prevista obbligatoriamente la presenza di almeno un partner di eccellenza di altro paese dell Unione Europea Università o Centro di ricerca, prevedendo nel proge o la chiara indicazione della natura della collaborazione, le stru ure, le a ività e i risultati a esi da de a collaborazione. L articolazione prevista per ciascun proge o è stru urata su tre linee di azione (LdA), fortemente integrate e complementari: LdA 1: a ività di ricerca; LdA 2: a ività formative; LdA 3: a ività di diffusione dei risultati. Ciascun Proge o deve intervenire su una soltanto delle seguenti aree: a) Salute e Biotecnologie. b) Ambiente e Agroalimentare. c) Tecnologie abilitanti. d) Tecnologie industriali. e) Scienze socioeconomiche, scienze umane, beni culturali e turismo. Il sostegno a ciascun proge o, valutato in un massimo di euro , prevede il riconoscimento finanziario delle seguenti azioni: L iniziativa Sviluppo di reti di eccellenza tra Università, Centri di ricerca e imprese prevede la realizzazione delle seguenti azioni: borse di ricerca per il sostegno del proge o comune di ricerca, a ività per la programmazione coordinata della ricerca, per la gestione integrata delle conoscenze, per la condivisione delle stru ure e degli strumenti di ricerca,per la diffusione dell eccellenza; borse per il finanziamento di proge i di ricerca e di trasferimento tecnologico percorsi di formazione post laurea (do orati, stage, master, ); borse per il finanziamento di proge i di mobilità nazionale/internazionale di giovani laureandi, laureati o ricercatori; inserimento in reti di ricerca nazionali e internazionali mobilità di ricercatori a ività volte a condividere conoscenze strumentazioni di ricerca con l obie ivo ultimo di diventare parti di reti di livello sovra-regionale; borse per il finanziamento di a ività di ricerca da svolgersi in Campania da parte di eccellenze residenti all estero; inserimento nell ambito della filiera formativa integrata (stage-master-convegni) di eccellenze esterne al territorio regionale; interventi per la formazione di figure specializzate nelle a ività di penetrazione delle aziende campane nei mercati internazionali e internazionali formazione di quadri manageriali.

14 Principali risultati raggiunti: La complessa fase di selezione è stata completata e sono state individuate le Reti di Eccellenza che possono accedere al finanziamento. Queste reti sono state valutate sull base della seguente griglia di indicatori: Qualità (eccellenza scientifica e/o tecnologica): - qualità degli obie ivi; - progresso rispe o allo stato dell arte; - qualità ed efficacia della metodologia della ricerca. Implementazione (qualità ed efficacia della cooperazione): - adeguatezza delle stru ure e delle procedure; - qualità ed esperienza dei partecipanti (individui); - qualità del partenariato; - adeguatezza delle risorse e della loro allocazione. Impa o (impa o potenziale dello sviluppo, della diffusione dell eccellenza e dell uso dei risultati del proge o) - adeguatezza delle misure previste per la diffusione dell eccellenza e dei saperi sia nei riguardi degli stakeholder sia nei confronti della società in modo più ampio. Principali fa ori di successo: Tra i principali fa ori di successo dell iniziativa Sviluppo di Reti di Eccellenza tra Università, Centri di ricerca e imprese annoveriamo, sicuramente: il modello e la strategia di intervento; l ampiezza del sostegno finanziario; la dimensione transnazionale; il modello organizzativo di gestione delle Reti; l integrazione tra ricerca e formazione.

15 Regione Emilia-Romagna L Finanziato da: Po Fse Regione Emilia-Romagna. Durata: Asse: IV Capitale umano. Budget: 27 milioni di euro del Fse. Obie ivo specifico: Creazione di reti tra Università, Centri tecnologici di ricerca, mondo produ ivo e istituzionale con particolare a enzione al mondo della ricerca e dell innovazione. Obie ivo operativo: Rafforzare le reti tra imprese, istituzioni scolastiche, istituti di istruzione superiore, Centri di ricerca, in particolare sostenendo lo start-up di a ività collegate alla ricerca e all innovazione nell ambito di se ori strategici regionali. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Giovani diplomati. Eseguito da: Regione Emilia-Romagna. Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p://

16 Descrizione dell intervento: Costruzione di un offerta formativa volta all innalzamento delle competenze professionali, tecniche, tecnologiche e scientifiche delle persone fondata sull integrazione tra diversi sogge i formativi e il mercato del lavoro. Nel corso del primo triennio di Programmazione la Regione ha dato a uazione al Piano triennale dell offerta di formazione alta, specialistica e superiore, e con esso prima alla nascita dei Poli tecnici, poi della rete regionale di Istituti tecnici superiori (Its). Parallelamente ha definito il nuovo sistema di Istruzione e Formazione professionale (IeFP). Pur con obie ivi specifici differenti, tali interventi rispondono alla stessa logica: investire nella co-struzione di un offerta articolata che valorizzi le migliori esperienze e pratiche dei diversi sogge i formativi e, me endoli in relazione tra loro e con il mercato del lavoro, perme a, in particolare ai giovani, di acquisire le competenze professionali necessarie per costruire la propria vita professionale in un contesto economico-produ ivo in continua evoluzione. Obie ivi del proge o: assicurare un offerta formativa in linea con le specifiche richieste del mercato del lavoro locale e capace di rispondere alle esigenze e alle aspe ative di tu i i ragazzi, garantendo a ciascuno diri i, pari opportunità e successo formativo; accrescere il livello qualitativo dell offerta formativa a raverso la differenziazione, la specializzazione e la personalizzazione di opportunità formative, sempre più flessibili e integrate tra loro e con il mercato del lavoro; promuovere nuove figure di lavoro: professionalità eterogenee, con competenze specialistiche e strategiche per la crescita, segnate dall innovatività e dalla specializzazione, indispensabili al sistema economico-produ ivo; promuovere la cultura tecnica e tecnologica in Emilia-Romagna.

17 Metodologia e azioni chiave: Metodologia: Promuovere processi di integrazione dei sistemi educativi e tra essi e il mercato del lavoro. Azioni chiave: Dopo un lungo periodo di sperimentazione dell offerta di istruzione e formazione tecnica superiore (I s), con il Piano triennale dell offerta di formazione alta, specialistica e superiore, la Regione Emilia-Romagna ha dato avvio a una riorganizzazione dell offerta formativa sul territorio, con l obie ivo di offrire a giovani e lavoratori maggiori possibilità di acquisire nuove competenze e di corrispondere al bisogno di alta professionalità delle imprese. All interno di tale riorganizzazione che a partire dalle sei aree tecnologiche individuate a livello nazionale come strategiche per lo sviluppo del Paese, definisce gli ambiti se oriali regionali e, d intesa con le Province, ne definisce la collocazione territoriale, nascono i Poli tecnici, costituiti dalla rete delle a ività proposte congiuntamente da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese, Università. Al termine del triennio, nel dicembre 2010, la Giunta regionale approva le prime se e candidature per la costituzione delle Fondazioni Its. Nascono così sul territorio i primi nodi di una rete regionale di scuole post diploma altamente specializzate per formare tecnici nelle figure professionali più richieste dalle imprese, capaci di risponde alla domanda proveniente dalle aree strategiche del mondo del lavoro e in grado di contribuire, sopra u o in termini di capacità d innovazione, alla competitività del sistema economico-produ ivo regionale. Alle Fondazioni già avviate nei primi mesi 2011 si aggiungeranno quelle negli ambiti energia e ambiente e turismo e benessere, per completare il disegno regionale. La collocazione delle Fondazioni è provinciale, ma in una logica di sistema regionale. Ciascun Its deve saper rispondere alle esigenze delle persone e ai fabbisogni formativi di tu e le imprese del territorio regionale in un determinato ambito se oriale e collaborare ve collaborare me endo a disposizione eccellenze, esperienze e competenze. A una logica di integrazione tra più sogge i, risponde anche il nuovo sistema di IeFp che perme e ai giovani, in un percorso triennale, di conseguire una qualifica professionale regionale. Il sistema regionale di IeFP si articola in un percorso triennale unitario che, dopo un primo anno, fortemente orientativo, frequentato presso un istituto professionale, prosegue nella scuola o presso un ente di formazione professionale accreditato dalla Regione. La scuola e l ente rilasciano la stessa qualifica professionale regionale, ma a raverso percorsi che si differenziano per le metodologie dida iche e formative impiegate per perme ere a tu i i ragazzi di raggiungere una solida preparazione di base e dotarli di qualificate competenze professionali. Dopo il conseguimento di una qualifica professionale che assolve l obbligo di istruzione e l obbligo di formazione e perme e l accesso al mercato del lavoro il sistema di IeFP prevede un quarto anno per l acquisizione di un diploma di qualifica con cui accedere ai percorsi annuali di Istruzione e Formazione tecnica superiore (I s) e un quinto anno integrativo per l accesso all Università o ai percorsi biennali proposti dagli Istituti tecnici superiori (Its). Principali risultati raggiunti: La realizzazione di 322 percorsi I s e corsi di formazione superiore e di alta formazione, l avvio della rete regionale di scuole post diploma altamente specializzate per formare tecnici nelle figure professionali più richieste dalle imprese, definizione del Sistema regionale di Istruzione e Formazione professionale per il conseguimento di qualifiche professionali regionali.. Principali fa ori di successo: Promozione di nuove figure professionali; articolazione di un offerta stru urata a partire dalle esigenze del territorio e di quelle di tu e le persone e fondata sull integrazione tra i diversi sogge i formativi e il mercato del lavoro.

18 Regione Friuli Venezia Giulia P M - P E M Finanziato da: Po Fse Competitività Regione Friuli Venezia Giulia. Durata: 3 anni (a ualmente in corso di II annualità). Asse: IV Capitale umano Budget: Euro : euro per la I annualità ; euro per la II annualità ; euro per la III annualità Obie ivo specifico: l) Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produ ivo e istituzionale con particolare a enzione alla promozione della ricerca e dell innovazione. Obie ivo operativo: Intervenire con a ività formative finalizzate allo sviluppo delle Risorse umane e al sostegno/ incentivo all innovazione. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Giovani e adulti; diplomati, laureati, o senza titolo di studio; occupati, disoccupati, in mobilità o cassa integrazione; imprenditori e manager di aziende dei se ori cantieristico e nautico. Eseguito da: ENAIP FVG. Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p:// omare.fvg.it

19 Descrizione dell intervento: Proge omare è lo strumento che la Regione Friuli Venezia Giulia ha a ivato per garantire l organizzazione e il governo dell offerta formativa locale nei molteplici se ori dell Economia del Mare. Il comparto (che oltre alla cantieristica e alla nautica comprende anche la logistica, i servizi portuali, la marina mercantile fino alla pesca e all i icoltura) ha infa i subito nell ultimo decennio profonde trasformazioni, sia nelle strategie di produzione che nella commercializzazione, che hanno fa o emergere la necessità di avviare specifiche a ività di formazione per le risorse umane che lavorano nei se ori. La sfida principale del proge o, che opera in raccordo con il Distre o tecnologico navale e nautico DITENAVE del Friuli Venezia Giulia, è di interce are le nuove tendenze, a ivare un processo continuo di generazione di conoscenze, condividere e diffondere le esperienze a raverso nuovi metodi di lavoro, nuove regole e nuove norme operative. La partnership del proge o (con capofila ENAIP FVG e composta da enti di formazione, scuole, università, enti di ricerca, aziende e associazioni di categoria) è chiamata pertanto a pianificare e coordinare l offerta formativa relativa ai comparti, con particolare a enzione ai se ori della cantieristica e della nautica. Tra gli obie ivi prioritari quello di rilevare e interpretare necessità ed esigenze formative e occupazionali, a raverso la creazione di un osservatorio permanente delle competenze che si adoperi in ricerca, analisi e monitoraggio dei fabbisogni di formazione e innovazione e sulle possibili opportunità di trasferimento tecnologico. Obie ivi del proge o: La mission di proge o Mare, in collaborazione con il Distre o tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia, è di contribuire all aumento di produ ività della cantieristica e della nautica del territorio mediante una formazione scientifica, rigorosa e capillare di un elevato numero di imprenditori, manager, dipendenti, studenti, giovani e adulti, occupati e disoccupati, promuovendo conoscenza e innovazione, contribuendo a rendere il territorio un centro di a razione per i se ori di riferimento.

20 Metodologia e azioni chiave: Per stabilire efficaci criteri di individuazione dell offerta formativa, proge omare ha prioritariamente a ivato adeguate azioni di sistema, finalizzate a far emergere le cara eristiche stru urali, le competenze coinvolte e le dinamiche occupazionali correlate ai comparti della cantieristica navale e della nautica. I dati raccolti hanno contribuito alla realizzazione dell Osservatorio permanente delle Competenze, strumento finalizzato alla mappatura dei processi di lavoro e all individuazione di competenze tecnico-professionali necessarie ai comparti. Per quanto a iene alle azioni formative (sviluppate in molteplici tipologie, dagli I s ai percorsi di aggiornamento, dalle qualifiche di base ai corsi post diploma, post laurea e work experiences), va rilevato l utilizzo significativo dei seminari, ritenuti particolarmente efficaci sia per le a ività di formazione manageriale e di eccellenza, sia per rispondere alle esigenze di brevità e puntualità degli interventi proposti per il sostegno all innovazione rivolti a imprese medio piccole o artigiane. Le azioni chiave del proge o si possono sintetizzare come segue: a. osservatorio permanente delle competenze (mappatura dei processi di lavoro e delle competenze, finalizzata all individuazione di competenze tecnico-professionali necessarie ai comparti); b. a ività a sostegno dello sviluppo risorse umane (Formazione sopra u o tecnica e tecnologica, di figure specializzate, realizzata a raverso l a ivazione di Corsi di qualifica per disoccupati o persone da riconvertire, Seminari e corsi di aggiornamento del personale occupato o persone da riconvertire, work experiences), c. a ività a sostegno dell innovazione (a ivazione di corsi di aggiornamento per imprese o gruppi di imprese, percorsi I s, work experiences, a ività seminariali per manager, corsi post diploma e post laurea per individuare innovazioni di prodo o/processo/metodologie/servizi già esistenti nel se ore navalmeccanico o in altri se ori industriali che potrebbero essere trasferite alle imprese del territorio); d. a ività di stimolo all innovazione (formazione tecnica e tecnologica e formazione gestionale/ organizzativa e di sviluppo su proge azione nautica/navale, cantieristica e ambiente, discipline tecniche e tecnologia, erogata a raverso seminari di diffusione delle innovazioni e corsi di approfondimento tematici).

21 Principali risultati raggiunti: I percorsi formativi di proge omare hanno preso avvio, nel rispe o delle dire ive regionali relative alla I annualità, nel mese di o obre 2010 con i percorsi di qualifica (I s), cui sono seguite le a ività individuali (work experiences), i corsi di aggiornamento, le qualifiche di base e i postlaurea. L offerta formativa si è articolata in cinque aree: proge azione; processo produ ivo, materiali e impianti, test e collaudi, tecniche gestionali; in termini di contenuto, sono stati sviluppati prioritariamente temi relativi alla sicurezza sul lavoro, alla qualità sostanziale del prodo o, all aggiornamento tecnologico e alla formazione manageriale. Ad oggi, con riferimento alla I annualità, sono state avviate (o sono in corso di prossimo avvio) 77 a ività formative per complessivi 393 allievi. A febbraio 2011 è stato avviato il primo percorso post diploma relativo alla II annualità. Entro maggio 2011 prenderanno avvio ulteriori 135 percorsi che coinvolgeranno almeno 280 allievi. Risultano al momento coinvolte nelle a ività di aggiornamento per occupati (cui si intende dare maggiore sviluppo) 45 aziende del territorio regionale. Accanto ai percorsi descri i, per promuovere l economia locale della cantieristica e della nautica del Friuli Venezia Giulia e per valorizzare il ruolo formativo delle imprese, proge omare vuole inoltre realizzare nei prossimi mesi: specifiche a ività di sviluppo locale, a raverso un catalogo di visite di turismo industriale, per favorire un azione di orientamento verso nuove/vecchie professioni dei se ori della nautica e della cantieristica; percorsi formativi e di orientamento, a raverso seminari di studio in azienda, per favorire la crescita professionale di persone (ricercatori, studenti e occupati) in possesso di titoli di studio e qualifiche medio alte, integrando la proposta formativa formale degli allievi impegnati in a ività corsuali di proge omare. Principali fa ori di successo: La creazione di una rete di sogge i (enti di formazione, Università, Centri di ricerca regionali e nazionali, associazioni di categoria e istituti scolastici superiori) che hanno operato in maniera sinergica ha consentito di proge are un offerta formativa coordinata e rispondente alle istanze del se ore. Il costante raccordo con DITENAVE Distre o tecnologico navale e nautico ha inoltre permesso: ampie risposte del territorio, avvicinamento al proge o da parte delle aziende, un alto numero di iscrizioni ai percorsi formativi, una forte richiesta di specializzazione, una crescita di a ra ività dei se ori. L utilizzo del Fse viene interpretato in una logica di volano che comporta l impegno, da parte del sogge o che gestisce il Polo formativo, di catalizzare progressivamente sulle a ività del Polo medesimo altre fonti di finanziamento pubblico e privato di entità tale da garantirne la autosostenibilità.

22 Regione Liguria P I S - P Finanziato da: Po Fse Competitività Regione Liguria. Durata: Asse: IV Capitale umano. Budget: Totale: ,40 (di cui sperimentazione: ,00). Obie ivo specifico: h) Elaborazione e introduzione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l integrazione e sviluppare l occupabilità, con particolare a enzione all orientamento. Obie ivo operativo: Sviluppo delle filiere formative di eccellenza regionali a raverso il consolidamento dei Poli formativi. Target group/ sistema ogge o dell intervento: Giovani e adulti occupati e disoccupati in possesso di: diploma di istruzione secondaria superiore; diploma professionale di tecnico. Ammissione al 5 anno dei percorsi liceali nonché per coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, previo accreditamento delle competenze acquisite in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro successive all assolvimento dell obbligo di istruzione. Eseguito da: Organismi formativi, istituti scolastici, Università e imprese. Per ulteriori informazioni visitare il sito: h p:// s/nuovo/index.php?id_cnt=5636

23 Descrizione dell intervento: In Liguria, accanto a un elevata quantità di laureati e diplomati persiste un tasso di disoccupazione giovanile altre anto elevato, oltre che l obsolescenza professionale di sogge i adulti in possesso di titoli di studio medio bassi. In tale contesto assumono un importanza strategica quegli interventi di riequilibrio che prevedono, da una parte di specializzare o riconvertire diplomi/lauree poco richiesti sul mercato del lavoro e, dall altra, di fornire un adeguato iter formativo a persone che, pur disponendo di competenze professionali o enute sul campo, non sono dotate di un titolo di studio spendibile sul mercato del lavoro. I percorsi I s, programmati all interno di Poli formativi nelle aree più importanti dell economia regionale (Ict, turistico-alberghiero, economia del mare), svolgono un ruolo significativo in entrambe le direzioni. Infa i offrono, ai partecipanti già in possesso di un titolo di studio, la possibilità di acquisire una specializzazione indirizzata nelle precitate aree economiche a elevata trasformazione tecnologica e organizzativa e perme ono, ai sogge i senza titolo di studio ma in possesso di precedenti esperienze di lavoro, di o enere un a estato di specializzazione valevole su tu o il territorio nazionale. In questi nuovi modelli di apprendimento l acquisizione finale di competenze viene considerata il prodo o dei due processi, di formazione d aula e di apprendimento guidato sul lavoro. Obie ivi del proge o: Sviluppare percorsi di apprendimento innovativi, all interno di Poli formativi, finalizzati a consentire ai partecipanti già in possesso di un titolo di studio una specializzazione tecnica e a coloro che hanno acquisito competenze non formali, nell ambito di esperienze lavorative, di o enere un a estato di specializzazione. Metodologia e azioni chiave: I percorsi I s sono stati programmati, secondo criteri di innovatività e di congruenza tra domanda e offerta di lavoro, udite le indicazioni di priorità espresse dai Comitati dei promotori dei Poli formativi. Tali Comitati hanno indicato specificità del profilo professionale e degli ambiti applicativi ed occupazionali calandoli nel contesto produ ivo e territoriale locale. Nell ambito del Piano territoriale è stata avviata una sperimentazione per il riconoscimento dei crediti. Tale sperimentazione, che ha visto il coinvolgimento dei sogge i a uatori (organismi formativi, istituti scolastici, Università e imprese) ha assunto quale principio fondante che un credito formativo può essere riconosciuto qualora un sogge o esterno a quello erogatore ne confermi la validità. L obie ivo era costruire un modello di certificazione delle competenze (traducibili in crediti formativi) e di individuare gli standard di riferimento delle competenze delle figure professionali prese in considerazione. Le azioni chiave si possono così sintetizzare: individuazione da parte del Gruppo di Lavoro, costituito dai referenti dei sogge i a uatori e dagli esperti dell Università di Genova, del numero massimo di crediti da assegnare a ciascun percorso; predisposizione da parte dei sogge i a uatori del numero dei crediti da a ribuire a ciascuna parte del percorso formativo (stage, aula, project work); colloquio individuale all avvio per certificare il riconoscimento di crediti relativi a esperienze lavorative documentate e/o altre a estazioni; assegnazione dei crediti, da parte del Comitato tecnico scientifico; certificazione delle competenze utilizzando il portfolio del partecipante e il Libre o formativo del ci adino.

24 Principali risultati raggiunti: La programmazione I s ha segnato un aumento dell offerta formativa rispe o alle precedenti annualità, innalzando a 16 il numero dei corsi programmati rispe o a una media di 11 percorsi negli anni precedenti. 707 i sogge i che si sono iscri i, a fronte di una disponibilità di posti ne amente inferiore (320 elevato poi a 326). Si registra una preponderanza di corsisti in possesso del diploma di scuola media superiore (85%), mentre un ulteriore 8% detiene titoli di livello universitario; solo il 2% dei frequentanti possiede una qualifica o l iscrizione al quarto anno dei percorsi liceali. Un 5% di persone risulta infine privo del titolo di scuola secondaria superiore. Il numero degli occupati è pari a 76 unità, il 25% del totale. La sperimentazione ha portato a o enere un percorso il più possibile aderente allo sviluppo delle competenze della persona coinvolta riconoscendo quelle già maturate dal candidato e identificando le acquisizioni da sviluppare all interno del percorso formativo e da verificare a raverso una formazione sul compito. Principali fa ori di successo: La riorganizzazione del sistema di Istruzione e Formazione tecnica superiore, a raverso la creazione di nuovi modelli di apprendimento, basati sull assunto che si diviene competenti sia a raverso la messa in opera della conoscenza acquisita a raverso la formazione, sia a raverso la riflessione critica sulla conoscenza inclusa nell azione, ha consentito di rendere più stabile articolata e mirata l offerta dei percorsi I s in modo da rispondere organicamente alla richiesta di tecnici superiori con più specifiche conoscenze culturali coniugate con una formazione tecnica e professionale finalizzata proveniente dal mondo del lavoro. Ha inoltre permesso di rafforzare la collaborazione con il territorio, il mondo del lavoro, la ricerca scientifica/tecnologica e la formazione professionale nell ambito delle filiere di eccellenza, consentendo al contempo la creazione di un sistema di certificazione delle competenze formali e non formali che valorizzi le esperienze rendendole trasferibili a livello nazionale ed europeo. La competenza non è stata perciò definita in rapporto a uno standard astra o, ma in riferimento alla figura professionale specifica, a sua volta composta da competenze di natura differente. Tale approccio ha di fa o prodo o: un elevata partecipazione e un notevole impegno da parte dei sogge i a uatori (organismi di formazione, Università, istituti scolastici e aziende), che hanno avuto una maggiore percezione delle aspe ative e delle esigenze formative dell utenza e, quindi, la possibilità di intervenire in tempo reale per indirizzare in maniera o imale l a ività formativa sia teorica che pratica; una maggiore consapevolezza ed un coinvolgimento più mirato da parte dell utenza che ha potuto meglio comprendere le proprie potenzialità e le proprie lacune in ordine sia formativo che di esperienza pratica, concentrando maggiormente a enzione ed energie laddove necessarie ed interagendo a ivamente con docenti e tutor al fine dell o imizzazione del percorso formativo; un documento Il Portfolio che consiste in un dispositivo di accompagnamento formativo delle persone impegnate nel proge o di formazione, compilato e aggiornato con l aiuto dei tutor, che, rimanendo in possesso del partecipante alla fine del percorso, diventa uno strumento personale di consapevolezza dell itinerario di acquisizione delle competenze.

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