TRASMISSIONE DEL CALORE
|
|
- Andrea Arcuri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TRASMISSIONE DEL CALORE
2 I MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE per contatto in assenza di moto relativo tra due corpi; l osservazione sperimentale del fenomeno segnala che le temperature dei due corpi cambiano nel tempo fino a quando entrambi raggiungono la stessa temperatura, il cui valore risulta intermedio tra quelli delle loro temperature iniziali; per contatto in presenza di moto relativo tra un corpo ed un fluido; si osserva che, dopo un certo tempo, il corpo assume la stessa temperatura del fluido; senza contatto tra corpi separati dallo spazio vuoto; anche in questo caso l osservazione sperimentale del fenomeno evidenzia il fatto che diminuisce la temperatura dei corpi caldi (raffreddamento) e contemporaneamente aumenta la temperatura di quelli freddi (riscaldamento).
3 I MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE Lo scambio termico è un fenomeno complesso che, in generale, è costituito dalla sovrapposizione degli effetti di più fenomeni elementari ognuno dei quali può avere un ruolo prevalente o marginale secondo le proprietà del mezzo di trasmissione del calore. Si distinguono tre diversi meccanismi di trasmissione detti rispettivamente: Conduzione Convezione Irraggiamento
4 Conduzione La conduzione termica, da un punto di vista macroscopico, si manifesta come scambio di energia termica all interno di corpi o tra corpi solidi, liquidi o gassosi, in contatto tra di loro, senza movimento macroscopico di materia. Lo scambio termico è dovuto alla cessione di energia cinetica molecolare (rotazionale e vibrazionale) da zone ad alta temperatura verso zone adiacenti a più bassa temperatura (meccanismo fononico). Nel caso particolare dei solidi metallici (conduttori elettrici), oltre al meccanismo fononico si deve considerare anche la componente di energia trasportata grazie al moto degli elettroni liberi (meccanismo elettronico).
5 Il postulato di Fourier Barretta cilindrica di materiale omogeneo (struttura del materiale uniforme in ogni punto) ed isotropo (proprietà termofisiche indipendenti dalla direzione). Le estremità della barretta siano costituite da due superfici piane parallele a distanza x, mantenute a temperature diverse ed uniformi T 1 e T 2 : T 1 > T 2 T 1 - T 2 = T Si consideri il corpo ben isolato lungo tutto l inviluppo in modo che il flusso termico abbia luogo solo lungo il suo asse. A, T 1 A, T 2 q x x
6 La differenza di temperatura causa un flusso di potenza termica attraverso la sezione A. Sperimentalmente si trova che: Q x T A x Ossia si osserva la proporzionalità tra flusso termico, differenza di temperatura, lunghezza della barra e superficie della sezione A. Tale proporzionalità è esprimibile tramite un fattore detto conducibilità termica del materiale. Tale coefficiente, che è una proprietà fisica del materiale, si misura in W/(mK). Allora la relazione precedente può essere riscritta come: Q x Questa relazione è nota come postulato di Fourier. T A x
7 Conducibilità o conduttività termica, λ corrisponde ad una proprietà del materiale considerato che viene detta conducibilità termica e si misura in [W/ (m K)] Essa descrive il comportamento del materiale per quanto riguarda la sua attitudine a trasmettere il calore Il valore della conducibilità termica delle diverse sostanze varia entro limiti larghissimi, dipende dallo stato del materiale e può variare con la temperatura, la pressione e gli eventuali trattamenti termici che il materiale ha subito. In generale: λ gas < λ liquidi < λ solidi λ organici < λ inorganici λ non metalli < λ metalli λ solidi amorfi < λsolidi cristallini
8 Conduttività termica per alcuni materiali [W/(m K)] Acqua liquido 0,6 W/ (m K) ghiaccio 1,8 W/ (m K) Legno 0,15 W/ (m K) Balsa 0,055 W/ (m K) Aria 0,026 W/ (m K) Materiali isolanti Polistirolo espanso 0,024 W/ (m K) Sughero espanso 0,036 W/ (m K) Lana di vetro 0,04 W/ (m K) Fibra di vetro 0,035 W/ (m K) Materiali da costruzione Calcestruzzo 0,8 1,4 W/ (m K) Mattoni di argilla 1,0 1,2 W/ (m K) Marmo 2,8 W/ (m K) Sabbia 0,27 W/ (m K) Terreno 0,52 W/ (m K) Alluminio 200 W/ (m K) Vetro 1,4 W/ (m K) Grafite 1950 W/ (m K)] Diamante 2300 W/ (m K)
9 I materiali per l isolamento termico Per isolante si intende un materiale caratterizzato da una ridotta capacità di conduzione del calore, convenzionalmente con coefficiente di conducibilità termica,, inferiore a 0.12 W/(m K). L isolante perfetto dovrebbe avere conducibilità termica nulla, ovviamente esso non esiste, ma si hanno materiali con elevatissima resistenza alla propagazione del calore e con valori di conducibilità molto bassi. Un materiale isolante deve possedere oltre ad un elevato potere isolante altre caratteristiche che lo rendono adatto all uso in specifici ambiti
10 Caratteristiche di un materiale isolante per l edilizia durabilità, deve mantenere invariate nel tempo le sue caratteristiche; capacità di resistere a sbalzi termici senza alterazioni strutturali; bassa permeabilità al vapore d acqua inattaccabilità da parte di batteri e insetti e imputrescibilità inerzia all azione dell acqua e basso assorbimento di acqua incombustibilità o almeno autoestinguibilità resistenza meccanica per garantire la permanenza in posizione di posa e se sottoposti a carichi buona resistenza a compressione assenza di cedimenti sensibili sotto l azione del peso proprio e di vibrazioni facilità di lavorazione
11 Caratteristiche di un materiale isolante per l edilizia Le principali caratteristiche di questi materiali e di altri materiali edilizi, vengono riportate nella norma UNI Per ogni materiale si riporta: densità del materiale secco r [kg/m 3 ] legata a peso del materiale e a resistenza a compressione; permeabilità al vapore acqueo [kg/(ms Pa)] determinata nell intervallo di umidità 0-50% e nell intervallo 50-90% (rispettivamente campo asciutto e campo umido); conduttività termica indicativa di riferimento m [W/(m K)]; maggiorazione percentuale m [%]: tiene conto del contenuto di umidità in condizioni medie di esercizio, dell invecchiamento, della manipolazione e dell installazione; conduttività termica utile di calcolo [W/(mK)]: ricavata applicando la maggiorazione m alla conduttività di riferimento m.
12 Caratteristiche di un materiale isolante per l edilizia Polistirene espanso estruso 700x Polistirene espanso estruso 300x
13 Classi di materiali isolanti
14 La lana di vetro
15 Legno mineralizzato
16 Il sughero
17 vermiculite argilla espansa
18 perlite
19 poliuretano
20 polistirene
21 Polistirene espanso estruso
22 Vetro cellulare
23 Materiale [W/(m K)] r [kg/m 3 ] Lana di roccia 0,035 0, Lana di vetro 0,035 0, Perlite espansa 0,05-0, Vetro cellulare 0,045 0, Argilla espansa 0,130 0, Fibra di cellulosa 0, Sughero espanso 0,04 0, Fibra di legno (pannello) Fibra di legno mineralizzato 0,050-0, , Paglia e giunco 0,06 0,130 - Lana di pecora 0,04 - EPS pol. Espanso 0,035 0, XPS pol. estruso 0,030-0, PUR poliuretano 0,020 0,
24 Strato piano semplice: applicazione della Legge di Fourier per determinare la potenza termica che viene scambiata attraverso lo strato La potenza termica specifica q, per la Legge di Fourier, è valutabile da: T 1 > T 2 T 1 T 2 q T x s ( T ) 1 T2 0 s x q ( T T ) ( T T ) s Rt, cond W m 2
25 q ( T1 T2 ) ( T1 T2 ) s Rt, cond W m 2 R t,cond è chiamata indicata, in analogia con la legge di OHM per le reti resistive elettriche, la resistenza termica di conduzione: R t, cond s [K m 2 / W] Minore risulta la conducibilità termica del materiale λ, maggiore risulta la resistenza termica dello strato. Maggiore risulta lo spessore dello strato maggiore risulta la resistenza termica dello strato.
26 Strato piano multiplo sistema costituito da più strati piani di area A A T T s1 T 1 > T 2 Ipotesi: regime stazionario, senza generazione interna di calore strati di spessore s 1, s 2, s 3,.. s n [m], con conducibilità λ 1, λ 2.λ n T s2 T 2 temperature T 1 e T 2 (T 1 >T 2 ) sulle due facce estreme; s1 s2 s3 Non essendovi generazione interna di energia termica, la potenza termica q che attraversa i singoli strati piani è lo stesso e si ha: q ( T T ) ( T T ) 2 ( T T ) s s s s s s s W m (1)
27 Sommando membro a membro ciascun termine si ha: (2) in cui la resistenza totale di conduzione dei tre (o N ) strati è calcolabile come: Di utile applicazione è la determinazione delle temperature di interfaccia T s1 e T s2. W K m s R i i i totale ) ( ) ( m W R T T s T T q totale i i i
28 totale cond t s R R T T T T,1, ) ( totale cond t s R R s s s s T T T T 1,, ) ( ) ( totale cond t s s R R T T T T,2, ) ( Uguagliando le due relazioni (1) e (2) si ricava T s1 : E analogamente: totale cond t s R R T T T T,1, ) ( ) (
29 In generale, per ciascuno strati i-esimo, si può ricavare la relazione: T T i t, cond, i tot R R totale se la resistenza di un singolo strato è elevata (ad esempio se il materiale è un isolante), la differenza tra le temperature alle estremità dello strato risulta elevata; Al contrario là dove la resistenza termica di conduzione è bassa, la differenza tra le temperature superficiali è ridotta.
30 SCAMBIO TERMICO PER CONVEZIONE Almeno uno dei due corpi che si scambiano calore è un fluido; Il fluido sia in moto relativo rispetto all altro corpo con cui scambia calore; La parte essenziale del fenomeno avviene in seno al fluido in uno spazio limitato che ha inizio all interfaccia tra i due corpi e fine ad una distanza che dipende dal caso in esame ma che è comunque alquanto ridotta.
31 Al trasporto di energia dovuto alle interazioni molecolari si somma il moto di materia che veicola tale energia nello spazio. Se il fluido restasse fermo il meccanismo di trasmissione del calore al suo interno sarebbe quello di conduzione. Ciò accadrebbe in assenza di gravità.
32 Il moto del fluido può avere cause differenti: causato da dispositivi meccanici (ventilatori, pompe ecc.) o fenomeni naturali (vento, correnti marine ecc.) che impongono al fluido una certa velocità: la convezione viene allora detta forzata
33 Il moto del fluido può avere cause differenti: generato proprio dallo scambio termico in corso che, modificando la densità del fluido, origina uno spostamento di massa per il fatto che volumi di fluido con più bassa densità tendono a salire, viceversa volumi di fluido a più alta densità tendono a scendere. la convezione viene allora detta naturale
34 CENNI AL MOTO DEI FLUIDI Il moto di un fluido può avvenire secondo due modalità differenti in corrispondenza delle quali i regimi di flusso vanno rispettivamente sotto il nome di regime laminare e regime turbolento. moto laminare: il fluido procede in modo ordinato e regolare; è possibile identificare delle linee di flusso; non si ha mescolamento tra parti diverse; in ogni punto del fluido e per ogni istante di tempo si ha un ben determinato valore numerico delle diverse grandezze fisiche che lo caratterizzano (T, p, ); In genere l ordine viene dettato da una superficie solida che organizza nelle sue vicinanze il moto delle molecole fluide; moto turbolento: le traiettorie del fluido sono irregolari il moto è vorticoso ; non si riesce ad identificare delle linee di flusso; si ha un continuo mescolamento tra masse di fluido di zone differenti; le grandezze fisiche locali variano nel tempo e nello spazio senza seguire leggi determinabili.
35
36 L instaurarsi di uno o l altro regime di moto è legato alla particolare condizione del sistema in esame ossia a: proprietà fisiche del fluido - densità ρ, viscosità μ ; velocità del fluido w; rugosità superficiale del solido della superficie con cui il fluido è a contatto; caratteristiche geometriche del sistema, (d); Lo svilupparsi della turbolenza è vincolato al rapporto tra forze di inerzia e forze viscose: se questo è a favore delle prime, il regime di moto che si instaura è turbolento. il regime di moto può essere individuato da un parametro adimensionale che tiene conto di tutte queste grandezze e che corrisponde proprio al rapporto tra forze di inerzia e forze viscose ossia dal numero di Reynolds: Re ρ d μ w In linea generale: alti valori di Reynolds moto turbolento bassi valori di Reynolds moto laminare
37 Viscosità dinamica μ e cinematica n La viscosità dinamica μ è una grandezza che quantifica la resistenza dei fluidi allo scorrimento, quindi la coesione interna del fluido. t m v/y Dipende dal tipo di fluido e dalla temperatura Nei liquidi la viscosità decresce all'aumentare della temperatura, nei gas invece cresce. Il rapporto tra viscosità dinamica di un fluido e la sua densità è detto viscosità cinematica e si indica con n: n m / r La viscosità cinematica è una misura della resistenza a scorrere di una corrente fluida sotto l'influenza della forza di gravità. Questa tendenza dipende sia dalla viscosità dinamica che dalla densità del fluido. y Lastra mobile fluido Lastra fissa
38 Alcune conseguenze del regime di moto: Nel moto di un fluido dentro una tubazione l'effetto del contributo turbolento rende i profili di velocità e temperatura più uniformi. Il gradiente di velocità nella zona vicina alla superficie è molto più elevato nel caso turbolento che in quello laminare.
39 Nel moto turbolento: i gradienti più elevati rendono più consistente lo scambio termico vicino alla superficie. il moto turbolento è pertanto maggiormente desiderabile in applicazioni ingegneristiche.
40 Il concetto di strato limite L. Prandtl ( ) all inizio di questo secolo propose di limitarsi nell affrontare l analisi del moto dei fluidi a studiare in maniera dettagliata solo quello che avviene alle interfacce del fluido dal momento che i fenomeni più interessanti avvengono proprio lì: Introdusse così il concetto di strato limite, ossia di uno strato limitato in cui si concentrano le variazioni delle grandezze che descrivono lo stato del fluido: temperatura, velocità, pressione, etc.
41 Analizzando lo strato limite vicino ad una parete si possono individuare nel suo spessore tre zone: a) un sottostrato laminare, in cui il trasporto è prevalentemente di tipo diffusivo e in cui i profili di velocità sono quasi lineari; b) una regione intermedia, nella quale i fenomeni di trasporto sono sia diffusivi che macroscopici; c) la zona turbolenta, in cui il trasporto di massa ed energia è di tipo macroscopico.
42 Strato limite dinamico u(δ) = 0,99 u T s T s Strato limite termico T( ) T 0.99
43 Descrizione della convezione: la relazione di Newton qh ( T T ) w h = coefficiente di scambio per convezione, [W/(m 2 K)] Noto il valore di h è possibile valutare il flusso di calore. Dare un valore a h non è facile, dipende infatti da: proprietà del fluido (ρ, μ, λ, c p ) configurazione geometrica (L) Coefficiente di dilatazione cubica [K -3 ] condizioni di moto (v, ρ, μ,β ) h = f (ρ, w, μ, c p, λ, L, β)
44 Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore la radiazione la quale può avvenire anche in assenza di un mezzo materiale ovvero anche nel vuoto. L'irraggiamento si basa sulla capacità di trasporto dell energia da parte delle onde elettromagnetiche. L'eventuale presenza di un mezzo solido, liquido o gassoso non annulla la trasmissione per irraggiamento, ma tuttavia il mezzo la attenua. Di fatto, solo pochi solidi e liquidi sono trasparenti (poco attenuanti) per le radiazioni termiche, mentre quasi tutti i gas sono tali. Tutti i corpi a temperatura diversa dallo zero assoluto emettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche.
45 Onde elettromagnetiche Le grandezze che caratterizzano qualsiasi fenomeno oscillatorio sono: lunghezza d onda ovvero la distanza che intercorre tra due punti dell onda che hanno la medesima fase frequenza n numero di oscillazioni nell unità di tempo.
46 Onde elettromagnetiche
47 Emissione da una superficie
48 Grandezze fondamentali Le grandezze che caratterizzano l emissione spettralmente e spazialmente sono quattro e vengono solitamente indicate con i seguenti nomi e simboli: i (λ, θ) : intensità di radiazione monocromatica che caratterizza l emissione spazialmente (in funzione della direzione θ) e spettralmente (in funzione della lunghezza d onda λ). I (θ) : intensità di radiazione globale che caratterizza l emissione solo spazialmente (in funzione della direzione θ) e comprende invece tutte le lunghezze d onda da 0 a. e (λ) : emissione monocromatica o potere emissivo monocromatico che caratterizza spettralmente (in funzione della lunghezza d onda λ) l emissione irradiata in tutto lo spazio. E: emissione globale o potere emissivo che indica l emissione irradiata in tutto lo spazio a tutte le lunghezze d onda da 0 a.
49 Ad esempio la grandezza intensità di radiazione monocromatica i (λ, θ) caratterizza il flusso di energia Q emesso, alla lunghezza d onda λ, dall area elementare da nella porzione infinitesima di spazio individuata dall angolo solido dω attorno alla direzione θ. l unità di misura dell intensità di radiazione monocromatica è il rapporto W/(m 2 μm sr) o in unita SI W/(m 3 sr). Dalla definizione di I (θ), inoltre, è evidente che esiste la relazione: Dalla definizione di E:
50 Assorbimento, riflessione e trasmissione della radiazione Coefficiente di assorbimento a: Coefficiente di riflessione r: Coefficiente di trasmissione t: G a G a G r G r Gt t G G a + G r + G t = G a + r + t = 1
51 Un modello: il corpo nero Nello studio della radiazione è utile riferirsi a un modello ideale detto corpo nero. Una superficie nera: assorbe tutta la radiazione incidente (a=1); per una determinata temperatura e lunghezza d onda, emette più energia di qualsiasi altro corpo; emette in modo uniforme in ogni direzione; ha un comportamento descritto da leggi semplici 4 Legge di Stefan-Boltzman: [W/m 2 ] E n T q n AT 4 [W] σ n : costante di Stefan-Boltzman = W/(m 2 K 4 ) A: area del corpo nero emittente T: temperatura del corpo [scala assoluta]
52 Legge di Planck: C 1 = (W μm 4 /m 2 ) C 2 = (W μm K) T : temperatura del corpo [scala assoluta] E la legge fondamentale del corpo nero, le altre si possono ricavare da questa.
53 Spettro di emissione di un corpo nero Osservazioni: Un corpo nero emette a tutte le lunghezze d onda Un corpo nero ha un massimo di emissione: cioè emette più energia ad una ben determinata lunghezza d onda Il massimo dell emissione monocromatica si sposta sempre più verso sinistra via via che la temperatura del corpo nero cresce. Legge di Wien: * T 2898 λ : lunghezza d onda a cui si ha il massimo di emissione [μm] T: temperatura [K] C w : costante di Wien [μm K]
54 I corpi reali hanno emissioni vicine a quelle del corpo nero molto raramente (un esempio è il sole il cui spettro è simile a quello di un corpo nero a 6000 K). Negli altri casi l emissione dei corpi reali è molto minore di quella del corpo nero e lo spettro è difficilmente continuo.
55 Emissività di una superficie reale Nello studio di un corpo reale è utile in ogni caso riferirsi al corpo nero attraverso l emissività ε definita come il rapporto tra l emissione del corpo ad una certa temperatura e quella del corpo nero alla medesima temperatura: ε = emissività del corpo = E / E n alla stessa temperatura E evidente che l emissività ha un valore che varia da 0 e 1. Per un corpo nero: ε = 1 = a Per un corpo reale: ε = ε (, q)
Trasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliI materiali per l isolamento termico
I materiali per l isolamento termico Per isolante si intende un materiale caratterizzato da una ridotta capacità di conduzione del calore, convenzionalmente con coefficiente di conducibilità termica, l,
DettagliFISICA TECNICA AMBIENTALE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA FISICA TECNICA AMBIENTALE Trasmissione del calore: La convezione Prof. Gianfranco Caruso A.A. 2013/2014 Convezione (convehere = trasportare) Il meccanismo di
DettagliModi di Trasmissione del Calore
Modi di Trasmissione del Calore Trasmissione del Calore - 1 La Trasmissione del calore, fra corpi diversi, o all interno di uno stesso corpo, può avvenire secondo 3 diverse modalità: - Conduzione - Convezione
DettagliLezione 2.2: trasmissione del calore!
Elementi di Fisica degli Edifici Laboratorio di costruzione dell architettura I A.A. 2010-2011 prof. Fabio Morea Lezione 2.2: trasmissione del calore! 2.1 capacità termica 2.2 conduzione 2.3 convezione
DettagliLA TRASMISSIONE DEL CALORE
LA TRASMISSIONE DEL CALORE LEZIONI DI CONTROLLO E SICUREZZA DEI PROCESSI PRODUTTIVI IN AMBITO FARMACEUTICO PROF. SANDRA VITOLO 1 I meccanismi di trasmissione del calore sono tre: Conduzione Trasferimento
DettagliLa misura della temperatura
Calore e temperatura 1. La misura della temperatura 2. La dilatazione termica 3. La legge fondamentale della termologia 4. Il calore latente 5. La propagazione del calore La misura della temperatura La
DettagliFabio Peron. La trasmissione del calore: 3. radiazione termica. Le modalità di scambio del calore. La radiazione termica. Onde e oscillazioni
Corso di Progettazione Ambientale prof. Fabio Peron Le modalità di scambio del calore Una differenza di temperatura costituisce uno squilibrio che la natura cerca di annullare generando un flusso di calore.
DettagliCALORE E TEMPERATURA
CALORE E TEMPERATURA Indice Obiettivi L agitazione termica La dilatazione termica La misura della temperatura Lo stato fisico della materia Flussi di calore ed equilibrio termico La propagazione del calore
DettagliTERMOLOGIA & TERMODINAMICA II
TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II 1 TRASMISSIONE DEL CALORE Il calore può essere trasmesso attraverso tre modalità: conduzione: il trasporto avviene per contatto, a causa degli urti fra le molecole dei corpi,
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA
CORSO DI FISICA TECNICA Trasmissione del calore Irraggiamento IRRAGGIAMENTO Trasferimento di energia per onde elettromagnetiche Moto vibratorio delle molecole Tutte le superfici emettono onde elettromagnetiche
DettagliTemperatura. Temperatura
TERMOMETRIA E CALORE Che cos è la? Grandezza che misura l energia accumulata da un corpo come energia 2 La regola molti processi chimico fisici, quali ad esempio la formazione delle calotte polari, le
DettagliLezione 14 Termologia Cambiamenti di stato. Dilatazioni termiche. Trasmissione del calore.
Lezione 14 Termologia Cambiamenti di stato. Dilatazioni termiche. Trasmissione del calore. Cambiamenti di stati di aggregazione Gli stati di aggregazione della materia sono: solido, liquido gassoso (e
DettagliRichiami di trasmissione del calore e Prestazioni termofisiche dell involucro edilizio prof. ing. Giorgio Raffellini
Richiami di trasmissione del calore e Prestazioni termofisiche dell involucro edilizio prof. ing. Giorgio Raffellini Dip. di Tecnologie dell architettura e Design P. Spadolini Università di Firenze email:
DettagliConvezione Conduzione Irraggiamento
Sommario Cenni alla Termomeccanica dei Continui 1 Cenni alla Termomeccanica dei Continui Dai sistemi discreti ai sistemi continui: equilibrio locale Deviazioni dalle condizioni di equilibrio locale Irreversibilità
DettagliTermodinamica: introduzione
Termodinamica: introduzione La Termodinamica studia i fenomeni che avvengono nei sistemi in seguito a scambi di calore (energia termica) ed energia meccanica, a livello macroscopico. Qualche concetto rilevante
DettagliIl trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Meccanismi di trasmissione del calore La Trasmissione del Calore può avvenire con meccanismi
DettagliL irraggiamento termico
L irraggiamento termico Trasmissione del Calore - 42 Il calore può essere fornito anche mediante energia elettromagnetica; ciò accade perché quando un fotone, associato ad una lunghezza d onda compresa
DettagliL INCIDENZA DI UN TETTO SUL MICROCLIMA URBANO
L INCIDENZA DI UN TETTO SUL MICROCLIMA URBANO Qualche parola in più sui cool roof, per chi vuole approfondire ed alcuni cenni di fisica tecnica cool roof = tetto freddo una soluzione che garantisce il
DettagliMetabolismo: trasformazione dell energia chimica in energia termica e lavoro
Metabolismo: trasformazione dell energia chimica in energia termica e lavoro Uomo: stufetta da 100W Al giorno: Uomo 2500 kcal; Donna 1800 kcal 1 Metabolismo - (lavoro+evaporazione+respirazione+radiazione+convezione)
DettagliTrasmissione del calore: Irraggiamento - I parte
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA FISICA TECNICA AMBIENTALE Trasmissione del calore: Irraggiamento - I parte Prof. Gianfranco Caruso A.A. 2013/2014 La trasmissione di calore per Irraggiamento
DettagliI SISTEMI DI COPERTURA
Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura I prof. arch. Sergio Russo Ermolli a.a. 2009-2010 I SISTEMI
DettagliCorso di Chimica Generale CL Biotecnologie
Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI
Dettaglihttp://www.fis.unipr.it/corsi/fisicacing/cinformatica/ Da compilare dal 15/10/06 in poi Termodinamica Temperatura e Calore I Principio della Termodinamica Teoria cinetica dei gas II Principio della
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE
RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE 1 PERDITE DI CARICO CONTINUE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliLezione 10. Cenni di Termodinamica. Temperatura e calore Definizione e misura della temperatura Calore Principi della Termodinamica
Lezione 10 Cenni di Termodinamica Temperatura e calore Definizione e misura della temperatura Calore Principi della Termodinamica Trasporto del calore Fisica Generale per Architettura - G. Cantatore 1
DettagliLE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI
LE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI LA TRASMISSIONE DEL CALORE NELLE SUPERFICI OPACHE Abbiamo visto come nello studio delle dispersioni termiche dell'edificio una delle componenti essenziali da analizzare
DettagliIL CALORE LA TEMPERATURA E I PASSAGGI DI STATO
IL CALORE LA TEMPERATURA E I PASSAGGI DI STATO IL CALORE Se metti a contatto un oggetto meno caldo (acqua) con uno più caldo (chiodo), dopo un po di tempo quello meno caldo tende a scaldarsi e quello più
DettagliIndice. Prefazione alla terza edizione italiana...xi. Ringraziamenti dell Editore...XIII. Guida alla lettura...xiv
Prefazione alla terza edizione italiana...xi Ringraziamenti dell Editore...XIII Guida alla lettura...xiv 1 INTRODUZIONE E UNO SGUARDO D INSIEME...1 1.1 Introduzione alle scienze termiche...2 1.2 La termodinamica
DettagliSono processi unitari le Sintesi industriali.
1 1 Per risolvere i problemi relativi agli impianti chimici è necessario fare uso di equazioni, esse vengono classificate in : equazioni di bilancio e equazioni di trasferimento. -Le equazioni di bilancio
DettagliPillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD
Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie
DettagliIl trasporto di energia termica: le interfacce solido-fluido e il trasporto convettivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: le interfacce solido-fluido e il trasporto convettivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Il Coefficiente di Scambio Termico Consideriamo l interfaccia fra un solido
DettagliIllustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare
1 Flusso interno Un flusso interno è caratterizzato dall essere confinato da una superficie. Questo fa sì che lo sviluppo dello strato limite finisca per essere vincolato dalle condizioni geometriche.
DettagliTrasmittanza termica
Trasmittanza termica Che cosa è la trasmittanza termica Trasmissione del calore e trasmittanza termica La trasmittanza termica secondo la norma UNI EN ISO 6946/2008 Il calcolo della trasmittanza secondo
DettagliTRASMISSIONE DEL CALORE
TRASMISSIONE DEL CALORE Dalla termodinamica abbiamo appreso che:! Il calore Q (come del resto il lavoro) non è una proprietà del sistema, ma una forma di energia in transito. Si può quindi dire che un
DettagliIL CALORE. Il calore. Esperimento di Joule. Il calore
l calore l calore Q è energia che sta transitando da un sistema all altro, e compare ogni volta che c è un dislivello di temperatura. L CALORE l corpo più caldo cede parte della sua energia interna al
DettagliPDF Compressor Pro. Temperatura e calore. Prof Giovanni Ianne
Temperatura e calore Prof Giovanni Ianne LA TEMPERATURA La temperatura è la grandezza fisica che si misura con il termometro. La temperatura nel Sistema Internazionale si misura in gradi Kelvin (simbolo
DettagliElementi di Trasmissione del calore
Elementi di rasmissione del calore Prof.Ing Ing.. Luigi Maffei Versione 000-00 CLOE Se tra due sistemi sussiste una differenza di temperatura, dell'energia come calore verrà trasferita dal sistema a temperatura
DettagliCalore e lavoro. 1 caloria = quantità di calore che bisogna cedere a 1 g di acqua per far passare la sua temperatura da 14.5 a 15.
Calore e lavoro Nel 1700 si pensava al calore come qualcosa contenuto in un corpo, il calorico, che si trasmetteva da un corpo ad un altro. Sistema A T 1 Sistema B T 2 Parete conduttrice T 1 > T 2 Definizione
DettagliApplicazione equazione di Bernoulli: stenosi arteriosa(restringimento arteria)
Applicazione equazione di Bernoulli: stenosi arteriosa(restringimento arteria) Applicazione equazione di Bernoulli: Aneurisma (dilatazione arteria) Liquidi reali attrito interno-viscosita' la velocita'
DettagliTemperatura, calore e prima legge termodinamica
Temperatura, calore e prima legge termodinamica Principio di conservazione Energia ΔE tot = ΔE i = ΔT tot = ΔT j = L +Q +... Energia Termica - Calore Temperatura Conservazione energia Forme di energia
DettagliConvezione: meccanismo di scambio termico tra una superficie solida, a temperatura ts ed un fluido a temperatura tinfinito in moto rispetto ad essa.
Convezione naturale o forzata Meccanismo di scambio termico tra una superficie solida, a temperatura ts ed un fluido a temperatura tinfinito in moto rispetto ad essa. Convezione forzata: il fluido è in
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliScambio termico per convezione
Scambio termico per convezione La convezione forzata Equazione di Newton T s >T v T T s * q Equazione di Newton q c q ( T ) = h A T * c s ( T ) = h T s Flusso Flusso specifico v T h = T s >T q * f T s
DettagliDinamica dei Fluidi. Moto stazionario
FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di
DettagliDescrivere il diagramma termodinamico (p-v) dell acqua e disegnarvi l andamento di una isoterma con T<Tc
Descrivere il diagramma termodinamico (p-v) dell acqua e disegnarvi l andamento di una isoterma con T
DettagliFluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi)
In un fluido Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi) le molecole non sono vincolate a posizioni fisse a differenza di quello che avviene nei solidi ed in particolare nei cristalli Il numero di molecole
DettagliIndice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton
Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5
DettagliCorso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione n.2. Prof. D. P. Coiro
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione n.2 Prof. D. P. Coiro coiro@unina.it www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. D. Corio - Intro Il Velivolo 1
DettagliFISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni
FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
DettagliVi sono tre meccanismi di propagazione del calore: Conduzione Convezione Irraggiamento
IL TRASPORTO DEL CALORE Vi sono tre meccanismi di propagazione del calore: Conduzione Convezione Irraggiamento Tutti e tre si realizzano ogni volta che in un corpo la temperatura varia da punto a punto
DettagliI PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. G. Pugliese 1
I PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA G. Pugliese 1 Esperimento di Joule Esperimenti di Joule (1800): il sistema termodinamico è costituito da un recipiente a pareti adiabatiche riempito di acqua. 1. mulinello
DettagliAlcuni utili principi di conservazione
Alcuni utili principi di conservazione Portata massica e volumetrica A ds Portata massica: massa di fluido che attraversa la sezione A di una tubazione nell unità di tempo [kg/s] ρ = densità (massa/volume)
DettagliIl serbatoio spiralato TECNOTANK
Il serbatoio spiralato TECNOTANK La commissione universitaria di valutazione dei progetti di ricerca incaricata dalla Provincia Autonoma di Trento ha confermato che il serbatoio spiralato TECNOTANK di
DettagliUNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE
U.21/0 UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE 21.1. Introduzione 21.2. Conduzione 21.3. Convezione 21.4. Irraggiamento 21.5. Modalità imultanee di tramiione del calore ATTENZIONE
DettagliCavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte
Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m
DettagliISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C
ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C I pannelli termoacustici per coperture inclinate e ventilate ISOVENT LV PR50/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C
DettagliIDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO
A - IDRAULICA IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO' SUBIRE RILEVANTI VARIAZIONI
DettagliTERMODINAMICA. Studia le trasformazioni dei sistemi in relazione agli scambi di calore e lavoro. GENERALITÀ SUI SISTEMI TERMODINAMICI
TERMODINAMICA Termodinamica: scienza che studia le proprietà e il comportamento dei sistemi, la loro evoluzione e interazione con l'ambiente esterno che li circonda. Studia le trasformazioni dei sistemi
DettagliCORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - Termodinamica dell Atmosfera
CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - GRANDEZZE TERMODINAMICHE - SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE - ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO ESCURSIONE TERMICA GIORNALIERA Dr. Marco Tadini
DettagliSoluzioni degli esercizi
Soluzioni degli esercizi Compito 1. Formula risolutiva: t = V ρ g h / W con V = volume pozza, ρ = densità assoluta dell'acqua, h = altezza, W = potenza pompa Tempo = 0.1490E+03 s Formula risolutiva: c
DettagliEsercizi di Fisica Tecnica Scambio termico
Esercizi di Fisica Tecnica 013-014 Scambio termico ST1 Un serbatoio contenente azoto liquido saturo a pressione ambiente (temperatura di saturazione -196 C) ha forma sferica ed è realizzato con due gusci
DettagliPropagazione del calore
Vita Giammarinaro matr. 3947 Lezione del 4/0/00 ora 8:30-0:30 Propagazione del calore In fisica, processo attraverso il quale due corpi, a temperature differenti, si scambiano energia sotto forma di calore,
DettagliTRASMISSIONE DEL CALORE
TRASMISSIONE DEL CALORE IMPORTANZA DELLA TRASMISSIONE DEL CALORE Nel campo industriale si incontrano diversi esempi: La produzione e la conversione di energia termica tramite combustibili fossili o nucleari,
DettagliTERMODINAMICA bilancio termico. TERMODINAMICA bilancio termico
elio giroletti 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 27100 Pavia, Italy tel. 038298.7905 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro TERMODINAMICA FISICA MEDICA e
DettagliISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE
ISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE IVAN MELIS SIRAP INSULATION Srl DA OGGI AL FUTURO: GLI SCENARI VIRTUOSO E DELL INDIFFERENZA IVAN MELIS Earth Overshoot Day del Global Footprint Network (GFN) DIRETTIVA
DettagliRichiami sulla resistenza termica equivalente
Lezione XLII 9/05/003 ora 8:30 0:30 Conduzione sfera cava, coefficiente di irraggiamento, esempi Originali di Azzolini Cristiano e Fontana Andrea ichiami sulla resistenza termica equivalente Ai fini della
DettagliFisica Tecnica Ambientale
Università degli Studi di Perugia Sezione di Fisica ecnica Fisica ecnica Ambientale Lezione del marzo 015 Ing. Francesco D Alessandro dalessandro.unipg@ciriaf.it Corso di Laurea in Ingegneria Edile e Architettura
Dettagli*** Scelta dei pannelli isolanti
*** Scelta dei pannelli isolanti 1 Scelta dei pannelli isolanti Natura del pannello (prodotto di sintesi o naturale) Tecnologie costruttive specifiche del pannello Soluzioni dedicate a specifiche parti
DettagliIDRODINAMICA. Si chiama portata, il volume di fluido che defluisce attraverso una sezione nell unità di tempo; si indica con il simbolo Q [L 3 /T].
IDRODINAMICA Portata e velocità media Si chiama portata, il volume di fluido che defluisce attraverso una sezione nell unità di tempo; si indica con il simbolo Q [L 3 /T]. In una corrente d acqua la velocità
DettagliISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE
L EDILIZIA VERSO IL 2020 Nuove prestazioni, adempimenti burocratici e soluzioni tecniche ISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE IVAN MELIS SIRAP INSULATION Srl Diritti d autore: la presente presentazione
DettagliIng. Federico Mattioli
TECNOLOGIE PER L USO DI MATERIALI AD ELEVATO RISPARMIO ENERGETICO 23 GENNAIO 2007 Ing. Federico Mattioli SOMMARIO 1. Ambito di intervento 2. Trasmissione del calore 3. Classificazione degli isolanti 4.
DettagliMETODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PROPRIETA ELEMENTARI Proprietà elementari dei componenti idraulici Proprietà elementari dei componenti termici Proprietà elementari dei componenti meccanici Proprietà
DettagliProgettare il comfort: IL COMFORT TERMICO
Convegno SICUREZZA E COMFORT NELLE ABITAZIONI CON STRUTTURE DI LEGNO Verona, 16 Giugno 2001 Progettare il comfort: IL COMFORT TERMICO Immagine: www.sips.org Dr. Paolo LAVISCI LegnoDOC srl Sommario Il comfort
DettagliISOLAMENTO TERMICO DI EDIFICI NUOVI ED ADEGUAMENTO ENERGETICO DELL ESISTENTE:
1/60 ISOLAMENTO TERMICO DI EDIFICI NUOVI ED ADEGUAMENTO ENERGETICO DELL ESISTENTE: 2/60 COLLANA ANIT: L ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO VOL.1: I MATERIALI ISOLANTI Meccanismi di trasmissione del calore Schede
DettagliFenomeni quantistici
Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da
DettagliCALORIMETRO DELLE mescolanze
CALORIMETRO DELLE mescolanze Scopo dell esperienza è la misurazione del calore specifico di un corpo solido. Il funzionamento del calorimetro si basa sugli scambi di energia, sotto forma di calore, che
DettagliLa misura della TEMPERATURA. Corso di Misure Termomeccaniche per MENR SAPIENZA Università di Roma A.A
La misura della TEMPERATURA Corso di Misure Termomeccaniche per MENR SAPIENZA Università di Roma A.A. 2012-13 La misura della TEMPERATURA Se ad un corpo viene fornito o sottratto calore Q, si modifica
DettagliCONVEZIONE, CONDUZIONE E IRRAGGIAMENTO
CONVEZIONE, CONDUZIONE E IRRAGGIAMENTO T R AT TO DA: I P ro b l e m i D e l l a F i s i c a - C u t n e l l, J o h n s o n, Yo u n g, S t a d l e r Z a n i c h e l l i e d i t o r e La F i s i c a di A
DettagliTRASMISSIONE DEL CALORE
TRASMISSIONE DEL CALORE Testi di riferimento: ÇENGEL Y. A., Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, Milano, 1998. GUGLIELMINI G., PISONI C., Elementi di trasmissione del calore, Editoriale
DettagliUniversità degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA TRIENNALE CLASSE DELLLE LAUREE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE CLASSE 2 Corso Integrato di Fisica, Statistica,
DettagliFisica Main Training Lorenzo Manganaro
Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 1. Temperatura e dilatazione termica 2. Calorimetria 3. Scambio di calore 30 25 20 Veterinaria Ottica e Optometria Odontoiatria Medicina 15 10 5 0 Vettori
DettagliRegime transitorio termico
FISICA ECNICA Prof. Ing. Marina Mistretta Regime transitorio termico a.a. 2011/2012 29/11/2011 Lezione 29/11/2011 Prof. Ing. Marina Mistretta Conduzione = f ( x y z ) Ipotesi: 1. Regime di trasmissione
DettagliESPERIENZA DELLA BURETTA
ESPERIENZA DELLA BURETTA SCOPO: Misura del coefficiente di viscosità di un fluido Alcune considerazioni teoriche: consideriamo un fluido incomprimibile, cioè a densità costante in ogni suo punto, e viscoso
DettagliTermodinamica classica
Termodinamica classica sistema termodinamico: insieme di corpi di cui si studiano le proprieta fisiche macroscopiche e le loro variazioni nel tempo ambiente termodinamico: insieme dei corpi con cui il
DettagliLa casa è la terza pelle dell uomo
L interazione tra l ambiente interno, l involucro e l ambiente avviene attraverso le superfici esterne di un edificio. La definizione della loro composizione è di fondamentale importanza per la progettazione
DettagliConsiderazioni sui regimi di flusso a partire dalle equazioni di Navier-Stokes e da esperimenti
Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico Considerazioni sui regimi di flusso a partire dalle equazioni di Navier-Stokes e da esperimenti Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 La dinamica dei
DettagliINTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19
INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta
DettagliCALCOLO TRASMITTANZA TERMICA U E DEL POTERE FONOISOLANTE R W DI PARETI REALIZZATE CON IL BLOCCO B20X20X50 A 4 PARETI
Richiedente: EDILBLOCK s.r.l. Zona Industriale Sett.5 07026 Olbia (SS) 6 aprile 2009 OGGETTO: CALCOLO TRASMITTANZA TERMICA U E DEL POTERE FONOISOLANTE R W DI PARETI REALIZZATE CON IL BLOCCO B20X20X50 A
DettagliXILITE WINDOW CORREZIONE TERMICA DEL CONTORNO FINESTRA
XILITE WINDOW CORREZIONE TERMICA DEL CONTORNO FINESTRA Xilite è utilizzata efficacemente anche nell ambito della correzione dei ponti termici in corrispondenza delle aperture. Infatti, grazie alla elevata
DettagliTERMODINAMICA. trasmissione del calore
TERMODINAMICA Lo studio delle proprietà e della Lo studio delle proprietà e della trasmissione del calore CALORE Il CALORE è una forma di energia e come tale può trasformarsi in altre forme di energia;
DettagliI D R O S T A T I C A
I D R O S T A T I C A Caratteristiche stato liquido (descr.) FLUIDI Massa volumica (def. + formula) Volume massico (def. + formula) Peso volumico (def. + formula) Legame massa volumica - peso volumico
DettagliMeteorologia Sinottica Termodinamica dell Atmosfera
GRANDEZZE TERMODINAMICHE SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO (parte 2^) 1 conduzione tipico dei solidi PROPAGAZIONE DEL CALORE tra due corpi a contatto o tra
DettagliSTATICA E DINAMICA DEI FLUIDI
STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI Pressione Principio di Pascal Legge di Stevino Spinta di Archimede Conservazione della portata Teorema di Bernoulli Legge di Hagen-Poiseuille Moto laminare e turbolento Stati
DettagliTECNOLOGIE PER L EFFICIENTAMENTO DELLE ABITAZIONI LUCA GARELLI Studio Tecnico Garelli, Club Eccellenza Energetica
Medicina, 22 aprile 2014 TECNOLOGIE PER L EFFICIENTAMENTO DELLE ABITAZIONI LUCA GARELLI Studio Tecnico Garelli, Club Eccellenza Energetica Riqualificare la propria abitazione: incentivi, tecnologie e progetti
DettagliMateriale Temperatura di impiego ( C) Conducibilità termica (W/m C) Densità (kg/m 3 ) Polistirolo espanso -30/
Coibentazioni Le coibentazioni hanno lo scopo di ridurre le dispersioni termiche di un apparecchio o di una tubazione verso l ambiente esterno e si utilizzano soprattutto quando la temperatura operativa
DettagliIPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA
MODULO: ACCOGLIENZA - Il programma di Fisica da svolgere assieme - Conoscere gli alunni - Il metodo di lavoro e di valutazione - Far conoscere agli alunni il metodo di lavoro - Esporre il metodo di valutazione
DettagliGiuseppe Rodonò Ruggero Volpes Fisica tecnica Volume I Trasmissione del calore Moto dei fluidi
A09 154 Giuseppe Rodonò Ruggero Volpes Fisica tecnica Volume I Trasmissione del calore Moto dei fluidi Copyright MMXI ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliIl sistema parete millimetri4
Il sistema parete millimetri4 Il sistema parete millimetri4 è un sistema completo di rivestimento parete a secco con pannelli in pietra naturale. La sua estrema leggerezza consente il montaggio su ogni
DettagliMeccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli).
Meccanica dei fluidi! definizioni;! statica dei fluidi (principio di Archimede);! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). [importanti applicazioni in biologia / farmacia : ex. circolazione del sangue]
Dettagli