RIFIUTI PRODOTTI DA ATTIVITA IN GESTIONE APPALTATA
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1 RIFIUTI PRODOTTI DA ATTIVITA IN GESTIONE APPALTATA Dipartimento Attività Tecnico-Patrimoniali e Tecnologiche U.O.Edile Impiantistica Azienda USL di Ferrara Comacchio, 23 ottobre 2009
2 COMPITI DEL SERVIZIO TECNICO Attività di Progettazione: Redazione del DPP ( Documento Preliminare della Progettazione) Redazione del PSP ( Piano delle manutenzioni) Redazione dei computi metrici estimativi Redazione del capitolato Attività di Direzione Lavori: Pianificazione delle attività di controllo Predispozione dei documenti secondo quanto disposto dal D.lgs.163 del 12/04/2006 e D.lgs 81 del 09/04/08
3 Redazione del computo metrico estimativo: Quantità e tipologia del materiali ricavati dalla demolizione Clasficazione (CODICI CER) del rifiuto da demolizione Redazione del capitolato: E IN PARTICOLARE Preferibile affidamento secondo l offerta economicamente più vantaggiosa (attribuzione di un punteggio gnificativo alla ditta che presenta un progetto di gestione dei rifiuti prodotti) Direzione lavori ( ATTIVITA DI CONTROLLO) Predispozione del piano di controllo relativo alle attività di demolizione Acquizione dei documenti attestanti il corretto smaltimento dei rifiuti di cantiere
4 TABELLA 17 ESEMPIO DI ATTIVITÀ E RIFIUTI PRODOTTI IN GESTIONE APPALTATA (Allegato a linee guida pag ) Attività appaltata Tipologia di rifiuto e origine Codice CER Descrizione Spurgo pozzi neri e impianti di trattamento acque reflue Gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione Gestione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento Fornitura di apparecchiature in comodato d'uso (computer, fotocopiatrici, apparecchiature per anali e diagnostica) Rifiuti dalla pulizia delle griglie, dei filtri posti a monte delle pompe, fanghi dei pozzi neri, delle vasche imhoff, degli impianti di trattamento biologico dei reflui, degli impianti di dinfezione dei reflui Neon e altre lampade a fluorescenza (es. lampade a basso consumo) * Fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali Fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diver da quelli di cui alla voce Fanghi delle fosse settiche * Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio Filtri degli impianti di condizionamento Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diver da quelli di cui alla voce Oli esausti per motori e ingranaggi * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati Monitor a tubo catodico o altre parti di computer e apparecchiature contenenti sostanze pericolose Parti rimosse da computer o apparecchiature (non contenenti sostanze pericolose) * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati * componenti pericolo rimos da apparecchiature fuori uso componenti rimos da apparecchiature fuori uso, diver da quelli di cui alla voce Apparecchiature contenenti PCB, PCT * Trasformatori e condensatori contenenti PCB Frigoriferi, condizionatori d'aria o altre apparecchiature contenenti clorofluorocarburi Apparecchiature contenenti altre sostanze pericolose Apparecchiature non contenenti sostanze pericolose * Apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da es contaminate, diverse da quelle di cui alla voce * apparecchiature fuori uso contenenti contenenti clorofluorocarburi HCFC HCF * Apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolo, diverse da quelle di cui alla voce e Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a
5 DEFINIZIONI art.183 D.Lgs.152/2006 Produttore: Persona la cui attività ha prodotto rifiuti e che ha effettuato operazioni di trattamento miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la compozione del rifiuto Detentore: Il produttore dei rifiuti o il soggetto che li detiene Gestione: La raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni Raccolta: Operazione di prelievo, cernita o raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto Luogo di produzione rifiuti: Uno o più edifici o stabilimenti o ti infrastrutturali collegati tra loro all interno di un area delimitata in cui svolgono le attività di produzione dalle quali sono originati i rifiuti
6 Identificazione delle figure PRODUTTORE E DETENTORE L attribuzione dei compiti e delle responsabilità non dipende tanto dalla natura del rifiuto ma dal grado di autonomia gestionale e decionale del soggetto che eroga le prestazioni (Definite nel contratto)
7 MODALITÀ DI AFFIDAMENTO GARA: tre logiche di assegnazione Masma autonomia decionale della ditta Limitata autonomia decionale della ditta Limitate capacità gestionali della ditta
8 MASSIMA AUTONOMIA GESTIONALE AZIENDA SANITARIA DITTA APPALTATRICE produttore detentore depoto temporaneo e trasporto FIR registro e mud note può dare area in comodato d uso Acquire copia delle autorizzazioni (trasportatore e smaltitore) Acquire fotocopia 4 copia dei FIR rifiuti portati a fine giornata in Ditta senza FIR (art. 266 D.Lgs. 152/06) rifiuti direttamente all impianto di destinazione con FIR (Ditta oppure altro soggetto autorizzati) Risulta come produttore Nell unità locale inserire sede dell Azienda da cui originano i rifiuti compilati e conservati dalla ditta pras applicata in particolare agli appalti di lavori (costruzioni e demolizioni) e ai contratti coddetti "full service" o "chiavi in mano".
9 ESEMPIO: appalto Multiservice CER Assorbenti e materiali filtranti inclu filtri dell olio non specificati altrimenti, stracci ed indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose CLASSIFICAZIONE : speciale pericoloso DESTINAZIONE: smaltimento D5 STATO FISICO: solido non polverulento SMALTITORE : Hera s.p.a. Via Cesare Diana Ferrara AUTORIZZAZIONE: n.prot.gen del 08/04/2003 (no a fine 2009) QUANTITA PRODOTTA ANNO 2007 : kg.3240 MODALITA DI IMBALLAGGIO: all interno di cartoni gillati con nastro adevo
10 ESEMPIO: Servizio di gestione aree verdi Azienda USL di Ferrara ART. 20 GESTIONE DEL RIFIUTO DA MANUTENZIONE Prima dell inizio dei lavori, l Appaltatore dovrà precisare al Responsabile del Contratto come l appaltatore intenda procedere in merito alla gestione del rifiuto prodotto dalle attività manutentive oggetto della presente gara e più precisamente, come intende gestire il rifiuto biodegradabile, individuato dal codice CER , precisando che il produttore del rifiuto sarà l appaltatore. Il materiale prodotto verrà smaltito al termine di ogni operazione e più precisamente, il materiale derivante dagli sfalci e dalle potature come decritto all art..5 e all art..6, in tutte le aree verdi indicate nell elenco allegato al presente capitolato, verrà raccolto e portato all impianto di smaltimento. In caso di potature di carattere straordinario, nel caso di abbattimenti constenti che richiedano più di una giornata lavorativa, la ditta potrà radunare temporaneamente il materiale in una pozione consona, in accordo con il Responsabile del Contratto e con la Direzione del predio, opportunamente segnalata e senza che questo possa essere causa di danno o intralcio a mezzi e persone, no al termine delle operazioni. Il Direttore dei lavori potrà avvaler del controllo dei formulari per verificare il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti. Nel documento da inviar al Responsabile del Contratto prima della consegna dei lavori, la ditta dovrà specificare i seguenti punti: indicazione della ditta che esegue lo smaltimento Nomina del referente da parte dell appaltatore Quantità prodotta stimata (es:in un anno) Modalità di imballaggio dei rifiuti Soggetto che esegue il trasporto; Soggetto che esegue il recupero/smaltimento e operazione prevista (es. Ditta Z, D15 "Depoto preliminare"); Luogo di conservazione e compilazione registro/mud;
11 LIMITATA AUTONOMIA GESTIONALE AZIENDA DITTA produttore detentore Depoto temporaneo e trasporto FIR Registro e mud Affida il trasporto a soggetto autorizzato che può coincidere con la Ditta Risulta come produttore (= unità locale) compilati e conservati dell Azienda (per i pericolo e i fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue) note effettua le prestazioni in nome e per conto dell Azienda
12 Es. SPURGHI POZZI NERI PRODUTTORE Azienda USL Unità locale ospedale di Argenta TRASPORTATORE DITTA FIRMA DEL PRODUTTORE dipendente dell Azienda USL Annalisa Sireus
13 LIMITATE CAPACITÀ GESTIONALI AZIENDA DITTA produttore detentore Depoto temporaneo e trasporto FIR Registro e mud note Affida il trasporto a soggetto autorizzato che NON coincide con la Ditta Risulta come produttore (= unità locale) compilati e conservati dell Azienda (per i pericolo e i fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue) pras in uso in particolare nel caso di convenzioni con cooperative sociali o associazioni di volontariato in cui il soggetto che eroga le prestazioni è un mero esecutore materiale
14 CRITICITA Controllo sulle attività appaltate Il fatto che la ditta appaltatrice faccia onere dello smaltimento dei rifiuti derivanti da demolizioni, con espressa clausola contrattuale, non impedisce l unitaria pozione di garanzia di impedimento di una illegale gestione dei rifiuti, da parte dell appaltante ( espresso obbligato contrattuale) ed il trasferimento dell obbligo di controllo su un altro soggetto (Sentenza Cass.4957/2000)
15 CONCLUSIONI Senbilizzazione e coinvolgimento di tutto lo staff del Dipartimento Attività Tecniche (direzione amministrativa nella stesura dei contratti d appalto progettisti in fase di programmazione, direttori dei lavori e operatori tecnici interni nella fase di controllo) Definizione degli strumenti di controllo fin dalla fase di progettazione e di esecuzione
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