Abbiamo perciò pensato di utilizzare una sostanza amidacea da poter essere usata come bozzima e quindi facilmente applicabile sul nostro ordito e

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Abbiamo perciò pensato di utilizzare una sostanza amidacea da poter essere usata come bozzima e quindi facilmente applicabile sul nostro ordito e"

Transcript

1 Produzione, processi e qualità: enzimi nel campo tessile Gruppo di lavoro 5 AT: Aresi Fabiola, Canziani Stefania, Salomon Matteo,Valli Matteo 1

2 PREMESSA Questo elaborato prende in considerazione la preparazione alla tintura di tessuti di cotone, confrontando un metodo tradizionale di sbozzima, purga alcalina e candeggio, con un trattamento di preparazione alla tintura di tipo enzimatico. In questo progetto sono stati coinvolti allievi di una classe quinta, specializzazione tessile dell I.T.I.S. che hanno valutato delle prove effettuate su tessuti ortogonali realizzati su telai dei laboratori della scuola stessa e su un tessuto a maglia. Il progetto originario nato durante una lezione di chimica tessile, avrebbe dovuto avere come argomento la stampa devorè. Durante una lezione di chimica tessile ci si era infatti chiesti se si potesse applicare questa tipologia di stampa su un tessuto cellulosico al 100%, proteggendo con una opportuna sostanza un filo di ordito ed uno di trama corrodendone un altro sempre in ordito e in trama. In un primo momento si era quindi pensato di applicare il processo di corrosione ad un tessuto doppio alternato proteggendo uno strato con una sostanza opportuna e intaccando l altro. Un alternativa più semplice rispetto alla struttura precedente prevedeva invece un alternazione 1/1 sia in ordito che in trama; in pratica ad un filo protetto veniva affiancato uno non protetto cosi anche per la trama, in modo da poterne distruggere solo una serie. Uno dei problemi che abbiamo però riscontrato fin dall inizio era trovare un prodotto che proteggesse un elemento, che fosse ecologico e che presentasse caratteristiche applicative economiche. Abbiamo perciò contattato un azienda tessile specializzata in trattamenti su fili e filati per lavorazioni particolari che per i nostri scopi aveva ipotizzato l uso di un filato protetto da acido polilattico ma difficilmente reperibile. 2

3 Abbiamo perciò pensato di utilizzare una sostanza amidacea da poter essere usata come bozzima e quindi facilmente applicabile sul nostro ordito e sulla trama; impiegando poi una cellulasi per corrodere il filo non protetto sia in trama che in ordito Abbiamo perciò testato la capacità di una cellulasi acida di corrodere completamente dei filati cellulosici su tre campioni di tessuti ortogonali: due di cotone aventi pesi e fittezze diverse, ed uno di viscosa; sono stati estratti anche dei fili dal tessuto di viscosa e introdotti in una provetta, per evidenziare meglio l azione corrosiva della cellulasi acida. Dalle prove effettuate abbiamo constatato che la cellulasi non è in grado di sciogliere completamente un filato di cellulosa in un tessuto ortogonale. Per quanto riguarda i fili di viscosa estratti dal tessuto, si sono effettivamente dissolti, ma in tempi molto lunghi, non compatibili quindi con tempi di lavorazione in una ipotetica stampa devorè. Abbiamo perciò deciso di seguire un altro percorso basato sempre sull utilizzo di enzimi nei trattamenti tessili, ed in particolare nel trattamento pretintoriale del cotone. Ci siamo di conseguenza rivolti alla ditta Lamberti spa che di Albizzate(va). Questa industria è nata nel 1911 per la produzione di ausiliari chimici per tintura e finitura tessile. Negli anni 50 la società ha ampliato la sua gamma di prodotti ed avviato una diversificazione delle attività a favore di nuovi settori produttivi, come il cuoio e la ceramica. Negli anni si è affermata come una delle maggiori aziende chimiche italiane e negli anni 80 ha iniziato la produzione di fotoiniziatori e della carbossimetilcellulosa. Oggi Lamberti è affermata come gruppo chimico a livello mondiale con la fondazione di Lamberti USA (Texas), Lamberti South Africa,Lamberti Indonesia ed unità produttive in Cina e molte altre non meno importanti. Grazie all aiuto del dottor Galante ed agli addetti dei laboratori divisione tessile ricerca e sviluppo centrale Lamberti spa, siamo stati ospitati una giornata nella loro sede e abbiamo confrontato su tessuti ortogonali e a 3

4 maglia un processo tradizionale di sbozzima, purga alcalina e candeggio sul cotone, con un trattamento di preparazione alla tintura di tipo enzimatico, secondo i due schemi sotto riportati. Processo tradizionale Sbozzima con amilasi Purga alcalina con NaOH Candeggio con H 2 O 2 Processo enzimatico Sbozzima + Purga enzimatica Candeggio con H 2 O 2 e trattamento con catalasi per l eliminazione di H 2 O 2 Da questo semplice schema è già evidente che il percorso tradizionale prevede tre tappe di lavorazione, mentre quello enzimatico permettendo di unire sbozzima e purga enzimatica ne prevede solo due. Prima di descrivere però nel dettaglio le operazioni effettuate riteniamo di dover aprire una parentesi riguardo la natura degli enzimi ed il loro utilizzo nel campo tessile. 4

5 GLI ENZIMI Gli enzimi possono essere classificati come dei bio-catalizzatori organici solubili (proteine con attività catalitica), prodotti da organismi viventi, che agiscono in modo specifico su un determinato substrato. Molti enzimi sono in grado di catalizzare reazioni chimiche anche in assenza delle cellule che li hanno prodotti, a condizione di operare in determinate condizioni di temperatura e di ph; sono caratterizzati da un elevata specificità per il substrato, ciò significa che ogni enzima può agire su un solo tipo di legame chimico in un determinato composto, inoltre essendo biodegradabili hanno un impatto ambientale inferiore rispetto ad altri prodotti di lavorazione. I tipi di enzimi usati nelle applicazioni industriali nell industria tessile sono molteplici; amilasi per sbozzimatura, cellulasi per biopolishing o stonewashing, catalasi per l eliminazione di acqua ossigenata, proteasi per seta e lana, perossidasi per ossidazione dei coloranti, pectinasi per la purga enzimatica del cotone grezzo in alternativa al tradizionale trattamento con soda caustica ad alta temperatura. L amilasi L uso delle amilasi batteriche per la sbozzimatura è un applicazione ben conosciuta. Questi enzimi mostrano specificità per il legame 1, 4 α- glucosidico dell amido, ma non attaccano il legame 1, 4 β-glucosidico della cellulosa; infatti, la diversa configurazione del legame glucosidico nell amido rispetto alla cellulosa fa si che i due polimeri naturali, pur essendo entrambi composti chimicamente da glucosio, abbiano proprietà fisiche, chimiche, perfino nutrizionali molto differenti. Esistono anche le amilasi termoresistenti fino a 95 C, che presentano buona compatibilità con prodotti chimici ausiliari (imbibenti, disperdenti ecc.) e stabilità in un ampio intervallo di ph. 5

6 Le cellulasi Le cellulasi sono enzimi che hanno un ruolo fondamentale nella biodegradazione della cellulosa. Nel campo tessile non si vuole ovviamente degradare la cellulosa, ma modificare le fibre cellulosiche in maniera mirata e limitata in funzione del processo in cui vengono applicate. Le cellulasi vengono perciò utilizzate per: lo stone-wash enzimatico dei capi in denim il biopolishing, ovvero la defribillazione superficiale dei tessuti o dei capi confezionati (prima o dopo tintura) le rimozioni delle imperfezioni della fibra o del cotone immaturo o morto la modifica della mano e l ammorbidimento permanente del tessuto il miglioramento della qualità di stampa un possibile incremento dell affinità tintoriale Le proteasi R-CH-C O H R R // \ N-CH-COOH R-CH -C-NH - CH-COOH \ / NH2 OH H NH2 O H2O Legame peptidico Le proteasi vengono utilizzate su fibre proteiche come lana e seta. Questi enzimi specifici per l idrolisi delle proteine sono in grado di idrolizzare il legame peptidico tra amminoacidi adiacenti. Nel campo tessile vengono usate nella sgommatura della seta. Se eseguita con molta attenzione la sgommatura enzimatica permette di evitare danni ed indebolimento della 6

7 fibra ottenendo una colorazione più uniforme. Nel trattamento della lana l'uso di enzimi tende a svilupparsi più lentamente a causa della grande complessità strutturale della fibra. E possibile ottenere comunque con preparazione enzimatica a base di proteasi effetti come: ammorbidimento e modifica della mano antipilling e pulitura superficiale migliore drappeggio migliore confort. Per quanto riguarda un eventuale proprietà anti-feltrente degli enzimi i risultati ottenuti indicano che pur ottenendo una limatura delle scaglie, il trattamento con proteasi non conferisce proprietà anti-feltrenti alla lana. La catalasi Le catalisi vengono utilizzate per l eliminazione dell H 2 O 2 dopo il candeggio. Questo enzima catalizza la decomposizione del perossido d idrogeno in acqua e ossigeno secondo la reazione 2H 2 O 2 2H 2 O+ O 2 L uso delle catalasi nell eliminazione dell H 2 O 2 dopo il candeggio permette di evitare ripetuti cicli di risciacquo con un notevole risparmio di acqua, minor scarico di prodotti chimici nelle acque reflue ed abbrevia i tempi del processo di tintura susseguente; il trattamento con l enzima viene effettuato nel primo bagno di risciacquo. La pectinasi L utilizzo che si fa di questo enzima nel campo tessile è l operazione di purga enzimatica: il processo di purga (scouring) ha per obiettivo la rimozione del 7

8 materiale non cellulosico dalla superficie della fibra di cotone, responsabile della sua idrofobicità, affinché la fibra possa assorbire i trattamenti successivi Il processo può essere condotto in condizioni blande di ph e di temperatura, seguito da un risciacquo a caldo. 8

9 I TESSUTI UTILIZZATI La struttura del tessuto, realizzato nel nostro laboratorio, ha le seguenti caratteristiche: Altezza in pettine (doppio subbio) ( ) cm Denti/cm pettine 12,63 Fili*dente pettine 2 Licci 8+2 cimosse, rimettaggio seguente Il telaio utilizzato è il modello α della Promatech raffigurato nella figura sottostante: una macchina per tessere a pinze negative con microprocessore per il controllo delle varie funzioni. 9

10 Elementi componenti il tessuto: Ordito Ordito Trama Trama Natura degli elementi cotone cotone cotone cotone Colore greggio greggio greggio greggio Titoli (Nec) Fittezze ,9 10,7 4,7 3,9 Rientri % 10,3 4,3 Altezze Tessuto finito Tessuto in pettine Fili totali Massa tessuto Al metro in ordito Al metro in trama Al metro quadro (g) Al metro lineare campione tessuto: Le due tabelle riportano i dati tecnici del tessuto che doveva essere utilizzato in un primo progetto e di quello effettivamente utilizzato per la prove enzimatiche. Elementi componenti il tessuto: Ordito Trama 1 1 Natura degli elementi cotone cotone Colore greggio greggio Titoli (Nec) Fittezze Rientri % 9,8 3,6 Altezze Tessuto finito Tessuto in pettine Fili totali Massa tessuto Al metro in ordito Al metro in trama Al metro quadro (g) Al metro lineare campione tessuto: 10

11 TRATTAMENTI EFFETTUATI In laboratorio abbiamo tagliato i campioni di tessuto e predisposto dei processi di: sbozzima con amilasi, sbozzima + purga alcalina, sbozzima + purga enzimatica e sbozzima + candeggio per poi effettuare le diverse prove e confrontare tra loro i risultati ottenuti sia in termini di efficacia sul substrato che in termini di tempi necessari per condurre tali processi Sbozzima enzimatica In questo primo processo i campioni di cotone sono stati sottoposti ad un trattamento con amilasi 11

12 Dopo aver risciacquato e asciugato i campioni abbiamo calcolato quanta bozzima è stata tolta dal tessuto e quanta ne è rimasta. Per valutare il risultato abbiamo usato la scala Tegewa 12

13 Purga alcalina In questa operazione i campioni di cotone sono stati sottoposti a purga alcalina: questo processo tradizionale di purga, utilizza soda caustica ad alte temperature; la soda caustica però non essendo specifica, rimuove più materiale del necessario e può danneggiare la cellulosa, causando fibrillazione, perdita di peso e di tenacità. Richiede inoltre alti consumi di acqua in risciacqui, deve essere neutralizzata con acidi, con formazione di sali scaricati negli affluenti, è dannosa per la persone e per l ambiente 13

14 Sbozzima+purga enzimatica La purga enzimatica idrolizza i componenti non cellulosici responsabili dell idrofobicità del cotone, mediante un processo di degradazione specifico in condizioni blande di ph e temperatura La preparazione enzimatica o bioscouring del cotone è un alternativa biochimica alla tradizionale purga chimica eseguita con soda caustica calda, che presenta quegli aspetti negativi già menzionati. Inoltre è possibile abbinare i due processi di sbozzima e purga in quanto le condizioni d uso sono compatibili per entrambi gli enzimi (amilasi e pectinasi), in modo tale da attuare un solo processo anziché due. I vantaggi della purga enzimatica rispetto all alcalina sono molteplici. Possiamo citare per esempio un minor consumo di soda caustica, di acqua,di tempo macchina ed energia, la completa compatibilità con sbozzima enzimatica eseguendo il tutto in un solo passaggio, è adatta per tinture di toni scuri, ove può essere evitato il candeggio, è sicura per l ambiente e gli operatori. Inoltre si possono riscontrare una maggior integrità sulla fibre, minor perdita di peso e resistenza, miglioramento della mano, minor tendenza a fibrillare ed a formare pillino e un ottima idrofilia. 14

15 Di seguito sono riportati i campioni sottoposti al processo di purga alcalina e a quella enzimatica Come si può notare si ottiene lo stesso grado d idrofilia (drop test) anche con il trattamento esclusivamente enzimatico. 15

16 Candeggio e trattamento con catalisi I tessuti sbozzimati e purgati sono stati candeggiati e trattati con catalasi per eliminare l H 2 O 2. Candeggio classico con acqua ossigenata e trattamento con catalasi per l eliminazione dell acqua ossigenata residua. 16

17 Prima di fare il trattamento con la catalasi abbiamo verificato se era rimasta sul tessuto H 2 O 2 : per fare questo abbiamo usato cloruro titanile e poi abbiamo confrontato il risultato con la scala T 17

18 Nella foto sotto riportata sono raffigurati i campioni candeggiati in cui è ancora presente H 2 O 2. I provini sono stati trattati con catalasi che degrada l H 2 O 2 secondo la reazione: 2 H 2 O 2 2 H 2 O + O 2 è così possibile rimuovere dal tessuto i residui di candeggiante e diminuire il numero dei risciacqui con conseguente risparmio d acqua. Per questo processo si scarica il bagno, si lava a caldo a circa utilizzando un disperdente, per eliminare eventuali residui di grassi e cere; si lascia riposare cinque minuti, si scarica il bagno. Si prepara un nuovo bagno a ph neutro e si porta a : si aggiunge l enzima catalasi e si lascia agire per minuti. Si ricontrolla con cloruro di titanile l eliminazione di H 2 O 2 e a questo punto è anche possibile tingere nello stesso bagno. Dopo trattamento con catalasi. 18

19 Candeggio con bianco ottico Il candeggio bianco ottico serve per i tessuti che non devono essere tinti 19

20 20

21 Bruciapelo enzimatico Le cellulasi possono anche essere impiegate come precedentemente detto per un bruciapelo enzimatico: Su un campione di tessuto a maglia è stato quindi effettuato un bruciapelo enzimatico con cellulasi (bio-polishihg), che rimuove la peluria superficiale e le fibrille morte. Se alla cellulasi viene associata una blanda azione meccanica si ottiene un miglioramento della mano, del drappeggio e della brillantezza. I risultati ottenuti sono visibili nella foto sotto riportata: a destra il tessuto originario, a sinistra il campione dopo trattamento con celllulasi. 21

22 CONCLUSIONI Con le prove effettuate abbiamo potuto verificare che l impiego di enzimi, nei processi di preparazione del cotone alla tintura, dà risultati qualitativamente molto buoni: infatti oltre ad aver dimostrato un ottima efficacia nei trattamenti effettuati, gli enzimi essendo caratterizzati da specificità di substrato, salvaguardano maggiormente la fibra rispetto a reagenti chimici non specifici. Per quanto riguarda l utilizzo di NaOH va evidenziato che con l impiego di enzimi si ottiene una drastica riduzione dei quantitativi di soda caustica impiegati, poiché la pectinasi è usata in alternativa all idrossido di sodio; di conseguenza non è necessario neutralizzare con acidi i bagni alcalini prima di riversarli nell ambiente. Globalmente si riscontra anche una riduzione dei tempi di lavorazione (possibilità di unire sbozzima e purga in un solo processo), minor consumo di acqua e come ultima osservazione, va messo in evidenza che tutti gli enzimi sono biodegradabili e quindi non comportano processi di depurazione, con conseguente risparmio economico sul trattamento delle acque reflue. 22

23 Bibliografia Biotecnologia moderna e industria tessile Y.M. Galante Gruppo Lamberti (Albizzate) Enzimologia nel tessile, Biopreparazione del cotone ed uso degli enzimi nell industria tessile Y.M. Galante da La Chimica e l Industria (aprile 2001) Applicazioni degli enzimi nell industria tessile Y.M. Galante, Ricerca e Sviluppo Centrale Lamberti S.p.a. Albizzate Biopreparazione enzimatica e tinture in bagno unico E. Gheller M. Luoni. M. Giani, Y.M. Galante Tessile Division and Central R e D dept. Lamberti s.p.a. 23

24 Indice Premessa pag. 2 Enzimi pag. 5 Tessuti utilizzati pag. 9 Trattamenti effettuati pag. 11 Conclusioni pag. 22 Bibliografia pag

Gli enzimi nel tessile: applicazioni per il miglioramento delle caratteristiche delle fibre e prospettive future

Gli enzimi nel tessile: applicazioni per il miglioramento delle caratteristiche delle fibre e prospettive future Gli enzimi nel tessile: applicazioni per il miglioramento delle caratteristiche delle fibre e prospettive future Anna Anghileri Stazione Sperimentale per la Seta Milano Matching innovazione tecnologica,

Dettagli

il tuo soft flow in continuo!

il tuo soft flow in continuo! Lavaggio Modulare in Continuo in Corda il tuo soft flow in continuo! Sbianca e bianco ottico Purga Lavaggio dopo stampa Saponatura reattivi 2 Lavaggio Modulare in Continuo in Corda LA SCELGO PERCHé? Wanny

Dettagli

Processi tecnologici tessili. Competitività e sostenibilità 2015/16 Lezione N. 12 Docente: Aurora Magni

Processi tecnologici tessili. Competitività e sostenibilità 2015/16 Lezione N. 12 Docente: Aurora Magni Processi tecnologici tessili Competitività e sostenibilità 2015/16 Lezione N. 12 Docente: Aurora Magni Filati discontinui (fibre vegetali, lana, fibre nobili) Filatura Filati continui (seta, fibre artificiali

Dettagli

Enzimologia nel tessile

Enzimologia nel tessile Enzimologia nel tessile Biopreparazione del cotone ed uso degli enzimi nell industria tessile (1 a parte) di Yves M. Galante Nel presente articolo, suddiviso in due parti, presentiamo un approccio enzimatico

Dettagli

AMMINOACIDI E PROTEINE

AMMINOACIDI E PROTEINE AMMINOACIDI E PROTEINE 1 AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono composti organici composti da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto e in alcuni casi anche da altri elementi come lo zolfo. Gli amminoacidi

Dettagli

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle Le fibre tessili. La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili sottili,

Dettagli

OBIETTIVI DELLO STUDIO

OBIETTIVI DELLO STUDIO 1 OBIETTIVI DELLO STUDIO Riduzione della temperatura necessaria a sviluppare la tintura, limitando il calo delle prestazioni meccaniche del filato Risparmio energetico durante il processo di tintura Riduzione

Dettagli

APPUNTI DI TECNOLOGIA

APPUNTI DI TECNOLOGIA APPUNTI DI TECNOLOGIA FIBRE TESSILI Definizione e classificazione Cotone e Lino Lana e Seta Rayon e Sintetiche DOWNLOAD MAPPA CONCETTUALE published by Danilo Eandi 2013 NOTA dell autore Prof. Danilo Eandi,

Dettagli

Esempi di funzioni svolte dalle proteine

Esempi di funzioni svolte dalle proteine Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Funzioni strutturali Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di

Dettagli

Ministero della Difesa Ufficio Tecnico Territoriale di Napoli della Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

Ministero della Difesa Ufficio Tecnico Territoriale di Napoli della Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali PROVE ACCREDITATE 1 CUOIO Resistenza a trazione del fiore 11308:2008 38,00 28,00 2 CUOIO Misura dello spessore 2589:2006 30,00 24,00 3 CUOIO ph 4045:2008 44,00 30,00 4 CUOIO Carico di strappo (Strappo

Dettagli

Tematica: Dalla fibra a compositi di nuova formulazione. Trattamenti per lo sviluppo di bio-compositi a base di canapa

Tematica: Dalla fibra a compositi di nuova formulazione. Trattamenti per lo sviluppo di bio-compositi a base di canapa Meeting 17 Maggio 2012 Milano Tematica: Dalla fibra a compositi di nuova formulazione Trattamenti per lo sviluppo di bio-compositi a base di canapa Parte 1 - Fibrillazione di Fibre di Canapa per utilizzo

Dettagli

Riconoscimento dei Glucidi (Glucosio):

Riconoscimento dei Glucidi (Glucosio): Riconoscimento dei Glucidi (Glucosio): Materiale occorrente: Soluzione di Glucosio Liquido di Feheling A (soluzione di solfato rameico pentaidrato (CuSO 4 5 H 2 O)) Liquido di Feheling B (soluzione di

Dettagli

BIOMOLECOLE (PROTEINE)

BIOMOLECOLE (PROTEINE) BIOMOLECOLE (PROTEINE) Proteine: funzioni Strutturale (muscoli, scheletro, legamenti ) Contrattile (actina e miosina) Di riserva (ovoalbumina) Di difesa (anticorpi) Di trasporto (emoglobina, di membrana)

Dettagli

IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI

IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Laurea Triennale in Scienze Biologiche IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI Guastella Giuseppe email giuseppe.guastella@unife.it telefono

Dettagli

Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi.

Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi. ENZIMI Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi. Svolgono il loro ruolo con modalità differenti

Dettagli

LA CHIMICA DELLA VITA

LA CHIMICA DELLA VITA LA CHIMICA DELLA VITA L elemento presente in tutte le molecole caratteristiche degli esseri viventi è IL CARBONIO Il carbonio ha numero atomico 6 (Z=6). Ha valenza 4: ai suoi atomi mancano 4 elettroni

Dettagli

Spiegazione dei simboli sulle etichette dei tessuti

Spiegazione dei simboli sulle etichette dei tessuti CASA/LOCALE LAVANDERIA/TESTO INTRODUTTIVO : APPENDICE 3 www.smi-at.it www.ginetex.net Spiegazione dei simboli sulle etichette dei tessuti L'etichetta di manutenzione apposta sul capo fornisce 5 istruzioni

Dettagli

Principi di Biochimica

Principi di Biochimica Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi di Laurea CONFRONTI DI METODI PER IL RECUPERO DI

Dettagli

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L acqua è una sostanza indispensabile per tutte le forme di vita. Ogni molecola di acqua (H2O) è formata da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, uniti tramite due legami

Dettagli

Struttura degli amminoacidi

Struttura degli amminoacidi AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE Le proteine sono macromolecole costituite dall unione di un grande numero di unità elementari: gli amminoacidi

Dettagli

Le Reazioni Chimiche

Le Reazioni Chimiche Le Reazioni Chimiche Quando gli atomi si uniscono: La Molecola Gli atomi hanno la capacità di unirsi tra loro formando le MOLECOLE. Le Formule Chimiche Per indicare le molecole si usano le FORMULE CHIMICHE

Dettagli

Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008. Eloise Mastrangelo

Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008. Eloise Mastrangelo Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008 Eloise Mastrangelo Perché è importante determinare la struttura primaria delle proteine? 1. La conoscenza della sequenza amminoacidica delle

Dettagli

Disaccaridi: cellobiosio e maltosio

Disaccaridi: cellobiosio e maltosio Disaccaridi: cellobiosio e maltosio I disaccaridi contengono un legame glicosidico tra il carbonio anomerico di uno zucchero e un ossidrile qualunque di un secondo zucchero. Il legame può essere a o b.

Dettagli

Indaco Porpora di Tiro

Indaco Porpora di Tiro Indaco Porpora di Tiro Caratterizzazione chimica dei coloranti al tino Derivati del tioindaco (es.: VR 1, VV 3) Derivati dell'antrachinone/benzantrone Derivati del violantrone (es.: VY 2, 33, 46, VO 11,

Dettagli

Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica

Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica Brevetti Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica Committente:

Dettagli

Bio-Active è la prima carta igienica biologicamente attiva.

Bio-Active è la prima carta igienica biologicamente attiva. Bio-Active è la prima carta igienica biologicamente attiva. Un prodotto rivoluzionario, che elimina intasamenti e cattivi odori dalle vostre toilette. Fossa biologica Fossa biologica Mai più cattivi odori.

Dettagli

Monosaccaridi essenziali

Monosaccaridi essenziali Monosaccaridi essenziali Questi monosaccaridi sono normalmente assunti con la dieta e sono utilizzati per la biosintesi di glicoproteine etc. Ad esempio dall acido N-acetil-D-neuramminico hanno origine

Dettagli

Rapporto di prova n. 17RA03235

Rapporto di prova n. 17RA03235 Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A. Piazza S. Anna, 2 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331 696711 Fax 0331 68006 email info@centrocot.it web www.centrocot.it C.F. e P.IVA 01724710122 LAB N 0033 Rapporto

Dettagli

Le Reazioni Chimiche

Le Reazioni Chimiche I Legami chimici Quando gli atomi cedono, acquistano o mettono in comune degli elettroni formano un legame chimico. I Legami chimici Gli atomi cercano sempre di completare il loro guscio esterno cedendo,

Dettagli

Case study: APEO s investigation report

Case study: APEO s investigation report Lanificio Europa sas Case study: APEO s investigation report Prato, August 2016 L impegno Detox delle 27 aziende del distretto di Prato Lanificio Europa sas riconosce l importanza di eliminare le sostanze

Dettagli

GARA NAZIONALE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI OP. PRODUZIONI TESSILI-SARTORIALI

GARA NAZIONALE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI OP. PRODUZIONI TESSILI-SARTORIALI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IST. D ISTRUZIONE SUPERIORE CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo - Tel:035 250547 035 253492 Fax:035 4329780 http://www.istitutocaniana.gov.it

Dettagli

Struttura di base dei tensioattivi NUOVO REGOLAMENTO DETERGENTI : INFORMAZIONI SULLA BIODEGRADAZIONE DEI TENSIOATTIVI

Struttura di base dei tensioattivi NUOVO REGOLAMENTO DETERGENTI : INFORMAZIONI SULLA BIODEGRADAZIONE DEI TENSIOATTIVI 1 NUOVO REGOLAMENTO DETERGENTI : INFORMAZIONI SULLA BIODEGRADAZIONE DEI TENSIOATTIVI 1) Qual è il ruolo dei tensioattivi nei detergenti? I tensioattivi, o agenti tensioattivi, sono un componente essenziale

Dettagli

Immagini e concetti della biologia

Immagini e concetti della biologia Sylvia S. Mader Immagini e concetti della biologia 2 A3 Le molecole biologiche 3 Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti

Dettagli

Case study: APEO s investigation report

Case study: APEO s investigation report Jersey Mode spa Tintoria e finissaggio tessuti a maglia Case study: APEO s investigation report Prato, August 206 L impegno Detox delle 27 aziende del distretto di Prato Jersey Mode spa riconosce l importanza

Dettagli

Case study: APEO s investigation report

Case study: APEO s investigation report Tintoria Cometa Case study: APEO s investigation report Prato, August 2016 1 L impegno Detox delle 27 aziende del distretto di Prato Tintoria Cometa riconosce l importanza di eliminare le sostanze pericolose

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VD13U ATTIVITÀ 13.30.00 FINISSAGGIO DEI TESSILI, DEGLI ARTICOLI DI VESTIARIO E ATTIVITÀ SIMILARI Maggio 2010 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UD13U

Dettagli

Le proteine sono polimeri lineari costituiti da unità base formate da oltre 40 amminoacidi. Possono assumere forme diverse a seconda della funzione

Le proteine sono polimeri lineari costituiti da unità base formate da oltre 40 amminoacidi. Possono assumere forme diverse a seconda della funzione Le proteine sono polimeri lineari costituiti da unità base formate da oltre 40 amminoacidi Hanno elevato PM Possono assumere forme diverse a seconda della funzione svolgono molteplici funzioni Tra le proteine

Dettagli

Servizio Assistenza Tecnica Gestione integrata delle segnalazioni Massima tracciabilità delle richieste Analisi statistiche.

Servizio Assistenza Tecnica Gestione integrata delle segnalazioni Massima tracciabilità delle richieste Analisi statistiche. Laboratorio di ricerca applicata e industriale Studio, formulazione e ottimizzazione di preparati chimici Controllo Qualità interno Controllo Qualità in applicazioni industriali Servizio Assistenza Tecnica

Dettagli

ANALISI TIPO (o WEENDE) ANALISI TIPO (o WEENDE) : schema

ANALISI TIPO (o WEENDE) ANALISI TIPO (o WEENDE) : schema ANALISI TIPO (o WEENDE) ANALISI TIPO (o WEENDE) : schema ANALISI TIPO (o WEENDE) : UMIDITA essiccazione del campione in condizioni ben definiti variabili a seconda della natura dell alimento Procedura

Dettagli

NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI

NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI La lievitazione di solito è causata da un gas, generalmente l anidride carbonica (formula chimica CO2), che

Dettagli

Depilazione-calcinazione

Depilazione-calcinazione Depilazione-calcinazione 1 Scopo della lavorazione La depilazione serve per eliminare dalla pelle il pelo e lo strato di epidermide (formato anch esso da cheratine) che per sua natura chimica non sarebbe

Dettagli

SINTESI DEL NYLON 6,6

SINTESI DEL NYLON 6,6 SINTESI DEL NYLN 6,6 Cos è il nylon? Il nylon è una famiglia di polimeri sintetici (poliammidi), il cui capostipite - il nylon 6,6 - fu sintetizzato per la prima volta il 8 febbraio 1935 da Wallace Carothers

Dettagli

L I N E A LAVANDERIA

L I N E A LAVANDERIA LINEA LAVANDERIA DETERSIVI LIQUIDI LAVATRICE LIQUIDO Detergente enzimatico per lavatrice Detersivo liquido enzimatico profumato per macchine lavatrici. Attivo su tutti i tessuti e su qualsiasi tipo di

Dettagli

trattamento nanotecnologico permanente

trattamento nanotecnologico permanente BonagLASS Trattamento nanotecnologico permanente Performance e Applicazioni Nanotecnologia Prodotti classici relativi alla Nanotecnologia Esempio di prodotti di Nanoparticelle - Il nero delle fornaci -

Dettagli

ST 1250/UI - ASCIUGAMANO DI COTONE A SPUGNA PER MILITARI DI TRUPPA MODELLO 2004 Pagina 1 di 5

ST 1250/UI - ASCIUGAMANO DI COTONE A SPUGNA PER MILITARI DI TRUPPA MODELLO 2004 Pagina 1 di 5 Pagina 1 di 5 Ministero della Difesa Direzione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica www.commiservizi.difesa.it e-mail: commiservizi@commiservizi.difesa.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SVOLTA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SVOLTA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SVOLTA DISCIPLINA : TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI ED AI PROCESSI PRODUTTIVI CLASSE : III a PIATS ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 DOCENTE : MASCIA FRANCESCO FIBRE TESSILI - Classificazione

Dettagli

La chimica della pelle

La chimica della pelle La chimica della pelle 1 Gli amminoacidi Queste unità hanno la particolare caratteristica di contenere nella stessa molecola un gruppo acido (- COOH) ed uno basico (- NH 2 ), legati tra loro attraverso

Dettagli

IMPIEGO DI PRODOTTI INNOVATIVI PER LA TINTURA DI PELLI METAL-FREE

IMPIEGO DI PRODOTTI INNOVATIVI PER LA TINTURA DI PELLI METAL-FREE IMPIEGO DI PRODOTTI INNOVATIVI PER LA TINTURA DI PELLI METAL-FREE F. NUTI*, M. RINALDI*, G. VALENTINI**, F. BRACA***, A. CECCHI***, M. FRANCESCHI*** * FGL International S.p.A.- via del Bosco 87/C 56029

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 10 Le basi della biochimica 3 Sommario 1. Le molecole biologiche si dividono in quattro classi 2. I carboidrati sono il «carburante»

Dettagli

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti

Dettagli

La misura della biodegradabilità del cuoio

La misura della biodegradabilità del cuoio Stazione Sperimentale per l Industria delle Pelli e delle Materie Concianti Conceria Russo di Casandrino Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale

Dettagli

NON PIU ANILINE. SOLO INK FOR LEATHER.

NON PIU ANILINE. SOLO INK FOR LEATHER. NON PIU ANILINE. SOLO INK FOR LEATHER. Perchè scegliere INK FOR LEATHER La formulazione prevede una micromacinazione delle polveri talmente spinta da ottenere le prestazioni di una soluzione di colorante.

Dettagli

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

Case study: APEO s investigation report

Case study: APEO s investigation report FURPILE IDEA S.P.A. Case study: APEO s investigation report Prato, August 2016 1 L impegno Detox delle 27 aziende del distretto di Prato FURPILE IDEA S.P.A. riconosce l importanza di eliminare le sostanze

Dettagli

SERIE CROMAFIX CELLULOSICHE

SERIE CROMAFIX CELLULOSICHE SERIE CROMAFIX CELLULOSICHE Le informazioni contenute nella presente cartella si basano sulle nostre attuali conoscenze e sui risultati Fibre Cellulosiche Serie Cromafix Coloranti serie Cromafix I coloranti

Dettagli

APPLICAZIONE DEL BREF PER IL SETTORE TESSILE LANIERO BIELLESE

APPLICAZIONE DEL BREF PER IL SETTORE TESSILE LANIERO BIELLESE II MEETING EUROPEO TORINO 30, 31 OTTOBRE 2008 L INTRODUZIONE DELLE BAT PER L AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA APPLICAZIONE DEL BREF PER IL SETTORE TESSILE LANIERO BIELLESE Elena Foddanu - Bruno Barbera Agenzia

Dettagli

I composti organici. Il carbonio e i composti organici

I composti organici. Il carbonio e i composti organici I composti organici Il carbonio e i composti organici COSA SONO I COMPOSTI ORGANICI? I composti organici sono composti in cui uno o più atomi di carbonio (C) sono uniti tramite un legame covalente ad atomi

Dettagli

Progetto M.E.T.A. Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento

Progetto M.E.T.A. Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento Progetto M.E.T.A. Miglioramento Ecologico Tessile-Abbigliamento Edizione 2006 Diminuire l impatto ambientale. Il metodo, i criteri e i vantaggi economici della proposta. La Premessa Nel luglio 2006 si

Dettagli

5012 Sintesi dell acido acetilsalicilico (aspirina) da acido salicilico e anidride acetica

5012 Sintesi dell acido acetilsalicilico (aspirina) da acido salicilico e anidride acetica NP 5012 Sintesi dell acido acetilsalicilico (aspirina) da acido salicilico e anidride acetica CH CH + H H 2 S 4 + CH 3 CH C 4 H 6 3 C 7 H 6 3 C 9 H 8 4 C 2 H 4 2 (120.1) (138.1) (98.1) (180.2) (60.1) Classificazione

Dettagli

COMPOSTI: formule e nomi

COMPOSTI: formule e nomi COMPOSTI: formule e nomi Sono sostanze formate dalla combinazione di due o più elementi, che si formano per mezzo di legami chimici. Sono sempre espressi mediante una formula, ovvero una combinazione di

Dettagli

La parete cellulare dei vegetali. - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria

La parete cellulare dei vegetali. - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria La parete cellulare dei vegetali - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria Polisaccaridi e proteine Acidi e basi Gimno- ed angio-sperme Di- e mono-cotiledoni

Dettagli

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12

Dettagli

Aspetti tecnologici innovativi per il recupero di scarti derivanti dal processo produttivo della pasta per carta

Aspetti tecnologici innovativi per il recupero di scarti derivanti dal processo produttivo della pasta per carta Università degli Studi di Parma DIPARTIMENTO DIINGEGNERIA CIVILE, DELL AMBIENTE, DEL TERRITORIO E ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Aspetti tecnologici

Dettagli

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12

Dettagli

Birrerie. Halapur SPA. Pasteurreiniger 442 CIP 452 RV 547 PF. Halacid P. Halacid ZKT. Prodotti per la pulizia perfetta nelle

Birrerie. Halapur SPA. Pasteurreiniger 442 CIP 452 RV 547 PF. Halacid P. Halacid ZKT. Prodotti per la pulizia perfetta nelle Halapur SPA Detergente altamente efficace, senza schiuma con cloro attivo. Indicato per la pulizia di circuiti aperti mediante sala di cottura, serbatoi, tubazioni, tubi flessibili, impianti di riempimento,

Dettagli

le reazioni chimiche

le reazioni chimiche le reazioni chimiche Una reazione (o equazione) chimica e una trasformazione di sostanze dette reagenti in altre sostanze dette prodotti. reagenti prodotti ESEMPI DI REAZIONI CHIMICHE: - ACETO + BICARBONATO

Dettagli

Perché applicare gli ultrasuoni nella tintura?

Perché applicare gli ultrasuoni nella tintura? PROVE DI TINTURA Perché applicare gli ultrasuoni nella tintura? Vantaggi legati all utilizzo degli ultrasuoni: Bagno di tintura: Aumento della micro-miscelazione nel bagno di tintura Facilitazione nella

Dettagli

Tessilmarket s.r.l. Divisione

Tessilmarket s.r.l. Divisione TELAIO A CORNICE T02 e T02-S Istruzioni d uso. Pag. 1 di 9 TELAIO A PETTINE LICCIO (T02-S) Fig. 1 Lunghezza dei fili di ordito cm 75 Dimensioni indicative del tessuto finito: cm 30 x 40 Tempo richiesto

Dettagli

Marini Industrie spa

Marini Industrie spa Marini Industrie spa 1 Case study: APEO s investigation report Prato, August 016 L impegno Detox delle 7 aziende del distretto di Prato Marini Industrie riconosce l importanza di eliminare le sostanze

Dettagli

Esteri degli acidi carbossilici

Esteri degli acidi carbossilici Esteri degli acidi carbossilici Sono sostanze neutre facilmente idrolizzabili in ambiente acido e basico. Stato fisico Il punto di fusione degli esteri è inferiore a quello degli acidi aventi uguale P.M.

Dettagli

I materiali della vita

I materiali della vita I materiali della vita I componenti chimici dei viventi Il corpo dei viventi è formato da relativamente pochi elementi chimici e in percentuale diversa da quella del mondo non vivente. Le molecole dei

Dettagli

NOBILITAZIONE TESSILE

NOBILITAZIONE TESSILE NOBILITAZIONE TESSILE PRODOTTI TRATTATI FIOCCO FILATI TESSUTI ORTOGONALI TESSUTI A MAGLIA CAPI TRATTAMENTI TINTURA STAMPA FINISSAGGIO SITUAZIONE E TENDENZE Un anello della filiera tessile fortemente sollecitato

Dettagli

Via Salvo d Acquisto, 9/b Berzonno di Pogno (NO). 0322/ Fax 0322/ INTRODUZIONE AL PROCESSO RUVECO

Via Salvo d Acquisto, 9/b Berzonno di Pogno (NO). 0322/ Fax 0322/ INTRODUZIONE AL PROCESSO RUVECO INTRODUZIONE AL PROCESSO RUVECO INDICE L utilità del processo RUVECO Eliminazione del Piombo dall ottone Descrizione del processo Selettività del processo Comparazione con processi similari per la rimozione

Dettagli

P U L I T O R I e C E R E

P U L I T O R I e C E R E PULITORI e CERE 0 2. 1 7 Le superfici in resina o cemento sono spesso soggette ad un uso particolarmente intensivo che, nel tempo, può generare abrasioni e microfessurazioni. Preservare gli aspetti estetici

Dettagli

Formula generale di un amminoacido

Formula generale di un amminoacido Formula generale di un amminoacido Gruppo carbossilico Gruppo amminico Radicale variabile che caratterizza i singoli amminoacidi Le catene laterali R degli amminoacidi di distinguono in: Apolari o idrofobiche

Dettagli

Case study: APEO s investigation report

Case study: APEO s investigation report PECCI FILATI SPA Case study: APEO s investigation report Prato, August 2016 1 L impegno Detox delle 27 aziende del distretto di Prato Pecci Filati Spa riconosce l importanza di eliminare le sostanze pericolose

Dettagli

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO Nel caso di crimini cruenti, gli operatori di Polizia hanno la necessità di rilevare la collocazione e la forma di eventuali tracce

Dettagli

La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA)

La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) L atomo del carbonio (C).. C. Atomo tetravalente. C C C C Gli idrocarburi I legami del carbonio 109.5 gradi

Dettagli

SCOPI ED OBIETTIVI...

SCOPI ED OBIETTIVI... !""!" #$! #! %"& A SCOPI ED OBIETTIVI... 1 B NORMATIVA RILEVANTE DEL SETTORE... 5 C D E B.1 NORMATIVA NAZIONALE... 5 B.2 NORMATIVA REGIONALE... 6 RICOGNIZIONE DELLA SITUAZIONE DEL SETTORE, CON PARTICOLARE

Dettagli

QUALISTEELCOAT La preparazione superficiale

QUALISTEELCOAT La preparazione superficiale QUALISTEELCOAT La preparazione superficiale Ing. Rolando Ragazzini Milano, 20/05/2016 SISTEMA DI VERNICIATURA ACCIAIO e / o UNA O PIU COMBINAZIONI DI VERNICI IN POLVERE VERNICIATURA ELETTROFORETICA VERNICI

Dettagli

CLASSIFICAZIONE ENZIMI

CLASSIFICAZIONE ENZIMI CLASSIFICAZIONE ENZIMI nome raccomandato nome sistematico reazione catalizzata Classe di enzima Reazione catalizzata 1. Ossidoreduttasi Ossido-riduzione 2. Transferasi Trasferimento di gruppi funzionali

Dettagli

*M I03* 3/20. perforiran list

*M I03* 3/20. perforiran list *M15143112I* 2/20 *M15143112I02* *M15143112I03* 3/20 P perforiran list 4/20 *M15143112I04* Pagina vuota *M15143112I05* 5/20 1. L'atomo di un certo elemento contiene 20 neutroni e 17 protoni. 1.1. Scrivete

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA

LABORATORIO DI CHIMICA LABORATORIO DI CHIMICA Presentazione 3 a ESPERIENZA Titolazione Acido-Base ANALISI VOLUMETRICA Tipi di titolazioni Esistono diversi tipi di titolazione, classificati in funzione della reazione su cui si

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Chimico e materiali

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Chimico e materiali Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indirizzo Chimico e materiali Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento

Dettagli

caratteristiche dei viventi

caratteristiche dei viventi caratteristiche dei viventi teoria cellulare Teoria cellulare La Teoria Cellulare formulata da Schleiden e Schwann tra il 1838 e il 1839 afferma che Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule.

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici

Dettagli

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Capitolo 0 Il mondo del carbonio 1. b, e 2. d 3. 7 4. 5. 6. 7. a) Isomeria di posizione; b) i due composti non sono isomeri; c)

Dettagli

I componenti chimici delle cellule

I componenti chimici delle cellule I componenti chimici delle cellule Piccole molecole Macromolecole Piccole molecole C, H, N ed O costituiscono quasi il 99% del peso di una cellula Il 70 % della massa di una cellula è costituito da acqua

Dettagli

Idrolisi verde della cheratina della lana: scale-up di processo

Idrolisi verde della cheratina della lana: scale-up di processo La lana di scarto diventa fertilizzante ricerca applicata per l'ambiente, la pastorizia e l'industria Life 12 ENV/IT/000439 Idrolisi verde della cheratina della lana: scale-up di processo Rimini, 3 Novembre

Dettagli

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA VALUTAZIONE - Prima parte: scelte multiple (24 punti = 12 domande da 2 punti) (totale: 80 punti) - Seconda parte: domande (32 punti = 4 domande da 8 punti) -

Dettagli

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scheda 3 Categoria: TINTORIA Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scopo dell operazione Nel bagno di tintura dei materiali tessili, oltre ai coloranti organici in polvere, vengono impiegati altri prodotti chimici

Dettagli

WORKSHOP. Area Concia. Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl. Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A

WORKSHOP. Area Concia. Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl. Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A WORKSHOP Area Concia Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A PRODUZIONE di GELATINE da scarti di spaccatura in trippa Stato dell arte CRITICITA del

Dettagli

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) ENZIMI Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) Sono in grado di aumentare la velocità dei processi catalizzati fino a

Dettagli

Le sostanze che ci circondano possono essere classificate in tre grandi gruppi: 1) SOSTANZE ACIDE. - Corrosive ed irritanti

Le sostanze che ci circondano possono essere classificate in tre grandi gruppi: 1) SOSTANZE ACIDE. - Corrosive ed irritanti Le sostanze che ci circondano possono essere classificate in tre grandi gruppi: 1) SOSTANZE ACIDE - Corrosive ed irritanti Gli acidi corrodono i metalli ...ed i materiali carbonatici I succhi gastrici

Dettagli

Lezione n. 11. Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T. Antonino Polimeno 1

Lezione n. 11. Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T. Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica Biotecnologie sanitarie Lezione n. 11 Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T Antonino Polimeno 1 senza catalizzatore... con catalizzatore... Antonino Polimeno 2 Catalisi

Dettagli

G. Enzimi Sono catalizzatori biologici, alcuni dei quali agiscono su substrati specifici. Gli enzimi possono essere

G. Enzimi Sono catalizzatori biologici, alcuni dei quali agiscono su substrati specifici. Gli enzimi possono essere G. Enzimi Sono catalizzatori biologici, alcuni dei quali agiscono su substrati specifici. Gli enzimi possono essere utilizzati per aiutare i conservatori, ma sono anche strumenti essenziali dei microrganismi

Dettagli

Sistemi per il Wet Cleaning

Sistemi per il Wet Cleaning Cos'è il Wet-cleaning? Wet-cleaning significa lavare in acqua i tessuti delicati o i tessuti che solitamente vengono lavati a secco. Il sistema wet-cleaning richiede: 1) una lavatrice programmabile in

Dettagli