PLAFOND IVA 2017 GESTIONE COMPLETA DEL PLAFOND IVA E DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI PER L ESPORTATORE ABITUALE E IL FORNITORE Versione 2.

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2 PLAFOND IVA 2017 GESTIONE COMPLETA DEL PLAFOND IVA E DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI PER L ESPORTATORE ABITUALE E IL FORNITORE Versione 2.03 LUGLIO 2017 COSA C E DI NUOVO IN QUESTO E-BOOK Questo e-book si propone come aiuto aggiornato per coloro che si trovano a gestire oggi, nel 2017, il plafond IVA come esportatori abituali e/o come fornitori. Le parti evidenziate in giallo sono quelle aggiornate rispetto alla versione 2.02 del Se si vuole sapere (quasi) tutto senza dover cercare da altre 1000 parti: - cosa è il plafond IVA dell'esportatore abituale, come si calcola, come si gestisce (esempi reali); come regolarizzare eventuali errori; - chi può essere esportatore abituale e come può acquistare beni e servizi senza pagamento dell'iva; - come deve comportarsi il fornitore di un esportatore abituale; - come applicare le novità in vigore dal 2015 (e poi dal 2017) in materia di dichiarazione d intento; come minimizzare l impatto delle ultime modifiche alla dichiarazione d intento - il nuovo modello di dichiarazione intento e le modalità per compilazione passo per passo; - la presentazione della dichiarazione all'agenzia Dogane; - il nuovo quadro VI della dichiarazione IVA2017;. la disciplina delle sanzioni - altri riferimenti per rispondere a (quasi) tutti i casi particolari (con la normativa di legge e 40+ casi di giurisprudenza e 100+ casi di prassi con abstract). METODO Diversamente dalla maggior parte dei testi si usa volutamente un linguaggio semplice e poco formale, per facilitare il più possibile la comprensione. Le abbreviazioni sono le solite comunemente accettate (DL = decreto legge, RM = risoluzione ministeriale, CM = circolare ministeriale, DM = decreto ministeriale, E = Entrate, D = Dogane, ecc.) FORMATO PDF ricercabile AUTORE Lo Studio Giardini dal 2007 si occupa di consulenza fiscale e doganale su operazioni internazionali (export, import, intra UE) presso aziende, agenzie di operazioni doganali e studi commerciali. PRODOTTI CORRELATI Utility in excel UTILIZZO PLAFOND FISSO 1.0 E-book Operazioni Internazionali. La vostra opinione è importante. Fatemi sapere con una mail a: info@studiogiardini.com Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione anche parziale e con qualsiasi strumento. DISCLAIMER L elaborazione dei testi, ancorché curata con scrupolosa attenzione, esprime l opinione dell autore e non impegna alcuna responsabilità. PAGINA 2 DI 7

3 SOMMARIO COSA C E DI NUOVO IN QUESTO E-BOOK...2 SOMMARIO ESPORTATORE ABITUALE ACQUISTARE SENZA APPLICAZIONE DELL IVA QUANDO SI DIVENTA ESPORTATORE ABITUALE CHI PUO DIVENTARE ESPORTATORE ABITUALE DEFINIZIONE DI VOLUME D'AFFARI OBBLIGO DI FATTURAZIONE, PLAFOND IVA, FATTURE ANTICIPATE OPERAZIONI CHE CREANO PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito OPERAZIONI CHE CREANO PLAFOND:... Errore. Il segnalibro non è definito CASI PARTICOLARI DI OPERAZIONI CHE CREANO PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito. 3. OPERAZIONI CHE NON CREANO PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito OPERAZIONI CHE NON CREANO PLAFOND:... Errore. Il segnalibro non è definito CASI PARTICOLARI DI OPERAZIONI CHE NON CREANO PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito. 4. COSA SI PUO' ACQUISTARE CON IL PLAFOND MATURATO... Errore. Il segnalibro non è definito PLAFOND LIBERO E PLAFOND VINCOLATO... Errore. Il segnalibro non è definito. Esempio... Errore. Il segnalibro non è definito. 5. FORMAZIONE, RILEVANZA E UTILIZZO DEL PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito ACCONTI E ANTICIPI SU FATTURE... Errore. Il segnalibro non è definito NOTE DI VARIAZIONE... Errore. Il segnalibro non è definito RESTITUZIONE DI MERCE DIFETTOSA... Errore. Il segnalibro non è definito. 6. METODI DI CALCOLO DEL PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito METODO SOLARE O FISSO... Errore. Il segnalibro non è definito. ESEMPIO PRATICO... Errore. Il segnalibro non è definito. VERIFICA STATUS E CALCOLO PLAFOND: ANNO Errore. Il segnalibro non è definito. UTILIZZO PLAFOND: ANNO Errore. Il segnalibro non è definito METODO MENSILE O MOBILE... Errore. Il segnalibro non è definito. ESEMPIO PRATICO... Errore. Il segnalibro non è definito SCELTA TRA PLAFOND FISSO E MOBILE... Errore. Il segnalibro non è definito PASSAGGIO DA UN METODO ALL ALTRO... Errore. Il segnalibro non è definito. PASSAGGIO DAL METODO MENSILE (MOBILE) AL SOLARE (FISSO)... Errore. Il segnalibro non è definito. PASSAGGIO DAL METODO SOLARE (FISSO) AL MENSILE (MOBILE)... Errore. Il segnalibro non è definito. CONSIDERAZIONI IN CASO DI PASSAGGIO DA UN METODO ALL ALTRO... Errore. Il segnalibro non è definito. 7. ADEMPIMENTI FORMALI... Errore. Il segnalibro non è definito DICHIARAZIONE D'INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. ATTUALE MODELLO DICHIARAZIONE INTENTO Provv. Agenzia Entrate / Errore. Il segnalibro non è definito. GUIDA ALLA COMPILAZIONE... Errore. Il segnalibro non è definito. FRONTESPIZIO... Errore. Il segnalibro non è definito. MODIFICHE PRECEDENTI DICHIARAZIONI INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. COMPILAZIONE... Errore. Il segnalibro non è definito. DATI DESTINATARIO... Errore. Il segnalibro non è definito. COMPILAZIONE QUADRO A - PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito OBBLIGHI DELL ESPORTATORE ABITUALE... Errore. Il segnalibro non è definito. VECCHIA PROCEDURA FINO AL 31/12/ 2014 utilizzabile fino al 11/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. ATTUALE PROCEDURA A PARTIRE DAL 01/01/2015 obbligatoria dal 12/02/2015 aggiornata al 06/2017 Errore. Il segnalibro non è definito. PERIODO 01/01/ /02/2017 E VALIDITA PRECEDENTE MODELLOErrore. Il segnalibro non è definito. NUMERAZIONE DELLE DICHIARAZIONI dal 28/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. PARTICOLARITA DICHIARAZIONI D INTENTO IN DOGANA... Errore. Il segnalibro non è definito. CONTROLLI AGENZIA DOGANE... Errore. Il segnalibro non è definito. ESTRAZIONE DA DEPOSITO IVA... Errore. Il segnalibro non è definito. VARIAZIONI AL PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito. SUGGERIMENTI PER FRONTEGGIARE LE ULTIME MODIFICHE... Errore. Il segnalibro non è definito OBBLIGHI DEI FORNITORI DELL'ESPORTATORE ABITUALE... Errore. Il segnalibro non è definito. VECCHIA PROCEDURA FINO AL 31/12 /2014 utilizzabile fino al 11/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. PAGINA 3 DI 7

4 NUOVA PROCEDURA A PARTIRE DAL 01/01/2015 obbligatoria dal 12/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. PERIODO TRANSITORIO DAL 01/01/2015 AL 11/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. FATTURAZIONE DIFFERITA E NUOVE LETTERE D INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. VARIAZIONI AL PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito. ESONERO DICHIARAZIONE D INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. IMPOSTA DI BOLLO IN FATTURA... Errore. Il segnalibro non è definito. BOLLO SULLE NOTE DI VARIAZIONE AD ESPORTATORI ABITUALI... Errore. Il segnalibro non è definito. DICHIARAZIONI D'INTENTO INVIATE A FORNITORI CONTRIBUENTI MINIMI/ FORFETARI... Errore. Il segnalibro non è definito PRECEDENTI MODELLI COMUNICAZIONE DATI CONTENUTI IN DICHIARAZIONE INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. MODELLO VALIDO da 01/01/2015 (obbligatorio da 12/02/2015) e fino a 28/02/ Errore. Il segnalibro non è definito. FRONTESPIZIO... Errore. Il segnalibro non è definito. QUADRO A - PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito. MODELLO VALIDO FINO al 31/12/2014 utilizzabile fino al 11/02/2015)... Errore. Il segnalibro non è definito. DATI DEL SOGGETTO... Errore. Il segnalibro non è definito. QUADRO DI... Errore. Il segnalibro non è definito COMPILAZIONE DEL REGISTRO DICHIARAZIONI D'INTENTO... Errore. Il segnalibro non è definito ESEMPIO FATTURA AD ESPORTATORE ABITUALE... Errore. Il segnalibro non è definito DICHIARAZIONE IVA ANNUALE... Errore. Il segnalibro non è definito. COMPILAZIONE QUADRO VC SOLO ESPORTATORE ABITUALE... Errore. Il segnalibro non è definito. OMESSA COMPILAZIONE QUADRO VC... Errore. Il segnalibro non è definito. COMPILAZIONE QUADRO VE SOLO ESPORTATORE ABITUALE... Errore. Il segnalibro non è definito. COMPILAZIONE QUADRO VI SOLO FORNITORE... Errore. Il segnalibro non è definito. 8. VIOLAZIONI E SANZIONI... Errore. Il segnalibro non è definito SANZIONI... Errore. Il segnalibro non è definito. SANZIONI E PRINCIPIO DEL FAVOR REI.... Errore. Il segnalibro non è definito RAVVEDIMENTO OPEROSO... Errore. Il segnalibro non è definito TERMINE DI DETRAZIONE IVA IN CASO DI ACCERTAMENTO SUL PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito REGOLARIZZARE LO SPLAFONAMENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. A) REGOLARIZZAZIONE CON AUTOFATTURA.... Errore. Il segnalibro non è definito. B) REGOLARIZZAZIONE CON NOTA DI ADDEBITO.... Errore. Il segnalibro non è definito. C) REGOLARIZZAZIONE CON LIQUIDAZIONE PERIODICA.... Errore. Il segnalibro non è definito. REGOLARIZZAZIONE SPLAFONAMENTO SU IMPORTAZIONI... Errore. Il segnalibro non è definito. 9. TRASFERIMENTO PLAFOND... Errore. Il segnalibro non è definito AFFITTO D AZIENDA... Errore. Il segnalibro non è definito. ADEMPIMENTI AFFITTUARIO... Errore. Il segnalibro non è definito. ADEMPIMENTI CONCEDENTE... Errore. Il segnalibro non è definito. CONDIZIONI... Errore. Il segnalibro non è definito CESSIONE, DONAZIONE, CONFERIMENTO D AZIENDA... Errore. Il segnalibro non è definito. NORMATIVA COMUNITARIA... Errore. Il segnalibro non è definito. NORMATIVA ITALIANA... Errore. Il segnalibro non è definito. PRASSI AGENZIA ENTRATE... Errore. Il segnalibro non è definito. RM 124/E/ Errore. Il segnalibro non è definito FUSIONE E SCISSIONE... Errore. Il segnalibro non è definito. APPENDICE 1. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO... Errore. Il segnalibro non è definito. LEGENDA E ISTRUZIONI PER L USO... Errore. Il segnalibro non è definito. NORMATIVA... Errore. Il segnalibro non è definito. PRASSI... Errore. Il segnalibro non è definito. GIURISPRUDENZA... Errore. Il segnalibro non è definito. CORTE DI GIUSTIZIA UE... Errore. Il segnalibro non è definito. CASSAZIONE... Errore. Il segnalibro non è definito. GIUDIZI DI MERITO... Errore. Il segnalibro non è definito. APPENDICE 2. DETERMINAZIONE ED UTILIZZO DEL PLAFOND IVA... Errore. Il segnalibro non è definito. PAGINA 4 DI 7

5 1. ESPORTATORE ABITUALE 1.1. ACQUISTARE SENZA APPLICAZIONE DELL IVA Il soggetto passivo IVA che effettua operazioni di cessione intra UE o extra UE non applica su di esse l'iva ( operazioni non imponibili ). Per tale ragione, se un soggetto passivo IVA effettua solo o quasi solo operazioni di esportazione avviene che: non applica IVA sulla gran parte delle vendite in quanto non imponibili; può detrarre l'iva pagata sugli acquisti in base alle norme sulla detraibilità oggettiva e soggettiva dell'iva. La liquidazione dell'iva è la differenza tra IVA vendite (a debito) e IVA acquisti (a credito): quindi se l'iva acquisti supera l'iva vendite il soggetto IVA avrà un credito IVA verso l'erario. Poiché coloro che effettuano prevalentemente operazioni di esportazione non applicano l'iva su di esse, tali soggetti sono sempre a credito IVA verso l'erario: per questi soggetti, detti esportatori abituali, è prevista quindi la possibilità di effettuare acquisti di beni/servizi o importazioni senza pagare l'iva. Tale facoltà è però ammessa entro un determinato limite, detto plafond IVA. Si tratta di una semplificazione1 del rapporto con l Erario: la facoltà di acquistare senza applicazione dell IVA è solo una agevolazione finanziaria, che consente all esportatore abituale di evitare di trovarsi sempre a credito nei confronti dell Amministrazione finanziaria, e di evitare di ricorrere allo strumento del rimborso che, a causa dei cronici ritardi, crea diversi problemi dal punto di vista finanziario QUANDO SI DIVENTA ESPORTATORE ABITUALE Si diventa esportatore abituale (soggetto che può acquistare ovvero importare beni e servizi senza applicazione dell IVA, ex art. 1 DL 746/1983) quando le operazioni che creano plafond nel periodo di riferimento (anno solare o dodici mesi precedenti a seconda che il contribuente utilizzi rispettivamente il metodo solare o il metodo mensile) sono superiori al 10% del volume d'affari2, al netto delle cessioni di beni in transito o depositati nei luoghi soggetti a vigilanza doganale e delle operazioni extraterritoriali ex art.21, co.6-bis DPR 633/ Il plafond esiste solo in Italia, negli altri paesi si rimborsa l IVA in 30 giorni. V. paragrafo successivo per la definizione di volume d'affari. Dal 01/01/2013 per effetto del recepimento della Direttiva 2010/45/UE. Si tratta delle cessioni di beni e prestazioni di servizi non soggette ad IVA per carenza del requisito territoriale ex artt. da 7 a 7 septies DPR 633/1972. PAGINA 5 DI 7

6 In pratica: + VOLUME D'AFFARI ex art.20 DPR 633/ CESSIONI DI BENI IN TRANSITO - CESSIONI DI BENI DEPOSITATI IN LUOGHI SOGGETTI A VIGILANZA DOGANALE - OPERAZIONI EX ART.21, co.6 BIS DPR 633/1972 cessioni di beni e prestazioni di servizi (con esclusione di quelle finanziarie e assicurative art. 10, nn. da 1) a 4) e 9), DPR 633/1972) rese a soggetti passivi UE non soggette a IVA per assenza del requisito di territorialità (artt. da 7 a 7septies, DPR 633/1972); operazioni che si considerano effettuate fuori dalla UE = VOLUME D'AFFARI RETTIFICATO Da cui si ricava il rapporto per la verifica dello status di esportatore abituale: OPERAZIONI RILEVANTI / VOLUME D'AFFARI RETTIFICATO > 10% 1.3. CHI PUO DIVENTARE ESPORTATORE ABITUALE Ex art.8, co.2 DPR 633/1972 possono accedere all'agevolazione i soggetti passivi residenti in Italia. Inoltre possono utilizzare il plafond IVA anche: 4 i rappresentanti fiscali di soggetti esteri (RM 102/E/1999) ; i soggetti identificati direttamente ex art.35-ter DPR 633/1972. Non possono utilizzare il plafond IVA: i soggetti in regime speciale agricolo ex art.34 DPR 633/1972, in quanto per essi è comunque previsto il diritto alla detrazione o al rimborso dell IVA teorica (risultante dall applicazione delle percentuali di compensazione alle cessioni non imponibili); i soggetti che iniziano l attività durante il primo anno, in quanto non hanno un periodo di riferimento DEFINIZIONE DI VOLUME D'AFFARI Il volume d'affari, ex art. 20 DPR 633/1972, si definisce come l'ammontare complessivo delle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate, registrate o soggette a registrazione, con riferimento al periodo d imposta, compreso l imponibile relativo alle operazioni IVA a esigibilità differita. Non concorrono alla formazione del volume d affari: le cessioni di beni ammortizzabili (compresi diritti di brevetti industriali, di utilizzazione delle opere dell ingegno, di concessione nonché marchi di fabbrica), i passaggi interni tra contabilità separate (art. 36 u.c. DPR 633/1972) le operazioni effettuate in anni precedenti ma con imposta esigibile nell anno in corso. 4 Escludere il rappresentante fiscale sarebbe un'ingiustificata discriminazione rispetto agli operatori nazionali (RM 102/E/1999). PAGINA 6 DI 7

7 1.5. OBBLIGO DI FATTURAZIONE, PLAFOND IVA, FATTURE ANTICIPATE A partire dal 1/1/2013, per effetto del recepimento della Direttiva 2010/45/UE5, ex art. 21, co.6 bis DPR633/1972 vige l obbligo di fatturazione anche per le operazioni (cessioni di beni e prestazioni di servizi) escluse da IVA per carenza del presupposto territoriale, ex artt. da 7 a 7-septies DPR 633/1972, a condizione che la controparte sia soggetto passivo in altro stato UE, alla circostanza che quest ultimo sia debitore dell imposta nello Stato in cui è stabilito, mentre non sussistono particolari condizioni in presenza di controparte soggetto passivo in uno Stato extra-ue. Con l obbligo di fatturazione delle operazioni fuori campo IVA si prevede che esse concorrano alla formazione del volume d affari (modifica ex art. 20 DPR 633/1972): tali operazioni potrebbero rendere quindi più difficile l accesso a: liquidazioni periodiche trimestrali ( euro per attività di prestazioni di servizi e euro negli altri casi), IVA per cassa ex art. 32-bis DL 83/2012 (volume d affari non sup. a euro), rimborso IVA per operazioni non imponibili superiore al 25% del totale delle operazioni effettuate (non volume d affari) periodicità trimestrale per gli elenchi Intra e la comunicazione black list. Inoltre, rientrando tali operazioni nel volume d affari, si rischiava un ulteriore penalizzazione6 nella verifica dello status di esportatore abituale (l aumento del volume d affari al denominatore renderebbe più difficile il raggiungimento del rapporto, dato che le operazioni in questione non rilevano in ogni caso al numeratore del rapporto). Per evitare ciò, è stato modificato l art. 1 DL 746/1983, con cui si dispone che il volume d affari, ai soli fini del conteggio dello status di esportatore abituale, deve essere depurato, oltre che delle cessioni di beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale (come in passato), anche delle operazioni ex art. 21 co.6-bis DPR 633/1972, tra cui rientrano anche i servizi resi a soggetti passivi d imposta UE o extra-ue carenti del presupposto territoriale. Si precisa inoltre che, ai fini sia della verifica dello status di esportatore abituale sia della formazione del plafond, rilevano le fatture anticipate delle cessioni intra UE di beni, anche se emesse spontaneamente a fronte di acconti pagati dalle controparti UE, che da quest anno non costituiscono più autonomo momento di effettuazione dell operazione intra UE e, quindi, neppure del dipendente obbligo di emissione della fattura (art. 39, co.2 DL 331/1993). SE VUOI ACQUISTARE L E-BOOK CLICCA QUI 5 6 Recepita dalla L.Stabilità 2013, L.228/2012 Ulteriore dopo quella del D.Lgs 18/2010 che ha abrogato i servizi intra Ue ex art.40 DL 331/1993 che facevano plafond. PAGINA 7 DI 7

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