L attestazione del professionista case history
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1 L attestazione del professionista case history Genova, 16 maggio 2013 Dott. Marcello Pollio Senior Partner Pollio & Associati 1
2 LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE i nuovi strumenti del nuovo diritto concorsuale Piano attestato art. 67, co.3, lett. d. STAND STILL PARZIALE Accordi Ristrutturazione art. 182 bis STAND STILL TOTALE Concordato Preventivo (e in bianco ) Concordato in Continuità 2 2
3 Utilizzo strumenti negoziali Art. 67 L.F. Piano di Risanamento Art. 182 bis L.F. Accordi di Ristru3urazione dei debi8 Art. 160 L.F. Concordato Preven8vo - di con8nuità - liquidatorio Art. 118 L.F. Concordato Fallimentare Tanto più complessa (grave) è la crisi, tanto più profondo è lo strumento da utilizzare per superarla 3 3
4 Centralità del lavoro del Professionista «Attestatore» Il ruolo dell attestatore nella valutazione dei processi di risanamento e continuità aziendale è ORA più articolato (chiariti) modalità e requisiti nomina (indipendenza) (precisata) oggetto attestazione (sempre veridicità) ed obbligo rilascio nuova attestazione (ampliato) ruolo (ante e dentro le attestazioni) (introdotta) responsabilità penale (art 236 bis L.F.) 4
5 QUALI ATTESTAZIONI PER IL PROFESSIONISTA : QUELLE GIA ESISTENTI! art. 67, co. 3, lett. d). veridicità dei dati aziendali e fattibilità del piano idoneo a consentire il risanamento dell esposizione debitoria dell impresa e ad assicurarne il riequilibrio della sua situazione finanziaria art. 161, co. 3 all art. 182 bis, co. 1 art. 182 bis, co. 6 veridicità dei dati aziendali e fattibilità del piano di concordato preventivo. Analoga relazione deve essere presentata nel caso di modifiche sostanziali della proposta o del piano veridicità dei dati aziendali e attuabilità dell accordo di ristrutturazione dei debiti con particolare riferimento alla sua idoneità ad assicurare l integrale pagamento dei creditori estranei dichiarazione del professionista idoneità della proposta (cd. pre-accordo) se accettata, ad assicurare l integrale pagamento dei creditori con i quali non sono in corso trattative o che hanno comunque negato la propria disponibilità a trattare! 5
6 QUALI NUOVE ATTESTAZIONI PER IL PROFESSIONISTA: QUELLE NUOVE! Finanza ad interim art. 182 quinquies, co.1 Pagamenti prededucibili art. 182 quinquies, co. 4 e 5 Concordato preventivo con continuità aziendale art. 186 bis, co. 2 b), 3 e 4 a) funzionalità alla miglior soddisfazione dei creditori (nel caso di richiesta di autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili ex art. 111 LF, presentata con la domanda di concordato preventivo, anche ai sensi dell art. 161, comma sesto, o con la domanda di omologazione di accordo di ristrutturazione o di pre-accordo) essenzialità per prosecuzione attività d impresa e funzionalità per assicurare miglior soddisfazione creditori (per richiesta di autorizzazione a pagare crediti anteriori per beni o servizi presentata con la domanda di concordato preventivo con continuità aziendale, anche ai sensi dell art. 161, sesto comma, o di domanda di omologazione o di proposta di accordo di ristrutturazione) (2) Per prosecuzione dell attività d impresa è funzionale al miglior soddisfacimento creditori (3) per continuazione contratti pubblici certificazione che è conforme al piano ed è ragionevole la capacità di adempimento del debitore (4) per partecipazione a procedure di assegnazione di contratti pubblici certificazione che è conforme al piano ed è ragionevole la capacità di adempimento del debitore! 6
7 Chi è l attestatore? UN CONTROLLORE ü Iscritto all albo dei revisori legali ü Indipendente secondo le nuove stringenti regole dettate dal nuovo at. 67, co. 3, lett. d 7
8 Chi è l attestatore? UN PROFESSIONISTA ü nominato dall imprenditore (come tutti gli organi di controllo) ü parificato dalla Cass. N. 1521/2013 all ausiliario del Giudice ü cui però non possono essere riconosciuti i poteri che derivano dall essere ausiliare del giudice in quanto non è pubblico ufficiale ü con responsabilità anche penali ben superiori rispetto a quelle previste per gli ausiliari del giudice 8
9 LE NOVITA PER TUTTI I PIANI ATTESTATI: NOMINA E INDIPENDENZA ATTESTATORE (modifica art. 67, co. 3, lett. d, L.F.) ü Il professionista è DESIGNATO DAL DEBITORE ü Il professionista è INDIPENDENTE se: (i)non è legato al debitore e a coloro che hanno interesse al risanamento da rapporti personali o professionali che possano compromettere l indipendenza di giudizio (ii)possiede i requisiti ex art c.c. (esclusione cause di ineleggibilità o decadenza da amministratore o sindaco) (iii)negli ultimi 5 anni non ha lavorato per il debitore o svolto consulenza (anche tramite proprio studio associato), o assunto carica di amministratore o organo di controllo Tali requisiti devono persistere in relazione anche alle attestazioni rese nell ambito di accordi di ristrutturazione e concordati preventivi 9
10 Oggetto Attestazione Atto di VALIDAZIONE del percorso anti crisi VERIDICITA DATI AZIENDALI: rispondenza al reale dei valori assunti alla base del Piano e della Proposta FATTIBILITA PIANO: congruità e ragionevolezza azioni proposte ed assumptions e tenuta del Piano/Proposta Ragionevolezza e tecnica revisionale Sostenibilità previsioni L ATTESTATORE deve essere EFFETTIVAMENTE TERZO rispetto al debitore e CRITICO su tutti gli aspetti del Piano, ponendo l accento su SENSITIVITY ANALYSIS per VALUTARE le conseguenze dei VARI SCENARI su (astratta) fattibilità Piano e Proposta 10
11 La veridicità dei dati: principio generale Il giudizio finale prognostico sulla «bontà» di uno strumento di risoluzione della crisi (liquidatorio o di risanamento) deve essere necessariamente preceduto da una verifica della VERIDICITA dei dati aziendali Lo prevede (ora) espressamente la legge fallimentare nei tre differenti istituti negoziali di superamento della crisi alternativi al fallimento Principi e Parametri di riferimento Principi Contabili (nazionali ed internazionali) e Principi di Revisione Dati rilevanti ai fini del Piano Focus su poste valutative e capitale circolante 11
12 La fattibilità del piano L Attestatore deve esprimersi sulle prospettive risanatorie del Piano, nonché sul contenuto dell annessa Proposta Modalità e tempi di soddisfacimento dei creditori (Proposta) Gestione prospettica (conservativa) dell impresa ü Analisi cash flow e dati contabili per la valutazioni degli «equilibri» del Piano ü Analisi assumptions del Piano e dei profili di «discontinuità» con il passato ü Coerenza interna, esterna, strategica del Piano ü Valutazione «congruità» e «tempi di realizzo» beni non funzionali alla prosecuzione dell attività Fattibilità giuridica ed economica 12
13 Quali principi applicare? Principi CNDC in tema di Business Plan (continuità) Linee - guida per il finanziamento delle imprese in crisi (Ed. 2010) «Linee Guida al Piano Industriale» elaborate da Borsa Italiana (2003) (continuità) Assirevi - Documenti di ricerca n. 114 (continuità) e n. 167 (attestazioni Direzioni) Principio ISAE 3400 (continiuità) Principi di revisione VIGENTI 13
14 La responsabilità Inquadramento destinatari delle Attestazioni richieste dalla legge Creditori Debitore Tribunale Le (relative) responsabilità: CIVILE extracontrattuale (soci, terzi e creditori) contrattuale verso (società debitore) PENALE (nuovo) REATO ex art. 236 bis L.F. (PROFESSIONALE) Diligenza in base a natura dell incarico (2407 c.c.) Attenuazione ex art c.c. 14
15 La responsabilità penale Art. 33, D.L. 83/2012 (conv. in L. 134/2012) Falso in attestazione e relazioni Entrato in vigore dal 11 settembre 2012 Colmato vuoto normativo e introdotto nuovo art. 236 bis, L.F. per i reati commessi dall esperto attestatore 15
16 LE AGGRAVANTI DELLA RESPONSABILITA DELL ATTESTATORE : NOVITA PENALI (nuovo art. 236 bis, L.F.) ü Disciplinato il reato di FALSO IN ATTESTAZIONE E RELAZIONI ü Applicabile a tutte le attestazioni previste nell ambito di piani attestati, accordi di ristrutturazione e concordati preventivi ü il reato sussiste quando l attestatore espone INFORMAZIONI FALSE ovvero OMETTE DI RIFERIRE INFORMAZIONI RILEVANTI ü prevista reclusione da 2 a 5 anni e multa da ad ü previsto AUMENTO PENA se il fatto è commesso al fine di conseguire INGIUSTO PROFITTO per sé o per altri; ü previsto AUMENTO PENA SINO ALLA META se dal fatto consegue DANNO AI CREDITORI 16
17 Il credito si eroga con il cappello in testa, ma lo si riscuote con il cappello in mano avendo rispetto delle regole, dei creditori e dei loro interessi! 17
18 Genova Milano Via XII ottobre 28 R (Torre S. Camillo) Via P. Sottocorno 52 sc. B t f Torino Via Brecherasio 7 Grazie per l attenzione Dott. Marcello Pollio m.pollio@pollioeassociati.it 18
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