domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario Lui solo ha compiuto grandi meraviglie, Ha creato i cieli con sapienza, Ha disteso la terra
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- Caterina Gatto
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1 Giornata del ringraziamento XXXII domenica del tempo ordinario domenica 12 novembre XXXII settimana del tempo ordinario - IV settimana del salterio Introduzione la preghiera O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio che è che era e che viene, per i secoli dei secoli, amen. Alleluia. Inno (Vitorchiano) Gerusalemme e piena di canti; da ogni parte s intrecciano cori. In schiere candide il popolo nuovo pure agli increduli annunzia la gloria. Cristo e risorto per tutti, o fratelli, l albero verde del nuovo giardino: or la natura ha finito di gemere, la vanità della morte e finita! Egli resta con noi per sempre; facciano corpo intorno allo Spirito tutte le vittime giuste del mondo: anche la terra riprenda il cammino! Amen. Salmo cf. Sal 135 (136) Rendete grazie al Signore perché è buono, Rendete grazie al Dio degli dèi, Rendete grazie al Signore dei signori, 124
2 domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario Lui solo ha compiuto grandi meraviglie, Ha creato i cieli con sapienza, Ha disteso la terra sulle acque, Ha fatto le grandi luci, Ripresa della Parola di Dio del giorno «Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l ora» (Mt 25,13). Cantico di Zaccaria o di Maria o di Simeone (vedi bandella) Lode e intercessione Rit.: La tua sapienza ci assista, Signore! Quando il torpore delle abitudini è tanto forte da offuscare la memoria delle tue meraviglie. Quando la paura della morte è più forte della fede nella risurrezione del tuo Figlio. Quando le notti della vita si allungano, la vigilanza tentenna e l olio viene a mancare. Padre nostro Orazione (vedi Colletta) 125
3 la messa antifona d ingresso Sal 87 (88),3 La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l orecchio alla mia preghiera. Gloria p. 326 colletta Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo oppure O Dio, la tua sapienza va in cerca di quanti ne ascoltano la voce, rendici degni di partecipare al tuo banchetto e fa che alimentiamo l olio delle nostre lampade, perché non si estinguano nell attesa, ma quando tu verrai siamo pronti a correrti incontro, per entrare con te alla festa nuziale. Per il nostro Signore Gesù Cristo 126
4 domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario prima lettura Sap 6,12-16 Dal libro della Sapienza 12 La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. 13 Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano. 14 Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. 15 Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; 16 poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro. Parola di Dio. salmo responsoriale 62 (63) Rit. Ha sete di te, Signore, l anima mia. 2 O Dio, tu sei il mio Dio, dall aurora io ti cerco, ha sete di te l anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz acqua. Rit. 3 Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. 4 Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. Rit. 127
5 5 Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. 6 Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. Rit. 7 Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, 8 a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all ombra delle tue ali. Rit. Rit. Ha sete di te, Signore, l anima mia. seconda lettura 1Ts 4,13-18 (lett. breve 4,13-14) Dalla Prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési 13 Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. [ 15 Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. 16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme 128
6 con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. 18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.] Parola di Dio. domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario canto al vangelo Mt 24,42a.44 Alleluia, alleluia. Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell ora che non immaginate, viene il Figlio dell uomo. Alleluia, alleluia. vangelo Mt 25,1-13 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: 1 «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l olio; 4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6 A mezzanotte si alzò un grido: Ecco lo sposo! Andategli incontro!. 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 Le stolte dissero alle sagge: 129
7 Dateci un po del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9 Le sagge risposero: No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10 Ora, mentre quelle andavano a comprare l olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!. 12 Ma egli rispose: In verità io vi dico: non vi conosco. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l ora». Parola del Signore. Credo p. 328 preghiera sulle offerte Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua Chiesa, e fa che partecipiamo con fede alla passione gloriosa del tuo Figlio, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore. antifona alla comunione Sal 22 (23),1-2 Il Signore è mio pastore, non manco di nulla; in pascoli di erbe fresche mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. 130
8 domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario preghiera dopo la comunione Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; la forza dello Spirito Santo, che ci hai comunicato in questi sacramenti, rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore. per la riflessione Incontro Se agli albori del cristianesimo poteva esserci l aspettativa di un veloce ritorno di Cristo, ben presto ci si è resi conto che la risposta all invito di disporsi in attesa della sua venuta doveva riguardare anche molte future generazioni di discepoli, come la nostra: «Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l ora» (Mt 25,13). Per farci vivere l attesa come un tempo pieno e bello, il Signore Gesù non trova altra immagine se non quella dell intimità nuziale, al fine di preparare i nostri cuori all incontro con lui: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo» (25,1). Se l immagine delle nozze è in grado di intercettare facilmente il desiderio di comunione da cui e per cui siamo stati creati, è altrettanto vero che il racconto parabolico non vuole certo indulgere in inutili idealismi: «Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono» (25,5). 131
9 Non sempre e non per tutti attendere lo sposo può essere una vera gioia. Anzi, dobbiamo riconoscere che si può tradurre anche nella fatica più grande, nella quale prima o poi tutti scopriamo di avere poca capacità di rimanere lucidi e attenti. Mentre le vergini vengono subito colte dentro una grande diversità poiché le cinque stolte «presero le loro lampade, ma non presero con sé l olio», mentre le cinque sagge, «insieme alle loro lampade, presero anche l olio in piccoli vasi» (25,3-4), l esperienza del sonno le accomuna tutte nell incapacità di rimanere sveglie e di attendere la venuta dello sposo. Anzi, sembra proprio che lo sposo non aspetti altro che tutti diventiamo deboli allo stesso modo, per potersi infine presentare con la sua carica di vita e di novità. Ma proprio in questa comune debolezza si manifesta l unica diversità reale esistente tra noi. Le cinque vergini provviste dell olio si sono abituate a fare provvista di quello che, nel momento opportuno, si rivela essere decisivo. Potremmo dire che la loro saggezza consiste nell abitudine a rimanere in relazione con il proprio bisogno e con la necessità di sapervi provvedere, giorno per giorno e non solo nelle grandi occasioni: «No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene» (25,9). Nessun amore, umano o divino, può essere acquistato o conquistato all improvviso, ma solo pazientemente cercato e, poi, coltivato. È la lezione del libro della Sapienza, in cui si descrive il rapporto tra l uomo e questa misteriosa figura dai tratti personali 132
10 domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario dentro la cornice di una grande passione, che ha bisogno di essere esercitata con un grande rigore e un estrema fedeltà al proprio desiderio: «La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano» (Sap 6,12). Mentre oggi pensiamo che la velocità e il cambiamento siano gli indispensabili binari su cui scorre la vita, la riflessione del sapiente ci ricorda che nessuna improvvisazione e nessun vero cambiamento sono compatibili con la realtà uscita dalle mani del Creatore. Le cose che veramente ci istruiscono secondo l intelligenza di Dio sono unicamente quelle che impariamo, pazientemente, a cercare, attraverso la forza e l umiltà dell amore. Eppure, quando permettiamo al nostro desiderio di venire alla luce e di orientarci, scopriamo che esiste un altro desiderio, più radicale e più originario del nostro: è sempre la sapienza di Dio che, per poterci incontrare, «previene coloro che la desiderano» (6,13). Infatti, mentre ci organizziamo e ci muoviamo alla sua ricerca, scopriamo che «lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro» (6,16). Non ci resta, allora, che cercare l unzione interiore di quell olio che, in realtà, ci precede e ci accompagna sempre, da quando siamo stati immersi nel mistero di Cristo. Attraverso questo crisma invisibile, la vita può sempre ricominciare a essere una notte molto luminosa, nella quale possiamo anche riposare. Ma soprattutto sognare che si compia il grande deside- 133
11 rio: «Andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore» (1Ts 4,17). Signore Gesù, che ci vieni incontro prima che ce ne accorgiamo, noi ti cerchiamo nel nostro desiderio di intimità e nel nostro bisogno di nutrimento e discernimento. Il tuo ritardo nel rivelarti ci mantenga in un attesa attenta e lucida, piena e gioiosa dello sposo che ancora non conosciamo, e ci eserciti in un passo misurato ma deciso, fiducioso e riposato, incontro a te. Cattolici Giosafat, vescovo e martire (1623); Teodoro Studita, abate (826). Ortodossi e greco-cattolici Memoria del nostro santo padre Giovanni il Misericordioso, arcivescovo di Alessandria (619), e del nostro santo padre Nilo, l asceta (430). Copti ed etiopici Ciriaco di Corinto, monaco (IV sec.). Baha i Anniversario della nascita di Baha u llah. 134
12 domenica 12 novembre - XXXII domenica del tempo ordinario ringraziare e condividere Giornata del ringraziamento Si celebra quest anno la 67 a Giornata del ringraziamento, appuntamento tradizionale voluto dai vescovi italiani per ringraziare Dio a motivo dei frutti della terra e del lavoro umano. La giornata ricorre di consueto nella seconda domenica di novembre. Entrare in un atteggiamento di rendimento di grazie significa anzitutto riconoscere che il mondo, come afferma papa Francesco nell enciclica Laudato si, «è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode» (n. 12). Al tempo stesso il ringraziamento ci richiama alla responsabilità, affinché la terra sia davvero casa di tutti, e tutti possano nutrirsi dei suoi frutti, nel rispetto e nella salvaguardia del creato. 135
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SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
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