Indirizzo: BIENNIO. Classe Seconda. Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
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1 Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale CertINT 2012 Label Europeo 2014 Indirizzo: BIENNIO Classe Seconda Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE prof. Competenze disciplinari: Primo Biennio 1. Saper utilizzare le abilità acquisite per ampliare e consolidare gli schemi motori. 2. Imparare a concepire l attività fisico-sportiva nel rispetto degli altri e delle regole, impegnandosi con continuità ed acquisendo nozioni basilari per il mantenimento della salute. Piano di lavoro classe 1
2 UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Le abilità individuali. TEMPI (ore): 30 COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 2 TEMPI (mesi): L unità di apprendimento avrà la durata dell intero anno scolastico. 1. Saper utilizzare le abilità acquisite per ampliare e consolidare gli schemi motori. 2. Imparare a concepire l attività fisico- sportiva nel rispetto degli altri e delle regole, impegnandosi con continuità ed acquisendo nozioni basilari per il mantenimento della salute. ABILITÀ/CAPACITÀ/ CONTENUTI Competenza 1: a. Eseguire in modo corretto semplici esercizi di mobilità b. Eseguire in modo corretto semplici esercizi di forza c. Eseguire in modo corretto semplici esercizi di resistenza d. Eseguire in modo corretto semplici esercizi di coordinazione Competenza 2: f. Rispetto delle regole, degli altri e delle strutture. g. Costanza e correttezza nella pratica delle attività sportive Mobilità articolare Forza Resistenza Velocità Coordinazione, agilità Preacrobatica Giochi presportivi EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Ripresa sistematica dei vari esercizi durante i vari periodi dell anno scolastico. 2
3 UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Gli sport. TEMPI (ore): 30 COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 2 TEMPI (mesi): L unità di apprendimento avrà la durata dell intero anno scolastico. 1. Saper utilizzare le abilità acquisite per ampliare e consolidare gli schemi motori. 2. Imparare a concepire l attività fisico- sportiva nel rispetto degli altri e delle regole, impegnandosi con continuità ed acquisendo nozioni basilari per il mantenimento della salute. ABILITÀ/CAPACITÀ CONTENUTI Competenza 1: e. Eseguire i fondamentali degli sport individuali e di squadra Competenza 2: f. Rispetto delle regole, degli altri e delle strutture g. Costanza e correttezza nella pratica delle attività sportive EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Giochi presportivi Fondamentali individuali di pallavolo, pallacanestro, calcetto, pallamano, unihockey, headball, badminton. Tecnica di base di alcune specialità di atletica leggera e ginnastica artistica Ripresa sistematica del gesto e dei vari esercizi durante i vari periodi dell anno scolastico. 3
4 UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: TEORIA TEMPI (ore): Secondo esigenze individuali e di classe. TEMPI (mesi): L unità di apprendimento avrà la durata dell intero anno scolastico. COMPETENZE DISCIPLINARI: 2 2 Imparare a concepire l attività fisico- sportiva nel rispetto degli altri e delle regole, impegnandosi con continuità ed acquisendo nozioni basilari per il mantenimento della salute. ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE h) Conoscere nozioni basilari di educazione alimentare i) Conoscere a grandi linee l anatomia del corpo umano j) Conoscere il concetto di dipendenza con specifico riferimento al tabagismo. k) Etica sportiva. Regole e dinamiche dei giochi sportivi Nozioni basilari di educazione alimentare. Nozioni di anatomia del corpo umano con particolare riferimento all apparato riproduttivo. Nozioni di primo soccorso. Regole e dinamiche dei giochi sportivi Informazioni sui comportamenti corretti in ambito sportivo EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Questa unità tematica verrà utilizzata in modo particolare per gli alunni esonerati per il periodo necessario a coprire la durata dell esonero stesso. Per l intera classe verrà sviluppato in particolare l argomento sulla contraccezione (trasversale al progetto sull affettività). 4
5 C. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA SVILUPPARE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO (che saranno periodicamente oggetto di valutazione) COMPETENZE DI CITTADINANZA LIVELLI DI PRESTAZIONE 1. COLLABORARE E PARTECIPARE livello 6 interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità livello 5 interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità livello 4 interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista livello 3 non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte livello 2 non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta livello 1 si rifiuta di interagire nel gruppo e non collabora affatto alle attività 2. IMPARARE A IMPARARE livello 6 organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di studio corretto e funzionale livello 5 organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un metodo di studio corretto livello 4 organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso accettabile livello 3 non è pienamente autonomo nell organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio discontinuo livello 2 non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente inefficace livello 1 non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo 3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE livello 6 sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui, nel rispetto delle regole livello 5 sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole livello 4 sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali livello 3 non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole livello 2 non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole livello 1 adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole 5
6 D. METODO DI INSEGNAMENTO (Si riportano le indicazioni generali elaborate dal gruppo disciplinare con opportuni adeguamenti riferiti alla fisionomia della classe e alle scelte del docente nel quadro della libertà di insegnamento) Agli alunni verrà chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare quanto proposto, spiegato e dimostrato. Le diverse metodologie proprie della disciplina (metodo globale e/o analitico) verranno utilizzate in relazione alle esigenze degli alunni tenendo in considerazione le risposte date dagli stessi al lavoro proposto. Il metodo di lavoro è comunque fortemente condizionato da diversi fattori quali la composizione eterogenea (maschi e femmine) del gruppo classe, le strutture e soprattutto il numero elevato di alunni in rapporto agli spazi a disposizione. E. ARTICOLAZIONE DELLE UNITA TEMATICHE Le unità tematiche sopra elencate verranno sviluppate durante l intero anno scolastico in quanto complementari tra loro. F. SCALA DI VALUTAZIONE La didattica delle competenze determina una trasformazione significativa delle procedure valutative. Si tratta di passare dalla tradizionale verifica e valutazione di fattori isolati della prestazione (capacità, abilità motorie, conoscenze, atteggiamenti), ad un sistema integrato di misure quanti- qualitative, comparativo e non comparativo, trasversale e longitudinale. Una modalità valutativa della competenza motoria, è la raccolta sistematica, partendo da precisi obiettivi e criteri, delle attività organizzate, delle esperienze compiute da un allievo durante una determinata pratica formativa. Un attività centrata sul riconoscimento delle competenze acquisite rappresenta un opportunità di superamento della prospettiva disciplinare articolata esclusivamente per contenuti Una prestazione motoria si esprime a livelli diversi di competenza e consapevolezza. Essa viene generalmente associata al possesso da parte dell individuo della capacità di mostrare comportamenti funzionalmente adeguati in un vasto spettro di situazioni d azione, facendo leva su un ampio bagaglio di abilità motorie. Una competenza motoria include comportamenti ed atteggiamenti dell allievo che determinano progetti d azione, scelte, decisioni operative e l autovalutazione del processo e, quindi, del suo esito. Intrinseca al processo formativo, infatti, è la promozione di una capacità di autovalutazione del livello di competenza raggiunto da ciascun allievo. Ciò per due motivi fondamentali: 1) sollecitare e sostenere l apprendimento di competenze autoregolative del proprio apprendimento; 2) la constatazione dei progressi ottenuti è un rinforzo al processo di apprendimento nel suo insieme. Quando un allievo non riesce ad eseguire un compito motorio atteso (ad es. saltare con la funicella, palleggiare, tirare a canestro, ecc.) non esprime l assenza di competenza, ma un suo livello. Questo momento diviene quindi per l insegnante un opportunità per risalire al percorso didattico compiuto: risalire, per esempio, alla presenza di deficit coordinativi o condizionali, al grado di motivazione dell allievo, alla cooperazione all interno del gruppo, al tipo di comunicazione, al tempo di impegno motorio, ecc. Sul piano della verifica e della valutazione, è opportuno che i metodi siano differenti e complementari, ricorrendo ad un set di prove integrate, al fine di offrire all allievo ed al docente un informazione sistematica ed integrata e per garantire il controllo del processo didattico e l autoverifica degli apprendimenti. Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove si attribuirà una valutazione articolata in 6 livelli. 6
7 I livelli sono fasce di prestazione: l indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Il voto viene attribuito in decimi e senza il mezzo punto. Il voto finale viene attribuito alla fine di un periodo di osservazioni e di prove eterogenee. LIVELLO VOTO Data di approvazione Firma del docente 7
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