I costi nella ristorazione. Relatore: Prof. Enzo Walter Sacco
|
|
- Agostino Uberto Rossi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I costi nella ristorazione Relatore: Prof. Enzo Walter Sacco
2 Tipologia di costo Nella ristorazione esistono due tipi di costi: Fissi Variabili I primi rimangono immutati rispetto al volume di vendita (es. canoni di locazione, manutenzione, illuminazione, personale). I secondi sono direttamente proporzionali al volume di vendita (es. materie prime, personale extra). Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 2
3 Analisi dei costi nel reparto cucina La cucina è l unico reparto della ristorazione in cui si svolge un ciclo di produzione completo; ciò comporta alti costi di personale, di attrezzature e di materie prime. Bisogna quindi tenere continuamente sotto controllo la gestione economica, per rilevare eventuali inefficienze strutturali, incapacità del personale o errori di approvvigionamento Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 3
4 Principali costi di cucina I principali costi che si sostengono in cucina per la produzione sono le spese relative alle materie prime, al personale ed alle spese generali. L incidenza media di queste spese è valutabile generalmente con percentuali variabili sul totale dei costi: Spese generali: % Spese per le materie prime: % Spese per il personale: %. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 4
5 Per preventivare i costi delle materie prime e del personale occorre analizzare il menu e calcolare il costo di ogni piatto ed il costo medio di un pasto, quantificando anche le spese di produzione. Il costo delle derrate alimentari è soggetto a molte variabili, quali la deteriorabilità dei prodotti, la fluttuazione dei prezzi. I locali, inoltre, non possono contare su un numero certo di coperti giornalieri, dato che non tutta la clientela è formata da un utenza fissa. Dalla definizione dei costi nasce il prezzo di vendita dei piatti al cliente. Lo scopo di un efficace controllo dei costi deve essere quindi quello di poter offrire un buon rapporto tra la qualità ed il prezzo di vendita. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 5
6 Controllo del costo del piatto Per controllare il costo degli alimenti esistono vari metodi, che vanno dal controllo delle merci in entrata ed uscita dal magazzino con il sistema dei buoni prelievo, all ottimizzazione degli acquisti, al controllo della resa effettiva dei vari alimenti. Quando si parla di resa degli alimenti, ci si riferisce al fatto che, per ogni alimento, occorre considerare il calo di peso che esso subisce rispetto al peso originario, in fase di conservazione, la percentuale di scarti che si ha in fase di preparazione, la perdita di peso che avviene durante la cottura. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 6
7 La scheda ricetta Uno strumento valido per standardizzare i consumi è quello di creare schede tecniche per ogni ricetta, in cui siano indicati con precisione gli ingredienti necessari, il dosaggio ottimale, i metodi di preparazione, cottura e distribuzione. L iniziale laboriosità della schedatura delle ricette è compensata dai vantaggi che derivano dal poter garantire un risultato costante nel tempo ed una quantificazione precisa del costo del piatto. I ricettari devono essere aggiornati a scadenza fissa, soprattutto per tenere sotto controllo l aspetto dei costi, la cui incidenza varia a seconda dell inflazione e della stagionalità dei prodotti. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 7
8 Bianco di pollo in crosta di sesamo con fili di verdura fritti Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 8
9 Food cost Per determinare il food cost reale si procede attraverso un semplice calcolo matematico. Si supponga che il food cost netto del mese di Giugno sia di 3161 e che i ricavi dello stesso mese siano di 9606 ; il food cost percentuale sarà calcolato con la seguente formula: Food cost = 3161 X 100 = 32.9 % 9606 Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 9
10 Determinazione del prezzo di vendita Per determinare il prezzo di vendita si possono utilizzare più tecniche tra le quali citiamo: Tecnica del coefficiente fisso Tecnica che tiene conto delle fasce di lavorazione e di contribuzione Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 10
11 Tecnica del coefficiente fisso Si avvale di un fattore fisso di moltiplicazione: partendo dal presupposto che in media le materie prime del piatto incidono per circa il 40% sul totale dei costi, si moltiplica il costo delle derrate per 2.5 (per ottenere il costo piatto) o per 3 (per ottenere il prezzo di vendita). È una tecnica poco precisa. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 11
12 Tecnica che tiene conto delle fasce di lavorazione e di contribuzione Tecnica che tiene conto della mole di lavoro e di una quota di contribuzione per coprire le spese generali. Si suddividono i piatti in 4 fasce, in base al tempo di lavorazione: basso (salumi, paste secche con condimento semplice, carni alla griglia) medio (carpaccio, cotoletta alla bolognese, patate duchessa) alto (preparazioni alla carta) altissimo (preparazioni alla grande carta) Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 12
13 Ad ognuna di queste fasce si attribuisce un coefficiente di moltiplicazione, (es. basso 1.7; medio 2.5; alto 3; altissimo 3.5), variabili in base al tipo di locale e di servizio. Si determina infine il margine di contribuzione di ogni singola portata (es. antipasti 1.5 euro; primi piatti 2.3 euro; secondi piatti 3 euro; contorni 1 euro; dessert 1.5 euro). Infine, si moltiplica il costo delle derrate per il coefficiente di lavorazione, si aggiunge il margine di di contribuzione della portata. Per stabilire il prezzo di vendita si aggiunge una percentuale che varia tra il 12-25%, che determinerà l utile. Food cost - Prof Enzo Walter Sacco 13
COSTI FISSI, COSTI VARIABILI, COSTI DIRETTI, INDIRETTI, DIRECT COSTING, FOOD COST E METODI PER STABILIRE IL PREZZO DI VENDITA
1 COSTI FISSI, COSTI VARIABILI, COSTI DIRETTI, INDIRETTI, DIRECT COSTING, FOOD COST E METODI PER STABILIRE IL PREZZO DI VENDITA Costi fissi e costi variabili Una seconda classificazione considera la tipologia
DettagliLa gestione economica di un impresa è compito della direzione amministrativa.
La gestione economica La gestione economica di un impresa è compito della direzione amministrativa. Nelle piccole aziende ristorative famigliari, tale compito lo esegue il titolare della azienda. 1 La
DettagliProgrammazione modulare per le classi secondo biennio enogastronomia. Settore cucina. Disciplina
1 Istituto Professionale di Stato per il Settore dei Sevizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera "E Mattei" Vieste (FG) Programmazione modulare per le classi secondo biennio enogastronomia Settore
DettagliCON MOLTIPLICATORE. Materie prime : 28/30 % Mano d opera : 35/40 % Spese generali : 12/15% Utile: 15/20% DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI VENDITA
Il prezzo di vendita viene stabilito da molti ristoratori senza alcuna struttura di base in maniera approssimativa, intraprendendo un personale idea della soddisfazione del cliente CON MOLTIPLICATORE Un
DettagliProgrammazione modulare minima per le Classi secondo biennio. Settore Enogastronomia. Disciplina. Anno scolastico 201_/201_
1 Istituto Professionale di Stato per il Settore dei Sevizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera "E Mattei" Vieste (FG) Programmazione modulare minima per le Classi secondo biennio Settore Enogastronomia
DettagliIL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO
IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO PER POTER ATTRIBUIRE I COSTI A SINGOLE UNITA DI PRODOTTO E NECESSARIO STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTORI E I PRODOTTI STESSI
DettagliCapitolo 5 Il comportamento dei costi: analisi e impiego
Capitolo 5 Il comportamento dei costi: analisi e impiego Esercizio 5.1 (20 minuti) 1. Radiografie effettuate Costi delle radiografie Livello di attività massimo (Febbraio)... 7.000 $29.000 Livello di attività
DettagliIl comportamento dei costi: analisi e impiego
Il comportamento dei costi: analisi e impiego Tipi di modello di comportamento dei costi Esempio di costo variabile La bolletta totale per le telefonate a lunga distanza si basa sui minuti di conversazione.
DettagliContenuti didattici di tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina classi terze
N.B.: i programmi presenti su questo sito, sono da ritenere come puramente indicativi in quanto soggetti a possibili variazioni effettuate dai singoli docenti. Materia: Tecnica dei Servizi ed Esercitazioni
DettagliAL VIA I NUOVI STUDI DI SETTORE PER BAR E RISTORANTI Congiuntura negativa e aumento del prelievo fiscale mettono all angolo le imprese
AL VIA I NUOVI STUDI DI SETTORE PER BAR E RISTORANTI Congiuntura negativa e aumento del prelievo fiscale mettono all angolo le imprese Con la dichiarazione dei redditi 2004 hanno debuttato gli studi di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 12-07-11 DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli
DettagliESERCIZI. MDC e BEP Margine di Sicurezza Leva Operativa. Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni
ESERCIZI MDC e BEP Margine di Sicurezza Leva Operativa Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni LE CLASSIFICAZIONI DI COSTO VARIABILITA RISPETTO AL LIVELLO DI ATTIVITA ATTRIBUZIONE ALL
DettagliCONSUMI PRESUNTI - ANNO 2016 Comune di Aldeno
CONSUMI PRESUNTI - ANNO 2016 Comune di Aldeno NUMERO TOTALE UNITA' SERVITE ACQUEDOTTO 1.459 di cui NON CIVILI al netto uso abbeveramento 129 di cui uso abbeveramento 1 NUMERO TOTALE UNITA' SERVITE FOGNATURA
DettagliEsercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing. 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti
Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti assorbiti 10 000 ore macchina * 5/ora macchina 50 000 effettivi
DettagliFITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre
FITNESS Fitness S.p.A. è un azienda produttrice di abbigliamento per il fitness operante sul mercato europeo. Nel maggio del 2008, il controller stava raccogliendo le informazioni necessarie per elaborare
DettagliIl candidato, ipotizzando, dove necessario, un criterio di riparto adeguato, determini:
Le informazioni desunte dall analisi dei costi pieni e da quella dei costi diretti portano a conclusioni e decisioni differenti. Lo studente, dopo aver descritto i sistemi di contabilità a costi pieni
DettagliProgrammazione del dipartimento di CUCINA. Scientifico Tecnologico CUCINA. O.S.A. (Obiettivi Specifici di Apprendimento) Classe e anno scolastico
Verifica dei prerequisiti di ingresso Riacquisire la conoscenza degli allievi, attraverso liberi dialoghi ed interazione Disponibilità di interazione e al contempo di introduzione al nuovo didattico Verificare
DettagliDott. Maurizio Massaro
Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 03, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati
DettagliESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO Caterina Ferrone
ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO 2015 Caterina Ferrone caterina.ferrone@unina.it Esercizio N.1 Sistema a costi pieni e variabili La LOVITO Spa presenta i dati di costo e di ricavo relativi al
DettagliIl Full e il Direct Costing
Il Full e il Direct Costing L applicare le logiche della BEA alle imprese pluriproduzione consente di correlare i ricavi ed i costi per calcolare i risultati economici di ciascuna produzione, ma anche
DettagliDeterminare il giusto mix di vendite con excel. di Luca Vanzulli
Determinare il giusto mix di vendite con excel di Luca Vanzulli La scelta del Mix di vendita Il più delle volte un azienda manifatturiera canalizza sul mercato diverse linee di prodotto con annesse offerte:
DettagliPROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI. Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente
PROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente Il suggestive selling è una tecnica di vendita molto efficace
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
Dettagli6.1. Lo schema di conto economico a direct costing
6.1. Lo schema di conto economico a direct costing Ricavi Costo del venduto variabile Rimanenze iniziali di prodotti finiti (+) Costo dei beni prodotti (+) Rimanenze finali di prodotti finiti (-) Costi
DettagliALLEGATO 6 TABELLE DIETETICHE. (Regione Puglia)
ALLEGATO 6 TABELLE DIETETICHE (Regione Puglia) Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del 8-4-2002 2577 2578 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del 8-4-2002 Bollettino Ufficiale
DettagliRELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL TRIMESTRE LUGLIO- SETTEMBRE 2003 DI COMPONENTI E PARAMETRI DELLA TARIFFA ELETTRICA
RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL TRIMESTRE LUGLIO- SETTEMBRE 2003 DI COMPONENTI E PARAMETRI DELLA TARIFFA ELETTRICA 1. Introduzione 1.1 Per il terzo trimestre (luglio-settembre)
DettagliPROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA
Assessorato Economia Dipartimento Bilancio e Tesoro Ragioneria Generale della Regione Siciliana Servizio 6 Centrale Unica di Committenza PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SERVIZIO
DettagliPROGRAMMA DI TECNICA DEI SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SETTORE CUCINA SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO NELLA CLASSE 1 H
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE "S.P. MALATESTA"-SEDE DI RIMINI PROGRAMMA DI TECNICA DEI SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SETTORE CUCINA SVOLTO NELL
DettagliCapitolo 7 Sistemi a costi variabili: uno strumento per il management
Programmazione e controllo - Ray H. Garrison, Eric W. Noreen, Peter C. Brewer Capitolo 7 Sistemi a costi variabili: uno strumento per il management Esercizio 7.1 (30 minuti) 1. a. Il costo di prodotto
DettagliProgramma svolto 2015/2016
Istituto Professionale Di Stato Per I Servizi Alberghieri E Della Ristorazione Giacomo Matteotti Via Garibaldi 194, 56124 Pisa Programma svolto 2015/2016 Enogastronomia Classe III^ CUCINA SEZ. A Docente:
DettagliAspetti economici e finanziari
Lucio D Amelia Aspetti economici e finanziari II semestre 2006-2007 Indice I costi di un libro La determinazione del prezzo Il punto di pareggio Il flusso finanziario II semestre 2006-2007 Lucio D'Amelia
DettagliMATERIA: TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE IPSSAR S.MARTA E AGGREGATO IPSSCT G.BRANCA PESARO Strada delle Marche, 1 61100 Pesaro Tel. 0721/37221 Fax 0721/31924 C.F. n.80005210416 http://www.alberghieropesaro.it
DettagliIl vino in cantina. gestione, costi e prezzi. Prof. Giovanni Guadagno Per classe V alberghiero anno scolastico 2006/07
Il vino in cantina gestione, costi e prezzi Prof. Giovanni Guadagno Per classe V alberghiero anno scolastico 2006/07 Obiettivi della lezione Comunicare la terminologia tecnica minima per parlare di cantine
Dettagli29/04/2011. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari Il comportamento dei costi Riferimenti bibliografici: libro di testo capitoli 5 e 7 di BREWER P.C., GARRISON R.H., NOREEN E.W., Programmazione e controllo
DettagliI costi di produzione
1 con tale espressione, si fa riferimento a quel processo teso a. quantificare, in termini monetari, le risorse necessarie per l implementazione del processo produttivo COSTI DI FATTORE esprimono quantità
DettagliUniversità degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !
32 Diagramma di redditività: il grafico R, C Si tratta di un equilibrio tra costi e ricavi (loro pareggio), ma in esso l azienda non raggiunge il cosiddetto equilibrio economico, che si ha quando i ricavi,
DettagliCONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI
Prova di verifica CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI di Rossana MANELLI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo AFM; Articolazione SIA; Articolazione
DettagliIl monoennio di qualifica. Quale scelta?
Il monoennio di qualifica Quale scelta? La struttura del corso di studi Biennio Unico Operatore ai servizi della Ristorazione Settore Cucina Operatore ai servizi della Ristorazione Settore Sala-Bar Operatore
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE - SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA VIA DOMIZIA LUCILLA
ISTITUTO PROFESSIONALE - SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA VIA DOMIZIA LUCILLA Via Cesare Lombroso, 118 Roma PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Di LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE
DettagliIPSSAR "MASSIMO ALBERINI" a.s. 2013-14. Stage Aziendali classi QUARTE a.s. 2013/2014 3 GIUGNO 13 LUGLIO 2014
Stage Aziendali classi QUARTE a.s. 2013/2014 3 GIUGNO 13 LUGLIO 2014 La relazione DI STAGE: INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA INDICAZIONI La relazione dovrà essere realizzata in formato digitale e salvata in formato
DettagliL ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (RICAVO E PROFITTO) Prof.ssa Angela Donatiello 1
L ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (RICAVO E PROFITTO) Prof.ssa Angela Donatiello 1 LA FUNZIONE DEL RICAVO Chiamiamo RICAVO TOTALE il prodotto della quantità venduta per il prezzo unitario di vendita.
DettagliBARMAN MODULO "CONOSCENZA DI BASE DEI COCKTAILS" (30h) MODULO "PREPARAZIONE E REALIZZAZIONE DEI COCKTAILS" (30h) LIVELLO INTERMEDIO
BARMAN MODULO "CONOSCENZA DI BASE DEI COCKTAILS" (30h) Area Turistica/Alberghiera Predisposizione a una certa manualità, senso del gusto e concezione del cocktail come elemento creativo. Capacità di riconoscere
DettagliESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:
ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2010, primo anno di vita dell impresa, la ASTRA S.p.A. acquista 600 unità di merci: 150 q. nel mese di marzo al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 2.225); 200 q. nel
DettagliCONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE
CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte 1 I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI
DettagliPROGRAMMA di SERVIZI ENOGASTRONOMICI COMPARTO DI CUCINA A.S. 2015/ Classe 2 C eno. Docente: Prof. Andrea Daino
Sede legale Presidenza Amministrazione: Viale Michelangelo, 6/B-5705 PIOMBINO (Li) Tel.: 0565740 Fax: 0565737 PROGRAMMA di SERVIZI ENOGASTRONOMICI COMPARTO DI CUCINA A.S. 05/06 - Classe C eno Competenze
DettagliTecnica amministrativa. Classe IV
Tecnica amministrativa Classe IV 1.Calcolo percentuale Il calcolo percentuale è un applicazione del calcolo proporzionale La proporzione fondamentale del calcolo percentuale è la seguente: 100: r = S :
DettagliAnalisi di bilancio - II
Lezione n.3 Punti di debolezza del modello base Tutti i costi operativi sono proporzionali alle vendite Analisi di bilancio - II La costruzione del pro-forma: La gestione corrente Nessuna distinzione all
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliAllegato C1) CRITERI TABELLE DIETETICHE
Allegato C1) CRITERI TABELLE DIETETICHE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SOC IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Sede Centrale: Via IV Novembre 294 28882 Omegna Tel 0323 868020/23 Fax 0323 868022 e-mail
DettagliALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE. Specifica tecnica relativa alle frequenze e alla composizione dei menu
PROCEDURA APERTA PER LA FORN ITURA DEL SERVIZIO DI RISTORAZION E A RIDOTTO IMPATTO AMBIEN TALE PRESSO LE SEDI DELLE AZIEN DE SAN ITARIE DELLA REGION E CAMPAN IA ALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE Specifica
Dettagli23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi Addetto banconiere 1 - Macelleria 2 - Gastronomia Professioni NUP/ISTAT correlate 5.1.2.1.0 - Commessi delle vendite all'ingrosso 5.1.2.2.0 - Commessi
DettagliLe discusse politiche di acquisto in farmacia
Le discusse politiche di acquisto in farmacia Le variabili chiave che caratterizzano le politiche di acquisto della farmacia si possono sintetizzare in: fattori interni; fattori esterni. Per quanto concerne
DettagliProva di verifica n. 2
Cognome... Nome... 21 Classe... Data... Prova di verifica n. 2 Calcoli percentuali (diretti, inversi, sopracento e sottocento) e riparti proporzionali (diretti, inversi, composti) Esercizi numerici 1.
DettagliLe condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.
Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione
DettagliCONTROLLO E CONTABILITA
CONTROLLO E CONTABILITA DEI COSTI Agenda Classificazione dei costi Costi variabili e fissi -Modello costo volume profitto Costi diretti e indirietti -La contabilità per centri di costo Analisi degli scostamenti
DettagliCOMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista
LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA (Allegato A Delibera 1127 del 28\12\10) 10) COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista RISTORAZIONE SCOLASTICA STRUMENTO
DettagliF422 Conto economico Generale
F422 Conto economico Generale PROGRAMMA DI VERIFICA Società F422 1/5 1) Se possibile effettuare un rapido esame della situazione patrimoniale e del conto economico appena iniziato il lavoro di revisione.
DettagliFASHION&BIJOU SRL (COSTI/VOLUMI/RISULTATI + BEP)
FASHION&BIJOU SRL (COSTI/VOLUMI/RISULTATI + BEP) SOLUZIONE a) Per rispondere al primo quesito occorre avvalersi dell analisi costi/volumi/risultati, determinando il punto di pareggio relativo ad ogni divisione.
DettagliCapitolo 14 Decisioni di pianificazione degli investimenti
Capitolo 14 Decisioni di pianificazione degli investimenti Esercizio 14.1 (15 minuti) del 16% Progetto A: Investimento richiesto... Adesso $(15.000) 1,000 $(15.000) Entrate di cassa annue... 1-10 4.000
DettagliOIC 13 LE RIMANENZE 1
OIC 13 LE RIMANENZE 1 CLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE - AREA C C. I RIMANENZE 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione
DettagliCapitolo 11 Budget flessibili e analisi dei costi generali
Capitolo 11 Budget flessibili e analisi dei costi generali Esercizio 11.1 (15 minuti) AutoPutz, Gmbh Budget flessibile Formula dei costi Attività (automobili) Costi generali (per automobile) 7.000 8.000
Dettaglienogastronomici) di Gianni Frangini
PROGRAMMA a.s. 2015 2016 CLASSE PRIMA D N. ORE SVOLTE 122 Libro di testo: Chef con master lab (laboratorio di servizi enogastronomici) di Gianni Frangini Argomenti trattati: _Storia della cucina: L evoluzione
Dettaglile Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà
le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà le Varietà Fiocchi di Patate per purè Preparato per Gnocchi di Patate Preparato per Crocchette di Patate
DettagliGRUPPO DI LAVORO DATINI 3
GRUPPO DI LAVORO DATINI 3 Prof.ssa Caruso Luisa (lisa66winthrop@gmail.com) Prof.ssa Citro Brunella (brunella.citro@istruzione.it) Prof. Marino Pasquale (marinopasqual@tiscali.it) Prof.ssa Pede Giuliana
DettagliRICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE
RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 3 1. Attività liquide 2. Rimanenze 8. Pass.tà correnti 10 7 4. Imm. immat. e finanz. 9. Pass.tà consolidate 12 6 5. Imm. tecniche nette 11. Mezzi propri 1 1)
DettagliCome calcolare il prezzo del prodotto
Come calcolare il prezzo del prodotto Facciamo seguito a precedenti articoli sul calcolo del costo del prodotto per introdurre il tema del calcolo del giusto prezzo del prodotto da formulare nel preventivo
DettagliCapitolo 2 I costi: terminologia, concetti e classificazione
Capitolo 2 I costi: terminologia, concetti e classificazione Esercizio 2.1 (15 minuti) Voce di costo Comportamen to dei costi Variabi Fiss le o Costi di vendita e amministrativ i Costi di prodot to I costi
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 14-01-10 DOMANDA 1 Descrivere il processo di elaborazione di un budget commerciale (logiche, attori, strumenti etc.) esemplificando attraverso i casi aziendali proposti durante il corso. ESERCIZIO
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE BUONTALENTI PROGRAMMA DI TECNICA ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE BUONTALENTI PROGRAMMA DI TECNICA ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE PRIMA (Sezione G) MODULO 1 L importanza del lavoro (articolo
DettagliPricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing
Pricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing G.TOSCANO e A.VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Il prezzo viene determinato
DettagliTELEPASS+ 3 - Unità G
TELEPASS+ 3 - Unità G La gestione della logistica aziendale LOGISTICA AZIENDALE Funzione aziendale che programma, organizza e gestisce la localizzazione, le dimensioni e la struttura dei magazzini aziendali
DettagliLE DIVERSE TIPOLOGIE DI COSTO. Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COSTO Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni 1 ARGOMENTI TRATTATI COSTI FISSI COSTI VARIABILI COSTO TOTALE IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE COSTO MEDIO COSTO MARGINALE
DettagliRICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO. Docente: Prof. Massimo Mariani
RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il bilancio L analisi di bilancio La riclassificazione di bilancio Oggetto dell analisi finanziaria Obiettivi dell analisi finanziaria
DettagliI.I.S. "PAOLO FRISI"
I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI Anno Scolastico: 2015-2016 CLASSE 4^
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 1. Il calcolo del Break-even L analisi della fattibilità economico-finanziaria A questo punto dovete avere tutti gli elementi necessari per poter verificare
DettagliMeccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata
Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema
DettagliCRITERI PER LA REINTEGRAZIONE DEI COSTI DELL IMPIANTO CENTRO ENERGIA FERRARA PER L ANNO Articolo 1 Definizioni
CRITERI PER LA REINTEGRAZIONE DEI COSTI DELL IMPIANTO CENTRO ENERGIA FERRARA PER L ANNO 2015 Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell interpretazione e dell applicazione delle disposizioni contenute nel
DettagliF425 Gestione e movimentazione del magazzino
F425 Gestione e movimentazione del magazzino Il ciclo interessa sia il controllo dei movimenti delle merci che la loro valorizzazione; interessa quindi la contabilità industriale e l esposizione in bilancio
DettagliCONTABILITA DEI COSTI
CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle
DettagliBudget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( )
Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente
DettagliIL CONTO ECONOMICO DELLA FARMACIA
IL CONTO ECONOMICO DELLA FARMACIA Il bilancio del 2014 di una farmacia media evidenzia i seguenti valori: Vendite 1.350.000 100,00 % Costo della merce venduta 967.950 71,70 % Utile lordo 382.050 28,30
DettagliPricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing
Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Cost- Based Pricing
DettagliIL MENU COME STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
IL MENU COME STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE Definire la futura clientela Definire l arredamento e lo stile del futuro locale è uno strumento utile a: Indicare il tipo di attrezzature necessarie Aiutare nella
Dettagli7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009
Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area
DettagliProgrammazione Annuale delle classe Seconda sez A. Materia: Tecnica dei servizi ed esercitazioni di pratica di Cucina
Programmazione Annuale delle classe Seconda sez A Materia: Tecnica dei servizi ed esercitazioni di pratica di Cucina Docente: ALESSANDRO MASCALZONI Anno scolastico 2015-2016 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
DettagliCorso di Economia aziendale
Corso di Economia aziendale Lezioni 35,36 e 38 La combinazione dei fattori produttivi 1 La combinazione dei fattori Insieme delle operazioni che riguardano: o la gestione MA ANCHE o la programmazione o
DettagliCONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA
CONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA DESCRIZIONE A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività
DettagliGESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione dei materiali Controllo
DettagliResponsabile del processo di trasformazione
Responsabile del processo di trasformazione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C10 - Industrie alimentari Figure professionali contigue:
DettagliREGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva 01038700991 DIPARTIMENTO MEDICO S.S. DIETOLOGIA Polo Ospedaliero di SESTRI LEVANTE
DettagliPARTE A - MENU SCOLASTICO A PUNTI
Comune e data PARTE A - MENU SCOLASTICO A PUNTI La valutazione di un menù deve essere per noi fatta partendo da questi presupposti: 1. I piatti veloci da cucinare sono quelli che più spesso vengono offerti
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2014
BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2014 Conto Economico Unità produttiva di Santo Pietro Belvedere A) Valore della Produzione 1) Ricavi vendite e prestazioni 900.000 Totale valore della produzione 900.000
DettagliGestione delle scorte - contenuti di base -
Gestione delle scorte - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena
DettagliLA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA REGOLA DI VALUTAZIONE
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER L ENOGA - STRONOMI A E L OSPITALITÀ ALBERGHIER A PIANO DI LAVORO ANNUALE UNITA DIDATTICA Disciplina: LABORATORIO DI CUCINA Segmento Formativo: PRIMO BIENNIO
DettagliESAME DEL DOMANDA 1
DOMANDA 1 ESAME DEL 12-04-11 Elencare i principi riguardanti l approccio Beyond Budgeting, suddivisi per le rispettive aree. Approfondire con breve descrizione di ognuno quelli inerenti l area di leadership.
DettagliProgrammazione didattico-disciplinare Laboratorio di Enogastronomia
Programmazione didattico-disciplinare Laboratorio di Enogastronomia Gli obiettivi individuati sono assolutamente indicativi e costituiscono un ipotetica traccia di riferimento che dovrà essere calata nella
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE
Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 12.1.2017 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO
DettagliLe potenzialità economico-strutturali dell impresa: l analisi del punto di pareggio
Anno Accademico 2012-2013 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Scienze MM.FF.NN Corso di Laurea in Informatica Corso di Economia e Organizzazione Aziendale Le potenzialità economico-strutturali
DettagliResponsabile del processo di trasformazione
Responsabile del processo di trasformazione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DA 15.1 Produzione, lavorazione e conservazione di carne
Dettagli