Ne Vale la Pena? Misurare il ritorno sociale degli investimenti per un welfare migliore
|
|
- Enrico Cenci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ne Vale la Pena? Misurare il ritorno sociale degli investimenti per un welfare migliore Ferrara, 23 Maggio 2017
2 Social ROI Deloitte Consulting S.r.l. 2
3 La storia di John Deloitte Consulting S.r.l. 3
4 Continuo degli studi Intervento di sollievo Nessun Intervento Figura di riferimento Terapia familiare Deloitte Consulting S.r.l. 4
5 Tasso di successo Risultati e costi degli interventi per bambini e adolescenti distribuiti sugli interventi 0,20 0,16 0,07 Corone (Risultati e costi) 0,02 0,0 Deloitte Consulting S.r.l. 5
6 Potenziali ritorni economici e sociali Salute mentale e fisica Autosufficienza Abitazione Positiva rete di relazioni Istruzione Interruzione circolo vizioso del nucleo familiare Misure preventive Problemi e costi evitabili Reddito scarso, degrado alloggi Misure più invasive / costose Problemi psicosomatici Interruzione frequenza scolastica Mancanza di competenze genitoriali Crimini e comportamento violento Abuso di alcolici e stupefacenti Rete di relazioni negative Deloitte Consulting S.r.l. 6
7 Definire il 1 Quadro Logico 4 Valutazione outcome 3 Raccolta dati 2 Stabilire indicatori di risultato 5 Calcolo SROI 6 Presentare i risultati Deloitte Consulting S.r.l. 7
8 1. Definire il Quadro Logico Aspetti Non Inclusi nell analisi Inclusi nell analisi I cinque elementi di base del Quadro Logico Teoria Risorse Attività Risultati Outcome Deloitte Consulting S.r.l. 8
9 2. Stabilire indicatori di risultato Indicatori di un intervento olistico per famiglie vulnerabili Outcome Indicatori Rafforzamento dell inserimento nel mercato del lavoro e/o in corsi di formazione Percentuale di genitori che lavorano o frequentano un corso di istruzione/formazione professionale Percentuale di genitori che lavorano o frequentano un corso di istruzione/formazione part-time Sviluppo del loro livello di funzionamento Aumento del benessere dei genitori Numero di ricoveri e day hospital Autovalutazione delle condizioni di salute effettuata, ad esempio, con il WHO-Five Well-being Index Deloitte Consulting S.r.l. 9
10 3. Raccolta dati Deloitte Consulting S.r.l. 10
11 4. Valutazione Outcome Alcuni elementi del gruppo target non sono influenzati dall intervento, e continuano ad abusare di sostanze o alcolici e a svolgere attività illecite Alcuni elementi del gruppo target raggiungono buoni risultati, indipendentemente dal fatto che siano i destinatari dell intervento o no Programmi di prevenzione della criminalità giovanile Alcuni elementi del gruppo target traggono benefici temporanei, ma poi ricadono nella criminalità o nell abuso di alcolici Il 20% del gruppo target ottiene un effetto permanente Deloitte Consulting S.r.l. 11
12 Milioni di corone danesi 5. Calcolo SROI Analisi degli scenari Classico SROI ratio Definizione dei profili Mappatura dei costi Definizione degli scenari Calcolo della redditività Utilizzo di Proxy Determina zione del valore Calcolo del valore futuro Calcolo del ratio % 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Proporzione del gruppo target che ottiene un effetto diretto e permanente Costo Ritorno annuo Anno Ritorno totale netto Ratio Anno :0,89 Anno :1,20 Anno :1,30 Anno :1,34 Anno :1,35 Totale :1,35 - Costi Ritorni I dati sono espressi in sterline Deloitte Consulting S.r.l. 12
13 Tasso di successo 6. Presentazione Risultati Esempio di presentazione in area infantile-adolescenziale Questionario tratto dal programma GRIT in Irlanda Numero di risposte Condizioni di salute Ho un rapporto migliore con la mia Sono meno propenso al consumo Profitto scolastico e apprendimento Ho più fiducia nel futuro Attività nel tempo libero e amicizie Vedo più opportunità per me stesso Riesco a comprendere meglio altre Sviluppo e comportamento Ho una maggiore motivazione a Condizioni familiari e relazioni familiari Quello che ho imparato al GRIT mi Il GRIT mi ha dato più fiducia in Sviluppo positivo Sviluppo negativo Nessun sviluppo Nessun punteggio Sono d'accordo Non sono d'accordo 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Risultati e costi degli interventi per bambini e adolescenti distribuiti sugli interventi 0,0 0,16 0,07 Nessun intervento Interventi di sollievo Proseguimento degli studi 0,02 Terapia familiare 0,20 Figura di riferimento Corone (Risultati e costi) Risultati medi Costi medi Deloitte Consulting S.r.l. 13
14 Un caso pratico: Fondazione Sacra Famiglia Deloitte Consulting S.r.l. 14
15 Un caso pratico: Fondazione Sacra Famiglia La Fondazione Posti in strutture residenziali Persone aiutate 360 Posti in strutture diurne Volontari Persone impiegate Deloitte Consulting S.r.l. 15
16 Un caso pratico: Fondazione Sacra Famiglia Un ecosistema complesso Istituzioni pubbliche Fondazione Borsieri Dipendenti e collaboratori Fondazione Aletti Beccalli Mosca Diocesi, istituzioni cattoliche, enti religiosi Ospiti utenti e famiglie Casa di cura Ambrosiana Realtà del terzo settore Associazione comitato parenti Aziende Fondazione Cenci Gallingani Volontariato Benefattori Associazione Amici Sacra Famiglia Fondazione Moneta Università e centri di ricerca Fondazioni di erogazione Deloitte Consulting S.r.l. 16
17 Un caso pratico: Fondazione Sacra Famiglia Progetto RSA Aperta Outcome, valore monetario del beneficio generato: Situazione di partenza Anziano semi autonomo (che vive solo o con poche ore di badante) Anziano non autonomo (presenza di una badante h24) Ritardo nell attivazione di un servizio più oneroso Numero di casi considerati Risparmio generato Inserimento di una badante ,00 Ingresso in RSA Residenza Sanitaria Assistenziale ,20 Anziano con bisogni di stimolazione cognitiva Ingresso in CDI Centro Diurno Integrato ,20 Anziano con gravi fragilità Ospedalizzazione ,00 Totale outcome ,40 Input, investimento necessario per raggiungere il cambiamento: Risorse erogate agli utenti sotto forma di voucher Risorse umane di fondazione impiegate nelle attività previste dal progetto RSA Aperta ,74 Deloitte Consulting S.r.l. 17
18 Un caso pratico: Fondazione Sacra Famiglia Progetto RSA Aperta Outcome ,40 Input ,74 2,5 Lo SROI evidenzia che ogni euro immesso in tale progettualità ha generato un valore di 2,5 I benefici economici che il progetto RSA Aperta produce sono così distribuiti 65% Pubblica amministrazione 35% Famiglie degli utenti Il 22% del valore creato è a favore del SSN Il 22% del valore creato è a favore di Regione Lombardia Il 21% del valore creato è a favore dei Comuni Deloitte Consulting S.r.l. 18
19 e, secondo voi, Ne Vale la Pena? Deloitte Consulting S.r.l. 19
20 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ( DTTL ), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche Deloitte Global ) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all indirizzo Deloitte Consulting S.r.l.
I trend in atto e l evoluzione della previdenza privata. Rafforzare l eccellenza operativa delle Casse di Previdenza
I trend in atto e l evoluzione della previdenza privata Rafforzare l eccellenza operativa delle Casse di Previdenza 1 ottobre 2016 Indice Presentazione Deloitte Le Casse Previdenziali Un contesto in evoluzione
DettagliITALIA BEST MANAGED COMPANIES. Scheda di adesione
ITALIA BEST MANAGED COMPANIES Scheda di adesione 2017 Brochure / report title goes here Section title goes here 02 Best Managed Companies Scheda di adesione NOTA: i campi contrassegnati con (*) sono obbligatori
DettagliImparare è un esperienza; tutto il resto è solo informazione.
Learning Lab Imparare è un esperienza; tutto il resto è solo informazione. Albert Einstein L arrivo di un nuovo capo, una promozione improvvisa ad un ruolo Executive, una riorganizzazione. Situazioni,
DettagliGiuseppe Milici Gruppo Hera
Valutazione SROI del progetto «Cambia il finale» Giuseppe Milici Gruppo Hera @ImprontaEtica «La misura di un impatto» 8 giugno 2016, CUBO Unipol Bologna La misurazione dell impatto sociale sul territorio:
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliLICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO
LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LA RILEVAZIONE 105 questionari Raccolti dal maggio 2011 al maggio 2012 Con la collaborazione dei servizi del territorio e delle associazioni di volontariato Obiettivo:
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)
WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 2 Edizione ALZHEIMER A CASA: BUONE PRASSI PER L ASSISTENZA DOMICILIARE Castellanza, 6 novembre 2013 a cura di Ester Poncato e Ambrogina
DettagliAREA ANZIANI - costi di gestione. sociale
allegato b) AREA ANZIANI - costi di gestione patologie - 1. pluripatologie n. 1 psicologo per nucleo cure palliative 2008 37.716,22 0,16 0,00 0,00 0,00 0,00 37.716,22 2009 75.432,43 0,31 0,00 0,00 0,00
DettagliOsservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della continuità assistenziale III Giornata Nazionale delle Cure a Casa
Testo Osservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della continuità assistenziale III Giornata Nazionale delle Cure a Casa Roma, 12 settembre 2011 Casa e caregiving Professionisti Fragilità sociale
DettagliIndagine sul fabbisogno di Servizio Residenziale delle famiglie degli ospiti dei Centri Diurni dell azienda Ulss di Este-Monselice
Indagine sul fabbisogno di Servizio Residenziale delle famiglie degli ospiti dei Centri Diurni dell azienda Ulss di Este-Monselice Premessa L analisi del fabbisogno attuale e futuro di servizi residenziali
DettagliIl Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità
Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è stato creato nel 26, con una dotazione iniziale di 3 milioni
DettagliELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL IV SETTORE POLITICHE SOCIALI. Procedimento n. 1
ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL IV SETTORE Procedimento n. 1 DESCRIZIONE: CONTROLLO AUTOCERTIFICAZIONI DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE (DSU) CONSEGNATE DAI CITTADINI DI MONTECCHIO EMILIA PER ACCEDERE
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliPresentazione del rapporto finale di valutazione SROI
Progetto "Ritorno al futuro" Fondo UNRRA 2014 Presentazione del rapporto finale di valutazione SROI Padova, Palazzo Moroni 14 Maggio 2015 Il Progetto La Bussola - Ritorno al Futuro Centro Diurno La Bussola
DettagliAllegato al Piano famiglia anno 2001
Allegato al Piano famiglia anno 2001 REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITÀ DELLA VITA, BENI ED ATTIVITÀ CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE Servizio Interventi Socio-Assistenziali LEGGE REGIONALE 02.05.1995, n 95
Dettaglia cura di Centro Studi Lang sulla Filantropia Strategica realizzata grazie al sostegno di
THEORY OF CHANGE (TOC) E MISURAZIONE DEL RITORNO SOCIO ECONOMICO PER I DONATORI E IL TERRITORIO NELL ULTIMO TRIENNIO DEL PROGETTO LACOR HOSPITAL - UGANDA a cura di Centro Studi Lang sulla Filantropia Strategica
DettagliLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Programmazione Programmare significa adattare od orientare un sistema organizzato affinché produca determinati risultati: predisponendo
DettagliCon le persone, per le persone
Servizi per la terza età Assistenza domiciliare servizi sul territorio Servizi educativi Con le persone, per le persone Punto Service da oltre 25 anni si occupa di assistenza socio-sanitaria e servizi
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliPaolo Ferrario, Dispensa didattica n. 21 IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA, con particolare riferimento alla recente legislazione
Paolo Ferrario, IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 21 IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA, con particolare riferimento alla recente legislazione
DettagliConsorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana
Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO
DettagliL ISEE e i Comuni dell Emilia-Romagna. Quali spazi di autonomia?
L ISEE e i Comuni dell Emilia-Romagna Quali spazi di autonomia? Natura dell ISEE L ISEE è uno strumento per misurare la condizione economica delle persone, da utilizzare nel processo di ammissione alle
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA
NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA Convegno Internazionale Benessere e Lavoro_Disciplina, Approcci e Strumenti 15-16 Novembre 2010 GIUSEPPE CAROLI DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL MODENA IN EUROPA
DettagliGenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia
GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia Il progetto, che la Fondazione Franco Demarchi ha gestito con il contributo dell Agenzia per la famiglia,
DettagliPROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA (PAI)
MISURA B2 BUONI IN FAVORE DI PERSONE IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA (PAI) SIG./SIG.RA NATO/A A IL / / RESIDENTE A VIA/P.ZZA INVALIDITÀ CIVILE: RICONOSCIMENTO CONDIZIONE
DettagliAZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA S. Spirito Fondazione Montel PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO
Parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 61 di data 30 dicembre 2013 AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO ALLEGATO 5 SERVIZI DI SUPPORTO Pergine Valsugana,
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili
Malgrate, 06.03.2015 INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Ai sensi delle DGR n. 2655/14, DGR n. 2883/14, DGR n. 2942/14, la Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento,
Dettaglisociale spazio famiglia
spazio famiglia 24 È nata La Casetta sul Serio. Dedicato alla famiglia e all infanzia è uno spazio polifunzionale dove si organizzano percorsi per genitori, spazi giochi per bambini e adulti, ludoteca,
DettagliOsservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016
Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016 5. SERVIZI SOCIO-SANITARI 2 ANZIANI 3 Assistenza domiciliare integrata sociale-sanitaria
DettagliConsuntivo di Contabilità Analitica 2013 Volume 3: Quartieri
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Programmazione Settore Controlli Consuntivo di Contabilità Analitica Volume 3: Quartieri Analisi dei costi pieni per gruppi di centro di costo e linee di attività (con indicazione
DettagliDISPENSA N. 7 9 NOVEMBRE 2012
1 DISPENSA N. 7 9 NOVEMBRE 2012 LE POLITICHE LEGISLATIVE DELLA REGIONE LOMBARDIA. IL SISTEMA DELLE RETI SOCIALI E DELLE RETI SOCIOSANITARIE LE POLITICHE DELLA SUSSIDIARIETA SECONDO IL MODELLO LOMBARDO
DettagliREQUISITI E MODALITA DEL BUONO COMUNALE PER ANZIANI RICOVERATI IN RSA ACCREDITATE DALLA REGIONE LOMBARDIA (CASE DI RIPOSO)
REQUISITI E MODALITA DEL BUONO COMUNALE PER ANZIANI RICOVERATI IN RSA ACCREDITATE DALLA REGIONE LOMBARDIA (CASE DI RIPOSO) 1.DESTINATARI: Anziani ricoverati in modo permanente presso una Residenza Socio
Dettagliil D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;
Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA MISURA INNOVATIVA A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA PER I CARICHI DI CURA ACCESSORI DELLA PERSONA RICOVERATA IN UNITÀ D OFFERTA RESIDENZIALI PER ANZIANI VISTI: il D. Lgs.
DettagliDirezione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Governo dell'integrazione socio-sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
Allegato 2 Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Governo dell'integrazione socio-sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza Premessa metodologica Sulla base dei dati finanziari
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliDOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEGNO DELLA VITA INDIPENDENTE
DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEG DELLA VITA INDIPENDENTE - AN 2015 - Intervento in attuazione della DGR 2883/2014 - Fondo Non Autosufficienze - 2014 Ambito territoriale n 11 del Garda
DettagliPIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016
PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016 FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE 2016 PERIODO APRILE 2017 MARZO 2018
DettagliLa Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere
La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere Indicatori per la Presa In Carico (P.I.C.) francesco profili Roma, 28 marzo 2012 percorso di presa in carico 1. accesso; 2.
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliProt. n del 13/10/2010. DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE ASL RMA U.O.S. Comunità e Residenzialità IV Distretto ROMA Tel.
Prot. n. 97996 del 13/10/2010 DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE ASL RMA U.O.S. Comunità e Residenzialità IV Distretto ROMA Tel./Fax 06-8816868 Al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL RMA Dott.
DettagliDirezione Welfare Benefits
Direzione Welfare Benefits MISURE A SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO IN LOMBARDIA DELIBERAZIONE IX / 4221 SEDUTA DEL 25/10/2012 Sezione I Allegato
DettagliEVIDENZE EMPIRICHE DALL OSSERVATORIO SETTORIALE SULLE RSA (LOMBARDIA) e DA SENIORnet (VENETO)
Long-Term Care ONE EVIDENZE EMPIRICHE DALL OSSERVATORIO SETTORIALE SULLE RSA (LOMBARDIA) e DA SENIORnet (VENETO) Antonio Sebastiano Direttore Osservatorio RSA LIUC Università Cattaneo Roma, 12 luglio 2016
DettagliRegolamento ISEE Disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni dei servizi sociali del Comune di LOMAZZO.
Regolamento ISEE Disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni dei servizi sociali del Comune di LOMAZZO afferente all ambito Lomazzo Fino Mornasco e aderente all Azienda Sociale Comuni Insieme
DettagliDISTRETTO DI PARMA REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE
DISTRETTO DI PARMA REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 32/2008 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: - La Deliberazione
DettagliGodiasco Salice Terme, 24 GENNAIO 2017
Godiasco Salice Terme, 2 GENNAIO 217 1 L indagine è stata svolta nel periodo NOVEMBRE/DICEMBRE 216; Il questionario è stato distribuito agli Ospiti ed ai familiari degli ospiti ed è stato restituito in
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANINON AUTOSUFFICIENTI Applicazione delle misure B2 previste dalla DGR 4249/2015
DettagliInformation summary: Il ROI della Formazione
Information summary: Il ROI della Formazione - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla
DettagliBUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009
BUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009 Premessa Il presente bando individua, a livello distrettuale, gli aspetti qualificanti cui si intende dar seguito
Dettagli..Non tutto quel che conta può essere contato e non tutto quello che può essere contato conta.. Albert Einstein
..Non tutto quel che conta può essere contato e non tutto quello che può essere contato conta.. Albert Einstein 0 & ìvalley KPMG con Libera: Analisi e quantificazione degli impatti economico-sociali generati
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Question time.
DettagliSTUDIO DI MISURAZIONE DEL RITORNO SOCIO ECONOMICO DEL LACOR HOSPITAL IN UGANDA
CASE STUDY STUDIO DI MISURAZIONE DEL RITORNO SOCIO ECONOMICO DEL LACOR HOSPITAL IN UGANDA A cura di Grazie al sostegno di INQUADRAMENTO DEL LAVORO Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, il Centro Studi
DettagliPiani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani
Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Rimini 28 ottobre 2011 Francesca Marmo Legge Quadro 328/2000 La legge n 328 del 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
DettagliSTATISTICHE 2008 DEI CENTRI E DELLE STRUTTURE ASSISTENZIALI. Settembre 2010
STATISTICHE 2008 DEI CENTRI E DELLE STRUTTURE ASSISTENZIALI Settembre 2010 PRESENZE / PRESTAZIONI N. A1 Attività ospedaliera a carattere generale 10.100.586 A2 Attività ospedaliera a carattere specializzato
DettagliACCADEMIA DI BELLE ARTI FIDIA L. R. D.M. n 900 DEL 15/GIUGNO/1998
IL DIRETTORE - VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109 e successive modifiche e integrazioni, recante la disciplina dell'isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), quale parametro
DettagliLe Qualità della Città 13 Marzo 2007
Le Qualità della Città 13 Marzo 2007 Politiche dell Abitare Il Bisogno Casa: Vecchi e Nuovi Soggetti Ceti medio-bassi con le punte di bisogno delle famiglie monoreddito tra cui: lavoratori precari, giovani
DettagliIl valore sociale della Sanità Privata: l esperienza del Bilancio. Sociale Aggregato AIOP Bologna. Scuola Grande San Giovanni Evangelista Venezia
Il valore sociale della Sanità Privata: l esperienza del Bilancio Scuola Grande San Giovanni Evangelista Venezia Sociale Aggregato AIOP Bologna Averardo Orta 13 maggio 2016 Ad un maggiore invecchiamento
DettagliCONVEGNO Nuove forme di residenzialità per gli anziani
CONVEGNO Nuove forme di residenzialità per gli anziani Brescia, 10 Febbraio 2011 Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Le Comunità Residenziali: nuovo anello della rete per anziani Alla ricerca La strada
DettagliWORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana
WORKSHOP mercoledì 3 Novembre Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale Patrizio Nocentini Regione Toscana IL SISTEMA pubblico dei servizi sociosanitari integrati nell Area della NON AUTOSUFFICIENZA
DettagliPROGETTO INDIVIDUALE ASSISTENZIALE P. A. I.
UCAM/ EOH AMBITO Territoriale 11 DGD n 6 del GARDA Distretto Socio Sanitario di SALO COMUNE di PROGETTO INDIVIDUALE ASSISTENZIALE P. A. I. Per il Sig./Sig.ra nato/a a il Residente a domiciliato/a a tel.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016
SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione
DettagliIL RUOLO DEI SERVIZI SOCIALI NEL REIS
IL RUOLO DEI SERVIZI SOCIALI NEL REIS Franco Pesaresi Membro del Gruppo scientifico che ha redatto il REIS Direttore Asp Ambito 9 Jesi ISFOL ROMA, 20 settembre 2016 1. FASI E COMPONENTI DEL REIS 2 Componenti
DettagliGESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO
Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni
DettagliUn caffè dalla Regione: politiche a sostegno delle attività a bassa soglia
Un caffè dalla Regione: politiche a sostegno delle attività a bassa soglia Antonella Carafelli Direzione generale sanità e politiche sociali Servizio dell integrazione socio-sanitaria e delle politiche
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Annual Meeting Welfare Integrato «Quando le buone pratiche e le eccellenti esperienze migliorano il welfare integrato: bilanci, iscritti e sistema Paese» La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI
COMUNE DI SETTIMO MILANESE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI Approvato con deliberazione CC n. 70 del 8 novembre 2000, come modificato con del. CC
DettagliPROGRAMMA DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER L ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, DI
PROGRAMMA DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER L ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, DI CUI ALL ARTICOLO 3 DELLA LEGGE N.112 DEL 2016 E DECRETO
DettagliPROGETTO SENZA DIMORA
PROGETTO SENZA DIMORA OBIETTIVO GENERALE L obiettivo del Progetto Senza Dimora è quello di strutturare percorsi di accompagnamento e formazione che permettano alle persone di riappropriarsi del senso di
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione
Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 DAL SISTEMA DI SORVEGLIANZA AL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE Giulia Ciralli Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Le strategie nazionali di settore in
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Question time.
DettagliQUESTIONARIO SELEZIONE BENEFICIARIE STRANIERE
QUESTIONARIO SELEZIONE BENEFICIARIE STRANIERE Codice Data Operatore Sezione A : Storia personale 1. Nome dell'intervistata... 2. Qual è il suo anno di nascita?. 3. In quale paese è nata? [specificare].
DettagliLa fattibilità dei progetti
La fattibilità dei progetti 12.XII.2005 La fattibilità dei progetti La fattibilità di un progetto dipende dalla capacità che quest ultimo ha di determinare condizioni per un effettiva cooperazione fra
DettagliFESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO
FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore
DettagliCONSORZIO ERBESE SERVIZI ALLA PERSONA
BUONO BADANTI AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI BUONI SOCIALI EROGATI A SPORTELLO A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE A DOMICILIO DA ASSITENTI FAMILIARI PERIODO DAL 1 LUGLIO 2009 AL 30
DettagliAPPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità
Corso di Alta Formazione Modulo 2 APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Dott.ssa F.Camilli Il Paradigma della gestione della qualità ECONOMICITA EFFICIENZA EFFICACIA Economicità Per ogni tipologia
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest Corso di laurea in programmazione e gestione delle politiche dei servizi sociali Corso: LA LEGISLAZIONE SOCIALE E SANITARIA Anno accademico 2007 2008
DettagliMaddalena Colombo, Mariagrazia Santagati. Seminario Cirmib UCSC, BRESCIA, 27/04/2015
Maddalena Colombo, Mariagrazia Santagati Seminario Cirmib UCSC, BRESCIA, 27/04/2015 Focus Livello di concentrazione di studenti di origine immigrata in una scuola (ethnic school composition) e grado di
DettagliTEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria
TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Redditività e Rendiconto Finanziario (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria 2. Pianificazione finanziaria
DettagliPiano della ASL di Milano per le demenze
I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Piano della ASL di Milano per le demenze Le dimensioni del problema nella ASL di Milano La popolazione censita nella ASL di Milano nel 2012 è di
DettagliCorso di tecniche di ricerca sociale Esercitazione tipologia di variabili Prof.ssa Amalia Caputo
Testo 1 Occupazione 1. Non occupato 2. Studente 3. Lavoratore autonomo 4. Lavoratore dipendente 5. Casalinga 6. Pensionato Testo 2 Numero di biblioteche presenti nel comune di Napoli! Testo 3 Testo 4 Titolo
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Il contesto di riferimento - Le norme Riferimenti nazionali L.
DettagliLe tendenze recenti dell occupazione
Le tendenze recenti dell occupazione E vera occupazione? Jobs act e ripresa del lavoro a tempo indeterminato, cosa ci dicono i dati Roberto Monducci Istituto nazionale di statistica 28 maggio 2015 A. LE
DettagliCapitolo 7 SERVIZI SOCIALI
Capitolo 7 SERVIZI SOCIALI SERVIZIO RISORSE ECONOMICHE, RIVALSE, CONTROLLO DI GESTIONE, PROCEDURE, SISTEMA INFORMATIVO Sostegno del reddito Tavola 7.1 - Beneficiari e spesa di assistenza economica della
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari La valutazione degli investimenti Indice Introduzione I criteri tradizionali di valutazione degli investimenti I criteri finanziari di valutazione degli
DettagliAzienda ULSS n. 8 Asolo Piano di Zona Allegato: Documento di area vasta Disabilità complesse
Area vasta - Aziende ULSS 1 2 7-8 e 9 delle Provincie di Treviso e Belluno Gruppo di lavoro FORME PARTICOLARI E COMPLESSE DI DISABILITÀ PERSONE CON ESITI DI GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE (GCA) Le Gravi
DettagliPovertà. 24 settembre. Approcci teorici ed empirici. Concetti e teorie. Diffusione e distribuzione territoriale della povertà: approcci e indicatori
Guido Cavalca, Università di Milano Bicocca Povertà 24 settembre Approcci teorici ed empirici Concetti e teorie Diffusione e distribuzione territoriale della povertà: approcci e indicatori Domande di partenza
DettagliServizi sociali di Ambito
Settore 4 servizi alla persona Ambito di Seriate Piano sociale di Zona 2014_bando_buonisociali_def.doc Titoli sociali per famiglie in situazione di fragilità sociale Anno 2014 Bando per l assegnazione
DettagliCOMUNE DI BINASCO. PROVINCIA DI MILANO Settore Servizi alla Persona
REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER RICOVERI IN CASA DI RIPOSO E PER LA CONCESSIONE DI ASSEGNI DI CURA A FAVORE DI SOGGETTI ANZIANI E DISABILI CAPO I FINALITA ED AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliDeliberazione n. 401 del 23 marzo 2010
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 401 del 23 marzo 2010 PROGETTO BI- ENNALE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA DIAGNOSI E TERAPIA DELLA GRAVE MALNUTRIZIONE DA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
DettagliIl Tavolo congiunto sociale-lavoro
Il Tavolo congiunto sociale-lavoro Tavolo di confronto e concertazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Regioni e Province Autonome e dell ANCI, per l attuazione delle politiche
Dettagli(approvato con deliberazione consiliare n.5 del , successivamente modificato con deliberazione G.C. n. 11 del
CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Via Garibaldi 23-33038 San Daniele del Friuli - p.i. 00453800302 www.comune.sandanieledelfriuli.ud.it Servizio Amministrativo U.O. Segreteria e Iniziative
DettagliCOMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n 40 del 30/09/2009 Art. 1 Finalità 1. Il Servizio Pasti a Domicilio
DettagliLa nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale di Lecco La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie Lecco, 16 Settembre 2015 Le attività soggette sanitarie e socio
DettagliCARTOLARIZZAZIONE: IL PRICING, LA REGOLAMENTAZIONE E L EVIDENZA NEL CASO ITALIANO
Corso di Laurea Specialistica in Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria Facoltà di Economia Marco Biagi CARTOLARIZZAZIONE: IL PRICING, LA REGOLAMENTAZIONE E L EVIDENZA NEL CASO ITALIANO Relatore: Prof.ssa
DettagliDISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona
DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto
DettagliASSEMBLEA DISTRETTUALE DEI SINDACI AMBITO N. 5 SEBINO
ASSEMBLEA DISTRETTUALE DEI SINDACI AMBITO N. 5 SEBINO Comuni di CORTE FRANCA, ISEO, MARONE, MONTICELLI BRUSATI, MONTE ISOLA, PASSIRANO, PADERNO FC, PROVAGLIO D ISEO, SULZANO, SALE MARASINO, PARATICO, ZONE
DettagliQuestionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi
Questionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi Aprile 2012 Il presente questionario (check list) è uno strumento di supporto all attività di autovalutazione che, come suggerito dal Codice
DettagliREGOLAMENTO TRASPORTO SOCIALE
COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REGOLAMENTO TRASPORTO SOCIALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL _19.04.2004 1 INDICE - Art. 1: FINALITA.......3 - Art.
Dettagli