La Nuova Venezia, 3 luglio 2010

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1 La Nuova Venezia, 3 luglio 2010

2 Il Gazzettino, 3 luglio 2010 SPINEA In piazza Fermi arriva il distributore di latte mobile SPINEA - Verrà inaugurato questa mattina, alle 10 in piazza Fermi, un distributore di latte fresco mobile. La struttura di Spinea ha proprio questa particolarità: è la terza, in tutta la regione Veneto, ad essere mobile. In questo modo, oltre che in piazza Fermi, il distributore si recherà anche al Villaggio dei Fiori, secondo un calendario che sarà annunciato durante l'inaugurazione. (d.tam.)

3 La Nuova Venezia, 4 luglio 2010

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5 Corriere del Veneto, 23 luglio 2010 «La legge è sbagliata» Bilanci in sofferenza MESTRE Almeno cinque milioni sono solo veneziani. Un «buco» nei bilanci consortili, quello denunciato ieri mattina nel presidio Cia in via Lazzari, che non è che uno dei problemi dell applicazione della nuova legge regionale sulla bonifica. «Prima il pagamento era diretto utente-consorzio. Dopo la legge il pagamento degli utenti avviene verso un utente terzo (ad esempio Veritas, ndr) spiega Mario Quaresimin, presidente di Cia Venezia le indicazioni non sono tuttavia chiare quindi gli enti hanno deciso di tutelarsi da eventuali mancati pagamenti con un ricorso al Tar che ha causato la sospensione della riscossione». Un esito pesantissimo per le tasche dei consorzi che hanno deciso però per il momento di anticipare di tasca propria il denaro per il mantenimento delle opere di bonifica. «Servirebbero molti più soldi, almeno 200 milioni di euro per un totale adeguamento delle opere per la sicurezza».

6 Nuova Venezia VENERDÌ, 23 LUGLIO 2010 Pagina 18 - Cronaca Proposta di legge popolare per i consorzi di bonifica La Cia - Confederazione italiana agricoltori - lancia una proposta di legge regionale di iniziativa popolare, per dare più finanze ai consorzi di bonifica in prima linea nella lotta per la sicurezza idraulica. Ieri mattina, in piazzetta Coin è partita la raccolta firme, obiettivo: raccogliere quattro volte il numero di firme necessarie (5.000) toccando quota All apertura delle sottoscrizioni, erano presenti Mario Quaresin presidente provinciale della Cia di Venezia con i suoi colleghi Claudio D Ascanio (Treviso) e Denis Susanna (Treviso) e il presidente regionale dell organizzazione Daniele Toniolo. C erano, inoltre, a testimoniare il loro supporto Gabriele Scaramuzza e Giuseppe Scaboro del Partito democratico. «Puntiamo ad una nuova legge regionale - ha spiegato Quaresimin - perché la normativa, approvata lo scorso maggio, si è rivelata pesantemente inefficace ad affrontare i gravi problemi dell emergenza idraulica nel Veneziano ma anche nel resto della regione. Prima di tutto è necessario mettere a disposizione dei consorzi di bonifica le finanze necessarie per realizzare le opere per la salvaguardia idraulica. Ci vogliono almeno 200 milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio della provincia veneziana, mentre i nostri tre consorzi complessivamente di contributi raccolgono all anno al massimo milioni di euro (15 milioni il consorzio Acque risorgive, 9 quello del Veneto orientale e 10 quello del Bacchiglione). (mi.bu.)

7 30/07/ lug 2010 Venezia Giorgia Gallina RI PRODUZI ONE RI SERVATA Maltempo, raccolti distrutti strade e scantinati allagati Danni alle ville della Riviera. Capannone scoperchiato amarcon VENEZIA Coltivazioni distrutte dalla grandine e dal vento, traffico stradale in tilt con lunghe code in autostrada e sulle strade provinciali fin dal mattino a Fiesso e a Stra. Un capannone industriale scoperchiato dal vento forte amarcon. Alberi secolari caduti nel parco di villa Pisani e infiltrazioni d acqua in scuole e ville del veneziano. AJesolo la pioggia potrebbe essere all origine di un incidente stradale che ha fatto finire all ospedale un uomo che ha perso il controllo del suo mezzo alla rotonda d ingresso della città balneare. Il maltempo non lascia tregua alla terraferma veneziana tanto che le chiamate di soccorso arrivate in poche ore ai vigili del fuoco sono state 157. La tregua è durata poco: dopo l emergenza delle scorse settimane e la tromba d aria che venerdì ha spazzato Pellestrina ieri la provincia è stata colpita nuovamente dal temporale. Ad avere la peggio al mattino sono state le zone di Fossò, Stra e Fiesso. Al pomeriggio è stata la volta invece di Mirano, Salzano e Marcon e una parte di Mestre. E andata meglio al centro storico di Venezia con un forte acquazzone che non ha creato disagi pesanti. Le prime emergenze sono scattate per la zona di Fossò, Stra e Fiesso con quindici gli interventi: corriere.it/epaper/viewer.aspx 1/2

8 30/07/ tra i più importanti quello per una casa scoperchiata dalle raffiche di vento a Stra. I pompieri sono intervenuti poi per delle infiltrazioni d acqua all interno della scuola elementare di Fiesso D'Artico: gli insegnanti del centro estivo hanno chiamato il 115 preoccupati dall acqua che scendeva del tetto. In allarme anche i proprietari della villa seicentesca Rossi Foscarini: l acqua aveva invaso il vano dell ascensore, il rischio era che le infiltrazioni potessero danneggiare i dipinti e i mobili antichi. Ma gli interventi più numerosi sono stati per liberare scantinati e ascensori: a Camponogara uno studio medico era allagato da 60 centimetri d'acqua. Ma la vittima numero uno della grandine di ieri mattina è stata l'agricoltura. «Si rischia di perdere il per cento del raccolto dei vigneti, con gravissime conseguenze sulla produzione vinicolai», ha spiegato preoccupato il presidente della Cia di Venezia, Mario Quaresimin. Il nubifragio nel primo pomeriggio si è spostato a Mirano e Salzano. E qui che in via Costituzione è caduto un grosso albero che si è messo di traverso sulla strada: l incidente che ha spezzato in due la circolazione stradale mandando in tilt il traffico. A Mirano invece i vigili del fuoco sono intervenuti all'interno di scantinati e lungo le strade, in particolare in via Zigarara e Luneo. E andata peggio a Marcon: un forte vento che poteva sembrare una tromba d aria ha spazzato via il tetto del capannone industriale «Visacolor» di via del Vetro: i vigili del fuoco hanno fatto allontanare i lavoratori per un pericolo di crollo e per eseguire le verifiche tecniche e statiche. E ilmaltempo ha fatto rinviare la sfilata prevista ieri sera in piazza San Marco, Venezia Fashion Night è stato spostato ad oggi alle 21. Stampato e distribuito da NewpaperDirect USA/Can: , Intern: Protetto dalle leggi sul Copyright, nonche' dalle vigenti leggi e disposizioni applicabili in materia. corriere.it/epaper/viewer.aspx 2/2

9 Gazzettino, 30 luglio 2010

10 La Nuova Venezia, 30 luglio 2010