Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta (Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)

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1 Decreto Presidente in qualità di Commissario ad acta (Delibera Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010) DECRETO n OGGETTO: Remunerazione le prestazioni rese in Case di cura Neuropsichiatriche dai soggetti erogatori di prestazioni con onere SSR per l anno DCA 113/2010 Programmi Operativi Il COMMISSARIO AD ACTA PRESO ATTO che con Deliberazione Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010 è stato nominato, in qualità di Commissario ad acta per la prosecuzione piano di rientro disavanzo sanitario la Regione Lazio, il presidente pro-tempore la Giunta la Regione Lazio; PRESO ATTO che con ibera Consiglio dei Ministri , il Dr. Giuseppe Antonio Spata è stato nominato Sub Commissario per l attuazione Piano di Rientro, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione l incarico commissariale di cui alla sopra menzionata ibera Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010; VISTO il Regolamento Regionale n. 1 6 settembre 2002 e s.m.i., con particolare riferimento all art. 98; VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni concernente: Riordino la disciplina in materia sanitaria, a norma l art. 1 la legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni il quale, prevedendo norme attuative da parte Governo centrale e di quello regionale, ribadisce l obbligo per la Regione di definire il fabbisogno appropriato di prestazioni necessarie alla tutela la salute la popolazione; VISTO il Decreto Legislativo n. 502/92, art. 8 quinquies, comma 2, che prevede la stipulazione di contratti con le strutture private e con i professionisti accreditati anche mediante intese con le loro associazioni rappresentative a livello regionale; VISTO l art. 8 quinques, comma 2 quinques D.Lgs. 502/92 il quale prevede che, in caso di mancata stipula degli accordi di cui all articolo medesimo, l accreditamento istituzionale di cui all art. 8 quater le strutture e dei professionisti eroganti prestazioni per conto servizio sanitario nazionale interessati è sospeso; VISTO l art. 8 quinques lettera e-bis D.Lgs. 502/92; VISTO il D.Lgs. n. 502/92, art. 8 quater, comma 2, che, a tal proposito, prevede che la qualità di soggetto accreditato non costituisce vincolo per le aziende e gli enti

2 servizio sanitario nazionale a corrispondere la remunerazione le prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui al suddetto art. 8 quinquies; CONSIDERATO che la Regione Lazio per aver maturato nel tempo disavanzi di gestione non ripianabili entro il 31 maggio 2006 e per aver accertato un livello di indebitamento settore sanitario di rilevante consistenza si è trovata nella condizione di dover stipulare l accordo previsto nell art. 1 comma 180 Legge lo Stato n /12/2004 legge finanziaria e di dover ottemperare a tutti gli obblighi, ivi disciplinati, per le Regioni in squilibrio economico finanziario; VISTO l accordo sottoscritto il 28 febbraio 2007 dal Ministero la Salute, dal Ministero l Economia e dal Presidente la Regione Lazio per l approvazione Piano di rientro con l individuazione degli interventi per il perseguimento l equilibrio economico ai sensi l art. 1 comma 180 la L. 30 dicembre 2004 n. 311, approvato con DGR n marzo 2007; VISTO il D.L. n. 112/08 convertito nella L. n. 133/08, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione la finanza pubblica e la perequazione tributaria, con particolare riferimento all art. 79 riguardante la Programmazione le risorse per la spesa sanitaria ; VISTO il nuovo Patto per la Salute sancito in Conferenza Stato Regioni e P.A. il 3 dicembre 2009 con il quale, all art. 13, comma 14 è stato stabilito che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate all entrata in vigore le norme attuative medesimo patto restano fermi l assetto commissariale previgente per la prosecuzione piano di rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad Acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale; VISTA la legge regionale 3 marzo 2003, n.4 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all esercizio di attività sanitarie e socio sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali ; CONSIDERATO, che la Legge Regionale n.4/03 rappresenta, insieme al Piano Sanitario Regionale ed agli atti di autonomia aziendale, un fondamentale strumento di programmazione l offerta di servizi, principalmente indirizzato ad assicurare livelli essenziali di assistenza e, nel contempo, consentire la libera scelta al cittadino rispetto al proprio bisogno sanitario, garantendo uno standard omogeneo di qualità; VISTA la D.G.R. 424/2006 recante L.R. 3 marzo n.4. Requisiti minimi per il rilascio le autorizzazioni all esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie ; VISTO il Regolamento Regionale n gennaio 2007 : Disposizioni relative alla verifica di compatibilità e al rilascio l autorizzazione all esercizio, in attuazione l art. 5, comma 1, lett. b), la L.R. n. 4/2003;

3 VISTA la D.G.R. n /06/2007 avente ad oggetto: Adempimenti di cui all'intervento Piano di Rientro. Approvazione documento di Laziosanità- ASP "Stima dei bisogni di salute e dei fabbisogni sanitari la Regione Lazio ; CONSIDERATO che la summenzionata D.G.R. 419/07 disegna un percorso assistenziale paziente affetto da disagio psichico che tiene conto l offerta assistenziale esistente nel territorio e rende compatibili le fasi cliniche l utente con i servizi e le strutture; VISTO il Decreto Commissario ad Acta n. U settembre 2008 recante Definizione dei fabbisogni sanitari l assistenza residenziale per la salute mentale. Ridefinizione di alcune funzioni assistenziali le Case di Cura Neuropsichiatriche. Approvazione la Relazione tecnica di ridefinizione di alcune funzioni assistenziali le Case di Cura Neuropsichiatriche ; VISTO il Decreto Commissario ad Acta n.u luglio 2009, avente ad Oggetto Integrazione e modifica dei requisiti di cui alla DGR 424/2006 ; Ridefinizione l offerta complessiva di posti letto nelle Case di Cura Neuropsichiatriche e valorizzazione le relative tariffe ; VISTO il Decreto Commissario ad Acta n. U settembre 2010 recante DCA 7 luglio 2009, n.48: - Integrazione e modifica dei requisiti di cui alla D.G.R. 424/2006 Ridefinizione l offerta complessiva di posti letto nelle Case di Cura Neuropsichiatriche e valorizzazione le relative tariffe.nuovo termine. VISTO il decreto Commissario ad Acta n. U0090 recante: Approvazione dei requisiti minimi autorizzativi per l esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie- Requisiti ulteriori per l accreditamento Sistema informativo per le autorizzazioni e gli accreditamenti le strutture sanitarie (SAAS) Manuale d uso. Adozione dei provvedimenti finalizzati alla cessazione degli accreditamenti provvisori e avvio procedimento di accreditamento definitivo ai sensi l art. 1 commi da 18 a 26 (Disposizioni per l accreditamento istituzionale definitivo le strutture sanitarie e socio-sanitarie private. L.R. n. 3/2010); PRESO ATTO che il summenzionato DCA n. U090/2010 approva i nuovi requisiti minimi organizzativi le strutture Residenziali Psichiatriche specificatamente nei punti 4.3, 4.3.1, 4.3.2, ; VISTA la nota prot. DB /03/2011, con cui il Direttore regionale Vicario la Direzione regionale Programmazione e risorse SSR ha chiesto alla competente Direzione regionale di conoscere gli esiti la procedura di accreditamento istituzionale anche in considerazione la prossima scadenza termine di validità dei budget provvisoriamente assegnati (30 giugno 2011); PRESO ATTO Decreto Legge n pubblicato su G.U. n Suppl. Ordinario n. 53 in cui è stato previsto che:.le regioni provvedono ad adottare provvedimenti finalizzati a garantire che dal 1 gennaio 2013

4 cessino gli accreditamenti provvisori di tutte le altre strutture sanitarie e sociosanitarie private. ; PRESO ATTO la nota prot. n. UB a firma Sub-Commissario e Direttore Regionale Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, in cui è specificato quanto segue: considerato: o che entro il termine non è stato possibile procedere alla definizione dei provvedimenti relativi all accreditamento istituzionale le strutture; o che il Decreto Legge n pubblicato su G.U. n Suppl. Ordinario n.53, ha previsto che le regioni provvedono ad adottare provvedimenti finalizzati a garantire che dal 1 gennaio 2011 cessino gli accreditamenti provvisori le strutture private, ospedaliere e ambulatoriali di cui all'articolo 8-quater, comma 7, decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ; o che i budget previsti dal DPCA n. U0112/10 hanno valenza fino al ; o l esigenza di adempiere agli impegni con i ministeri competenti in ordine alla predisposizione dei provvedimenti dei budget 2011; o che non si può derogare dalla salvaguardia la continuità assistenziale; o che i tetti di spesa costituiscono un vincolo ineludibile per l'amministrazione regionale in sede di quantificazione le relative risorse in quanto assunti a tutela di insopprimibili esigenze di equilibrio finanziario e di razionalizzazione la spesa pubblica, ai sensi degli artt. 8-quinquies e 8- sexies D.Lgs. 502/1992 e l art. 79 la Legge 133/2008; si ritiene che codesta Direzione debba procedere comunque ed entro breve alla predisposizione dei provvedimenti di budget 2011 da sottoporre alla firma la Presidente in qualità di Commissario ad Acta e lo stesso Sub-Commissario. RILEVATO inoltre che la sopra menzionata nota ha previsto che Poiché la definizione dei budget dovrà avvenire nelle more la conclusione l iter l accreditamento istituzionale, i tetti di spesa dovranno riguardare le medesime strutture oggetto dei provvedimenti di budget l anno 2010 ; VISTO il Decreto commissario ad Acta n. U /12/2010 avente ad oggetto: Revoca parziale, contestuale sostituzione e/o integrazione al decreto Commissario ad Acta n. U0048/2009 Integrazione e modifica dei requisiti di cui alla D.G.R. 424/2006: ridefinizione l offerta complessiva di posti letto nelle case di Cura Neuropsichiatriche e valorizzazione le nuove tariffe ; CONSIDERATO che il DCA n. U0101/2010 prevede l istituzione in ogni DSM di una Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM), al fine di garantire un uso appropriato le risorse per tutte le tipologie assistenziali presenti ed un trasparente accesso alla residenzialità psichiatrica;

5 VISTA la nota Prot. n. DB /02/2011 avente ad oggetto: Disposizioni UVM. Fase transitoria trasmessa a tutte le ASL Lazio, a tutti i Direttori dei DSM Lazio, e a tutte le associazioni di categoria, con cui il Direttore Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, stabilisce che nella prima fase transitoria, prevista fino al 31 marzo 2011, le case di cura psichiatriche, oggetto di riconversione, verranno remunerate con la procedura in atto nel 2010 e per un volume non superiore a 1/12 mensile rispetto al budget sottoscritto da ciascuna casa di cura nel 2010, ai sensi DCA n. U00112/2010; VISTA la successiva nota prot. DB /03/2011 avente ad oggetto: Ulteriori disposizioni UVM Fase transitoria che differisce il termine di ultimazione la fase transitoria relativa alle strutture Case di Cura Psichiatriche, dal 31 marzo 2011 al 30 giugno 2011 al fine di consentire il completamento percorso di valutazione dei pazienti attualmente presenti nelle strutture residenziali psichiatriche e case di cura neuropsichiatriche, a cura la Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM) all uopo costituita in ciascuna ASL come previsto nella fase transitoria e al fine di procedere alla definizione dei posti di RSA esistenti nelle strutture di cui al DCA U101/2010, secondo le nuove tipologie individuate dalla Regione; VISTO il DCA n. U aprile 2011 avente ad oggetto: Definizione budget provvisori primo semestre 2011 le prestazioni rese in Case di cura Neuropsichiatriche dai soggetti erogatori privati provvisoriamente accreditati per l anno 2011 con il quale si è stabilito che le case di cura psichiatriche, oggetto di riconversione, saranno remunerate fino al 30 giugno 2011 con la procedura in atto nel 2010 e per un volume non superiore a 1/12 mensile rispetto al budget sottoscritto da ciascuna casa di cura nel 2010, ai sensi DCA n. U00112/2010 ; CONSIDERATO che, nell attuale fase transitoria, si sono svolti incontri tra le Case di Cura Neuropsichiatriche e le strutture competenti, al fine di accompagnare il processo di riorganizzazione in atto e di affrontare eventuali criticità emerse in sede di prima applicazione processo di riconversione; TENUTO CONTO che nel corso le citate riunioni, alcune strutture psichiatriche, hanno dichiarato che la fase di riconversione avviata ai sensi DCA 101/2010 è tuttora in corso, in particolare per ciò che riguarda la riclassificazione dei posti RSA esistenti nelle nuove categorie previste, VISTO il decreto commissariale n. U luglio 2011 con cui si dispone una ulteriore proroga la fase transitoria fino al 31 dicembre 2011, al fine di dare la possibilità alle CdC Neuropsichiatriche di completare il percorso di riconversione ai sensi citato D.C.A. n. 101/2010, in particolare per ciò che riguarda la riclassificazione dei posti RSA esistenti; TENUTO CONTO che in data 5 luglio 2011 si è svolto, a seguito di specifica convocazione, un incontro tra le Associazione di Categoria e i rappresentanti la Regione Lazio al fine di raggiungere una intesa relativa ai criteri da adottare per la quantificazione budget 2011;

6 VISTA l intesa secondo l allegato denominato Intesa 2011, che forma parte integrante e sostanziale presente decreto, sottoscritta da tutte le Associazioni di categoria presenti al tavolo succitato incontro che ha definito le modalità di remunerazione dei livelli massimi di finanziamento per l anno 2011 stabilendo che, ai fini la salvaguardia la continuità assistenziale, siano determinati in misura uguale al budget 2010, salvo eventuale conguaglio all interno dei volumi definiti per l intero anno 2011; VISTO il decreto Commissario ad Acta n. U0053 9/07/2010 avente ad oggetto: Remunerazione le prestazioni rese in Case di cura Neuropsichiatriche dai soggetti erogatori privati provvisoriamente accreditati per l anno Attuazione Obiettivo dei Programmi Operativi ; VISTO il decreto Commissario ad Acta n. U avente ad oggetto: Integrazione e modifiche al decreto commissariale n. U luglio 2010 Remunerazione le prestazioni rese in Case di Cura Neuropsichiatriche dai soggetti erogatori privati provvisoriamente accreditati per l anno Attuazione Obiettivo dei Programmi Operativi che rivede i budget assegnati con DCA n. U0053/2010 rideterminandoli come da tabella sottostante: ASL Casa di Cura Neuropsichiatriche TETTI 2010 RMB Castello la Quiete ,20 RMB Villa Mendicini ,08 RMD Villa Giuseppina ,64 RMD Villa Armonia Nuova ,16 RME S. Valentino ,80 RME Villa dei Fiori ,68 RME Samadi ,80 RME Villa Maria Pia ,00 RMG Colle Cesarano ,00 RMH Villa Von Siebenthal ,84 VT Villa Rosa ,68 LT Sorriso sul Mare ,24 TOTALE ,12 VISTO il decreto Commissario ad Acta n. U novembre 2010 avente ad oggetto: Esecuzione sentenza n /2010 TAR Lazio Sez. III Quater a seguito di

7 ricorso proposto dalla C.d.C. Villa Armonia Nuova con cui, in ottemperanza alla citata sentenza, si ridetermina il budget assegnato alla C.d.C. Villa Armonia Nuova nel seguente modo: Anno ,10 Anno ,10 Anno ,10 Anno ,70 TENUTO CONTO che, per quanto sopra esposto, il budget da assegnare alla C.d.C. Villa Armonia Nuova per l anno 2011 non è ,16, assegnato con DCA n. U0064/2010, bensì ,70 così come rideterminato con DCA n. U novembre 2010; VISTO il Decreto commissariale n. U avente ad oggetto: Decreto Commissario ad Acta n. 87/2009 recante Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) Integrazioni e modifiche. ; VISTO il Decreto commissariale n. U che approva i programmi Operativi per gli anni ; ATTESO che, tra gli obiettivi individuati nei Programmi Operativi , il Commissario ad Acta si è impegnato a definire i tetti 2011 e a sottoscrivere i contratti con le strutture erogatrici; RILEVATO peraltro quanto previsto dal comma 8 l articolo 8 quater D.Lgs. 502/92 e s.m.i. per cui, in presenza di una capacità produttiva superiore al fabbisogno determinato in base ai criteri di cui al comma 3, lettera b), le regioni e le unità sanitarie locali attraverso gli accordi contrattuali di cui all art. 8 quinquies, sono tenute a porre a carico servizio sanitario nazionale un volume di attività comunque non superiore a quello previsto dagli indirizzi la programmazione nazionale; RILEVATO che la recente giurisprudenza amministrativa, con sentenza TAR Lazio n. 1911/07, nel richiamare la decisione Consiglio di Stato n. 499/03, ha rappresentato come la fissazione dei tetti di spesa costituisca oggetto di atto autoritativo di esclusiva competenza regionale e rappresenti un preciso ed ineludibile obbligo dettato da insopprimibili esigenze di equilibrio finanziario e di razionalizzazione la spesa pubblica; RILEVATO inoltre, come, ai sensi la Sentenza Consiglio di Stato, sez V, 26 novembre 2008 n. 5847, il provvedimento con il quale si fissa il tetto massimo per le prestazioni erogate da privati, non lede alcun affidamento dei titolari le strutture accreditate;

8 RIBADITO che la definizione dei budget rappresenta il livello massimo di spesa a carico SSR nell ambito quale sono considerate riconoscibili e remunerabili esclusivamente le prestazioni erogate ai sensi la normativa di riferimento; RITENUTO che i budget annuali 2011 di cui al presente decreto, devono riassorbire anche la produzione erogata nel 2011 nei mesi precedenti alla determinazione dei budget medesimi ; RITENUTO, ai sensi già richiamato art. 8 quater, comma 2 DLgs 502/92, di dover adottare uno schema di accordo per l anno 2011 con le case di cura neuropsichiatriche definito secondo l allegato Schema di accordo 2011, parte integrante presente provvedimento; STABILITO che il suddetto schema di accordo, con l indicazione tetto assegnato ai sensi presente provvedimento, dovrà essere sottoposto per la sottoscrizione da ogni singolo soggetto erogatore; STABILITO altresì che i detti accordi 2011 si riferiscono al periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011; RIBADITO che, ai sensi l art. 8 qinques, comma 2 DLgs 502/92, la remunerazione le prestazioni erogate non può essere corrisposta al di fuori la sottoscrizione degli accordi contrattuali; RITENUTO che a tal fine le Aziende Sanitarie Locali dovranno proporre i detti schemi di accordi ai singoli soggetti erogatori, e se accettati e sottoscritti, dovranno inviare un originale alla Direzione Regionale Programmazione e Risorse SSR Area Pianificazione Strategica Dipartimento Programmazione Economica e Sociale la Regione Lazio; DECRETA Le premesse sono parte integrante e sostanziale presente decreto. Di ratificare l intesa 5 luglio 2011 tra la Regione Lazio ed i rappresentanti regionali le Associazioni di categoria AIOP, Confindustria/Unindustria e Federlazio Salute, allegata e parte integrante presente provvedimento con il nome di Intesa 2011;

9 Di definire, in adozione ai criteri approvati con la citata intesa, per le strutture Case di cura Neuropsichiatriche, il seguente budget (tetto massimo) per l anno 2011: ASL Casa di Cura Neuropsichiatriche TETTI 2011 RMB Castello la Quiete ,20 RMB Villa Mendicini ,08 RMD Villa Giuseppina ,64 RMD Villa Armonia Nuova ,70 RME S. Valentino ,80 RME Villa dei Fiori ,68 RME Samadi ,80 RME Villa Maria Pia ,00 RMG Colle Cesarano ,00 RMH Villa Von Siebenthal ,84 VT Villa Rosa ,68 LT Sorriso sul Mare ,24 TOTALE ,66 1. di stabilire che i budget annuali 2011 di cui al presente decreto, riassorbono anche la produzione erogata nel 2011 nei mesi precedenti alla determinazione dei budget medesimi; 2. Di adottare, ai sensi l art. 8 quinques, comma 2 e s.m.i. DLgs 502/92, uno schema di accordo per l anno 2011 per le prestazioni rese in casa di cura neuropsichiatriche, secondo l allegato Schema di Accordo 2011, parte integrante e sostanziale presente provvedimento; 3. Di dare mandato alle ASL competenti di proporre il menzionato schema di accordo alle strutture erogatrici interessate; 4. Di prevedere, in caso di mancata stipula degli accordi allegati, l applicazione l art. 8 quinquies, comma 2 quinquies, D.lgs 502/1992;

10 Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Lazio nel termine di sessanta giorni, ovvero, ricorso straordinario al Capo lo Stato entro il termine di giorni centoventi. Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio. RENATA POLVERINI