Un pensiero a chi sarà ed a chi è Sindaco... se vorranno ascoltarlo pensiero per coloro che saranno chiamati ad

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2 Un pensiero a chi sarà ed a chi è Sindaco... se vorranno ascoltarlo Un pensiero per coloro che saranno chiamati ad amministrare i nostri c o - muni e magari un suggerimento per quelli che già li amministrano. Essere un sindaco è un ruolo importante, difficile e complesso, è la prima, e molte volte l'unica porta dello Stato nel territorio. È quel luogo nel quale il cittadino deve sentirsi a casa sua, perchè ci piace pensare A questi uomini e donne chiediamo che, quando decidano lo facciano sempre pensando agli altri che il sindaco sia un impiegato assunto dai cittadini per fare i loro interessi, nel migliore dei modi, con passione, idealità, qualche arrabbiatura e le naturali incomprensioni. Sono donne e uomini, con i loro pregi e difetti, come tutti noi, che pensano di poter amministrare nel miglior modo il proprio territorio. A questi uomini e donne chiediamo che, credendo di farci portavoce della gente, quando decidano lo facciano sempre pensando agli altri, che reputino il compito di sindaco come un momento di grande servizio per la propria comunità, la stessa che svolgono tanti bravi e sconosciuti volontari delle tante associazioni che nobilitano il nostro territorio. Un sindaco che sappia riavvicinare la gente alla politica, magari cercando di far partecipare le persone alle scelte più importanti, usando anche nuovi strumenti di informazione e comunicazione, ognuno con la propria voglia di cambiare e la sensibilità che saprà mette in campo. Se sarete anche in questo modo, se vorrete accogliere, questo Essere un sindaco è un ruolo importante, difficile e complesso, è la prima, e molte volte l'unica porta dello Stato nel territorio nostro piccolo e modesto suggerimento che tale e solo questo vuole essere, ci piace pensare che ognuno che diventerà o è già sindaco lo farà ancor meglio. Quello che è, e resta sempre, un compito difficile, pieno di critiche, ma pensiamo anche pregno di grandi soddisfazioni, tutte quelle che si provano ogni volta che si compie una buona azione o che si sente di aver fatto crescere quel luogo, sempre unico e indimenticabile, nel quale siamo nati. di Un Po nel Delta periodico d informazione locale ANNO XVI - N. 12/125 APRILE 2011 Periodico di Ambiente - Arte - Attualità - Cultura Enogastronomia - Reportage - Turismo Proprietario di testata: Gianni Trapella Direttore Responsabile: Vincenzo Trapella cell Segretaria di redazione e amministrazione: Giulia Lei Impaginazione grafica: Alessandra Succi Leonelli Tiratura copie Registrato Tribunale il 11/11/94 n.14/94 Direzione, Redazione, Via Pomposa, Codigoro (Fe) Tel Fax Cell. redazione info@larivista.org Sito: Concessionaria: PUBLITRAP cell Per la tua pubblicità: cell Sito internet: E - mail: info@publitrap.it La Grafica degli spazi pubblicitari presenti su La Rivista, è di proprietà della Publitrap. Qualsiasi riproduzione non autorizzata è sanzionabile in base alla legge sul diritto d autore. Hanno collaborato... Andrea e Claudio Castagnoli Lorenzo Gatti Gianpaolo Masieri Elisa Contato Luciano Boccaccini Ledda Guerra Daria Zaghi Andrea Bonazza Katia Romagnoli Luca Bianchi Alessandro Mele Elisa Anteghini Laura Pappi Gianluca Bonazza Francesca Succi Maddalena Bonafini Piergiorgio Felletti Alessia Baroni 3

3 CODIGORO Da un giorno allʼaltro, in silenzio, ma non troppo, è stata demolita, qualche settimana fa la vecchia fabbrica dla Pundurara, che sorgeva in pieno centro a Codigoro. Sorgerà quanto annunciato nel marzo 2004, dal sindaco locale, Enea Pandolfi? Nessuno ha saputo rispondere al nostro interrogativo ma giova ricordare quanto promisero gli amministratori sette anni orsono esatti. La Codigoro di domani. Con questo logo nel marzo del 2004 è stato presentato il programma di recupero urbano dellʼarea La Pomposa, prima e Colombani, dopo. Il Comune di Codigoro in accordo con il gruppo Conserve Italia ha presentato, nel 2004, alla cittadinanza, presso la Sala Polivalente del Centro Sociale di via del Rosario un programma di Riqualifica- Ur- zione b a n a d e l - lʼarea ex 4 ALLA CHETICHELLA, DEMOLITA L EX PUNDURARA Là, dove c era una fabbrica ora c è un vuoto di sette ettari e mezzo! Colombani a ridosso della stazione ferroviaria. Erano presenti il sindaco, Enea Pandolfi e tutti gli altri membri della Giunta Municipale. Cʼera molta attesa fra i cittadini che hanno aderito in massa allʼinvito degli Amministratori alfine di conoscere, una volta smantellata la vecchia fabbrica costruita come La Pomposa, continuata con il nome di Colombani, poi Massalombarda- Colombani e, infine, Conserve Italia, come potrebbe essere utilizzata la grande area urbana. Il progetto elaborato dagli architetti Cinti, Biancucci, Bucci e Cornacchini, è volto al recupero di questo grande insediamento industriale, circa 7,5 ettari, a fini principalmente residenziali ed in parte commerciali, di artigianato di servizio e direzionali. Non si deve pensare ad unʼoperazione esclusivamente immobiliare, ma ad unʼoccasione per riequilibrare unʼintera zona. A fronte di una attuale superficie coperta da edifici e piazzali, viene qui proposta una soluzione che propone un grande parco di circa 3 ettari ed un intervento che nel suo insieme pone grande attenzione alla sostenibilità. La rete fognaria, inoltre, sarà dimensionata in modo tale da assorbire i surplus dellʼarea di via Giovanni XXIII, i cui effetti sono tristemente noti alla cittadinanza ogni qualvolta le precipitazioni superano la norma. Lʼex Colombani è una grande risorsa per Codigoro agendo adesso, si affermava sempre nel 2004, avrebbe lʼoccasione di disinnescare un degrado ambientale che come inevitabile conseguenza porta con se anche un degrado sociale. Allo stato attuale è in corso di definizione anche il progetto dei fabbricati; ACER Ferrara nella persona dellʼarch. Marco Cenacchi sta redigendo la progettazione preliminare per circa 25 alloggi da destinare a categorie protette (anziani, giovani coppie, famiglie a basso reddito etc.) introducendo, nelle tecniche e procedure di costruzione, temi afferenti al mondo della bioarchitettura. Anche il parco e gli spazi pubblici connessi saranno atti allʼinsediamento di iniziative sociali, culturali, di innovazione, ricerca e quanto di meglio riuscirà ad esprimere la società civile di Codigoro. Il Programma che viene qui proposto prevede il recupero dellʼarea operando una demolizione totale degli attuali edifici previa una bonifica delle coperture in fibro-amianto e lʼeliminazione di cisterne e altri Da sempre impegnata nel settore del commercio, prima in un punto vendita di proprietà a Codigoro, poi per un marchio internazionale sia in Italia che in Europa. Esperienza che mi ha arricchito grazie alla conoscenza di culture e società diversamente organizzate e che vorrei mettere a disposizione della comunità di Codigoro. Ritengo che lʼimpegno politico si debba esprime con particolare attenzione ai bisogni dei cittadini, con serietà, competenza, impegno e onestà. Ho aderito allʼitalia DEI VALORI dove rivesto un ruolo nel direttivo regionale, che mi consente di portare un contributo a Codigoro, grazie ad una visione più ampia delle attività svolte sullʼintera regione. Una domanda dʼobbligo, cosa ti ha spinto a scendere in politica? La mia decisione risponde, prima di tutto ad un disagio che per anni ho percepito e che posso descrivere attraverso una profonda frustrazione e senso di impotenza. Un disagio molto comune oggi, ma che mi ha messo di fronte ad una scelta: mettermi alla finestra e osservare il degradarsi della nostra realtà, oppure lottare con tutte le mie forze per cercare il miglioramento. Perché nellʼitalia DEI VA- LORI? LʼItalia dei Valori è il partito che più di tutti si fa carico di una vera e propria lotta contro la prevaricazione dei diritti dei cittadini, che oggi più che mai si manifesta in maniera spudorata, basta prendere lʼesempio della manovra che questo governo ha fatto per evitare il referendum sul nucleare, dichiarandolo apertamente e con tanto candore. È il partito che più di tutti, in questo difficile momento economico/lavorativo, lotta a fianco dei lavoratori e con la CGIL, per la tutela dei loro diritti, la salvaguardia dei posti di lavoro. Ricordo la presa di posizione netta sul referendum alla Mirafiori. La tua candidatura a consigliere comunale, nella lista manufatti sotterranei. Nelle aree a sud e ad est dellʼarea, sarà realizzato un grande parco pubblico densamente alberato nei suoi bordi a nord, verso la campagna, e a ovest lungo la ferrovia. La massa alberata formerà civica UNIONE PER CODI- GORO, quale valore aggiunto intendete portare? Allʼinterno di questa coalizione lʼitalia dei Valori è la forza politica nuova, e intende portare tutto il suo dna, che pone la questione morale quale irrinunciabile baluardo a difesa della politica, intesa come servizio a vantaggio della collettività, con dedizione, trasparenza e competenza. - Credo inoltre sia importante la vicinanza con i cittadini, ascoltare le loro esigenze e contribuire alla loro soddisfazione, la politica permea la vita di tutti, nessuno escluso e solo attraverso la condivisione e il confronto si può sperare di migliorare la vita di tutti. Noi sosteniamo la candidatura a Sindaco della Rita Cinti Lucani e il programma della lista Unione per Codigoro è ampliamente condiviso, ma se gli elettori mi concederanno la loro fiducia esprimendola attraverso la preferenza sulla scheda elettorale, potranno contare anche una efficace barriera acustica nel caso che la ferrovia venga proseguita. Lʼaccesso allʼarea avviene attraverso tre strade carrabili di penetrazione e altri percorsi pedonali, che interrompono una compatta cortina edilizia. Tramite questo sistema sottolineato da un contro viale che riprende quello esistente sullʼaltro lato della strada, si qualifica lʼasse prospettico terminante con la stazione ferroviaria, via Rossini. Risagomando lʼultima aiuola viene creato un ambito in cui CODIGORO GRAZIELLA FERRETTI candidata consigliere comunale a Codigoro sulla mia grande volontà di lavorare per Codigoro con impegno e serietà. Un ultimo messaggio agli elettori? Invito tutti i cittadini al voto, un voto consapevole e responsabile, lʼunico strumento attraverso il quale possiamo dare un contributo! Per il buon governo sostenete la lista Unione per Codigoro e la mia candidatura a consigliere comunale. Scrivi: Ferretti Sono Graziella Ferretti, nata a Codigoro dove ho profonde radici e dove ho cresciuto mio figlio sempre vicino ai miei genitori. La massa alberata formerà anche una efficace barriera acustica nel caso che la ferrovia venga proseguita lʼedificio viaggiatori assume una ritrovata centralità propria della sua funzione. Sul retro della cortina edilizia su via Rossini, richiusi da altri edifici isolati, troviamo un sistema di spazi aperti trattati nella prima fascia a verde pubblico, a parcheggio (uno posto a ridosso della stazione con funzione di scambiatore) nella seconda fascia. Un progetto molto bello che speriamo si concretizzi al più presto per il bene della comunità codigorese. Vincenzo Trapella 5

4 COMACCHIO SI PRESENTA A ROMA L EDIZIONE 2011 DEL BEACH TENNI SUPERVIP Il tour, nato sulle nostre spiagge nel 2007, toccherà i lidi Nazioni, Estensi e Pomposa il prossimo 30 e 31 luglio. Cinque le tappe in programma Sarà presentata mercoledì prossimo, 11 maggio, a Roma, la quinta edizione del Beach tennis supervip Kia Tour 2011, il circuito di sport e spettacolo nato nel 2007 nei nostri lidi e che poi nel corso degli anni è diventato un vero e proprio giro dʼitalia del beach tennis, che ogni anno tocca le migliori località balneari italiane. La manifestazione è organizzata dalla società ferrarese Made Eventi. Questʼanno lʼevento ha avuto anche il riconoscimento della Federazione Italiana Tennis tanto che Rossano Rubicondi e Carmen Russo sarà presentato a Roma allʼinterno della prestigiosa cornice dei Campionati Internazionali di tennis, uno dei tornei più prestigiosi del mondo. Cinque le tappe del circuito, che vede scendere in campo alcuni big del mondo dello spettacolo in coppia con turisti e appassionati di beach tennis. La tappa ferrarese questʼanno si svolgerà il 30 e 31 luglio e toccherà i lidi Estensi, Nazioni e Pomposa. Cinque le tappe del circuito che toccherà anche Veneto, Marche e Lazio per concludersi nella suggestiva cornice dellʼisola di Albarella. Alla conferenza stampa parteciperanno il giornalista Massimo Caputi, in rappresentanza della Federazione Italiana Beach tennis, Alessandro Pasetti, Marco Barbagli e Daniela Faccini per Made Eventi e alcuni vip partecipanti al tour tra i quali gli attori Andrea Roncato e Alessio di Clemente, Franco Trentalance, le showgirls Deborah Salvalaggio e Pamela Camassa, lʼattrice Roberta Lanfranchi e la professoressa dellʼeredità di Rai 1, Serena Gualinetti. Denny Mendez e Emanuele Filiberto 7

5 È arrivato il digitale che sembrava una cosa fenomenale Tutti insieme a cercare il decoder per continuare a vedere la televisione o costretti a cambiarla, acquistando già col digitale, per non dover rinunciare a guadare il solito canale. Lo swich-off sembrava lʼultimatum alla terra e quando è arrivato in effetti si vedevano solo dei puntini in bianco e nero e non ti restava che aspettare il miracolo del digitale. Tanti e tutti nuovi i canali che si vedono col digitale, ma che rabbia quando appare 8 È arrivato il digitale terrestre e se ne son viste di tutti i colori. La nuova tecnologia avrebbe dovuto risolvere i problemi dei telespettatori con una gamma di canali più ampia e segnare così la fine della visione imperfetta. La televisione del futuro è talmente innovativa che molti non vedono più i tre canali delle reti Mediaset oppure La7. Quello che doveva essere l'oggetto che risolveva ogni problema, si è rivelato esso stesso un dilemma ancora irrisolto. la scritta su fondo nero assenza di segnale. Eʼ vero siamo prossimi al carnevale ma quando appaiono quei coriandoli sul televisore che dopo un poʼ ti fanno sparire lʼimmagine non ci fa né ridere e né divertire. Sappiamo tutto di quel che succede nel Veneto grazie al Quello che doveva essere l'oggetto che risolveva ogni problema, si è rivelato un dilemma ancora irrisolto Una piccola riflessione, maturata nel periodo di buio ovvero quando il segnale analogico non funzionava più e quindi molti erano senza l'amica televisione. In quel momento ci sono stati ragazzi che Tg Regionale, ma dellʼemilia Romagna non si hanno più notizie, grazie sempre al digitale. Delle volte, se va bene, possiamo vedere Mediaset con unʼora di ritardo. non sapevano più che fare tutto il giorno, nonni spenti come il vecchio segnale tv, insomma pareva che il mondo senza il piccolo schermo avesse perso ogni senso. E se ogni tanto provassimo a spegnere quello schermo illuminato forse potremmo assistere di più allo spettacolo del mondo e dell'umanità, accedendo così ad un canale che non possiamo scegliere con il telecomando, ma solo con il cuore e la mente. Capperi che innovazione questo digitale, ma non era unʼinnovazione che doveva farci cambiare in meglio, ma invece spesso ci fa solo imprecare???? Dai va là col digitale vedi un sacco di cose, ma il problema e che non vedi quelle che vorresti vedere e delle volte sul più bello tutto si coriandolizza, si spezza, arrivano le righe ed i quadratini e la voce inizia a balbettare. Per fortuna che cʼè il digitale almeno sappiamo sempre chi ringraziare per chi ci fa arrabbiare. Gli esperti ci hanno spiegato che era un momento di transizione ci hanno detto dalla televisione, ma mi sa che se andiamo avanti così la transizione ci farà solo dire ma che bello il digitale!!!!!!!! Rita Cinti Luciani: Il Valore dell Esperienza Sono Rita Cinti Luciani, sposata con Massimo Crociara, laureata in filosofia e docente di ruolo in aspettativa. Sono stata Sindaco in questi 5 anni e prima ancora Assessore Provinciale alla Cultura e Pubblica Istruzione. Mi ricandido perché voglio che Codigoro sia protagonista nei prossimi anni del processo di innovazione istituzionale di progressiva Unione dei Comuni. Mi sono impegnata e mi impegnerò per la Comunità Codigorese, per migliorare sempre più la qualità della vita nella nostra città in base a principi di onestà, correttezza e merito. Candidarsi significa avere un buon progetto e una buona squadra, dateci fiducia Lavoreremo per: Dare a Codigoro il ruolo che gli compete nel territorio del Delta Fornire opportunità insediative a nuove aziende attraverso la realizzazione di unʼarea industriale ecologicamente attrezzata. Far crescere la Partecipazione dei cittadini e promozione del volontariato. Realizzazione piattaforme per internet in alcuni paesi del territorio. Manutenzione e sicurezza di strade, marciapiedi e piste ciclabili. Riqualificazione del centro storico e restituzione alla colletività dellʼ ex Palazzetto dello sport. Pomposa: Patrimonio dellʼumanità e dei Codigoresi. Mi chiamo Camilla Alessandri, ho 51 anni, risiedo a Codigoro, di professione impiegata. Mi candido per dare voce alle persone più deboli, cercando di creare una vera rete di sostegno alle necessità dei cittadini. Mi impegnerò affinchè aumenti l'occupazione dei giovani nel nostro territorio, perchè il futuro dei nostri figli è adesso. Molto importante è favorire l'accesso delle donne nelle aziende, aumentando le opportunità lavorative e professionali con una particolare attenzione alle nuove risorse del nostro territorio, senza dimenticare il rispetto del nostro ambiente.

6 CODIGORO Il legame con chi è scomparso non si spezza se sappiamo ascoltare La testimonianza di Teresa e Lucio Pescarini...il rosario bianco sul tavolo che poi Lucio stringe fra le mani, una solarità ed un serenità contagiosi, la foto di Maura da bimba insieme alla sorella Laila, luce della lampada che illumina, ma non disturba e le mani di Teresa che sono un valore aggiunto alle parole che dice, convincenti e mai banali. È iniziato così lʼincontro con Teresa e Lucio Pescarini, che 17 anni fa, il 28 dicembre, in una gelida notte, hanno perso la giovane figlia Maura, scivolata in un canale che ne ha interrotto la vita terrena. Quando abbiamo saputo della notizia dicono i due genitori il sentimento immediato è stata la disperazione, un senso di vuoto fisico grande che anche oggi sentiamo, eravamo cattolici, ma non praticanti. Ma poi mi sono chiesta aggiunge Teresa Massarenti perché mi devo disperare e 10 piangere, una domanda che mi sorgeva dal cuore ed a quel tempo non sapevo che non era farina del mio sacco. Mi sono sentita presa in braccio da Dio che mi ha spiegato come la vita prosegua, quella terrena è unʼesperienza ma cʼè un dopo che continua. Per Teresa molto significativa la lettura del libro Abbracciata dalla luce, lʼadolescenza di cui ricorda i continui rimproveri delle Suore e il proposito di non entrare mai più in chiesa, poi la perdita di Maura, e quel sentire un richiamo forte, quasi irresistibile ogni volta che parcheggiava davanti alla chiesa del Rosario, per portare i cani al parco. Sapevo che Maura cʼera prosegue la mamma anche da bambina avevo percepito di Noi abbiamo una nuova serenità che ci parte dal cuore, sappiamo che lei è un angelo e continua a vegliare su di noi avere delle nozioni di soprannaturale, ma non le collegavo a Dio, finchè lʼaltra mia figlia Laila mi ha spiegato che Maura lʼavrei incontrata nella preghiera, nella confessione e nella comunione. Ma sono i segni che noi dobbiamo accettare e capire, se abbiamo il cuore pronto. Quel 28 che ricorre sempre, che trova nei numeri delle stanze dʼalbergo ogni volta che si è recata a visitare un santuario, nella camicia di una signora che le era di fronte a Barcellona apparso quasi miracolosamente, in un minuscolo lembo di carta a Medjugorje e gli incontri con altri sensitivi, sui quali alcuni sacerdoti chiedevano ai due coniugi di capirne lʼattendibilità insieme al 10 il giorno in cui ESCLUSIVO era nata Maura. I segni dobbiamo leggere i segni che chi non è più con noi ci manda, sempre spesso non siamo in grado di coglierli tutti. Non siamo abituati o non abbiamo abbastanza fede per comprenderli concludono Teresa e Lucio in chiesa mi sento a casa mia, noi abbiamo una nuova serenità che ci parte dal cuore, sappiamo che lei è un angelo e continua a vegliare su di noi. So che per alcuni possiamo passare per pazzi o visionari che ci siamo fatti suggestionare, ma anche grazie alla vicinanza di alcuni sacerdoti, non abbiamo mai avuto la sensazione che Maura fosse scomparsa per sempre. È solo in un altro luogo che non vediamo, ma che qualche volta ci manda segnali che se abbiamo cuore e mente aperta non possiamo non cogliere. cla. cast. BIN LADEN UCCISO L uccisione del leader di Al Quaeda tra dubbio, gioia e speranza Una notizia si diffonde a macchia dʼolio in poche ore, attraverso mass media e social networks: ʻOsama Bin Laden uccisoʼ. Eʼ un video del Presidente americano Obama ad annunciarlo, nel cuore della notte, alla sua America. Ed è stato proprio il presidente, poche ore prima, ritenendo di avere ottenuto informazioni sufficienti da parte di intelligence riguardo il luogo in cui si nascondeva il terrorista, ad autorizzare il blitz. Le forze speciali americane hanno così fatto irruzione nella fortezza di Abbottabad, vicino ad Islamabad, uccidendo Osama con un colpo alla testa, e con lui il figlio ed altri membri della famiglia. E in un attimo la mente ritorna a quellʼundici settembre: vittime e tanto terrore. Al di là del costo umano, era il dominio della paura, la consapevolezza di non essere più al sicuro, il timore che la tranquillità della vita di ogni giorno potesse essere spezzata improvvisamente. Così Osama divenne il nemico numero uno dellʼamerica e sulla sua testa venne messa una taglia da 25 milioni di dollari, ma nonostante le continue ricerche ed il costante impegno da parte dellʼallora presidente George Bush, non esisteva una pista sicura da seguire; per anni i messaggi del leader di Al Quaeda hanno contribuito a mantenere vivo il terrore dellʼundici settembre: lʼultimo risale al 21 Gennaio di questʼanno,un messaggio con cui veniva incitato il ritiro dei francesi dallʼafghanistan, pena la morte di due giornalisti. Osama agiva nel nome della religione: l'insegnamento della cultura musulmana, lʼodio profondo verso lʼoccidente e lʼimmenso capitale di cui disponeva gli permisero la creazione di un vero e proprio esercito che nel 1998 dichiarò guerra allʼamerica con gli attentati alle ambasciate statunitensi di Tanzania e Kenya. Questi furono gli albori. Ora lʼamerica gioisce. Il presidente Obama precisa: Non ci sono dubbi sul fatto che Al Quaeda continuerà a perseguire attacchi contro di noi, dobbiamo rimanere vigiliʼ. Certamente, ora la preoccupazione sarà per le reazioni: i media consigliano di abbandonare i paesi a rischio, la convinzione che la principale organizzazione paramilitare creata e finanziata per compiere atti terroristici in tutto il mondo contro i 'nemici' dell'islam non si fermerà qui è vivida tra i politici come tra i civili. Ma ciò non basta certamente ad arginare la gioia dei suoi cittadini che, appresa la notizia, si sono riversati in strada esultanti, a coprire con le loro voci il luogo dove una volta si stagliavano le Torri Gemelle, coprirlo con lʼinno nazionale. Sono quattromila le persone davanti alla Casa Bianca a scorgere Obama che saluta dalla finestra e a ripetere la sua frase, rincuorati: Giustizia è stata fatta. Alessia Baroni 11

7 CODIGORO A Francesco Fabbri e Gianmaria Raminelli goro il premio intitolato allʼindimenticato Don Piero Viganò. Un riconoscimento a chi si è distinto aveva spiegato il direttore dei Salesiani per servizi particolari alla coil premio Don Piero Viganò In una chiesa gremita, Don Enzo ha assegnato a Francesco Fabbri e Gianmaria Raminelli, rispettivamente direttore e valente organista del Coro di San Martino Vescovo di Codi- CREMAZIONE: Quando muore una persona a noi cara inevitabile è quel senso di sgomento e di vuoto che attanaglia tutti coloro che hanno amato chi non cʼè più. Fino ad una decina dʼanni fa dopo la scomparsa si svolgeva il funerale e la salma era deposta presso il camposanto, luogo deputato per i famigliari ed amici del defunto, a visitare per una preghiera o un momento di raccoglimento o un ricordo ancor più prezioso. Da qualche tempo, sempre più sono coloro che scelgono la cremazione e fra questi cʼè chi sceglie di disperdere le ceneri in un luogo caro al defunto. La cremazione produce una piccola urna dove sono conservate le ceneri della persona scomparsa che può essere deposta nel cimitero o tenuta anche in casa. La scelta è sempre personale e proprio per questo merita grande rispetto, perché così come la nascita, anche la morte rappresenta un momento unico e fondamentale della vita, che nessuno deve mai imporre ad un altro. Proprio in merito a questo discorso, è emblematica la scelta di una grande figura intellettuale e spirituale del nostro tempo: Raimon Panikkar, che si definiva al 100% cristiano e al tempo stesso 100% induista. Ci ha lasciato il 26 agosto 2010 ed anche lui, come molti, ha scelto la via della cremazione, ma in una maniera unica: ha deciso, prima di morire, di dividere le sue ceneri in tre urne. Una da collocare al cimitero vicino ai suoi genitori. La seconda è stata tenuta dalla sorella nella sua dimora a Barcellona. La terza, infine, è stata aperta sul Gange, per fare sì che una parte delle sue ceneri vivano per sempre con la natura e il mondo, nelle acque del fiume. Ci pare adeguato, allora, sottolineare come la scelta della cremazione non sia un pensiero per la morte, ma un modo in cui ognuno di noi sceglie l'ultimo colore per concludere il proprio dipinto della vita, il più maestoso capolavoro che un essere umano possa compiere. munità, sotto qualsiasi forma. La scelta è caduta, con un giudizio unanime, su due bravissimi giovani che nel canto e nella musica hanno saputo elevare il valore della nostra collettività portandola ai massimi livelli fino alla basilica del Vaticano, dove il Coro che ha questi due fondamentali componenti si è esibito riscuotendo un consenso unanime. I due giovani hanno ricevuto una pergamena, realizzata dal pittore Giorgio Perelli, ed una medaglia d'oro con riprodotto il viso di Don Vigano. Un premio annuale che vuole valorizzare chi opera per il bene della propria città e per ricordare un figura di Salesiano e sacerdote davvero straordinari. Don Vigano si è spento ad Arese due anni fa, ma tanto era forte il legame con Codigoro, che pur originario della Lombardia, aveva espresso la volontà di essere sepolto nella cappella privata, al cimitero codigorese. Uomo di chiesa dotto e colto, ha dato la storia a Codigoro, Nel canto e nella musica hanno saputo elevare il valore della nostra collettività scrivendo diversi libri sulle origini della città che nel febbraio del 1985 lo nominò cittadino benemerito. Ma era la battuta sempre pronta e la conoscenza dei codigoresi a caratterizzarlo ed in tantissimi, ancora lo ricordano con grande affetto per il bene che seppe dispensare. sempre più sono coloro che la scelgono Committente responsabile: Alessio Modonesi CODIGORO VUOLE CAMBIARE Ho sempre creduto che lo spirito della Democrazia si esprimesse nell'alternanza dei governi legittimamente eletti. Per concretizzare questa mia intima convinzione, ho accettato la candidatura a sindaco della lista civica "CAMBIAMO CODIGORO". Si tratta per me di una sfida, l'ennesima impegnativa prova nella vita, che potrà dirsi vinta non tanto dopo il conseguimento della vittoria elettorale, bensì soltanto dopo aver realizzato ciò che si è promesso ai cittadini. Per la prima volta dopo lunghi anni, tutte le forze politiche di centrodestra, la società civile, mondi produttivi e delle professioni, si ritrovano uniti e coesi attorno al progetto di cambiamento della nostra cittadina. La comunanza d'intenti che anima la lista civica "CAMBIAMO CODIGORO", trae forza dalla ribellione al declino, dalla considerazione che esso non rappresenta un destino ineluttabile, bensì costituisce il punto di partenza da cui muovere per trasformare il volto economico e sociale di Codigoro. Non accettiamo infatti che i nostri figli debbano risultare perennemente condannati al pendolarismo o, peggio ancora, all'emigrazione; intendiamo concretizzare per loro nuove opportunità di lavoro, affinchè possano rimanere legati alla propria terra natale ed in essa possano realizzare il proprio progetto di vita. Per ottenere questa inversione di tendenza, vogliamo sottoscrivere un nuovo "Patto per il Lavoro" cui aderiscano le aziende del territorio, gli Enti Formativi e la PAOLO MENEGATTI - PROFILO PERSONALE Nato a Codigoro il 21/02/1966 è laureato in Scienze Politiche all Università di Bologna, lavora con mansioni di responsabile commerciale e marketing in azienda cosmetica del basso ferrarese. Dal 2003 è Segretario comunale Unione di Centro di Codigoro (incarico da cui si è autosospeso in occasione della sopraggiunta candidatura a sindaco). È stato consigliere comunale durante la sindacatura Pandolfi (dal 2001 al 2005). Nel periodo ha ricoperto l incarico di Segretario Provinciale UDC di Ferrara. E' stato candidato dell'udc alle Elezioni Provinciali Infine, Paolo Menegatti è stato candidato alla Camera dei Deputati in occasione delle Elezioni Politiche del 2006 e del stessa Amministrazione Comunale. L'impegno comune deve essere quello della formazione permanente, diretta sia ai nostri giovani, sia ai codigoresi meno giovani che per via della crisi economica si sono trovati -loro malgrado- espulsi dal mercato del lavoro. L'obiettivo è formare sul campo le professionalità richieste dall'industria, dalle imprese artigiane, da quelle commerciali e dei servizi, in un patto di reciprocità che favorisca gli insediamenti produttivi nel territorio chiedendo in cambio però collaborazione ed impegno all'addestramento ed all'assorbimento di maggiori quote di lavoratori codigoresi al loro interno. Crediamo nella partecipazione di tutti i cittadini all'attività ed alle scelte del governo locale. La nostra idea della "Consulta permanente sull'artiginato e sul Commercio" ne è un chiaro esempio. Di fronte ad una crisi economica epocale, non si può pretendere di tracciare politiche di sviluppo in maniera autoreferenziale. C'è bisogno dell'impegno di tutti; dei singoli operatori economici come delle loro associazioni di appartenenza; vi è la necessità di realizzare un costante confronto con l'amministrazione comunale sia per monitorare la situazione, sia per tracciare soluzioni, iniziative, ed interventi. Occorre far uscire dalla stagnazione anche il nostro settore immobiliare; per tracciare il nuovo volto di Codigoro, c'è bisogno anche di confrontarsi con i professionisti ed i tecnici del settore. Assieme a loro, occorre trovare le giuste soluzioni sia per favorire la ripresa del comparto, sia per dare il via ad un piano di edilizia popolare, rispondendo alle necessità abitative di tante famiglie a basso reddito. Riteniamo giusto, a tale riguardo, considerare l'ampliamento immobiliare dell'attuale ASP del Delta (ex- Casa Protetta di Codigoro), in modo da incrementare le unità abitative dando risposta alle emergenze abitative per le famiglie in difficoltà o per gli anziani autosufficienti in stato di bisogno. Un metodo, quello partecipativo, che intendiamo mettere in pratica anche nei relazioni quotidiane con i cittadini; occorre a nostro avviso eliminare le interminabili attese e le odiose anticamere; intendiamo essere realmente amministratori al servizio dei cittadini. Allo stesso modo, è nostra volontà intraprendere rapporti più intensi e costanti con le frazioni, per le quali pensiamo d'istituire un'apposita Delega al Decentramento, calendarizzando incontri periodici per dare ascolto alle istanze e pronta soluzione alle problematiche. P e r quanto attiene la tematica della sicurezza, pensiamo sia giunto il tempo di assumere le dovute iniziative politiche in risposta all'incremento dei furti e degli atti vandalici. E' nostra convinzione che occorra una maggiore presenza delle forze dell'ordine, magari mutuando dall'approccio dell'interforze, che di per sè costituisce un forte elemento di deterrenza. Inoltre, è nostra volontà dotare il territorio comunale di impianti per la videosorveglianza che in diverse circostanze hanno contribuito alla rapida individuazione di chi commette reati. Se Codigoro vorrà cambiare, noi saremo pronti a tracciare il cambiamento assieme ai cittadini. Lo faremo con dedizione ed a tempo pieno, promuovendo l'attività amministrativa all'unico scopo di conseguire il Bene Comune per tutti i Codigoresi a partire dai più deboli. 12

8 Unica terapia in grado di migliorare la nostra società, fonte di una depressione costante esfiducia generale Considero ciò che sto facendo un percorso di accrescimento personale Parlare di se senza apparire egocentrici risulta difficile, tuttavia la storia che voglio raccontare mi appartiene. Correva l'anno 2005 quando conobbi un clown volontario e, subito, mi innamorai di questa figura fino al punto di intraprendere la strada per diventarlo. M'informai e feci subito dei corsi poi, poichè volevo adoperarmi in questa attività m'iscrissi ad una associazione di volontariato di Ferrara e subito ad un'altra di Codigoro, che ringrazio sentitamente perché mi ha dato l'opportunità di fare il clown in corsia. Considero ciò che sto facendo un Il 9 marzo 2011 il Milano Festival ha avuto come ospite dʼeccellenza il famosissimo medico statunitense Patch Adams inventore della Clown Terapia, alle ore 12,00 si è presentato presso la casa della carità accolto da Don Colmegna, dalle Autorità cittadine e dagli ospiti della casa e dal PIC (Pronto Intervento Clown) di cui è direttore Maurizio Una Gag di Patch Adams alla Casa della Carità di Milano Accattato. Il medico il cui ruolo è stato fototrap Essere clown rivoluzione dell'amore percorso di accrescimento personale, ecco perché continuamente faccio nuove esperienze praticando il clown tutti i giorni, relazionandomi anche con la gente normale e non solo per gli anziani andando nelle case di riposo, per i bambini all'ospedale nelle strutture ospitanti persone che, purtroppo non hanno ancora molto tempo da vivere. Nonostante lo senta dentro, reputo il mio stadio di clown, agli inizi e me ne rendo conto quando partecipo a raduni specifici come quello di Milano Clown Festival. Sono partito da solo e ci sono andato per vedere più Un ferrarese al milano clown festival Gianni Trapella alla conferenza stampa di Patch Adams al Teatro del Verme di Milano anche interpretato dallʼattore Robin Williams in un famoso film, si è presentato vestito da Clown ed ha intrattenuto amabilmente i bambini estasiati dalle sue gag. Ha quindi proseguito parlando di pace e dʼamore, messaggio che da sempre porta in giro per il mondo specialmente negli ospedali operanti nei territori più difficili. Dopo il pranzo speciale nella struttura aperta anche al pubblico, i Clown hanno percorso le vie di Milano a bordo del Pic- Bus, un fantastico bus di 12 metri, attrezzato a palco ambulante, scortati da un folto gruppo di Clown volontari ospeda- Patch Adams insieme ai PIC e a Maurizio Accattato Art Director Milano Clown Festival lieri che hanno baciato ed abbracciato ogni passante dicendo ad ognuno TI VOGLIO BENE stimolando gioia e sorrisi. Il Pic-Bus con il suo seguito è così giunto al Teatro Dal Verme, dove è stato proiettato il documentario Clown Kabul concludendo la serata. Una menzione speciale merita la Scuola di Arti Circensi Teatrali che Moriss del Pic dirige da anni allestendo spettacoli per bambini, adulti, centri sociali, ospizi, centri di recupero e scuole, allevando come pulcini esseri umani di ogni età innamorati dellʼarte del Clown per portare a tutti un poʼ di gioia, unica terapia questa, in grado di migliorare la nostra società fonte di una depressione costante e sfiducia generale, che ci rende tutti bisognosi dellʼintervento del Clown come antidoto scaccia crisi, capace di ritrovare la magia della vita attraverso la gioia di vivere che nasce dalla partecipazione e amore verso gli altri. fototrap da vicino il grande Patch Adams; quest'uomo è riuscito col tempo, ad estrapolare dal circo la figura del clown portandolo là dove ce n'è fosse bisogno fino a popolare le corsie d'ospedale e, da qualche anno, anche le zone di guerra. La presenza del clown volontario è positiva, allevia il dolore, fa volare il tempo e strappa attimi di spensieratezza. Se, per qualsiasi motivo, doveste trovarvi davanti uno di loro, lasciatelo fare, state al gioco e come per magia vi sentirete bene. (g.t) Alternativa Civica è lʼunica vera lista civica in campo oggi a Codigoro. Una lista senza partiti nascosti dietro al nostro simbolo. Una lista che lʼunica bandiera nella quale si riconosce è la bandiera nazionale tricolore, che non a caso abbiamo scelto di proporre nel nostro simbolo. Alternativa Civica è nata dallʼiniziativa di un gruppo di cittadini, uniti dalla voglia di cambiare, di proporre unʼalternativa al governo della nostra Comunità, che hanno scelto con coraggio e passione di impegnarsi per la crescita del nostro paese. Alternativa Civica ha messo in campo una squadra credibile di governo, frutto della determinazione e dellʼentusiasmo di molti giovani e della preziosa esperienza di persone più mature, in una logica di patto generazionale che ha trovato la giusta sintesi nei nostri candidati che, autotassandosi, hanno messo a disposizione, ciascuno in relazione alle proprie capacità professionali, un determinante contributo allʼelaborazione delle idee di governo, riassunte nella nostra proposta programmatica; non da meno è stato il contributo nella realizzazione di tutti i materiali elettorali Elezioni Maggio 2011 (dai manifesti al nostro sito Internet). Come premessa della nostra proposta di governo, noi riteniamo che sia necessario recuperare un rapporto più diretto col cittadino, basato sulla comunicazione reciproca, riproponendo da un lato lo strumento dei consigli frazionali per stimolare la partecipazione dei cittadini alle scelte compiute dallʼamministrazione, attraverso un costante confronto, e dallʼaltro lato accorciando le distanze, ricorrendo, soprattutto per la popolazione più giovane, alle nuove tecnologie. Il lavoro e lʼoccupazione sono i temi che ci stanno particolarmente a cuore: Alternativa Civica ritiene che si debba dare la priorità occupazionale alle persone insediate nel nostro territorio. Proponiamo di prevedere agevolazioni fiscali per le aziende e le attività commerciali, nonché la c - reazione di un incubatore aziendale, per attrarre nuove aziende nel nostro territorio creando nuova occupazione. Per ciò che concerne le politiche sociali ed educative, proponiamo lʼistituzione di un Comitato di Accessibilità Urbana che consentirà di affrontare il problema dellʼaccessibilità nei luoghi pubblici per i cittadini disabili, attraverso lʼeliminazione delle residue barriere architettoniche. Prevediamo la creazione di una ludoteca allʼinterno di uno spazio polivalente, per insegnanti, genitori ed educatori, un luogo nel quale i bambini possano giocare in totale sicurezza, nelle fasce pomeridiane e nel periodo estivo. Alternativa Civica propone inoltre lʼapertura di due Centri Prelievi, uno a Mezzogoro e uno a Pontelangorino, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato Sociale e Azienda USL, per garantire maggiori servizi decentrati e quindi più vicini al cittadino. In ambito ambientale proponiamo la creazione di isole ecologiche per ottimizzare la raccolta differenziata. Inoltre ci impegniamo nella creazione di un cimitero per gli animali da compagnia: unʼoasi che unisca lʼamore per il verde al rispetto per gli animali. In materia di innovazione tecnologica, ci proponiamo di far eseguire uno studio di fattibilità e sensibilizzazione riguardo al problema della connessione a banda larga nelle frazioni. Ci impegniamo, inoltre, nellʼattivazione di un collegamento WI-FI gratuito nelle sale della biblioteca e in tutta lʼarea turistica di Pomposa, per dotare di nuovi servizi queste aree. Queste in sintesi sono le nostre idee e il nostro progetto per Codigoro. Il 15 ed il 16 Maggio non rinunciare al tuo voto. Il voto dato ad Alternativa Civica è un voto utile al rinnovamento, perché ogni voto in Democrazia è utile. Se ti stai chiedendo quando arriva il momento di cambiare, la risposta è il 15 e il 16 Maggio, ora con il tuo voto puoi decidere un futuro migliore per Codigoro, perché Ora, lʼalternativa cʼè! Annalisa Felletti Candidata Sindaco per la lista Alternativa Civica 14

9 L'Ascolto per ritornare ad Essere Vita Chi ascolta veramente? Io non sapevo cosa significasse ascoltare finchè non ho cominciato a metterlo in pratica e a sperimentarlo, impegnandomi a vivere ogni momento della vita nel presente. Ascoltare implica un profondo stato di consapevolezza, dove piano piano la mente non interviene più per controllare le situazioni esterne ed interne, e il senso di vuoto dell'anima lascia lo spazio alla sensazione di potercela fare. Partendo dalla consapevolezza di come respiriamo, di come mangiamo, di come pensiamo, di come investiamo la nostra energia nella quotidianità è possibile raggiungere la completa maestria nell'ascoltare ogni cellula del nostro corpo. Corpo e mente sono profondamente collegati tra loro e interagiscono continuamente. Aprendo la visione della propria vita ed ampliando il senso di possibilità incrementiamo la nostra forza interiore. Così la vita inizia a fluire dall'alto verso il basso e irradiando dall'interno verso l'esterno. Vivendo nella gioia di esistere, amare, conoscere, imparare, osservare e crescere, la vita inizia ad assumere una direzione ben precisa. Vivere per amare la vita che siamo e che ci siamo dimenticati di essere è l'unico scopo dell'esistenza, riaccendiamo il fuoco che abbiamo dentro. Nell'ascolto di chi siamo veramente vi è la chiave per il risveglio della nostra creatività e dei nostri talenti. La fiamma interiore ci Vivere per amare la vita che siamo e che ci siamo dimenticati di essere è l'unico scopo dell'esistenza, riaccendiamo il fuoco che abbiamo dentro nutre e nutre gli altri diffondendo una delicato profumo come quello di una rosa appena sbocciata. Iniziamo a guardare il mondo con gli occhi di un bambino che vive con l'unico scopo di sentirsi veramente vitale e di esprimersi. L'apertura del cuore e la piena fiducia nella vita ci guida in questa ardua impresa. Barbara Sartori svolge la propria attività di rieducazione all'ascolto presso il proprio studio di Massafiscaglia e presso i Poliambulatori Medici Futura di Ferrara e Vesalio di Padova. La rieducazione all'ascolto è una pratica terapeutica che riporta la persona al centro della propria vita, risvegliandone il profondo stato di salute e di benessere. Committente responsabile: Andrea Castagnoli Chi siamo Siamo Mauro Crepaldi, Matteo Mingozzi, Matteo Avanzi, Alessandro Pavanello, Davide Finotti, Matteo Benassi, Enrico Novelli, Gabriele Zonari, Fabio Piva, Rita Carli, Caterina Agnelli, Andrea Serio, Mauro Marzola, Alessandro Galli, Andrea Castagnoli, Lorenzo Lo Bracco e Enrico Feggi. Siamo un movimento di liberi cittadini che hanno voglia di impegnarsi in prima persona, mettendoci il proprio entusiasmo e la propria buona volontà per il bene del paese. Non siamo politici, ma semplicemente quelli a favore delle buone idee, siano esse di destra o di sinistra. Siamo quelli senza soldi che vedono la politica come un servizio sociale, infatti ci autofinanziamo perché abbiamo rifiutato 1 milione di euro di finanziamenti ai partiti rubati ai cittadini. Non abbiamo tessere e gerarchie, ma siamo una rete orizzontale equanime. Un programma di fatti Abbiamo deciso di don a r e all'hospice i nostri 200 preventivati per la spesa dei manifesti elettorali, dando una mano a chi ha veramente bisogno piuttosto che imbrattare il paese senza rispettare l'ambiente. Abbiamo scritto un programma semplice e chiaro con gli obiettivi che vogliamo raggiungere: doneremo i gettoni presenza dei consiglieri comunali del Mo- Vimento 5 Stelle alle associazioni di volontariato e proporremo lo stesso agli altri partiti. Vogliamo Codigoro fra l'associazione Comuni Virtuosi ( acqua totalmente pubblica, edilizia eco-sostenibile, promozione delle energie rinnovabili e una gestione dei rifiuti che premi i cittadini virtuosi. Punteremo a ridare vita ed entusiasmo a Codigoro, perché solo se riportiamo le persone in piazza, l'economia locale può migliorare, quindi proponiamo una serata a settimana che stimoli i codigoresi ad uscire. Promuoveremo la massima trasparenza di chi amministra: diretta streaming e archiviazione su internet di tutti i consigli comunali e ci impegneremo nel tradurre alla cittadinanza le delibere e il bilancio in assemblee pubbliche semestrali. Meglio poche cose utili realizzate, che tante belle promesse. 16

10 Cominciano i grandi lavori di restauro del Riccardo I, una barca carica di storia Tornerà presto allʼantico splendore il Riccardo I, lʼunico esemplare sopravvissuto di imbarcazioni tipiche comacchiesi della tipologia comacina, destinate sino agli anni ʼ50 al trasporto merci lungo. Lʼarrivo delle gru, della ditta Massarenti di Codigoro incaricata dei lavori di alaggio e varo del natante, ha ufficialmente dato il via alle delicate fasi del restauro che dureranno alcuni mesi. Nel 2004 il Riccardo I ha conseguito un importante riconoscimento dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quale bene culturale Barba sale e pepe, fisico ancora atletico ma che incomincia ad appesantirsi con gli anni, il pittore codigorese, Ugo Meneghini batte piazze e marciapiedi del suo paese ogni giorno con un nuovo quadro, ancor fresco, come un uovo di giornata. Egli dipinge tutti gli angoli pittoreschi del nostro Delta ma imprime nelle sue tele anche altri temi che vanno dallʼantica storia del mondo alla mitologia. Sono opere la cui colorazione contrasta con il bianco della tela ma in modo gradevole, accettabile dai media e soprattutto dai critici. Il quadro lo vende subito al primo disposto ad accaparrarselo. Non si fa pagare per il valore della sua fatica pittorica Ugo Meneghini il quale, vende per comprare altre tele, altri colori per dipingere, seguendo il suo istinto artistico perché è, forse lʼunico bohemienne del terzo millennio. Ora, che la primavera è scoppiata, Meneghini con la sua Vespa gira il territorio, tela di traverso sullo scooter e tavolozza nel bauletto. Deve catturare gli attimi fuggenti e riportarli immediatamente, in una cascata zampillante di colori, su di un pezzo di stoffa bianca entro un telaio di legno. di interesse storico e demo antropologico, espressione di una tradizione locale legata alle risorse ittiche. Il suo proprietario, Vittorio Zappata, Presidente del Gruppo volontario La Comacina, dopo numerose ricerche documentali lungo lʼalto Adriatico nel 1984 è riuscito ad acquistare il natante del 1920 e da allora ha investito energie e risorse per restaurarlo e salvaguardarlo. Il Comune di Comacchio ha stanziato euro per le operazioni di alaggio, varo, svuotamento dellʼacqua infiltrata e lo smontaggio del ti- mone e dei due alberi maestri. Non appena potrà tornare a galleggiare, il Riccardo I sarà ricollocato nel Canale Lombardo per gli ultimi ritocchi, grazie allʼopera dei volontari del Gruppo La Comacina. Il recupero del Riccardo I ha una Riccardo I è un battello vivo, che non si inzuppa perché respira, ma ha solo bisogno di cure per tornare allʼantico splendore grande valenza storica ha dichiarato lʼassessore alla cultura Concetto Bellotti perché crea un legame tra la storia presente della nostra comunità e quella passata.. Con entusiasmo Vittorio Zappata ha aggiunto: Ringrazio il Comune per questa opportunità, perché il Riccardo I è un battello vivo, fatto con legno di rovere, che non si inzuppa perché respira, ma ha solo bisogno di cure per tornare allʼantico splendore. Katia Romagnoli Ugo Meneghini un pittore prolifico Codigoro Perché ha scelto di intraprendere questa corsa al municipio del comune? Si arriva ad un punto della vita in cui si ha bisogno di fare esperienze che vadano incontro alla maturità raggiunta ed alla volontà di mettere a disposizione le proprie qualità nei campi in cui si ritiene di essere maggiormente portati. Che per me è quello della gestione dei problemi delle persone e del territorio in cui queste vivono. Ci parli della lista che ha costruito. È un gruppo relativamente giovane e ideologicamente trasversale composto da persone che non sono espressione dei partiti. Persone che si sono unite per concretizzare idee e progetti a favore della propria comunità e che, se da un lato possono peccare di ingenuità politica, dallʼaltro compensa con la spontaneità e la genuinità delle proprie idee. LA PESCA Lʼattività nevralgica del Comune è la pesca perché su questa si regge lʼeconomia di Goro e Gorino. Questo il pensiero di Viviani relativamente a questo fondamentale settore. Fino ad ora il mio impegno nel mondo della pesca è servito a realizzare lʼarea nursery. Si è arrivati a questo punto della situazione in cui si trova il settore ittico con la consapevolezza che i problemi riguardanti la maggioranza delle cooperative di Goro e Gorino potessero essere risolti unendo tutte le nostre energie e le nostre capacità. Penso che sia utile lavorare di comune accordo e, nello stesso tempo, valorizzare la libera iniziativa dove questa porta ad effetti positivi. Per questo ritengo che lʼattuale situazione abbia raggiunto un livello di notevole importanza per i pescatori locali e per il futuro saranno importanti le seguenti azioni: consolidare lʼodierna situazione, mantenere e rafforzare le due organizzazioni di produttori esistenti nei due paesi ed infine allargare lʼarea nursery e gestirla con nuove soluzioni che vadano incontro alle esigenze delle cooperative e allʼinsediamento naturale del novellame. Per quanto riguarda invece gli altri settori della pesca con particolare riferimento ai problemi attraversati da quello della pesca a strascico, il nostro impegno sarà quello di formulare soluzioni immediate e portarle allʼattenzione delle istituzioni in modo da consentire agli operatori del settore di salvaguardare unʼattività che nel tempo ha sempre caratterizzato la marineria di Goro. TURISMO E DISOCCUPAZIONE GIOVANILE Questi due settori per Viviani possono intersecarsi e crescere di pari passo. Oltre alla pesca, le potenzialità che può esprimere il nostro territorio possono essere sfruttate in ambito turistico migliorando lʼarredo urbano e rendendolo più consono e simile a quello delle località turistiche della nostra costa anche per incentivare lʼoccupazione femminile che attualmente rappresenta uno dei maggiori problemi del nostro comune. Così, attraverso la realizzazione di opere pubbliche, si potrebbe garantire una più completa fruizione del nostro territorio con la messa in opera di circuiti ciclabili che colleghino Lido Di Volano, attraverso lʼargine della Sacca, al faro di Gorino. intervista a cura di Lorenzo Gatti Diego Viviani, 38 anni, è il candidato sindaco della lista civica Goro e Gorino nel cuore. Nell effigie della stessa due simboli del paese rivierasco: un barca ed il mare. Viviani, presidente della cooperativa Rosa dei venti, è un operatore del settore ittico. L abbiamo intervistato. 18

11 In una sala consiliare gremita, a Lagosanto, è stato presentato il Corpo degli Sceriffi Ecologici distribuendo ben 77 regolamenti, tessera di riconoscimento ed altrettante stelle agli alunni delle classi quarte e quinte A e B delle elementari. Una cerimonia, svoltasi nell'ambito del consiglio dei ragazzi presieduto dalla giovane Carla Trombetta che ha spiegato come questa istituzione rientrasse fra gli obiettivi della piccola, ma propositiva, giunta. L'assise è stata aperta 20 Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Municipale, Provinciale e del presidente di Ledal sindaco Paola Ricci, che insieme al vice prefetto Massimo Marchesiello, all'assessore alla pubblica istruzione Renata Chendi, all'assessore all'ambiente di Tresigallo, Dario Barbieri che 16 anni fa fu il precursore degli sceriffi ecologici, al comandante della stazione dei Carabinieri di Lagosanto, a personale del Il gatto è sicuramente fra gli animali domestici più amati dai bambini e non solo. A Comacchio, passeggiando per il centro storico, non è difficile imbattersi in cucciolate di mici che trovano rifugio e cibo un po' ovunque. La colonia più numerosa è quella di Lara Carli, a metà di via Isonzo, che ne cura, segue e coccola oltre 60. Tutti hanno un nome ed una storia. Lei però è anche mamma di 320 gatti, situati in varie colonie, sparse sul territorio comunale. Il censimento del 2009 era di gatti randagi ha precisato il vice sindaco ed assessore alla sanità Maura Tomasi mentre per lo scorso anno ancora non ci sono dati anche se le rilevazioni, sono affidate all'associazione "A...mici del delta". Per gli interventi di sterilizzazione, effettuati dai medici veterinari, il comune ha erogato euro, oltre a euro concessi agli "A...mici del delta", ai quali se ne sono aggiunti altri 1.500, alla fine del 2010, per le spese maggiori sostenute A...mici del delta Tutti hanno un nome ed una storia Lagosanto sceriffi 77ecologichi Il consiglio comunale dei ragazzi assegna le stelle nella cura dei felini e per l'acquisto di cibo. Dallo scorso anno è stata attivata oltre alla guardia zooiatrica estiva per gatti randagi, anche una guardia invernale, unico Comune del distretto Sud-Est ad avere questo servizio. Per far questo abbiamo utilizzato i fondi residui gambiente di Comacchio. Il primo cittadino ha elogiato l'impegno ambientalista dei neo sceriffi, chiedendo una sempre maggiore attenzione a quel bene straordinario che è l'ambiente nel quale viviamo. Altrettanto toccante l'intervento del Viceprefetto che ha spiegato come gli adulti a volte abbiano bisogno di stimoli per poter prestare la giusta attenzione alla tutela ambiente e le stelle che idealmente portano i giovani sceriffi sono un impegno per loro ed un importante esortazione per i più grandi. Poi la consegna delle stelle e la messa a dimora di un acero nel parco della scuola con a fianco la targhetta, albero degli sceriffi, ha concluso, il breve, ma significativo appuntamento. della guardia estiva per un importo complessivo di euro. Per la sterilizzazione dei felini, nel 2009 il Comune, ha allestito presso l'ambulatorio del canile municipale - concluide - una sala operatoria nella quale vengono sterilizzati i gatti, dopo essere stati catturati da Lara Carli, che è l'unica volontaria, al momento, impegnata su questo fronte e che giustamente meriterebbe un aiuto. I gatti sterilizzati dall'ausl vengono poi microchippati e registrati". (l.b.) Foto Dante Meloncelli Committente responsabile: Alessio Modonesi Insieme, per cambiare Codigoro Da sinistra: Raul Zaghi (operaio, nato a Codigoro l'11 Giugno 1950), Gianni Nonnato (Imprenditore turistico, nato a Codigoro il 6 Agosto 1965), Luciano Avantaggiato (consulente assicurativo, nato a Corigliano di Lecce il 22 Marzo 1961), Laura Buzzi (agente di viaggio, nata a Codigoro il 28 Luglio 1966), Marino Cazzanti (gestore impianto di rifornimento, nato a Codigoro il 9 Novembre 1951), Angela Trapella (imprenditrice, nata a Codigoro il 21 Ottobre 1960), Simonetta Mignatti (guida turistica, nata a Mesola il 5 Marzo 1960), Elis Piffanelli (avvocato, nata a Codigoro il 6 Maggio 1960), Massimo Maccapani (consulente fiscale, nato a Codigoro il 16 Agosto 1963), Paolo Menegatti Candidato Sindaco (impiegato, nato a Codigoro il 21 Febbraio 1966), Cesare Brini (informatore scientifico, nato a Codigoro l'1 Settembre 1963), Mauro Zangirolami (procuratore legale, nato a Codigoro il 10 Dicembre 1974), Antonio Gennari (pensionato, nato a Codigoro il 17 Giugno 1950), Franco Finotelli (geometra, nato a Codigoro il 21 Febbraio 1950), Alessandro Cestari (impiegato, nato a Codigoro il 9 Ottobre 1962), Mauro Malacarne (agente assicurativo, nato a Ferrara il 12 Marzo 1957),+. Non presente nella foto Dario Gabbari (impiegato, nato a Portomaggiore il 22 Agosto 1962). Il programma ed altri dettagli sono disponibili sul sito Un volto nuovo, quello di Mirko Perelli per la Lista Civica Domus Tua, si propone, in rappresentanza di una compagine civica sostenuta da tutto il panorama politico alternativo al centro-sinistra. Dove nasce la sua candidatura? La politica - afferma Perelli - non è mai stata un mio interesse. Cinque anni fa però, un cittadino mi ha chiesto di candidarmi in consiglio ed ho accettato. Con sorpresa, sono risultato il più votato della mia lista. Da allora ho iniziato a lavorare costantemente per rendere il più trasparente possibile il lavoro del Comune. Comʼè andata? Pur non potendo incidere molto in consiglio comunale per la totale chiusura della maggioranza alle nostre proposte, abbiamo promosso interventi per migliorare la qualità della vita del comune e delle frazioni, e, talvolta, ci siamo riusciti. Ad esempio? È stata aperta una serrata trattativa per avere la linea ADSL e dopo pochi mesi, casualmente, è arrivata. Abbiamo interpellato Enti per migliorie sulle fognature delle frazioni e segnalare problematiche sulla sicurezza e sanità. Ci siamo dati da fare. Perchè "Domus Tua"? Domus Tua è il nome di una storica sala da ballo, un punto di ritrovo ed aggregazione importante per la società tresigallese. In latino significa "casa tua". Col suggerimento e la collaborazione di alcuni geniali cittadini, abbiamo realizzato un periodico d'informazione, col quale, abbiamo dato voce alle segnalazioni della gente. È stato naturale scegliere, per la nostra lista, lo stesso nome. Quali i suoi propositi? Trasparenza e condivisione innanzitutto. Troppe cose vengono decise da pochi che ben si guardano dallo spiegare le scelte fatte, i motivi e soprattutto i costi alla cittadinanza. Noi saremo diversi. I cittadini, saranno informati su tutto e potranno esprimere pareri sui progetti che tenteremo di realizzare. Maggiori opportunità ai giovani. Anche gli anziani, le famiglie e la sicurezza saranno priorità. Per gli investimenti, continueremo a lavorare sul recupero architettonico del paese, ma con più rispetto della storia, cercando, di investire realmente sul turismo, sul commercio e sull'artigianato. Le frazioni, finora abbandonate, avranno maggiori attenzioni. Molte cose e come le realizzerete? Si presenta la lista civica "Cambiamo Codigoro" che candida a sindaco Paolo Menegatti. Provengono dal turismo, dal settore immobiliare, da quello impiegatizio, dalle professioni legali e commerciali. Sono i sedici sfidanti (17 se si include il candidato sindaco - ndr) che cercheranno di conseguire la vittoria storica sul centrosinistra (che ricordiamo regge le sorti politiche codigoresi da oltre 60 anni). "Siamo convinti delle nostre forze e crediamo di poter vincere questa volta",così esordisce Gianni Nonnato, noto imprenditore turistico e gestore fra gli altri dello Chalet del Mare del Lido delle Nazioni. "Si, questa volta possiamo farcela- afferma Raul Zaghi di Mezzogoro - abbiamo messo insieme una bella squadra, ampia e preparta. Per la prima volta dopo anni, il centrodestra risulta unito alla società civile per esprimere il massimo di compattezza. Ora o mai più!". Hanno scelto il simbolo architettonico della Bonifica ferrarese ed il candidato sindaco Paolo Menegatti ne spiega la ragione: "Il Consorzio di Bonifica rappresenta la laboriosità, la capacità di strappare terra fertile all'acqua per renderla abitabile luogo di vita. Così, anche noi - prosegue Menegatti - intendiamo impegnarci per il cambiamento, per una virtuosa opera di "bonifica" che mira al raggiungimento dell'alternativa democratica". Innanzitutto tagliando sprechi e privilegi della macchina amministrativa. Si possono recuperare enormi risorse già da quello. Poi, cercando di coinvolgere investitori privati attraverso tutte le agevolazioni possibili che riusciremo a mettere in campo, infine, attraverso il finanziamento pubblico. Ma senza a b u - sarne.

12 La sintesi di unʼintera vita Sappiamo tutti essere, la condizione e la situazione di anziano, conflittuale, frustrante, inaccettata. I termini che vengono riferiti a questa fascia di età, oscillano tutti nellʼarco della negatività, dellʼesclusione, del rifiuto. Nelle società che ci hanno preceduto (specialmente in quelle preindustriali) e precedenti al fenomeno dellʼurbanesimo dopo il secondo conflitto mondiale, ogni individuo poteva vedere i frutti del proprio lavoro, trasmetterli ai propri figli e nipoti, e considerare il proprio lavoro come qualcosa che gli sarebbe sopravvissuto. Nella società odierna e dopo il potente fenomeno dellʼurbanizzazione, la persona anziana non vede durare i propri raggiungimenti, poiché sono superati da sempre nuove e pressanti soluzioni. Le piccole aziende scompaiono, le imprese artigianali stentano, in agricoltura prevalgono metodi sempre più nuovi basati sulla tecnologia. Ecco perché lʼanziano finisce con il sentirsi superato : superato dagli avvenimenti, disgregato nellʼambito di quella che era la sua unità familiare, disadattato nei confronti di modelli generazionali sempre più velocemente mutevoli. Il pensionamento, la solitudine emotiva, lʼassenza di stimolazioni sociali e culturali, possono condurre allo stereotipo dellʼanziano come meno Amo le rughe che ho sul viso perchè c è voluta una vita per scolpirle capace dal punto di vista intellettuale. Al contrario, e per fortuna, spesso lʼetà tardiva è il periodo in cui viene conclusa la sintetizzata ricerca di una vita intera. Artisti, intellettuali, scienziati dellʼimportanza di Galileo, Franklin, Renoir, Picasso, Pavlov, Tolstoj, Einstein... Scrissero, composero e ricercarono al meglio del loro acume intellettivo proprio dopo i settanta anni. Ecco perché lʼanziano non è (e non deve essere) un problema per la società, ma è (e deve essere) una sfida per il futuro. Proprio di fronte allʼallungarsi progressivo della aspettativa di vita, ci si dovrà occupare sempre di più del cosa desiderano gli anziani e trovare risposte sempre più adeguate ed appropriate. Le strutture sociali dovranno intervenire sul vasto problema del tempo libero, dellʼalloggio, dellʼassistenza domiciliare, dellʼ eventuale trasferimento in strutture protette o case di riposo. Un contesto sociale sempre più accogliente e preparato avrà il compito di gestire il progredire della vecchiaia non più come un argomento sgradevole od un tabù da allontanare, ma come un percorso elaborato ed esplorabile per potere crescere ancora. Mary Marotti La scelta di istituire una giornata mondiale dedicata al tema dellʼacqua risale al 1992, quando le Nazioni Unite decisero, dopo la Conferenza di Rio, di creare un appuntamento specifico allʼinterno del- Lʼacqua è un diritto non un lusso Il 22 marzo la Giornata mondiale di un bene primario al quale un terzo dell umanità non ha accesso Riconoscimento ai deportati nei lager nazisti In occasione della Giornata della Memoria, si è tenuta nella sala convegni della Fiera di Ferrara la cerimonia di consegna delle medaglie dʼonore ai deportati civili e militari ferraresi che nel secondo conflitto mondiale hanno vissuto la prigionia nei campi di lavoro nazisti. Tra i 124 internati ferraresi che hanno ottenuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica, solo 42 sono ancora in vita e di questi 35 si sono presentati per essere insigniti personalmente dal Prefetto di Ferrara Provvidenza Raimondo. Per tutti gli altri, cʼerano le vedove, i figli e i nipoti, che commossi sono saliti sul palco accompagnati dai rispettivi sindaci. Tra i premiati del basso ferrarese che hanno ricevuto la medaglia dʼonere ricordiamo: i codigoresi Gaetano Barillani, Armando Beani, Domenico Beccari, Antonio Fogli, Calisto Straforini ed Athos Tarroni; i comacchiesi Ezio Bonazza, Ferruccio Mezzogori, Silvio Montorio, Ottorino Stecca e Luigi Tomasi; il gorese Athos Mantovani; i mesolani Carino Armari e Nelson Bertarelli; il migliarinese Adolfo Zappaterra; i migliaresi Sacroviro Mari, Pietro Morelli e Giuseppe Tani; e gli ostellatesi Goffredo Gherardi, Cases Merlo e Giovanni Trevisani. Elisa Contato CIPSI lʼagenda 21. Da allora ogni 22 marzo, in tutto il mondo, si tengono centinaia di iniziative che hanno come protagonisti Istituzioni locali e nazionali, associazioni, ong, con lʼobiettivo di sensibilizzare lʼopinione pubblica su una questione centrale per la nostra epoca. Lʼacqua è vita, ma per molti Paesi e gli esseri umani che vi abitano è un lusso. Secondo stime dellʼorganizzazione Mondiale della Sanità, oltre un terzo della popolazione mondiale non ha accesso diretto allʼacqua potabile e metà della stessa non dispone di sistemi di depurazione idrica. Inoltre ogni anno centinaia di migliaia di persone, molti sono bambini, muoiono per malattie legate alla mancanza di acqua. Questi pochi dati statistici ci fanno comprendere lʼenormità di una questione che, anche a causa dei cambiamenti climatici, ormai assume i connotati di una vera e propria emergenza globale, nei confronti della quale, il consesso delle nazioni è chiamato a dare risposte adeguate e lungimiranti. Per quanto riguarda la parte ricca dellʼemisfero, oltre a contribuire a politiche economiche e sociali, atte a sostenere i paesi in via di sviluppo, diventa sempre più fondamentale che faccia comprendere ai cittadini lʼimportanza del risparmio idrico. È essenziale sensibilizzare le persone ad un uso virtuoso dellʼacqua. La giornata mondiale del 22 marzo, in questo senso, è stato appunto, un momento rilevante. Essa, soprattutto, si rivolge alle nuove generazioni che dovrebbero fare proprio il principio responsabilità del filosofo Hans Jonas che, parafrasando Kant, ci invita ad agire in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana"

13 ACQUA, ALLA SORGENTE DELLA VITA Il messaggio arriva da Ferrara con le numerose iniziative organizzate lo scorso 19 marzo e rivolte, soprattutto, ai più giovani Nella storia di ogni persona c'è una diga. Da una parte, l'acqua che cresce e scalcia ed è energia. Oltre lo sbarramento, la terraferma. Tu di me sai la terraferma. E allora ti racconto l'acqua che non hai mai visto. Descrive così la scrittice Giulia Carcasi nel suo libro Io sono di legno la potenza di questo elemento che tutto trasforma verso nuovi equilibri. Proprio la vita intesa come continua rinascita è stata al centro di questo originale evento Se fossi acqua che si è svolta lo scorso 19 marzo nella suggestiva cornice del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara. L'iniziativa, fortemente voluta dal CEA, Centro di Educazione Ambientale - La Fabbrica dell'acqua, e dal C.A.D.F., acquedotto del Delta, ha raccontato attraverso parole, musica, foto ed immagini i percorsi del tutto personali di otto protagonisti che hanno deciso di far scorrere la loro vita secondo onde inattese. Tutto trae origine, infatti, dall'acqua, quel fattore di coinvolgimento, capace di creare un filo invisibile tra queste esperienze, conducendo a scelte di vita radicali. Dall'eclettico artista tedesco che lascia il suo paese per diventare capitano di fiume ai terapeuti che utilizzano il contatto con questo elemento per infondere nuovo vigore nei loro pazienti. Dallo scrittore algerino che racconta la lotta alla sopravvivenza per la mancanza di acqua nelle sue terre allo skipper che esplora in solitaria, sulla sua barca, il mondo; dall'attrice che interpreta Nena l'onirica traghettatrice del Po' ai due presidenti delle organizzazioni solidali CIPSI e Bambini nel deserto che hanno scelto di dedicare l a loro vita a donare l'acqua a chi serve davvero per vivere. Sono queste voci, fino ad oggi sconosciute, ad essere state di scena, con l'ironica conduzione di Patrizio Roversi, il più famoso turista per caso e la partecipazione in video di Ron con la sua La canzone dell'acqua, testimonial della campagna Libera l'acqua del- l'or- ganizzazione ongs CIPSI. E per condividere l'emozione di un sogno che si realizza è stato inaugurato in collegamento diretto Tata-Marocco un progetto unico nel suo genere: la realizzazione del primo impianto idrico-fotovoltaico del Marocco, realizzato appunto da Bambini nel deserto. Cea, il sito ora è realtà La Fabbrica dellʼacqua è anche online. Sul nuovo sito web si possono rintracciare tutte le novità relative al Centro di Educazione Ambientale relative ai progetti organizzati in collaborazione con le scuole, alle attività didattiche e, più in generale, agli obiettivi che si prefigge il centro stesso. conferisce, quindi, una nuova e piena visibilità a quanto il Cea sta realizzando con le scuole, punto di riferimento primario per le sue ini- ziative. La stessa home page del sito offre, da subito, una esauriente presentazione della struttura, nella sua parte centrale, cui si affianca la presenza di news e link utili a identificare il Cea attraverso le sue iniziative, sostanzialmente rivolte appunto alle scuole - i suoi principali, ma non unici, interlocutori. Quindi la spiegazione inerente alle tematiche trattate, agli obiettivi perseguiti e alle attività svolte, comprensive di visite ai laboratori, esperienze didattiche sul campo, concorsi tematici. Ma referenti del Centro non sono solo le classi scolastiche, come del resto viene riportato allʼinterno del sito recentemente ultimato: servizi per i cittadini ed elenco degli appuntamenti ne rappresentano ulteriori approfondimenti, affiancati - graficamente - ad un mini set fotografico, ai dettagli logistici su come arrivare a Serravalle Berra, sede del Centro. Novità interessante del sito è anche la pagina facebook: una comunità di amici del Cea grazie ai quali le informazioni stesse del portale, che sarà costantemente aggiornato, potranno svilupparsi e correre diffusamente sul filo della rete. Non solo, altro aspetto da sottolineare riguarda la possibilità, per gli insegnanti, di prenotare direttamente on line la adesione alle iniziative predisposte dal Cea sempre rintracciabili nel sito - scaricando inoltre il materiale didattico da loro ritenuto di maggiore interesse. Una rete nuova di idee insomma, ora in rete davvero. 24

14 Lʼazienda, nata nel 1997 per bonificare dallʼamianto e riqualificare i vecchi vagoni ferroviari, e che ha proseguito la sua attività fino al 2009,oggi risulta ancora chiusa. Nelle scorse settimane erano apparse notizie riguardanti una sua possibile acquisizione Domenica 1 maggio esposizione nazionale canina di Ferrara. Tre anni che ho iniziato l'esperienza di allevare per passione Cani Corso. Due mesi invece che sto sperimentando il particolare mondo dell'handling (l'- handler è la persona che conduce il cane in ring nelle esposizioni di bellezza e lo presenta al giudice) con tanto di corso privato a Bratislava. Oltre ai miei cani ho in gestione un maschio ed una femmina di due amici e colleghi che quindici giorni fa' mi informano di avere iscritto Eclisse alla nazionale di Ferrara, quindi di iniziare subito ad addestrarla per entrare nel ring. Quindici giorni sono pochissimi per socializzare ed abituare un cane (che rimane tutto il giorno libero in campa- da parte di diverse aziende, ma poi una nota del sindaco e dellʼassessore alle attività produttive di Migliaro ha smentito tutto: la società risulta essere in fallimento, e quindi parlare già di una nuova riqualificazione dellʼazienda è parso prematuro. Lʼarea su cui sorge gna con gli altri cani) a fare ciò che gli chiedi in esposizione... ma ho voluto provare ugualmente, cosciente del forte rischio "figuraccia". Ho quindi iniziato gli allenamenti tutti i giorni con discreti risultati. Ma il cane non era di certo nelle condizioni ottimali per essere presentato. Arriva domenica, si parte per Ferrara, con tante speranze e tante paure. Altro grande ostacolo: l'esposizione è al coperto in un padiglione della Fiera, Eclisse è stata allenata all'aperto. Appena entriamo lei è intimorita, non cammina. Inizia così ad aumentare la consapevolezza del fatto che sarà un disastro! E' il nostro turno, Eclisse ed io entrambe alla nostra prima esperienza ci avviciniamo all'ingresso del ring, inizia a non camminare, a tenere la testa bassa, a farsi trascinare, non ne vuole sapere, è totalmente disinteressata a qualsiasi stimolo io le proponga. Sentivo il timore di Eclisse, sentivo gli occhi puntati addosso ed immaginavo i commenti su questa pessima presenta- la fabbrica, inoltre è sotto un diritto di riservato dominio di Sipro, che certamente condizionerà il procedimento fallimentare. Lʼazienda, situata a Migliaro, presso lʼex zuccherificio, dava lavoro a 43 dipendenti, che da un anno e mezzo circa sono MASSA FISCAGLIA Il futuro è ancora incerto per la Decotrain Riceviamo e pubblichiamo Da quando sto con i miei cani sono in pace com me stessa Daria Zaghi ed Eclisse zione. L'unica soddisfazione in questi 5 minuti di panico è stata l'essere riuscita a metterla in posa, lei rimane immobile come una statua, mostrando al giudice la sua bellezza. Chiaramente non siamo arrivati primi ma secondi, dato che in questa categoria eravamo solo in 2...! Diciamo che è stato il peggior esordio che potessi fare, ma vissuto come un'esperienza incoraggiante dato che peggio di così non credo andrà mai! Ad ogni modo Eclisse proprio male non è visto anche abbiamo preso l'eccellente permettendo così alla madre di chiudere il campionato riproduttori e chissà come sarebbe andata se solo avesse avuto un po' più di grinta. Sono certa che la passione e la devozione che sto impiegando in questa attività porterà di certo tante soddisfazioni. Daria Zaghi stati messi in cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale. Il periodo di cassa integrazione di due anni sta dunque per terminare, e oggi non è ancora certo se a maggio 2011 i lavoratori potranno ritornare al lavoro. Lagosanto continua lʼaumento demografico Il bilancio demografico dello scorso anno 2010 a Lagosanto si chiude con un incremento di 75 unità rispetto al 2009, portando la popolazione a unità. Dei laghesi residenti, sono uomini ed il resto donne in aumento anche i decessi saliti dai 58 del 2009 ai 67 (36 maschi e 31 femmine). Il numero degli emigrati è in crescita: questʼanno sono 113 (50 maschi e 63 femmine), gli immigrati sono in costante crescita 221 (98 maschi e 123 femmine) mentre gli stranieri nel 2010 toccano quota 183 (69 maschi e 114 femmine), rappresentando diverse etnie: rumena (54), cinese (29), moldava (28), polacca (15), ucraina (13), marocchina (12), albanese (4), ungherese (4), russa (4), tedesca (3), cubana (3), thailandese (2), bosniaca (2), algerina (2), bulgara (2), slovacca (1), tunisina (1), peruviana (1), dominicana (1) e indiana (1). Infine, una curiosità: la più anziana del paese è Annunziata Penini nata il 10 maggio 1909 a Lagosanto, dove questʼanno spegnerà centodue candeline. Gianluca Bonazza 27

15 Quale sarà il nome del nuovo ente locale che sorgerà dalla fusione di Massa Fiscaglia, Migliaro e Migliarino? Un nuovo comune, con un nuovo nome, di circa diecimila abitanti che rappresenterà anche il primo caso, in Regione, ma forse in Italia, di un'intelligente fusione fra Massa Fiscaglia, Migliaro e Migliarino. È questo l'ambizioso obiettivo sul quale stanno impegnandosi i sindaci Giancarlo Malacarne, Marco Roverati e Sabina Mucchi ma solo affermano in tre primi cittadini dopo aver sentito, attraverso uno specifico referendum gli abitanti dei nostri comuni, e solo se saranno d'accordo faremo questa scelta. Siamo ancora in una fase preliminare dice Malacarne è un'idea su cui verrà realizzato uno studio di fattibilità, ma sulla quale siamo in totale sintonia, condividendo questa innovativa scelta con le nostre comunità. Non un'associazione di comuni o l'aggregazione di alcuni servizi e neppure un comune che assorbirà gli altri, ma proprio un nuovo ente, con un nuovo sindaco ed una giunta unica che governerà questo nuovo territorio. Oggi ai piccoli comuni prosegue vengono tolte risorse dalla Stato centrale aumentando le competenze e dobbiamo innescare meccanismi positivi che portino nuovo sviluppo per affrontare questa crisi che colpisce la nostra gente. I municipi verrebbero comunque mantenuti ma il nuovo ente avrebbe maggiori possibilità di manovra e di investimento anche perchè se faremo questa fusione, avremo contribuiti straordinari per quindici anni dallo Stato e Con le parole Giovanni Paolo II è beato!, domenica 1 maggio Benedetto XVI ha beatificato papa Wojtyla davanti ad oltre un milione di pellegrini festanti, giunti a Roma da ogni parte del mondo per la solenne celebrazione. La proclamazione è arrivata a sei anni dalla morte dellʼamato pontefice polacco, dopo che la scienza ha ritenuto inspiegabile la piena guarigione dal dalla Regione. Maggiori opportunità dal punto di vista amministrativo ed un maggior peso politico. Forse saremo costretti in futuro a queste scelte ed allora meglio governarle in anticipo. È stata un'idea sorta insieme quasi all'unisono interviene Roverati che ci vedrà andare oltre le collaborazioni che già ci sono, dove il nuovo comune sarà frutto della fusione di tre comunità che quasi rinasceranno con nuove prospettive di sviluppo e di crescita insieme. Ritengo potrà essere, comunque vada, un'esperienza stimolante per tutti noi insieme alle nostre comunità. Non sarà un traguardo che Giovanni Paolo II è beato! Oltre un milione di fedeli accorsi a Roma da tutto il mondo verrà raggiunto in poco tempo, sono convinta che se tutto andrà per il meglio ci vorranno almeno un paio d'anni spiega Sabina Mucchi dobbiamo fare tante ed attente valutazioni e non ci sono precedenti dai quali poter prendere suggerimenti. È un progetto molto complesso ed articolato che dovrà tener conto di una molteplicità di variabili prima di tutto per fugare i dubbi che i nostri cittadini potrebbero legittimamente sollevare. Avanti, ma con i piedi di piombo conclude Mucchi anche perchè il cambiamento sarà enorme e forse prima di tutto a livello mentale. morbo di Parkinson di una suora francese, che durante la malattia lo ha invocato nelle sue preghiere. Per lʼoccasione, le spoglie del Beato sono state traslate dalle grotte vaticane alla basilica di San Pietro, dove i fedeli potranno continuarne la venerazione. Anche la nostra diocesi ha suggellato lʼimportante avvenimento con una lapide marmorea, apposta nella concattedrale di San Giorgio a Ferrara, che ne ricorda la visita pastorale del 22 e 23 settembre 1990 in città, a Comacchio e Pomposa, dove tuttora ne è rimasta traccia grazie a targhe commemorative. Elisa Contato Giancarlo Mucchi Insegnante elementare in pensione di Migliarino: Per chi come me, viene da unʼesperienza ormai decennale di una fusione di portata sicuramente meno importante ma positiva quale l'emmetre calcio, il progetto sembra buono, a patto che non ci sia improvvisazione ed un'informazione dettagliata e trasparente a tutti i cittadini. Il principale vantaggio dovrebbe essere l'ottimizzazione delle risorse, riducendo le spese e consorziando tutti i servizi, col conseguente miglioramento di questi ultimi, senza dimenticare gli interessanti incentivi economici pluriennali previsti per chi intraprende questo percorso, che consentirebbero ai Comuni di redigere bilanci più adeguati alle esigenze dei cittadini e del territorio. Inoltre un unico comune di circa diecimila abitanti può pensare a progetti di più ampio respiro ed avere più forza e credibilità per realizzarli. il campanilismo è una condizione psicologica, più che storica e culturale, che appartiene per lo più a persone di una certa età, il modo per superarlo è far capire alla gente che si appartiene ad un territorio che da sempre ha molto, se non tutto, in comune dall'ambiente alla cultura, e le singole identità non si annullano ma si valorizzano in un progetto di crescita condiviso. Nutro molte perplessità sullʼassenza di Ostellato in questo eventuale progetto di fusione; credo che i politici e le Istituzioni provinciali dovrebbero spiegarcelo e con motivazioni molto convincenti. Marco Cerioni Operaio metalmeccanico di Massa Fiscaglia: Dal punto di vista meramente economico-gestionale, la fusione potrà sicuramente giovare alle casse comunali, visto che lʼaccorpamento porterà anche ad unʼunificazione delle varie voci di entrata e di spesa. Personalmente sono dellʼavviso che vi possa essere unʼottimizzazione del personale pubblico, un aumento delle possibilità ad accedere a finanziamenti per opere pubbliche. La teoria mi porta ad essere ottimista, un poʼ meno la pratica. Riusciranno i nostri amministratori ad operare senza avere un occhio di riguardo per il paese da cui provengono? Sarà possibile distribuire equamente i servizi? La sfida è ardua ma credo inderogabile, vista la continua diminuzione della popolazione e il conseguente aumento delle difficoltà per amministrare un paese come Massa che ormai conta poco più di 3600 abitanti

16 UNA VENTATA D ARIA PURA Massa Fiscaglia Si è insediato il Consiglio Comunale dei Ragazzi, simpatica ed importante iniziativa cominciata nel 2004 dal progetto dellʼassessore alla cultura Lorenzo Franzon, con lo scopo di avvicinare sempre più le giovani generazioni alle istituzioni ed alla responsabilità civile ed amministrativa. Il settimo sindaco massese dei ragazzi è il 13enne Matteo Martellozzo, e succede a Mattia Valieri mentre vicesindaco è confermato Matteo Gilli che avrà la delega HOMO SAURUS: un mostro lungo le rive del po alle infrastrutture in collaborazione con Francesco Grassi. Ai servizi sociali e pari opportunità Silvia Punginelli e Luca Bonazza mentre Ludovica Franceschini e Laura Vitali seguiranno sport e tempo libero, Mattia Turri e Tommaso Balestra si occuperanno dellʼambiente ed a completare la squadra Riccardo Barbagallo e Matteo Bulgarelli con delega alla cultura e Pubblica Istruzione. Il nuovo sodalizio avrà il compito di raccogliere tutti i suggerimenti della popolazione massese giovanile, cercando di realizzare progetti compatibilmente con le disponibilità economiche; importante saranno i momenti in cui si confronteranno con la giunta comunale massese guidata da Giancarlo Malacarne. (g.p.m.) I giovani ci fanno Il Verso Prolificano i centri di aggregazione giovanile ed anche i comuni del Basso Ferrarese sta incalzando e tra questi in prima fila la realtà di Migliaro con diversi adolescenti e ragazzini che operano nel centro Il Verso, opportunamente coordinati da educatori qualificati. Lo scopo primario di questi luoghi di aggregazione è la socializzazione, creare uno spirito di gruppo ed offrire un sostegno scolastico a quanti hanno difficoltà nel seguire i programmi. Nel Siamo davanti ad un nello con quella di una delle mostro italiano, tre razze aliene più accreditate, ovvero i Rettiliani e che a Catania si è organizzata una quello che a partire dalla metà degli vorrebbe queste creature battaglia di gavettoni in pieno anni ʼ80, il primo avvistamento ufficiale è datato che mediante tunnel in grotte gliaia di passanti, a Firenze il come abitanti del sottosuolo di Laura Pappi centro, con lo stupore di mi- 1987, per oltre 10 anni è stato segnalato sulle rive del fiume Po, ma in località diverse, anche distanti tra loro come segrete siano in grado di raggiungere la superficie. Quasi a confermare la sua natura aliena ci sarebbero anche Il fenomeno del Flash Mob (dall'inglese: Flash: veloce, lampo e Mob: folla) è giunto, World Freeze Day (Giornata mondiale dell'immobilità) ha donato ai passanti una strana visuale di una piazza colma di Frassinelle, Cologna, Budrio, state diverse segnalazioni da qualche tempo, anche in persone completamente immobili Polesella ed anche Ro Ferrarese. della creatura in concomitanza Italia. Le "regole", se si posmonianze per qualche minuto. In Le testi- con quelle di sono definire molti casi il lo È alto circa due metri strani oggetti tali, sono molto flash Mob è Un gruppo cospicuo di descrivono con pelle squamosa, nel cielo negli semplici: ci si solo un modo come alto stessi giorni. deve organizzare preventiva- persone si è radunato divertente per arti palmati, ed circa due metri Gli avvistamenti furono mente per in compagnia con pelle emettere forti urla nella Metropolitana e riunirsi e stare squamosa, arti palmati, occhi davvero molti ed oltre ad essi incontrarsi in un ha improvvisato un "uscendo dagli gialli o rossi ed in grado di vennero addirittura rilevate luogo specifico balletto sulle note di schemi", ma emettere forti urla, la figura bipede a balzi usciva ed en- realizzato un calco in gesso. e fare qualcosa strane impronte, delle quali fu ad una data ora può anche diventare uno una canzone dance trava nellʼacqua con un gran Ne parlarono diversi quotidiani di inusuale, tutti strumento importante tonfo stando ai racconti dei testimoni. Poco distanti dai luoghi degli avvistamenti sono state diverse volte rinvenute anche carcasse di animali morti o per meglio dire, uccisi e spolpati. Più che di mostro sarebbe il caso di parlare di alieno, dato che la descrizione calza quasi del tutto a pen- ed il professor Sebastiano Di Gennaro (USAC) gli dedicò un intero libro. Sono alcuni anni che non vengono segnalati avvistamenti ed allora ancora una volta ci sovviene la domanda: Suggestione collettiva o si tratta di un altro mistero italiano?. (g.p.m.) insieme. Ad esempio nei mesi scorsi a Londra un gruppo cospicuo di persone si è radunato nella Metropolitana e ha improvvisato un balletto sulle note di una canzone dance. In Italia il fenomeno è arrivato da poco, ma il successo è inevitabile, soprattutto tra i giovani, di contestazione: po- litica o di altro genere. Ormai ci sono moltissimi siti iternet dedicati a questa nuova tendenza, probabilmente presto potremo assistere ad un tale spettacolo anche nelle piazze più vicine a casa Migliaro Il Flash Mob arriva in Italia mese di Febbraio i ragazzi del centro stanno proponendo ai ragazzi della scuola media un laboratorio cinematografico, dove sono illustrate le tecniche cinematografiche che hanno fatto la storia del cinema con particolare attenzione a quelle che sono state le rivoluzioni nellʼambito del montaggio video che hanno permesso al cinema di essere come lo vediamo oggi. Il progetto ha come scopo di fornire ai ragazzi una semplice descrizione di come è nato il cinema e poi di elaborare, con lʼaiuto degli educatori, alcuni video che in cui si sperimentano le tecniche sopracitate.

17 Aprile capuzziano 11 Il lunedì dellʼangelo, questʼanno caduto in concomitanza con il 25 Aprile, si è conclusa la nona edizione de LʼAprile Capuzziano svoltosi a Bondeno. Giova ricordare che trattasi di una rassegna culturale-musico-canora memorial, Mario Capuzzo, il grande pittore badiese di nascita ma ferrarese di adozione. Iniziata a Codigoro, dove il cantore del Delta scomparve nel 1978, per volontà della moglie, Maria Luisa Frignani, in arte Marisa Da Bondeno, questa manifestazione è stata adottata, nel 2002, dallʼ Assessorato alla Cultura del Comune di Bondeno, in collaborazione con La Pro Loco e Auxing Centro Culturale. LʼAprile Capuzziano si svolge, in ossequio alla tradizione, nella Sala 2000, di Viale G.Matteotti, n.10 entro il mese di aprile, di domenica pomeriggio per tre spettacoli, mentre uno, invece, viene svolto il lunedì di Pasqua. Da Il gruppo lirico San Filippo Neri di Verona diretto dal Maestro Ubaldo Composta un anno allʼaltro, il Comitato preposto cerca ed ingaggia compagnie, complessi, cori e quantʼaltro per formare un cartellone il più possibile congeniale ai gusti del grande artista, Mario Capuzzo questa è unʼesclusiva possedeva una stanza di strumenti musicali che ogni tanto suonava. Ma non è tutto. La legittima moglie sposata con dispensa perché minorenne, nel 1947 a Bondeno, possiede una gradevole voce di contralto, per cui inumerevoli furono i mini concerti della coppia bohemienne riservati, comunque, a pochi intimi. Da qui la scelta del calendario della kermesse capuzziana che si ripete, dal 1979, con grande partecipazione ed un successo enorme grazie alla scelta degli artisti. Tornando allʼedizione 2011, lʼesordio è avvenuto domenica 3 aprile con il ritorno del quintetto Caffè Concerto Strauss, diretto dal superbo violinista, Il Gran Galà dell Operetta. Da sin. Patrizia Soprani, Raffaella Montini, Carlo Monopoli della compagnia di Corrado Abbati M. L. Capuzzo consegna una targa a Christian Pintilie, direttore Caffè Concerto Strauss. A fianco la violinista Valentina Domaonev Christian Pintilie. Domenica 10 aprile le luci della ribalta della Sala 2000, si sono accese per il Gran Concerto Lirico San Filippo Neri da Verona, diretto dal maestro Ubaldo Composta. La data del 17 aprile è stata affidata allʼorchestra a plettro Caput Gauri guidata dal maestro concertatore, Sergio Zigiotti e, infine, lunedì 25 aprile, hanno concluso la rassegna in omaggio al pittore Capuzzo, con il Gran Galà dellʼoperetta, il soprano, Raffaella Montini, il tenore, Carlo Monopoli e la pianista, Patrizia Soprani, della Compagnia di Corrado Abbati. Sia il giorno dellʼinaugurazione ovvero il 3 aprile che alla conclusione, hanno partecipato, fra gli altri, lʼassessore alla Cultura, Simone Saletti ed il presidente provinciale Unicef, nonché critico dʼarte, Gianni Cerioli. Questʼultimo ha ringraziato pubblicamente il comitato de LʼAprile Capuzziano per le generose offerte che ad ogni spettacolo vengono raccolte L Orchestra a Plettro Caput Gauri di Codigoro, Maestro concertatore Sergio Zigiotti grazie alle lotterie dove vengono messi in palio quadri di pittori del Delta offerti al comitato stesso. E ricordiamoli, in questa sede, i generosi artisti, naturalmente seguaci delle tecniche capuzziane e non, ma affezionati allʼartista. Per la edizione del 2011 hanno offerto le loro opere: Lina Agnelli, Gino Baruzzi, Anna Canetto, Emo Cecchi, Bruno Costa, Marisa da Bondeno, Alfio Fonsatti, Giuseppe De Metri, Lia Droghetti, Francesca Effe, Daniele Farinella, Sandro Finessi, Bruna Galli, Sandro Guidi, Gino Lodi, Nina Maran, Antonia Marchini, Pia Melli, Massimo Minguzzi, Carlo Monti, Laura Pecorai, Beppe Ruffini, Luciana Zauli. Nel suo discorso di arrivederci, infine, lʼassessore, Simone Saletti ha anticipato che nel 2012, anno del decennale, la manifestazione sarà ricca di piacevoli sorprese. ADRIA - ALBEROBELLO E SAMMICHELE UFFICIALMENTE GEMELLATE PER SOSTENERE ECONOMIA E CULTURA La firma del patto tra i presidenti delle Banche gemellate alla presenza delle due Direzioni e dei Componenti i due Consigli di Amministrazione Da destra Vito Consoli stringe la mano a Giovanni Vianello Da destra: il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele, consegna la tela raffigurante i trulli al presidente di Bancadria Mancavano cinque giorni a Natale 2010, alle 11, presso la Sede Bancadria, Corso Mazzini, 60, Adria, Vito Consoli, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele e Giovanni Vianello, presidente di Bancadria con una poderosa stretta di mano sottolineata da uno scroscio di applausi da parte dei presenti ufficializzano un patto di gemellaggio fra i due soggetti economici che ha per logo: sostenere economia e cultura locale. Il numero uno pugliese afferma: Ha inizio un percorso virtuoso, un piccolo passo verso un lungo cammino per scambi culturali, commerciali e di accrescimento della reciproca stima e considerazione. Giovanni Vianello, presidente Bancadria, di rimando afferma: Stiamo per ufficializzare un rapporto che svilupperà sinergie sane e propositive per i nostro territori, con impatti positivi per le attività dei nostri soci e clienti e delle relazioni nuove sui territori. Consoli e Vianello, entrambi consiglieri del CESVE, in occasione delle riunioni del centro che cura le attività informatiche di entrambe le banche, testè gemellatesi e durante le opportunità conviviali, si sono trovati a scambiarsi e, anche, a riferirsi sulle vocazioni dei rispettivi territori, scoprendo che entrambi parlavano di artigianato, di agricoltura, di turismo, ed allʼunisono concordarono nella necessaria attenzione alla sana comunità autoctona ed alla più rigorosa salvaguardia dellʼambiente e delle tradizioni locali. Queste ed altre le ragioni del progetto di gemellaggio pensato ed ormai definitivamente sigillato quale piccolo passo verso un lungo cammino. I contenuti del gemellaggio si sviluppano in sei punti il cui contenuto, in sintesi, sono per unʼampia e intesa collaborazione sia in ambito culturale vengono presi in considerazione occasioni ed eventi legati alle tradizioni dei due territori per riconoscere lʼimportanza delle due realtà gemellate I dirigenti incontrano la stampa che sociale. Non manca una reciproca condivisione di elementi legati allʼazione bancaria di entrambi i due Istituti di Credito Cooperativo. Da ultimo, vengono presi in considerazione occasioni ed eventi legati alle tradizioni dei due territori per riconoscere lʼimportanza delle due realtà gemellate. La durata dellʼaccordo è illimitata. Il rapporto di gemellaggio sarà riesaminato ogni cinque anni per assicurare che gli intenti dello stesso vengano perseguiti con piena soddisfazione delle due Banche. Il protocollo è entrato in vigore alla data di sottoscrizione avvenuta alla Sede di Bancadria a fine dello scorso anno, con scambio di doni i quali hanno richiamato lʼorigine dei territori: due anelli della stessa colonna dorsale affacciati sul Mare Adriatico

18 L principe William, Kate Middleton, ha sfidato tutti gli occhi del mondo lanciando quella che sarà lʼultima moda in fatto di abiti da sposa. Niente più opulenza, chilometri di tulle, mega strascico o scollature troppo azzardate. Ora regna il minimalismo e la ricercatezza. Ci si fionda direttamente nel passato per ritrovare la classe perduta. E allora ecco che Kate Middleton si presenta allʼaltare con un modello simile a quello che ha visto protagonista Grace Kelly nel giorno delle sue nozze. Clotilde Courau, moa cura di Francesca Succi a sposa del secolo ha fatto da apripista ad una vera e propria tendenza. La neo consorte del Abito da sposa cercasi: ritorna il vintage Maggio, tempo di palio per la città di Ferrara. Per questa edizione la sottoscritta parteciperà come figurante, allʼinterno della Corte Ducale, a tutti gli eventi della manifestazione. E allora comincio a dirvi che nulla verrà lasciato al caso: abiti, accessori, trucco e parrucco. Trucco che deve essere curato e in linea con gli usi dellʼepoca: incarnato rigorosamente pallido privilegio di delicatezza e femminilità; labbra e guance rosse e sopracciglia scure. Nel periodo rinascimentale per le signore il maquillage era un segno necessario per distinguere i ranghi sociali: il rossetto ad esempio veniva considerato come un vestito; determinante ai fini di considerazione e rispetto. Però non sempre il trucco era accolto con positività, in molti criticavano le dame sottolineando che i cosmetici erano puramente degli artifici per alterare la solerte immagine di Dio. Con grande rispetto le signore dellʼepoca hanno cercato di farsi scivolare addosso tali critiche, continuando ad adornarsi, fino al punto di tramandare lʼarte del trucco ai giorni nostri. Il trucco da dama così delicato, accennato e volto esclusivamente a valorizzare i tratti del viso è attualissimo. Se volete prendere glie di Emanuele Filiberto di Savoia, nel 2003 con un abito in stile impero, in georgette di seta bianca simula lo stesso di Judy Garland sposa di Vicente Minnelli. Lʼex giornalista Letizia Ortiz, Principessa delle Asturie, nel giorno più importante della sua vita ha indossato un abito dal taglio sobrio con maniche lunghe, con un rigido scollo a V ornato di intrecci in oro. Completamente bianco Il trucco della dama di corte: chic e attuale spunto e dare un piccolo tocco new age a questo tipo di make-up non dovete far altro che usare un buon fondotinta, un accenno di cipria, blush rosato, ombretto e matita marrone opaco, mascara e velo di rossetto rosso. Ricodatevi: Le cose semplici sono sempre di buon gusto (parola di Gustave Flaubert). ricamato da motivi araldici floreali simboli dei Borboni. Da vera altezza reale! Tutti abiti di principesse, o presunte tali, assolutamente da prendere in considerazione se il desiderio è quello di trasformare il matrimonio in una favola (a lieto fine ovviamente). Le cose semplici sono sempre di buon gusto 34 35

19 Rubrica Il commercialista per le piccole imprese Modella Con la presente rubrica ci auspichiamo di fornire un primo aiuto alle piccole imprese, che costituiscono una presenza importante sul nostro territorio, nella gestione del rapporto di lavoro, mai semplice e complicato dal susseguirsi di normative che si accavallano creando smarrimento nell'imprenditore. Ogni caso è a sé, ma vi sono ipotesi ricorrenti per le quali riteniamo utile fornire qualche indicazione. Spesso gli imprenditori lamentano una rigidità nelle possibilità di assunzione, che rende difficoltoso testare le qualità di un dipendente, che magari si presenta bene ma non mantiene le stesse qualità alla prova pratica, prima della sua definitiva assunzione. Ciò acquista maggiore importanza lì dove la compagine lavorativa sia da 4-5 dipendenti. Vi sono varie possibilità però, alcune volte non sufficientemente pubblicizzate dalle organizzazioni collettive, che consentono una qualche tutela rispetto all'assunzione secca. Una di queste è certamente data dall'inserimento nel contratto di assunzione de cd. patto di prova ovvero di una clausola, che deve essere inserita nel contratto per iscritto a pena di nullità, di durata variabile a seconda dei contratti collettivi - normalmente dai 20 giorni ai 6 mesi - e che consiste in una condizione che può essere apposta al contratto di lavoro, attraverso la quale si subordina il carattere definitivo dellʼassunzione al compimento di un periodo di prova, cioè al suo termine. Detta clausola può essere inserita sia nei contratti a tempo indeterminato, che in quelli a tempo determinato, in quest'ultimo caso non può superare comunque i sei mesi. La caratteristica principale per il datore di lavoro in tale periodo, è che è così come il dipendente, vi è possibilità di recedere dal rapporto di lavoro anche in mancanza di giusta causa o giustificato motivo, senza dover far eseguire il periodo di preavviso o essere tenuti a corrispondere la pari indennità e quindi con effetto immediato. Vi sono però alcune necessarie condizioni affinchè il patto di prova sia valido: l'art c.c. richiede per il patto di prova abbia la forma scritta e che sia previsto al momento dell'assunzione: in mancanza, deve considerarsi nullo e l'assunzione del lavoratore va considerata definitiva sin dall'inizio. Devono essere precisate specificamente le mansioni che il dipendente in prova svolgerà, al fine di verificare la sua idoneità o meno al termine del periodo. Si consiglia di farlo espressamente sottoscrivere per accettazione dal lavoratore, in calce al contratto di assunzione. Inoltre il datore di lavoro ha l'obbligo di consentire che il patto abbia luogo: deve cioè permettere che l'esperimento duri un lasso di tempo minimo, assegnando al lavoratore le mansioni per cui è stato stipulato il patto. Durante il periodo o comunque prima della sua scadenza, il datore di lavoro può recedere dal contratto, valutando che il periodo di prova non è stato superato, sempre per iscritto. Spetta al dipendente dimostrare il contrario ovvero di aver superato positivamente la prova oppure che il licenziamento dipende esclusivamente da un motivo illecito e comunque diverso. Ovviamente la libertà di licenziamento viene meno allo spirare del termine della prova, e in ogni caso dopo che siano decorsi sei mesi dall'inizio del rapporto. Infatti, trascorso il termine, l'assunzione diviene definitiva e il datore di lavoro tornerà a soggiacere alle regole della giusta causa e del giustificato motivo. In quest'ultimo caso, il periodo di prova è computato nellʼanzianità. (M.S.) delmese COMPLIMENTI, DOTTORE! Foto Rizz San Giuseppe (Fe) Ciao a tutti i lettori de La Rivista. Vi racconto un poʼ della mia storia di vita. Mi chiamo Alina Koshleva es ho 17 anni. Sono nata in Russia, ma da sette anni abito in Italia a Bosco Mesola, frequento il Liceo Scientifico di Codigoro e vorrei laurearmi in lingue straniere. Fin da bambina sognavo di fare la modella, due anni fa mi sono iscritta ad una scuola di portamento e moda di Padova dove mi sono diplomata. Un giorno, per caso, la mia famiglia ed io, abbiamo conosciuto una persona che mi ha permesso di entrare nel mondo della moda. Dalla scorsa estate è iniziata la mia esperienza in passerella. Ho concorso per Miss Stella dʼeuropa ed ho vinto la fascia di Miss Russia, poi ho partecipato a La + bella di Ferrara entrando in finale così comʼè successo nel concorso di Miss Mondo Sposa Italia che mi ha portato a sfilare a Frosinone. Ho vinto la fascia di Miss Grand Prix Auto nelle selezioni provinciali. A seguire sono stata chiamata per fare la valletta alla finale di Comacchio Canta ed ancora valletta allʼautodromo di Adria nellʼambito di una gara automobilistica europea. Anche in questo periodo faccio sfilate di moda e continuo a salire in passerella. Vorrei che qualcuno mi notasse e che mi aiutasse a realizzare il mio sogno ovvero fare la fotomodella. Grazie per la vostra attenzione. Spero che passiate un bel Carnevale. Un saluto e un bacio a tutti i lettori de La Rivista di Un Po nel Delta. Si è laureato in Automazione ed Ingegneria Informatica, con 108/110, presso lʼ Università di Ferrara, Tommaso Vecchiattini di Codigoro. Si complimentano amici e conoscenti ma soprattutto papà, Ivano, mamma Anna Maria e il fratello, Andrea con Daria

20 CODIGORO - NUOTO NOTIZIE VIAGGIO NEL FAR WEST Adria Nuoto conquista il trofeo città di Forlì di Leda Guerra Voglio parlare del mio viaggio a fine settembre nel lontano ovest degli USA, il far west appunto. Davvero un altro mondo, paesaggi visti in TV o al cinema, ma esserci è unʼaltra cosa. Spazi sterminati, panorami incredibili: ho potuto ammirare il Gran Canion, imponente e surreale, la Monument Valley, di una bellezza mozzafiato, il Brice Canion, assolutamente spettacolare coi suoi pinnacoli che ricordano tanto le piramidi di Segonzano in Trentino formato gigante. E colori che sembrano apposti dalla mano sapiente di un abile pittore. E poi Las Vegas, indescrivibile, e S. Francisco, affascinante. Ho visto i saguari del deserto di Sonora, grandi cactus che paiono personaggi che giocano alle belle statuine. E ho sorvolato con un piccolo aereo il Lake Powell che si insinua tra i canions creando paesaggi fantastici dalle infinite insenature. Ho potuto addentrarmi nella vita e nella cultura americana. Sapevo che mangiano cibi grassi, che bevono bibite ghiacciate e che usano lʼaria condizionata, ma così è troppo! I cibi oltre a essere grassissimi sono salatissimi e pepatissimi, oppure dolcissimi, le bevande sempre ghiacciatissime e il caffè (ovviamente americano) bollente. E lʼescursione termica tra lʼesterno caldissimo e lʼinterno dei locali e dei pullman era di almeno gradi! Ho avuto la sensazione di essere in un mondo del tutto artificiale, anche le mele erano talmente lucide da sembrare finte. Non è difficile capire il motivo dellʼincidenza così alta di persone obese. Ma quel che è peggio è che noi italiani, fautori della cara e sana (e squisita) dieta mediterranea, ormai da tempo ci stiamo americanizzando sempre di più. Basta guardare come mangia la maggior parte dei bambini e dei ragazzi, e i risultati si vedono! È stata comunque una Sapevo che mangiano cibi grassi, che bevono bibite ghiacciate e che usano lʼaria condizionata, ma così è troppo! grande esperienza. Mi piace troppo concludere con le pillole USA by Flavio Russo: Lʼavventura è per gli avventurosi ed un grande viaggio inizia molto prima nella mente che nelle gambe. E quando la conoscerai la vera America ti sembrerà ancora più grande di quella che avevi immaginato. E possano molti altri come me essere tentati a lasciare la confortevole sicurezza della propria esistenza per seguire lʼimprevisto in altre terre. Èun grande risultato quello conseguito da Adria Nuoto al recente Meeting Città di Forlì, svoltosi lo scorso 1 maggio nellʼimpianto natatorio del capoluogo romagnolo: la società biancorossa conquista infatti per il secondo anno consecutivo il Trofeo in palio per la classifica a squadre. A far salire la società in classifica hanno contribuito la vittoria nello staffettone 12x50 stile libero intercategoria, le tante medaglie vinte ma anche i buoni posizionamenti degli atleti rimasti esclusi dal podio allargato ai primi sei posti. Tra gli atleti codigoresi si distingue Silvia De Biaggi, la velocista quindicenne che mette a segno quattro primi posti: oltre allʼoro conquistato con la staffetta, conquista il gradino più alto nei 100 delfino in 1ʼ10 31; si impone quindi sulle avversarie nei 50 stile libero in e guida la gara dei 100 stile per tutta la sua durata portandola a termine in 1ʼ Ottiene due medaglie invece Nicolò Bellinaso: per lui il tempo di 1ʼ10 26 vale il primo posto nei 100 farfalla ragazzi1, mentre ottiene il quarto posto nei 100 stile le tante medaglie vinte ma anche i buoni posizionamenti degli atleti rimasti esclusi dal podio allargato ai primi sei posti fermando il cronometro su 1ʼ Due sono le medaglie ottenute da sua sorella Vittoria Bellinaso: guadagna il terzo posto nei 100 farfalla in 1ʼ17 48 e il sesto nei 100 rana in 1ʼ Riesce a salire sul podio, perfezionando il suo cono sui 100 dorso, anche Renato Cavallari, che in 1ʼ10 03 conquista il sesto posto e lʼultima medaglia disponibile per il podio allargato; è poi ottavo nei 100 stile e solo ventiseiesimo sulla mezza distanza. Molto bravo Riccardo Barbagallo, che migliorando le sue specialità, si piazza, primo tra i non premiati, al settimo posto nei 100 rana in 1ʼ31 87 e quindicesimo nei 100 stile. Nei 50 dorso invece ottiene lʼottavo posto Alice Soncin, così come ottavo è Marco De Biasi nella distanza a lui poco congeniale dei 100 rana. Luca Cappelli è nono nei 50 rana e tredicesimo nei 50 stile libero, mentre due decini posto sono appannaggio di Nicole Farinelli nei 50 farfalla e nei 50 dorso. Si compportano bene anche Linda Taddei, Valentina Ferro, Francesca Ferroni, Sara Gulmini, Giada Buoso, Eleonora Crepaldi, Luca Marinelli e Michele Tagliatti. Viale della Resistenza, 3 - CODIGORO (Fe) - Tel / codigoro@adrianuoto.it 38 39