La comunicazione dei beni d impresa concessi a soci e familiari e dei finanziamenti e capitalizzazioni
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1 La comunicazione dei beni d impresa concessi a soci e familiari e dei finanziamenti e capitalizzazioni a cura diandrea Bongi Qualifica: Dottore Commercialista e Pubblicista
2 La disciplina normativa di riferimento Articolo 2 DL 138/2011
3 Beni ai soci: la telenovela Riferimenti : D.L , n. 138, conv. L , n. 148, art. 2, commi da 36- terdecies a 36-duodevicies Provv. Agenzia Entrate , prot. n scadenza Provv. Agenzia Entrate , prot. n proroga al Provv. Agenzia Entrate , prot. n proroga al Provv. Agenzia Entrate , prot. n proroga al Provv. Agenzia Entrate , prot. n (beni) proroga al ; Provv. Agenzia Entrate , prot. n (finanziamenti); Comunicato Agenzia Entrate modifica ed unifica i modelli;
4 LA SITUAZIONE ATTUALE
5 LA SITUAZIONE ATTUALE 1. ritorno alla legge; 2. Via il provvedimento 16/11/2011; 3. Via il censimento sui finanziamenti e capitalizzazioni; 4. Via l impresa individuale; 5. Solo fin/cap in entrata; 6. Comunico solo se c èdifferenza fra corrispettivo e valore di mercato
6 Art. 2 comma 36-terdecies All'articolo 67, comma 1, del Tuire' inserita la seguente: "h-ter) la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell'impresa a soci o familiari dell'imprenditore". Nel rigo RL10 di Unico PF
7 Art.2, comma 36-quaterdecies I costi relativi ai beni dell'impresa concessi in godimento a soci o familiari dell'imprenditore per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato del diritto di godimento non sono in ogni caso ammessi in deduzione dal reddito imponibile. NB: Fuori tutti i beni per i quali il Tuir prevede limitazioni di deducibilità(circ. 24/e);
8 Art. 2, comma 36-sexiesdecies Al fine di garantire l'attivitàdi controllo, nelle ipotesi di cui al comma 36-quaterdecies l'impresa concedente ovvero il socio o il familiare dell'imprenditore comunicano all'agenzia delle entrate i dati relativi ai beni concessi in godimento
9 Art. 2, comma 36-sexiesdecies Per l'omissione della comunicazione, ovvero per la trasmissione della stessa con dati incompleti o non veritieri, èdovuta, in solido, una sanzione amministrativa pari al 30 per cento della differenza.. Qualora, nell'ipotesi di cui al precedente periodo, i contribuenti si siano conformati alle disposizioni. èdovuta, in solido, la sanzione di cui all'articolo 11, comma 1, lettera a), del dlgs 471/1997.
10 Art. 2, comma 36-septiesdecies L'Agenzia delle entrate procede a controllare sistematicamente la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzato i beni concessi in godimento e ai fini della ricostruzione sintetica del reddito tiene conto, in particolare, di qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società.
11 La duplice condizione incriminata
12 La comunicazione dei beni d impresa Presupposti normativi e obblighi conseguenti
13 Situazione attuale Scadenza fissata al 12 dicembre 2013; Invio dati relativi al 2012; Provvedimento direttoriale n del 2 agosto 2013;
14 I soggetti obbligati I soggetti che esercitano attivitàdi impresa, sia in forma individuale che collettiva, effettuano la comunicazione secondo le modalitàstabilite dal presente provvedimento. L obbligo di comunicazione può essere assolto, in via alternativa, dall'impresa concedente, dal socio o dal familiare dell'imprenditore.
15 Chi sono gli obbligati imprenditore individuale; societàdi persone (snc e sas); societàdi capitali (spa, srl, sapa); societàcooperative; stabili organizzazioni di societànon residenti; enti associativi -beni relativi alla sfera commerciale. escluse le societàsemplici.
16 L oggetto della comunicazione A decorrere dal 2012 i soggetti individuati comunicano all anagrafe tributaria i dati dei soci -comprese le persone fisiche che direttamente o indirettamente detengono partecipazioni nell'impresa concedente -e dei familiari dell'imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni dell'impresa, qualora sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene ed il valore di mercato del diritto di godimento
17 Si comunica ogni bene concesso La comunicazione deve essere effettuata per ogni bene concesso in godimento nel periodo d'imposta. L obbligo sussiste anche se il bene èstato concesso in godimento in periodi precedenti, qualora ne permanga l utilizzo nell anno di riferimento della comunicazione.
18 Il tipo di concessione La comunicazione deve essere effettuata per i beni concessi in godimento dall'impresa ai soci, o familiari di questi ultimi, o ai soci o familiari di altra societàappartenente al medesimo gruppo; Non rilevano le percentuali di partecipazione
19 Esclusioni oggettive 1) i beni concessi in godimento agli amministratori: Con o senza fringe benefit; Accomandatari di snc e sas;
20 Esclusioni oggettive 2) i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, qualora detti beni costituiscano fringe benefit assoggettati alla disciplina prevista dagli articoli 51 e 54 del Tuir:
21 Esclusioni oggettive 3) i beni concessi in godimento all imprenditore individuale Risolta la stortura del primo provvedimento attuativo; NB: clausola di salvaguardia doppia tassazione (circ.36/e);
22 Esclusioni oggettive 4) beni concessi in godimento a enti non commerciali soci che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali; 5) alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci;
23 Esclusioni oggettive 5) i beni ad uso pubblico per i quali èprevista l integrale deducibilitàdei relativi costi nonostante l utilizzo privatistico riconosciuto per legge; 6) i finanziamenti concessi ai soci o ai familiari dell'imprenditore (il bene è il denaro)
24 Esclusione altri beni L'obbligo della comunicazione non sussiste quando i beni concessi in godimento al socio o familiare dell'imprenditore, inclusi nella categoria altro del tracciato record contenuto nell allegato tecnico al presente provvedimento, siano di valore non superiore a tremila euro, al netto dell imposta sul valore aggiunto
25 IL MODELLO DI COMUNICAZIONE beni ai soci - Èunico sia per beni ai soci che per finanziamenti e capitalizzazioni; - Reso disponibile sul sito entrate il 28/11/2013 in sostituzione dei 2 modelli allegati ai provvedimenti 2/8/2013; NB: manca la firma del dichiarante!! responsabilità.
26 IL FRONTESPIZIO
27 SOGGETTO CHE COMUNICA: persona fisica
28 SOGGETTO CHE COMUNICA: impresa
29 I BENI RILEVANTI
30 LA CATEGORIA RESIDUALE: ALTRO Se il bene non rientra in alcuna delle tipologie elencate, occorre selezionare la casella Altro. ATTENZIONE: solo per i beni concessi in godimento inclusi nella categoria Altro, non esiste l obbligo della comunicazione quando i beni sono di valore non superiore a euro al netto dell Iva.
31 DATI DEL SOGGETTO CHE UTILIZZA O CONCEDE IL BENE
32 LA TIPOLOGIA DI UTILIZZO DEL BENE
33 I DATI DEL CONTRATTO
34 IL CORRISPETTIVO DEL GODIMENTO
35 CASISTICHE La comunicazione deve essere effettuata per ogni bene concesso in godimento nel periodo d imposta compilando per ognuno un modulo distinto. La comunicazione deve essere effettuata nel caso in cui c è differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento, per ognuno dei beni concessi o ricevuti nel periodo d imposta. L obbligo sussiste anche se il bene èstato concesso in godimento in periodi precedenti, nel caso in cui si continua a utilizzare nell anno di riferimento della comunicazione.
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40 Utilizzo per piùanni DOMANDA: In caso di utilizzo di un bene che si protrae per piùanni con differenza fra corrispettivo e valore di mercato si deve fare la comunicazione per ogni anno? POSSIBILE RISPOSTA: Si. Gli utilizzi che vengono dal passato ed interessano l anno oggetto di segnalazione vanno sempre comunicati se esiste la sproporzione.
41 Il valore sotto soglia degli altri beni DOMANDA: Nel caso di utilizzo in un bene di categoria «altro» il cui valore èinferiore a euro non si effettua nessuna segnalazione e non c ènessuna conseguenza in termini di redditi? POSSIBILE RISPOSTA: la comunicazione non deve essere inoltrata (provv ). La norma antielusione però non fa nessuna esclusione anche se è lecito ritenere che non ci sia alcuna conseguenza sui redditi
42 L esclusione per l amministratore DOMANDA: Se un bene èconcesso in uso ad un amministratore l esclusione dalla comunicazione scatta solo se vi èun riaddebito sotto forma di fringe benefit? POSSIBILE RISPOSTA: No. L esclusione per l amministratore (socio) scatta a prescindere dalle pattuizioni in ordine ad eventuali fringe benefit o meno.
43 I beni in uso ai soci di snc e sas DOMANDA: I beni concessi in uso ai soci delle societàdi persone come vanno trattati vista l esclusione per gli amministratori? POSSIBILE RISPOSTA: L esclusione vale solo per i soci che sono anche amministratori quindi bisogna fare gli opportuni distinguo specie nelle sas
44 La comunicazione dei finanziamenti e dei capitalizzazioni Presupposti normativi
45 Il riferimento normativo 36-septiesdecies: «l agenzia delle entrate procede a controllare sistematicamente la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzato i beni concessi in godimento e ai fini della ricostruzione sintetica del reddito tiene conto, in particolare, di qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società» NB: fuori perimetro impresa individuale
46 Situazione attuale Scadenza fissata al 12 dicembre 2013; Invio dati relativi ai flussi 2012 non censimento esistente; Provvedimento direttoriale n del 2 agosto 2013;
47 I soggetti obbligati soggetti che esercitano attivitàdi impresa, sia in forma individuale che collettiva, effettuano la comunicazione secondo le modalità stabilite No obbligo alternativo Impresa individuale fuori perimetro.
48 Oggetto della comunicazione I soggetti di cui sopra comunicano all anagrafe tributaria i dati delle persone fisiche soci o familiari dell imprenditore che hanno concesso all impresa, nell anno di riferimento, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a tremilaseicento euro
49 esclusioni Sono esclusi dall'obbligo di comunicazione i dati relativi agli apporti, giàin possesso dell Amministrazione finanziaria: -finanziamenti per atto pubblico o scrittura privata; -operazioni certificate con atto notarile (costituzioni di società, aumenti di capitale, versamento in conto copertura perdite); -operazioni con registrazione volontaria dell atto. Per i finanziamenti risultanti dalla nota integrativa non sembra potersi escludere l obbligo di comunicazione.
50 IL MODELLO DEI FINANZIAMENTI E CAPITALIZZAZIONI 3.1) DATI DEL SOGGETTO CHE COMUNICA Sono obbligati alla comunicazione coloro che esercitano attività di impresa, sia in forma individuale sia collettiva. In particolare, il campo Qualifica del modello assume il valore 3, mentre il campo Tipo soggetto può assumere i seguenti valori: E imprenditore individuale; F società di persone (società in nome collettivo e società in accomandita semplice); G società di capitali (società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni); H società cooperative; I stabili organizzazioni di società non residenti; L enti privati di tipo associativo solo per i beni relativi alla sfera commerciale.
51 DATI DEL SOGGETTO CHE COMUNICA
52 DATI DEL SOGGETTO CHE EFFETTUA IL FINANZIAMENTO O LA CAPITALIZZAZIONE
53 DATA DEL FINANZIAMENTO O CAPITALIZZAZIONE
54 ULTERIORI INDICAZIONI Indicare l ammontare dei finanziamenti o delle capitalizzazioni effettuati a favore dell impresa nel periodo d imposta dal singolo socio o dal familiare dell imprenditore. Per ognuno dei soci finanziatori o dei familiari dell imprenditore occorre compilare un modulo distinto. I finanziamenti e le capitalizzazioni vanno comunicati solo nei casi in cui siano di importo complessivo non inferiore a euro. Questo limite va verificato con riguardo alla posizione del singolo socio o familiare.
55 La finalitàdella comunicazione Controllo sistematico della posizione del contribuente che utilizza i beni concessi in godimento dall impresa, esaminando, ai fini della ricostruzione sintetica del reddito, anche qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società. Potenziamento della capacità di determinazione sintetica del reddito mediante il redditometro. NB: il limite dei non aiuta..
56 ULTERIORI INDICAZIONI Nel caso di piùfinanziamenti o capitalizzazioni effettuati nel corso dell anno, va indicata la data dell ultima operazione; L obbligo sussiste sia per le imprese in contabilità ordinaria sia per quelle in contabilità semplificata, in presenza di conti correnti dedicati alla gestione dell impresa o di scritture private o altra documentazione da cui sia identificabile il finanziamento /capitalizzazione.
57 LE «RESTITUZIONI» Per verificare il raggiungimento della soglia dei euro complessivi si considerano i finanziamenti senza tener conto delle eventuali restituzionieffettuate nello stesso periodo d imposta al socio o al familiare dell imprenditore. NB: si perde di vista lo scopo -redditometro
58 Esempio 1:
59 Esempio n.2
60 Esempio 3
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63 L ente non commerciale DOMANDA: Gli enti non commerciali che non svolgono attività d impresa devono considerarsi esclusi dall obbligo pur in presenza di finanziamenti ricevuti nel corso dell anno? POSSIBILE RISPOSTA: Si ritiene di no. L obbligo riguarda solo i soggetti che esercitano attività d impresa
64 Il capitale sottoscritto DOMANDA: Esiste l obbligo di comunicare la quota di capitale soltanto sottoscritta dal socio e non ancora versata? POSSIBILE RISPOSTA: No. La comunicazione guarda al criterio di cassa. Contano solo i finanziamenti e le capitalizzazioni effettuate non solo sottoscritte o promesse
65 Finanziamento ad conto cointestato DOMANDA: Se un finanziamento arriva da un conto cointestato di un socio deve comunque essere comunicato? POSSIBILE RISPOSTA: Si. Il problema èsemmai quello di individuare esattamente quale soggetto segnalare per le semplificate
66 La rinuncia la finanziamento DOMANDA: Deve essere segnalata la rinuncia dei soci ai finanziamenti già effettuata avvenuta nel corso del 2012? POSSIBILE RISPOSTA: No. La rinuncia al finanziamento non ha alcun effetto monetario e quindi non va comunicata.
67 L ex socio DOMANDA: Il finanziamento effettuato nel corso del 2012 da un soggetto che ora non èpiùsocio rileva comunque e va comunicata? POSSIBILE RISPOSTA: Si ritiene di si. Per due motivi: uno riguarda le finalitàdella dichiarazione l altro il fatto che la posizione che rileva èquella di socio al momento del versamento e non della comunicazione.
68 Familiari dei soci e soggetti collettivi DOMANDA: Vanno comunicati i finanziamenti ricevuti dai familiari dei soci o da soggetti collettivi (es. società)? POSSIBILE RISPOSTA: No. Il provvedimento dice espressamente che vanno comunicati i dati delle persone fisiche socie escludendo i soggetti collettivi e i familiari dei soci stessi
69 Regime sanzionatorio Ultime novità
70 Il provvedimento del 2 agosto Cambia le carte in tavola per le sanzioni: Si comunica solo qualora sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene ed il valore di mercato del diritto di godimento
71 L obbligo alternativo per la comunicazione beni ai soci
72 Il regime sanzionatorio solidale
73 L attenuante delle sanzioni
74 sanzioni omessa/incompleta comunicazione finanziamenti
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76 REGIME SANZIONATORIO Omessa presentazione della comunicazione o presentazione della stessa con dati incompleti o non veritieri RISPETTO DELLA DISCIPLINA BENI DATI IN USO AI SOCI (il concedente società/ditta individuale ha dedotto i costi e/o l utilizzatore socio/familiare non ha tassato la differenza tra il valore normale ed il corrispettivo) SI Sanzione, in solido, da 258 a NO Sanzione, in solido, pari al 30% della differenza tra il valore normale ed il corrispettivo annuo del bene concesso in godimento su che parametri deve essere determinata la sanzione in caso di mancata comunicazione dei finanziamenti dei soci (o dei loro familiari) erogati a favore della società?
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