SIBIB Sistema Informativo Biblioteche di Enti Locali della Regione Calabria

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1 SIBIB Sistema Informativo Biblioteche di Enti Locali della Regione Calabria Manuale per il Censimento delle Biblioteche Regionali Sommario 1 ANAGRAFE Anagrafe Dati identificativi Anagrafe Altri codici Anagrafe Dati anagrafici Anagrafe Dati storici Anagrafe Collegamenti e partecipazioni Anagrafe Accessi Anagrafe Bibliografia Anagrafe Note SERVIZI Servizi Informazioni sui servizi Servizi Servizi informativi Servizi Sezioni speciali / Scaffali tematici Servizi Orario Servizi Prestito locale Servizi Prestito interbibliotecario CATALOGHI Cataloghi Cataloghi collettivi Cataloghi Cataloghi generali Cataloghi Cataloghi speciali PATRIMONIO Patrimonio Librario e documentario / Patrimonio Librario e documentario / Patrimonio Fondi Antichi e Speciali DATI GESTIONALI Dati gestionali Sede Dati gestionali Personale Dati gestionali Personale. Responsabili Dati gestionali Bilancio Dati gestionali Dati rilevamento

2 1 ANAGRAFE 1.1 Anagrafe Dati identificativi Codice ISIL Codice identificativo della biblioteca, formulato attraverso il codice ISIL = International Standard Identifier for Libraries and Related Organizations [Standard internazionale per biblioteche ed organizzazioni connesse - ISO/FDIS 15511]. Standard internazionale a lunghezza variabile, formato da non oltre 16 caratteri. In Italia si conviene di usarne 2 per l identificativo nazionale ( IT ), più uno usato come carattere di separazione (trattino medio: - ), più 6 caratteri per l identificativo della biblioteca, composti dall indicazione della provincia di appartenenza (es. BO ), più 4 caratteri numerici. I codici vengono assegnati dall ICCU [Istituto Centrale per il Catalogo Unico] e comunicati alla biblioteca dall ente regionale [es. IT-CZ Biblioteca comunale Fortunato Andrea Cordaro]. Questo campo può essere inserito solo dal profilo Amministratore di Sistema. Denominazione Attuale - Si riferisce alla denominazione formalmente usata dalla biblioteca, priva della qualificazione territoriale [es. Biblioteca comunale e non Biblioteca comunale - Casa Comunale di Cicala] e da indicare per esteso [es. Biblioteca della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura - CCIAA]. Gli eventuali nomi propri vanno indicati tra virgolette e anch essi svolti per intero [es. Biblioteca arcivescovile Antonio Lombardi e non Biblioteca arcivescovile A.Lombardi ]. Già - Precedente denominazione della biblioteca. Nome abbreviato Altra denominazione della biblioteca, per esempio quella con cui è comunemente conosciuta oppure la sigla che la identifica. Dati Ente Ente di appartenenza - Indicazione della denominazione della persona giuridica riconosciuta proprietaria, ai sensi del diritto civile, della biblioteca. Se l Ente e la biblioteca coincidono, ripetere qui la denominazione.il riferimento territoriale va indicato per esteso In questo campo va indicata ogni altra eventuale natura giuridica o forma di organizzazione gestionale assunta dalla biblioteca separata dal punto. Funzioni obiettivo - Specificazione degli obiettivi funzionali dell Ente cui la biblioteca appartiene. Gli Enti Locali sono rappresentati dalla voce Amministrazione generale (pubblica e privata). Campo a scelta unica. Funzioni obiettivo Agricoltura, silvicoltura, pesca Altre attività economiche Amministrazione generale (pubblica e privata) Cultura, culto, spettacolo, sport, svago Energia Giustizia, difesa, ordine pubblico Industria Istruzione Ricerca Salute, igiene, ambiente Trasporti e comunicazioni 2

3 Tipologia amministrativa - Le tipologie amministrative presenti nel menu a tendina derivano da quelle elencate nella scheda concordata tra MIBAC, Regioni, Università e ISTAT. Campo a scelta unica. Tipologia amministrativa Accademia, Fondazione, Istituto, Ass.ne (privata) Accademia, Fondazione, Istituto, Ass.ne (pubblica) Azienda e/o amministrazione dello Stato Azienda e/o ente del Servizio sanitario nazionale Comune Comunità montana Consorzio e/o associazione di enti territoriali Ente ecclesiastico Ente territoriale Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero per i Beni e le Attività Culturali Provincia Regione Tipologia biblioteca Tipologia funzionale - Indicare qui la tipologia funzionale della biblioteca: Generale, Specializzata (biblioteca il cui patrimonio è prevalentemente legato ad una o più discipline correlate specifiche, ad esempio medicina, economia, filosofia, etc.) e Ragazzi (biblioteca dedicata ad un utenza fino ai 14 anni di età). Campo a scelta unica. Generale Ragazzi Specializzata Tipologia funzionale Codice fiscale - Partita IVA - Ripetere il campo relativo alla Partita IVA anche se coincidente con quello del Codice Fiscale. Indicare se i dati si riferiscono alla biblioteca o all Ente territoriale (es. Comune) a cui la biblioteca fa riferimento. Autonomia amministrativa - Il campo va compilato quando la biblioteca costituisce unità amministrativa autonoma (es. Istituzione), che non è dipendente, né parte di un servizio erogato da una struttura a lei sovraordinata. Dopo l eventuale selezione affermativa, va indicato il riferimento normativo completo dell atto con cui è stata deliberata l autonomia amministrativa della biblioteca [es. Delibera Giunta comunale n. 38 del 27/11/2003]. 3

4 1.2 Anagrafe Altri codici Altri codici identificativi SBN - Utilizzare parte dell intero codice, cioè la sigla del Polo SBN di appartenenza e quella della biblioteca, in maiuscolo e senza spazi, tralasciando quindi l anagrafico, attualmente compreso nel codice ISIL [es. RCACC - Biblioteca comunale Filippo De Nobili ]. ACNP - Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici, redatto a cura dell'istituto di Studi sulla Ricerca e Documentazione Scientifica del CNR. La sua ultima edizione cartacea risale al RISM - Codice assegnato dal Répertoire Internationale des Sources Musicaux. ASIA - Archivio Statistico delle Imprese Attive (codice contabile per l ambito privato); ASIP - Archivio Statistico delle Istituzioni Pubbliche (codice contabile per l ambito pubblico). Altro Codice - Campo in cui inserire eventuali ulteriori codici qui non specificati, come quelli assegnati da un Polo provinciale o da un Sistema territoriale. 1.3 Anagrafe Dati anagrafici Indirizzo Via - Piazza - Indicare per esteso l indirizzo della biblioteca: es. Via e non V., Vicolo e non V.lo, etc. Numero Eventuali segni alfanumerici che completano il numero civico sono da digitare, per uniformità di inserimento, senza spazi tra la cifra ed il segno stesso [es. 12A e non 12 A, 12/1 e non 12 / 1, etc.] Frazione Indicare la frazione in cui si trova la biblioteca. Circondario Quartiere / Circoscrizione - Da compilare solo nel caso in cui la biblioteca sia legata funzionalmente e amministrativamente a quel territorio [es. San Vitale, per la Biblioteca "Roberto Ruffilli" del Quartiere San Vitale, etc.] Contatti Tutti i campi di questo riquadro ( Telefono, Fax, e Web ) sono ripetibili attraverso il pulsante + (più) posizionato sulla destra. Con il pulsante - (meno), sempre sulla destra della riga, è possibile eliminare il dato precedentemente indicato. La prima riga non è cancellabile: è necessario trasferirvi il contenuto presente nella seconda, poi cancellare quest ultima. Telefono - Nel secondo campo, a fianco di quello dedicato all indicazione del numero telefonico, va segnalato il servizio o l ufficio a cui il contatto fa riferimento. Fax - Il numero di fax va inserito anche se dovesse risultare uguale a quello telefonico. Web - Homepage della Biblioteca; se assente indicare quello dell Ente titolare solo se contenente informazioni sulla biblioteca e sui suoi servizi. Va comunque inserito, per esteso, l indirizzo specifico della pagina web relativo alla biblioteca [es. e non ttp://biblio.area.cs.cnr.it]. 4

5 1.4 Anagrafe Dati storici Data di fondazione Si consideri la data di fondazione della biblioteca, storicamente acquisita o sancita da un atto di natura giuridica, distinguendola così dalla data di inizio attività della biblioteca, a volte non coincidenti. Per esigenze di uniformità nell elaborazione e di immediata comprensione, se la data di fondazione della biblioteca è certa, nel campo Secolo il valore va espresso in numeri arabi [es. 20 ], se invece è incerta il valore va inserito in numeri romani [es. XX]. Non sono da utilizzare specificazioni quali: fine, inizio, metà, etc. Data istituzione attuale Data a partire dalla quale la biblioteca ha assunto l attuale assetto istituzionale [es. Biblioteca Malatestiana, fondata nel 1452 da Novello Malatesta, ma divenuta comunale l attuale Ente titolare nel 1807]. Edificio Tipo - Il campo è a scelta unica, con la possibilità di selezionare i seguenti valori: Altro edificio Edificio appositamente costruito Edificio monumentale Edificio privato Edificio pubblico Tipo edificio Edificio monumentale: Edificio di riconosciuta importanza storica o artistica. Edificio appositamente costruito: Selezionare questa voce se l edificio non è già stato considerato non è stato già considerato di carattere monumentale. Anno - S intende la data di costruzione dell edificio. Secolo - Anche qui l indicazione dovrà essere espressa in numeri arabi se è conosciuta la data esatta di costruzione; s immetterà il valore in numeri romani in caso di data incerta. Anche in questo caso non vanno indicate ulteriori specificazioni quali: fine, inizio, metà, etc. Descrizione - Campo in cui immettere, se esistente, la denominazione propria dell edificio, oppure informazioni utili ai fini della sua descrizione [es. Palazzo Dora Pamphili oppure Centro culturale Federico Fellini ]. Ultima ristrutturazione Anno - S intende la data della più recente ristrutturazione significativa avvenuta o relativa all ultimo trasferimento di sede effettuato. Descrizione - Indicare eventuali circa la natura o la tipologia dell intervento di ristrutturazione eseguito. 5

6 1.5 Anagrafe Collegamenti e partecipazioni Ha punti di servizio decentrati? Da compilarsi esclusivamente da parte delle biblioteche aventi Punti di servizio decentrati ; con questa formula s intendono le unità di servizio bibliotecarie geograficamente e fisicamente separate dalla biblioteca centrale. Esistono diversi casi di decentramento: biblioteche di frazione, biblioteche di quartiere, punti di lettura, etc. facenti riferimento ad una struttura principale. [es. Biblioteca comunale Manfrediana per ragazzi; Biblioteca comunale decentrata di Rovereto sulla Secchia (Comune di Novi di Modena), etc.] Il programma permette l inserimento di più Punti di servizio decentrati. Il codice ISIL attribuito al Punto di servizio decentrato va digitato nel campo specifico o selezionato dal menu a tendina, richiamabile posizionandosi con il cursore all interno del campo e utilizzando uno dei tasti freccia ( ) della tastiera. A questo punto è possibile richiamare il nome dell unità cliccando sul tasto «, posizionato alla destra del campo. Nel caso in cui, invece, il Punto di servizio decentrato sia privo del codice ISIL, il campo Descrizione va normalizzato seguendo il seguente schema: <Denominazione del punto di servizio; dati anagrafici; Orario; Servizi; Patrimonio; Postazioni e posti lettura.> [es. Punto di prestito "Un libro sotto casa"; v. Martelli, 21/5 - Tel bibliotecascandellara@comune.bologna.it; Orario: Lunedì, Mercoledì 17:30-19, Sabato 16-18, chiusura estiva - essendo gestito dai volontari gli orari possono subire variazioni improvvise; Servizi: prestito; Patrimonio: volumi n. 800; Postazioni: no, posti lettura: no.] È punto di servizio decentrato? Campo alternativo al precedente, dunque da compilare da parte dei Punti di servizio decentrati. Le modalità di funzionamento dei campi sono le stesse; in questo caso è necessario specificare il codice ISIL della struttura centrale. È esclusivamente punto di accesso ai servizi dell organizzazione bibliotecaria regionale? Come da delibera regionale 3 marzo 2003, n. 309 ("Approvazione standard e obiettivi di qualità...") sono da intendere Punti di accesso ai servizi : "Le strutture che non siano in grado di erogare i servizi prescritti per i servizi bibliotecari e con le modalità per essi previste sono da considerarsi esclusivamente punti di accesso ai servizi dell'organizzazione bibliotecaria regionale o di un'area di cooperazione locale... Per il livello minimale dei servizi erogati (consultazione non assistita; prestito locale e interbibliotecario almeno come struttura richiedente o attraverso il livello cooperativo; accesso all area di cooperazione locale di appartenenza e alle reti esterne) e per l'assenza di personale bibliotecario i punti di accesso ai servizi dell'organizzazione bibliotecaria regionale non potranno accedere ai finanziamenti di cui all'articolo 7 della L.R. 18/00 [...] Le strutture che non siano in grado di fornire nemmeno i servizi sopra indicati sono semplici depositi documentari e in quanto tali non appartengono dell organizzazione bibliotecaria regionale. Partecipazione a sistemi o coordinamenti di biblioteche Locali, regionali, nazionali o interbibliotecari, sono considerabili sistemi o coordinamenti di biblioteche, non necessariamente limitati alla cooperazione catalografica, solo se in presenza di un atto costitutivo formale (convenzione). Va inserito in questo campo, quindi, il nome formale della rete o del coordinamento di cui la biblioteca fa parte. Inoltre si inseriranno sempre in questo campo anche le denominazioni delle reti di cooperazione bibliotecaria provinciale cui la biblioteca partecipa. Il campo è ripetibile. 6

7 Partecipazione a reti di catalogazione cooperativa Con reti di catalogazione cooperativa s intende la funzione di condivisione della catalogazione nell ambito di una rete bibliotecaria. Ad ogni rete considerata dovrà corrispondere una descrizione nella pagina: [Cataloghi Cataloghi Collettivi]. Come per i sistemi ed i coordinamenti di biblioteche, la normalizzazione delle denominazioni si basa sull utilizzo del nome formale della rete. Partecipazione a cataloghi collettivi In questo campo sono da prendere in considerazione altri esempi di collaborazioni fra biblioteche per servizi catalografici,. Va poi specificato se il catalogo è informatizzato o meno; anche in questo caso ogni indicazione inserita nel campo Catalogo dovrà avere una corrispondenza con le descrizioni fornite nella pagina [Cataloghi - Cataloghi Collettivi]. Il campo è ripetibile. Partecipazione ad altri servizi cooperativi Altre collaborazioni attivate per la gestione di servizi cooperativi, ad esempio per reference digitale cooperativo e fornitura di documenti (document delivery); il servizio di prestito interbibliotecario va invece gestito nello specifico campo alla pagina [Servizi Prestito interbibliotecario]. Il campo è ripetibile. Partecipazione a gruppi d acquisto consortili per l acquisizione di risorse informative S intendono, ad esempio, i consorzi o i gruppi d acquisto costituiti fra biblioteche per l acquisizione di volumi, periodici, banche dati e materiale documentario in genere, con particolare riferimento a quello digitale. Partecipazione a progetti di biblioteche digitali Compilare soltanto in caso di progetti operativi a scala nazionale o, comunque, che vanno al di là della singola biblioteca. [ Da non confondere con le Collezioni digitalizzate, specifica voce della pagina [Patrimonio - Librario e documentario/1]. Il campo è ripetibile. 7

8 1.6 Anagrafe Accessi Accesso alla biblioteca Accessibile - Campo a scelta obbligata Sì / No. Se la biblioteca è chiusa nell anno di rilevamento l Amministratore di Sistema provvederà a selezionare il No e l accesso alla scheda verrà automaticamente inibito agli altri operatori, escludendola così anche dalle elaborazioni complessive dei dati e dalla funzione di RICERCA (per gli operatori per cui è attivata). Aperta a tutti - Accesso riservato Alternativi fra loro; il campo Accesso riservato indica un accesso alla biblioteca limitato a determinate categorie di utenti [es. Ricercatori, Personale interno, etc.]. In tutti gli altri casi va selezionata la checkbox Aperta a tutti. Categorie utenti - Il campo si attiverà automaticamente se è stato selezionato il precedente Accesso riservato. Indicare le categorie di utenti al plurale. Campo ripetibile. Numero ingressi - Inteso come il totale delle presenze registrate dalla biblioteca nell anno di rilevamento, anche nel caso in cui sia stata effettuata una stima, prescindendo dai parametri, spesso diversi tra loro, utilizzati da ogni biblioteca per determinare il dato. Il metodo tradizionalmente usato per la quantificazione delle presenze è costituito dall individuazione di almeno tre settimane-campione, ritenute rappresentative delle variazioni di affluenza (una settimana nel periodo di massima affluenza, una in quello dove solitamente si registra quella minore ed una settimana nel periodo considerato di media affluenza), in occasione delle quali conteggiare rigorosamente gli ingressi di utenti, per poi effettuare una media da moltiplicare per il totale annuale di settimane di apertura della biblioteca. Iscrizione online Va selezionato il valore Sì se l utente può iscriversi ai servizi della biblioteca da remoto. Modalità di accesso Definizione della modalità e delle eventuali limitazioni adottate per l accesso in biblioteca; da non confondere con le modalità d iscrizione alla stessa ed ai suoi servizi. Indicare uno dei valori presenti nel menu a tendina. Campo ripetibile. <16 >14 >16 >18 Accesso libero Altro Appuntamento Documento di identità Lettera di presentazione Tessera Modalità di accesso 8

9 1.7 Anagrafe Bibliografia Bibliografia Indicare in questo campo, ripetibile, le pubblicazioni riguardanti la biblioteca o da essa pubblicate nell anno di rilevamento. La forma da utilizzare per le citazioni bibliografiche può essere così costruita: COGNOME, Nome [e COGNOME, Nome]. Titolo: sottotitolo, altre responsabilità. X ed. Luogo: Editore, anno. Si fa comunque presente che il carattere corsivo non è supportato dal programma. Es. monografia: REVELLI, Carlo. Citazione bibliografica, Roma: Associazione Italiana Biblioteche, Es. spoglio: MALTESE, Diego. Una norma per la citazione bibliografica. In: Maltese, Carlo [oppure: Nel suo] La biblioteca come linguaggio e come sistema. Milano: Editrice bibliografica, 1985, p Dizionario biografico degli italiani, vol. 11, p Anagrafe Note Note Campo libero in cui indicare le segnalazioni significative eventualmente emerse nella compilazione dell intera scheda e relative all anno di aggiornamento [es. Consistenza sezione Ragazzi: stimata ]. La disponibilità del campo è di caratteri; il programma troncherà la parte di testo che supera questo limite. Note generali Vanno qui inserite le annotazioni di carattere generale, quindi non direttamente riferite al solo anno di rilevamento in corso [es. La durata del prestito per il materiale multimediale è di 7 giorni ] e che riguardano la biblioteca anche nel suo rapporto con le altre istituzioni o che rimandano ad esiti futuri (es. una prevista ristrutturazione o un impegno di spesa). Anche in questo caso la disponibilità del campo è di caratteri ed il programma troncherà la parte di testo eccedente. Esistono poi altri campi Note, presenti in alcune pagine della scheda, nei quali dettagliare ulteriormente i dati inseriti: [Anagrafe Dati anagrafici] per eventuali precisazioni relative ai dati anagrafici indicati; [Servizi Orario] per ulteriori informazioni sull orario indicato o sulle variazioni all orario segnalate; [Patrimonio - Librario e documentario / 1] per tutte le annotazioni riguardanti il patrimonio della biblioteca o la stima di qualche valore; [Patrimonio Fondi antichi e speciali] per ulteriori descrizioni dei fondi conservati dalla biblioteca, come per esempio l indicazione di tutte le tipologie di materiale (e non solo quella prevalente) che costituiscono una raccolta o un fondo segnalato in tabella; [Dati gestionali Personale] per eventuali informazioni supplementari a quelle riportate nella pagina; [Dati gestionali Dati rilevamento] per eventuali commenti relativi alla compilazione complessiva della scheda. 9

10 2 SERVIZI 2.1 Servizi Informazioni sui servizi Regolamento Riferimento normativo se la biblioteca si è dotata di un regolamento indicare in questo campo il riferimento al soggetto e all atto che lo ha deliberato [es. Delibera Consiglio Comunale n. xxx del gg/mm/aaaa]; in presenza di diversi regolamenti indicare l ultimo in ordine di tempo. Se si supera la capienza massima disponibile il programma mostrerà un messaggio di errore, troncando il valore immesso. Campo a scelta unica. URL - Indirizzo web da cui è possibile accedere al Regolamento. Carta dei Servizi Riferimento normativo se la biblioteca ha assunto una carta dei servizi indicare in questo campo il suo riferimento normativo, secondo le modalità già individuate per il Regolamento. Anche in questo caso il valore immesso verrà troncato se viene superata la capienza totale disponibile. Campo ripetibile. Denominazione Carta dei Servizi - Possono essere presenti atti diversi per specifici servizi (es. per il solo prestito): questo campo offre la possibilità di fornire l indicazione di ogni carta dei servizi approvata. URL - Indirizzo web da cui è possibile accedere alla carta dei servizi indicata. 2.2 Servizi Servizi informativi Consultazione Campo a scelta obbligata Sì / No, da selezionare sulla base del servizio di consultazione fornito al pubblico. Riproduzioni / Fornitura documenti Nella colonna Servizio va indicata la tipologia di riproduzione/fornitura offerta e, per ogni livello territoriale a cui viene estesa (colonne: Locale, Polo/Sistema, Nazionale e Internazionale), la modalità della fornitura stessa. Per esterno si intende un servizio svolto all esterno della biblioteca; convenzionato quando esiste specifico accordo con soggetto privato. Il blocco dei campi è ripetibile. Altri supporti elettronici Altri supporti magnetici Altro Audiocassette CD-ROM Compact disc Fotocopie Fotografie Microforme Restauri Scansioni Stampa documenti Videocassette Servizio riproduzione / fornitura 10

11 Locale, Polo/Sistema, Nazionale, Internazionale Altro Esterno a pagamento Esterno convenzionato Gratuito esterno Gratuito interno Interno a pagamento Interno convenzionato Accessi a Internet N sessioni Campo dove indicare il numero di sessioni Internet, anche stimato, effettuate dall utenza nel corso dell anno di rilevamento. Vanno qui conteggiate anche le sessioni compiute dagli utenti che utilizzano il servizio wireless. Si fa presente che la quantificazione delle postazioni Internet va effettuata nell ultima sezione del programma. È possibile selezionare più opzioni relative alle modalità con cui la biblioteca rende disponibile l utilizzo del servizio; per Libero s intende che non sono stati impostati filtri nell accesso al web (es.: protezioni per minorenni), per Selezionato, invece, s intende qualsiasi tipo di regolamentazione prevista per l accesso alla postazione (es.: iscrizione ad un registro, etc.). Accessi all OPAC N accessi le biblioteche che quantificano il dato possono indicare in questo campo il numero di accessi all OPAC della biblioteca (inteso anche come profilo personalizzato sull OPAC Sebina di Polo), effettuati nel corso dell anno di rilevamento da una postazione attiva presso la biblioteca o da remoto, in genere rilevati con procedure automatizzate. Reference Sono selezionabili più modalità di svolgimento del servizio: Interno è il servizio di reference svolto in biblioteca, Online comprende anche la corrispondenza via mail, Online cooperativo presuppone una gestione del servizio di reference su base cooperativa, quindi con la partecipazione di più biblioteche. Per ogni modalità è inoltre possibile quantificare il numero di informazioni bibliografiche fornite nei campi N informazioni. Modalità servizio reference In questo campo, ripetibile, va rilevata ogni tipologia di richiesta d'informazione effettuata da un utente, direttamente o per posta, per telefono, ecc. e che determini l'intervento del personale della biblioteca, comportando l utilizzo di una o più fonti informative. Specificare quindi il tipo di servizio effettivamente erogato, in particolare se interno o esterno e, per quest ultimo, attraverso quali canali viene fornito. Modalità servizio reference Altro Servizio esterno Servizio esterno fax Servizio esterno posta Servizio esterno telefono Servizio interno 11

12 Document Delivery Servizio di fornitura di articoli, documenti, opere a stampa o loro estratti, a prescindere dalla tipologia del formato usato; in scheda è stato suddiviso tra Articoli forniti e Articoli ricevuti nel corso dell anno di rilevamento. Attività di promozione e valorizzazione Va qui indicata ogni altra attività collaterale legata alle finalità della biblioteca, es.: Attività di promozione della lettura, Attività di promozione interculturale, Pubblicazioni, Laboratori didattici, etc., come da tabella delle tipologie riportata sotto. È possibile inserire più tipologie di attività. Le attività organizzate possono essere descritte in diversi modi: attraverso la quantificazione delle singole iniziative [es. un ciclo di Incontri con gli autori nel N iniziative viene calcolato come 1 ], delle giornate totali in cui le iniziative si sono svolte [es. lo stesso ciclo di Incontri con gli autori, svolto nell arco di quattro giornate nel N giornate viene calcolato come 4 ] e dei partecipanti all iniziativa [es. 50 nel N visitatori se al ciclo di Incontri con gli autori sono stati presenti circa cinquanta spettatori]. Per le voci: Bollettini nuove accessioni, Box informazioni comunità, Mostre e Pubblicazioni il N giornate risulta superfluo. Nel caso in cui nell arco della stessa giornata vengano svolte iniziative con contenuti e soggetti diversi, queste verranno quantificate separatamente. All interno della voce Visite guidate è possibile segnalare anche le visite effettuate con le classi scolastiche. Tipologia promozione Bibliobus Nati per leggere Altro Attività di promozione della lettura Attività di promozione interculturale Bollettini nuove accessioni Box informazioni comunità Conferenze Convegni Corsi Incontri con gli autori Laboratori didattici Letture animate Mostre Pubblicazioni Rassegne cinematografiche Rassegne musicali Rassegne teatrali Visite guidate 12

13 2.3 Servizi Sezioni speciali / Scaffali tematici Sezioni speciali La sezione è un articolazione organizzativa della biblioteca, uno spazio specifico e ben delimitato, talvolta ricavato dall area complessiva, appositamente dedicato e attrezzato per la consultazione del materiale appartenente alla sezione, dotato quindi di arredi specifici, postazioni e posti lettura, eventualmente con personale proprio. La Consistenza delle sezioni Ragazzi, Bambini e Ludoteca deve essere necessariamente indicata, perché è sulla base di questi valori che verranno prioritariamente calcolate le elaborazioni statistiche in riferimento agli indicatori previsti. La quantificazione dovrà comprendere tutto il patrimonio appartenente a queste sezioni, a prescindere dalle tipologie di materiale presenti (volumi, periodici, multimediali, etc.). Nell indicazione della consistenza vanno utilizzati solo caratteri numerici, senza punti, né caratteri di testo. La Cartoteca è dedicata alla conservazione del materiale cartografico, mentre la Gipsoteca raccoglie i calchi dei busti; la Fonoteca, invece, comprende anche le superate sezioni affini, in qualsiasi modo denominate (es. Nastroteche ). Il campo è ripetibile, come il successivo Scaffali tematici. Altro Bambini Braille Cartoteca Cineteca Discoteca Emeroteca / Periodici Fondi antichi / Manoscritti Fonoteca Fototeca Gabinetto delle stampe Gipsoteca Ludoteca Mediateca Microfilmoteca Multiculturale Musica Ragazzi Storia locale Videoteca SEZIONI SPECIALI Scaffali tematici Campo utile alla segnalazione di un semplice raggruppamento di materiale avente la stessa tipologia e area tematica, ma che non ha le caratteristiche individuate per la sezione speciale. Ad esempio è possibile segnalare una sezione di collocazione ; le biblioteche che hanno aderito al progetto Nati per Leggere possono qui indicare lo scaffale ad esso relativo; etc. 13

14 2.4 Servizi Orario Apertura Indicare nei due campi del riquadro il Totale giorni di apertura al pubblico della biblioteca nell anno di rilevamento ed il Totale settimane di apertura, considerando un massimo di 52 settimane annuali. Questi campi, come quello sottostante relativo ai Picchi di presenza degli utenti, non sono legati alla tipologia di orario visualizzata, ma sono riferiti all intero periodo di apertura della biblioteca. Orario La tipologia di orario di apertura della biblioteca va selezionata dal menu a tendina del campo: Tipo orario; la sua compilazione è finalizzata, così come l indicazione dell intervallo di validità, al salvataggio di tutti i valori immessi nella pagina. Per Orario generale s intende quello valido per l intero anno solare; è obbligatoria la selezione dell Orario riservato se la biblioteca ha indicato Sì nel campo Accesso riservato alla pagina [Anagrafe Accessi]; la voce Orario ridotto può essere utilizzata in tutti i casi in cui si verifichi nell anno di rilevamento un periodo di parziale chiusura della biblioteca per ristrutturazione dei locali o per altri interventi che ne limitano i servizi. La tabella è ripetibile consentendo così l indicazione di altri periodi dell anno con orari di apertura diversi [es. Orario invernale, Orario estivo, etc.] o di orari specifici di sezioni o particolari servizi [es. Emeroteca, Fondi antichi, etc.]. Archivio storico Emeroteca Fondi antichi Fonoteca Fototeca Gabinetto delle stampe Ludoteca Ludoteca estivo Mediateca Orario estivo Orario generale Orario invernale Orario ridotto Orario riservato Ragazzi Ragazzi estivo Videoteca TIPO ORARIO Il calcolo del Totale ore per ogni fascia oraria ( Mattina, Pomeriggio e Sera ) e quello del Totale ore settimanali, ottenuto sommando i parziali di ogni fascia, sono svolti automaticamente dall applicativo. La compilazione dei singoli campi della tabella può essere effettuata digitando l indicazione oraria in forma semplice, il programma provvederà ad aggiungere automaticamente i due punti ( : ) che dividono le ore dai minuti; es.: se viene digitato il valore 15 nel primo dei due campi della colonna Pomeriggio, dopo la Conferma verrà salvato il valore 15:00, se viene digitato 06 verrà confermato il valore 06:00. Nelle indicazioni di orario non va oltrepassata la mezzanotte (00:00), altrimenti viene segnalato un errore di compilazione. 14

15 Variazioni orario Si riferiscono a specifici periodi di chiusura o di apertura compresi all interno di una tipologia di orario, come le chiusure per festività natalizie e pasquali o le riduzioni di orario estive. Le variazioni possono essere relative anche a singole giornate, come le feste patronali o a specifiche iniziative della biblioteca (es. aperture serali estive, open day, etc.) e il programma offre la possibilità di inserire più segnalazioni. Si è optato per le seguenti formulazioni normalizzate: Chiusura festività natalizie Chiusura festività pasquali Chiusura estiva Chiusura patrono Orario ridotto Orario ridotto invernale Orario ridotto festività natalizie Orario ridotto estivo Il formato con cui va immesso l intervallo di validità è: gg/mm/aaaa. Picchi di presenza - Individuazione della fascia oraria giornaliera in cui si registra la massima affluenza di utenti. Campo a scelta unica. 2.5 Servizi Prestito locale Iscritti N iscritti attivi - Considerare solo gli iscritti che hanno effettuato almeno un prestito nell'anno di rilevamento, cioè i c.d. iscritti attivi ; va inoltre estrapolato il dato relativo ai ragazzi (0-14 anni). Prestito locale Prestito effettuato da una biblioteca agli utenti ammessi. Nel campo N prestiti annui non vanno conteggiati i prestiti interni (le consultazioni in sede), le proroghe ed, ovviamente, i prestiti interbibliotecari. Se il dato risulta indivisibile tra Ragazzi (fino ai 14 anni) ed Adulti, si può supplire con una stima; va compiuta un ulteriore distinzione fra i prestiti Librari e quelli Non librari. Modalità servizio di prestito Durata prestito Riferito alle sole monografie; ulteriori informazioni specifiche possono essere indicate in nota. Prenotazione - Avviso rientro documento la voce Online indica la possibilità per l utente di prenotare un documento, o ricevere l avviso dell avvenuto rientro del documento prenotato da postazione remota. Accesso al servizio di prestito Residenza In questo campo, ripetibile ed abbinato al successivo Condizioni, bisogna indicare la delimitazione territoriale di residenza o domicilio richiesta per l ammissione al prestito; si consideri la delimitazione più estesa che mantiene la stessa condizione. Per esempio, fra Residente nel comune e Residente nella regione scegliere il secondo caso, se la condizione [es. Tessera del Polo] è valida per entrambi. Nel caso in cui l area del Polo corrisponda al territorio provinciale utilizzare la voce Residenti nella provincia, selezionando invece la voce Residenti sul territorio del Polo nelle situazioni in cui l area del Polo risulti più ampia del territorio provinciale. Per i servizi rivolti ad un utenza occasionale ci si avvalga della voce Altro solo quando sussiste una variazione anche nelle condizioni di ammissione al prestito. Residenti nel comune Residenti nella provincia Residenti nella regione Residenti sul territorio del Polo RESIDENZA 15

16 Residenti sul territorio del Sistema Residenti sul territorio nazionale Altro Condizioni Indicare qui la condizione di ammissione al servizio di prestito bibliotecario. Al variare della condizione deve corrispondere anche l inserimento di un ulteriore riga con una nuova formulazione di residenza o domicilio. Si ponga attenzione che qui il riferimento è all ammissione al prestito e non all iscrizione. La voce Tessera del Sistema è destinata a quelle situazioni in cui vengono adottate le condizioni del prestito interbibliotecario al di fuori del sistema territoriale di appartenenza. Con le voci Abilitazione della Biblioteca, Abilitazione del Polo e Abilitazione del Sistema si è inteso coprire quei casi in cui non esiste materialmente una tessera, ma l abilitazione avviene attraverso il sistema informatico utilizzato dalla biblioteca. Abilitazione della Biblioteca Abilitazione del Polo Abilitazione del Sistema Cauzione Documento di identificazione Tessera della Biblioteca Tessera del Sistema Tessera del Polo CONDIZIONI N documenti max prestito Campo ripetibile dove va indicato il numero massimo di unità documentarie prestabili contemporaneamente ad un singolo utente, per ogni tipologia di materiale. Nel campo Totale documenti max prestito segnalare quanti documenti possono essere prestati contemporaneamente ad uno stesso utente a prescindere dalla loro tipologia. Altro CD-ROM Compact disc DVD Documenti multimediali Documenti sonori Giochi Monografie Periodici Videocassette DOCUMENTI PRESTITO Documenti esclusi dal prestito Campo ripetibile dove selezionare le tipologie di materiale non ammesse al prestito. La voce Opere di consultazione generale comprende le due voci di dettaglio Dizionari ed Enciclopedie; la voce Periodici sciolti o rilegati comprende la voce Quotidiani. Materiale escluso dal regolamento e Materiale soggetto a protezione sono voci generiche da utilizzare in caso di eccezioni specificate in nota. 16

17 PRESTITO ESCLUSO Altro Audiovisivi Collane Dizionari Documenti grafico-iconici Documenti sonori Edizioni e manoscritti musicali Edizioni fino al 1900 Edizioni fino al 1945 Edizioni fino al 1950 Edizioni fino al 1960 Edizioni fino al 1970 Edizioni rare o di pregio Elettronici / Digitali Enciclopedie Giochi Letteratura grigia Libri illustrati Libri scolastici Manoscritti Materiale escluso dal regolamento interno Materiale soggetto a protezione Opere di consultazione generale Periodici sciolti o rilegati Quotidiani Repertori catalografici e bibliografici Risorse elettroniche locali 2.6 Servizi Prestito interbibliotecario Prestito interbibliotecario Biblioteca richiedente - Point Of Sale (POS): la struttura mediante la quale l utente richiede un prestito interbibliotecario ad una biblioteca; Biblioteca prestante - Document Supply Center (DSC): la struttura a cui viene richiesto un prestito interbibliotecario Per Polo / Sistema s intende un prestito interbibliotecario (ILL) effettuato da una biblioteca all interno del suo Polo o Sistema territoriale di appartenenza. Per Nazionale s intende il prestito ILL effettuato con biblioteche al di fuori dei confini del Polo / Sistema di riferimento o della rete di appartenenza; per Internazionale, quello con biblioteche situate al di fuori dei confini nazionali. Indicare solo la delimitazione territoriale in cui i prestiti sono stati effettivamente erogati e non quelli potenzialmente attivabili. La biblioteca è registrata in un sistema di prestito interbibliotecario? Il sistema va inteso come un organizzazione basata su qualsiasi tipologia di accordo, a qualsiasi tipo di livello, anche se non automatizzato. Un esempio di sistema di prestito interbibliotecario è ILL SBN, la rete per il prestito ILL sul territorio nazionale attivata nelle biblioteche inserite nel Sistema Bibliotecario Nazionale. Le biblioteche che effettuano prestiti interbibliotecari all interno di un Polo SBN compileranno il campo utilizzando la forma normalizzata: Polo + RCA [sigla del Polo di appartenenza]. Campo ripetibile. Procedure prestito automatizzate Selezionare Online se è disponibile all utenza una pagina compilabile in rete per la richiesta di prestito. 17

18 3 CATALOGHI 3.1 Cataloghi Cataloghi collettivi Per collettivi s intendono i cataloghi alimentati dall attività di più biblioteche. L intera pagina è ripetibile (pulsante: Nuovo ), consentendo perciò la descrizione di ogni catalogo collettivo a cui la biblioteca partecipa. Per eliminare un catalogo è sufficiente cliccare sul pulsante Elimina, senza dare ulteriore Conferma. La scheda relativa al catalogo collettivo dei diversi Poli e Sistemi, compresi quelli territoriali vedi alla pagina [Anagrafe - Collegamenti e partecipazioni] i campi: Partecipazione a sistemi di catalogazione cooperativa e Partecipazione a cataloghi collettivi deve essere replicata anche a livello di Catalogo generale; se così non fosse le biblioteche che possiedono, per esempio, solo un catalogo di Polo risulterebbero prive del catalogo generale nelle elaborazioni statistiche dei dati. Descrizione catalogo Denominazione Va mantenuta la denominazione normalizzata del catalogo.. Sistema informatico Inserire il nome dell applicativo con cui il catalogo viene gestito, es.: Sebina. Formati di accesso Schede selezionare SI se il catalogo è costituito da schede cartacee; Volume, CD selezionare dal menu a tendina la periodicità dell eventuale pubblicazione delle notizie catalografiche su volume o CD [es. Mensile, Bimestrale, 1 anno, etc., vedi tabella]. Se il catalogo è nel formato volume, ma non viene pubblicato, si utilizzi la voce: Non edito: 1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni Non edito Cessata Episodica Mensile Bimestrale Trimestrale Semestrale VOLUME / CD Microforme selezionare dal menu a tendina la tipologia del formato utilizzato: Fiches Film MICROFORME 18

19 Online selezionare SI se il catalogo è consultabile da postazione remota (web); Opac se il catalogo è interrogabile attraverso un OPAC (Open Public Access Catalogue) specificarne la tipologia selezionando la voce dal menu a tendina; es.: Polo non SBN per i cataloghi dei poli/sistemi non appartenenti a SBN, Locale per gli OPAC o i cataloghi online che hanno estensione locale, Locale e Polo per indicare la compresenza di un OPAC locale con quello del Polo di appartenenza, es. Provincia di Reggio Emilia, ma anche la convivenza di un Sistema locale o provinciale con il Polo SBN, come per la Provincia di Modena, Nazionale per i cataloghi di carattere nazionale, etc. Locale Locale e Polo Nazionale Polo non SBN Polo SBN Regionale OPAC Copertura bibliografica Da anno - A anno misura necessariamente stimata, s intende l arco cronologico coperto dalle date di pubblicazione dell insieme dei materiali descritti dalla biblioteca nel catalogo (vedi il campo Tipi materiali), sulla base di un criterio di prevalenza, cioè a partire dal periodo di tempo in cui la presenza dei materiali acquista rilevanza. % copertura - indicare la percentuale del patrimonio catalogato rispetto a quello complessivo posseduto dalla biblioteca. Non va usato il simbolo % e il calcolo dovrà essere effettuato sulla base dei materiali considerati nel loro insieme (vedi il campo Tipi materiali). Se la corrispondenza è totale il valore sarà 100. Regole di catalogazione Indicare per ogni tipo di catalogo le norme e gli standard utilizzati per le attività di catalogazione, indicizzazione per soggetto e classe; es.: catalogazione: ISBD (nelle diverse specifiche), RICA, AACR2, RISM, UNI 6392, Manuale fotografia, Manuale stampe ICCU 1986, Guida manoscritti ICCU 1990, etc.; indicizzazione per soggetti: Soggettario Firenze, Soggettario Locale, etc.; indicizzazione per classi: CDD (Dewey), CDU, etc. Per i cataloghi collettivi dei Poli SBN utilizzare la formulazione convenzionale e riassuntiva: Guida SBN. Importante sottolineare che solo alcuni degli standard internazionali e nazionali, cioè quelli indicati dagli Istituti centrali e regionali preposti, saranno considerati validi ai fini della determinazione dei parametri di qualità, e solo nelle formulazioni corrette: es. RICA, ISBD, Guida SBN, etc. Nel caso non vengano utilizzate regole standardizzate si utilizzi la formulazione: Non standard. Riferimento bibliografico Se il catalogo è pubblicato occorre fornirne il riferimento bibliografico; si vedano a tal proposito le indicazioni contenute nella pagina [Anagrafe Bibliografia]. 19

20 Tipi materiali Indicare le tipologie di materiale rappresentate nel catalogo che si sta descrivendo, selezionando le voci dal menu a tendina. Il campo è ripetibile così da consentire molteplici inserimenti. Per la loro definizione si veda la tabella qui riportata: TIPI MATERIALI Altri documenti di biblioteca Audiovisivi Brevetti Busti Carteggi Cimeli Cinquecentine Collezioni digitalizzate Costumi Documentazione archivistica Documenti cartografici Documenti elettronici / digitali Documenti grafico-iconici Documenti musicali a stampa Documenti sonori Giochi Incunaboli Letteratura grigia Manoscritti Manoscritti legati Manoscritti musicali Manoscritti sciolti Medaglie Microforme Monete Periodici Periodici attivi Periodici spenti Quadri Quotidiani Quotidiani attivi Quotidiani spenti Sigilli Strumenti musicali Strumenti ottici Strumenti scientifici Tesi di laurea Volumi / opuscoli anteriori al 1831 Volumi / opuscoli posteriori al

21 Estensione Si riferisce all ambito territoriale coperto dalle biblioteche che partecipano al catalogo collettivo. Il campo è ripetibile ed i valori presenti nel menu a tendina sono i seguenti: Ateneo Circondario / Frazione Comunale Interateneo Intercomunale Internazionale Interprovinciale Interregionale Nazionale Polo/Sistema Provinciale Quartiere Regionale ESTENSIONE URL Indirizzo web del catalogo, se la sua consultazione è possibile anche da postazione remota. L indicazione è necessaria ogni qualvolta venga selezionato il campo Online. Campo ripetibile. 3.2 Cataloghi Cataloghi generali Cataloghi rappresentativi della raccolta generale della biblioteca. Nel caso in cui la biblioteca partecipi a sistemi di catalogazione cooperativa la descrizione del catalogo generale dovrà essere replicata da quella del Catalogo collettivo, definito in precedenza. Nel caso dei Poli SBN potrebbe sussistere un disallineamento qualora alcune tipologie di notizie bibliografiche non vengano inviate all Indice; in questo caso, infatti, sarà necessario aggiungere nel Catalogo generale le tipologie di materiale gestite solo in Polo. Vanno descritti solo i cataloghi effettivamente disponibili all utenza. La pagina è ripetibile (pulsante: Nuovo ), consentendo perciò la descrizione di ogni catalogo generale ed è sostanzialmente identica a quella dei cataloghi collettivi, senza però il campo Estensione e con l aggiunta di quello Tipo catalogo (vedi). Descrizione catalogo Denominazione Indicare la denominazione formale del catalogo o quella con cui viene convenzionalmente chiamato; in loro assenza si utilizzi la definizione generica: Catalogo Generale. Tipo catalogo Campo dove indicare il sistema di indicizzazione con cui il catalogo è organizzato. La voce del menu Classificato va utilizzata quando l indicizzazione del catalogo è legata ad un sistema di classificazione e collocazione (es. Dewey), il catalogo invece sarà per Soggetti quando sussiste una normalizzazione e formalizzazione degli argomenti trattati nei documenti (es. Soggettario BNI). Il catalogo è per Materia quando un sistema di classificazione è abbinato ad una suddivisione per materie. Si utilizzi la voce Dizionario se il catalogo elenca in un unica sequenza alfabetica le voci per autore, per titolo, per soggetto e per genere letterario. Se il catalogo è totalmente automatizzato (per esempio i cataloghi di Polo o Sistema) si ha solitamente una pluralità di accessi, utilizzare perciò le voci: per Autori / Titoli, per Autori /Titoli / Soggetti e, la più comprensiva, per Autori /Titoli / Soggetti / Classi. 21

22 Fra le tipologie di catalogo riportate in tabella è stata inserita anche la voce Spoglio materiale bibliografico, in riferimento all indicizzazione analitica (es. periodici). TIPO CATALOGO Biografico Classificato Dizionario Geografico Inventario Spoglio materiale bibliografico Topografico per Autori per Autori / Soggetti per Autori / Titoli per Autori / Titoli / Soggetti per Autori / Titoli / Soggetti / Classi per Materia per Soggetti per Titoli Sistema informatico Inserire il nome dell applicativo con cui viene gestito il catalogo; si vedano i valori già segnalati per i cataloghi collettivi (Sebina, Produx, etc.), a cui potrebbero aggiungersi anche, a titolo di esempio, Microsoft Word, Microsoft Excel, Microsoft Access, etc. Per i rimanenti campi si faccia riferimento alla pagina dei Cataloghi collettivi (vedi). 3.3 Cataloghi Cataloghi speciali Per speciali s intendono i cataloghi che rappresentano un fondo particolare o una raccolta costituita da una specifica tipologia di materiale (es. audiovisivi, videocassette, periodici, etc.); anche in questo caso vanno descritti solo i cataloghi effettivamente disponibili all utenza. La pagina è ripetibile (pulsante: Nuovo ), consentendo perciò la descrizione di ogni strumento catalografico disponibile in biblioteca, ed è identica a quella dei Cataloghi generali (vedi). Descrizione catalogo Denominazione Per la compilazione di questo campo si utilizzi sempre la denominazione formale del catalogo o quella con cui viene convenzionalmente chiamato. In caso di denominazione attribuita dall operatore, si utilizzi anche qui una formulazione generica che esprima la tipologia di materiale catalogato o il riferimento al fondo rappresentato, es.: Catalogo audiovisivi, Catalogo periodici, Catalogo Fondo Bassani, etc. Per i rimanenti campi si faccia riferimento alla pagina dei Cataloghi generali (vedi). 22

23 4 PATRIMONIO 4.1 Patrimonio Librario e documentario / 1 Patrimonio librario e documentario Totale patrimonio al 31/12 Indicare la dotazione documentaria posseduta dalla biblioteca al 31 dicembre dell anno di rilevamento sulla base delle tipologie di materiale elencate nella tabella contenuta nella pagina. PATRIMONIO LIBRARIO E DOCUMENTARIO Manoscritti legati Manoscritti sciolti Manoscritti musicali Incunaboli Volumi / opuscoli anteriori al di cui Cinquecentine Volumi / opuscoli posteriori al di cui Volumi / opuscoli ultimi 15 anni - di cui Volumi / opuscoli ultimi 15 anni per ragazzi Quotidiani spenti Quotidiani attivi Periodici spenti Periodici attivi - di cui Periodici stranieri attivi - di cui Periodici attivi per ragazzi Pubblicazioni in serie elettroniche Documenti cartografici Documenti grafico-iconici - di cui fotografie Audiovisivi Documenti sonori Documenti musicali a stampa Documenti elettronici / digitali Collezioni digitalizzate Brevetti Busti Carteggi Cimeli Costumi Documentazione archivistica Giochi Letteratura grigia Medaglie Microforme Monete Quadri Sigilli Strumenti musicali Strumenti ottici Strumenti scientifici 23

24 Tesi di laurea Altri documenti di biblioteca MANOSCRITTI Manoscritti legati con questa formulazione si considera generalmente la documentazione manoscritta rilegata in volumi, codici, etc. Manoscritti sciolti in questa voce sono da considerare anche le raccolte di autografi, di cui vanno conteggiate le singole unità. Per le raccolte di carattere epistolare si rinvia alla specifica voce Carteggi, inserita nel gruppo ALTRI DOCUMENTI. Manoscritti musicali costituiti principalmente da partiture o spartiti. INCUNABOLI Incunaboli edizioni a stampa pubblicate nel XV secolo. DOCUMENTI A STAMPA Volumi/opuscoli anteriori al 1831 s intende il totale delle pubblicazioni edite fino al 1830 incluso (Libro antico). - di cui Cinquecentine Pubblicazioni relative al XVI secolo. Volumi/opuscoli posteriori al totale delle pubblicazioni edite a partire dal 1831 (Libro moderno). - di cui Volumi/opuscoli ultimi 15 anni - Vanno estrapolate in questa voce, sottoinsieme della precedente, le pubblicazioni edite negli ultimi 15 anni al fine di poter rilevare la cosiddetta freschezza del patrimonio posseduto. Un metodo per estrapolare il dato delle pubblicazioni degli ultimi 15 anni, nelle biblioteche che utilizzano l applicativo Sebina 4, è quello di operare all interno della <Produzione bibliografie> [Gestione catalogo - Produzione elaborati], utilizzando nella prima maschera i seguenti parametri: Biblioteca, nel campo: <Catalogo> Libro moderno, nel campo: <Materiale> tutti i livelli o i livelli opportuni <Livello da a > a seconda del Polo di appartenenza Inventario nel <Tipo selezione> selezionare quindi tutti i valori dell intervallo del parametro: <Numero di inventario> il valore tutti per il: <Tipo libro moderno> mantenere i valori di default per <Soggettario> e <Sistema [di Classificazione]> indicare: no nel campo: <Stampa indici> Dare quindi CONFERMA e scegliere direttamente, nella successiva maschera di identificazione dei canali di ricerca, il parametro: <Filtri di selezione>. Sulla maschera seguente selezionare il filtro: <Data di pubblicazione> ed indicare, come range di date ( DA:... A:... ), l intervallo cronologico riferito all'anno di aggiornamento preso in considerazione. Dare INVIO, selezionare F4 per tornare alla maschera precedente e confermare la ricerca con F1, scegliere quindi l'ordinamento <Per titolo> e dare nuovamente CONFERMA. Ai titoli elencati nella lista così prodotta viene attribuito un numero progressivo, l ultimo rappresenta il valore da indicare nella scheda di rilevamento. di cui Volumi/opuscoli ultimi 15 anni per ragazzi sottoinsieme della voce precedente di cui Volumi / opuscoli ultimi 15 anni. Per ragazzi si intende la fascia di età 0-14 anni, vanno quindi estratte le pubblicazioni a loro destinate dal totale delle unità edite negli ultimi 15 anni. Per estrapolare il dato delle pubblicazioni per ragazzi edite negli ultimi 15 anni, sempre in Sebina, la procedura è la medesima già vista per la voce di cui Volumi/opuscoli ultimi 15 anni, aggiungendo le indicazioni relative ai filtri <Sezione> o <Collocazione> a quelle della <Data di pubblicazione>. Dare quindi INVIO, selezionare F4 per tornare alla maschera precedente e confermare la ricerca con F1, scegliere quindi l'ordinamento <Per titolo> e dare nuovamente CONFERMA. Ai titoli estratti è attribuito un numero progressivo, l ultimo rappresenta il valore da indicare in scheda. PUBBLICAZIONI IN SERIE La quantificazione delle singole voci qui raggruppate deve avvenire mediante l indicazione del numero delle testate ; è invece possibile fornire il totale complessivo dei singoli fascicoli nelle Note al patrimonio al di sotto della tabella. Quotidiani e Periodici spenti - pubblicazioni non più acquistate o il cui abbonamento non è stato rinnovato, indipendentemente dalla causa di interruzione (disdetta dell abbonamento, cessazione della pubblicazione, etc.), le cui annate continuano ad essere conservate dalla biblioteca. 24

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