Servizio Civile Regionale, una opportunità di impegno civile per i nostri giovani.

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1 Prot. 70/2015 Alla Provincia di Belluno All'Ufficio Scolastico Provinciale Alla Conferenza dei Sindaci dell'ulss n. 1 di Belluno Alla Conferenza dei Sindaci dell'ulss n. 2 di Feltre Ai Comuni Alle Comunità Montane e Unioni Montane Alle Organizzazioni di Volontariato Alle Associazioni di Promozione Sociale Al Forum provinciale delle associazioni giovanili Alle Cooperative Sociali Alle Consulte dei Giovani Alle Parrocchie Agli Istituti Superiori Belluno, 12 febbraio 2015 Oggetto: Servizio Civile Regionale, una opportunità di impegno civile per i nostri giovani. Il Comitato d Intesa ha ottenuto dalla Regione del Veneto l approvazione del progetto di Servizio Civile Regionale Sesta edizione, promotori di solidarietà nella provincia di Belluno, presentato per l accoglienza di 10 civilini (operatori di servizio civile), che verranno impiegati nei settori dell assistenza e servizio sociale, nonché nella promozione ed organizzazione di attività educative e culturali. Il servizio civile si realizza anche grazie al sempre maggior coinvolgimento del mondo scolastico, l allargamento alle vari azioni del progetto a favore di categorie fragili rappresentative di bisogni specifici rilevati nel nostro territorio provinciale, nonché la valorizzazione delle tradizioni locali e la salvaguardia del patrimonio artistico, ambientale e culturale. Possono presentare domanda, entro il giorno di martedì 10 marzo 2015, le ragazze e i ragazzi tra i 18 anni e i 28 compiuti che desiderino impegnare 12 mesi del loro tempo, mettendolo a disposizione della propria comunità, con avvio del servizio il lunedì 4 maggio L impegno richiesto è di 18 ore alla settimana, concordandone modalità ed impegno distribuito nell'arco della settimana, con una retribuzione che si aggira sui 270 euro al mese. Alla fine dei 12 mesi di servizio, la Regione del Veneto darà ai civilini un bonus economico di 1.200,00. E prevista inoltre un adeguata formazione generale e specifica, che potrà essere utile anche in future esperienze sia di studio sia lavorative.

2 I giovani verranno inseriti in sei azioni progettuali che andranno a potenziare le attività che il volontariato già esercita nei confronti della comunità provinciale. La prima AZIONE dal titolo SERVIZIO DI TRASPORTO SOLIDALE, DI ACCOMPAGNAMENTO, DI ASSISTENZA E DI PROMOZIONE DELLA DOMICILIARITA', permetterà a un civilino di prestare opera nel servizio di trasporto e accompagnamento di persone con disabilità ed anziani con ridotta mobilità nella provincia di Belluno, consolidando il progetto più ampio di Servizio di Trasporto a Chiamata. Il giovane aiuterà a sviluppare un modello di servizio innovativo con azioni multidisciplinari volte alla valorizzazione della persona anziana e lo sviluppo della domiciliarità. Insieme ai volontari delle associazioni rileverà i bisogni del territorio cercando insieme le concrete azioni di risposta: implementazione di luoghi e centri aggregativi sociali dove gli anziani e i disabili si sentano accolti; collegamenti alle case di riposo ed ai centri diurni; elaborazione di questionari e raccolta dati, analisi, verifiche e ricerca; conduzione dei mezzi di trasporto speciali con attività di accompagnamento e sarà collocato a Belluno. Un secondo civilino presterà il suo servizio nella Parrocchia di Santa Giustina che in collaborazione con la locale ACLI e le organizzazioni di volontariato del territorio, svolgerà attività di accompagnamento, ascolto supporto scolastico e sociale, a famiglie in disagio sociale, inoltre parteciperà alle iniziative e alle esigenze dei Pomeriggi Ri-Creativi del doposcuola, per gli studenti più svantaggiati presso il centro parrocchiale ben strutturato e con idonei locali e spazi all'aperto, si potranno attivare con il gruppo assistenza Malati, Caritas parrocchiale, Banco alimentare, gruppo ricreativo e altre associazioni, molteplici servizi per tutti, in particolare per gli anziani. Partner del progetto: Provincia di Belluno, Conferenze dei Sindaci dell'ulss n. 1 di Belluno e n. 2 di Feltre, Parrocchia di Santa Giustina La seconda AZIONE dal titolo: TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE PIU DEBOLI CON INIZIATIVE TERRITORIALI RIVOLTE ALLE BUONE PRATICHE viene svolto da un civilino presso la segreteria provinciale del sistema ACLI Belluno Dolomiti, con il disbrigo della normale attività di segreteria: telefono, corrispondenza (normale, elettronica e pec) gestione adesioni, tenuta registri; rapportarsi con il sistema Acli (Soci, Circoli, Patronato, Caf Lega Consumatori, Sportello Famiglia, US Acli e Fap) provinciale, regionale e nazionale. Contatti, incontri, riunioni, missioni collaborazione all'organizzazione e al disbrigo di attività amministrative e operative; Organizzazione e partecipazione ad eventi del sistema (presso le sedi dell'associazione provinciale- regionale- nazionale, dei circoli, dei servizi, e comunque dove organizzate dal sistema e attività di promotore sociale per il quale sarà qualificato secondo le norme. Partner del progetto: Provincia dei Belluno, Acli della provincia di Belluno. Nella terza azione dal titolo, PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO E SOSTEGNO ALLA VISI- BILITA ATTIVA ASSOCIATIVA DELLA PROVINCIA DI BELLUNO si opererà nell ambito del

3 mondo scolastico, nei confronti degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio della provincia di Belluno a favore dei giovani, delle associazioni e della società attiva. Un civilino opererà a favore delle iniziative delle Scuole in Rete ed avrà il compito di sostenere le attività della Rete di promozione del volontariato presso gli istituti scolastici della provincia di Belluno. In particolare collaborerà con il referente per la progettazione all'organizzazione di eventi di promozione della cultura del volontariato e della solidarietà presso le scuole; dovrà inoltre tenere i contatti con gli istituti scolastici, coordinare gli studenti volontari nelle attività di volontariato gestite dalla Rete stessa, collaborare nella gestione del sito internet della Rete, effettuare la rendicontazione e promozione delle attività della Rete presso i mass media. Per le stesse finalità e attività collaborerà, in coordinamento con il referente provinciale della Rete, con la costituenda associazione di promozione sociale Amici delle Scuole in Rete che avrà il compito di sostenere la Rete nelle attività di cui sopra. Partner del progetto: Provincia di Belluno, Ufficio Scolastico provinciale e Scuole in Rete c/o Licei Belluno, liceo scientifico Galilei Belluno. La quarta azione dal titolo NUOVI PERCORSI DI CONFRONTO E DI ACCOGLIENZA EMI- GRAZIONI-IMMIGRAZIONI, SPERIMENTANDO NUOVE METODOLOGIE è a cura della Associazione Bellunesi nel Mondo permetterà ad un civilino di prestare il proprio servizio nelle strutture della propria sede, in collaborazione con la RETE IMMIGRAZIONE, dove si promuove la promozione e l interscambio del volontariato tra gli immigrati e gli emigrati nell ambito della solidarietà tra i migranti e la popolazione delle vallate bellunesi. Il progetto che si rivela importante perché darà l opportunità di ricercare, analizzare e studiare nuovi metodi di approccio, in cui le As - sociazioni di immigrati del territorio provinciale sono coinvolte in azioni di co-progettazione condivisa e rivolta non solo agli stessi immigrati, ma anche a tutta la comunità sviluppando, quindi, un punto importante del programma: l immigrato come risorsa nei programmi di salute comunitari. Un secondo civilino svolgerà il proprio servizio presso il Consorzio Pro Loco Centro Cadore a Domegge di Cadore in cui avrà principalmente il compito di coordinare l'accoglienza turistica dell'intero territorio cadorino. A tale fine le attività svolte saranno svariate, dal fornire informazioni ai turisti che si recano in sede, alla gestione di siti web, operando nell ambito socio-culturale. Potrà sperimentare e trasferire ai suoi coetanei nuove metodologie di intervento sociale, finalizzate a migliorare i rapporti con i turisti e a coordinare le attività di accoglienza presenti sul territorio. Favorirà una nuova cultura del territorio e della integrazione, cercando forme nuove di accoglienza a coloro che vogliono soggiornare in Cadore. Partner del progetto: Provincia di Belluno, ABM Associazione Bellunesi nel Mondo e Consorzio Pro Loco Centro Cadore a Domegge di Cadore.

4 La quinta azione dal titolo AGGREGAZIONE INTERGENERAZIONALE ANZIANI E GIOVANI permetterà a un civilino di svolgere attività negli spazi dell'ufficio Consorzio Pro Loco Agordine in cui si svilupperanno le seguenti iniziative: studiare delle opportunità che si possono costruire sul territorio per promuovere una cittadinanza attiva e collaborativa; supporto alla gestione della segreteria; accoglienza turistica; animazione nei laboratori per giovani e anziani; accompagnatori dei visitatori presso punti di interesse turistico del territorio Agordino; possibilità di esperienze di accompagnamento degli ospiti delle case di riposo, anche mediante la guida di mezzi di trasporto delle associazioni, per delle passeggiate e giornate ricreative, nei nostri paesi di montagna, sia con gli anziani altrettanto con i giovani; collaborazione alle attività dei volontari dell'associazioni delle proloco con una particolare attenzione al territorio provinciale, (momenti animativi, di studio-formazione, etc...); creazione e gestione di una rete di giovani volontari operanti nelle Pro Loco e nelle associazioni di promozione sociale; collaborazione nella gestione al progetto "Ospitalità Diffusa, promosso dai Comuni della Conca Agordina. Un secondo civilino presterà servizio presso il Consorzio Pro Loco Centro Cadore a Pieve di Cadore, dove avrà principalmente il compito di coordinare l'accoglienza turistica dell'intero territorio cadorino. A tale fine le attività svolte saranno svariate, dal fornire informazioni ai turisti che si recano in sede, alla gestione di siti web dedicati all'offerta locale e alla creazione di pacchetti vacanza dedicati. È importante sottolineare come tali attività abbiano una spiccata valenza socio-culturale, in quanto vanno a migliorare i rapporti con i turisti e a coordinare le attività di ac - coglienza presenti sul territorio, aiutando a creare una "cultura" del territorio e a distribuirla a col - oro che vogliono soggiornare in Cadore. Dando importanza e spazio alle tradizioni, favorendo un interscambio intergenerazionale, utilizzando nuovi strumenti di diffusione informatica e occasioni di confronto e studio per un turismo sociale e sostenibile delle singole vallate, occasioni di lavoro per i giovani e le nuove famiglie. Partner del progetto: Provincia di Belluno, Consorzio Pro Loco Agordine e Consorzio Pro Loco Centro Cadore a Domegge di Cadore. La sesta azione dal titolo SUPPORTO AL VOLONTARIATO E ALLE INIZIATIVE RIVOLTE A VALORIZZARE I RAPPORTI UMANI E SOCIALI permetterà a un civilino di svolgere attività nell Associazione Pro Loco di Longarone, dove si occuperà delle attività di segreteria, sia nella promozione culturale e sociale, non solamente locale, ma anche in ambito regionale e nazionale attraverso la programmazione di eventi, legati non solo al disastro del Vajont del 1963, ma anche alle varie manifestazioni locali, sagre e feste a tema; due su tutte: La Festa del Gelato ed I Percor - si della Memoria, dove ci saranno dei compiti di custode al museo, di organizzatore e collaboratore nel centro polifunzionale, dove verranno svolte rassegne teatrali, corali e saggi delle locali scuole di danza e musica, altrettanto per l organizzaqzione dei corsi sulla sicurezza, rivolti alle altre associazioni presenti nel territorio. Animatore nei servizi extrascolastici con l attivazione del Servizio di Doposcuola o i Centri Estivi. Un secondo civilino sarà coinvolto nell Associazione Pro Loco Pieve Castionese, per la promozione di una cittadinanza attiva e collaborative, nelaa gestione della segreteria delle singole associazioni delle Pro Loco, animatori e facilitatori nei laboratori e guide al museo, accompagnatori dei visitatori, cercare di elaborare con I volontari dei mini-progetti di integrazione con il territorio, pos -

5 sibilità di esperienze di accompagnamento degli ospiti delle case di riposo, anche mediante la guida di mezzi di trasporto delle associazioni, per delle passeggiate e giornate ricreative, nei nostri paesi di montagna, sia con gli anziani altrettanto con i giovani; partecipare alle attività dei volontari dell Associazioni delle Pro Loco con una particolare attenzione al territorio provinciale e studiare insieme delle proposte di iniziative volte a coinvolgere (peer-education) la popolazione giovanile locale nel servizio partecipativo e di collocazione negli specifici eventi solidaristici locali e lavorare con internet, per l elaborazione di contenuti di promozione/comunicazione a scopo socio-culturale. Partner del progetto: Provincia di Belluno, Pro Loco Longarone e Pro Loco Pieve Castionese. Il Servizio Civile è un'esperienza finalizzata a "costruire insieme comunità", è un momento di crescita e di passaggio verso una partecipazione attiva alla vita sociale e civile. Per comprendere bene di cosa si tratti, si può pensare al fatto che presenta elementi di affinità e di contiguità con il volontariato, con il lavoro e con l obiezione di coscienza, ma non è nessuna di queste tre cose! Con il volontariato condivide lo spirito di solidarietà e anche uno stile di attenzione agli altri e all'interesse collettivo, con il lavoro condivide alcuni aspetti di retribuzione dell'attività che viene svolta e di formazione professionale garantita ai civilini, all'obiezione di coscienza il Servizio Civile è debitore per la sua origine, e ad esso deve anche l'impianto organizzativo e gestionale. Proprio per queste caratteristiche, il Servizio Civile Regionale si propone come opportunità interessante per tutti quei giovani che vogliano rendersi utili alla loro comunità e al contempo vivere un esperienza formativa, che non solo consenta loro di arricchire il Curriculum personale, ma garantisca anche l acquisizione di competenze da spendere poi in campo professionale. Oltre all apprendimento progressivo maturabile lavorando a stretto contatto con chi già opera in un determinato settore, il civilino si vedrà garantita anche una formazione teorica generale (sull'educazione civica, i diritti umani, la pace, il dialogo interculturale, ) e una formazione specifica, relativa alle tematiche proprie dell'ente e del progetto che sarà chiamato a svolgere. I requisiti preferenziali per candidarsi alla selezione sono indicati nella sintesi del progetto, disponibile nella homepage del sito Internet del Comitato d Intesa Csv di Belluno, La domanda di partecipazione, firmata in originale, andrà redatta esclusivamente compilando entrambi i moduli scaricabili da Internet o ritirabili ai diversi sportelli o presso la sede centrale del Csv di Belluno, via del Piave 5 e dovrà essere corredata di Curriculum Vitae.

6 Occorre inoltre presentare: fotocopia documento di identità, fotocopia codice fiscale, curriculum vitae firmato, attestante le esperienze lavorative eventuali, titoli di studio ed esperienze di volontariato). Dovrà poi essere indirizzata e consegnata entro le ore 14 di martedì 10 marzo 2015 a: Comitato d Intesa, via del Piave Belluno. Il Comitato d Intesa convocherà i candidati per un colloquio e per la valutazione del curriculum presentato, redigendo apposita graduatoria che dovrà essere inviata in Regione entro il giorno di venerdì 27 marzo L avvio al servizio dei candidati risultati idonei avverrà a partire dal giorno di lunedì 4 maggio Per maggiori informazioni sul Servizio Civile Regionale presso il Comitato d Intesa o presso altri Enti della Regione del Veneto, basterà rivolgersi alla sede centrale del Csv di Belluno: telefono: , info@csvbelluno.it, oppure serviziocivile@csvbelluno.it Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 o dalle 15 alle 18. In allegato la scheda di progetto che vi preghiamo di diffondere nei luoghi pubblici e di aggregazione dei giovani. Si ringrazia per la collaborazione. Giorgio Zampieri Presidente