L efficienza del mercato Economia del benessere
|
|
- Gabriela Falco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L efficienza del mercato Economia del benessere è quella branca della teoria economica che valuta la desiderabilità sociale di allocazione delle risorse (alternative) sulla base di criteri etici esplicitamente stabiliti
2 L efficienza del mercato Tale valutazione richiede Classificare tutte le possibili allocazioni in ordine di preferenze come migliori, o peggiori, o indifferente Un giudizio di valore una affermazione di principio di carattere etico, assunta come vera o condivisibile, senza bisogno che sia dimostrata
3 L efficienza del mercato Efficienza Paretiana (EP o OP) dal nome dell economista italiano Vilfredo Parato ( ) Una allocazione delle risorse che possiede la Una allocazione delle risorse che possiede la proprietà di non potere essere modificata in modo da migliorare la situazione di un individuo senza peggiorare, allo stesso tempo, quella di qualcun altro è efficiente in senso paretiano (Pareto-efficiente)
4 L efficienza del mercato Miglioramento Paretiano (MP) Una ri-allocazione delle risorse che migliora la situazione di qualcuno senza peggiorare, allo stesso tempo, quella di qualcun altro
5 L efficienza del mercato Alla base del criterio di Efficienza Paretiana, vi sono altri due giudizi di valore 1) Ogni individuo è il miglior giudice del proprio benessere 2) La società è la somma degli individui che la compongono
6 L efficienza del mercato Il Benessere sociale, W, è la somma del benessere (utilità) degli individui che la compongono W=U 1 +U U n dove i=1, 2,, n individui
7 L efficienza del mercato Ipotizziamo una collettività di soli due individui, Robinson e Venerdì Siano U R e U V le rispettive utilità Siano 1, 2, 3 8 possibili allocazione delle risorse Per ogni allocazione delle risorse, il benessere sociale risulta W = U R + U V
8 L efficienza del mercato U V U R
9 L efficienza del mercato Possiamo affermare W 2 > W 1 ; R e V aumentano la loro Utilità (MP) W 3 > W 2 ; U R invariata, U V aumenta (MP) W 4 > W 3 ; U R aumenta, U V invariata (MP) W 5 > W 4 ; R e V aumentano la loro Utilità (OP)
10 L efficienza del mercato L allocazione delle risorse data dal punto 5 è una allocazione posta su un confine oltre il quale altre situazioni migliori sono irrealizzabili L allocazione data dal punto 5 è un ottimo paretiano così come le allocazioni date dal punto 6 e 7 e tutte e tre fanno parte della frontiera del benessere o delle possibili utilità
11 Economia del benessere I teoremi fondamentali dell economia del benessere individuano le condizioni sotto le quali un economia concorrenziale è Pareto efficiente qualsiasi allocazione Pareto efficiente può essere ottenuta mediante il mercato di concorrenza, attraverso una appropriata ridistribuzione delle risorse iniziali
12 Economia del benessere 1 teorema dell economia del benessere Ogni equilibrio di concorrenza perfetta è un ottimo paretiano Le ipotesi che descrivono un mondo ideale in cui c è concorrenza perfetta: Moltitudine di piccole imprese e di famiglie, nessuna delle quali è price-maker. Tutti hanno informazione perfetta sui beni disponibili e sui loro prezzi. Agenti razionali e massimizzanti. Non ci sono esternalità (es. aria e acqua non sono inquinate).
13 1 teorema dell economia del benessere Equilibrio economico generale Il sistema economico generale due beni prodotti (A arance, M mele) due fattori produttivi (L lavoro, T terra) due consumatori e due produttori (Robinson, Venerdì)
14 1 teorema dell economia del benessere Ottimo paretiano implica Efficienza nello scambio Efficienza nella produzione Efficienza generale
15 1 teorema dell economia del benessere Efficienza nello scambio Significa che data la quantità disponibile dei beni nell economia non è possibile allocare ulteriormente tali beni in modo che migliori la situazione di qualcuno senza che peggiori quella di qualcun altro
16 Efficienza nello scambio Per descrivere l efficienza nello scambio, ripassiamo i concetti di: Vincolo di bilancio Curve di indifferenza Saggio marginale di sostituzione (SMS)
17 Efficienza nello scambio Vincolo di bilancio indica l ammontare dei beni che si possono acquistare dati il prezzo dei beni medesimi e il reddito disponibile P A A + P M = R La pendenza è data dal prezzo relativo dei beni P A /P M
18 Efficienza nello scambio La curva di indifferenza indica l insieme delle combinazione dei beni che arrecano all individuo il medesimo livello di utilità La pendenza è data dal Saggio Marginale di Sostituzione, la quantità di un bene che un individuo è disposto a cedere in cambio di 1 unità di un altro bene, mantenendo costante l utilità. SMS AM = A/ M = UMG(A)/UMG(B)
19 Efficienza nello scambio Ogni consumatore, nel nostro caso Robinson e Venerdì, affronterà il seguente problema di massimo vincolato Max U (A, M) t.c. P A A + P B = R e A* = A R + A V M* = M R + M V con A* e M* dotazione disponibile (fissa) di Arance e Mele
20 Efficienza nello scambio Il problema può essere rappresentato mediante la scatola di Edgeworth La scatola è un rettangolo che ha per lati A* (asse ascisse) e M* (asse ordinate) ed in cui sono proiettate le curve di indifferenza dei due consumatori (R e V). Si noti che 0R è il paniere vuoto per il consumatore R, e 0V è il paniere vuoto per il consumatore V. Da OR verso l alto è riportata la mappa delle curve di indifferenza di R Da OV verso il basso è riportata la mappa delle curve di indifferenza di V
21 Efficienza nello scambio
22 Efficienza nello scambio Si considerino le 3 combinazioni individuate dai punti h, k e i. Passando da k a h si ha un miglioramento paretiano. Infatti, l utilità di V aumenta, mentre quella di R non decresce (invariata). Anche passando da h a i si ha un miglioramento paretiano. Infatti, l utilità di R aumenta, mentre quella di V non decresce. Tutte le altre combinazioni della scatola sono, rispetto a k, Pareto inferiori o Pareto non comparabili, quindi, k è una configurazione Pareto-Ottimale
23 Efficienza nello scambio
24 Efficienza nello scambio L efficienza nello scambio implica che le curve di indifferenza di R e V sono tangenti tra loro L efficienza nello scambio, quindi, richiede che il saggio marginale di sostituzione è lo stesso per tutti i consumatori Nel caso in esame: SMS R =SMS V
25 Efficienza nello scambio
26 Efficienza nello scambio La curva che unisce tutte le combinazioni di A ed M in corrispondenza dei punti di tangenza tra le curve di indifferenza dei due consumatori prende il nome di curva dei contratti. Dalla curva dei contratti si ottiene la curva delle possibili utilità, il livello di utilità che può conseguire R dato il livello di utilità di V
27 Efficienza nella produzione L efficienza nella produzione richiede che è possibile produrre una quantità maggiore di un bene senza dovere ridurre la quantità di un altro bene
28 Efficienza nella produzione Per descrivere l efficienza nella produzione, ripassiamo i concetti di: Isocosto Isoquanto di produzione Saggio marginale di sostituzione tecnica (SMST)
29 Efficienza nella produzione Isocosto indica le diverse combinazioni di fattori produttivi, che dati i prezzi dei medesimi, generano lo stesso costo wl + rt = Ĉ La pendenza della retta di isocosto è data dal prezzo relativo dei fattori produttivi w/r
30 Efficienza nella produzione Isoquanto di produzione indica l ammontare dei fattori produttivi le cui combinazioni originano la medesima quantità di prodotto La pendenza è data dal Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica, la quantità di input che occorre cedere in cambio di 1 unità aggiuntiva dell altro fattore, mantenendo costante l output. SMST LT = L/ T = PMG(L)/PMG(T)
31 Efficienza nella produzione In ciasuna produzione, nel nostro caso Arance e Mele, bisogna affrontare un problema di massimo voncolato Max Q (L, T) t.c. wl + rt = Ĉ e L* = L A + A M T* = M A + M M con L* e M* dotazione disponibile (fissa) di Lavoro e Terra
32 Efficienza nella produzione Il problema può essere rappresentato mediante la scatola di Edgeworth La scatola è un rettangolo che ha per lati L* (asse ascisse) e T* (asse ordinate) ed in cui sono proiettati gli isoquanti di produzione degli output (A e M). Si noti che 0 è l isoquanto vuoto per l output A, e 0 è l isoquanto vuoto per l output M. Da O verso l alto è riportata la mappa degli isoquanti di produzione di A Da O verso il basso è riportata la mappa degli isoquanti di produzione di M
33 Efficienza nella produzione
34 Efficienza nella produzione Si considerino le 3 combinazioni individuate dai punti l, m e n. Passando da l a m si ha un miglioramento paretiano. Infatti, l output di M aumenta, mentre quello di A resta invariato. Passando da m a n si ha un miglioramento paretiano. Infatti, l output di M aumenta, mentre quello di A resta invariato. Tutte le altre combinazioni della scatola sono, rispetto a n, Pareto inferiori o Pareto non comparabili, quindi, n è una configurazione Pareto-Ottimale
35 Efficienza nella produzione
36 Efficienza nella produzione L efficienza nella produzione richiede che gli isoquanti di produzione di A e M sono tangenti tra loro L efficienza nella produzione, quindi, richiede che il saggio marginale di sostituzione tecnica è lo stesso per tutte le produzioni Nel caso in esame: SMST A =SMST M
37 Efficienza nella produzione
38 Efficienza nella produzione Unendo tutti i punti in cui si realizza l efficienza nella produzione, cioè i punti in cui I SMST per i due beni sono uguali, si ottiene la curva di trasformazione Lungo la curva di trasformazione aumenta la produzione di un bene e si riduce la produzione dell altro bene, data la disponibilità fissata degli input
39 Efficienza nella produzione Dalla curva di trasformazione si ottiene la frontiera delle possibilità di produzione Lungo la curva delle possibilità produttive il sistema economico non è in grado di produrre una quantità maggiore di un bene senza dover rinunciare a una quantità prodotta di un altro bene, dato l insieme delle risorse produttive. La curva delle possibilità produttive presenta rendimenti decrescenti: se si prova a produrre una quantità sempre maggiore di arance, la produzione di un arancia addizionale diventerà sempre più costosa richiederà, cioè, di rinunciare alla produzione di una quantità sempre maggiore di mele.
40 Efficienza nella produzione
41 Efficienza nella produzione L inclinazione della curva delle possibilità di produzione indica la quantità di arance a cui occorre rinunciare per produrre una unità aggiuntiva di mele, dati gli input produttivi Essa è il Saggio Marginale di Trasformazione SMT AM = A/ M = CMG(A)/CMG(B)
42 Efficienza generale L efficienza generale richiede le decisioni di produzione siano compatibili con le decisioni di consumo, ovvero Quanto il sistema economico è disposto a produrre dei beni è quanto il sistema economico è disposto a consumare Essa richiede che il saggio marginale di trasformazione sia uguale al saggio marginale di sostituzione
43 Efficienza generale Sia data la Frontiera delle possibilità di produzione FP. Sia il punto E una coppia di Arance e Mele efficiente in senso tecnico. In corrispondenza di E si produce OA E di arance e OM E di mele. Affinché si abbia efficienza generale è necessario che la coppia (OA E, OM E ) sia allocata in modo efficiente.
44 Efficienza generale Tracciamo in corrispondenza del punto E la curva dei contratti che indica tutte le potenziali allocazioni efficienti nello scambio. L allocazione efficiente scelta dai consumatori è quella in corrispondenza della quale la pendenza della frontiera di produzione, il SMT AM, è uguale alla pendenza delle curve di indifferenza sulla curva dei contratti, il SMS AM. L efficienza generale, nel nostro caso, si ha quando SMS R =SMS V =SMT
45 Efficienza generale
46 Efficienza generale Efficienza nello scambio SMS R = P A /P M SMS V = P A /P M in concorrenza perfetta i prezzi relativi dei beni sono i medesimi per tutti i consumatori, quindi SMS R = P A /P M = SMS V
47 Efficienza nella produzione SMST A = w/r Efficienza generale SMST M = w/r in concorrenza perfetta i prezzi relativi degli input sono i medesimi per tutti i consumatori, quindi SMST A = w/r = SMST M
48 Efficienza generale Efficienza generale SMT = CMG(A)/CMG(M) In concorrenza perfetta i prezzi degli output sono dati e le imprese massimizzano il profitto quando CMG(A) = P A CMG(M) = P M Quindi CMG(A)/ CMG(M) = P A /P M Pertanto SMT = CMG(A)/CMG(M) = P A /P M = SMS R = SMS V
49 Efficienza Paretiana - esempio Situazione iniziale: Tizio guadagna euro al mese Caio guadagna 200 euro Miglioramento paretiano: Tizio guadagna euro al mese Caio guadagna 200 euro
50 Efficienza Paretiana - limiti Il fatto che nel primo caso Caio possa non arrivare alla fine del mese non viene preso in considerazione. Si tratta della stessa logica della politica economica volte a stimolare la crescita a ogni costo, anche se la crescita che si ottiene è iniqua.
51 Efficienza Paretiana - limiti L idea che l obiettivo fondamentale di qualsiasi politica economica sia aumentare le dimensioni della torta, indipendentemente dal modo in cui viene distribuita, rispecchia la stessa visione del mondo che sottende il criterio paretiano: una politica è sempre auspicabile se migliora la condizione di una categoria sociale senza peggiorare quella di qualche altra.
52 Efficienza Paretiana - limiti A periodi di crescita economica rapida si sono spesso accompagnati gravi inasprimenti delle disuguaglianze - dovute all aumento del reddito dei più ricchi senza che migliori quello dei poveri - che poi, nel lungo periodo, hanno minato la coesione sociale esercitando un influenza negativa sulla sostenibilità del processo di crescita. La speranza degli economisti liberisti è che una crescita economica sostenuta possa infine, nel lungo periodo, beneficiare anche le classi più deboli.
53 Efficienza Paretiana ruolo dello Stato Garantire e realizzare la concorrenza perfetta Garantire la tutela dei diritti di proprietà e una informazione più ampia possibile Assicurare la difesa nazionale, l ordine pubblico interno, l amministrazione della giustizia, un istruzione di base e una sanità indispensabile
54 Riepilogo Efficienza e miglioramento paretiano Giudizi di valore Curva delle possibili utilità I teorema dell economia del benessere Equilibrio economico generale Efficienza nello scambio, curva dei contratti Efficienza nella produzione, curva di trasformazione Frontiera delle produzioni Efficienza generale Efficienza generale limiti Efficienza generale ruolo dello Stato
55 Domande a risposta multipla # 1 Una allocazione di risorse è efficiente in senso Paretiano a) Se migliora la situazione di qualcuno senza peggiorare la situazione di qualcun altro; c) Se migliora la situazione di qualcuno e peggiora la situazione di qualcun altro ; d) Se migliora la situazione di tutti; e) Se peggiora la situazione di tutti.
56 Domande a risposta multipla # 2 La condizione di efficienza generale, in equilibrio economico generale, implica in termini analitici che a) SMS 1 XY= SMS 2 XY= SMT XY ; c) SMST 1 XY= 2 = SMST XY= = SMT XY ; d) SMS 1 XY= SMST 1 XY= SMT XY ; e) SMS 2 XY= SMST 2 XY= SMT XY.
57 Domande a risposta multipla # 3 La curva dei contratti è a) Il luogo geometrico delle combinazioni efficienti nella produzione; b) Il luogo geometrico delle combinazioni efficienti nello scambio; c) Il luogo geometrico delle combinazioni efficienti nella produzione e nello scambio; d) Nessuna delle precedenti.
58 Domande a risposta multipla # 4 In una economia in cui il prezzo del biglietto di uno stesso volo è differenziato per i diversi passeggeri a) Si ha efficienza nello scambio; b) Si ha efficienza nella produzione; c) Non si ha efficienza nello scambio; d) Non si ha efficienza nella produzione.
59 Domande a risposta aperta Si discuta sinteticamente e per mezzo della scatola di Edgeworth dell efficienza nello scambio Si discuta sinteticamente e per mezzo della scatola di Edgeworth dell efficienza nella produzione Si discuta anche graficamente del primo teorema dell economia del benessere e si valutino le loro implicazioni di politica economica.
Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico
Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere
DettagliCapitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa
Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola
DettagliAnalisi positiva e normativa
Analisi positiva e normativa ANALISI POSITIVA Come si possono valutare gli effetti di un intervento pubblico Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da determinare La teoria economica aiuta
DettagliLa grande frontiera dell utilità nell economia del benessere
Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate
DettagliBosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse
Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo
DettagliEsercizi e domande di riepilogo
Esercizi e domande di riepilogo Esercizio I.1.1. Si consideri un economia in cui lo Stato interviene tassando i ricchi e utilizzando il gettito fiscale così ottenuto per costruire scuole e ospedali. Tale
DettagliAPPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA
Politica Economica Avanzata 009-0 APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA LA SCATOLA DI EDGEWORTH E L EFFICIENZA PARETIANA B Individuo (Impresa ) Dotazione totale di Bene (x )=OB OA dotazione di x
DettagliLezione 15 Equilibrio economico generale
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 15 Equilibrio economico generale e pareto ottimalità Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza (valutare le allocazioni) Economia del benessere
DettagliEfficienza secondo i criteri di first best
Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato
DettagliCorso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016
Corso di MICROECONOMIA (a.a. 2015-2016) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016 EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE A. Vero/Falso Si stabilisca se gli enunciati sono
Dettagli1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere
1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola
DettagliCONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)
CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale
DettagliEsercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla
Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale
DettagliIndice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta
Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta
DettagliCapitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi_ 2 parte I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output
DettagliDomande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica
Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Simone D Alessandro Ottobre 2009 Indice 1 Teoria del Consumatore 1 1.1 Esercizi.............................. 1 2 Teoria della Produzione 3
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliMateriali di supporto didattico
Facoltà di Giurisprudenza Prof. Bruno Bises Lezioni di Scienza delle finanze Materiali di supporto didattico n. 2 Condizioni di ottimo paretiano: II Efficiente nel consumo III Efficienza globale 1 Beni
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta di bilancio
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliIntroduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore
Introduzione Teoria della scelta del consumatore Modello di scelta del consumatore Come il consumatore formula i piani di scelta ottima di consumo? E come varia questa scelta al variare dei Prezzi e del
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliEsame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016
Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente
Dettagli10. Economia di puro scambio
10. Economia di puro scambio Alessandra Michelangeli November 24, 2010 Alessandra Michelangeli () 10. Economia del benessere November 24, 2010 1 / 19 Gli strumenti dell analisi normativa Occorre un quadro
DettagliLa teoria delle scelte del consumatore
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliDomande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:
Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore
DettagliCorso di POLITICA ECONOMICA
Corso di POLITICA ECONOMICA Giuseppe Croce Università La Sapienza - sede di Latina a.a. 2015-16 Queste slides non sostituiscono in alcun modo i testi consigliati per la preparazione dell esame ma intendono
Dettagli15.4 Risposte alle domande di ripasso
98 Capitolo 15 15.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Se i saggi marginali di sostituzione dei consumatori fossero diversi, due parti potrebbero trarre vantaggio dallo scambio, dato che una delle due
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliTeoria dell impresa. La funzione di produzione di lungo periodo Nozione e rappresentazione di isoquanto
Teoria dell impresa La funzione di produzione di lungo periodo Nozione e rappresentazione di isoquanto Il lungo periodo Tutti i fattori della produzione possono essere liberamente modificati Il prodotto
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori
Microeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da: p = 10 3q p =2+q
DettagliL efficienza del mercato
L efficienza del mercato Piano delle prossime lezioni L efficienza paretiana caratteristiche e limiti del criterio paretiano. Teoremi fondamentali dell economia del benessere. Divisione dei compiti tra
DettagliCapitolo Terzo L economia del benessere
1. DEFINIZIONE Capitolo Terzo L economia del benessere L economia del benessere studia la desiderabilità sociale di allocazioni economiche alternative e dei possibili interventi dello Stato. Tale disciplina
DettagliCapitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica
Capitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica Introduzione Equilibrio generale Efficienza nello scambio Equità ed Efficienza Efficienza nella Produzione I benefici del libero scambio L efficienza
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it La natura dell equilibrio generale Fino ad ora, abbiamo considerato l equilibrio concorrenziale
DettagliTeoremi fondamentali dell economia del benessere
Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di
DettagliEsercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione Aprile 06 (Viki Nellas) Esercizio Considerate un impresa che utilizzi una tecnologia descritta dalla seguente funzione, ; i prezzi dei fattori lavoro e capitale sono pari rispettivamente
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli
DettagliDefinizioni economia applicata all ingegneria
Definizioni economia applicata all ingegneria October 28 2011 In questo documento assolutamente non ufficiale sono contenute le definizioni date durante le lezioni di economia applicata all ingegneria.
DettagliStrumenti di analisi normativa. Lezione 2
Strumenti di analisi normativa Lezione 2 Economia del benessere Necessità di strumenti per valutare la desiderabilità di programmi e stati economici ( stati del mondo ) alternativi EB serve a capire quando
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliCapitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output che si intende
DettagliLe decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato
Le decisioni delle imprese produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato Forme di mercato concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 I costi
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
DettagliLezione 18 Argomenti
Lezione 18 Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel mercato dei prodotti EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE:
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 5 Le preferenze del consumatore Lezione 5: le preferenze del consumatore Slide 1 Il vincolo di bilancio individua tutti i panieri di beni (q 1 e q 2 ) accessibili dato
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa
DettagliECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata
ECONOMIA APPLICATA Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata Alessandra Bianchi alessandra.bianchi@uniroma2.it Elementi di Economia del
DettagliMicroeconomia Lez. 5
Microeconomia Lez. 5 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria della produzione Descrive le leggi della produzione = modi per aumentare i livelli di produzione
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
DettagliEsercizi per prendere maggiore confidenza con gli argomenti del corso
Corso di ECONOMIA POLITICA L-36 (canale A-L) anno accademico 2016-2017 Esercizi per prendere maggiore confidenza con gli argomenti del corso 1) Supponete che la funzione di domanda di un determinato bene
DettagliEsame di Microeconomia: SOLUZIONI. Esercizio 1
Esame di Microeconomia: SOLUZIONI Università di Bari - Corso di laurea in Economia e Commercio prof. Coco e dott. Brunori 16-01-2012 TRACCIA A Esercizio 1 Un consumatore ha un reddito di 100 euro che può
DettagliSCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE
SCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE Rappresentando in unico grafico il vincolo di bilancio e le curve di indifferenza del consumatore si determina la sua scelta ottimale La scelta ottima del consumatore
DettagliPrimo Esame Parziale 12 Aprile 2016 Compito A
Cognome: Nome: Corso di Laurea: Matricola: Primo Esame Parziale 12 Aprile 2016 Compito A Università di Bologna Corso di Laurea in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali Esame di Microeconomia Docente:
DettagliLe finalità di efficienza. Materiale di riferimento: Dispensa sostitutiva: par. 1, 2, 3, 4 Manuale 1: cap. 4, par. 3 fino a riga 8 di p.
Le finalità di efficienza Materiale di riferimento: Dispensa sostitutiva: par. 1, 2, 3, 4 Manuale 1: cap. 4, par. 3 fino a riga 8 di p. 74 Cosa intendere per efficienza? Efficienza come massimo benessere
DettagliTeoria della produzione
Teoria della produzione Presupposto Produrre in modo efficiente, ossia al costo minimo, ossia ottenere il livello massimo di produzione per una data quantità di fattori impiegati La funzione della produzione
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA In sintesi, una tecnologia costituisce un insieme di piani
DettagliEquilibrio ed efficienza
Equilibrio ed efficienza Corso di Microeconomia progredito Parte I Corso di Microeconomia progredito () Equilibrio ed efficienza Parte I 1 / 20 Corso di Microeconomia progredito () Equilibrio ed efficienza
DettagliLa Teoria Neoclassica del Consumatore
La Teoria Neoclassica del Consumatore Prof. Gianni Cicia Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II cicia@unina.it Istituzioni di Economia e Gestione dell Impresa Agraria e Forestale La teoria
Dettagli2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a
Esercitazione 2 del 2 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: a)
DettagliSommario. Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del. consumatore
La teoria delle scelte del consumatore Sommario Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive
DettagliMicroeconomia. Prof.ssa Rosanna Nisticò. Corso di Laurea in Economia. Microeconomia
Microeconomia Prof.ssa Rosanna Nisticò Corso di Laurea in Economia Disciplina Microeconomia Settore Disciplinare Secs p/01 Obiettivi Formativi L obiettivo del corso è fornire i concetti e gli strumenti
DettagliPolitica economica (A-D) Sapienza Università di Rome. Efficienza ed equità. Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Efficienza ed equità Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma In prima approssimazione Possiamo dire che è soddisfatta l efficienza se gli
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello
DettagliEsame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA
Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016 Versione A Corso AK - Peragine Corso LZ - Serlenga PARTE PRIMA NOME COGNOME MATRICOLA ISTRUZIONI L esame è composto da tre parti: 10 domande vero falso, 1 domanda
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (a) Un modello generale del commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Misurazione del valore della produzione e del consumo Benessere e
DettagliMICROECONOMIA (cod. 6006) Domande da svolgere ad esercitazione
MICROECONOMIA (cod. 6006) 2008-2009 CLEAM 2 TERZA ESERCITAZIONE venerdì 13 marzo 2009 Questa esercitazione è suddivisa in 3 sezioni: domande da svolgere ad esercitazione, domande in preparazione all esercitazione
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SECONDA SETTIMANA Si consideri che: gli individui non possono consumare un infinito
DettagliCosa decidete di fare?
Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 2 L Economia di mercato, la domanda e l offerta Lezione 2: Economia di mercato, domanda e offerta Slide 1 Economia di Mercato e Scambio Ricordiamo: per ciascun bene o fattore
DettagliLAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA
LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA Titolare del modulo di POLITICA ECONOMICA: Dott.ssa Silvia Bertarelli 1. Il meccanismo di mercato LEZIONE 2 Definizione
DettagliI costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti
I costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti 1 Perché è importante studiare i costi? Perché l impresa
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale
DettagliElenco dei simboli più comunemente usati in economia politica
Elenco dei simboli più comunemente usati in economia politica Simboli matematici m Coefficiente angolare di una retta generica Misura la pendenza della retta; se ha segno positivo la retta è crescente,
DettagliCapitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
Capitolo 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato
DettagliMercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)
Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell
Dettagli10.4 Risposte alle domande di ripasso
Costi 63 10.4 Risposte alle domande di ripasso 1. La legge dei rendimenti marginali decrescenti implica che prima o poi l inclinazione della curva del costo variabile aumenterà all aumentare dell output.
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 1: Equilibrio economico generale (part 1) Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliPercorso C. La domanda e il consumatore. Le Relazioni internazionali
Le Relazioni internazionali Percorso C La domanda e il consumatore Cerchiamo di costruire la curva di indifferenza ricorrendo ancora ad un esempio; questa volta però ci riferiremo a beni divisibili in
DettagliPerché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione
Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La
DettagliTeoria del consumo (1)
Teoria del consumo (1) Postulato del confronto (o della completezza delle preferenze) Dati due panieri qualsiasi, il consumatore è sempre in grado di dire se un paniere è preferito, indifferente o non
DettagliINDICE CAPITOLO 1 CONSUMO
INDICE CAPITOLO 1 CONSUMO Esercizio 1. Vincolo di bilancio e variazioni dei prezzi 1 Esercizio 2. Vincolo di bilancio e variazioni del reddito 5 Esercizio 3. Utilità e ottimo del consumatore 8 Esercizio
DettagliElenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame
Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,
DettagliLA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE
LA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE Il consumatore sceglie il paniere di consumo in corrispondenza del quale la curva di indifferenza è tangente al vincolo di bilancio Di conseguenza la condizione di ottimo
DettagliElementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011
Elementi di Economia a.a. 2010-2011 Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Domande a risposta multipla Fabio ha assunto Luca come assistente nella sua fabbrica
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliLezione 3 Le preferenze del consumatore
Lezione 3 Le preferenze del consumatore Argomenti Introduzione all analisi del comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza Il Saggio Marginale di Sostituzione Curve
DettagliSommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa
Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE. Corso di MATEMATICA per l ECONOMIA. Esercizi per la Teoria dell Impresa
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE Corso di MATEMATICA per l ECONOMIA Esercizi per la Teoria dell Impresa ) L impresa Beta produce sedie (S) utilizzando due fattori produttivi: lavoro (L) e macchinari
Dettagli7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE
7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it Defrancesco
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliPrerequisiti: regole base di derivazione; funzioni a più variabili; derivate parziali; nozione di integrale
Microeconomia Economia e Finanza Prerequisiti: regole base di derivazione; funzioni a più variabili; derivate parziali; nozione di integrale Introduzione. L oggetto dell economia politica; l oggetto della
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Le scelte e l equilibrio del consumatore Giovanni Nicola De Vito Le scelte del consumatore Il consumatore
DettagliCapitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).
DettagliESERCIZI DI MICROECONOMIA
ESERCIZIO 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta dalla
DettagliEsercizi svolti per l esame di Microeconomia
Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 015-16 CL Economia e Commercio (L-Z) Es. 1.1 Equilibrio di mercato Il mercato dei mandarini è caratterizzato da una funzione di domanda
Dettagli