RELAZIONE DESCRITTIVA

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2 RELAZIONE DESCRITTIVA La fortezza di Casale Monferrato è situata nel centro storico della città. Essa è sorta nel 1352 per volontà del marchese Giovanni II Paleologo sulla corona delle mura, in un punto strategico tangenziale al fiume Po ed adiacente al borgo abitato, con controllo verso le vie di accesso. Dal Medioevo ai giorni nostri essa ha subito numerosi ammodernamenti,modifiche e demolizioni, e nonostante le stratificazioni ed il declino in cui versa, rappresenta ancora una testimonianza importantissima dell architettura militare dei secoli passati, nonché un patrimonio storico ed artistico di grande valore. IL PROGETTO PRELIMINARE ED I LOTTI REALIZZATI Proprio per preservare e valorizzare una risorsa di tale portata, Il Comune di Casale Monferrato ha deciso di intervenire sulla fortezza, con la volontà di procedere ad un suo recupero e riutilizzo. Ciò offre alla città un importante possibilità per rispondere ad esigenze di tipo sociale ed al contempo per svolgere nell ambito del comprensorio un nuovo ruolo. La tematica del recupero e riutilizzo di emergenze architettoniche e della valorizzazione delle risorse ambientali per funzioni legate alla creazione o al potenziamento dell offerta turistica, per funzioni di qualità di servizio e supporto per le attività economiche o ancora per la creazione di spazi per attività culturali, è sicuramente di grande attualità. Nel caso specifico del complesso relativo alla fortezza di Casale Monferrato ci pare di poter affermare che le caratteristiche della struttura sono tali per cui una corretta operazione di recupero potrebbe avere notevoli ricadute positive sulla realtà locale, in quanto incentivo per lo sviluppo economico ed elemento in grado di migliorare l immagine ed accrescere la qualità ambientale della città e del territorio. È stato fondamentale a questo proposito operare una corretta individuazione del mix di funzioni da collocare al suo interno, in modo da rispondere efficacemente alle esigenze presenti sul territorio e realizzare un intervento contestuale e calibrato e che sia in grado, al contempo, di rispettare e valorizzare le valenze storiche dell edificio. Il Comune ha approvato un progetto preliminare che distingue i diversi lotti e per ognuno di essi definisce una serie di interventi di restauro e di rifunzionalizzazione. Alcuni di questi lotti sono ultimati o in fase di completamento (lotti 1, 2, 3, 4). L obiettivo prevalente è rappresentato dal trasferimento nell antica fortezza del Sistema Bibliotecario e di tutti i servizi ad esso afferenti, attualmente localizzati in altri immobili. Negli studi preliminari sono stati individuati gli spazi necessari al trasferimento delle attività sopra indicate e in particolare le attività che l Amministrazione ha inteso trasferire ed ampliare sono: 1. i servizi a maggiore valenza culturale e quelli con più spiccate caratteristiche formative, Informagiovani, ecc.; 2. la Biblioteca Civica, la Biblioteca Ragazzi, l Emeroteca e la Mediateca, con spazi più ampi e funzionali; 3. l Archivio Storico Comunale con apertura in via continuativa al pubblico, individuando una sua sede autonoma e collaterale alla Biblioteca; Oltre a detti uffici si è deciso di localizzare altre attività ad essi correlate, nell intendimento di trasformare il Castello in Polo Culturale che funzioni anche da elemento di attrazione ed aggregazione; a tali fini è emersa la necessità di individuare, oltre alle attività prevalenti Biblioteca, Mediateca, Archivio Storico, anche le attività ad esse afferenti: Spazio Giovani, Laboratori Artistici ed altre funzioni quali Attività Commerciali, Sala Polivalente, Ristorante, Bar, Sala degustazione prodotti tipici.

3 IL PROGETTO DEFINITIVO: LOTTI DI INTERVENTO E DESTINAZIONI D USO L intervento in oggetto si occupa dei lotti 5 e 8 e si pone in continuità con quanto realizzato precedentemente nei lotti 1, 2, 3 e 4. Il lotto 8 in particolare costituirà un ampliamento della biblioteca, già in fase di completamento (lotti 2, 3, 4), mentre il lotto 5 ospiterà funzioni parallele di sala polivalente, caffè e sale degustazione. Nel dettaglio: Lotto 5 Lotto 8 DESCRIZIONE AMBIENTE Ex cappella medicea Casamatta nord-est e casamatta sud-est Spalti Manica sud-ovest (adiacente lotto 2, 3) Casamatta sud-ovest DESTINAZIONE D USO IN PROGETTO Sala polifunzionale, caffè letterario Sale degustazione Percorso pubblico, belvedere Ampliamento della biblioteca (sale lettura e aree di deposito) Ampliamento della biblioteca (emeroteca) DENOMINAZIONE DEGLI AMBIENTI I singoli ambienti trattati riportano negli elaborati grafici (dal rilievo al progetto), così come nel Computo Metrico Estimativo, una denominazione progressiva mantenuta costante, che sintetizza il lotto di appartenenza del locale, il piano al quale è situato, ed identifica il locale stesso, come riportato nella tabella seguente: N.1 N.2 N 3 Numero lotto Numero piano numero progressivo dei locali per i vari lotti e piani 5= lotto 5 1= piano terreno 1,2,3,, n. 8= lotto 8 2= primo piano 3= secondo piano IL PROGETTO DEFINITIVO: CRITERI E METODOLOGIE DI INTERVENTO LOTTO 5 EX CAPPELLA MEDICEA (5.2.1, 5.2.2) La cappella è situata nella manica nord dell edificio, al primo piano. Si accede ad essa dal cortile tramite una scala esterna a due rampe. La facciata della manica, prospiciente il cortile, è già stata restaurata, con esclusione dei serramenti. Lo spazio interno è costituito da 2 vani: uno (5.2.1) con sviluppo longitudinale, coperto da volta a botte, che costituisce la cappella vera e propria, l altro (5.2.2) con superficie più limitata, a pianta pressoché quadrata, coperto da volte in muratura. I due ambienti presentano un dislivello di circa 60 cm, attualmente superato tramite alcuni gradini. Nell ambiente si realizzerà una sala polivalente, o di ricevimento che ospiterà eventi diversi, tra cui matrimoni e conferenze. A tal fine sono previsti interventi di consolidamento e restauro dell apparato

4 decorativo, mentre ai soli arredi verrà delegata la definizione dell uso del locale, di modo che l intervento sia il meno impattante possibile e lo spazio non ne risulti snaturato. Nel locale attiguo è invece previsto un spazio da adibire a bar-caffè, con relativi servizi igienici. Si realizzeranno quindi tramezzature in cartongesso che consentiranno di posizionare i wc, come richiesto dall ASL. L altezza del locale inoltre consente la realizzazione di un soppalco con struttura in acciaio, completata da piano finito in tavolato in legno, che consente di incrementare la superficie dell area ristoro, tramite una saletta dotata di sedute e tavolini. Al soppalco si accederà tramite un a scala elicoidale con struttura in acciaio. I locali e situati ad altezze diverse verranno collegati con una scala più ampia di quella attuale con un pianerottolo di dimensioni adeguate, che consenta l inserimento di una piattaforma elevatrice per il disabile. Il tutto come concordato con il funzionario di zona della Soprintendenza ai beni architettonici. Gli interventi da realizzare negli ambienti e sono di consolidamento delle volte sotto il pavimento. La stessa operazione, ed il risanamento delle lesioni, sono da effettuare per la volta a botte che copre il locale 5.2.1, con inserimento di nuove catene in acciaio, mentre il solaio di copertura dell ambiente verrà demolito, in quanto le volte sono troppo fragili e compromesse, e sostituito con un solaio di sottotetto composto da struttura in acciaio. Il piano finito sarà realizzato con un assito in legno. La pavimentazione esistente in cotto, in cattive condizioni, verrà sostituita con elementi sempre in cotto di dimensioni e finiture analoghe a quelle esistenti in entrambi i locali. Sulle pareti del locale si provvederà alla rimozione dell intonaco ed alla sua sostituzione. Il locale 5.2.1, vista la sua originaria funzione di cappella, presenta un apparato decorativo costituito da lesene, capitelli e stucchi; si ritiene opportuno quindi prevedere dei saggi stratigrafici, al fine di individuare in ordine cronologico gli strati applicati, i materiali e la cromia degli strati di finitura. Successivamente si provvederà al descialbo e al consolidamento degli intonaci e degli stucchi. Si prevede la sostituzione dei serramenti vetrati, che non sono recuperabili, con serramenti in legno, in continuità con quanto realizzato per i precedenti lotti. Il portone ligneo di ingresso dal cortile al locale verrà invece mantenuto e restaurato. Anche le inferriate saranno restaurate. La porta (oggi tamponata, ma che si prevede di riaprire) che dal soppalco nel lotto dà accesso agli spalti sarà in acciaio e vetro. Infine anche la copertura esterna dei locali richiede un intervento di manutenzione, con inserimento di strato isolante, sostituzione dell orditura lignea secondaria del tetto e del manto di copertura in coppi, e prevedendo anche l impermeabilizzazione. CASEMATTE (5.1.1, 5.1.2) Le casematte sono situate nei torrioni nord-est e sud-est, con accesso dal piano terreno. Nelle casematte si prevede di inserire due sale di degustazione, per la promozione e la vendita dei vini del Monferrato. Essendo degli ambienti adatti ad ospitare una tale funzione sia per la morfologia e le sue intrinseche caratteristiche microclimatiche, sia per la suggestività, gli interventi saranno il meno invasivi possibile e si limiteranno al semplice risanamento e ripristino, salvo l adeguamento alle normative e prescrizioni vigenti in quanto a salubrità dell ambiente e di sicurezza antincendio, con inserimento di porte REI per la compartimentazione degli ambienti. Le casematte hanno già subito un intervento di consolidamento per quanto riguarda il solaio del piano di calpestio. Si dovrà realizzare un sottofondo in argilla espansa con sovrastante sottofondo in calcestruzzo con rete elettrosaldata. La pavimentazione sarà realizzata in pietra di luserna, in continuità con quanto già realizzato precedentemente per il lotto 1 al piano terra.

5 Le murature necessitano in alcuni punti di ricucitura con mattoni pieni e malta; sarà necessaria inoltre un operazione e di risanamento, pulizia e restauro, con ripristino dei mattoni mancanti e ripresa delle piccole lesioni superficiali a cuci-scuci, incluso il rifacimento di porzioni superficiali di muratura, realizzato con mattoni di recupero simili a quelli esistenti. Si provvederà inoltre alla protezione per la conservazione a vista delle murature, tramite trattamento superficiale con prodotti per il consolidamento corticale e leggera protezione idrorepellente. Le inferriate esistenti saranno mantenute e restaurate e saranno realizzati infissi vetrati con telaio in acciaio per il tamponamento delle aperture verso il fossato. GLI SPALTI La pavimentazione esistente è realizzata con mattoni posati di coltello secondo un preciso e studiato schema di sgrondo delle acque piovane che risultano convogliate attraverso un piano a pendenza uniforme, verso gli scarichi. Parte della pavimentazione degli spalti a è stata già restaurata. Il lotto 5 prevede il rifacimento delle porzioni a sud-ovest, est e sud-est, nord e nord-ovest. La pavimentazione verrà risistemata in continuità con la pavimentazione esistente e con quanto già realizzato dagli interventi precedenti. È necessario rimuovere la pavimentazione in mattoni esistente con pulitura ed accatastamento degli elementi in buono stato di conservazione per successivo reimpiego, rimuovere il materiale incoerente sottostante per la creazione di un piano di posa. Si provvederà alla formazione di letto di posa con adeguate pendenze, posa di guaina bituminosa impermeabilizzante, posa di guaina ecologica impermeabilizzante, posa di nuovi mattoni fatti a mano, compreso il riutilizzo degli elementi di recupero precedentemente rimossi in buono stato di conservazione, sigillatura dei giunti con aggiunta di additivo idrorepellente. Ove necessario si realizzeranno caditoie in pietra simili a quelle esistenti, per lo smaltimento delle acque piovane. Nella porzione di spalti trattata a verde al di sopra delle casematte a nord-est e sud-est si realizzerà uno scavo di svuotamento con successiva formazione di nuovo prato. LOTTO 8 Il lotto 8 comprende la manica a sud-ovest e la casamatta sud-ovest. La manica sud-ovest si articola su quattro livelli: il piano interrato, il piano terreno, il primo piano e il secondo piano. Esso costituirà l ampilamento della biblioteca comunale, in continuità con gli adiacenti lotti 2 e 3, con l eccezione del piano interrato, che per ora non è oggetto di progetto. Al piano terra si situerà l ingresso al lotto oggetto di intervento (accessibile anche dal lotto 2-3), l emeroteca (all interno della casamatta, locale 8.1.6), e i collegamenti verticali (ascensore e scala, che funge anche da via di fuga). Gli altri locali saranno utilizzati come deposito. Al primo piano si conferma la funzione di deposito già stabilita per il lotto adiacente, e sempre in continuità con l intervento precedente, al secondo piano si situano le sale lettura aperte al pubblico, a scaffale aperto.

6 L edificio presenta una struttura fortemente compromessa con solai parzialmente demoliti e murature che necessitano di un consolidamento. A parte le volte degli ambienti al piano terreno 8.1.3, 8.1.4, e (la casamatta) (che verranno consolidate e restaurate) gli altri solai non presentano un valore storicoartistico, e verranno demoliti e ricostruiti. Il prospetto verso nord si presenta con aperture disordinate e rivela tracce di numerosi rifacimenti. L intervento cerca in qualche modo di regolarizzare la facciata nel rispetto della struttura esistente. Il prospetto sud presenta una situazione meno compromessa, e quindi rimarrà pressoché invariato. Gli interventi da realizzare riguardano consolidamenti strutturali di murature e volte (risanamento di lesioni, consolidamento volte, cuciture murarie, inserimento di catene in acciaio e sottomurazioni, ove necessario). Sarà necessario provvedere alla demolizione di pavimentazioni e sottofondo, e nelle aree che non presentano un piano interrato creare un vespaio (locale 8.1.1). Le nuove pavimentazioni saranno in pietra di luserna al piano terreno, in calcestruzzo levigato gettato in opera al piano primo e in parquet industriale all ultimo livello. La scelta della tipologia delle pavimentazioni è stata effettuata secondo criteri di continuità rispetto agli interventi realizzati sugli altri lotti. Sarà necessaria anche la rimozione di apparecchi sanitari (wc, lavabi) presenti nei locali e e di finiture come davanzali e soglie. Gli intonaci non rivelano elementi di pregio e saranno rimossi e ripristinati, con eccezione dei locali e che presentano tracce di decorazioni murarie. Qui si prevedono saggi stratigrafici, scrostamento cauto e descialbo, nonché consolidamento degli intonaci e restauro degli apparati decorativi se si rivelasse necessario. Per quanto riguarda gli infissi, essi verranno sostituiti al piano terra, al primo piano e al secondo sul lato nord, mentre verranno restaurati quelli al secondo piano sul lato sud. Al piano terra le porte saranno realizzate in acciaio e vetro, mentre le finestre su tutti i livelli saranno in legno. Anche nel caso della scelta degli infissi si è optato per una soluzione di continuità con gli interventi sugli altri lotti. Le inferriate saranno in parte restaurate ed in parte rimosse e sostituite, a seconda dello stato di conservazione e del pregio. Infine anche l orditura secondaria del tetto ed il manto di copertura in coppi saranno sostituiti, e verrà effettuata un impermeabilizzazione sotto il manto di copertura nonché l isolamento termico.

7 VERIFICA DELLE SUPERFICI AEROILLUMINANTI DEI LOCALI AD USO PUBBLICO VERIFICA SUPERFICI AEROILLUMINANTI locale descrizione locale superficie pavimento [mq] superficie aeroilluminante minima richies te [mq] superficie aeroilluminante di progetto [mq] LOTTO sala polifunzionale 103,57 12, ,03 s ì caffè (piano primo + soppalco) 56,28 7,035 14,96 s ì LOTTO ingresso bibliotecaemeroteca 38,01 4, ,46 no emeroteca 188,45 23, ,75 no sala lettura 20,89 2, s ì sala lettura 19,51 2, ,87 s ì sala lettura 20,17 2, ,87 s ì sala lettura 18,53 2, ,87 s ì sala lettura 19,94 2,4925 2,87 s ì sala lettura 24,5 3,0625 2,87 no filtro 21,58 2,6975 2,64 no sala lettura 35,2 4,4 5,75 s ì sala lettura 21 2,625 5,75 s ì verifica SI/NO VALUTAZIONI CIRCA LA CONVENIENZA ECONOMICA E SOCIALE DELL INTERVENTO La pluralità delle ricadute di un progetto pubblico e la quantità dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti implica metodi di valutazione che introducono il passaggio da valutazioni di tipo esclusivamente finanziario ed altre di tipo economico più complesso. Il valore dei benefici e dei costi relativi ad un qualsiasi investimento di capitale varia infatti a seconda dei gruppi sociali che fruiscono dei benefici o pagano i costi. Effettuare un analisi di tipo economico, anziché prettamente finanziaria, significa effettuare una valutazione dal punto di vista della collettività, anziché privilegiare esclusivamente l ottica del soggetto cui compete la realizzazione e la gestione del progetto. Tutto ciò porta ad individuare nuovi tipi di benefici e di costi che possono anche risultare differenti da quelli emersi dall analisi prettamente finanziaria; esistono infatti benefici e costi che possono considerarsi tali per la collettività interessata dal progetto, ma non toccano i soggetti che realizzano l opera (si tratta cioè di benefici o costi indiretti).

8 Per avere un quadro completo delle ricadute di un intervento, appare evidente la necessità di considerare la totalità di tali costi e benefici. Senza scendere nel dettaglio di una vera e propria Analisi Costi Benefici, essendo previsto un investimento che comporta una spesa pubblica, ci pare interessante utilizzare alcuni spunti offerti da questa tecnica di valutazione per evidenziare i principali vantaggi e svantaggi che possono essere generati dalla realizzazione dell intervento in progetto. Ciò potrà fornire un quadro più preciso e completo circa i più probabili effetti che esso potrà generare. COSTI DIRETTI BENEFICI DIRETTI COSTI INDIRETTI BENEFICI INDIRETTI Costi di realizzazione dell opera Costi di gestione Costi di manutenzione Riqualificazione e valorizzazione di un bene storico e culturale di grande importanza Inserimento di funzioni di utilità pubblica come la biblioteca comunale, con conseguente beneficio per la collettività Inserimento di attività commerciali come la vendita di vini, con conseguente promozione dell economia locale La valorizzazione dei prodotti vinicoli locali potrà provocare anche un incremento del turismo e della visibilità del comune di Casale Monferrato, con ritorno in termini di immagine ed economici nessuno Avvio al processo generale di riqualificazione del territorio comunale Valorizzazione immobiliare degli stabili posti nelle immediate vicinanze dell area Effetti positivi sull occupazione, sia in fase di cantiere, sia in fase di esercizio Dal quadro abbozzato emerge chiaramente come ad un ampio ventaglio di benefici indiretti non corrispondano rilevanti costi indiretti. Ciò consente di valutare in un ottica decisamente positiva la realizzazione dell intervento.

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