Descrizione di alcune chiese di Casamicciola prima del terremoto del 1883 (Archivio diocesano d Ischia) Tabelle pagg. 39, 40, 41, 42, 43, 44.

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Patrizia Rosso
6 anni fa
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1 sociale dell isola nel L importanza di questo stato delle anime non consiste tanto nel numero complessivo della popolazione che ci viene fornito dai censimenti del Regno d Italia, ma dal corredo di notizie che si possono trarre dai vari registri. I primi Barano Casamicc Forio Ischia Lacco Serr. Font. Testaccio Totale Censimento Censimento Censimento // ) Cfr. Istituto Centrale di Statistica, Censimento generale della popolazione, anni indicati. censimenti del Regno (3) infatti danno questi risultati: Tenendo presente che mancano i registri di tre parrocchie, potremmo concludere che dovrebbero mancare i dati relativi a circa 6000 persone, perché a tanto potrebbe ascendere il numero delle persone delle tre parrocchie su riferite, e più esattamente un campionario di circa un quarto della popolazione dell isola. Lo schema generale dello stato delle anime possiamo così riassumerlo: la popolazione viene segnata partendo dalle varie strade della parrocchia e divisa nei vari nuclei familiari. Di ognuno di essi viene indicato il grado di parentela, lo stato civile, l età, il luogo di nascita, l attività che svolge. Inoltre viene indicato se la famiglia vive in casa di sua proprietà o in fitto. Diamo qui di seguito un quadro riassuntivo dei dati che si ricavano dai vari registri. Li dividiamo per parrocchia e per comune con le seguenti premesse: - Il parroco di Moropano, oggi Buonopane, non ha indicato se le famiglie della propria parrocchia abitino in una casa di proprietà o in fitto. - Facciamo notare ancora che in questo calcolo consideriamo Barano ancora separata da Testaccio, per la cui parrocchia di S. Giorgio peraltro non abbiamo dati. - Nel 1873 Succhivo e Sant Angelo rientravano nella giurisdizione della parrocchia di Serrara. - Il registro di Serrara manca dell indicazione se la casa sia di proprietà della famiglia che l abita oppure sia stata presa in fitto. Tabelle pagg. 39, 40, 41, 42, 43, 44. Descrizione di alcune chiese di Casamicciola prima del terremoto del 1883 (Archivio diocesano d Ischia) La Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maddalena La Chiesa è benedetta, e non consagrata, e come ciò è di antica data, così s ignora in quale anno precisamente fosse avvenuta tale benedizione, e da qual Vescovo o suo delegato fosse stata eseguita. Si avverte però che, atteso i vari restauri nelle parti principali di essa chiesa, si è ripetuta la benedizione, come avvenne anni fa, eseguita dal defunto parroco de Luise per delegazionedi Mons. Romano di felice memoria. Non si conosce l epoca precisa delle erezione di detta chiesa. Essa è di jus patronato municipale. La forma della chiesa è una croce latina con cupola a volta, confina con strada e piazza pubblica da tre lati e dall altro con strada vicinale. Evvi il coro dietro l altare maggiore di forma semicircolare senza stalli, ma con corrispondenti sgabelli o scanni. 44 Da poco tempo si sono fatte tutte le riparazioni possibili. Sarebbe però necessario ristaurare gli altari come pure l Orchestra e il pulpito hanno bisogno almeno di qualche riattazione, e tutto deve essere fatto a spese del Municipio. Gli altari, compreso il maggiore, sono nove. Quelli che sono al lato di tramontana sono sotto la invocazione della Vergine Santissima sotto vari titoli, cioè il Rosario, la Madonna delle Grazie, che piuttosto è di S. Giovan Giuseppe della Croce, il Carmine, l Addolorata. Quelli che sono alla parte di mezzogiorno sono i seguenti: Corpus Domini, S. Anna, S. Filippo Neri, S. Michele Arcangelo. Di tutti questi sola mente due sono consagrati, cioè quello del Corpus Domini e l altro della Madonna delle Grazie; i rimanenti hanno solo pietra sacra e rispettivi sepolcreti sono intatti e interi. Non vi cappella particolare per conservare il Ssmo Sacramento, ma si conserva nell altare maggiore con ciborio permanente di argento. (continua a pagina 50

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7 Mestieri maggiormente ricorrenti Descrizione di alcune chiese di Casamicciola prima del terremoto del (segue da pagina 38) L organo è in mediocre stato, come pure il pulpito. Le sepolture della chiesa non sono state più usate da che fu edificato il Campo Santo in cui vi esistono sepolture distinte e separate. Esso Campo Santo fu benedetto dal Vicario Capitolare circa l anno La chiesa è fornita di campanile di circa 112 palmi alto dal suolo con due campane, delle quali la più piccola per antica tradizione si vuole sia stata consacrata; esso è tutto ben coverto ed ha scalinata con porta di chiusura, la cui custodia è affidata al campanaro nominato dal Municipio. La forma della sagrestia è rettangolare con volta corrispondente e con pavimento di mattoni, contigua alla chiesa, fornita di armadi ma in cattivo stato. La Chiesa dell Immacolata La Chiesa è dedicata alla Santa Vergine Immacolata. Detta chiesa è benedetta. S ignora l anno di fondazione. È di diritto patronato del Municipio. È bislunga ed irregolare capace di contenere da 3/400 persone; confina colla pubblica strada e colla proprietà del sig. Zavola. Attualmente trovasi in buono stato. Le riparazioni occorrenti spettano per giustizia al Municipio. Vi sono tre altari di marmo: il maggiore è dedicato all Immacolata ed è consacrato; degli altri due con pietra sacra l uno è dedicato a S. Antonio di Padova e l altro a S. Vincenzo Ferreri. Vi sono un mediocre organetto ed un pulpito. Avvi un campanile a cui si accede per una scala di legno mobile con due campane benedette ed è scoperto. La sagrestia è quadrata con piccolo corridoio che mena al retro e ad uno stanzino. Chiesa del Purgatorio al Maio Titolare della Chiesa è Santa Maria dei Suffragi, onde viene comunemente denominata del Purgatorio. L epoca della creazione di essa ignorasi, se pure non vogliasi am- mettere che ciò fosse avvenuto nell anno 1719 per vedersi segnato tale anno al sommo della porta maggiore e al piede del quadro dell altare maggiore. Per altro poi vi è fondata ragione a supporre che nel detto anno piuttosto fossesi eseguita una totale ristaurazione. La forma della chiesa è quasi una croce latina, quindi composta di tre navi di piccola dimensione con tre porte rispettive, con volte corrispondenti a cupola, confinante da un lato con strada pubblica, da due altri lati con territori di alcuni proprietari, e dalla parte di levante con strada vicinale, e piuttosto lungo cortile di passaggio per accedere ad alcune abitazioni particolari. Non vi è coro formale, se non un breve spazio di forma circolare dietro l altare maggiore con sedile di legno fisso al muro. Da poco tempo è stata riattata ed imbiancata tutta la chiesa e, se altra riparazione occorresse, sarebbe precisamente la umidità in alcune parti del pavimento, che è di mattoni inverniciati solo nella nave di mezzo e nel resto di mattoni ordinari. Vi esistono quattro altari. L altare maggiore è sotto l invocazione di Santa Maria dei Suffragi, il secondo della Vergine Addolorata esistendovi la immagine, il terzo di S. Giuseppe pure con immagine, il quarto del Crocifisso, detto comunemente il Calvario. L organo e l orchestra sono in mediocre stato. Non vi è pulpito fisso, ma una Cattedra. Non vi esiste campanile formale, ma appena due piccoli archi di fabbrica nel prospetto della chiesa per le due campane di cui non si sa se e quando siano state benedette. Per la stessa scala che si accede all organo, si accede al suddetto luogo delle campane. La sacrestia è di forma bislunga e irregolare a travi e con pavimento di lapillo immediata all altare maggiore e con un armadio o bancone corrispondente. La parte I e la parte II sono state pubblicate rispettivamente sui nn. 2/Marzo e 3/Aprile 2002

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