Fatti e numeri per approf ndire. Dossier Hera

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fatti e numeri per approf ndire. Dossier Hera"

Transcript

1 Dossier Hera Fatti e numeri per approf ndire Pillole tratte dai Dossier.Hera 2013 disponibili su per approfondimenti su teleriscaldamento, efficienza e risparmio energetico, fognature e depurazione, filiere del recupero rifiuti.

2 Arriva l inverno: i consigli per proteggere i contatori dal gelo Ghiaccio e neve possono essere pericolosi per i contatori dell acqua esterni. Con i primi freddi, è bene proteggerli per evitare rotture: basta davvero poco Isolare i vani esterni I bauletti o le nicchie all esterno degli edifici, compresi gli sportelli, vanno coibentati, cioè rivestiti di materiale isolante. Si possono usare pannelli di polistirolo o poliuretano espanso, spessi almeno 2 cm e mezzo. Da evitare, invece, lana di vetro o stracci: assorbono l acqua e, ghiacciandosi, aumentano il rischio di guasti. Seconde case usate di rado: meglio lasciare un filo d acqua aperto I contatori più a rischio sono quelli di edifici poco usati, come case al mare o in montagna dove si trascorrono le vacanze. Esterni o interni che siano, se la temperatura scende per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d acqua. Basta una piccola quantità, senza inutili sprechi. Chiudere l acqua nelle case disabitate Se i contatori sono invece in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto sopra al misuratore e svuotare l impianto. Se il freddo persiste e le temperature sono molto basse, si possono anche installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia. Il Pronto Intervento Hera: sempre aperto, 24 ore su 24 In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento Acqua e Fognature

3 Dossier Hera Fatti e numeri per approf ndire Pillole tratte dai Dossier.Hera 2013 disponibili su per approfondimenti su teleriscaldamento, efficienza e risparmio energetico, fognature e depurazione, filiere del recupero rifiuti. Progetto editoriale: Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Hera S.p.A. Riccardo Finelli, Responsabile Rapporti con i media e editoria Matteo De Angelis, Rapporti con i media e editoria Cristina Boschini, Rapporti con i media e editoria Elena Marchetti, Rapporti con i media e editoria Consulenza giornalistica: Sara Scheggia Design: Koan moltimedia Finito di stampare nel mese di dicembre 2013

4 Introduzione Dossier.Hera: per raccontare il dietro le quinte Anche nel 2013 è proseguito il progetto Dossier.Hera: approfondimenti giornalistici, sul sito del Gruppo Hera, per illustrare con immediatezza e semplicità il complesso dietro le quinte dei servizi erogati da Hera, vale a dire energia, acqua, servizi ambientali. Fornendo al contempo un informazione sugli scenari mondiali che caratterizzano ognuno di questi settori. I numeri delle visite al sito web del Dossier dimostrano che l iniziativa ha colto nel segno, suscitando l interesse di chi desidera farsi un idea, ad esempio, di come funziona la filiera della depurazione o di quali opportunità apra l obiettivo dell efficienza energetica. La sfida che ci siamo posti è quella di contribuire alla diffusione della conoscenza su temi spesso non facili, la cui trattazione sui media avviene talvolta più sulla base di posizioni preconcette e gridate, piuttosto che di informazioni precise e obiettive. Questo volume racchiude una sintesi dei dossier pubblicati durante il 2013, che rimangono comunque sempre consultabili su web nella loro interezza. La scelta di affiancare alla comunicazione on-line anche uno strumento cartaceo diffuso in modo massivo, è stata presa nella speranza di poter offrire questa opportunità d informazione e approfondimento ad una platea ancora più vasta. Certi dell importanza che può rivestire la conoscenza, in una comunità sempre più consapevole e coesa. Tomaso Tommasi di Vignano Presidente Hera Spa

5 Sommario Dossier.1 Teleriscaldamento Dossier.2 Efficienza e risparmio energetico Dossier.3 Fognature e depurazione Dossier.4 Filiere del recupero Quando il calore diventa green 4 La via alla sostenibilità 20 Acque pulite nel mondo: un lusso per pochi 36 Il riciclo dei rifiuti: oltre la differenziata 52 Una tecnologia green al servizio delle città 8 Il lungo viaggio dell energia elettrica 25 Depurazione: Italia bocciata dall Ue 40 L industria che ricicla i rifiuti dell industria 56 Le fonti: in Italia, il 70% del calore è a basso impatto 10 Efficienza energetica: l impegno di Hera 27 Il fabbisogno di investimenti 43 L Italia che recupera 58 Hera in Emilia-Romagna teleriscalda oltre 80 mila appartamenti La sfida della mobilità elettrica 29 A Rimini il risanamento fognario fa scuola 46 Sulle tracce dei rifiuti... con Hera Risparmio: sette regole d oro per il teleriscaldamento Smart grid: l energia intelligente 32 Hera: l eccellenza nasce dall esperienza 49 Riciclo: le scommesse per il futuro 63 18

6 4 Dossier.Hera Dossier.1 Teleriscaldamento: quando il calore diventa green Si sta imponendo nel mondo come la tecnologia del futuro. Sicuro ed efficiente, è tra i sistemi più verdi oggi disponibili: se in Europa le utenze teleriscaldate raddoppiassero, si taglierebbero 400 milioni di tonnellate di CO 2 all anno Multimedia Guarda l intervista a Fausto Ferraresi, Direttore Direzione Tlr Hera gruppo/com_media/ dossier_tlr

7 n.1 Teleriscaldamento 5 Nell Est Europa rappresenta un terzo degli impieghi energetici, nella sola Russia serve il 70% delle case. E in tanti altri paesi del mondo la sua diffusione è ormai realtà. Il Tlr è uno dei più innovativi sistemi di riscaldamento urbano ed è sempre più utilizzato: funziona con acqua riscaldata attraverso centri di produzione, alimentati da diverse fonti, in gran parte rinnovabili e disponibili sul territorio, cioè a km zero. Tra queste, centrali di cogenerazione, biomasse, geotermia (il calore naturale che arriva dall interno della Terra), termovalorizzatori e solare termico. Il calore servito è pronto all uso, sicuro e facile, anche perché per i cittadini non c è più bisogno di provvedere a manutenzioni o controlli: pensano a tutto i gestori. Soprattutto, i benefici ambientali sono notevoli, il teleriscaldamento evita l inquinamento delle tradizionali caldaie e può essere considerato tra le tecnologie più green oggi disponibili. La Commissione Europea, infatti, ne raccomanda l uso: studi recenti confermano che raddoppiando la volumetria oggi servita con il teleriscaldamento in Europa (555 TWt, circa 55 milioni di appartamenti) si risparmierebbe il 2,6% di energia primaria e si ridurrebbero del 9,3% le emissioni di CO 2 : circa 400 milioni di tonnellate all anno. Una sala dell impianto di cogenerazione Hera di Bologna, in viale Berti Pichat

8 6 Dossier.Hera Teleriscaldamento in Europa: uno scenario possibile Approfondisci Euroheat & power Dettaglio interno della centrale di teleriscaldamento Hera di Ferrara

9 n.1 Teleriscaldamento 7 Gli esempi virtuosi Manhattan, cuore di New York, è teleriscaldata da più di un secolo. Oggi la compagnia Con Edison serve più di centomila edifici commerciali e residenziali, gestendo una delle più grandi reti al mondo di steam service (il nome usato negli Usa per il teleriscaldamento). In Europa, invece, i paesi che più hanno scommesso sul riscaldamento green sono in Scandinavia e nell area mitteleuropea (dove le città più sviluppate sono Vienna e Amburgo). A Copenhagen, capitale della Danimarca, il sistema di Tlr serve il 98% della città con calore pulito, rinnovabile e a prezzi vantaggiosi. In Svezia, oltre a Stoccolma, la cittadina Växjö, immersa nelle foreste del sud, soddisfa da dieci anni il 50% del fabbisogno energetico di 75 mila abitanti attraverso le rinnovabili. Il teleriscaldamento, gestito da una società municipalizzata, è alimentato soprattutto da biomasse (trucioli e scarti di legno, in arrivo dalle tante segherie della zona) ed entro il 2025 l obiettivo è ridurre del 70% le emissioni di CO 2. Infine, l Islanda, una delle zone più attive del mondo per la geotermia, fenomeno naturale della produzione di calore dall interno della Terra. Attualmente, sull isola il 90% delle case e degli edifici è teleriscaldato proprio attraverso la geotermia, che riesce a soddisfare anche un quarto della produzione totale di elettricità del paese. La centrale di cogenerazione Hera di Imola Approfondisci Approfondisci

10 8 Dossier.Hera Una tecnologia green al servizio delle città Ecco come funziona questo moderno sistema di riscaldamento urbano. Sicuro e poco inquinante In Italia il teleriscaldamento arriva proprio sul territorio di Hera: la prima rete nasce a Modena, nel La realizza il Comune affidandola all azienda Amcm, poi confluita in Hera. A stretto giro, arrivano Brescia (nel 1971, con un progetto all avanguardia che ora serve il 70% degli edifici anche grazie al termovalorizzatore) e Reggio Emilia, nel Anche a Torino il teleriscaldamento esiste dagli anni 80 e ora copre il 55% degli abitanti, facendone la città più teleriscaldata d Europa. Oggi in Italia, grazie a questo sistema a basso impatto ambientale, si risparmiano oltre tonnellate di CO 2 all anno. Le componenti di un sistema di teleriscaldamento In un impianto di teleriscaldamento le componenti principali sono tre. Il polo di produzione, che può essere costituito da una o più centrali: è il punto in cui il calore prodotto (o recuperato) viene trasmesso all acqua. Una rete di distribuzione sotterranea, che trasporta l acqua calda dalla centrale termica agli edifici da riscaldare. Infine, il punto di consegna al cliente finale: sostituisce la caldaia tradizionale nelle abitazioni e permette lo scambio di calore tra l acqua della rete di distribuzione, in arrivo dalla centrale termica, e l acqua dell impianto interno all edificio. Una volta trasferito il calore, l acqua ritorna al polo di produzione per essere nuovamente riscaldata e ridistribuita. Il calore arriva da una centrale termica localizzata in un punto ben preciso ed è per questo che il teleriscaldamento presuppone che l utenza servita sia concentrata in una zona circoscritta. Risulta dunque più adatto ai centri urbani densamente abitati e ai condomini di taglia large ed extralarge, dove può apportare i benefici maggiori anche dal punto di vista economico.

11 n.1 Teleriscaldamento 9 Come funziona il teleriscaldamento? Il calore servito pronto all uso, sicuro e facile Per l utente finale il teleriscaldamento è un sistema semplice e sicuro da utilizzare: invece di gas, circola, infatti, acqua calda. Venendo meno l utilizzo della caldaia, il cliente non deve più preoccuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria (come il controllo dei fumi), obbligatoria per legge. È per questo che, quando si parla del teleriscaldamento, si fa riferimento a un servizio che il cliente paga chiavi in mano, già pronto all uso. Fornisce direttamente il calore necessario per il riscaldamento e la produzione di acqua calda senza bisogno di alcuna combustione domestica, come avviene invece per gas e gasolio (combustibile che viene trasformato in energia termica attraverso caldaie, boiler, etc.).

12 10 Dossier.Hera Le fonti: in Italia, il 70% del calore è a basso impatto Il teleriscaldamento può essere alimentato soprattutto grazie a energie rinnovabili. Il mix dei diversi approvvigionamenti aiuta anche a creare una rete flessibile e non dipendente da un unica fonte Non solo gas naturale e carbone pulito. Il calore che riscalda l acqua della rete del teleriscaldamento può essere prodotto con l utilizzo di svariati tipi di fonti energetiche, soprattutto verdi. Lo sfruttamento di fonti rinnovabili e pulite, infatti, sta prendendo sempre più piede in Europa: biomasse, geotermia, solare termico e, in parte, la termovalorizzazione dei rifiuti. Si può impiegare anche il calore di recupero prodotto dagli scarti delle lavorazioni industriali. Lo spettro di possibilità dal quale attingere è molto ampio e cresce, addirittura, quando è in abbinamento alla cogenerazione, tecnologia che permette un risparmio di combustibile producendo in maniera combinata energia elettrica e calore. Quest ultimo, prodotto residuale del processo di produzione dell energia elettrica, viene recuperato utilmente evitandone la dispersione nell ambiente. La scelta delle fonti da utilizzare dipende da fattori come la loro reperibilità e i costi. In alcuni casi, come in Svizzera o in Russia, si utilizza anche l energia nucleare. Interno dell impianto di Imola

13 n.1 Teleriscaldamento 11 Le fonti del sistema integrato di teleriscaldamento In Europa il carbone è al primo posto, in Italia si va verso sistemi energetici integrati Da studi di Euroheat and Power, l associazione europea del Tlr, nel 2010 nell Ue a 27 su oltre 400 TWh di energia erogata per il teleriscaldamento circa 200 sono stati prodotti da impianti cogenerativi, 100 da caldaie e i rimanenti da recupero di calore industriale o da incenerimento di rifiuti solidi. Le fonti energetiche più utilizzate per gli impianti di teleriscaldamento urbano sono il carbone, in Danimarca, Germania e Finlandia, e il gas naturale, in Olanda, Italia e Austria. Mentre lo sfruttamento dell olio combustibile è in diminuzione, cresce l impiego di rifiuti urbani come fonte energetica, soprattutto in Svizzera, Francia, Austria e Danimarca. Ma le potenzialità sono maggiori: in Europa attualmente meno della metà del potere calorifico dei rifiuti viene trasformato in elettricità e calore. In Italia (dati Airu 2011), al primo posto troviamo il gas naturale (75,9%), seguito dalla termovalorizzazione dei rifiuti urbani (12,6%) e le biomasse (6,3%). La geotermia è utilizzata come

14 12 Dossier.Hera fonte di energia per lo 0,7%, mentre per il restante 4% circa si tratta di carbone, olio combustibile, recupero da processi industriali e altri. Complessivamente, oltre il 50% dell energia termica immessa in rete nel 2011 è stata prodotta in cogenerazione, mentre circa il 23% proviene da fonte rinnovabile: quasi i tre quarti, dunque, sono prodotti con tecnologie a basso impatto ambientale. L Italia è uno dei paesi europei più orientati alla diversificazione delle fonti e alla valorizzazione delle risorse locali a disposizione. Il futuro del paese, infatti, è la creazione di sistemi energetici integrati, nei quali il calore per la rete del teleriscaldamento possa provenire da diverse fonti, sfruttando al massimo la flessibilità che il sistema permette. Cogenerazione a Imola (dettaglio dell impianto)

15 n.1 Teleriscaldamento 13 Le rinnovabili al servizio del teleriscaldamento Il solare termico e le biomasse sono tecnologie particolarmente sviluppate e utilizzate nei paesi del Nord Europa. La Danimarca, in particolare, ha una posizione leader nel settore del solare termico con già 140 mila mq di collettori solari operanti: il più esteso impianto al mondo si trova proprio in questa nazione, a Marstal. Oggi il solare termico è utilizzato in prevalenza attraverso piccoli impianti singoli, a uso residenziale, ma è previsto un forte incremento del suo utilizzo, pari al 10% annuo. Per sfruttare al meglio questa fonte energetica, in Germania si stanno sperimentando accumulatori di grandi dimensioni per immagazzinare il calore estivo e riuscire a utilizzarlo in inverno. In Italia è Bolzano la città con più collettori installati procapite. Le biomasse, provenienti principalmente da foreste e scarti delle produzioni agricole, nel 2009 hanno fornito ai sistemi di Tlr europei 67 TWh termici, di cui 24 solo in Svezia. In Italia questa fonte di energia termica è sfruttata soprattutto in Alto Adige e Piemonte: nella provincia di Bolzano le biomasse, oltre alla produzione di energia elettrica per il fabbisogno di 100 mila famiglie, sono utilizzate nel teleriscaldamento in 32 comuni. Almeno 212 sistemi di teleriscaldamento in Europa utilizzano, invece, il calore prodotto dalla geotermia e sono concentrati particolarmente in Belgio, Danimarca, Germania, Lituania, Ungheria, Slovacchia, Austria e Francia. È stato calcolato che fino a un quarto della popolazione europea che abita in aree urbane potrebbe essere potenzialmente servita con questo sistema. Veduta aerea della centrale di cogenerazione Hera di Imola

16 14 Dossier.Hera Hera in Emilia-Romagna teleriscalda oltre 80 mila appartamenti Il primo impianto è nato a Modena, nel In Emilia-Romagna il sistema si è sviluppato e oggi permette di risparmiare oltre 34 mila Tonnellate Equivalenti di Petrolio all anno Questo innovativo sistema per il riscaldamento e la produzione di acqua calda ha radici nel territorio di Hera, l Emilia-Romagna, da più di 30 anni. A Modena il Tlr è una realtà fin dagli anni 70. Nel 2012 il sistema di teleriscaldamento di Hera, che vanta una rete di oltre 330 km, ha servito sull intero territorio appartamenti, producendo MWh di energia termica e facendo risparmiare l utilizzo di oltre 34 mila Tep (Tonnellate Equivalenti di Petrolio). Questo, evitando anche l emissione di oltre 168 mila tonnellate di CO 2 rispetto ai sistemi tradizionali. Nel 2012 le fonti che hanno alimentato il teleriscaldamento targato Hera sono state la geotermia (per l 11%), la termovalorizzazione, che ha contribuito per il 21%, e la centrale turbogas (19%), mentre l 11% proviene dal gas metano per cogenerazione. La restante parte arriva da centrali termiche a gas metano. Ecco i progetti più importanti. Ferrara: un sistema all avanguardia Nella città estense il calore fornito alle circa 23 mila utenze servite è prodotto principalmente dai pozzi geotermici e dal termovalorizzatore, con l uso delle centrali termiche nei soli momenti di punta, cioè quando ci sono le massime richieste quantitative di energia termica. Il Tlr della città estense è uno degli esempi più significativi in Italia e in Europa di sistema energetico integrato: è in grado di immettere in rete energia per 190 GWh, alimentandola per il 77% da fonti rinnovabili. In particolare, il 41% dell energia proviene dal termovalorizzatore di Cassana, il 42% dai pozzi geotermici collocati in località Casaglia e il 17% dalle caldaie a gas metano.

17 n.1 Teleriscaldamento 15 Modena: appartamenti serviti Nella città di Modena oggi ci sono tre impianti di teleriscaldamento al servizio del quartiere Giardino, dell area del terzo Peep (il Piano edilizia economica popolare) e della zona dell ex Mercato Bestiame. Complessivamente, il teleriscaldamento a Modena serve utenze. A Imola oltre il 20% della città è teleriscaldato Dai 684 utenti che nel 1984 erano allacciati a Imola a una rete di poco più di 13 km, si è passati in 30 anni a 5 mila utenti, il 20% della città, e a una rete di oltre 110 km. Sono teleriscaldati alcuni degli edifici più importanti della città; gli ospedali, i teatri, la biblioteca, il municipio, scuole, centri commerciali, la piscina. Un area urbana di Imola. Grazie alla cogenerazione, Imola è teleriscaldata al 20%

18 16 Dossier.Hera Per continuare a sviluppare il Tlr, nel 2009 è stata inaugurata una nuova centrale di cogenerazione che ha sostituito quella precedente, non più in grado di reggere l ampliamento della rete. Il nuovo impianto è stato costruito con le migliori tecnologie disponibili e oggi ha un bilancio ambientale in positivo, permettendo di evitare l emissione di 64 mila tonnellate di CO 2 all anno, con concentrazioni di emissioni molto al di sotto dei limiti autorizzati. Le polveri, infatti, sono quasi assenti, mentre gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO) e l ammoniaca (NH 3 ) si mantengono su valori rispettivamente pari al 50%, al 20% e al 5% di quelli autorizzati. Dettaglio interno della centrale di teleriscaldamento Hera di Bologna

19 n.1 Teleriscaldamento 17 Il tele raggiunge anche l ospedale Bufalini di Cesena Nel 2012 lo sviluppo del teleriscaldamento a Cesena, che raggiunge le zone principali della città, ha aggiunto tra gli edifici allacciati anche l ospedale Bufalini. L impianto di Hera a servizio del polo sanitario è stato progettato per servire nel tempo anche altre utenze, a partire dagli edifici pubblici e da nuove costruzioni presenti in zona. La potenza termica complessiva è superiore ai 15 MW e consente di risparmiare ogni anno 812 Tep, evitando la produzione di tonnellate di CO 2. Sala pompe della centrale di teleriscaldamento Hera di Ferrara

20 18 Dossier.Hera Risparmio: sette regole d oro per il teleriscaldamento Bastano alcuni accorgimenti per risparmiare energia, non inquinare e spendere meno: qualche consiglio per chi è già allacciato alla rete Ottenere il meglio dal proprio impianto di teleriscaldamento è l obiettivo di coloro che usufruiscono già del servizio. Con alcune semplici regole è possibile ottenere un ulteriore risparmio di energia, con benefici per il portafogli e per l ambiente. Approfondisci Guida per risparmiare con il teleriscaldamento binary/hr_teleriscaldamento/guida_risparmio/ HeraImola_opuscoloconsigliteleriscaldamento_ WEB pdf 1. Impostare bene il termostato Tramite il termostato in casa è possibile impostare la temperatura interna desiderata nelle diverse stanze. Alzarla di un solo grado comporta un consumo maggiore (compreso tra il 6 e il 10%), che si riflette sulla bolletta energetica. In caso di assenza temporanea dall abitazione è meglio impostare la temperatura tra i 15 e i 17 gradi, se l assenza invece si prolunga il termostato dovrebbe essere regolato sui 5-6 gradi. 2. Preferire un modello di consumo piatto Nel caso di tariffe binomie, cioè con una quota fissa per la potenza impegnata e una variabile legata al consumo, occorre ottimizzare le potenze adottando un modello di consumo piatto, con temperature costanti nel corso delle 24 ore. Questo garantisce una riduzione dei costi finali. 3. Evitare che il calore si disperda all esterno È opportuno ridurre le dispersioni di calore verso l esterno, chiudendo sempre le imposte la sera o quando ci si assenta per molto tempo da casa, verificando la coibentazione delle tubature. È meglio ridurre la richiesta di riscaldamento nel momento in cui si aprono le finestre per cambiare l aria, fissando sul termostato una temperatura di circa 10 C.

21 n.1 Teleriscaldamento Verificare il boiler Il boiler, anche se collegato alla rete di teleriscaldamento, va controllato verificandone periodicamente lo stato. È meglio regolare la temperatura dell apparecchio sui 45/50 gradi e applicare un depuratore all ingresso dell acqua, per ridurre la formazione di calcare. 5. Un occhio di riguardo ai radiatori I radiatori vanno sempre sfiatati, all accensione dell impianto. Inoltre, non devono essere coperti da tende o da copritermosifoni, per agevolare la libera circolazione del calore. 6. A ogni ambiente la giusta temperatura Se si vogliono temperature diverse nelle varie stanze della casa, bisogna applicare a ogni radiatore una valvola termostatica: man mano che la temperatura ambiente si avvicina a quella desiderata, la valvola si chiude e l acqua calda è dirottata verso gli altri radiatori, evitando sprechi. Il risparmio energetico ottenuto tramite l uso delle valvole termostatiche può arrivare fino al 20%. 7. Come funziona il contatore? Anche le case teleriscaldate hanno un contatore. È il misuratore di energia, che calcola l energia utilizzata misurando contemporaneamente la temperatura dell acqua in entrata, quella in uscita e la quantità d acqua che attraversa l impianto. Un apparato elettronico utilizza questi tre parametri per determinare l energia prelevata e utilizzata dall impianto e adotta il KWh come unità di misura. La quantità di fluido che transita è misurata, invece, dalla rotazione di un dispositivo collocato all interno del contatore. Un radiatore

22 20 Dossier.Hera Dossier.2 Efficienza e risparmio energetico: la via alla sostenibilità Al 2035, la domanda globale di energia aumenterà di oltre il 30%, con un conseguente incremento delle emissioni di CO 2. Secondo l Agenzia Internazionale per l Energia una via di salvezza è investire sul risparmio energetico: aiuterebbe a tagliare almeno un quinto dei consumi mondiali Multimedia Guarda l intervista al geologo Mario Tozzi

23 n.2 Efficienza e risparmio energetico 21 Nell ultimo World Energy Outlook 2012 l Agenzia Internazionale per l Energia (Iea) ha stimato che, al 2035, lo sviluppo delle politiche di efficienza potrebbe portare a una riduzione dei consumi energetici pari a un quinto del loro totale. E a un calo delle emissioni di almeno un terzo, da qui al 2025, legato a un decremento della domanda mondiale. Questo, a patto che vengano fatti investimenti e rimosse barriere di mercato e procedure burocratiche scoraggianti. L Agenzia, infatti, spiega chiaramente che, nonostante la crescita di fonti di energia a basso contenuto di carbonio, i combustibili fossili restano dominanti nel mix energetico mondiale. La domanda globale di energia, da qui al 2035, sembra destinata ad aumentare di oltre un terzo, con Cina, India e Medio Oriente che assorbiranno il 60% della crescita. Così come aumenteranno le emissioni e la temperatura media mondiale, nel lungo termine prevista in crescita di 3,6 gradi centigradi. Approfondisci Key world energy statistics freepublications/publication/kwes.pdf Emissioni mondiali di CO 2 legate all energia: i diversi scenari di abbattimento GT = miliardi di tonnellate di CO 2 Fonte: Iea

24 22 Dossier.Hera L efficienza energetica è dunque una scelta importante e, di fatto, obbligata. Tanto che grandi potenze mondiali si cominciano a porre obiettivi ambiziosi in questo senso. La Cina, per esempio, entro il 2015 dovrebbe ridurre del 16% la sua intensità energetica, gli Stati Uniti hanno adottato nuovi standard di efficienza per ottimizzare il consumo di carburanti, l Unione Europea ha messo in campo la road map al 2020 e al 2050, con obiettivi ambiziosi a lunghissimo termine, come la riduzione di emissioni di gas a effetto serra di almeno l 80% rispetto ai livelli del Approfondisci Mix energetico news/it/headlines/ content/ sto 06602/html/Mix-energetico-una-visione-per-ilfuturo-dell UE Il mix energetico in Europa e in Italia: il petrolio domina ancora Secondo i dati della Commissione, in Europa, l utilizzo di combustibili altamente inquinanti come il petrolio e il carbone è ancora dominante. Ma dovrà essere ridotto in maniera considerevole per raggiungere gli obiettivi. La domanda energetica Ue, infatti, è composta al 35% da petrolio, 27% gas, 16% carbone, 13% nucleare e solo dal 10% di rinnovabili (dati Ue, 2010). In Italia, invece, secondo i dati Terna il fabbisogno nazionale lordo di energia elettrica è stato coperto nel 2011 per il 65,6% attraverso centrali termoelettriche che bruciano principalmente combustibili fossili in gran parte importati dall estero (di tale percentuale, una piccola parte - inferiore al 5% - fa riferimento a biomassa, rifiuti industriali o civili e combustibile nazionale). Un altro 21,3% viene ottenuto da fonti rinnovabili (idroelettrica, geotermica, eolica e fotovoltaica) per un totale di energia elettrica di produzione nazionale lorda di circa GWh annui (2011). La rimanente parte per coprire il fabbisogno nazionale lordo ( GWh) è importata dall estero nella percentuale del 13,1%. Approfondisci Dati storici px?fileticket=ttdzz80gv %2bw%3d&tabid=418&m id=2501

25 n.2 Efficienza e risparmio energetico 23 Lo scenario Mondo efficiente : in Europa domanda di energia inferiore del 13% L Iea ha proposto, all interno del suo report annuale, uno scenario specifico, dedicato all efficienza energetica. In sostanza, secondo l Agenzia, se si superassero gli ostacoli agli investimenti, il potenziale da sfruttare sarebbe enorme, in termini anche di sicurezza energetica, crescita economica e sostenibilità ambientale. Gli investimenti dovrebbero concentrarsi nell edilizia, uno dei settori in cui le misure per rendere energicamente efficienti gli edifici sono già tante, e nel settore auto. La stima parla di una spesa al 2035 di almeno 1,7 miliardi di euro: una cifra enorme, che però porterebbe risparmi sulla spesa dei consumatori di energia per circa 3,8 miliardi. L effetto sul Pil sarebbe di un incremento di almeno un punto percentuale, con un calo della domanda di energia che in Europa potrebbe arrivare al 13% rispetto a oggi. È per tutte queste ragioni, dunque, che la spinta all efficienza deve essere una priorità nelle agende dei governi. Viikki, pannelli solari negli edifici dell eco-quartiere di Helsinki (foto da en.uuttahelsinkia.fi/ areas/156/viikki)

26 24 Dossier.Hera Energia elettrica nel mondo: i maggiori produttori e consumatori Secondo gli ultimi dati della Statistical Review of World Energy 2012 della British Petroleum, nel 2011 la Cina, con TWh, ha sorpassato gli Stati Uniti (4.300 TWh) nella classifica dei produttori mondiali di energia elettrica, che detengono anche il primato nei consumi di energia primaria. Seguono Giappone, Russia e India, con quantità che però non superano i TWh. Nel complesso, la produzione è cresciuta in media di circa il 3,1% (oltre 22 mila TWh). Approfondisci British Petroleum oryid= &content Id= Produzione di energia mondiale (2011) Fonte: Bp

27 n.2 Efficienza e risparmio energetico 25 Il lungo viaggio dell energia elettrica L accensione di una lampadina è solo l ultimo tassello di un percorso che parte dalla produzione, passa da un mercato all ingrosso e prosegue lungo le reti, per concludersi nel clic dell interruttore. Ecco le fasi di questa filiera L energia elettrica è una fonte di energia secondaria, che deriva dallo sfruttamento di fonti fossili (come gas, carbone, petrolio) o rinnovabili (sole, biomasse, acqua). La produzione interna è basata in modo considerevole sullo sfruttamento del gas naturale, attraverso gli impianti termoelettrici. Di conseguenza, il costo dell energia elettrica nel nostro paese è fortemente legato al prezzo del gas e, nell attuale contesto di mercato, è meno concorrenziale rispetto a quello dei competitor europei, che fondano il proprio parco di produzione su tecnologie a carbone (Germania) o nucleari (Francia). Questo fa sì che per il sistema Italia sia più conveniente importare energia elettrica dall estero. Complessivamente arriva da oltre frontiera circa il 15% dell energia consumata. I paesi in prima linea nel vendere energia al Belpaese sono Francia e Svizzera. Il mercato all ingrosso L energia, oltre a essere prodotta direttamente o acquistata in virtù di contratti bilaterali tra le controparti attive sul mercato, può essere scambiata presso la Borsa Elettrica, istituita in Italia nel La Borsa Elettrica è gestita dal Gestore dei Mercati Energetici (Gme), soggetto pubblico controllato dal Gestore dei Servizi Energetici spa (Gse) il cui azionista unico è il Ministero dell Economia e delle Finanze. Su questo mercato si incontrano i soggetti grossisti, tra cui produttori e importatori (che prevalentemente vendono) e società di vendita (che prevalentemente acquistano).

28 26 Dossier.Hera La trasmissione nazionale: oltre 63 mila km di rete Una volta acquistata da ciascun operatore, l energia elettrica deve essere trasportata fino alla rete di distribuzione a cui si collegano gli utenti finali. Terna, proprietaria e gestore della rete, è incaricata di mantenere l equilibrio tra immissioni e prelievi dalla rete in tempo reale (la cosiddetta attività di dispacciamento). A oggi, infatti, non esistono tecnologie per accumulare l energia elettrica su vasta scala, per questo motivo la domanda di energia deve essere soddisfatta, istante per istante, da produzione interna o da importazione. Per evitare un eccessiva dispersione di energia lungo il tragitto, la corrente elettrica viene trasmessa ad alta o altissima tensione lungo le due dorsali, una sull Adriatico e una sul Tirreno, per una lunghezza complessiva di 63 mila e 500 km. Dopo aver attraversato queste dorsali nazionali, l energia entra nelle reti di distribuzione locale gestite dai diversi operatori concessionari (Hera, ad esempio, è presente nella provincia di Modena e a Imola). Nel Paese sono circa 350 mila i km di linee in media tensione e 800 mila quelli in bassa tensione. Il 25% circa del consumo di energia elettrica è assorbito dalle famiglie, il rimanente è suddiviso tra attività produttive, trasporti ed enti pubblici. Attraverso cabine di trasformazione, l energia elettrica prelevata viene convertita in energia a media (tra 1 e 30 kv) e bassa tensione (tra 230 e 400 V), quella che si utilizza normalmente nelle case. In quest ultima fase, sono due gli attori principali: il distributore e il venditore. L energia fisicamente viene consegnata dal distributore, che ha in gestione le linee elettriche locali. Per i clienti che hanno aderito al mercato libero, la parte contrattualistica e le pratiche legate al servizio vengono svolte dal venditore. Veduta aerea di Bologna

29 n.2 Efficienza e risparmio energetico 27 Efficienza energetica: l impegno di Hera La multiutility è fra le pochissime realtà italiane nel Rapporto 2013 dell Agenzia Internazionale per l Energia. Azioni importanti sono in corso anche sul fronte dell illuminazione pubblica, grazie agli interventi di Hera Luce Il Gruppo Hera, solo nel 2012, ha dato vita a oltre 20 progetti di efficienza energetica, che nell arco della loro vita saranno in grado di generare un risparmio complessivo di oltre 150 mila tonnellate di petrolio equivalente (Tep), pari a 800 milioni di KWh. Più o meno il consumo di 70 mila famiglie per 5 anni. È anche grazie a questi numeri che la multiutility è stata uno dei tre operatori italiani (l unica utility locale) a entrare nel Rapporto 2013 dell Agenzia Energetica Internazionale (Iea) sull efficienza energetica. Hera si conferma così uno dei soggetti più attivi del paese nel portare avanti, nei propri impianti o presso industrie ed enti, progetti in grado di ridurre il consumo energetico, riconoscendo ai partner stessi parte dei benefici economici. Approfondisci Dossier.Hera Efficienza e risparmio energetico Dal 2005 i progetti Hera hanno abbattuto 800 mila tonnellate di CO 2 Il Rapporto Iea raccoglie su scala mondiale le migliori iniziative di risparmio energetico sviluppate da distributori e venditori di energia (ad es. Endesa, British Gas, Florida Public Utility, Pacific Gas and Electric Company). Il Gruppo Hera è citato anche per essersi distinto, in un arco temporale ormai pluriennale, per l efficacia della sua azione nel settore. Dal 2005 a oggi, infatti, l impegno del Gruppo ha portato all approvazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas di oltre 50 progetti di miglioramento dell efficienza energetica che, unitamente ad altre iniziative, hanno generato un risparmio di 280 mila tonnellate di petrolio equivalenti, corrispondenti a una riduzione di oltre 800 mila tonnellate di CO 2.

30 28 Dossier.Hera Impianti idrici, riscaldamenti condominiali, illuminazione pubblica L impegno della multiutility, anche attraverso le sue controllate Hera Comm, Hera Luce ed Hera Energie, si concretizza su più fronti: dagli interventi su propri impianti per migliorare l efficienza energetica (ad esempio, l installazione di apparecchiature più efficienti nel pompaggio dell acqua potabile o lo sviluppo di nuove centrali di teleriscaldamento) agli interventi per il risparmio energetico nei condomini (attraverso Hera Energie) o nell illuminazione pubblica (con Hera Luce). In particolare, grazie agli interventi di miglioramento degli impianti svolti da quest ultima, nei comuni gestiti in otto province nel 2012 sono stati risparmiati circa MWh, pari a 233 Tep e a 722,7 tonnellate di CO 2. Il risparmio ottenuto equivale a oltre 48 mila alberi salvati. Hera: per uno sviluppo green In coerenza con il piano industriale, l impegno sui progetti di efficienza energetica crescerà ancora nel corso dei prossimi anni. Sono oltre 20 i progetti programmati che riguardano sia interventi di efficienza energetica, sia l utilizzo di fonti rinnovabili o sistemi ad alto rendimento. Queste iniziative riflettono l impegno del Gruppo Hera sulla sostenibilità ambientale che, sempre sul fronte energetico, ha visto salire la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dai 240 GWh del 2008 agli oltre 420 GWh del Operatore Hera durante la manutenzione dell illuminazione pubblica a Rimini

31 n.2 Efficienza e risparmio energetico 29 La sfida della mobilità elettrica Dagli Usa all Europa, passando per l Italia, si moltiplicano i progetti per incentivare un sistema di trasporto più sostenibile. L auto elettrica comincia a diffondersi anche grazie alle aziende italiane, Hera compresa In America, in soli due anni, il segmento di mercato delle auto elettriche plug-in (auto elettriche o a trazione ibrida, dotate di un motore a combustione interna e di un motore elettrico e di batterie ricaricabili con una spina tramite una fonte esterna) sta conoscendo un tasso di crescita annuo pari al 48% circa. I segnali sono evidenti: nonostante occorrano ancora consistenti investimenti per rendere più efficaci le tecnologie disponibili, a cominciare dalle batterie, la mobilità elettrica sta iniziando a prendere piede. Non solo negli States, ma in tutto il globo. I motivi sono molteplici: abbattimento delle emissioni e dei costi dell alimentazione, possibilità di interagire positivamente con le reti elettriche. Le batterie montate a bordo dei veicoli possono immagazzinare energia: un opportunità per assorbire i picchi di produzione o compensare gli eccessi di domanda. L Europa deve viaggiare elettrico per raggiungere gli obiettivi 2050 La riduzione delle emissioni di CO 2 collegate al trasporto è possibile. Lo sostiene l Unione Europea, che si è posta un obiettivo importante: entro il 2050, ridurre del 60% (rispetto al 1990) le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, escludendo i veicoli a combustione interna dai centri abitati. Per questo, il Parlamento Europeo ha dato vita a vari progetti per promuovere la mobilità elettrica. Un bell esempio viene da Parigi, dove all inizio del 2013 l iniziativa denominata Autolib ha compiuto il secondo anno di vita. Si tratta di una rete di auto elettriche il cui noleggio è disponibile a Parigi e in altri 46 comuni della regione. Dal suo avvio, il 5 dicembre 2011, abbonati hanno utilizzato il servizio Autolib in media due-tre volte al giorno, per tragitti della durata di circa 40 minuti.

32 30 Dossier.Hera Mi muovo elettrico lungo la via Emilia Se in Emilia-Romagna si convertisse all elettrico lo 0,5% del parco auto in circolazione si otterrebbe ogni anno un risparmio complessivo di oltre 156 tonnellate di monossido di carbonio. Lo afferma uno studio recentemente condotto da Renault sulla mobilità elettrica e la qualità dell aria. Proprio perché la tecnologia elettrica rappresenta un modello innovativo e sostenibile di mobilità, la Regione Emilia-Romagna ha dato vita già da due anni e mezzo al progetto Mi muovo elettrico, al quale ha aderito anche Hera insieme a Enel e Iren. Lungo tutta la via Emilia, nei capoluoghi di provincia della regione, è in fase avanzata la collocazione di un ottantina di colonnine di ricarica con l obiettivo di consentire ad auto e veicoli elettrici di spostarsi in un tratto lungo quasi 300 Km, con la certezza di trovare punti di rifornimento. Hera ha già provveduto alla collocazione complessiva di 20 colonnine nei comuni di Modena e Imola, dove l azienda è distributrice di energia elettrica. Colonnina di ricarica

33 n.2 Efficienza e risparmio energetico 31 L Hera della mobilità elettrica Le colonnine di ricarica rappresentano solo un aspetto dell impegno che Hera sta spendendo per incentivare l uso dei veicoli elettrici e contribuire, così, alla riduzione delle emissioni inquinanti. Il progetto l Hera della mobilità elettrica è un ulteriore tassello in questo percorso e vede anche il coinvolgimento di aziende partner, impegnate ad acquistare mezzi elettrici e a testarli sui sistemi di ricarica predisposti da Hera. Assieme alla Banca Popolare dell Emilia Romagna, Hera ha acquistato veicoli elettrici compatibili con il sistema di ricarica sviluppato. L Istituto di credito può usufruire dell offerta annuale Io guido elettrico partner predisposta da Hera Comm, società di vendita del Gruppo Hera, che permette di ricaricare ogni veicolo con una spesa mensile di 25 euro. La multiutility, a sua volta, da molto tempo guida elettrico e possiede un parco automezzi che, con 50 veicoli per la raccolta rifiuti nelle aree urbane, rappresenta una delle maggiori flotte elettriche della regione. Protocolli simili sono stati firmati anche con altre aziende come Tetrapack, Acciaieria di Rubiera, Socfeder, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Cooperativa Trasporti Imolese e altri sono allo studio.

34 32 Dossier.Hera Smart grid: l energia intelligente Adattare le reti elettriche a nuove esigenze e a una nuova realtà che vede il cliente produttore e non solo consumatore; è questa la sfida delle aziende distributrici di energia elettrica È una rete elettrica in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall immissione in rete dell energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di dialogare con i clienti. In una parola: una rete intelligente, ossia una smart grid. Oggi i gestori del servizio sono chiamati a seguire le evoluzioni dei tempi per assicurare un servizio sempre efficiente. Nel tempo, infatti, sono emerse nuove realtà che hanno portato a cambiare le dinamiche della rete elettrica, prima fra tutte il Rete elettrica smart a Pavullo (Mo)

35 n.2 Efficienza e risparmio energetico 33 fatto che il cliente è diventato attore nel servizio: può produrre energia oltre che consumarla. Un dato significativo è riportato nell ultimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera; il numero di richieste di connessioni attive alla rete di distribuzione Hera ha avuto un notevole incremento: dalle 83 richieste del 2007 si è passati alle 386 del 2009 fino ad arrivare alle registrate nel Fenomeni come questo hanno cambiato le modalità di gestione delle rete. In più, anche a causa dell imporsi di forme di energia alternativa, la produzione può avere picchi o cali imprevisti e occorre essere in grado di regolare la rete, rendendola più flessibile e interattiva. Una gestione efficiente della rete, infatti, può abbattere le perdite di distribuzione, che possono consumare fino al 5% dell energia prodotta prima che essa sia veicolata al cliente finale. La modellazione della rete: l esperienza del Gruppo Hera Una rete elettrica intelligente richiede studio e impegno, anche di tipo economico. È per questo che il Gruppo Hera ha da tempo iniziato a concentrare investimenti nel settore delle smart grid e ad avviare esperienze significative. Una di queste è la modellazione delle reti, ovvero il calcolo della rete fuori linea. Grazie a un particolare software è possibile ottenere lo schema simulato di come si comporterà la rete reale in particolari condizioni. Si può fingere, ad esempio, il collegamento di un impianto fotovoltaico, oppure il fuori uso improvviso di una cabina primaria o un guasto in un punto della linea. In questo modo è possibile studiare la reazione della rete, senza che essa ne sia coinvolta, e identificare le contromisure per risolvere i problemi. La modellazione delle reti che Hera sta realizzando nei territori di Modena e Imola, dove gestisce il servizio, è una sorta di laboratorio che consente di capire cosa stia succedendo e pianificare le contromisure migliori da adottare, quali impatti possano avere i nuovi progetti, quali di essi sia utile realizzare e con quale priorità.

36 34 Dossier.Hera Il Telecontrollo Hera: un servizio innovativo in una sede storica Gli impianti e le reti elettriche del Gruppo, che nel 2012 hanno servito circa 260 mila clienti in 24 comuni emiliano-romagnoli nelle province di Bologna, Modena e Ravenna, sono telecontrollati e telecomandati a distanza dal centro operativo unico, situato a Modena. La scelta non è casuale: Modena vanta un esperienza pluriennale nella gestione del servizio elettrico. Il Centro è presidiato 24 ore su 24, con linee di turno che occupano 24 operatori. L operatività della struttura si svolge in Sala del telecontrollo a Modena

37 n.2 Efficienza e risparmio energetico 35 stretto contatto con il call center, che risponde alle telefonate di tutti i cittadini serviti dal Gruppo che si rivolgono al numero , Pronto Intervento Elettricità, per avere assistenza. Nel 2012 sono state circa 22 mila le segnalazioni pervenute da parte dei clienti attraverso questo canale. Proprio dal Telecontrollo Energia Elettrica del Gruppo partirà a breve la prossima fase di modellazione delle reti elettriche. Il sistema non si baserà più solo su simulazioni, ma riceverà i dati di rete in tempo reale e suggerirà agli operatori le azioni più opportune per mantenere le condizioni ottimali di esercizio. Questo porterà a un ulteriore miglioramento del servizio all utenza e a una sempre maggiore stabilità della rete.

38 36 Dossier.Hera Dossier.3 Acque pulite nel mondo: un lusso per pochi Nel 2015, se non ci saranno progressi, 2,4 miliardi di persone non avranno servizi igienicosanitari adeguati. Già oggi, in 800 milioni usano (e bevono) fonti d acqua non depurate Multimedia Guarda l intervista a Maurizio Chiarini (Ad Hera) gruppo/com_media/dossier_depurazione

39 n.3 Fognature e depurazione 37 Secondo l ultimo rapporto stilato dall Unicef e dall Oms (dati 2011), sono 2,5 miliardi, circa il 36%, le persone nel mondo senza accesso a servizi igienico-sanitari adeguati. Di questi, 761 milioni usano servizi condivisi o pubblici e quasi 800 hanno a disposizione acqua non sicura per usi sanitari e culinari, quindi non sempre depurata e potabile. Se il trend non diminuisce, i numeri resteranno più o meno questi. Le proiezioni delle due organizzazioni al 2015, infatti, parlano ancora di un 33% di popolazione che non sarà coperto da servizi fognari. Il target mondiale, invece, si proponeva di arrivare almeno al 25%: un obiettivo che sembra lontanissimo. Approfondisci Progress on sanitation and drinking-water I numeri dell emergenza Guardando al passato, il trend appare comunque in miglioramento. Rispetto a 23 anni fa, quasi due miliardi di persone in più hanno ottenuto servizi igienico-sanitari adeguati: oggi in totale sono 4,5 miliardi quelle che ne dispongono, il 64% della popolazione mondiale. Nei paesi sviluppati, dove si concentra solo un 20% scarso degli abitanti globali, questi servizi sono garantiti praticamente a tutti (99%), mentre la connessione a impianti fognari è a disposizione dell 81% dei cittadini. Fogne all aperto in Mali (da African Development Foundation)

40 38 Dossier.Hera La situazione nel mondo al 2015 Ma enormi differenze entrano in gioco paragonando la situazione con quella dei paesi sottosviluppati e in via di sviluppo, dove la gente vive soprattutto in aree rurali. Nell Africa sub-sahariana sette persone su 10 svolgono le loro normali operazioni igieniche all aperto. In Oceania e Asia meridionale la copertura igienico-sanitaria manca rispettivamente al 70% e al 59% della popolazione. Si tratta delle regioni più povere del mondo, che non hanno fatto, e non sono capaci di fare neanche oggi, gli investimenti necessari (e molto costosi) per la raccolta delle acque reflue e per gli impianti fognari. Infrastrutture che, però, sono vitali per la sopravvivenza: si calcola che ogni anno almeno cinque milioni di persone muoiono per malattie legate all inquinamento dell acqua.

41 n.3 Fognature e depurazione 39 Europa in miglioramento. Ma le disparità restano Secondo la legislazione Ue stabilita nel 1991, gli stati membri sono tenuti a dotarsi di sistemi di raccolta delle acque reflue urbane e a garantire che l acqua che entra nei sistemi di raccolta subisca un opportuno trattamento secondario, per rimuovere sostanze inquinanti. Gli ultimi dati disponibili coprono il periodo 2009/2010 ed evidenziano che il tasso di raccolta è molto elevato, con 15 stati che raccolgono il 100% (come Austria, Germania, Grecia e Finlandia) del loro carico inquinante totale. Per il trattamento le percentuali scendono leggermente, ma le graduatorie dei paesi restano le stesse, con Bulgaria, Cipro o Slovenia che hanno numeri molto bassi di copertura del territorio. La relazione della Commissione Europea rileva inoltre che la maggior parte (91%) del carico inquinante proveniente dalle grandi città dell Unione beneficia di un trattamento più rigoroso, e ciò costituisce un notevole miglioramento rispetto alla situazione descritta nella relazione precedente (77%). Ma confrontando la situazione delle 27 capitali europee, si lancia un monito: solo 11 sono dotate di un adeguato sistema di raccolta e di trattamento, nonostante le norme siano state fissate più di 20 anni fa. Approfondisci eur-lex.europa.eu/ LexUriServ/LexUriServ. do?uri=celex: 31991L0271:EN:NOT Approfondisci Urban waste water ec.europa.eu/environment/ water/water-urbanwaste/ implementation/implementationreports_en.htm Depuratore di Santa Giustina a Rimini

42 40 Dossier.Hera Depurazione: Italia bocciata dall Ue Oltre 800 gruppi di comuni non hanno sistemi di raccolta e trattamento degli scarichi fognari conformi alle norme europee. Se il Paese non si adegua, si rischiano sanzioni oltre i 700 mila euro al giorno In tema di depurazione, l Italia rischia sanzioni pesantissime da parte dell Unione Europea, non essendosi adeguata in tempo alle leggi in materia di fognature e depurazione. Le multe previste, infatti, possono arrivare fino a 700 milioni di euro l anno. Lacune e incuria da Nord a Sud Secondo i dati di Federutility, in tutto il territorio nazionale sono 820 i gruppi di comuni sotto la lente dell Ue per la mancata depurazione e per l inquinamento di fiumi, mari e campagne. Sono oltre 100 le località bocciate dalla procedura di infrazione sulla depurazione, avviata nel 2009 e relativa agli agglomerati superiori ai 15 mila abitanti che scaricano in zone sensibili. Secondo i dati Istat elaborati da Legambiente, inoltre, sono 24 milioni gli abitanti che scaricano direttamente in mare o, indirettamente, attraverso fiumi e canali, utilizzati come vere e proprie fognature a causa dell inadeguato trattamento dei reflui. Tutto ciò ha determinato un pessimo impatto ambientale, visto che il 40% dei fiumi risulta inquinato. Un problema che riguarda sia i comuni costieri che quelli dell entroterra, causato non solo dalla cronica carenza di impianti, ma anche dall apporto del carico inquinante dei reflui non adeguatamente trattati dagli impianti esistenti, perché obsoleti o mal funzionanti. Approfondisci Acqua, i numeri dell emergenza openattachment. aspx?idfile=7c2fcc87-95b9-4ea d97ef83d38b9 L Ue mette al bando i comuni privi di adeguati sistemi depurativi Le situazioni più critiche sono registrate al Sud. In Sicilia, per esempio, sono ben 57 i comuni condannati, pari al 52% del totale di quelli inadempienti. Tra questi, 27 hanno ricevuto la condanna più grave, perché non hanno a disposizione alcuna rete fognaria.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali Terza Conferenza Nazionale sulle Rinnovabili Termiche Il Caldo e il Freddo nel Conto 20-20-20 Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola

Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola IL TELERISCALDAMENTO Il teleriscaldamento è una soluzione del servizio di riscaldamento per edifici residenziali ed industriali basata su un fluido

Dettagli

Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e

Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e lo sviluppo dell energiaenergia rinnovabile Terna - Rete Elettrica Nazionale Domodossola, 28 Ottobre 2011 1 Il sistema elettrico nazionale La Rete elettrica

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

QUESTIONARIO. 2. Puoi indicare i consumi termici ed elettrici della tua abitazione e/o i relativi costi?

QUESTIONARIO. 2. Puoi indicare i consumi termici ed elettrici della tua abitazione e/o i relativi costi? QUESTIONARIO A) Risparmio energetico e fonti rinnovabili nelle abitazioni residenziali. Indagine conoscitiva ai fini dello sviluppo del Piano d Azione per l Energia Sostenibile 1.Quale tipo di abitazione

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA Scheda 6 «Agricoltura e Agroenergie» ALTRE MODALITA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA COMPONENTE TERMICA DELL ENERGIA Dopo avere esaminato con quali biomasse si può produrre energia rinnovabile è

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014

Dettagli

Il Teleriscaldamento 2.0 Nuove offerte per i clienti, riduzione dei costi, nuovi allacci alla rete.

Il Teleriscaldamento 2.0 Nuove offerte per i clienti, riduzione dei costi, nuovi allacci alla rete. Il Teleriscaldamento 2.0 Nuove offerte per i clienti, riduzione dei costi, nuovi allacci alla rete. Conferenza Stampa Comune di Reggio Emilia 12 luglio 2012 Il Teleriscaldamento: di cosa stiamo parlando.

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

L Italia delle fonti rinnovabili

L Italia delle fonti rinnovabili L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita

Dettagli

Quadro dei consumi energetici

Quadro dei consumi energetici Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

BOLLETTE CHE SCOTTANO? SCEGLI ENERPOINT, L ENERGIA CHE TI FA RISPARMIARE!

BOLLETTE CHE SCOTTANO? SCEGLI ENERPOINT, L ENERGIA CHE TI FA RISPARMIARE! BOLLETTE CHE SCOTTANO? SCEGLI ENERPOINT, L ENERGIA CHE TI FA RISPARMIARE! perché il fotovoltaico sul mio tetto? 50% detrazione irpef Le soluzioni Enerpoint IMPIANTO FOTOVOLTAICO CHIAVI IN MANO 1 OPZIONE

Dettagli

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Il Gruppo: valore per il territorio

Il Gruppo: valore per il territorio Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio

Dettagli

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Ing Alessandro Fatini del Grande 20 febbraio 2007 Il risparmio energetico è diventata un esigenza importante sia a livello ambientale (riduzione

Dettagli

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO EFFICIENZA ENERGETICA Utilizzare le risorse energetiche e idriche in modo corretto e responsabile, ridurre gli sprechi e le perdite, ottimizzare il ciclo

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA (1)

EFFICIENZA ENERGETICA (1) Tutti gli incentivi per i cittadini: - La detrazione fiscale del 55% per rinnovabili e risparmio energetico nelle abitazioni - Il Conto Energia per il Fotovoltaico - La tariffa omnicomprensiva e i certificati

Dettagli

il mini eolico quanto costa e quanto rende

il mini eolico quanto costa e quanto rende il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22

Dettagli

Trasforma l energia del sole in energia produttiva

Trasforma l energia del sole in energia produttiva Trasforma l energia del sole in energia produttiva Un servizio Upgrading Services Upgrading Services progetta, installa e gestisce impianti fotovoltaici per aziende su tutto il territorio nazionale. Fornisce

Dettagli

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano?

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Vediamo di conoscerli un po meglio!! Come è costituito un mezzo elettrico

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

GridSense. L energia gestita con intelligenza.

GridSense. L energia gestita con intelligenza. GridSense. L energia gestita con intelligenza. GridSense è la tecnologia intelligente del futuro che segnerà una svolta in campo energetico. Gestisce gli apparecchi elettrici quali pompe di calore, boiler,

Dettagli

Specializzata nella fornitura e montaggio di impianti fotovoltaici, fornisce un ampia gamma di opzioni e garantisce un lavoro di alta professionalità.

Specializzata nella fornitura e montaggio di impianti fotovoltaici, fornisce un ampia gamma di opzioni e garantisce un lavoro di alta professionalità. Energia secondo natura Green Energy Italy nasce da un iniziativa imprenditoriale del Gruppo Gesim e subito entra nel mercato delle energie rinnovabili come leader nella progettazione, realizzazione e gestione

Dettagli

Città e strutture sanitarie: l esempio dell Ospedale Bufalini di Cesena

Città e strutture sanitarie: l esempio dell Ospedale Bufalini di Cesena Cogenerazione e Teleriscaldamento Città e strutture sanitarie: l esempio dell Ospedale Bufalini di Cesena Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano Forlì, 13 Aprile

Dettagli

Marco Masoero Dipartimento di Energetica Politecnico di Torino

Marco Masoero Dipartimento di Energetica Politecnico di Torino La contabilizzazione dell energia termica negli impianti di riscaldamento: aspetti tecnici e gestionali Marco Masoero Dipartimento di Energetica Politecnico di Torino 1 Premessa (1) I tradizionali impianti

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

L ESPERIENZA ELETTRICA DI REGGIO EMILIA: UN MODELLO DI MOBILITÁ SOSTENIBILE

L ESPERIENZA ELETTRICA DI REGGIO EMILIA: UN MODELLO DI MOBILITÁ SOSTENIBILE L ESPERIENZA ELETTRICA DI REGGIO EMILIA: UN MODELLO DI MILANO, 23 Maggio 2012 PAOLO GANDOLFI ASSESSORE MOBILITA e INFRASTRUTTURE COMUNE DI REGGIO EMILIA IL CONTESTO TERRITORIALE CITTA di REGGIO EMILIA

Dettagli

N u o v e i n f r a s t r u t t u r e: dove e come collocare le piazzole di ricarica elettrica pubbliche e private

N u o v e i n f r a s t r u t t u r e: dove e come collocare le piazzole di ricarica elettrica pubbliche e private N u o v e i n f r a s t r u t t u r e: dove e come collocare le piazzole di ricarica elettrica pubbliche e private la colonnina di ricarica sarà una "commodity", come il telefonino. Oggi il telefonino

Dettagli

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO & CONSUMI procapite 17.800 miliardi di kwh RESTO del MONDO La produzione e quindi il consumo degli Stati Uniti rappresenta, da solo, ¼ di quello mondiale. Il

Dettagli

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO 1 AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO Avvocato Emilio Sani Via Serbelloni 4, Milano Tel. 02-763281 2 Definizione di autoconsumo e vantaggi generali dell autoconsumo. Come riportato

Dettagli

Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve. Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano

Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve. Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano Roma, 27 novembre 2013 Agenda Il Teleriscaldamento in Europa

Dettagli

PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI

PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI Lo studio WETO-H2 ha elaborato una proiezione di riferimento del sistema energetico mondiale e due scenari di variazione,

Dettagli

Fotovoltaico e solare termico

Fotovoltaico e solare termico Caldaie e condizionatori Fotovoltaico e solare termico Emergenza impianti Intervento Pronto Intervento Pronto I nostri servizi per il comfort, il risparmio energetico e la sicurezza della casa e dell azienda

Dettagli

MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE

MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE Gennaio 2015 1 Sommario 1 Introduzione...3 2 Edifici Pubblici...3 2.1 Denominazione stabile...3 2.2 Consumi elettrici e lettura

Dettagli

Impianti di COGENERAZIONE

Impianti di COGENERAZIONE Impianti di COGENERAZIONE Definizione: produrre energia insieme Produzione combinata di : 1. energia elettrica/meccanica 2. energia termica (calore) ottenute in appositi impianti utilizzanti la stessa

Dettagli

Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower

Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower Pagina 1 di 5 L'AZIENDA ITALIANA HA SVILUPPATO L'INNOVATIVO SISTEMA ENGEN-2500 Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower EnGen-2500 permette un rendimento elettrico del 50% e un

Dettagli

NORDOVEST. energie rinnovabili ONTI ENERGETICHE

NORDOVEST. energie rinnovabili ONTI ENERGETICHE NORDOVEST energie rinnovabili NORDOVEST ONTI ENERGETICHE Chi Siamo: Nord Ovest sul territorio. Nord Ovest Energie Rinnovabili è impegnata sul territorio nella realizzazione di impianti civili ed industriali.

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI Forlì, 15 giugno 2009 Premessa Nel 1800 meno del 3% della popolazione mondiale viveva nelle città. Nel 1900 erano 150 milioni le persone

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

POMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO

POMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO POMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO Il secondo contatore, dedicato esclusivamente alle pompe di calore, è una realtà. Ecco una raccolta di delibere e suggerimenti che vogliono aiutarvi a districarvi

Dettagli

Parzialmente integrati Integrati A 1 kw < P < 3 kw 0,40 0,44 0,49 B 3 kw < P < 20 kw 0,38 0,42 0,46 C P > 20 kw 0,36 0,40 0,44

Parzialmente integrati Integrati A 1 kw < P < 3 kw 0,40 0,44 0,49 B 3 kw < P < 20 kw 0,38 0,42 0,46 C P > 20 kw 0,36 0,40 0,44 Incentivi: il Conto Energia Il Conto energia arriva in Italia attraverso la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), che viene recepita con l'approvazione da parte del Parlamento

Dettagli

Brescia, 11 dicembre 2015

Brescia, 11 dicembre 2015 Brescia, 11 dicembre 2015 COSA COMUNICHIAMO Presto a Brescia partirà il Nuovo Sistema Combinato di Raccolta Differenziata informiamo i cittadini sul cambiamento imminente nel sistema di Raccolta Differenziata

Dettagli

Gli obiettivi 20-20-20 e le incentivazioni della cogenerazione e delle fonti rinnovabili: il quadro italiano è bilanciato?

Gli obiettivi 20-20-20 e le incentivazioni della cogenerazione e delle fonti rinnovabili: il quadro italiano è bilanciato? Gli obiettivi 20-20-20 e le incentivazioni della cogenerazione e delle fonti rinnovabili: il quadro italiano è bilanciato? Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

L ENERGIA CHE CAMBIA ENERGIA

L ENERGIA CHE CAMBIA ENERGIA L ENERGIA CHE CAMBIA ENERGIA L ESPERIENZA DI UN GRANDE GRUPPO DA 60 ANNI AL TUO SERVIZIO Il gruppo AGESP opera da 60 anni al servizio dei cittadini di Busto Arsizio erogando molteplici servizi quali Gas,

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

Le fonti rinnovabili in Italia e le loro problematiche. Domenico Coiante

Le fonti rinnovabili in Italia e le loro problematiche. Domenico Coiante Le fonti rinnovabili in Italia e le loro problematiche Domenico Coiante ISAT Amici della Terra Roma, 14 ottobre 2009 1 1 - PREMESSA Obiettivi UE al 2020: Pacchetto 20-20-20 - riduzione del 20% delle emissioni

Dettagli

Così, insieme, la nostra energia vale di più

Così, insieme, la nostra energia vale di più 1 Protocollo d intesa del16 febbraio 2010 L impegno del Consorzio JPE sull uso razionale e consapevole dell energia nell edilizia PER IL RILANCIO PRODUTTIVO ED OCCUPAZIONALE DELLE PMI PIEMONTESI ATTRAVERSO

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

-Il solare termico -

-Il solare termico - Tecnologie, applicazioni e impatto delle FER -Il solare termico - Massimiliano Fantini Project Manager Rinnova - Romagna Innovazione Bar-Camp: Jam Session di buone pratiche e progetti innovativi Principi

Dettagli

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente COMUNE DI Provincia di Nome e qualifica del funzionario che compila il questionario Ufficio/Ente/Servizio che compila il questionario Indirizzo CAP

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia

Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia Milano, 30-12-05 Per approfondimenti: Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518110 Cell 333 4963144 Matteo Bartolomeo, bartolomeo@avanzi.org Tel. 02-36518110

Dettagli

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Impianti Solari Termici. Max Barzanti Impianti Solari Termici Solare termico IL TERMINE INCLUDE SISTEMI DI RISCALDAMENTO DELL ACQUA E/O DELL ARIA (PER USI SANITARI E RISCALDAMENTO DI AMBIENTI) SIA DI TIPO ATTIVO CHE PASSIVO Alcuni dati. NEL

Dettagli

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo Il sole in comune Indice 1. Lo Scenario 2. I Partner 3. Il Progetto 4. Il Modello di Condivisione 5. I Vantaggi 6. Casi di successo 1 1. Lo Scenario Il 20% della popolazione mondiale consuma oltre l 80%

Dettagli

SISTEMI DI ACCUMULO Soluzioni per l autoconsumo Residential Energy Storage Systems (RESS)

SISTEMI DI ACCUMULO Soluzioni per l autoconsumo Residential Energy Storage Systems (RESS) SISTEMI DI ACCUMULO Soluzioni per l autoconsumo Residential Energy Storage Systems (RESS) Presentata da: Ing. Alan Sabia Cesena Venerdì 04 Aprile 2014 NUOVO SCENARIO FOTOVOLTAICO 6/7/13 - Fine Tariffe

Dettagli

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE: LE AZIENDE AGRIENERGETICHE NEI PICCOLI COMUNI Convegno nazionale Rocchetta Sant Antonio 28 maggio 2005 Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di

Dettagli

COMPANY PROFILE. ENERGY SERVICE COMPANY www.eco-2.it

COMPANY PROFILE. ENERGY SERVICE COMPANY www.eco-2.it COMPANY PROFILE ENERGY SERVICE COMPANY www.eco-2.it SIAMO SPECIALISTI DELL EFFICIENZA ENERGETICA A COSTO ZERØ L efficienza energetica è la capacità di garantire un processo produttivo o l erogazione di

Dettagli

SOLAR COOLING Energia solare per il condizionamento ambientale

SOLAR COOLING Energia solare per il condizionamento ambientale SOLAR COOLING Energia solare per il condizionamento ambientale ing. Stefano Alessandrini PhD student 26 giugno 2014 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA LABORATORIO

Dettagli

Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori

Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori Agenzia per l Energia e lo Sviluppo Sostenibile del Comune di Roma Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori Abitazioni energeticamente efficienti Buona parte delle abitazioni

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

servizi energetici integrati

servizi energetici integrati servizi energetici integrati DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA E SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI Tea Sei è la società del Gruppo a cui è stato affidato l esercizio delle reti calore, gas e illuminazione pubblica,

Dettagli

Energia Fotovoltaica

Energia Fotovoltaica Energia Fotovoltaica Energia Fotovoltaica Tech Impianti possiede know-how nella realizzazione di impianti fotovoltaici. Offre un servizio "chiavi in mano" in tutta Italia. Tech Impianti affianca il cliente

Dettagli

Cos è una. pompa di calore?

Cos è una. pompa di calore? Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto

Dettagli

ErP e nuove etichette energetiche

ErP e nuove etichette energetiche ErP e nuove etichette energetiche Tutto quello che devi sapere sull'efficienza energetica dei sistemi di riscaldamento. L energia che accende il futuro ErP e nuove etichette energetiche: il futuro dei

Dettagli

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Il presente studio si propone di analizzare i vantaggi derivanti dall'utilizzo di un sistema

Dettagli

QUELLO CHE SAREMO DOMANI NASCE DALL ENERGIA DI OGGI.

QUELLO CHE SAREMO DOMANI NASCE DALL ENERGIA DI OGGI. QUELLO CHE SAREMO DOMANI NASCE DALL ENERGIA DI OGGI. I NUMERI DELLA NOSTRA SOLIDITÀ PRESENTE IN 22 PAESI DI 4 CONTINENTI 76 MILA PERSONE DI 12 CULTURE OLTRE 1.000 CENTRALI NEL MONDO + 78% DI PRODUZIONE

Dettagli

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,

Dettagli

Le rinnovabili in cifre

Le rinnovabili in cifre Le rinnovabili in cifre (Febbraio 2004) Le energie rinnovabili - il vento, l acqua, la biomassa, il sole e l energia geotermica costituiscono un enorme potenziale per la tutela del clima. Il nuovo Jahrbuch

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Sintesi del decreto legislativo sulla promozione della cogenerazione ad alto rendimento PIU RISPARMIO ENERGETICO INCENTIVANDO LA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Il decreto

Dettagli

ENERGIA E CENTRALI SOLARI

ENERGIA E CENTRALI SOLARI ENERGIA E CENTRALI SOLARI Si dice solare l energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell idrogeno) e trasmessa alla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica.

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

www.ecostampa.it Senaf

www.ecostampa.it Senaf 058904 www.ecostampa.it Senaf 058904 www.ecostampa.it Senaf Versione per la stampa Stampa Il 10 Novembre alla Fiera di Roma Comuni «rinnovabili»: cresce la diffusione per tutte le fonti Si parlerà delle

Dettagli

Taglia i costi Dimezza le emissioni

Taglia i costi Dimezza le emissioni Taglia i costi Dimezza le emissioni Il micro-cogeneratore più efficiente a livello mondiale Cos è BlueGEN? Il più efficiente generatore di elettricità e calore di piccola taglia BlueGEN funziona a gas

Dettagli

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com y e Lo scambio sul posto Guida per capire ire co cos è, come funziona e come viene calcolato. 1 Lo scambio sul posto fotovoltaico. Per capire cosa è e come funziona, lo scambio sul posto è necessario capire

Dettagli

Energethica Convegno RENERFOR 25 maggio 2012 Gli incentivi per lo sviluppo della produzione di energia da biomassa: gli aspetti energetici

Energethica Convegno RENERFOR 25 maggio 2012 Gli incentivi per lo sviluppo della produzione di energia da biomassa: gli aspetti energetici Energethica Convegno RENERFOR 25 maggio 2012 Gli incentivi per lo sviluppo della produzione di energia da biomassa: gli aspetti energetici Mauro Bertolino, Ph. D. Settore Politiche Energetiche Direzione

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Lo sviluppo del teleriscaldamento a Milano. Milano, 24 ottobre 2012

Lo sviluppo del teleriscaldamento a Milano. Milano, 24 ottobre 2012 Lo sviluppo del teleriscaldamento a Milano Milano, 24 ottobre 2012 Teleriscaldamento: energia per le Smart Cities I moderni sistemi di teleriscaldamento urbano si basano sul riutilizzo delle fonti di calore

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Longarone, 4 novembre 2011

Longarone, 4 novembre 2011 Acqua buona, città pulite, servizi di qualità, prezzi equi oggi e nel futuro nei Comuni che ci affidano la gestione dei servizi pubblici locali. Longarone, 4 novembre 2011 Il contesto in cui opera Etra

Dettagli

Città di Saronno (Varese) TELERISCALDAMENTO CITTADINO. Aspetti normativi, energetici ed ambientali. Sintesi

Città di Saronno (Varese) TELERISCALDAMENTO CITTADINO. Aspetti normativi, energetici ed ambientali. Sintesi Città di Saronno (Varese) TELERISCALDAMENTO CITTADINO Aspetti normativi, energetici ed ambientali Sintesi Saronno 11/03/2013 Redatto da : Andrea Bauchiero ABSE STUDIO srl Cos è il teleriscaldamento (TLR)

Dettagli