NOTIZIARIO ASCOM. Unione Commercio Turismo Servizi e Professioni della Provincia di Milano

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1 NOTIZIARIO ASCOM Unione Commercio Turismo Servizi e Professioni della Provincia di Milano ASSOMOBILITA NOTIZIE Pubblicazione bimestrale n. 1/2010 Redatto a cura di Assomobilità Corso Venezia Milano Tel Fax assomobilita@unione.milano.it Presidente Assomobilità: Simonpaolo Buongiardino Consulenza Assomobilità: Marcello Corsi - marcello.corsi@unione.milano.it Segreteria Assomobilità: Rita Berna - Laura Meneghin - Andrea Caccia. Settimanale di Informazione Direzione Amministrativa Reg. Tribunale Milano delle Associazioni e dei Servizi Corso Venezia 49 n. 263 del 10 luglio 1981 dell Unione del Commercio del Milano Poste italiane spa Turismo dei Servizi delle Professioni Direttore Responsabile Sped a.p. D.L. 353/2003 della Provincia di Milano Federico Sozzani (conv. In L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 commna 2, DCB Milano Stampato con mezzi propri GENNAIO 2010

2 Sommario INTERVISTE Formigoni: no a tasse e pedaggi si a incentivi e politiche strutturali.- Sangalli: non siamo noi i killer di Ecopass, nessuna battaglia con il Comune.- Limitazioni alla circolazione e delibere sui FAP: Ricorsi e controricorsi.- Carico e scarico merci: In vista soluzioni concordate per nuove piazzole e stalli all interno dell area ecopass.- MERCATO AUTO.- MERCATO DUE RUOTE.- MERCATO VEICOLI COMMERCIALI.- Dall auto show Detroit e dal Salone di Ginevra i primi responsi sul 2010 dell auto.- ECOLOGIA E MOBILITA Auto a metano: presto risolto il problema del rifornimento.- Anche i distributori di carburante diventano ecoattivi.- Adesione di regione Lombardia al Progetto ricarica di Class Onlus per la sperimentazione di un modello di mobilità sostenibile con mezzi elettrici sul territorio lombardo.- ECOLOGIA E MOTORI Biocarburanti, BOOM delle vendite nei prossimi anni secondo BP.- Il futuro è a emissioni zero: la svolta verde in Europa e Usa.- Piano d azione per l energia sostenibile e il clima del Comune di Milano.- EVENTI: Torna My Special Car Show 2010 a Rimini Fiera dal 26 al 28 marzo Rapidamente. TABELLE DATI Pagina 2

3 FORMIGONI: NO A TASSE E PEDAGGI, SI A INCENTIVI E POLITICHE STRUTTURALI SANGALLI: NON SIAMO NOI I KILLER DI ECOPASS, NESSUNA BATTAGLIA COL COMUNE In due interviste rilasciate nell arco di una decina di giorni tra fine del 2009 e inizio del 2010, i presidenti di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e di Unione Commercio, Carlo Sangalli, ribadiscono la posizione delle istituzioni, dei cittadini attivi e delle imprese nei riguardi dei divieti e delle ordinanze che dovrebbero abbassare lo smog e migliorare la qualità della vita nelle città. Il partito degli inquinatori non siamo noi. E nemmeno quelli che mettono sempre i bastoni fra le ruote, dice Carlo Sangalli a Elisabetta Soglio del Corriere della Sera. La qualità della vita e la lotta allo smog sono una priorità anche per i commercianti. Servono provvedimenti, dunque. Purchè ci sia una strategia complessiva e si venga tutti coinvolti in questa strategia. L idea che passa, obietta la giornalista, è però che ai commercianti importi solo vendere e che vada osteggiato, quindi, tutto quello che ferma auto e furgoni. I commercianti vivono sui marciapiedi risponde Sangalli- e sentono il problema dello smog prima e più degli altri cittadini. Vorrei ricordare che la prima isola pedonale a Milano, in via Dante, è stata voluta dall Unione del commercio, così come quella di corso Vittorio Emanuele. In altre zone della città si potrebbero realizzare isole pedonali, purchè siano facilmente raggiungibili ed effettivamente vivibili. Altra obiezione dell intervistatrice: sull ordinanza degli orari del carico e scarico merci, però, avete fatto guerra al Comune e ricorso al Tar, vincendolo.. Non è una vittoria nostra contro il Comune. Il Tar ha accolto il ricorso di sospensiva, che abbiamo presentato insieme ad altre associazioni di categoria, perché abbiamo fatto osservare che imporre finestre così restrittive avrebbe creato ulteriori disagi alla circolazione, senza garantire effetti benefici sull aria che respiriamo, risponde il presidente dell Unione e della Camera di Commercio. In alternativa a queste misure capestro e pressoché inutili, Sangalli torna a proporre grandi progetti infrastrutturali, come il tunnel sotterraneo che da Linate dovrebbe smaltire il traffico fino a Rho- Pero. La nostra idea è che si dovrebbe usare il sottosuolo per far veicolare le merci, che così libererebbero le strade soprastanti. Per questo il tunnel dovrebbe avere delle braccia per logistica e movimento merci. Pagina 3

4 Multe pedaggi e divieti non bastano. L azione deve essere più complessa e coinvolgere tutte le categorie. L ultima domanda a Sangalli è sull Ecopass: si o no? Anzitutto è sbagliato dividersi su questo tema, come invece sta succedendo. L Ecopass c è, è avviato da due anni, cerchiamo di capire cosa ha davvero prodotto e se possa eventualmente diventare più selettivo, ad esempio per quanto riguarda gli orari. Di certo, è solo uno strumento. L azione deve essere più complessa, multe, pedaggi e divieti non bastano. Bisogna coinvolgere tutti i soggetti.. Ricordando che il 60% del Pil di Milano viene dai negozi. Formigoni: niente tasse e pedaggi, puntiamo ancora sugli incentivi. A sua volta Roberto Formigoni, presidente della Giunta regionale della Lombardia, in un altra intervista rilasciata ad A.Sa. del Corriere della Sera e pubblicata il 10 gennaio scorso, ribadisce la parola d ordine della Regione: incentivi. Dopo aver ricordato che Milano e la Lombardia non sono affatto la maglia nera in fatto di smog e che in quasi tutte le Regioni d Italia si sta peggio e che anche a Parigi e Londra si respira aria più inquinata, Formigoni ricorda che abbiamo fatto moltissimo. Solo per questo inverno abbiamo messo in campo 100 milioni di incentivi per cambiare il parco-auto dei lombardi. Una politica che vale per le auto, ma anche per i furgoni commerciali, per i taxi, per gli autobus. 40 milioni per 140 bus ecologici a Milano. I filtri antiparticolato da applicare sui diesel inquinanti sono coperti da nostri incentivi per il 75%. Abbiamo metanizzato la Lombardia, triplicando i distributori e ora pensiamo alle auto elettriche con il progetto CLASS Onlus (di cui parliamo diffusamente su questo stesso numero di Assomobilità Notizie. NdR). Ma parlando specificatamente di Ecopass e pedaggi in tangenziale, come la pensa il Governatore della Lombardia? La strada non è quella di aggiungere altre tasse o altri balzelli: noi seguiamo la strada opposta. Incentivi e politiche strutturali, ovvero treni e metropolitane in più.. Pagina 4

5 LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE E DELIBERE SUI FAP: RICORSI E CONTRORICORSI L associazione Trasportunito Fiap ha presentato il 12 dicembre scorso presso il TAR Lombardia un ricorso contro la Regione Lombardia, con contestuale istanza cautelare di sospensione, in merito alle disposizioni emanate per limitare la circolazione dei veicoli motorizzati euro2 e inferiori. Nel ricorso, Trasportunito Fiap eccepisce la violazione delle norme sulla concorrenza, consistenti nella presunta disparità di trattamento fra i cittadini e le imprese con sede in Lombardia rispetto ai cittadini/imprese con sede in Regioni diverse, che si recano in Lombardia per ragioni di lavoro. Nel caso in cui il Tribunale decidesse di accogliere l istanza di sospensiva migliaia di beneficiari dei contributi regionali, ottenuti per l installazione dei Fap, potrebbero essere chiamati a restituire quanto ricevuto finora; il fermo della circolazione, dal 15 ottobre 2009 e fino al prossimo 15 aprile, continuerebbe a restare in vigore, ma senza che possano essere chiesti contributi per l installazione di filtri o per l acquisto di veicoli commerciali non inquinanti. Per evitare tali pericolose conseguenze, Confartigianato Lombardia e FAI Lombardia, con il supporto di Confcommercio Lombardia, hanno dato incarico all avvocato Gaetano Morazzoni di stendere un atto di intervento ad opponendum contro il ricorso presentato dall associazione Trasportunito. Pagina 5

6 CARICO E SCARICO MERCI IN VISTA SOLUZIONI CONCORDATE PER NUOVE PIAZZOLE E STALLI ALL INTERNO DELL AREA ECOPASS Il ricorso al Tar dell Unione CTSP ha bloccato, come noto, la delibera del Comune di Milano che dal 1 gennaio 2010 avrebbe in trodotto un divieto anche di circolazione nelle fasce orarie escluse per il carico scarico delle merci, per tutti gli oltre veicoli commerciali, senza distinzione per le funzioni svolte ne per la quantità di inquinamento. Si sono subito avviati incontri con il Vice Sindaco De Corato per trovare soluzioni condivise. Punto focale è stato considerato il problema della sosta in seconda fila dei furgoni derivante dalle operazioni di carico e scarico, per la soluzione del quale abbiamo chiesto un notevole aumento del numero delle piazzole. A questo scopo abbiamo accettato di farci carico di uno studio di implementazione delle piazzole di carico e scarico delle merci nella cerchia dei bastioni che abbiamo affidato a Systematica. Il documento elaborato da Systematica - che ha tenuto conto delle oltre 7000 attività commerciali e di pubblici esercizi posizionati all interno dell area ecopass e quindi delle piazzole necessarie da destinare al carico e scarico delle merci - prevede di aumentare le piazzole dalle 221 esistenti con altre 439. L obiettivo è di raggiungere il numero di 600 piazzole. Pagina 6

7 GRAZIE AGLI INCENTIVI DICEMBRE ANCORA POSITIVO PER LE VENDITE DI AUTO (+16,7%) In dicembre sono state immatricolate in Italia autovetture, con una crescita del 16,73% sullo stesso mese del E un risultato decisamente positivo che avrebbe potuto essere ancora migliore se le giornate lavorative non fossero state tre in meno rispetto a dicembre Il consuntivo dell intero 2009 chiude con immatricolazioni e quindi con un calo sul 2008 contenuto nello 0,17%. Se si considera che il 2009 era iniziato con contrazioni del 33% in gennaio e del 24% in febbraio, il consuntivo chiuso il 31 dicembre è sicuramente positivo. Secondo il Centro Studi di Promotor International il grande recupero della seconda metà del 2009 è dovuto essenzialmente agli incentivi alla rottamazione e alle auto ecologiche introdotti il 7 febbraio. Non si può, tuttavia, escludere che nell ultimo scorcio del 2009 un certo sostegno alla domanda sia venuto anche dal miglioramento del quadro economico. L effetto incentivi è stato prevalente ed ha fortemente modificato la struttura del mercato che vede in crescita le immatricolazioni a privati, quelle delle vetture più piccole (segmenti A e B) e quelle delle auto a metano e a gpl, mentre fortemente penalizzate sono le immatricolazioni di auto aziendali, quelle di vetture di classe media e alta e quelle delle versioni alimentate a benzina e gasolio. MA GLI INCENTIVI SONO UN AFFARE ANCHE PER L ERARIO: A FRONTE DELLA SPESA PER GLI INCENTIVI LO STATO INCASSA MAGGIORI RICAVI DERIVANTI DAL VERSAMENTO DELL IVA Il Centro Studi FLEET & MOBILITY ha condotto una interessante ed esclusiva analisi sui risultati delle immatricolazioni di veicoli nell anno appena terminato 2009 in considerazione delle somme erogate dallo Stato per le incentivazioni all acquisto e di quanto incassato come IVA sulle targhe in più abbinate direttamente a promozioni statali. Pagina 7

8 Secondo le anticipazioni dello stesso Centro Studi FLEET&MOBILITY il mercato 2009 al netto degli sconti e degli incentivi starebbe sui 35 miliardi di euro di fatturato Ricordiamo la tipologia degli incentivi che hanno determinato l erogato da parte dello Stato: L incentivo di euro per l auto a metano, ibrido od elettrico ha riguardato 134 mila targhe ed è costato 469 milioni di euro. Quello di 2000 euro per il GPL < 120 gr/km ha interessato 187 mila targhe ed un costo di 375 milioni. L altro relativo sempre al GPL/Metano > 120 gr/km di 1500 euro ha riguardato 150 mila vetture per un costo di 226 milioni. Le immatricolazioni con rottamazione premiate con altri 1500 euro sono state 640 mila per una spesa di 959 milioni. In totale lo Stato per questa iniziativa a sostegno del settore auto avrà erogato incentivi per 2 miliardi e 28 milioni. A Febbraio 2009 l UNRAE stimava che senza incentivi non si sarebbero superate immatricolazioni,mentre si è chiuso l anno con circa per cui le vendite aggiuntive stimolate dagli incentivi sono stimate in unità. Queste immatricolazioni che riguardano soprattutto i segmenti A-B, le auto più piccole, che costano mediamente intorno ai euro hanno generato un fatturato di 6 miliardi e 400 milioni di euro di cui 1 miliardo e 65 milioni di IVA. Lo stato eroga 2 miliardi di incentivi che producono un extra gettito di Iva di 1 miliardo. Ben venga quindi un sistema strutturale di incentivazione che produce oltre ai benefici di tipo fiscale per lo Stato, come si è rivelato, anche il mantenimento di posti di lavoro nell indotto delle Imprese del settore Auto. AUTO: VENDITE STABILI NEL 2009 E NEL 2010 E POI RIPRESA FINO A 2,3 MILIONI DI IMMATRICOLAZIONI NEL 2013 Nel 2013 le vendite di autovetture in Italia ritorneranno sui livelli degli anni d oro che vanno dal 1997 al Nel 2013 verranno infatti immatricolate vetture. Questa previsione è stata fatta da Gian Primo Quagliano nella conferenza stampa del Centro Studi Promotor, struttura di ricerca del Motor Show di Bologna, svoltasi nel dicembre scorso. L andamento del mercato dell auto sarà nei prossimi anni fortemente influenzato sia dall evoluzione della congiuntura economica che dalla politica di incentivi governativi. Come è noto, dopo cinque cali consecutivi del Pil nel terzo trimestre del 2009 si è avuta la prima crescita congiunturale. Notiziario Ascom n. 6 Pagina 8

9 PER IL MERCATO ITALIANO NEL 2010 TUTTO DIPENDERA DALLE SCELTE CHE FARA IL GOVERNO IN MATERIA DI INCENTIVI InterAuto News ha raccolto presso le Case automobilistiche operanti sul mercato italiano le previsioni per l anno 2010 a fronte di formule diverse di incentivazione. Riportiamo di seguito i dati pubblicati da InterAuto News. Pagina 9

10 CHIUSURA DELL ANNO POSITIVA PER GLI SCOOTER ANCORA IN CALO LE MOTO Essenziale, dice l Ancma, la ripresa degli incentivi nel 2010 Dicembre segna un record nelle immatricolazioni (2 ruote a motore maggiori di 50cc) degli scooter che in occasione della scadenza degli incentivi totalizzano vendite pari al +50,1%. Al contrario le moto perdono volumi e si fermano a pezzi (-36,4%). Il totale immatricolazioni, grazie al boom degli scooter, resta in positivo con vendite, pari al +13,4%. Appaiono in ripresa anche i ciclomotori con registrazioni, +7,6% rispetto a dicembre 08. Questi risultati consentono di chiudere l anno sostanzialmente sugli stessi volumi del 2008, confermando i veicoli immatricolati (superiori ai 50 cc) in unità (+0,3%). Tuttavia il rapporto fra i segmenti del mercato è notevolmente cambiato: da un lato gli scooter hanno beneficiato in modo significativo degli incentivi, superando non solo i volumi del 2008 ma anche quelli del Con mezzi venduti, infatti, gli scooter evidenziano un progresso del +10,8% e un peso del 73% sul totale immatricolato. Purtroppo le moto, toccate solo marginalmente dagli incentivi, non vanno oltre le unità con un arretramento globale del 20,2%, che significa di fatto tornare ai volumi di 10 anni fa. I 50cc, nonostante il recupero dell ultimo bimestre, mostrano un ridimensionamento significativo con pezzi venduti e un -18,9% rispetto all anno scorso. L analisi delle cilindrate (riferita a tutto il 2009) conferma un trend consolidato per gli scooter 125cc che con unità (+28,7%) sono leader nelle preferenze dei clienti, grazie ai costi di gestione competitivi e al fatto che si possono guidare con la patente B. Ottimi risultati anche per i cc con pezzi (+28%). Il secondo segmento per importanza è quello delle cilindrate medio alte da 300 fino a 500cc che sviluppano vendite (+23,2%). Perdono di importanza le 250cc, con unità vendute (-47,6%). In caduta libera gli hyperscooter oltre 500cc, che con veicoli (-50,1%) pesano solo lo 0.7% del totale scooter. Pagina 10

11 Nel comparto moto a soffrire sono soprattutto le cilindrate intermedie intorno ai 600cc (-26,5%) e fino a 750cc (-23,3%), mentre resistono meglio rispetto alla media di questo mercato le cilindrate oltre 750 e fino a 1000cc (-14,9%) e anche le maxi oltre 1000cc (-19,7%). La situazione dei segmenti penalizza le sportive (-35,3%) e, in misura minore, le enduro stradali (-23,4%). Andamento migliore della media del mercato per le naked (-12,8%) che pesano il 41% del totale moto. Infine aumentano la propria quota anche le custom -12,7% e le supermotard -15%. Complessivamente il totale 2 ruote a motore (somma delle vendite di veicoli superiori ai 50cc + i cinquantini ) si ferma a veicoli, (-4,2%) rispetto al Pagina 11

12 Nessuna novità di rilievo nelle campagne promozionali dei veicoli commerciali nel mese di Dicembre ed il mercato è rimasto in forte sofferenza e non vi sono segnali che autorizzino ad ipotizzare un recupero nei prossimi mesi. Unica nota positiva la domanda rimasta stabile di immatricolazione di veicoli Furgonette che presenti nella gamma delle Case costruttrici a basso impatto ambientale hanno risentito positivamente degli interessanti incentivi statali. Ci auguriamo che da subito si prenda in considerazione un percorso strutturale di incentivazione da parte dello Stato rivolto ai veicoli commerciali della categoria N1 con portata fino a 3,5 ton. Affinché si rinnovi con velocità il parco circolante soprattutto adibito al carico/scarico merci nelle città. Pagina 12

13 Dall AutoShow di Detroit e dal Salone di Ginevra i primi responsi sul 2010 dell auto Dall AutoShow 2010 di Detroit, partito l 11 gennaio, il settore dell auto e della mobilità in genere si aspetta le prime indicazioni sul futuro. Sarà poi il Salone di Ginevra, ai primi di marzo, a offrire i primi riscontri con le realtà del mercato. Secondo tutti gli esperti, ne vedremo delle belle, e non solo in termini di nuovi modelli. Si tratta, infatti, di verificare le conseguenze di un anno difficile come il 2009 e delle incentivazioni adottate dai diversi Paesi per superare la crisi. Se gli addetti ai lavori votassero, come si fa per eleggere il Pallone d Oro del calcio scrive Maurizio Maggi su L Espresso- è assai probabile che dall urna di Detroit uscirebbe il nome di Sergio Marchionne, il capo del gruppo Fiat-Chrysler. Il titolo destinato alla singola marca se lo porterebbe a casa la Ford, mentre in una ipotetica sezione tecnologica non avrebbe rivali il motore elettrico. Marchionne, infatti, è oggi il manager più osservato del mondo. E stato lui a volere che al primo Salone dell anno, nel Michigan, si potessero ammirare tutti insieme, in un unico grande stand, i modelli dell alleanza italo-americana. Anche se le vere novità, come l Alfa Romeo Giulietta, arriveranno solo l anno prossimo, l esposizione di Detroit, con Fiat, Chrysler, Dodge, Lancia, Jeep, Ferrari, Maserati e Alfa Romeo sotto lo stesso tetto, è stata una prova di forza, un guanto di sfida lanciato in un panorama in cui minacciano di dominare le alleanze francotedesche: tra Bmw e Psa e tra Mercedes e Renault.. Gli oltre visitatori di Detroit sono stati colpiti, nello stand del Gruppo Fiat Chrysler, più dalla vista di Ferrari e Maserati accanto a Dodge e Jeep, che dal prototipo della 500 elettrica e dai concept car che, su base Lancia, saranno griffato Chrysler. All AutoShow 2010 di Detroit, per la prima volta, le vetture a emissioni zero hanno avuto un padiglione tutto per loro: nei metri quadrati della Electric Avenue erano presenti oltre 20 prototipi e concept car. Particolare curiosità hanno suscitato le novità della Byd (Build Your dreams), l unica marca cinese presente, produttrice mondiale di batterie, ma oggi anche di vetture elettriche complete. Con le quali, appunto, il presidente della Byd, Wang Chuanfu, miliardario in dollari fra gli uomini cinesi più ricchi e potenti, secondo la rivista Forbes, vorrebbe invadere gli USA nel In sostanza, Detroit ha confermato incertezze, ma anche valide speranze: che il 2010 sarà, soprattutto in Occidente, molto duro, lo sanno tutti. Ma si respira, negli stand, un aria migliore dell anno scorso e, soprattutto una gran voglia di essere ottimisti. E di ottimismo c è bisogno, di fronte ai numeri: nel 2009 gli Usa, con 11,3 milioni di veicoli immatricolati hanno perso la leadership a vantaggio della Cina (che ha prodotto quasi 13 milioni di veicoli). Nel 2005, negli Usa, erano state vendute 17 milioni di auto. Notiziario Ascom n. 6 Pagina 13

14 Merito di India e di Cina, dunque, ma anche un po dell Europa, grazie alle incentivazioni statali, se su scala mondiale l industria automobilistica ha confermato i volumi del L Europa, come si è visto, ha retto soprattutto grazie agli incentivi per la rottamazione: miglior risultato quello della Francia, con 2,26 milioni di immatricolazioni, ma benissimo anche l Italia, con 2,16 milioni di auto vendute. Anche perché, secondo l ACI, quasi la metà è stata acquistata usufruendo degli incentivi statali e nel 90% dei casi c è stata contestuale rottamazione. AUTO EXPO DI NUOVA DELHI: ANNUNCIATO IL SORPASSO NEL 2010 DELL ITALIA A metà gennaio si è tenuto, in India, un altro Salone automobilistico che sta conquistando sempre più spazio e interesse: l AutoExpo di New Delhi, che ha confermato la passione crescente degli indiani per le quattro ruote. Un milione e ottocentomila visitatori, quasi il triplo del Salone di Detroit. Anche se il grosso delle vendite, in India, è costituito da piccole vetture economiche, molte case occidentali stanno puntando su un mercato che vale decine di milioni di potenziali clienti. E se Bmw e Mercedes corteggiano i circa 120 milioni di ricchi con auto di lusso, la Volkswagen, da tempo già in India con un investimento di circa 600 milioni di euro per uno stabilimento da cui cominciano a uscire le prime Polo, vuole arrivare, entro il 2015, al 10% del mercato medio-alto. Ford, Nissan e Toyota stanno programmando lo sbarco diretto e la General Motors, che ha già una quota di mercato del 3,8%, conta di vendere più di auto nel 2010, con un aumento del 43%. Oggi il mercato è ancora nelle mani della Maruti, la controllata della giapponese Suzuki, che vende una vetturetta su due, e al secondo posto c è la coreana Hyundai, col 25%. Le altre aziende indiane sono la Tata, alleata con la Fiat, e la Mahindra & Mahindra, in joint venture con la Renault. Nel 2010, secondo gli esperti, l India opererà il sorpasso dell Italia, in fatto di immatricolazioni, superando i quasi due milioni di auto vendute nel E nel 2016, secondo le stime più attendibili, si venderanno in India 6 milioni di auto. Notiziario Ascom n. 6 Pagina 14

15 AUTO A METANO: PRESTO RISOLTO IL PROBLEMA DEL RIFORNIMENTO Sta per arrivare una soluzione definitiva al problema di rifornimento per gli automobilisti che hanno scelto il metano, anche nei luoghi distanti dai metanodotti e quindi privi di distributori. Questo l annuncio della Vanzetti Engineering, che ha realizzato in provincia di Cuneo, nel novembre scorso, il primo distributore italiano di metano per autovetture, prodotto dalla trasformazione, in loco, del metano liquido. Il vantaggio rispetto ai distributori tradizionali, ha spiegato l ingegner Zurletti, responsabile della strategia di mercato della Vanzetto Engineering, è la flessibilità logistica. Non è, infatti, necessario l allaccio al metanodotto, ma si utilizza il metano liquido, che in loco viene compresso e poi gassificato. Questo sistema, ha assicurato Zurletti, è già competitivo con il trasporto con cisterna di metri cubi e un litro di metano liquido equivale, com è noto, a 600 litri di metano gassoso. Il distributore di metano trasformato liquido, peraltro, non vuole competere con i metanodotti, ma assicurare il rifornimento dove il gasdotto non c è. Ma in Italia il metano liquido arriva solo a Panigaglia (La Spezia) e a Rovigo, importato via nave da Spagna, Germania e Paesi Nordici. E che l alimentazione a metano sia sempre più conveniente è un fatto, documentato anche dal Libro Bianco sul metano per autotrazione, realizzato da Econometrica: un auto di media cilindrata può percorrere 188 km se è alimentata a metano; 138 km se alimentata a Gpl; 104 km se alimentata a gasolio e 79 km se va a benzina. Questi dati, elaborati in ottobre 2009, evidenziano che il metano è il carburante più efficiente ed economico fra quelli maggiormente diffusi: la resa energetica di un chilogrammo di metano corrisponde a 1,5 litri di benzina, a 1,3 litri di gasolio e a 2 litri di Gpl. ANCHE I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE DIVENTANO ECOATTIVI L esempio arriva dalla stazione di servizio Total Arda Ovest di Fiorenzuola, sull autostrada A1, che si è guadagnata la classificazione di prima area di servizio ecoattiva in Italia, grazie alla applicazione, su circa mq di superficie, di pittura fotocatalitica bianca, prodotta da Global Engineering, con cui è stata verniciata la pensilina, e con il montaggio di pannelli fotovoltaici sulla struttura. Con l adozione di queste semplici misure, ha sentenziato l Università di Perugia, si può ottenere una riduzione di circa 100 tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni annue di un milione di auto). La stazione di servizio è stata trattata con prodotti fotocatalizzatori dotati della tecnologia brevettata Proactive Photocatalytic System, capae di abbattere gli inquinanti dell aria: monossido di carbonio, biossido d azoto, benzene, particolato fine, voc e altri, attraverso il processo di fotocatalisi, che si attiva grazie all azione combinata della luce, solare o artificiale, e dell aria. ADESIONE DI REGIONE LOMBARDIA AL PROGETTO RICARICA DI CLASS ONLUS PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN MODELLO DI MOBILITA SOSTENIBILE CON MEZZI ELETTRICI SUL TERRITORIO LOMBARDO La Giunta regionale della Lombardia, con deliberazione n. VIII/ del , ha dato la propria adesione al Progetto Ricarica proposto da CLASS onlus, Comitato per lo Sviluppo Sostenibile, aderente all Unione Commercio TSP di Milano, per la sperimentazione nel territorio lombardo di un modello di mobilità sostenibile con mezzi elettrici. Pagina 15

16 Scopo del progetto, è quello di supportare le case automobilistiche nel raggiungere gli obiettivi minimi decisi dal Parlamento europeo il , di ridurre le emissioni auto a 130 gco2/km entro il Ulteriore finalità, quella di studiare e di estendere la possibilità di istallare colonne di ricarica intelligente su tutto il territorio nazionale, partendo dalle sinergie che alcune importanti aziende stanno sperimentando sul territorio di Roma, Milano e Pisa. I veicoli elettrici si pongono oggi, secondo molti esperti, come la soluzione più concretamente e autenticamente alternativa per una mobilità priva di emissioni nel punto di utilizzo. Secondo lo studio di CLASS, i veicoli elettrici a batteria sono una soluzione tecnicamente disponibile, in grado di garantire risparmi energetici e riduzioni delle emissioni di CO2 anche superiori al 50%, in rapporto ai veicoli equivalenti con motore endotermico. Il freno principale alla rapida ascesa dei veicoli elettrici è sicuramente l attuale costo elevato del mezzo. Il costo delle batterie supera i euro e più si vuole un mezzo performante e più il costo aumenta. Ma ciò, rileva lo studio di CLASS, è dovuto quasi esclusivamente all esiguo numero di veicoli elettrici venduti. Per ridurre i costi sarebbero necessarie forti economie di scala, non realizzabili finchè il mercato resta così limitato. Le grandi industrie potrebbero fornire veicoli elettrici a prezzi paragonabili a quelli degli automezzi tradizionali solo se si vendessero / unità all anno per singolo modello. Cosa che, stando con i piedi per terra, sembra irrealizzabile nel breve periodo. Ma le resistenze ad acquistare veicoli elettrici sono legate anche alla difficoltà di alimentarli quando si è fuori casa. La possibilità di ricaricare le batterie di un veicolo elettrico fuori sede implica la realizzazione di colonnine di ricarica, in grado di erogare energia elettrica in modo controllato: pensare a colonnine di ricarica su suolo pubblico, ciascuna delle quali in grado di erogare da 10 KW in avanti, non appare obiettivo di difficile realizzazione agli autori del progetto. Si innescherebbe così un primo punto positivo nella accelerazione della diffusione dei veicoli elettrici, che porterebbe ad una migliore progettazione e produzione dei caricabatteria in dotazione. Oggi, infatti, i veicoli elettrici sono equipaggiati con caricabatteria limitati, dovuti alla mancanza di sorgenti energetiche più potenti. L esistenza di una rete di punti di ricarica con capacità di erogazione forte, porterebbe alla progettazione e alla realizzazione di caricabatteria a due velocità : se la ricarica è in casa, si può fare lentamente; se avviene all esterno, si può fare rapidamente, anche di 10 volte, alimentandosi ad una colonnina. La ricarica fuori casa ha numerosi altri risvolti positivi: sicurezza: l installazione in luoghi accessibili al pubblico implica la necessità di gestire l erogazione di energia elettrica secondo standard di sicurezza particolarmente stringenti, al fine di prevenire incidenti anche in caso di utilizzo scorretto; durante l erogazione, alcuni parametri elettrici andranno continuamente monitorati, al fine di rilevare anomalie o sovraccarichi; la possibilità di scambiare informazioni e dati con il veicolo in carica dovrà essere garantita da speciali canali di comunicazione; dovrà essere possibile un sistema di monitoraggio a distanza, che gestisca sia dati di natura statistica che operativa; nei casi di accesso ad una ricarica riservato ad alcune categorie di veicoli oppure di utenti saranno impliciti la gestione e l aggiornamento continuo del database e delle procedure di identificazione e autenticazione. Il progetto ricarica lascia ancora in sospeso, peraltro, il problema di alcuni standard a livello nazionale: come quello del tipo di presa da utilizzare, o la definizione univoca di alcune classi di potenza riferite alla ricarica dei veicoli. Durante lo svolgimento del progetto, che durerà sino al 2012, si prenderanno in considerazione tutte le esperienze esistenti in Italia e nel mondo, e si cercherà di capire in che modo possano essere utilizzate sul territorio italiano. Pagina 16

17 Destinatari del progetto sono, in generale, tutti i cittadini italiani che hanno la sensibilità e la volontà di acquistare un veicolo a trazione elettrica, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori interessati al processo. In particolare: pubbliche amministrazioni territoriali, società di gestione della rete elettrica, fabbriche automobilistiche e motociclistiche, grandi catene di distribuzione. Tre Regioni già coinvolte e attive sulla mobilità elettrica: la Lombardia per il Nord, il Lazio per il Centro e la Puglia per il Sud. Sono già operative per rilanciare le loro attività di incentivazione all acquisto di mezzi elettrici. RISULTATI DA RAGGIUNGERE: coinvolgere almeno 50 capoluoghi di Provincia e città a vocazione turistica e ambientale e la rete delle principali catene di distribuzione e dei gestori della rete autostradale; coinvolgimento immediato dei Comuni di Milano, Roma, Catania, Bari, Bologna, Napoli e Genova per l installazione di 100 colonnine di ricarica; predisporre un modello standardizzato di gestione ed erogazione di elettricità per la maggior parte dei veicoli elettrici in circolazione o in progettazione; predisporre un progetto di fattibilità, entro il 2012, architettonico e urbanistico, per l installazione di almeno colonne di ricarica elettrica; coinvolgere le grandi catene di distribuzione in una politica comune di incentivazione dei mezzi elettrici; progettare e installare, entro il 2015, almeno una colonna di ricarica elettrica pubblica nel raggio di 30 km su tutto il territorio nazionale e una colonna di ricarica ogni 10 km di raggio in Lombardia. OPERATIVITA Le fasi del progetto sono due, svolte contestualmente: 1. progettazione urbanistico-tecnica per la selezione di aree idonee all installazione delle colonne di ricarica. 2. Individuazione di un prototipo organizzativo e tecnologico per rendere operativo il servizio. PIANO OPERATIVO Entro 60 giorni, dalla sottoscrizione dell accordo, CLASS Onlus redigerà un elenco di città campione, su indicazione del Ministero dell Ambiente, dove realizzare il progetto e predisporrà la rete campione per l installazione di 100 colonne di ricarica; Entro 120 giorni verrà redatto un elenco di disponibilità delle grandi catene di distribuzione e un elenco dei Centri commerciali nelle 7 città campione; Entro 12 mesi verranno realizzati gli elaborati urbanistici sul posizionamento delle colonne di ricarica; Entro 20 mesi sarà redatto un progetto tecnico-urbanistico e individuato un prototipo organizzativo; Entro 30 mesi sarà prodotta una relazione finale e organizzata una presentazione pubblica promossa dal Ministero dell Ambiente. Lo scenario delineato da uno studio del Consorzio MIP- Politecnico Milano, con riferimento alle emissioni di NOx nell area metropolitana milanese, indica che l introduzione di soli veicoli elettrici (18% del circolante) porterebbe ad un abbattimento di questo inquinante paragonabile a quello conseguibile con l adozione generalizzata della marmitta catalitica su tutto il milione e mezzo di automezzi circolanti in quel territorio. Pagina 17

18 BIOCARBURANTI: BOOM DELLE VENDITE NEI PROSSIMI ANNI SECONDO BP Secondo Nuova Energia, che riporta le stime di BP Alternative Energy, la quota dei biocarburanti per auto passerà a livello mondiale dall attuale 3% a circa il 20% entro il In base alle proiezioni della Società, il diesel guadagnerà quote di mercato sia in America che in Europa. Conseguentemente, crescerà il consumo di biodiesel, che toccherà una quota dell 8% rispetto alla domanda del Superiore ancora il traguardo per il bioetanolo: il biofuel dovrebbe coprire il 25% del consumo di benzina negli Stati Uniti entro il 2030, con un aumento del 400% della produzione. Confermando l impegno dell Amministrazione Obama di dare più spazio alle fonti verdi e quello della società petrolifere di trovare nuovi carburanti di origine vegetale per sostituire i tradizionali carburanti petroliferi. L Unione europea, invece, secondo Nuova Energia e l associazione italiana economisti dell energia, ancora non ha deciso come realizzare la direttiva del 10% di biocarburanti da usare nel consumo petrolifero per auto di ogni Stato membro, forse a causa delle polemiche sorte sui biocarburanti di prima generazione, poco economici e soprattutto a basso o nullo contenuto di sostenibilità ambientale. Poco confortante la situazione del biocarburante anche in Italia, a causa, secondo Nuova Energia, di un eccesso di regolamentazione e di norme spesso controverse e poco chiare. IL FUTURO E A EMISSIONI ZERO: LA SVOLTA VERDE IN EUROPA E USA Negli Usa l auto verde è la bandiera del rinnovamento e il Salone di Detroit è una ribalta ricca di sorprese e conferme, tutte rigorosamente a batteria scrive Alessandro Marchetti Tricamo su corriere.it motori Ci sono le ibride, soluzione di avvicinamento all elettrica pura, con novità che cominciano finalmente a mostrare un design appetibile: il concept Toyota FT-CH lo dimostra e non a caso è stato sviluppato dal centro europeo di design che il colosso giapponese ha aperto a Nizza. Ma anche l Honda CR-Z, un ibrida sportiva attesa per l estate, che ricorda nello spirito la vecchia Civic: configurazione 2 posti+2, motore 1.5 Vtec a benzina abbinato a uno elettrico, luci a led e cambio manuale a 6 marce, inedito per un auto ibrida. Il passo verso le elettriche pure diventa più breve, secondo Marchetti Tricamo e la regina, per italiani e americani, è la 500 Fiat, piccola e ideale per la trazione elettrica. Ma Marchionne è stato chiaro:è solo un esperimento, per tastare l interesse del mercato. L auto elettrica ha ancora costi elevati e senza i grandi volumi sarà difficile trasformarla in business. Ma Bill Ford non ha dubbi: l elettrico è già un big deal, un grande affare. E promette la Focus elettrica nel 2011, dopo avere investito 450 milioni di dollari in più per lo sviluppo della gamma elettrica e spostato la produzione delle batterie al litio dal Messico al Michigan. Il tutto precisa Marchetti Tricamo- grazie ai tax credits dello Stato del Michigan, a conferma che, senza il sostegno dei governi, difficilmente si va lontano. Pagina 18

19 Le altre anteprime elettriche di Detroit parlavano tedesco: l Audi e-tron è l evoluzione del concept visto a Francoforte: i due motori elettrici sono sul posteriore, il pacco batterie è in posizione centrale per non influenzare la dinamica di guida, l autonomia è di 250 km con tempi di ricarica di due ore in stazioni ad alta tensione. La Bmw Concept Active E è invece basata sulla Serie 1 e coniuga le zero emissioni allo scarico col divertimento di guida della trazione posteriore, dei 170 cavalli del motore elettrico e della coppia di 250 Nm subito disponibile. Ma c è da aspettare sino al Il resto, negli Usa e in Europa, è ibrido. Dopo uno scetticismo durato 12 anni (la prima Toyota Prius è del 1997) tedeschi (Volkswagen con il concept New Compact Coupé) e americani (Ford con la Fusion Hybrid, unità vendute nel 2009 e premio auto dell anno per il Nord America, e con la Focus in versione plug-in, cioè ricaricabile in casa) si sono convertiti all ibrido. EUROPA: MERCATO DELL AUTO IN GRANDE RIPRESA ED EUFORICO Grazie a un mese di dicembre vivacissimo, il mercato dell automobile europeo ( 27 Paesi Ue + membri EFTA) ha fatto segnare un aumento delle immatricolazioni del +16%. Il Gruppo Fiat addirittura un + 20,2%, aumentando così la propria quota di mercato all 8,7%. Il consuntivo dell intero 2009 nei 18 Paesi dell Europa Occidentale, dopo i cali del 26.5% in gennaio e del 17.3% in febbraio e la successiva graduale ripresa dal mese di marzo, chiude a quota immatricolazioni, con una crescita dello 0,5% sul Molto significativa, dati i tempi. I consuntivi delle vendite dei vari Paesi sono tutti legati, comunque, al peso degli incentivi adottati dai rispettivi Governi: il mercato tedesco è aumentato del 23,2%, quello francese del %. Sostanziale pareggio in Italia, mentre Spagna e Regno unito hanno avuto un calo, rispettivamente, del -17,9% e del -6,4%. Il Gruppo più forte è stato Fiat (+6,3%), seguito da Renault (+3,9%), Ford (+2%) e Volkswagen (+0,7%) Pagina 19

20 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE E IL CLIMA DEL COMUNE DI MILANO Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile e il Clima del Comune di Milano, che è stato presentato in occasione del convegno Milano verso Copenhagen 2009, del dicembre scorso, rappresenta la sintesi e l inquadramento strategico degli impegni presi dall Amministrazione comunale con gli accordi internazionali finalizzati alla lotta ai cambiamenti climatici. Il Piano intende fornire un quadro unico di riferimento per le politiche energetiche e ambientali, al fine di programmare misure coerenti con scenari futuri e di ottimizzare le sinergie esistenti tra interventi in diversi settori. Di seguito riportiamo alcune schede di sintesi, riprese dal Piano d Azione per l Energia Sostenibile e il Clima del Comune di Milano che mettono in evidenza gli interventi del Comune nel settore della mobilità. SVILUPPO DELLA MOBILITA CICLABILE Descrizione della misura: La misura consiste nello sviluppo della mobilità ciclabile grazie alla realizzazione di nuove piste ciclabili; al miglioramento dell interconnessione fra le stesse e all utilizzo del nuovo servizio di bikesharing. La riduzione delle emissioni relativa alla misura deriva dalla riduzione degli spostamenti su mezzo privato a favore dell utilizzo della bicicletta per spostamenti interni al Comune di Milano (con incremento di spostamenti in bicicletta pari a 98 milioni di spostamenti/anno al 2020, rispetto allo scenario Businness as Usual). Un effetto indiretto ad un maggior utilizzo della bicicletta in ambito urbano potrà derivare da politiche di limitazione della mobilità privata, quali Ecopass, la regolamentazione della sosta ed azioni a sostegno della pedonalità. Potenziale di abbattimento: 76 ktonco 2 /anno. Ipotesi di implementazione della misura: razionalizzazione del sistema esistente di percorsi ciclabili, con segnalazione degli itinerari a bassa intensità di traffico ed elevata sicurezza; interventi a sostegno della ciclabilità diffusa, dedicati al superamento delle barriere alla mobilità ciclistica; programmazione e realizzazione di percorsi e itinerari ciclabili aggiuntivi; programmazione e realizzazione di aree per la sosta delle biciclette; estensione del servizio bike-sharing; incentivi all acquisto di biciclette; rafforzamento dell integrazione tra sistema di trasporto pubblico locale e bicicletta (estensione delle possibilità di trasporto della bicicletta sui mezzi pubblici e rete ferroviaria locale); attività dedicate di comunicazione e informazione (campagne informative, organizzazione di eventi e corsi di educazione alla circolazione, sul modello dei corsi realizzati dal Comune per l educazione stradale). Costo medio di abbattimento: -402 /tco 2 Co-benefici: minore congestione del traffico; miglioramento della qualità dell aria; diminuzione dell inquinamento acustico; miglioramento delle infrastrutture. Pagina 20

21 SVILUPPO DEL SERVIZIO DI CAR SHARING Descrizione della misura: I servizi di car sharing mettono a disposizione degli utenti iscritti un parco auto in condivisione, dislocato in parcheggi convenzionati, dietro pagamento di una quota annuale e delle tariffe relative al tempo di effettivo utilizzo del veicolo. Attualmente sono presenti a Milano due servizi di car sharing, Milano Car Sharing e Guidami, dei quali il Comune ha previsto un espansione in termini di vetture disponibili e parcheggi. La misura proposta nel Piano Clima è l ulteriore incremento del servizio (con circa iscritti aggiuntivi al 2020 rispetto al 2005) che consente la riduzione delle emissioni grazie all insieme di due effetti: gli utenti car sharing effettuano mediamente percorrenze annue inferiori rispetto agli utilizzatori di un automobile di proprietà; le auto disponibili tramite servizio car sharing hanno una migliore efficienza, in termini di emissioni, rispetto all efficienza media del parco veicolare di proprietà. Potenziale di abbattimento: 8 ktonco 2 /anno. Ipotesi di implementazione della misura: potenziamento ed estensione del servizio esistente; dismissione della flotta comunale e utilizzo del servizio car sharing da parte dei dipendenti comunali; promozione del servizio alla cittadinanza; promozione del servizio nell ambito del Mobility Management aziendale. Co-benefici: minore congestione del traffico; miglioramento della qualità dell aria riduzione degli autoveicoli in soste su strada. MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA AUTOVETTURE PRIVATE Descrizione della misura: Disposizioni emanate a diversi livelli amministrativi contribuiscono ad influenzare il rinnovo del parco veicolare circolante privato: oltre al normale ricambio per usura del veicolo, le politiche a livello nazionale ed europeo fissano standard e limiti per le performance ambientali dei veicoli, cui si aggiungono politiche incentivanti l acquisto di autovetture a basso impatto (ibride, GPL, metano, macchine elettriche) a livello comunale e regionale. Nella misura si stima l effetto complessivo di tali politiche sulla riduzione del fattore di emissione di CO2 delle autovetture circolanti nel Comune di Milano, proponendo un aggiuntivo miglioramento dell efficienza dei veicoli, grazie all erogazione di ulteriori disposizioni a scala locale. Potenziale di abbattimento: 405 ktonco 2 /anno. Ipotesi di implementazione della misura: politiche di incentivazione all acquisto di vetture a basso impatto, in collaborazione con Regione Lombardia; politiche di incentivazione al ricambio dei veicoli del servizio taxi con mezzi alimentati a carburanti alternativi; estensione di Ecopass; incremento degli impianti che forniscono carburanti alternativi; sviluppo di progetti per la diffusione delle auto elettriche. Costo medio di abbattimento: -65 /tco 2 Pagina 21

22 Co-benefici: miglioramento della qualità dell aria; riduzione delle malattie respiratorie. UTILIZZO DEI MOTOCICLI IN SOSTITUZIONE DELLE AUTOVETTURE Descrizione della misura: Negli ultimi anni si è evidenziato un trend di sostituzione di parte del parco circolante auto veicolare con motocicli, modalità di trasporto che si caratterizza per un fattore di emissione per unità di distanza percorsa inferiore rispetto alle autovetture. Nel Piano Clima si è proceduto a stimare la riduzione delle emissioni al 2020, rispetto allo scenario Businness as Usual (BaU), conseguente alla sostituzione con motocicli di autovetture private per spostamenti in ambito urbano, ipotizzando un tasso di sostituzione auto-moto leggermente inferiore rispetto all andamento storico registrato. Potenziale di abbattimento: 18 ktonco 2 /anno. Ipotesi di implementazione della misura: L incentivazione da parte del Comune di Milano al maggior utilizza dei motocicli rispetto all utilizzo dell automobile in ambito urbano va attentamente valutata alla luce dei benefici (minor emissione rispetto alle autovetture private) e degli eventuali svantaggi (possibile effetto disincentivante all utilizzo del trasporto pubblico). Costo medio di abbattimento: -138 /tco 2 Co-benefici: minore congestione del traffico. MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA MEZZI COMMERCIALI Descrizione della misura: La misura stima la riduzione complessiva delle emissioni conseguente al rinnovo del parco circolante dei mezzi commerciali al 2020, come effetto del miglioramento del fattore di emissione di CO 2, su impulso delle politiche europee e dell erogazione di incentivi a livello locale per l acquisto di veicoli a migliore efficienza emissiva. Potenziale di abbattimento: 99 ktonco 2 /anno. Ipotesi di implementazione della misura: revisione del sistema di regolamentazione di carico e scarico e ridefinizione dei criteri di accesso alle ZTL (criteri preferenziali di accesso per mezzi a basso impatto ambientale); rinnovo dei bandi per l erogazione di incentivi diretti a specifiche categorie, in collaborazione con Regione Lombardia. Costo medio di abbattimento: -65 /tco 2 Co-benefici: miglioramento della qualità dell aria. Pagina 22

23 Torna My Special Car Show 2010 a Rimini Fiera dal 26 al 28 marzo 2010 Nella primavera 2010 dal 26 al 28 marzo torna l appuntamento con My Special Car Show, la manifestazione dedicata alle auto speciali e sportive in programma negli spazi di Rimini Fiera arrivata quest anno alla sua ottava edizione. My Special Car Show 2010 ha appena vissuto un emozionante preview al Motor Show di Bologna con My Motor Show, un raduno dedicato agli appassionati di personalizzazione andato in scena dal 5 all 8 dicembre nel padiglione 30 del quartiere fieristico di Bologna. Quattro giornate, due appuntamenti - uno dedicato al car audio e uno al tuning - per due differenti modalità di interpretare l auto, che si sono incontrate in My Motor Show. Il mega-raduno che il Motor Show di Bologna ha dedicato alle auto personalizzate ha contato oltre 330 vetture presenti per il car audio e 173 per il tuning 34 club di appassionati ed oltre 100 premiazioni, ed è stata un anteprima di quello che accadrà a Rimini con My Special Car Show, quando il mondo del tuning e del car audio si ritroveranno per l ottavo anno consecutivo alla grande festa della personalizzazione. In occasione di My Motor Show i club di appassionati di auto personalizzate, le associazioni di car hi-fi e i fan della personalizzazione hanno dato sfogo alla propria fantasia e alla potenza sonora delle proprie auto, mostrando al pubblico del Motor Show vetture straordinarie. Oltre 40 ore di spettacolo in programma dai due palchi presenti nel padiglione, uno con le selezioni di Miss Italia per accedere alla finale della Prima miss del 2010 e uno con l intrattenimento di Qui Bologna hanno animato il padiglione. My Motor Show ha riservato spazio anche ad aziende di settore : nomi come Elettromedia, Alpine e OMD hanno scelto di essere presenti alla preview di My Special Car Show 2010, per esporre le ultime novità di prodotto del settore. Anche il mondo dell editoria ha voluto essere vicino ai propri lettori: testate come Elaborare e ACS Audiocarstereo sono state protagoniste della quattro giorni bolognese con premiazioni ed attività dedicate agli appassionati. Pagina 23

24 RAPIDAMENTE Nel 2010 che acquisterà un auto elettrica in Spagna riceverà, mediamente, euro di aiuti statali. La Francia ha investito 2,4 miliardi per finanziare reti di ricarica e acquisto di auto elettriche. La Germania, 500 milioni e la Gran Bretagna 430 milioni. L Italia ha deciso, per il momento, di cancellare nella Finanziaria, tutti gli incentivi previsti. La Fiat ha deciso che la sua auto elettrica la produrrà negli Usa, con Chrysler, invece che da noi. Si chiama alcolock ed è un dispositivo come l air bag: se il guidatore ha bevuto, l auto non va in moto e non c è modo di farla ripartire. In molti Paesi europei (Austria, Francia, Finlandia, Svezia, Slovenia, Belgio..) è già in funzione su molti veicoli commerciali. L Ania chiede al Parlamento italiano una legge per rendere obbligatoria l installazione dell alcolock anche da noi. Studi della Commissione europea stimano che l alcol contribuisca a determinare circa morti all anno in Europa e sia responsabile di circa il 30% delle morti fra i conducenti. L Alfa Romeo Giulietta vedrà ufficialmente la luce in marzo al Salone di Ginevra Linee fedeli al nuovo corso stilistico e nome che rievoca emozioni passate, la Giulietta avrà motori Diesel e a benzina da 120 a 235 Cv. Già in vendita l Alfa Romeo MiTo, con il primo motore turbo benzina alimentato a Gpl progettato, costruito e garantito direttamente dal costruttore: 1.4 Turbo da 120 Cv, 198 km/h Salone di Detroit: la 500 Fiat esposta al Salone di Detroit di gennaio 2010 ha fatto letteralmente impazzire il pubblico, attratto dal design e dalle dimensioni compatte. Nella Tango, piccolissima auto elettrica presentata al Salone di Detroit, che ha le dimensioni di una moto, ci si sta in due, uno dietro l altro, proprio come su una moto. Successo della 16 edizione del Padova Bike Expo 2010, che si è concluso in gennaio alla Fiera di Padova: 350 espositori e circa visitatori. Ampio spazio dedicato all area Il Mondo a portata di moto, dove gli appassionati di mototurismo hanno trovato tutto sui viaggi in sella alle due ruote. Pagina 24

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