L ATTIVITÀ DEL REVISORE DI ENTI LOCALI
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1 L ATTIVITÀ DEL REVISORE DI ENTI LOCALI ADEMPIMENTI PRATICI NELLO SVOLGIMENTO DELL INCARICO TORINO 06/11/2017 1
2 L ATTIVITÀ DEL REVISORE DI ENTI LOCALI L ORGANO DI REVISIONE Federica Balbo 2
3 RIFERIMENTI NORMATIVI D.LGS. 77/1995 L.142/1990 Per prima ha introdotto la funzione della revisione economico-finanziaria, istituendo il collegio dei revisori dei conti. D.LGS. 267/2000 3
4 La revisione economico-finanziaria è disciplinata: 4
5 Segue ART. 234 TUEL - «ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO FINANZIARIO» ART. 235 TUEL - «DURATA DELL INCARICO E CAUSE DI CESSAZIONE» ART. 236 TUEL - «INCOMPATIBILITA ED INELEGGIBILITA DEI REVISORI» ART. 237 TUEL - «FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI» ART. 238 TUEL - «LIMITI ALL AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI» ART. 239 TUEL - «FUNZIONI DELL ORGANO DI REVISIONE» ART. 240 TUEL - «RESPONSABILITA DELL ORGANO DI REVISIONE» ART. 241 TUEL - «COMPENSO DEI REVISORI» 5
6 ART. 239 TUEL - «FUNZIONI DELL ORGANO DI REVISIONE» L organo di revisione svolge le seguenti funzioni: a) Attività di collaborazione con l organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento; b) Pareri, con le modalità stabilite dal regolamento su determinate materie; c) Vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all acquisizione delle entrate, all effettuazione delle spese, all attività contrattuale, all amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità; l organo di revisione svolge tali funzioni anche con tecniche motivate di campionamento. 6
7 Segue d) Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque non inferiore a 20 giorni decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall organo esecutivo. d-bis) Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del bilancio consolidato di cui all art. 233 bis e sullo schema di bilancio consolidato entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque non inferiore a 20 giorni decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall organo esecutivo. 7
8 Segue e) Referto all organo consiliare su gravi irregolarità di gestione con contestuale denuncia ai componenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità; f) Verifiche di cassa di cui all articolo
9 Segue c.2 al fine di garantire l adempimento delle funzioni, l organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documenti dell ente. c.3 l organo di revisione è dotato, a cura dell ente locale, dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti, secondo quanto stabilito dallo statuto e dai regolamenti. c.4 l organo di revisione può incaricare della collaborazione nella propria funzione, sotto la propria responsabilità uno o più soggetti aventi i requisiti di cui all art. 234, comma 2. i relativi compensi rimangono a carico dell organo di revisione. c.5 i singoli componenti dell organo di revisione collegiale hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali. c.6 lo statuto dell ente può prevedere ampliamenti delle funzioni affidate ai revisori. 9
10 ART. 240 TUEL - «RESPONSABILITA DELL ORGANO DI REVISIONE» I revisori rispondono della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Devono, inoltre, conservare la riservatezza sui fatti e documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio. 10
11 ART. 241 TUEL - «COMPENSO DEI REVISORI» Il compenso è stabilito con la delibera di nomina entro i limiti massimi per classe demografica, spese di funzionamento ed investimento dell ente, disposti dal decreto del Ministero dell interno del 20 maggio 2005, il quale prevede un aggiornamento triennale. Il compenso può essere aumentato fino ad un massimo del 20% in relazione alle ulteriori funzioni assegnate rispetto a quelle previste all art. 239; ovvero, quando i revisori esercitino le proprie funzioni anche nei confronti delle istituzioni dell ente, entro un massimo complessivo del 30%. 11
12 Segue Il Decreto del Ministero dell interno del 20 maggio 2005, all articolo 3, prevede un rimborso spese*, spettante ai revisori con residenza in un comune diverso da quello dell ente. Al Presidente del collegio compete una maggiorazione del compenso pari al 50%. * Modificato dal DL 66 del 24/04/2014, convertito con modificazioni dalla L.89 del 23/06/2014: «c. 6-bis l importo annuo del rimborso spese non può essere superiore al 50% del compenso annuo, al netto degli oneri fiscali e contributivi. 12
13 Segue L art.6, comma 3 del D.L. 78/2010 ha stabilito il taglio automatico, con decorrenza dal 1 gennaio 2011, delle indennità, compensi, gettoni e retribuzioni, corrisposte dalla Pubbliche Amministrazioni incluse nell elenco Istat «incluse le autorità indipendenti, ai componenti di organi di indirizzo e controllo, cda e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo»; e che tali emolumenti, sino al 31/12/2013, non possono superare gli importi risultanti alla data del 30/04/2010, come ridotti in base al medesimo art.6, comma 3 D.L. 78/
14 L ATTIVITÀ DEL REVISORE DI ENTI LOCALI Le funzioni del revisore e le verifiche trimestrali Federica Balbo 14
15 Segue 15
16 art. 239, c. 1 lett a) T.U.E.L. Attività di collaborazione con il Consiglio, secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento: Copia dello Statuto e del regolamento di contabilità; Organigramma dell Ente; Copia ultimo bilancio approvato; Copia ultimo rendiconto approvato con la relazione del revisore; Convocazione e ordine del giorno Consiglio Comunale; 16
17 art. 239 c. 1 lett. b) T.U.E.L. PARERI OBBLIGATORI 1) Strumenti di programmazione economico-finanziaria: a) Il Documento unico di programmazione (DUP) da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; b) L eventuale nota di aggiornamento del DUP da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno; c) Lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno; d) Il piano esecutivo di gestione (PEG) e delle performances approvato dalla Giunta entro 10 giorni dall approvazione del bilancio; f) Il piano degli indicatori di bilancio presentato al Consiglio unitamente al bilancio di previsione e al rendiconto; 17
18 Segue g) Lo schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; h) Le variazioni di bilancio; i) Lo schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell ente, da approvarsi da parte della Giunta entro il 30 aprile dell anno successivo all esercizio di riferimento ed entro il 31 maggio da parte del Consiglio. 18
19 Segue 19
20 Segue 2) Proposta di bilancio di previsione, verifica degli equilibri e variazioni di bilancio (escluse quelle attribuite alla Giunta, del responsabile finanziario e dei dirigenti): Equilibri del bilancio annuale e pluriennale; Programmazione triennale dei lavori pubblici ed elenco annuale dei lavori pubblici; Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari; Vincoli di bilancio: oneri urbanizzazione, codice della strada, ecc.; Verifica capacità indebitamento; Controllo sulle società partecipate. 20
21 Segue 3) Modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione di partecipazione ad organismi esterni: Disposizioni di cui agli artt. Da 113 a 120 T.U.E.L. (gestione servizi pubblici locali a rilevanza economica e non, aziende speciali, ecc.); Controlli sulle società partecipate non quotate di cui all art. 147-quater D.L. 174/2012; Controllo rispetto limiti della spesa di personale. 21
22 Segue 4) Proposte di ricorso all indebitamento: Verifica condizioni e limiti articoli dal 202 al 207 T.U.E.L. (Fonti di finanziamento mediante indebitamento); Verifica compatibilità con il Patto di Stabilità; Verifica impatto nel bilancio di previsione (pluriennale); Verifica operazioni di leasing in costruendo e fideiussioni. 5) Proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa; 22
23 Segue 6) Proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni; Richiesta della dichiarazione di inesistenza di debiti fuori bilancio rilasciata dai Responsabili dei Servizi entro il termine di approvazione del rendiconto; Verifica condizioni e limiti di cui all art. 194 T.U.E.L. (Riconoscimento debiti fuori bilancio); Opportune richieste annuali ai servizi compenti sullo stato dei contenziosi per valutare eventuali passività (iscrizione fondo). 23
24 Segue 7) Proposte di regolamento di contabilità, economatoprovveditorato, patrimonio e di applicazione dei tributi locali: Quadro generale dei regolamenti comunali in essere: TARES, IMU e TASI. Regolamenti contabilità: da aggiornare per adeguamento alla contabilità armonizzata. 24
25 art. 239 c. 1 lett. c) T.U.E.L. Vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all acquisizione delle entrate, all effettuazione delle spese, all attività contrattuale, all amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità; l organo di revisione svolge tali funzioni anche con tecniche motivate di campionamento. 25
26 Segue Acquisizione regolamenti vari entrate, contratti, spese in economia; Convenzioni Consip; Programma collaboratori esterni; Programmazione triennale riduzione spese; Spese di rappresentanza; Individuazione beni suscettibili di vendita; Interfaccia con enti/studi che si occupano della gestione Iva e del personale, controllo e firma dichiarazioni fiscali; Contratti affitto. 26
27 art. 239 c. 1 lett. d) T.U.E.L. Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque non inferiore a 20 giorni decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall organo esecutivo. 27
28 art. 239 c. 1 lett. d) bis T.U.E.L. Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del bilancio consolidato di cui all art. 233 bis e sullo schema di bilancio consolidato entro il termine, previsto dal regolamento di contabilità e comunque non inferiore a 20 giorni decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall organo esecutivo. 28
29 art. 239 c. 1 lett. e) T.U.E.L. Referto all organo consiliare su gravi irregolarità di gestione con contestuale denuncia ai componenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità; 29
30 art. 239 c. 1 lett. f) T.U.E.L. Verifiche di cassa di cui all articolo 223: Regolamento di contabilità; Contratto di servizio di Tesoreria; Nomina dell economo e nomina degli agenti contabili; Relativi regolamenti ad essi inerenti; Controlli a campione dei mandati e delle reversali e dello svolgimento delle operazioni prescelte; Verifica annuale delle somme giacenti sui conti correnti postali; Verifica straordinaria di cassa di cui all art. 224 T.U.E.L. 30
31 Articolo 224 VERIFICHE STRAORDINARIE DI CASSA 1. SI PROVVEDE A VERIFICA STRAORDINARIA DI CASSA A SEGUITO DEL MUTAMENTO DELLA PERSONA DEL SINDACO, DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, DEL SINDACO METROPOLITANO E DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA MONTANA. ALLE OPERAZIONI DI VERIFICA INTERVENGONO GLI AMMINISTRATORI, CHE CESSANO DALLA CARICA E COLORO CHE LA ASSUMONO, NONCHE IL SEGRETARIO, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO E L ORGANO DI REVISIONE. 31
32 art. 239 c. 1-bis Il revisore deve esprimere un motivato giudizio di CONGRUITA, COERENZA E ATTENDIBILITA CONTABILE, delle previsioni di bilancio, dei programmi e dei progetti tenuto conto dell attestazione espresso dal responsabile dei servizio ai sensi dell art. 153 TUEL (Servizio economico-finanziario), delle variazioni rispetto all anno precedente, dei parametri di deficitarietà strutturale e di ogni altro elemento utile. 32
33 Verifiche di cassa Il Capo V del Testo Unico degli Enti Locali, nell ambito delle verifiche contabili prescrive all organo di revisione: Verifica ordinaria di cassa, del tesoriere e degli agenti contabili con cadenza trimestrale (art. 223 Tuel); Di intervenire alla verifica straordinaria di cassa, a seguito del mutamento del sindaco, del presidente della Provincia, del sindaco metropolitano, e del presidente della comunità montana (art. 224 Tuel). 33
34 Verifiche di cassa Non vi è dubbio che il controllo degli agenti contabili impatta su altre funzioni dell Organo di revisione economico-finanziario: Sulla vigilanza della regolarità contabile, finanziaria ed economica (art. 239, c.1, lett. c Tuel) con motivate tecniche di campionamento infatti le operazioni compiute dagli agenti contabili sono parte dei procedimenti di acquisizione delle entrate e di effettuazione delle spese; Sulla relazione al rendiconto (art. 239, c.1, lett. d Tuel), con il quale il revisore attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione 34
35 Gli agenti contabili art. 93 Tuel Agente contabile può essere definito come quella persona fisica o giuridica che per contratto o per compiti di servizio, è incaricato della custodia di beni mobili o del maneggio di denaro o valori dell ente locale stesso. Possono essere interni (economo art. 153, c.7 Tuel) o esterni (tesoriere art. 226 Tuel) 35
36 Conti degli agenti contabili interni art. 233 Tuel Entro il termine di 30 giorni dalla chiusura dell esercizio finanziario, l economo, il consegnatario di beni e gli altri soggetti di cui all articolo 93, c.2, rendono il conto della propria gestione all ente Locale il quale lo trasmette alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei conti entro 60 giorni dall approvazione del rendiconto. Stesse modalità e termini sono previsti dall articolo 226 Tuel per il Tesoriere. Resa del Conto della gestione del Tesoriere e degli Agenti Contabili Il Revisore Unico prende atto che in data.. (entro 30 giorni dalla chiusura dell anno) il Tesoriere e tutti gli agenti contabili hanno predisposto il conto della loro gestione sugli appositi modelli contabili ai sensi del D.P.R. 31/01/1996 n
37 Verifiche di cassa Le verifiche di cassa, ordinarie e straordinarie, sono finalizzate a riscontrare che i risultati dell attività gestoria siano ricollegabili, in modo certo, chiaro e continuativo, con le scritture tenute dalla ragioneria dell ente. 37
38 Segue Le verifiche di cassa, dal lato operativo, si sviluppa attraverso: Individuazione dei responsabili della gestione della cassa; Acquisizione di un attestazione circa i c/c aperti c/o il sistema bancario, postale e presso il Tesoriere; Esame delle convenzioni disciplinanti il servizio di tesoreria; Verifica delle modalità di acquisizione delle entrate e l erogazione delle uscite; Verifica dei sistemi contabili in uso; Riscontro delle risultanze contabili emergenti dalle scritture; Riconciliazione partite sospese; Formalizzazione della verifica di cassa (verbale). 38
39 Segue Verifica Tesoreria Comunale Visto l articolo 223 del d.lgs. 267/2000 e premesso che il Servizio di Tesoreria è stato affidato alla.. il Revisore Unico attesta che: Il saldo di Cassa della Tesoreria Comunale risultante dal Giornale di Cassa alla data del.... è di euro..=, ed è determinato da: Fondo di Cassa al 31/12/ euro.+ Riscossioni, come da bollettario del Tesoriere euro.+ Pagamenti, come da mandati emessi euro Saldo di cassa euro.+ Dalla verifica del quadro riassuntivo della gestione finanziaria dell Ente il saldo di cassa risulta: Fondo di Cassa al 31/12/. euro.+ Riscossioni euro.+ Pagamenti, come da mandati emessi euro Saldo di cassa c/o l Ente euro I saldi differiscono per le seguenti partite da riconciliare: Incassi in attesa di reversale euro.+ Pagamenti in attesa di mandato euro.- Mandati ancora da pagare euro.+ Reversali ancora da incassare euro.- Saldo derivante dalla conciliazione euro
40 Segue 40
41 Anticipazione di tesoreria Art. 222 Tuel Nell ambito delle verifiche trimestrali prescritte dall art. 223 del Tuel, ricade anche quella sull utilizzo da parte dell ente dell anticipazione di tesoreria, col fine di controllare che sia assunta nei limiti di cui all art. 222 del Tuel. Qualora vi sia il superamento della soglia, il revisore è tenuto a fare la segnalazione alla magistratura contabile. L anticipazione non può superare il massimo dei 3/12 delle entrate del primi 3 titoli risultanti dal rendiconto relativo al penultimo anno precedente. Fino al 31/12/2017* il limite è pari a 5/12. L anticipazione di tesoreria è destinata a fronteggiare temporanee esigenze Di liquidità, non è possibile il suo utilizzo per nuove spese, ma solo per Finanziare debiti pregressi e deve estinguersi entro la chiusura dell esercizio. * Prorogato dalla Legge 11/12/2016 n
42 Elementi essenziali di un parere 1) Oggetto; 2) indicazione degli estremi della proposta di delibera sulla quale viene rilasciato il parere; 3) indicazione della documentazione esaminata; 4) riassunto dei contenuti essenziali sui quali si deve esprimere il parere; 5) utilizzo di tabelle riassuntive se il parere riguarda valori numerici; 42
43 Elementi essenziali di un parere 6) Indicazione dei pareri dei responsabili dei servizi interessati ed eventuali attestazioni (tipo quella richiesta al responsabile dei servizi Finanziari di cui al comma 1-bis); 7) Conclusioni con esito del parere: favorevole, sfavorevole, con riserva, con condizione. 43
44 44
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