CITTA DI COLOGNO MONZESE PROVINCIA DI MILANO AREA 5 QUALITÀ URBANA

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1 CITTA DI COLOGNO MONZESE PROVINCIA DI MILANO AREA 5 QUALITÀ URBANA PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE REGIONE LOMBARDIA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE VIABILISTICHE PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VIABILITÀ FINALIZZATE ALLA RIDUZIONE DEI RISCHI DI INCIDENTALITÀ ANNO PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO Progettazione: DIRIGENTE : Arch. Danilo Bettoni RUP : Arch. Lorenzo Iachelini. STAFF TECNICO: MASSIMILIANO ALONGI VINCENZO CIRELLI SALVATORE DELLA PORTA PAOLO MAINO FRANCO MALGIOGLIO GRAZIELLA MASTROIANNI DANIELE MENEGATTI COFINANZIATO CON FONDI MINISTERIALI DALLA :

2 Il presente progetto redatto nell ambito del il 4 e 5 Programma del Piano Nazionale Sicurezza Stradale (PNSS), previsto dal D.lgs. 285/92 (Codice della strada) e istituito dalla L. 144/99 (art. 32), ha l obiettivo di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali attraverso un sistema articolato di indirizzi e misure per migliorare i livelli di sicurezza sul territorio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato risorse proprie per cofinanziare la realizzazione di tali interventi, da parte di province e comuni, ponendo la gestione delle risorse in capo alle Regioni, ripartendole in base ai costi sociali derivanti da incidenti stradali. Il Ministero ha fornito ampia documentazione in merito ad obiettivi, strategie e priorità del PNSS ed inoltre ha definito i criteri generali per la ripartizione delle risorse fra le Regioni e fra gli EE.LL, la conseguente realizzazione dei Programmi del PNSS ed il successivo monitoraggio. Il progetto pertanto oltre ai dettami ed agli obiettivi di cui sopra risulta palesemente coerente agli strumenti di pianificazione vigenti e o in fase di adozione. Particolare attenzione è stata dedicata alle innovazioni nel campo delle nuove tecnologie per quanto riguarda gli impianti di illuminazione pubblica e della segnaletica stradale verticale luminosa prevedendo all interno del capitolato l uso di impianti a LED.

3 DOSSIER ED ANALISI DEI RISCHI E DATI SULL INCIDENTALITÀ E stato all uopo predisposto un documento di analisi e verifica dei dati, riferiti al quadro complessivo degli incidenti stradali nel corso evolutivo delle annualità , denominato Dossier fattori di rischio in area urbana e sulla base di tale analisi sono state conseguentemente individuate le priorità operative e la localizzazione degli interventi da considerare all interno del progetto mirato alla sicurezza, in particolare dell utenza vulnerabile.

4 Dati sull incidentalità annualità

5 IL PROGETTO: In relazione all indagine effettuata anche in concerto con la Polizia Locale, e sulla base alle risorse economiche disponibili sono stati individuati due itinerari preferenziali che presentano maggiori criticità sia dal punto di vista viabilistico che dal punto di vista ambientale, ripartendoli come di seguito: Itinerario 1: Itinerario vie Repubblica, Lombardia / Buonarroti, Lombardia/Spagna Itinerario 2: Itinerario vie Papa Giovanni XXIII/Merano, Papa Giovanni XIII/Metallino, Grandi/Milano, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali delle Vie Milano/ Pisa/Scuola e Vie Milano/Alzaia Naviglio Martesana.

6 Corografia interventi

7 Itinerario 1: Itinerario vie Repubblica, Lombardia / Buonarroti, Lombardia/Spagna Gli interventi programmati hanno prioritariamente l obbiettivo della protezione dell utenza debole, nell ottica delle previsioni del PUT in adozione, che propone la futura realizzazione di un percorso ciclopedonale sul viale Lombardia nel tratto compreso tra Via Buonarroti e Via Pergolesi. L indotto viabilistico, anche tramite segnaletica, deve fluidificare la connessione Nord/Centro territorio e convogliare il traffico esterno verso la zona Est sulla viabilità Buonarroti/Spagna/Cavallotti, in direzione delle Tangenziali.

8 Senso Unico di Via della Repubblica

9 Lombardia / Buonarroti

10 Intersezione a rotatoria di Viale Lombardia/Via Buonarroti

11 Intersezione a rotatoria di Viale Lombardia/Via Buonarroti - fotopiano

12 Spagna / Buonarroti

13 Intersezione a rotatoria di Viale Spagna / Via Buonarroti

14 Intersezione a rotatoria di Viale Spagna / Via Buonarroti - fotopiano

15 Itinerario 2: Itinerario vie Papa Giovanni XXIII/Merano, Papa Giovanni XXIII/Metallino, Grandi/Milano, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali delle Vie Milano/ Pisa/Scuola e Vie Milano/Alzaia Naviglio Martesana. Nell analisi sull incidentalità è stata individuata, quale asse ad alta criticità, la Via Milano. Ci si è posto l obbiettivo della sicurezza mediante l ipotesi di fluidificazione del sistema viabilistico e riduzione dei tassi veicolari sulla stessa via, con la conseguente messa in sicurezza del tracciato individuato, che attualmente risulta compromesso dalla frammentazione e dal mancato collegamento con il confinante territorio di Vimodrone e il Comune di Milano, viabilità di recente realizzazione che prevede il collegamento con lo svincolo di Cascina Gobba e gli istituti ospedalieri del San Raffaele. Fondamentale, ai fini del raggiungimento dell obiettivo prioritario della messa in sicurezza dell utenza debole presente sulla via Milano, è ripristinare tale connessione, mettendola ovviamente in relazione con un insieme di interventi nelle intersezioni limitrofe.

16 Messa in sicurezza dell intersezione di Via Papa Giovanni XXIII / Via Merano

17 Messa in sicurezza dell intersezione di Via Papa Giovanni XXIII / Via Merano

18 Via Papa Giovanni XXIII / Via Metallino

19 Intersezione a rotatoria di Via Papa Giovanni XXIII / Via Metallino

20 Intersezione a rotatoria di Via Papa Giovanni XXIII / Via Metallino - fotopiano

21 Via Milano / Via Grandi

22 Intersezione a rotatoria di Via Milano / Via Grandi

23 Intersezione a rotatoria di Via Milano / Via Grandi - fotopiano

24 Attraversamento pedonale di Via Milano / Via Alzaia Naviglio Martesana

25 Attraversamento pedonale di Via Milano / Via Alzaia Naviglio Martesana

26 I COSTI: Con il decreto n del 23/11/2012 la Regione Lombardia, ha approvato gli interventi per la realizzazione del 4 e 5 Programma di attuazione del PNSS e completamento del 3, nello stesso risulta che l onere complessivo per la realizzazione degli interventi è determinato in ,00 di cui: cofinanziamento da parte della Regione Lombardia con le risorse derivanti dal PNSS pari a ,00; cofinanziamento da parte del Comune di ,00

27 L informazione: Il Piano di Comunicazione rappresenta uno strumento funzionale sia per una pianificazione attenta delle attività di informazione e sensibilizzazione che per una loro corretta ed integrata gestione. Il Piano prevede azioni di comunicazione interna per veicolare le informazioni tra i diversi settori coinvolti nell'attuazione del piano promuovendone la collaborazione e il coordinamento. In particolare è stata istituita una sezione del SITO WEB che viene specificatamente dedicato e mantenuto costantemente aggiornato: - cerca PNSS, Il sito è direttamente collegato con la Regione Lombardia e verrà mantenuto attivo anche durante le annualità indicate dal decreto Regionale per il monitoraggio degli interventi. Il Piano di Comunicazione si rivolgerà a diversi target per una più efficace azione al fine di sollecitare diversamente i soggetti bersaglio con azioni appropriate.

28 Il Monitoraggio: Il Ministero oltre alle indicazioni in merito agli obiettivi, strategie e priorità del Piano ed i criteri generali per la ripartizione delle risorse fra le Regioni e fra gli EE.LL, per la conseguente realizzazione dei Programmi PNSS ha stabilito inoltre che sia effettuato il monitoraggio semestrale dell incidentalità, come indicato anche nella convenzione sottoscritta con la Regione Lombardia, anche per i tre anni successivi alla realizzazione dell intervento. Al fine di agevolare tali operazioni, da effettuarsi da parte del Servizio di Polizia Locale, è stato previsto nel progetto l acquisto di un rilevatore statico che consente di ottenere un esatta e semplice registrazione del traffico, tramite un software specifico per PC ed una precisa analisi dei dati.

29 Rilevatore statico del traffico

CITTA DI COLOGNO MONZESE PROVINCIA DI MILANO

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