LA GIUNTA COMUNALE. Premesso che:

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1 OGGETTO: Progetti di riuso delle soluzioni e-government. Approvazione convenzione con Regione Toscana per il riuso del portale CiTel - Frontoffice telematico del cittadino. Premesso che: LA GIUNTA COMUNALE -la Regione Toscana, il Comune Pisa ed altre amministrazioni pubbliche toscane hanno firmato, il 28 giugno 2006, l'accordo di Programma per l'innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell'informazione in Toscana, -l accordo e le schede di dettaglio relative alle varie Aree Progettuali (nell Area Servizi informativi per il cittadino è presente la scheda relativa al portale CiTel del Comune di Pisa) sono state approvate con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 172 del ed ai quali è stata data attuazione con Delibera della Giunta Regionale n. 981 del ; -con l Accordo di Programma i soggetti sottoscrittori dichiarano il proprio impegno ad utilizzare capacità e competenze presenti negli enti locali regionali a supporto dei progetti per lo sviluppo delle politiche regionali in tema di società dell informazione con specifico riferimento alla tematica dell e-government, ed in particolare si rivolge: >alla promozione e partecipazione, anche in forma aggregata, dei progetti di riuso delle soluzioni di e-government contenute nel catalogo regionale di riuso, >alla partecipazione congiunta e in forma aggregata in relazione ai singoli progetti di riuso di soluzioni di e-government al relativo avviso CNIPA; -il CNIPA, in data 6 febbraio 2007 (G.U.R.I. nr. 30), ha pubblicato l'avviso per la realizzazione dei progetti di riuso dei progetti di e-government, -con tale avviso si intende cofinanziare progetti che prevedono il trasferimento di soluzioni di e-government già realizzate e in esercizio, dall'amministrazione che l'ha implementata (amministrazione cedente) ad aggregazioni di amministrazioni interessate a riusare quella soluzione (amministrazione riusante); -con determina D-02/917 del si approvava la presentazione del progetto di riuso del portale CiTel- Front-office telematico del cittadino a far parte del multiprogetto di riuso che la Regione Toscana avrebbe presentato al CNIPA quale Ente coordinatore dell aggregazione verticale toscana nell ambito di quanto stabilito dall Accordo di programma prima citato; -con la suddetta determina 917/2007 si stabiliva di procedere alla determinazione dei finanziamenti, delle imputazioni di spesa e degli accertamenti di entrata derivanti dalla realizzazione del progetto di riuso di CiTel con atto successivo e solo a seguito di: ammissione al finanziamento del progetto di cui trattasi da parte del CNIPA/Regione Toscana, definizione da parte degli enti partecipanti al progetto della convenzione da stipulare tra gli stessi, sempre in caso di ammissione al finanziamento, che stabilisca le modalità di gestione del progetto, della ripartizione dei costi e dei finanziamenti;

2 - la Regione Toscana, su indicazione del Comitato Strategico della Rete Telematica Regionale Toscana, ha risposto all Avviso CNIPA pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2007, avente per oggetto la realizzazione dei progetti di riuso, presentando il progetto e-toscana Riuso e assumendo il ruolo di Coordinatore di progetto; -gli interventi contenuti nel progetto e-toscana Riuso, salvo quello denominato Cancelleria Telematica, sono già compresi nell Accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana, firmato il 28 giugno 2006, ed in particolare: AIDA Sviluppo servizi territoriali on line alle imprese Jesyre Workflow SUAP SPORVIC Sportelli virtuali e servizi alle imprese D2 Rete degli URP CITEL People Cittadino e People Imprese GE.NE.SI. -con nota prot. n del 23/12/2008 il CNIPA ha comunicato alla Regione Toscana l esito positivo della valutazione del progetto e-toscana Riuso ammettendolo a cofinanziamento; -in data 7 maggio 2009 il Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha emanato il Decreto relativo al cofinanziamento disposto per i progetti approvati dal CNIPA per l'importo complessivo di ,00, disponibile sulla contabilità speciale n.1688 intestata al CNIPA, per il trasferimento a ciascuna delle amministrazioni coordinatrici dei progetti di Riuso presentati all'avviso del 6 febbraio 2007; -il CNIPA con delibera del Collegio n. 42 del ha preso atto del Decreto ministeriale sopra richiamato e ha approvato un costo totale di ,00 per il progetto E-Toscana Riuso, concedendo a tale progetto un cofinanziamento pari a ,00 a valere sui fondi D.P.C.M , relativi all utilizzazione di proventi derivanti dalle licenze UMTS per il Piano di e-government, che sarà trasferito a Regione Toscana in qualità di amministrazione coordinatrice del progetto E-Toscana Riuso; -la Regione Toscana aveva già finanziato il progetto di riuso CiTel, nell ambito dell Accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana, firmato il 28 giugno 2006, con i Decreti Dirigenziali 5382/2007 e 5795/2007 per un totale di ,00, stabilendo anche una quota di cofinanziamento complessivo da parte degli enti riusatori di Euro ,00; -gli enti sottoscrittori dell Accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana, si sono impegnati a partecipare in forma aggregata al Progetto di Riuso denominato CiTel, cofinanziando l iniziativa rispetto ai fondi impegnati da Regione Toscana, così come specificato così come specificato nei Decreti Dirigenziali 5382/2007 e 5795/2007, e cedendo in riuso i servizi compresi nel progetto agli Enti riusatori sottoscrittori dello stesso Avviso e interessati all utilizzo di tali specifiche soluzioni; -la Regione Toscana ha provveduto ad approvare con Decreto Dirigenziale n. 764 del 22 febbraio 2010, la ripartizione del cofinanziamento previsto dal CNIPA fra gli interventi compresi nel progetto e-toscana Riuso nella misura di seguito indicata, tenendo conto del costo complessivo degli interventi, del numero dei riusatori delle soluzioni messe a riuso nonché della negoziazione svolta con i coordinatori locali dei progetti:

3 AIDA Sviluppo servizi territoriali on line alle imprese ,00 Jesyre Workflow SUAP ,00 SPORVIC Sportelli virtuali e servizi alle imprese ,00 D2 Rete degli URP ,00 CiTel ,00 People Cittadino e People Imprese ,00 GE.NE.SI ,00 Cancelleria Telematica ,00 Costi per infrastrutture centrali ,00 Totale cofinanziamento CNIPA ,00 -con il Decreto Dirigenziale n. 764 del 22 febbraio 2010 è stato anche approvato lo schema di convenzione fra Regione Toscana, gli enti coordinatori di tali interventi e gli enti riusatori, in forma singola od associata, al fine di regolarne i rapporti economici e giuridici, al fine del raggiungimento degli obiettivi di diffusione ed utilizzo delle soluzioni oggetto degli interventi di riuso; -il CNIPA ha mutato denominazione assumendo la definizione di DigitPA; -nella nota di DIGITPA n del 1 giugno 2010 e della nota del Ministero per lo Sviluppo Economico n U del 11 giugno 2010 con le quali si comunica l'approvazione del passaggio del progetto e.toscana Riuso dalla sezione programmatica a quella attuativa del IV atto integrativo dell'accordo di Programma Quadro in materia di società dell'informazione dichiarando gli interventi esecutivi; Considerato che: - il progetto di riuso Ci-Tel fa parte del progetto E-Toscana Riuso e che, secondo quanto previsto dal Decreto Dirigenziale di Regione Toscana 764/2010, è destinatario di una quota di finanziamento proveniente da DigitPA di importo pari a ,00; -è stata effettuata una concertazione tra il Comune di Pisa, in qualità di ente capofila della soluzione CiTel, al fine di condividere con gli enti riusatori gli orientamenti di conduzione di progetto e di gestione del cofinanziamento proveniente da DigitPA; -gli esiti della concertazione, comunicati a Regione Toscana con lettera Prot. n del , hanno stabilito che il Comune di Pisa sia il beneficiario del finanziamento di ,00 per le attività proprie di progetto, [ ]. Il cofinanziamento dei fondi CNIPA andrà quindi all Ente coordinatore in quanto il front office CiTel è unico per tutti gli Enti riusanti e le attività progettuali verranno concordate da parte degli Enti riusanti interessati alla fase di analisi ; -il Comune di Pisa contribuisce alle attività di progetto per ,00 in spese di investimento e con attività e servizi per un totale previsto di ,00; -il finanziamento del Comune di Pisa in termini di attività e servizi non comporta alcun onere aggiuntivo per l Ente, in quanto questi costi sono già stati sostenuti e saranno quindi oggetto di apposita rendicontazione secondo quanto previsto dal progetto di riuso;

4 - l art. 4 della convenzione con la Regione Toscana per la conduzione del progetto di riuso di Citel, prevede le seguenti modalità di erogazione del finanziamento: - il 50% del cofinanziamento concesso dal CNIPA a seguito della sottoscrizione della convenzione di riuso e alla contestuale verifica dell'accreditamento E- Toscana Compliance della soluzione messa a riuso; - il saldo del 50% del finanziamento concesso dal CNIPA a completamento di tutte le attività previste dal piano di lavoro, alla verifica del raggiungimento di tutti gli obiettivi e degli indicatori di risultato/servizio indicati nel piano di lavoro e alla verifica delle completezza della rendicontazione presentata; -con decreto dirigenziale n del la Regione Toscana ha finanziato la convenzione di cui trattasi, che verrà sottoscritta con il Comune di Pisa individuato in fase di concertazione come beneficiario del finanziamento per le attività proprie di progetto, con un importo massimo di ,00 secondo le seguenti modalità: >assumendo un impegno di spesa di ,00 sul Bilancio di previsione 2010, >assumendo una prenotazione specifica di ,00 sul Bilancio di previsione 2010, che verrà trasformata in impegno di spesa, nel momento in cui si verificheranno le condizioni previste dall art. 4 della convenzione che definiscono le modalità e i tempi di erogazione del cofinanziamento; Ritenuto, pertanto, di approvare lo schema di convenzione, in allegato B al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, tra la Regione Toscana, il Comune di Pisa e gli Enti riusatori che stabilisce le modalità di gestione e finanziamento del progetto di riuso CiTel di cui trattasi; Visto il parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 49, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali (Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.) allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (All. A ); Ritenuto di dare al presente atto l immediata esecutività al fine di dare un immediata operatività al progetto di riuso Citel; A voti unanimi e legalmente resi DELIBERA Per i motivi espressi in premessa e tutti richiamati 1. di approvare lo schema di convenzione tra Regione Toscana, il Comune di Pisa e gli Enti riusatori che stabilisce le modalità di gestione e finanziamento del progetto di riuso CiTel- Front office telematico del cittadino, allegato B al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso; 2. di dare espresso mandato all Assessore ai Servizi Informativi David Gay per la sottoscrizione della convenzione; 3. di incaricare la Direzione Comunicazione, Sportello al Cittadino e Sistema Informativo di porre in essere gli adempimenti amministrativi necessari alla formalizzazione e all attuazione della convenzione;

5 4. di prenotare i seguenti impegni di spesa relativi al progetto di riuso di CiTel: -Euro ,00 per le spese di tipo corrente relative al progetto al Tit. 1 Funz. 1 Serv. 01 Int Cap Impiego contributi regionali partecipazione del bilancio 2010 finanziate con contributo della Regione Toscana (accertamento di pari importo sul Capitolo di entrata 2203 del Bilancio 2010), -Euro ,00 per le spese di investimento hardware e software relative al progetto al Tit. 2 Funz. 1 Serv. 08 Int Cap Acquisto attrezzature informatiche sistema informativo del bilancio 2010 finanziate con contributo della Regione Toscana (accertamento di pari importo sul Capitolo di entrata 4304 del Bilancio 2010), -Euro per le spese di investimento hardware e software relative al progetto al Tit. 2 Funz. 1 Serv. 08 Int Cap Acquisto attrezzature informatiche sistema informativo del bilancio all unanimità di voti dei presenti, delibera di dare al presente atto l immediata esecuzione ai sensi di legge.

6 Allegato A COMUNE DI PISA OGGETTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: della Giunta Comunale Progetti di riuso delle soluzioni e-government. Approvazione convenzione con Regione Toscana per il riuso del portale CiTel - Front-office telematico del cittadino. PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000, si esprime parere favorevole di regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione in oggetto, dando atto che comporta incremento di entrata e impegno di spesa. Pisa, IL DIRIGENTE Direzione Comunicazione, Sportello al Cittadino e Sistema Informativo (dr.luigi PAOLI) PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000, si esprime parere favorevole di regolarità contabile sulla proposta di deliberazione in oggetto. Pisa, IL DIRIGENTE DIREZIONE FINANZE E POLITICHE TRIBUTARIE Dott. Claudio Sassetti VISTO CONTABILE Presa visione della proposta di deliberazione in oggetto. Pisa, IL DIRIGENTE DIREZIONE FINANZE E POLITICHE TRIBUTARIE Dott. Claudio Sassetti

7 Allegato B Schema di convenzione Convenzione fra Regione Toscana, Comune di, coordinatore del Progetto di Riuso., ed i comuni riusatori di cui all Allegato 1 della presente convenzione, per la realizzazione del Progetto di riuso., contenuto in E-Toscana Riuso, che è stato ammesso a cofinanziamento da parte del CNIPA nell'ambito dell'avviso CNIPA avente per oggetto la realizzazione dei progetti di riuso, pubblicato sulla G.U. n. 30 del 6 febbraio * * * * La presente convenzione, firmata con firma digitale, fra la Regione Toscana, con sede in Firenze, Via Cavour n Firenze, codice fiscale , di seguito per brevità denominata Regione, rappresentata dall'ing. Laura Castellani la quale, nella sua qualità di dirigente del Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo Sviluppo dell'amministrazione Elettronica competente per materia, nominata con decreto n.5823 del 28/10/2005 è autorizzata ad impegnare legalmente l'ente medesimo per il presente atto, il cui schema è stato approvato con proprio decreto n.764 del 22 febbraio 2010, esecutiva a norma di legge; E l'ente..., di seguito per brevità denominato "Ente coordinatore/cedente del progetto ", con sede in..., via..., codice fiscale..., rappresentato da..., nato a... il..., che, nella sua qualità di..., può impegnare legalmente e formalmente l'ente che rappresenta, gli enti riusatori, elencati nell'allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale del presente atto E PREMESSO CHE - Agli effetti della presente convenzione si utilizzano le definizioni di seguito elencate: Ente Coordinatore del progetto e-toscana Riuso: la Regione Toscana, in qualità di soggetto che, sulla base delle decisioni assunte in ambito di RTRT, ha presentato il progetto e-toscana Riuso e segue i rapporti con il CNIPA nel nome e per conto dell'ente cedente-coordinatore e degli enti riusatori della soluzione nome della soluzione, con conseguente assunzione di tutti gli impegni derivanti dalla stipula del IV atto integrativo dell'apq in materia di Società dell'informazione con il CNIPA e della titolarità del cofinanziamento statale. Ente cedente-coordinatore: l ente che ha messo a riuso la soluzione nome della soluzione e svolge un ruolo di coordinamento nel riuso della stessa secondo quanto previsto dall'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.172 del 7/11/2006 e alla Delibera della Giunta Regionale n.981 del 27/12/2006. Ente riusatore: l ente che ha aderito al riuso della soluzione nome della soluzione con la sottoscrizione dell'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana in data 28/06/2006. Nuovo ente riusatore: l'ente che ha presentato la richiesta di partecipare al progetto di riuso successivamente alla firma dell'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana;

8 E-Toscana Compliance: l interoperabilità dei prodotti/soluzioni con l infrastruttura CART e l adeguamento agli RFC del dominio applicativo di riferimento; il mantenimento nel tempo della compliance a fronte di nuovi RFC o di variazioni tecnologiche anche delle soluzioni; l utilizzo dell infrastruttura di RTRT e del CART anche per l interoperabilità con i sistemi del livello centrale (agenzie o strutture nazionali, ecc), tenendo conto del fatto che RTRT è articolazione regionale toscana di SPC Sistema Pubblico di Connettività, come da protocollo di intesa stipulato da RT/CNIPA nel 2008, DGR 497/2008; l utilizzo per le soluzioni dell infrastruttura ARPA per l autenticazione, l autorizzazione e l accesso ai servizi da parte degli utenti. PREMESSO CHE - il Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione, di seguito per brevità nominato come CNIPA, ha pubblicato sulla G.U. n. 30 del 6 febbraio 2007 l Avviso avente per oggetto la realizzazione dei progetti di riuso ; - la Regione Toscana e gli enti del territorio toscano hanno firmato, in data 28 giugno 2006, l Accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana, reso esecutivo dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 172 del 7/11/2006 e dalla Delibera della Giunta Regionale n.981 del 27/12/2006, che prevede, all Art. 1 comma 3, che gli enti firmatari dell Accordo partecipino in forma congiunta e aggregata, in relazione ai singoli progetti di riuso di soluzioni di e-government, all avviso CNIPA annunciato in un primo momento per la data del 11/03/2006 e poi posticipato al febbraio 2007; - il Consiglio Regionale ha approvato con Delibera n. 68 del 11 luglio 2007, il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell amministrazione elettronica e della società dell'informazione e della conoscenza nel sistema regionale , che riprende all azione 7.11 il tema del riuso delle migliori soluzioni di E-Government, anche per il tramite di quanto previsto nell Accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA, Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana, di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.172 del 7 novembre 2006; - vari enti della Toscana e la Regione, in qualità di coordinatore dell aggregazione delle amministrazioni proponenti, hanno partecipato in forma congiunta all avviso del CNIPA sopra citato, in forza di quanto previsto nel sopra citato Accordo di programma all Art. 1 comma 3b e sulla base delle decisioni della Rete Telematica Regionale Toscana, presentando un unico progetto denominato E-Toscana Riuso, che raccoglie il riuso di più soluzioni; - a seguito dell'esame da parte della Commissione di Valutazione istituita dal Ministro per l Innovazione e le Tecnologie, il progetto E-Toscana Riuso è stato approvato e, con Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione del 7 maggio 2009 e da Delibera del Collegio del CNIPA n.42 del 8 maggio 2009, è stato rimodulato con un costo complessivo di ,00 e con un cofinanziamento concesso di ,00; - Regione Toscana si è impegnata a cofinanziare il progetto di riuso nome della soluzione tramite l'erogazione di finanziamenti di competenza regionale per un importo complessivo di. per la realizzazione delle attività previste nel riuso della soluzione ; - Regione Toscana, CNIPA e Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) hanno approvato e sottoscritto il VI atto integrativo all'apq in materia di Società dell'informazione in data ; - dato atto che gli enti sottoscrittori della presente convenzione hanno già provveduto ad aderire alla Rete Telematica Regionale Toscana mediante la stipula della convenzione come da schema approvato dalla Delibera Giunta Regionale n.498 del 30/06/2008; - dato atto del disposto della legge regionale n.54/2009, in particolare per quanto riguarda le misure per l'amministrazione digitale di cui al capo II e per le disposizioni per l'accesso ai finanziamenti di cui all'art.42; - dato atto del disposto della legge regionale n.40/2009, in particolare per quanto riguarda le misure e l'utilizzo delle tecnologie delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nello svolgimento dei procedimenti di competenza degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) di cui al capo III;

9 - sono allegati alla presente convenzione e ne fanno parte integrante: Elenco enti aderenti (Allegato 1) Progetto esecutivo della soluzione a riuso, come presentato al CNIPA (Allegato 2) Piano economico (Allegato 3) Piano di lavoro dettagliato nella scheda sintetica di azione (Allegato 4) Definizione e.toscana Compliance (Allegato 5) TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 RECEPIMENTO DELLE PREMESSE 1 - Le premesse di cui sopra e gli allegati formano parte integrante e sostanziale della presente convenzione Art. 2 OGGETTO E OBIETTIVI 1 - La presente convenzione ha per oggetto i rapporti economici e giuridici fra la Regione, l'ente coordinatore/cedente e gli enti riusatori, finalizzati alla partecipazione dei singoli enti di cui all'allegato 1 al progetto di riuso denominato inserito nel progetto e.toscana Riuso. La presente convenzione regola i rapporti fra la Regione, l'ente coordinatore/cedente e gli enti riusatori al fine del raggiungimento degli obiettivi di diffusione ed utilizzo del sistema quale strumento di semplificazione e miglioramento dei servizi per cittadini e imprese, nell ambito tematico e dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Art.2 IMPEGNI DELLE PARTI 1. La Regione Toscana si impegna a a. coordinare lo sviluppo delle attività generali di progetto, nel rispetto di norme, obiettivi, contenuti di svolgimento e condizioni economiche previste nella presente convenzione e indicati negli allegati 2, 3, 4 e 5, che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto, tutto ciò nell ambito di RTRT ed al fine di garantire il migliore svolgimento dell attività e la migliore collaborazione tra gli enti partecipanti; b. garantire i rapporti di coordinamento generale e amministrativo con il CNIPA del progetto E-Toscana Riuso. c. rendere disponibili le infrastrutture regionali a supporto delle esigenze di connessione, interoperabilità, cooperazione applicativa e accesso autenticato garantendo la manutenzione delle stesse sulla base di elevati livelli di sicurezza e affidabilità come definiti dal sistema Pubblico di Connettività, di cui la Rete Telematica Regionale Toscana costituisce l'articolazione regionale. d. in relazione al co-finanziamento concesso dal CNIPA al progetto E-Toscana Riuso, trasferire agli enti coordinatori/cedenti e agli enti riusatori quota parte del co-finanziamento concesso dal CNIPA nella misura di., secondo la ripartizione indicata nell'allegato 3, per la realizzazione ed il raggiungimento degli obiettivi del progetto di riuso nome della soluzione ; e. verificare le attività svolte dall'ente coordinatore/cedente sulla base degli impegni e degli indicatori indicati nel piano di lavoro di cui all'allegato 4, anche con riferimento alle modalità di cui al successivo art.5; f. Verificare il rispetto degli standard tecnologici e informativi certificati dal processo E- Toscana Compliance nell'ambito di RTRT la cui definizione è riportata in premessa; g. verificare le spese sostenute e dichiarate dall'ente cedente-coordinatore e riusatori in sede di rendicontazione.

10 2. l Ente coordinatore/cedente si impegna a: a. qualora non avesse già proceduto, attivare il protocollo informatico interoperabile, ad aderire alla piattaforma regionale per l'e-procurement (progetto regionale START) e ad attivare le azioni necessarie per aderire alla infrastruttura regionale per i pagamenti on line (infrastruttura IRIS), ad adeguarsi al disposto della L.R. 40/2009 in particolare al disposto riguardante i SUAP di cui al Capo III; b. rispettare gli standard definiti dal processo E.Toscana Compliance di cui in premessa nell'attivazione della soluzione riusata; c. assicurare, in accordo con Regione Toscana, il coordinamento del progetto nome della soluzione nei confronti degli enti riusatori e realizzare le attività progettuali a proprio carico (tramite il ricorso a proprie strutture tecnico organizzative e/o ad apporti consulenziali ed operativi esterni) nel rispetto degli obiettivi, dei tempi e delle modalità definite nel piano di lavoro di cui all'allegato 4; d. garantire la razionalizzazione degli investimenti e dei cofinanziamenti in modo da ottimizzare e finalizzare le risorse assegnate specificate nell'allegato 3 ed in relazione agli obiettivi di risultato/servizio definiti nel piano di lavoro e nel documento di progetto di cui all'allegato 2, documentando la spesa complessiva sostenuta per la realizzazione del progetto nome della soluzione ; e. riconoscere e accettare il ruolo di coordinatore del progetto E-Toscana Riuso a Regione Toscana, così come previsto dall'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana; f. collaborare con Regione Toscana e gli enti riusatori del progetto al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti e del rispetto degli impegni specifici di progetto, come da allegato 4; g. provvedere a tutti gli adeguamenti software della soluzione messa a riuso in caso di evoluzione della stessa al fine di mantenere la soluzione conforme agli standard definiti nell'ambito del processo E-Toscana Compliance; h. nominare entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente atto un Responsabile di Progetto, con il compito della conduzione del medesimo a cui si estende la competenza di tutte le attività e di tutti i rapporti che saranno necessari per il raggiungimento dei risultati definiti; i. contribuire alla verifica dello stato di avanzamento della realizzazione del progetto secondo modalità e tempi concordati con la Regione nell ambito di uno specifico sistema di monitoraggio che sarà attivato da Regione Toscana, nel rispetto degli impegni assunti con precedenti decreti di finanziamento di cui all'allegato 3, delle disposizioni relative ai programmi di sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza contenute nei Decreti Dirigenziali.., delle indicazioni fornite dal CNIPA in relazione ai finanziamenti da esso erogati; 3. l Ente riusatore si impegna a: a. qualora non avesse già proceduto, attivare il protocollo informatico interoperabile, ad aderire alla piattaforma regionale per l'e-procurement (progetto regionale START), ad attivare le azioni necessarie per aderire alla infrastruttura regionale per i pagamenti on line (infrastruttura IRIS), ad adeguarsi al disposto della L.R. 40/2009 in particolare al disposto riguardante i SUAP di cui al Capo III; b. rispettare gli standard definiti dal processo E.Toscana Compliance di cui in premessa nell'attivazione della soluzione riusata; c. collaborare con Regione Toscana e con l'ente coordinatore del progetto al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti e del rispetto degli impegni specifici di progetto, come da allegato 4 d. approvare e sottoscrivere il piano di lavoro di cui all'allegato 4 per l'attuazione del progetto di riuso; e. nominare entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente atto un Dirigente o Funzionario (Responsabile di Progetto) con il compito della conduzione del medesimo a cui si estende la competenza di tutte le attività e di tutti i rapporti che saranno necessari per il raggiungimento dei risultati definiti;

11 f. contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto di riuso e degli indicatori di risultato e di servizio definiti nel piano di lavoro di cui all'allegato 4; g. rispettare gli impegni derivanti dall'attivazione del sistema di monitoraggio regionale dei progetti fornendo le informazioni e i dati richiesti. Art.3 PIANO DI LAVORO 1. Contestualmente alla sottoscrizione della presente convenzione viene firmato apposito Piano di Lavoro nel quale vengono definite nel dettaglio le fasi, i tempi della realizzazione, e gli obiettivi specifici prefissati con indicazione delle azioni di competenza della Regione, dell Ente cedente-coordinatore e degli enti riusatori. Art. 4 MODALITÀ E TEMPI DI EROGAZIONE DEL COFINANZIAMENTO 1. La Regione, tenuto conto dei finanziamenti regionali già erogati all'ente cedentecoordinatore e agli enti riusatori con i Decreti Dirigenziali, così come anche riportato nell'allegato 3, corrisponderà all'ente cedente-coordinatore e agli enti riusatori quota del cofinanziamento concesso dal CNIPA e la restante quota dei finanziamenti regionali secondo gli importi indicati nell'allegato 3 previsti per la soluzione ; 2. Le quote di finanziamento proveniente dal CNIPA e da Regione Toscana, fatte salve le riduzioni determinate da inadempienze ed irregolarità che la Regione Toscana potrà rilevare in sede di rendicontazione delle spese e di verifica dell'attività svolta con le modalità di cui al successivo art. 5, saranno erogate con le seguenti modalità: - il 50% del cofinanziamento concesso dal CNIPA a seguito della sottoscrizione della convenzione di riuso e alla contestuale verifica dell'accreditamento E-Toscana Compliance della soluzione messa a riuso; - il saldo della quota di cofinanziamento regionale, al netto di quanto già erogato, sulla base delle disposizioni contenute nei decreti di riferimento, ad avvenuta verifica del raggiungimento dei parametri indicati nel piano di lavoro e a fronte della presentazione della rendicontazione intermedia, verificate l'attivazione dei servizi e l'adesione alle infrastrutture previste all'art. 2, commi 2 e 3, lettera a della presente convenzione; - il saldo del 50% del finanziamento concesso dal CNIPA a completamento di tutte le attività previste dal piano di lavoro, alla verifica del raggiungimento di tutti gli obiettivi e degli indicatori di risultato/servizio indicati nel piano di lavoro e alla verifica delle completezza della rendicontazione presentata; 3. Regione Toscana si riserva la facoltà di non procedere al trasferimento all'ente cedente e agli enti riusatori della quota del co-finanziamento del CNIPA destinato al progetto E-Toscana Riuso, qualora il CNIPA non dovesse erogare il co-finanziamento concesso a Regione Toscana. Art. 5 VERIFICA DELLE ATTIVITÀ E DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI - Regione Toscana opererà alla verifica delle attività progettuali e del raggiungimento degli obiettivi sulla base dell'analisi dei dati inseriti nel sistema di monitoraggio che la stessa metterà a disposizione e provvederà al controllo dell'effettiva funzionalità e utilizzo dei servizi del progetto mediante l'intervento di valutazione diretto da parte delle proprie strutture deputate alla gestione del progetto, eventualmente con il supporto di soggetti specializzati. Art. 6 REVOCA DEL FINANZIAMENTO - La Regione Toscana si riserva il diritto di revocare i finanziamenti erogati ai soggetti beneficiari in caso di mancato rispetto degli obblighi assunti con la presente Convenzione e di mancato raggiungimento degli obiettivi. - Qualora Regione Toscana, nell'attività di verifica di propria competenza, riscontri che l'evoluzione della soluzione messa a riuso non rispetta le specifiche tecniche proprie del l'accreditamento e.toscana Compliance, come richiesto dal regolamento regionale di riuso ai sensi dell'art.5 del DD Programma 5913/2008 e dell'art.9 dell'accordo di sul Riuso, provvederà a rimuovere tale soluzione dal Catalogo Regionale del riuso e dall'accordo di Programma

12 Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana. I finanziamenti regionali e del CNIPA precedentemente previsti per tale soluzione non saranno erogati agli enti destinatari ma acquisiti e gestiti da Regione Toscana per attivare ulteriori interventi nell ambito della programmazione regionale per lo sviluppo della Società dell Informazione e della Conoscenza. Art. 7 Nuove adesioni al progetto di riuso - Possono aderire al progetto di riuso e alla presente convenzione, anche successivamente alla stipula della stessa, tutti gli enti e i soggetti istituzionali della PA Toscana aderenti alla Rete Telematica Regionale Toscana. L'adesione da parte di un nuovo ente al progetto di riuso è regolata dall'art. 20 dell'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana di cui ai DPGR n. 172/2006 e DGR n.981/2006. Della nuova adesione al progetto di riuso, approvata dal Comitato di Programma a norma del suddetto art. 20, viene data comunicazione all'ente cedente-riusatore e a tutti gli altri enti riusatori. L'ente riusatore aderisce al progetto di riuso con la sottoscrizione della presente convenzione, impegnandosi pertanto a raggiungere tutti gli obiettivi previsti nel progetto, a sottoscrivere il piano di lavoro con le indicazioni delle attività da espletare e a contribuire, con propri fondi o attività, al cofinanziamento del progetto di riuso. Al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati, Regione Toscana potrà erogare, sulla base dei finanziamenti disponibili, una quota di finanziamento ai nuovi enti riusatori secondo un accordo tra Regione Toscana, ente cedente e nuovi enti riusatori. Art. 8 Recesso di un ente Le parti firmatarie hanno facoltà di recedere dall'adesione al progetto di riuso e dalla presente convenzione con le modalità previste all'art. 19 dell'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA. Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana. I finanziamenti concessi all ente che recede dalla convenzione potranno essere revocati a fronte del recesso e del non raggiungimento degli obiettivi previsti. Art. 9 DURATA La presente convenzione ha durata di 36 mesi a decorrere dalla data di stipula. Art Esclusione di responsabilità L Ente prende atto che la Regione non assumerà altri oneri oltre quanto definito nella presente Convenzione per la realizzazione dei Progetti e qualsiasi ulteriore impegno e responsabilità comunque assunti nei confronti dei terzi faranno carico allo stesso Ente. Art. 11 RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE Nel caso in cui l Ente non rispetti i termini, le condizioni e le modalità di attuazione dei Progetti e gli obblighi assunti con la presente Convenzione, la Regione si riserva il diritto di risolvere la stessa e revocare il finanziamento concesso. Art. 12 MODIFICHE Qualsiasi modifica, aggiunta o deroga alla presente convenzione dovrà essere concordata per iscritto tra le parti.

13 Art CLAUSOLA COMPROMISSORIA Le parti si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie che dovessero comunque insorgere tra loro in dipendenza della presente convenzione. In caso di mancato accordo, la risoluzione della controversia insorta, anche in corso di realizzazione del progetto, sarà devoluta ad un Collegio Arbitrale composto da tre membri, dei quali due saranno designati uno ciascuno dalle parti ed il terzo, con funzioni di Presidente, dal Presidente del Tribunale di Firenze. Il Collegio Arbitrale, che avrà sede a Firenze, deciderà con procedimento rituale secondo equità Art. 14 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Tutti i dati personali saranno utilizzati dalla Regione per soli fini istituzionali, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la normativa vigente. Art. 15 ONERI FISCALI E SPESE CONTRATTUALI La presente convenzione sarà registrata solo in caso d'uso ai sensi dell'art. 5, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634 e successive modifiche e integrazioni, a cura e spese della parte richiedente. E' inoltre esente da bollo ai sensi dell'articolo 16 della tabella B annessa al DPR 26 ottobre 1972, n. 642, modificato dall'articolo 28 del DPR 30 dicembre 1982, n Letta, approvata e sottoscritta.

14 Allegato 1 Elenco enti aderenti Ente Coordinatore/Cedente Comune Di Pisa PISA Provincia di Pisa Vicopisano San Miniato Santa Maria A Monte San Giuliano Terme Calci Vecchiano Cm Alta Val Di Cecina (non aderente quale CM) Monteverdi Marittimo Castelnuovo Di Val Di Cecina Volterra Montecatini Val Di Cecina Pomarance Consorzio Alta Valdera (non aderente quale Consorzio) Capannoli Chianni Lajatico Palaia Peccioli Terricciola PISTOIA Provincia Di Pistoia Ponte Buggianese Abetone Sambuca Pistoiese LIVORNO Livorno Collesalvetti Circondario Val Di Cornia Campiglia Marittima Piombino San Vincenzo Sassetta Suvereto Cm Colline Metallifere Massa Marittima Montieri Roccastrada Monterotondo Marittimo GROSSETO Campagnatico SIENA Monteriggioni LUCCA Pietrasanta

15 Allegato 2 Progetto esecutivo della soluzione a riuso

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59 Allegato 3 Piano economico

60 Allegato 4 Piano di lavoro dettagliato nella scheda sintetica di azione Introduzione Il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell amministrazione elettronica e della società dell informazione e della conoscenza nel sistema regionale (PR-SIC) è articolato in quattro macroazioni (e-comunità, e-servizi, e- competitività, e-infrastrutture) all interno delle quali sono individuate specifiche azioni a loro volta declinate in interventi. Gli interventi si attuano tramite progetti che contengono,ognuno, una serie da definire di attività. Per convenzione, ai fini classificatori, macroazioni, azioni e interventi sono attualmente codificati attraverso la numerazione presente nel PR-SIC. I progetti e le attività utilizzano un ulteriore tipo di sottoclassificazione. Es. 1: un intervento relativo al telelavoro è classificato dal PR-SIC come: 5 = Macroazione e-competitività = Azione Telelavoro = Intervento per la Costituzione di Centri attrezzati per il telelavoro a cura di EEPP L intervento ha conseguentemente una classificazione univoca dei relativi progetti (es.: /XXX) e una numerazione progressiva delle attività correlate ad ogni progetto (es.: /XXX/001, /XXX/002, /XXX/003, etc.) I Programmi Locali per lo sviluppo della società dell informazione e della conoscenza (P_Locali) devono essere classificati e archiviati dalla Regione Toscana attraverso il sistema di codifica sopra descritto per renderli coerenti con i vari processi dai quali derivano le risorse messe a disposizione, rendicontarli sotto il profilo economico-finanziario e, in particolare, tracciare lo sviluppo dei P_Locali e i relativi risultati in coerenza con il PR-SIC. Tuttavia, tenuto conto della complessità del sistema di classificazione regionale, della necessaria semplificazione nelle relazioni tra Regione ed Enti Locali nonché delle diverse denominazioni che spesso individuano gli elementi sopra richiamati a livello locale, si è ritenuto di dover attivare un primo monitoraggio dei P_Locali ridotto rispetto al sistema di classificazione regionale. I presentatori dei P_Locali, dunque, sono chiamati a fornire al momento della presentazione del P_Locale oltre al dettaglio di ogni azione prevista per il P_Locale in base alle informazioni possedute al momento della compilazione (dettaglio che, naturalmente, deve comprendere dal punto di vista descrittivo le modalità, le risorse e gli strumenti con cui l azione sarà realizzata), la sola codifica relativa alla macroazione e all azione seguendo la legenda riportata dopo i modelli di rilevazione. Es. 2: il medesimo intervento relativo al telelavoro deve essere classificato nel P_Locale come: 5 = Macroazione e-competitività 5.5.1= Azione Infrastrutture per il Telelavoro La Regione si fa carico dell ulteriore livello di classificazione secondo lo schema sopra riportato che diviene, dopo la codifica regionale, l identificativo completo dell iniziativa compresa nel P_Locale e come tale verrà trasmessa al presentatore del P_Locale perché sia utilizzata in tutte le successive fasi del monitoraggio. Il medesimo progetto, dopo la codifica regionale (che avverrà sia sulla base delle indicazioni contenute nel P_Locale, sia sulla base delle schede sintetiche sia, infine, tramite l acquisizione di ulteriori dettagli tramite appositi strumenti di monitoraggio) assumerà dunque la struttura descritta nell Es.1 sopra riportato. Su tale base sarà effettuato il controllo in itinere dello svolgimento dell azione, degli interventi, progetti e attività correlate: per tale azione saranno impiegati gli appositi strumenti di monitoraggio sopra richiamati al fine di rendere il complesso della reportistica relativa al P_Locale coerente con gli obiettivi di rilevazione integrata della Regione sopra dettagliatamente elencati. Sezione A CODIFICA (1) CODICE MACROAZIONE CODICE AZIONE 3 E-Comunità 3.5 I servizi informativi per il cittadino Sezione B DESCRIZIONE DELLA SINGOLA AZIONE Descrizione Riuso del progetto Citel presente nel catalogo Regionale del riuso CiTel è un portale che si configura come uno sportello virtuale del Comune attraverso il quale vengono erogati al cittadino servizi telematici interattivi. Il progetto ha lo scopo di rendere disponibili ad un elevato numero di comuni del territorio Toscano, i servizi telematici erogati dal portale web CiTel. Il portale opera in modalità multi-ente e realizza un front office che consente l erogazione di servizi ai cittadini e alle imprese su più canali d accesso sia fisici che virtuali in modo tale che l utente possa scegliere la modalità per usufruirne. CiTel è stato progettato con criteri idonei a consentirne la riusabilità e dotato di funzioni in grado di valutare la soddisfazione dell utenza.

61 Principali risultati attesi Nell ambito dell'accordo di Programma Innovazione e semplificazione nella PA Diffusione e riuso dei progetti per lo sviluppo della società dell informazione in Toscana si intende sostenere la diffusione di piattaforma tecnologiche e soluzioni organizzative che siano di supporto alla attività delle amministrazioni nel loro rapporto con la cittadinanza, con particolare riferimento a: 1. Gestione della modulistica; 2. Supporto diretto allo svolgimento delle pratiche; 3. Servizi di assistenza ed orientamento ai servizi; 4. Semplificazione nell'interfacciamento con la Pubblica Amministrazione; 5. Facilità di accesso alle informazioni fornite dalla Pubblica Amministrazione; 6. Garanzia di trasparenza e snellezza nella gestione delle pratiche. Gli enti partecipanti ai progetti afferenti l area progettuale sono chiamati a: 1. Garantire l adeguamento dei sistemi informativi locali alle interfacce applicative definite dal Progetto Rete degli URP ; 2. Garantire la qualità delle banche dati condivise nell area progettuale e definite nell ambito Progetto Rete degli URP, indipendentemente dalle modalità tecniche di partecipazione. Data inizio/ Data fine prevista Unico sistema di autentificazione per l accesso ai servizi. I servizi on-line che potenzialmente potrebbero essere disponibili a tutti i cittadini degli Enti coinvolti nel progetto, sono i seguenti: Scuola (registro di classe on-line, iscrizione scolastica e pagamento rette, iscrizione servizi mensa e trasporto alunni) Pagamenti (incasso on-line dei tributi) Immobili (gestione pratiche Edilizie, gestione pratiche ICI) Mobilità (pagamento contravvenzioni, informative ZTL) Anagrafe (cambio di residenza/indirizzo, consultazione stato pratica, autocertificazioni, consultazioni demografiche anche per enti terzi) Cittadinanza (servizi informativi tramite SMS, inoltro ed instradamento richieste, consultazione stato avanzamento pratica) I servizi, grazie all architettura multicanale di CiTel, saranno fruibili su diversi canali quali il telefono cellulare attraverso SMS, chioschi multimediali situati sul territorio e sulla TV digitale terrestre. Si prevede l attivazione dei servizi fino al livello 4 (tutto il procedimento amministrativo on-line compreso il pagamento di eventuali corrispettivi) come previsto dal Decr. Dir del Data inizio 0 1 / 0 1 / Data fine prevista Fase Descrizione termine dallo start-up (durata) A1.1 Progettazione Lo scopo della fase in esame è quella di analizzare il dominio del problema, stabilire una base solida dell architettura generale di riuso, sviluppare il Piano di Progetto ed eliminare gli elementi di maggior rischio per il Progetto. A1.2 Project management Lo scopo dell attività in esame è quello della gestione e controllo del progetto al fine di avere qualità nei risultati, nel rispetto dei tempi e dei costi preventivati A2.1 Acquisizione nuove tecnologie Nel contesto del progetto è previsto l attrezzaggio e la messa in opera di un nuovo Centro Servizi per il riuso di CiTel, che va ad aggiungersi a quello attualmente operativo, installato presso il comune di Pisa A2.2 Ampliamenti/adattamenti tecnologici Migrazione dell attuale architettura di sistema dei server del Centro Servizi CiTel da un ambiente con la presenza di singoli server interconnessi in rete ad un sistema Data Center che dispone di più server virtuali e di uno specifico sistema di back-up 3 mesi (3) 18 mesi (18) 3 mesi (3) 3 mesi (3)

62 A3.1 Ricontestualizzazione Soggetto > Oggetto A3.2 Ricontestualizzazione Oggetto > Soggetto In linea di principio, se si escludono alcuni interventi di ordine organizzativo, l obiettivo che si pone il presente progetto di riuso è quello di limitare al massimo il numero e l entità di modifiche organizzative e regolamentari da apportare; questo obiettivo è avvalorato anche dalla considerazione che quanto verrà fornito dall amministrazione cedente (Comune di Pisa) è fortemente focalizzato su tecnologie e funzioni di front end, aspetti questi che, per loro stessa natura, presentano un minore impatto sul funzionamento della macchina amministrativa. Non si prevede un porting della soluzione esistente all interno di una nuova architettura informatica, differente da quella originaria; né si intravede al momento la necessità di particolari adattamenti organizzativi della soluzione riutilizzata A3.3 Solution system integration Il portale CiTel, alla base del progetto di riuso, dispone di interfacce applicative per l interazione con i back office (Web Services) che sono standardizzate per tutti i servizi del portale. Verranno quindi analizzate e progettate le eventuali modifiche ai web services standard che si rendessero necessarie a fronte di caratteristiche inizialmente non previste. Inoltre gli enti che dispongono di applicazioni di back office già interfacciate in CiTel, potranno disporne immediatamente. A4.1 Ampliamento con nuove funzioni di amministrazione A4.2 Ampliamento con nuove funzioni applicative Verranno realizzate le nuove funzioni di amministrazione necessarie alla gestione dei nuovi servizi applicativi che verranno inseriti tramite l attività di ampliamento Verranno analizzate nel contesto del progetto di riuso le nuove funzioni applicative definite come ampliamento di CiTel A5.0 Ampliamento Applicativo Non prevista nel progetto A6.1 Trasferimento di know-how Verranno attivate tutte quelle attività che assicureranno il trasferimento del know-how da parte del soggetto detentore della soluzione originaria, relativamente ai processi di installazione, parametrizzazione e personalizzazione delle procedure A6.2 Formazione utilizzo della soluzione e produzione servizi di e-government A7.1 Informazione e promozione del progetto Verranno fornite tutte le attività di formazione necessarie ad assicurare al personale degli enti riusatori una piena autonomia nei processi di gestione delle soluzioni adottate. La formazione avverrà sia utilizzando tecniche tradizionali d aula, sia ricorrendo alla assistenza operativa sul campo. Organizzazione di un convegno all avvio del progetto. Informativa ai dipendenti dei Comuni, organizzata in forma di seminario. Convegno al rilascio dei primi servizi di front office A7.2 Iniziative di comunicazione Inserzione in tutte le Home Page dei siti dei diversi comuni. Interviste su giornali e radio locali. Inserzione di spot su giornali e radio locali. Pubblicità sui mezzi di trasporto pubblico A8.1 Attività di rilevazione dei dati di utilizzo Verranno potenziate le funzioni del portale CiTel che già attualmente registrano i dati necessari al sistema di monitoraggio per effettuare l analisi di utilizzo dei servizi, segmentata per ente, tipologia di utenza, servizio, ed un analisi dei trend temporali A8.2 Attività di analisi dell utilizzo Oltre ai report prodotti tramite i dati e le funzioni indicate nella tabella 19 (attività 8.1), si effettueranno le seguenti attività: Indagine campionaria a inizio progetto per rilevare le esigenze e le attese dei cittadini Indagine campionaria dopo 12 mesi per rilevare la customer satisfaction 3 mesi (2) 3 mesi (2) 5 mesi (4) 6 mesi (5) 6 mesi (5) 3 mesi (2) 6 mesi (2) 8 mesi (2) 8 mesi (2) 18 mesi (12) 18 mesi (12)

63 A9.1 Manutenzione correttiva, conservativa ed evolutiva A fronte delle seguenti tipologie di manutenzione: Manutenzione Correttiva Manutenzione Conservativa/Adattativa Manutenzione Evolutiva/Migliorativa A9.2 Attività di conduzione L attività prevede in sintesi le seguenti fasi: macroanalisi, analisi di dettaglio, individuazione requisiti, sviluppo applicazioni e test, implementazione e collaudo, rilascio della applicazione in produzione,attivazione della manutenzione. Nel portare avanti tali attività sono previsti incentivi economici per il personale del Comune di Pisa che collaborerà alle realizzazione di quanto prima indicato, anche in relazione alle attività previste per l attivazione del portale di servizi CiTel per gli altri Enti riusatori Gant di Progetto 18 mesi (12) 18 mesi (12) Soggetto Attuatore (2) Soggetto Beneficiario (3) Soggetto Realizzatore (4) Soggetti coinvolti della gestione associata Altri Soggetti coinvolti Comune di Pisa Enti partecipanti al Riuso del Progetto CiTel Vedi tabella di cui all allegato 1 Comune di Pisa Enti partecipanti al Riuso del progetto CiTel Vedi tabella di cui all allegato 1 Tipologia Soggetto Denominazione Soggetto

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

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