Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol
|
|
- Flaviano Dini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol Voller F. 2*, Orsini C. 3, Olimpi 5,, Cipriani F. 4 Buiatti E. 1 1 Coordinatrice Osservatorio di Epidemiologia - ; 2 Responsabile Area Epidemiologia Sociale 3 Area Epidemiologia Sociale 4 UO di Epidemiologia ASL 4 Prato 5 Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli studi di Firenze PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA 12a Conferenza Annuale AIES Firenze 18/19 OTTOBRE 2007
2 DISUGUAGLIANZE DI SALUTE E STILI DI VITA Fattori materiali Status socio-economico Stili di vita Salute Fattori psicosociali Health inequalities: Europe in profile. Mackenbach Report commissionato dalla Presidenza UK della EU (Febbraio 2006)
3 DISUGUAGLIANZE DI SALUTE E STILI DI VITA Il consumo di tabacco Il consumo di alcol L esposizione a fumo passivo L obesità L attività fisica Le abitudini alimentari I comportamenti sessuali
4 L INDAGINE MULTISCOPO Aspetti della Vita Quotidiana A partire dal dicembre 1993, l ISTAT ha avviato il nuovo corso delle Indagini Multiscopo sulle famiglie. Ogni anno, alla fine dell anno vengono rilevati gli aspetti fondamentali della vita quotidiana e i comportamenti relativi all anno in corso Il campione è a due stadi con stratificazione delle unità di primo stadio (Comuni). Ogni indagine raggiunge circa famiglie pari a circa mila individui Metodo di indagine: intervista diretta + una parte autocompilata (stili di vita)
5 L INDAGINE MULTISCOPO Aspetti della Vita Quotidiana Principali contenuti informativi Famiglia Abitazione Istruzione e formazione Condizione professionale ed occupazione Spostamenti quotidiani Utilizzo del tempo libero Partecipazione sociale e religiosa Stili di vita Attività fisica e sportiva Condizione di salute e ricorso ai servizi Sicurezza Funzionamento dei servizi di pubblica utilità Dati disaggregati per: Sesso Età Ripartizione territoriale Regione, Ampiezza comuni File A File B Record individuali su supporto informatico
6 LA COSTRUZIONE DELLA VARIABILE CLASSE SOCIALE Posizione nella professione (per chi lavora o ha lavorato) [variabile rilevata dal 1996] a) Alle dipendenze come: Dirigente Direttivo, quadro Impiegato Capo operaio, operaio subalterno ed assimilati Apprendista Lavorante a domicilio per conto d imprese b) Autonomo come: Imprenditore Libero professionista Lavoratore in proprio Socio di cooperativa di produzione di beni e/o prestazioni di servizio Coadiuvante
7 LA COSTRUZIONE DELLA VARIABILE CLASSE SOCIALE Classe sociale individuale 1. Alta dirigente imprenditore libero professionista 2. Medio-Alta direttivo, quadro impiegato 3. Medio-Bassa lavoratore in proprio socio cooperativa Produzione Beni e/o prestazione Servizi coadiuvante 4. Bassa capo operaio, operaio subalterno e assimilati apprendista lavorante a domicilio per conto d impresa Sul modello elaborato da Schizzerotto e colleghi
8 LA COSTRUZIONE DELLA VARIABILE CLASSE SOCIALE Classe sociale familiare Alta Medio-Alta Medio-Bassa Bassa Costruita in base al criterio di dominanza di Erikson (1984), che assegna alla famiglia la classe sociale individuale più elevata fra quella dei due coniugi o conviventi Per gli individui classificati solo a livello individuale la classe sociale familiare e quella individuale coincidono
9 ,9 90,4 95,4 Consumo di vino in Italia: ,6 108,2 113, ,1 112,7 110,1 100,6 92,9 89,2 88,2 74, ,5 55, , Litri pro capite
10 Consumo di birra in Italia: Litri birra procapite/anno
11 ,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Consumo di superalcolici in Italia: Litri alcol puro procapite/anno
12 Consumo di alcol totale in Italia: Litri alcol puro procapite/anno
13 Variazione percentuale dei bevitori di almeno una bevanda alcolica secondo il genere tra il 1998 ed il 2005 in Toscana ed in Italia. Elaborazioni ARS su dati Istat. 95,0% M -Toscana F - Toscana T - Toscana M -Italia F - Italia T - Italia 90,0% 85,0% 80,0% 75,0% 70,0% 65,0% 60,0% 55,0%
14 Classificazione dei bevitori secondo le raccomandazioni OMS (Consumo di grammi d alcol totale al giorno) Non bevitori Bevitori moderati Bevitori a rischio Maschi > 80 Femmine > grammi = meno di mezzo litro di vino al giorno 20 grammi= poco più di due bicchieri di vino al giorno
15 IL CONSUMO DI ALCOL (L ABUSO) Toscana 2005 Età > 13 anni 19,8 16,0 10,3 10,5 12,9 15,7 13,7 12,8 Alta Medio-Alta Medio-Bassa Bassa classe sociale familiare Alta Medio-Alta Medio-Bassa Bassa classe sociale familiare
16 IL CONSUMO DI ALCOL (L ABUSO) Modello di regressione logistica: associazione tra bevitori a rischio e classe sociale aggiustata per età Età > 13 anni. Toscana 2005 classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 0,99 (0,97 1,00) Medio-Bassa 1,96 (1,93 1,99) Bassa 1,51 (1,49 1,53) classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 1,21 (1,19-1,23) Medio-Bassa 0,98 (0,96 0,99) Bassa 0,89 (0,88 0,90)
17 Le quattro fasi dell epidemia del consumo di tabacco
18 Fumatori (%) nella popolazione > 14 anni secondo il genere e la regione di residenza Regioni maschio Regioni femmina Regioni Totale Friuli Venezia Giulia 19,0 Puglia 8,9 Friuli Venezia Giulia 17,4 Trentino Alto-Adige 22,1 Molise 10,9 Calabria 18,6 Veneto 24,3 Calabria 11,0 Puglia 19,0 Marche 24,9 Basilicata 12,9 Trentino Alto-Adige 19,4 Emilia Romagna 25,6 Sicilia 14,3 Basilicata 19,4 Liguria 25,7 Piemonte-Valle d Aosta 14,5 Veneto 19,4 Basilicata 26,2 Veneto 14,7 Molise 19,8 Calabria 26,7 Liguria 15,6 Marche 20,3 Toscana 27,3 Friuli Venezia Giulia 15,8 Liguria 20,4 Piemonte-Valle d Aosta 27,4 Marche 16,1 Piemonte-Valle d Aosta 20,8 Sardegna 27,6 Italia 16,1 Sicilia 21,5 Italia 28,0 Campania 16,7 Italia 21,9 Umbria 28,2 Trentino Alto-Adige 16,7 Emilia Romagna 22,1 Lombardia 28,9 Abruzzo 16,9 Sardegna 22,3 Abruzzo 29,1 Sardegna 17,0 Toscana 22,3 Molise 29,4 Toscana 17,7 Abruzzo 22,8 Sicilia 29,5 Lombardia 18,1 Lombardia 23,4 Puglia 29,7 Emilia Romagna 18,9 Umbria 24,0 Lazio 30,1 Umbria 20,2 Campania 24,5 Campania 32,9 Lazio 20,3 Lazio 25,0
19 Fumatori (%) nella popolazione toscana > 14 anni secondo il sesso. Anni M F T 35 36,1 % ,8 31,0 31,1 25,4 24,8 19,7 19,1 28,8 27,3 23,1 22,3 17,9 17, La percentuale di fumatori nella popolazione generale diminuisce: questo è dovuto maggiormente alla quota di chi smette di fumare (dal 9% al 23%) rispetto a chi non inizia di fumare (dal 60% al 55%)
20 L ABITUDINE AL FUMO DI SIGARETTA Età > 10 anni Toscana 2005 MASCHI classe sociale familiare Bassa 26,9 35,6 37,5 Medio-Bassa 28,1 41,3 30,6 Medio-Alta 27,6 35,1 37,3 Alta 26,8 32,4 40,8 0% 25% 50% 75% 100% fumatore ex-fumatore mai fumatore classe sociale familiare Medio-Bassa Medio-Alta Alta Bassa 11,2 14,3 74,5 16,8 19,1 28,4 20,7 18,7 22,8 62,5 62,2 48,9 0% 25% 50% 75% 100% FEMMINE fumatrice ex-fumatrice mai fumatrice
21 L ABITUDINE AL FUMO DI SIGARETTA Modello di regressione logistica: associazione tra fumatori e classe sociale aggiustata per età Età > 10 anni. Toscana 2005 classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 1,06 (1,05 1,07) Medio-Bassa 1,15 (1,13 1,16) Bassa 1,07 (1,06 1,08) classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 0,63 (0,63-0,64) Medio-Bassa 0,60 (0,59 0,60) Bassa 0,38 (0,37 0,38)
22 L ABITUDINE AL FUMO DI SIGARETTA Età > 10 anni Toscana 2005 MASCHI classe sociale familiare Bassa 26,9 35,6 37,5 Medio-Bassa 28,1 41,3 30,6 Medio-Alta 27,6 35,1 37,3 Alta 26,8 32,4 40,8 0% 25% 50% 75% 100% fumatore ex-fumatore mai fumatore classe sociale familiare Medio-Bassa Medio-Alta Alta Bassa 11,2 14,3 74,5 16,8 19,1 28,4 20,7 18,7 22,8 62,5 62,2 48,9 0% 25% 50% 75% 100% FEMMINE fumatrice ex-fumatrice mai fumatrice
23 L ABITUDINE AL FUMO DI SIGARETTA Modello di regressione logistica: associazione tra fumatori e classe sociale aggiustata per età Età > 10 anni. Toscana 2005 classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 1,06 (1,05 1,07) Medio-Bassa 1,15 (1,13 1,16) Bassa 1,07 (1,06 1,08) classe sociale OR OR (95% IC) Alta 1 Medio-Alta 0,63 (0,63-0,64) Medio-Bassa 0,60 (0,59 0,60) Bassa 0,38 (0,37 0,38)
24 L ABITUDINE AL FUMO DI SIGARETTA LA TOSCANA E LA CURVA EPIDEMICA * DEL CONSUMO PRIMA FASE Il consumo tende a diffondersi solo nel genere maschile e negli strati socio-economici più elevati SECONDA FASE Consumo maggiormente diffuso nella popolazione e più equamente distribuito tra i gruppi sociali. Si affaccia al consumo il genere femminile, soprattutto se appartenente alle classi sociali più elevate. TERZA FASE Il consumo tra i maschi tende a diminuire mentre quello femminile raggiunge il suo picco per poi declinare a sua volta. QUARTA FASE Il consumo si abbassa in entrambi i generi, più marcatamente negli uomini, e l abitudine al fumo diventa un comportamento più diffuso nei gruppi socioeconomici più svantaggiati. * Lopez A.D., Collishaw N.E., Piha T., A descriptive model of the cigarette epidemic in developed countries, Tobacco Control 1994, 3: 242-7
25 IL CONSUMO DI ALCOL (L ABUSO) CONSUMO A RISCHIO MASCHI FEMMINE CLASSE SOCIALE BASSA CLASSE SOCIALE ALTA
Abuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT
Abuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY 20 aprile 2006, Istituto Superiore di Sanità Fonte dei dati: Indagine
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliREGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA
AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliLa diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età
La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età ISTAT Luciana Quattrociocchi luciana.quattrociocchi@istat.it Emanuela Bologna emanuela.bologna@istat.it
DettagliIl ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani
Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliInterventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti
Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 7 aprile 2011 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Domenico Adamo Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Persone di 14
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliRedditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una
DettagliUn Profilo di Comunità: perché? Il Profilo di Comunità. In questa presentazione. Carta d identità di una comunità
Il Profilo di Comunità Gianfranco Mazzarella OO.RR. Penisola Sorrentina - Asl Na 5 Napoli, 24 aprile 2008 Salute e Rifiuti in Workshop Interistituzionale In questa presentazione Carta d identità di una
DettagliConsumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller
Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche Fabio Voller 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Il consumo di alcol totale in Italia (1961 2005) 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 Fonte:
DettagliAttività fisica e pratica sportiva
Attività fisica e pratica sportiva Alcuni dati per una riflessione Contributo al convegno «Il Partenariato pubblico privato per gli impianti sportivi» Firenze 20 novembre 2014 1 Alcuni dati sull esercizio
DettagliNota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016
Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato
DettagliOCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO
OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea
DettagliProblemi emergenti: obesità, dieta, attività fisica Nadia Olimpi, Stefano Bravi Osservatorio di Epidemiologia
Problemi emergenti: obesità, dieta, attività fisica Nadia Olimpi, Stefano Bravi Osservatorio di Epidemiologia nadia.olimpi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Convegno La salute dei
DettagliBoschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno
Tabella 5.39 - Estensione delle categorie inventariali del Bosco, ripartite per appartenenza a parchi naturali Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo Totale
DettagliLA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI
LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI Roma 4 novembre 2009 Fabio Pammolli OBIETTIVI E METODOLOGIA < LA SPESA PRO-CAPITE LE VARIABILI ESPLICATIVE GLI SCOSTAMENTI
DettagliIl consumo di tabacco in Toscana: chi inizia, chi smette, chi continua a fumare
Il consumo di tabacco in Toscana: chi inizia, chi smette, chi continua a fumare Nadia Olimpi, Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Firenze 7 novembre Le fasi dell
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliBologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.
Bologna, Quartiere fieristico, 21-24 Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. > 1) Documentazione (sito esterno) >>> Exposanità, 29 aprile 2014, > Comunicati stampa 1 / 33 In
DettagliLa lettura di libri in Italia
12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle
DettagliUn confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011
IL PART-TIME IN ITALIA Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011 PANEL DATA P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it
DettagliIndice delle tavole statistiche su cd-rom
Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliPensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...
ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione
Dettaglisdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale
sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia
DettagliDIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale
DettagliGrafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)
Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali
DettagliI mutamenti nel consumo di alcolici nelle generazioni adulte in Italia: quando i pattern dei paesi nordici attentano a quelli mediterranei
I mutamenti nel consumo di alcolici nelle generazioni adulte in Italia: quando i pattern dei paesi nordici attentano a quelli mediterranei Nadia Olimpi, Stefano Bravi Alice Berti Fabio Voller Osservatorio
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico
TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 Abruzzo 5.195 5.124-71 Basilicata 2.898 2.815-83 Calabria 9.859 9.612-247 Campania 23.944 23.430-514 Emilia Romagna 12.801 12.826 25
DettagliConsumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2014
Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2014 Bologna, 11 maggio 2015
DettagliI cittadini internati negli OPG suddivisi per regione di provenienza i numeri della presa in carico
I cittadini internati negli OPG suddivisi per regione di provenienza i numeri della presa in carico I dati sono ripresi dalla relazione di Guido Vincenzo Ditta presentata al Convegno sull OPG di Montelupo
DettagliPunto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale
Punto 5 dell ordine del giorno: Informativa sulle azioni attivate A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Comitato di Sorveglianza 16 giugno 2010 Roma
DettagliIniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011
Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie Roma, 8 giugno 2011 Agenda 1. Campione esaminato 2. Classificazione delle domande 3. Analisi territoriale 2 Classificazione delle banche Enti
DettagliPer ulteriori informazioni:
Tab. 1 - Persone nate in paesi non-ue per tipologia di carica Dati al 31 marzo 2016 Carica Persone Amministratore 141.748 Socio* 54.934 Titolare 357.152 Altre cariche 14.915 568.749 * La carica di socio
DettagliOccupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016
Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Occupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016 7 Dicembre 2016 Gli ultimi
DettagliI primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007
I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni
DettagliL'economia che ruota attorno alla bicicletta: alcune statistiche
L'economia che ruota attorno alla bicicletta: alcune statistiche Torino, 20 settembre 2014 1 6.000 La produzione italiana di biciclette (valori in migliaia di unità, fonte ANCMA) 5.800 5.000 5.200 5.300
DettagliLa prevalenza dei fumatori in Italia Disuguaglianze sociali e differenze di genere Laura Iannucci, Gabriella Sebastiani, Lidia Gargiulo
La prevalenza dei fumatori in Italia Disuguaglianze sociali e differenze di genere Laura Iannucci, Gabriella Sebastiani, Lidia Gargiulo Verso una società libera dal fumo - Roma, 24 gennaio 2008 Le quattro
DettagliConsumi e stili di vita: il tabacco
Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 03/05/2017
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 03/05/2017 La situazione in Veneto Nel 2015 i reati di truffa, rapina e furto hanno interessato 276.287 vittime di 66 anni e oltre, di cui
DettagliL abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare
DettagliDisponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA
Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161
DettagliDossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi
Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...
DettagliInformazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Luglio 2017 I FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE IN TOSCANA. Anno 2016 I fattori di rischio
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO. Report statistico al 1 giugno 2010
LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO Report statistico al 1 giugno 21 Dati forniti dall INPS Dati relativi al mese di maggio 21 Voucher venduti nel mese di maggio 21 per provincia e settore Provincia
DettagliI fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI
47 Congresso Nazionale S.It.I. Riccione 2014 I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI F. Venturelli 1, G. Carrozzi 2, F. Balestra 2, L. Sampaolo 3, L.
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliProgramma di formazione per i docenti dei Licei delle Scienze Umane Le principali statistiche sul mercato del lavo
Programma di formazione per i docenti dei Licei delle Scienze Umane Le principali statistiche sul mercato del lavo Maurizio Sorcioni Staff di statistica studi e ricerche - Italia Lavoro Argomenti trattati
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,
DettagliDirezione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO
Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO ANNO - NUMERO 1 AFFLUENZA ALLE URNE DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI PER
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI
Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31//2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 201: aggiornamento al 30//201 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/7/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
Dettagli9. I consumi delle famiglie
9. I consumi delle famiglie Nelle principali province italiane, la percentuale del reddito disponibile destinata ai consumi, e quindi all acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni,
DettagliScuola dell'infanzia Regione
Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1 POSTI E CATTEDRE PER REGIONE Scuola dell'infanzia Abruzzo
DettagliGARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA.
GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA. ANALISI DEI DATI DEL 10 DICEMBRE 2015 A CURA DEL CENTRO STUDI LAVORI E RIFORME Il progetto Garanzia Giovani ha preso
DettagliUtenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012
Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 DATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliRISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI (Art. 42 C.C.N.L.) ANNO 2001
TABELLA A RISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI ANNO 2001 EURO LIRE Indennità di fissa -. 4.728.000 x 9959 unità (1) 24.317.968,05 47.086.152.000 Indennità di direzione - parte variabile
DettagliI controlli stradali per guida sotto l effetto l sostanze stupefacenti
Incidenti stradali in Toscana: i dati, le azioni di prevenzione, le azioni di controllo Firenze, 27 settembre 2012 I controlli stradali per guida sotto l effetto l di alcol e sostanze stupefacenti Francesco
DettagliGli effetti della crisi sugli incidenti stradali in Toscana
Gli effetti della crisi sugli incidenti stradali in Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di Epidemiologia francesco.innocenti@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Convegno Gli effetti
DettagliASL 8 - CAGLIARI PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare
DettagliL Identikit dell immigrato cinese
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Identikit dell immigrato cinese Profilo Demografico Occupazione Imprenditoria Aspetti economici Dicembre 2013 La popolazione cinese in Italia e le sue
DettagliPRESENTAZIONE (DETTA ANCHE PRE-CAMPAGNA) in tutta ITALIA
PRESENTAZIONE Servizio Affissioni Comunali Piccoli Formati 70x100 e 100x140 (DETTA ANCHE ) in tutta ITALIA Agenzia Leader in Italia dal 1996 VAL D AOSTA PIEMONTE LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA
DettagliScuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione
Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82
DettagliCARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE
CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-02 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliRoma, 22 luglio 2006. Ufficio Stampa. Che cosa caratterizza le sue vacanze estive?
Ufficio Stampa Roma, 22 luglio 2006 Che cosa caratterizza le sue vacanze estive? il riposo 27 26 26 le passeggiate 15 13 10 la tintarella 7 8 10 il divertimento 1 1 10 la visita a musei e beni culturali
DettagliLA VERITÀ SUL RESIDUO FISCALE
LA VERITÀ SUL RESIDUO FISCALE Estratto dal dossier «Il residuo fiscale delle regioni italiane» A cura di Luciano Greco Professore Associato di Scienze delle Finanze presso l Università degli studi di Padova
DettagliPer Regione e posizione giuridica
Elaborazione del Centro Studi di Ristretti Orizzonti su dati del Ministero della Giustizia - Dap Per nazionalità e posizione giuridica Imputati Condannati Internati Da impostare Totale Itaniani 17.481
DettagliIn occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di.
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 31/08/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 7: aggiornamento al 8//7 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering
DettagliINDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE
INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE DISAGIO ECONOMICO: LE REGIONI PIU COLPITE Chi ha il punteggio più alto è stato meno colpito. Dato medio ITALIA = 100 DISAGIO ECONOMICO POSIZIONE REGIONI (punteggio
DettagliDATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016
CE.S.I.L. RE Centro Studi Infortuni sul lavoro Reggio Emilia, 2//2016 Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro a cura del Centro Studi Infortuni sul Lavoro di Conflavoro Pmi Reggio Emilia
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-12 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliI servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale nell 8 Censimento 2001 dell industria e dei servizi.
I servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale nell 8 Censimento 2001 dell industria e dei servizi. L ISTAT ha pubblicato in queste settimane il volume Italia relativo all 8 Censimento dell industria
DettagliRapporto Epidemiologico
Risultati Nazionali Rapporto Epidemiologico InfluNet 2015-10 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
Dettaglival d aosta piemonte veneto
val d aosta piemonte veneto alto adige friuli venezia giulia trentino friuli venezia giulia emilia romagna champagne blanquette de limoux franciacorta champagne metodo classico spumanti metodo charmat
DettagliORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA SERVIZI DELL ORDINE DI ROMA E PROVINCIA PER GLI ISCRITTI. consulenza nel settore specifiche
ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA Viale Maresciallo Pildsuski n 124 - Roma SERVIZI DELL ORDINE DI ROMA E PROVINCIA PER GLI ISCRITTI - COMMISSIONE OPINAMENTO SPECIFICHE - consulenza nel settore
DettagliSUL LAVORO DI. Gennaio. Febbraio In occasione. In itinere Senza. Senza mezzo di. di trasporto 5. In itinere. Con mezzo di.
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 26: aggiornamento al 29/2/26 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliPrevalenza di sovrappeso e obesità
Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini Roma, 20 novembre 2008 Prevalenza di sovrappeso e obesità Giovanni Baglio per il Gruppo di Coordinamento di OKkio alla SALUTE
DettagliLa pratica sportiva in Italia
La pratica sportiva in Italia Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Istituto comprensivo A. De Curtis Roma, 19 Febbraio 2016 Outline LA PRATICA SPORTIVA IN ITALIA. LE TENDENZE
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2013-06 Il rapporto presenta
DettagliProcessi associativi nei Comuni: stato dell arte e prospettive
Processi associativi nei Comuni: stato dell arte e prospettive Unioni di Comuni: i numeri principali 11/09/2017 Giorgia Marinuzzi Gestioni associate: da facoltative a obbligatorie Dal 1990 (L. 142/1990)
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2015 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE
DettagliAbitudini di prevenzione e stili di vita: un analisi europea.
Abitudini di prevenzione e stili di vita: un analisi europea. 1. Introduzione In adempimento al regolamento Ue n. 141/2013, nel periodo ottobre-dicembre 2015, è stata condotta, in tutti gli Stati dell
DettagliIl Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse. Nona Relazione Semestrale
Il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse Nona Relazione Semestrale Persone italiane e straniere scomparse in Italia e all estero e ancora da ricercare ITALIANI FASCE DI ETA' SCOMPARSI
DettagliAndamento debito commerciale della Pubblica Amministrazione.
Andamento debito commerciale della Pubblica Amministrazione. Stima debiti commerciali della Pubblica Amministrazione Mld Componente fisiologica* Componente non fisiologica (pagamenti in ritardo) 70 52
DettagliGli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati
DettagliEmanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Appendice statistica
Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, 2013 Appendice statistica tab. A.1. il pil per abitante delle regioni italiane, 1871-2009 (italia = 100) 1871 1891 1911 1931 1938 1951 1961
Dettagli