La FIJLKAM nella scuola: Judo, Lotta, Karate. Triggiano,
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- Ottavio Fadda
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1 La FIJLKAM nella scuola: Judo, Lotta, Karate per educare attraverso lo sport Triggiano,
2 Un po di numeri Le nostre Discipline sono... tra gli sport più praticati in Italia; al terzo posto come Sport più praticati dai bambini maschi tra i 3 e i 10 anni dopo calcio e nuoto. (fonte ISTAT e CENSIS) L importanza dei giovani... Circa tesserati FIJLKAM hanno un età Compresa tra i 5 e i 12 anni!
3 Obiettivi Mission La FIJLKAM e le sue Società Sportive puntano alla massima diffusione delle proprie discipline, attraverso la promozione dei valori altamente educativi delle stesse, valorizzandone gli aspetti ludici e formativi. Proseguire nel positivo trend di crescita del numero dei praticanti nelle fasce d età giovanili. Diffondere le discipline federali nel mondo scolastico attraverso progetti di promozione specifici. Aumentare l appeal e la visibilità delle discipline federali attraverso progetti ed eventi promozionali e ad impatto sociale.
4 Mezzi Trasmettere passione e competenza. Puntare sulla componente ludica dei nostri sport. Valorizzare gli aspetti educativi delle nostre discipline. Curare l immagine e la comunicazione. Offrire opportunità puntando su elementi distintivi.
5 Analisi del contesto scolastico DPR 567/1996 Tutte le attività organizzate dalle istituzioni scolastiche sulla base di progetti educativi, anche in rete o in partenariato con altre istituzioni e agenzie del territorio, sono proprie della scuola disciplina altresì, la possibilità di stipulare convenzioni con i terzi per finalità legate alle attività scolastiche. DPR n 275 e n 156 del 1999: autonomia scolastica Piena realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche; iniziative di formazione ed aggiornamento riferite a tutte le componenti della scuola, legate anche al processo di diffusione della cultura dell'autonomia; sviluppo della formazione continua e ricorrente. Protocollo d intesa MIUR - CONI Promuovere l'educazione ludico -motoria dei bambini e l'educazione motoria, anche a connotazione pre-sportivae sportiva dei ragazzi e dei giovani, rispettandone i naturali ritmi di sviluppo; contribuire, con progetti mirati, a creare la cultura del "sapere motorio", come prerequisito fondamentale per l'acquisizione di una sana e permanente educazione sportiva; promuovere ed organizzare i Giochi Sportivi Studenteschi nelle loro diverse fasi.
6 La scuola Nella scuola esistono organismi di governo e di gestione delle attività, composti da rappresentanti delle varie componenti interessate, sia a livello territoriale che di singolo istituto.
7 Gli organi della scuola Consiglio di intersezione (scuola dellinfanzia) Consiglio di interclasse (scuola primaria) Consiglio di classe (scuola secondaria) Organi che hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
8 Gli organi della scuola Consiglio di circolo (nella scuola primaria) Consiglio di istituto (nella scuola secondaria) Elaborano e adottano gli indirizzi generali e determinano le forme di autofinanziamento della scuola; Deliberano il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabiliscono come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico; Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.
9 Gli organi della scuola Consiglio di circolo (nella scuola primaria) Consiglio di istituto (nella scuola secondaria) Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativaelaborato dal collegio dei docenti. Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe;
10 Gli organi della scuola Consiglio di circolo (nella scuola primaria) Consiglio di istituto (nella scuola secondaria) Esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Elegge al suo interno la Giunta esecutiva.
11 Piano dell Offerta Formativa (POF) Il Piano dell Offerta Formativa (POF) è la carta d'identità della Scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell Istituto, l'ispirazione culturale pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività; Il POF è un documento pubblico di impegni tra la Scuola e il Territorio, incentrato sul rapporto tra Scuola-Studenti-Famiglia. E il documento che, elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Circolo o d'istituto, costituisce l'identità culturale e progettuale, curricolare ed extracurricolare, delle istituzioni scolastiche (D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, art. 3); Ha durata annuale e, quindi, ogni anno la Scuola ripete il lungo percorso di progettazione-approvazione tra i mesi di giugno e settembre L'elaborazione annuale del POF è l'occasione per le Scuole di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le Scuole operano.
12 L ITER DEL PROGETTO
13 L iter del progetto Qualsiasi tipo di iniziativa, su proposta dei Consigli di Classe o di Interclasse o dei Collegi dei Docenti o dei Consigli di Circolo o d Istituto, deve essere deliberata dal Collegio dei Docenti per gli aspetti didattici e dai Consigli di Circolo o di Istituto per gli aspetti organizzativi e finanziari. Il primo passo da compiere è quello di presentare il Progetto a uno degli organi sopracitati. Per semplificare il tutto, si può contattare un Docente o il Dirigente Scolastico per prendere preventivi accordi su iniziative che si intende proporre. La Scuola, una volta fatta propria la proposta, deve necessariamente inserirla nel POF. Nel mese di aprile/maggio la Società Sportiva dovrebbe prendere i primi contatti con il Dirigente Scolastico o con il Docente interessato e presentare la documentazione della Federazione ed una bozza di Progetto per l anno scolastico successivo. La Società Sportiva deve ritornare o, comunque, presentarsi nella Scuola entro i mesi di settembre-ottobre per presentare il Progetto definitivo da far inserire nel POF e per gli eventuali accordi organizzativi, dato che gli Istituti approvano Definitivamente i Progetti nel mese di ottobre.
14 Aumentare le possibilità di successo Non improvvisare: Predisporre documenti di presentazione chiari ed efficaci. Evidenziare gli elementi distintivi che differenziano e rendono preferibile la nostra proposta o il nostro progetto. Dare l idea di conoscere bene il nostro interlocutore (azienda, ente, scuola) e quindi di comprenderne le esigenze e le problematiche. Presentarsi come un opportunità o una soluzione alle problematiche dell interlocutore. Dare l idea di essere informati, competenti e aggiornati. Relazione di presentazione: Deve essere il nostro biglietto da visita e deve contenere tutte le informazioni più interessanti (dati, obiettivi, finalità, proposte, ecc.). Deve essere accompagnata dal marchio Federale ed affiancata ai progetti della Federazione ed al materiale fornito dalla Federazione.
15 Le risorse per i progetti La Società Sportiva deve considerare questi Progetti come investimenti per promuovere la propria Disciplina nelle Scuole e per aumentare il numero di tesserati. La Società può stabilire un pacchetto di ore da mettere a disposizione della Scuola all interno del Progetto. La Società può chiedere di essere inserita nel Progetto Scuole Aperte finanziato ogni anno dal MIUR. Può essere proposto un minimo contributo da parte dei genitori (es. 3-4 euro al mese per un ora a settimana). La Società, insieme alla Scuola, può partecipare ai bandi di Comune, Provincia e Regione che sono pubblicati annualmente nei rispettivi siti internet. Presentandosi in partenariato con una o più Scuola si hanno più possibilità di coinvolgere gli Sponsor locali. Il MIUR finanzia progetti per l integrazione dei diversamente abili. Si possono presentare sempre insieme alla Scuola. Ogni Istituto ha un docente referente che coordina il sostegno. La società può proporre l affiliazione dell istituto scolastico e il tesseramento degli alunni in maniera gratuita. Protocollo FIJLKAM - ANCI
16 Protocollo FIJLKAM ANCI I Comuni associati all ANCI condividono i contenuti del protocollo, quindi la bontà delle finalità delle discipline federali, pubblicandoli e mettendo a disposizione tutte le informazioni ad esso relative. L ANCI invita, dove è possibile, a mettere a disposizione delle scuole il kit didattico proposto dalla FIJLKAM. Il Kit può essere utilizzato nei Nidi, nella scuola dell infanzia, nella fascia dell obbligo. La FIJLKAM metterà a disposizione i propri educatori sportivi e avvierà, con i Comuni che aderiranno, un progetto di ricerca per l applicazione delle conoscenze sull intelligenza motoria e sulle competenze trasversali per migliorare l apprendimento scolastico.
17 Supporto della FIJLKAM Predisposizione materiale illustrativo, didattico e Modelli tipo di Progetti Educativi per Società Sportive ed Insegnanti Tecnici. Stesura nuovi Programmi e Progetti a livello nazionale da presentare al MIUR ed al CONI. Sito Federale: Pagina specifica dal titolo Sezione Scuola e Promozione. Corsi di Formazione e Aggiornamento per Insegnanti Tecnici e Dirigenti Scolastici su tematiche inerenti l attività nella Scuola. Istituzione di uno sportello di servizio telematico nazionale per offrire assistenza a Comitati Regionali, Società Sportive ed Insegnanti Tecnici. Realizzazione di un kit didattico-promozionale per favorire la promozione delle Discipline Federali nelle Scuole. Individuazione di Sponsor e Partner nazionali per qualificare e promuovere maggiormente i Progetti Federali.
18 PROMUOVIAMO PASSIONE! Contatti: Gianluca Scoti gianluca.studio2d@gmail.com sezione scuola e promozione sezione sport a scuola sezione scuola e promozione
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