SOMMARIO CATEGORIE LOGICHE UNIVERSALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOMMARIO CATEGORIE LOGICHE UNIVERSALI"

Transcript

1 SOMMARIO Basi teoriche per la progettazione di un sistema informativo Struttura ed organizzazione della progettazione Ciclo di vita di un sistema informativo CATEGORIE LOGICHE UNIVERSALI Individuano i meccanismi mentali in base ai quali sono definiti e rappresentati i singoli elementi del sistema (processi, dati) e le loro interazioni

2 classificazione ASTRAZIONE Operazione mentale in base alla quale si trascurano caratteristiche irrilevanti per la progettazione, utilizzando i meccanismi di: aggregazione (scomposizione) generalizzazione (specializzazione) CLASSIFICAZIONE Meccanismo di astrazione che consiste nel definire classi di oggetti, ossia insiemi di oggetti caratterizzati da una proprietà comune La relazione di appartenenza degli oggetti alla classe è esprimibile come IS-MEMBER MEMBER-OF

3 ESEMPI DI CLASSIFICAZIONE Arrigo Frisiani Angelo Raffaele Meo Marco Mezzalama CORRENTISTA versamento di contanti versamento di assegno prelievo richiesta saldo OPERAZIONI DI SPORTELLO AGGREGAZIONE Meccanismo di astrazione in base al quale delle classi di oggetti sono incluse in un altra classe La relazione di appartenenza che ne deriva è esprimibile come IS-PART PART-OF

4 ESEMPI DI AGGREGAZIONE Cognome Nome Identificazione Operazioni di sportello Operazioni non di sportello Segnalazioni periodiche Processi Gestione conto corrente GENERALIZZAZIONE Meccanismo di astrazione attraverso il quale si costruiscono gerarchie di caratteristiche tra gli oggetti di due o più classi La relazione di appartenenza che ne deriva è esprimibile come IS-A

5 ESEMPI DI GENERALIZZAZIONE Persona fisica Persona giuridica Clienti Consultazione Movimentazione Operazioni su c/c MODELLAZIONE Operazione mentale mediante la quale si producono, con opportuni linguaggi, degli schemi del sistema che descrivono gli oggetti, individuati con l astrazione, l che devono essere realizzati Questi schemi sono detti modelli

6 ESEMPI DI MODELLI Schema elettrico modello che descrive un circuito elettrico piuttosto lontano dall aspetto fisico dell oggetto rappresentato Plastico di un edificio modello che ne descrive l aspetto esteriore e la sua collocazione piuttosto vicino all aspetto fisico dell oggetto rappresentato PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO (I) È articolata e complessa in quanto: usa molteplici modelli, ciascuno legato ad una specifica prospettiva le prospettive sono diversificate a seconda dell argomento del modello (base di dati, processi)

7 PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO (II) È articolata e complessa in quanto: le prospettive sono diversificate a seconda del livello di modellazione (requisiti utente, progetto concettuale, implementazione) richiede di collegare e integrare i diversi modelli LIVELLO DEI REQUISITI UTENTE Descrive il contenuto del S.I. dal punto di vista dell utente per mezzo di: schemi informativi, che descrivono struttura e contenuto dei dati che il sistema deve elaborare schemi procedurali, che descrivono le sequenze di attività che compongono le elaborazioni ed i dati coinvolti

8 LIVELLO DEL PROGETTO CONCETTUALE Descrive processi e base di dati del S.I. prescindendo dai vincoli implementativi, evidenziando i rapporti logico-concettuali tra di essi, in modo da fornire una rappresentazione ricca da un punto di vista semantico e sintetica al tempo stesso LIVELLO DELL IMPLEMENTAZIONE (I) È il livello del software eseguibile e pertanto: la base di dati è specificata per mezzo del DDL di un opportuno DBMS i processi sono specificati da programmi di elaborazione scritti in un opportuno linguaggio (per es. COBOL, C++)

9 LIVELLO DELL IMPLEMENTAZIONE (II) È il livello del software eseguibile e pertanto: riflette lo specifico ambiente in cui il S.I. è realizzato (in particolare dal punto di vista del sistema operativo) SEGMENTI DI PROGETTAZIONE LIVELLI DI MODEL- LAZIONE ARGOMENTI Base di dati Processi Requisiti utente A B Progetto concettuale C D Implementazione E F

10 CONTENUTO DEI SEGMENTI DI PROGETTAZIONE Argomento: base di dati Segmento A Requisiti utente: viste di utente (classi di dati) Segmento C Progetto concettuale: entità, attributi, relazioni (schema concettuale) Segmento E Implementazione: DBMS, schema logico-fisico CONTENUTO DEI SEGMENTI DI PROGETTAZIONE Segmento B Argomento: processi Requisiti utente: procedure aziendali Segmento D Progetto concettuale: struttura dettagliata dei processi Segmento F Implementazione: linguaggio, programmi

11 APPROCCIO PILOTATO DAI DATI A Viste utente C Schema concettuale D Struttura dei processi E Schema logico-fisico F Programmi APPROCCIO PILOTATO DAI PROCESSI A Viste utente B Procedure aziendali C Schema concettuale D Struttura dei processi E Schema logico-fisico F Programmi

12 APPROCCI TIPICI ALLA PROGETTAZIONE DI S.I. TIPOLOGIA DI S.I. Schedario elettronico Elaborazione di transazioni Reporting Supporto operativo APPROCCIO TIPICO Pilotato dai dati Pilotato dai processi (procedure complesse) Pilotato dai dati (procedure semplici) Pilotato dai dati Pilotato dai processi o misto ITER PROGETTUALI Modalità di realizzazione di un sistema informativo: realizzazione ex novo realizzazione prototipale reingegnerizzazione dell esistente personalizzazione di un pacchetto dotato di modello concettuale

13 REALIZZAZIONE EX NOVO Modellazione requisiti Modellazione concettuale Implementazione NOTE: garantisce aderenza totale alle esigenze dell organizzazione costosa (persone, tempo) e quindi poco frequente REALIZZAZIONE PROTOTIPALE Modellazione requisiti Modellazione concettuale Implementazione prototipale NOTE: procede per edizioni (versioni) successive si realizzano via via i diversi sottosistemi Implementazione definitiva

14 REINGEGNERIZZAZIONE Sistema implementato Modellazione concettuale Modellazione requisiti NOTE: Si usa se non si hanno descrizioni precise di quanto esiste Ricorre a programmi di reverse engineering che estraggono gli schemi dei dati e dei processi dal sistema implementato PERSONALIZZAZIONE DI PACCHETTO Requisiti utente Modellazione concettuale Implementazione NOTA: I pacchetti possono consentire operazioni di: parametrizzazione: base di dati e processi sono adattati alle caratteristiche dell utente personalizzazione: l utente modifica il modello concettuale

15 DERIVAZIONE È il procedimento attraverso il quale lo schema di un modello è ricavato dallo schema di un altro modello POSSIBILI DERIVAZIONI PER UN S.I. Se si associa un modello diverso ad ogni segmento, le possibili derivazioni sono: Orizzontali dati processi; processi dati Verticali requisiti utente progetto concettuale progetto concettuale implementazione

16 PROBLEMI NELLA DERIVAZIONE (I) Le derivazioni sono trasformazioni parziali dei modelli nel senso che la validità del modello di partenza non garantisce quella del modello di arrivo PROBLEMI NELLA DERIVAZIONE (II) I procedimenti di derivazione vanno scelti in modo da massimizzare l inputl informativo fornito dal modello di partenza al modello derivato

17 Coesione orizzontale del progetto Esempi: INTEGRAZIONE Richiede la coerenza tra gli elementi ad un dato livello di modellazione un processo può prevedere l elaborazione di un dato non presente nella base di dati la base di dati può contenere un dato che non è elaborato da alcun processo Coesione verticale del progetto Esempio: INTEGRAZIONE Richiede la coerenza tra requisiti utente e progetto concettuale e tra progetto concettuale e implementazione il progetto concettuale può essere stato sviluppato in modo più o meno indipendente dai requisiti utente, per difetto o incompletezza di definizione di questi ultimi

18 METODOLOGIA DI PROGETTO (I) Deve precisare: 1. la sequenza secondo la quale vanno percorsi i segmenti di progettazione 2. i modelli da usare per rappresentare dati e processi ai vari livelli METODOLOGIA DI PROGETTO (II) Deve precisare: 3. i procedimenti di derivazione e di integrazione da applicare 4. gli strumenti software da utilizzare per le attività dei punti 2 e 3

19 LINEE DI TENDENZA NELLO SVILUPPO DEI S.I. Preferire l integrazione e il riuso di componenti alla realizzazione ex novo Realizzare sistemi aperti e adatti ad evoluzioni graduali (globalizzazione dell informazione) Prevedere la possibilità di cooperazione tra S.I. diversi (complessità delle organizzazioni) CICLO DI VITA NELLO SVILUPPO DI UN S.I. Studio di fattibilità Indagini di approfondimento Analisi di sistema Progetto di sistema Implementazione Gestione e revisione

20 STUDIO DI FATTIBILITÀ Procedure esistenti UTENTI Problemi Nuove esigenze Obiettivi DIREZIONE Responsabilità Confini STUDIO DI FATTIBILITÀ Costi FORNITORI Vincoli Nuove opportunità Rapporto sullo studio di fattibilità CONTENUTO DEL RAPPORTO SULLO STUDIO DI FATTIBILITÀ (I) Premesse: motivazioni del progetto, collegamento con gli obiettivi dell organizzazione Descrizione della situazione esistente ed identificazione di eventuali problemi

21 CONTENUTO DEL RAPPORTO SULLO STUDIO DI FATTIBILITÀ (II) Requisiti del nuovo sistema e dettagli sulle possibili opzioni dal punto di vista tecnico, organizzativo, economico Raccomandazioni finali REQUISITI PER IL SUCCESSO DI UN PROGETTO Affidabilità tecnologica Ragionevolezza nella programmazione Validità economica Accettabilità per l organizzazione

22 AFFIDABILITÀ TECNOLOGICA Le soluzioni proposte vanno esaminate dal punto di vista dei problemi tecnologici che possono presentare Esempi: uso di tecnologie avanzate tipo riconoscimento della voce desiderio di fornire supporto a decisioni strategiche RAGIONEVOLEZZA NELLA PROGRAMMAZIONE Comporta la verifica: della disponibilità od ottenibilità delle competenze previste della plausibilità delle scadenze obbligatorie o desiderabili

23 VALIDITÀ ECONOMICA Deve essere valutata in base all analisi di costi e benefici Costi: una tantum (per esempio staff, calcolatori, addestramento) di funzionamento (fissi, variabili) Benefici: tangibili (per es. riduzione errori, diminuzione dei tempi di risposta, riduzione delle spese) intangibili (per es. migliore immagine, migliori decisioni, migliore spirito del personale) ACCETTABILITÀ PER L ORGANIZZAZIONE (I) Verifica della ragionevolezza dell impatto sull organizzazione in termini di: impatto sulle strutture aziendali (reparti, divisioni, responsabili) capacità degli utenti di utilizzare e trarre beneficio dal sistema impatto sull ambiente esterno (clienti)

24 ACCETTABILITÀ PER L ORGANIZZAZIONE (II) Verifica della ragionevolezza dell impatto sull organizzazione in termini di: impatto sui dipendenti (diverse condizioni di lavoro, timori di licenziamento) compatibilità con eventuali sistemi esistenti CICLO DI VITA NELLO SVILUPPO DI UN S.I. Studio di fattibilità Indagini di approfondimento Analisi di sistema Progetto di sistema Implementazione Gestione e revisione

25 GESTIONE E REVISIONE Richiede: valutazione del sistema realizzato fa quello che doveva fare in termini di obiettivi di direzione ed utenti realizza tali obiettivi in modo soddisfacente individuazione di eventuali problemi definizione di eventuali modifiche da apportare al sistema STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE (I) Data Flow Diagram (DFD) usato per i processi Entità Relazione (E-R) usato per i dati Structured Analysis and Design Technique (SADT) usato per i processi

26 STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE (II) Information Systems Analysis of Changes (ISAC) usato per processi e dati Hierarchical Input Process Output (HIPO) usato per i processi UML Unified Modelling Language (I) Si tratta di un linguaggio di modellazione che: è indipendente dal processo può essere usato a diversi livelli del progetto

27 UML Unified Modelling Language (II) Si tratta di un linguaggio di modellazione che: modella il S.I. da una prospettiva object-oriented (consente cioè di rappresentare classi, oggetti che le compongono, stato e comportamento di tali oggetti) è stato standardizzato a livello internazionale

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: progettazionedb.pdf Sistemi Informativi L-B Progettazione di

Dettagli

REGIONE BASILICATA UFFICIO S. I. R. S.

REGIONE BASILICATA UFFICIO S. I. R. S. UFFICIO S. I. R. S. Modellazione dati Id Base Dati CONTROLLO DEL DOCUMENTO APPROVAZIONI Redatto da: Approvato da: Data Autore Ing. Vincenzo Fiore VARIAZIONI Versione prec. Data Autore Paragrafi modificati

Dettagli

Introduzione. Sommario. Il software. Definizione di Ingegneria del software

Introduzione. Sommario. Il software. Definizione di Ingegneria del software Sommario Introduzione Leggere Cap. 1 Ghezzi et al. Definizione Nascita dell ingegneria del software Ruolo Relazione con altre discipline Introduzione 2 Il software Il software e` definito come: i programmi,

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Corso di Ingegneria del Software A. A Introduzione ad UML E.

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Corso di Ingegneria del Software A. A Introduzione ad UML E. Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Introduzione ad UML E. TINELLI UML È un linguaggio (e notazione) universale per rappresentare qualunque

Dettagli

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19 Prefazione...xi Capitolo 1 Introduzione...1 1.1 Il ruolo dell informazione...1 1.1.1 Gestire informazione...2 1.2 Il sistema informativo...3 1.3 Il ruolo del sistema informativo nell organizzazione...10

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a. 2012-2013 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio Progetto Didattico Durante le lezioni saranno realizzate tutte le fasi

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE Patrizio Dazzi a.a. 2017-2018 COMUNICAZIONI Lezione odierna e successive Metodologia di progetto Progettazione concettuale Progettazione logica Fondamentali per il secondo

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di

Dettagli

Metodologie e modelli di progetto

Metodologie e modelli di progetto Metodologie e modelli di progetto Ingg. Francesco Gullo, Giovanni Ponti D.E.I.S Università della Calabria fgullo@deis.unical.it gponti@deis.unical.it 1 I Sistemi Informativi Un sistema informativo èun

Dettagli

2. Modellazione dei casi d uso

2. Modellazione dei casi d uso 2. Modellazione dei casi d uso Andrea Polini Laboratorio di Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Laboratorio di Ingegneria del Software) 2. Modellazione dei casi d uso 1 / 20 Sommario

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 Patrizio Pelliccione patrizio.pelliccione@di.univaq.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi dell Aquila RINGRAZIAMENTI Queste slides

Dettagli

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1 Progettazione Metodi e Linguaggi Il contenuto del documento è liberamente utilizzabile dagli studenti, per

Dettagli

Unità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione

Unità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione Obiettivi Unità A2 Progettazione concettuale Imparare ad astrarre i dati per definire entità. Saper distinguere tra astrazione per classificazione, per aggregazione e per generalizzazione. Saper distinguere

Dettagli

Sistemi Informativi e Commercio Elettronico

Sistemi Informativi e Commercio Elettronico Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Applicazioni Internet B Paolo Salvaneschi A2_1 V1.3 Sistemi Informativi e Commercio Elettronico Sistemi Informativi Il contenuto del documento è liberamente

Dettagli

UML. Il linguaggio UML e ArgoUML. Ingegneria dei sistemi software 2009/ /09/2009

UML. Il linguaggio UML e ArgoUML. Ingegneria dei sistemi software 2009/ /09/2009 UML Il linguaggio UML e ArgoUML 30/09/2009 Ingegneria dei sistemi software 2009/2010 manuel.comparetti@iet.unipi.it UML Unified Modeling Language una famiglia di notazioni grafiche standardizzate* orientata

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Sistemi informativi 2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 4 6 2007 Politecnico di Torino 1 7 8 9 10 Sistema informatico Nei sistemi informatici,

Dettagli

Ciclo di vita di un sistema informativo

Ciclo di vita di un sistema informativo Ciclo di vita di un sistema informativo 1) Studio di fattibilità definire, in maniera per quanto possibile precisa, i costi delle varie alternative possibili stabilire le priorità di realizzazione delle

Dettagli

Ingegneria del Software

Ingegneria del Software Ingegneria del Software Progettazione OO Agenda Astrazione e classificazione Generalizzazione e Refactoring Riuso Interfacce e classi di utilità Patterns di progettazione GRASP Obiettivi Ottenere dei modelli

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DELLA BASE DI DATI. la progettazione della base di dati 1

LA PROGETTAZIONE DELLA BASE DI DATI. la progettazione della base di dati 1 LA PROGETTAZIONE DELLA BASE DI DATI la progettazione della base di dati 1 Il progetto della base di dati si inserisce nel: Ciclo di vita del sistema informativo comprendente in generale le seguenti attività:

Dettagli

DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI. Anno accademico 2010/11

DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI. Anno accademico 2010/11 Basi di dati DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI Anno accademico 2010/11 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30 (aula B) Martedì 11.30

Dettagli

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto Basi di Dati Concetti e Principi Generali Maria Mirto Organizzazione dei Dati Archivi o file Procedure di accesso in qualunque linguaggio di programmazione Duplicazione dati: ridondanza incoerenza formati

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a. 2010-2011 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio Presentazione delle lezioni di laboratorio: finalità del corso modalità

Dettagli

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13 Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I Anno accademico 2012/13 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30

Dettagli

Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15

Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 e per i modelli iterativi analisi peliminare analisi e progettazione realizzazione Necessità di

Dettagli

Il PROCESSO UNIFICATO

Il PROCESSO UNIFICATO Corsi di laurea triennale in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del software Il PROCESSO UNIFICATO Modellazione ed Implementazione di un Sistema Software per la gestione informatizzata di un ristorante

Dettagli

SQL e linguaggi di programmazione. Cursori. Cursori. L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi:

SQL e linguaggi di programmazione. Cursori. Cursori. L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi: SQL e linguaggi di programmazione L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi: in modo interattivo col server attraverso interfacce o linguaggi ad hoc legati a particolari DBMS attraverso i

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI. Prof. Fabio A. Schreiber. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano

SISTEMI INFORMATIVI. Prof. Fabio A. Schreiber. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMI INFORMATIVI Prof. Fabio A. Schreiber Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano PROGRAMMA DEL CORSO (1) Aspetti tecnici dei moderni Sistemi Informativi (60 ore) sviluppo storico

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI

Dettagli

Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring

Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring TITLE Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring Valentina Presutti (A-L) Riccardo Solmi (M-Z) 1 Indice degli argomenti Introduzione alla notazione UML I diagrammi

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di

Dettagli

Strategie top-down. Primitive di trasformazione top-down. Primitive di trasformazione top-down

Strategie top-down. Primitive di trasformazione top-down. Primitive di trasformazione top-down Strategie top-down A partire da uno schema che descrive le specifiche mediante pochi concetti molto astratti, si produce uno schema concettuale mediante raffinamenti successivi che aggiungono via via più

Dettagli

Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE

Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa

Dettagli

Progettazione della microstruttura - prima parte -

Progettazione della microstruttura - prima parte - Progettazione della microstruttura - prima parte - Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 4 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Impostazione della questione

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L Corso di Laurea in Ingegneria dei Processi Gestionali A.A. 2003/2004 Docente: Prof. Wilma Penzo Progettazione di basi di dati È una delle attività del

Dettagli

vero: metodi di sequenziali, linee di (lettura del disegno) 5. Utilizzare software di base di lavorazione per la

vero: metodi di sequenziali, linee di (lettura del disegno) 5. Utilizzare software di base di lavorazione per la PROGRAMMAZIONE COMUNE DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 1 - Biennio IP09 (1 anno) Asse Scientifico-Tecnologico Indicazioni nazionali Competenze di base 1. Individuare le strategie appropriate

Dettagli

Sommario. Introduzione... 13

Sommario. Introduzione... 13 Sommario Introduzione... 13 1. Database pro e contro... 19 A cosa serve conoscere i database?...19 Le alternative alla gestione manuale...22 Quando non serve un database?...24 Domande ed esercizi...26

Dettagli

Le basi di dati. Lez. 2: Progettazione di un DB. Laboratorio di informatica gestionale

Le basi di dati. Lez. 2: Progettazione di un DB. Laboratorio di informatica gestionale Le basi di dati Lez. 2: Progettazione di un DB Cos è un dato? Un dato (dal latino datum) è la descrizione elementare di una cosa, di un avvenimento. Un dato è utilizzabile se esiste una chiave di interpretazione.

Dettagli

UML come abbozzo. Introduzione all UML. UML come linguaggio x programmi. UML come progetto dettagliato

UML come abbozzo. Introduzione all UML. UML come linguaggio x programmi. UML come progetto dettagliato Introduzione all UML UML come abbozzo UML - Unified Modeling Language E una famiglia di notazioni grafiche per la modellazione visuale del software Modellazione: rappresentazione di elementi che corrispondono

Dettagli

IL PATRIMONIO DI DATI E LE BASI DI DATI

IL PATRIMONIO DI DATI E LE BASI DI DATI IL PATRIMONIO DI DATI E LE BASI DI DATI Dopo aver chiarito quali tipi o classi di informazione sono trattati dal S.I.: quali tipi di dati per rappresentare tali informazioni? dove li memorizziamo? in quali

Dettagli

Analisi, rappresentazione e progettazione delle procedure

Analisi, rappresentazione e progettazione delle procedure Analisi, rappresentazione e progettazione delle procedure PROCEDURA secondo una prospettiva organizzativa/aziendale: un insieme di operazioni (o attività) per ottenere determinati scopi o svolgere determinate

Dettagli

Il ciclo di vita del SW e la Funzione Sistemi Informativi

Il ciclo di vita del SW e la Funzione Sistemi Informativi Il ciclo di vita del SW e la Funzione Sistemi Informativi Sommario Ciclo di vita del software Le fasi del modello a cascata Prototyping Software standard 1 Ingegneria del software Settore della disciplina

Dettagli

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: Ruolo della modellazione nella comunicazione tipi di modello nel progetto I modelli del prodotto Interpretazione delle informazioni del progetto

Dettagli

TECNICHE DI PRODUZIONE

TECNICHE DI PRODUZIONE TECNICHE DI PRODUZIONE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche legale: Corso Mazzini 151, Ascoli Piceno operativa: C.da S. Giovanni Scafa, San Benedetto del Tronto

Dettagli

Strategia. LA fonte del vantaggio competitivo. Strategia come fattore di successo nei mercati attuali. Unindustria Reggio Emilia 21 Aprile 2015

Strategia. LA fonte del vantaggio competitivo. Strategia come fattore di successo nei mercati attuali. Unindustria Reggio Emilia 21 Aprile 2015 Strategia LA fonte del vantaggio competitivo Strategia come fattore di successo nei mercati attuali Unindustria Reggio Emilia 21 Aprile 2015 Andrea Stefani Previsioni o STRATEGIA non significa esclusivamente

Dettagli

UML GML- Classi di Oggetti

UML GML- Classi di Oggetti UML GML- Classi di Oggetti Claudio Rocchini Istituto Geografico Militare Introduzione Per lavorare nel GIS serve sapere anche queste cose? Si, perché: I dati geografici verranno scambiato nel formato GML

Dettagli

Sistemi e modelli. Sistemi

Sistemi e modelli. Sistemi Sistemi e modelli Obbiettivo: sviluppare metodologie e strumenti di analisi quantitativa della QoS di sistemi costruzione e soluzione di modelli per la valutazione di prestazioni e affidabilità di sistemi

Dettagli

MODELLO e RAPPRESENTAZIONE

MODELLO e RAPPRESENTAZIONE MODELLO e RAPPRESENTAZIONE I calcolatori elaborano informazione e restituiscono nuova informazione: questa deve essere rappresentata in forma simbolica Esempio : Per poter gestire una biblioteca dobbiamo

Dettagli

Corso di Ingegneria del Software. Modelli di produzione del software

Corso di Ingegneria del Software. Modelli di produzione del software Corso di Ingegneria del Software a.a. 2009/2010 Mario Vacca mario.vacca1@istruzione.it 1. Concetti di base Sommario 2. 2.1 Modello a cascata 2.2 Modelli incrementali 2.3 Modelli evolutivi 2.4 Modelli agili

Dettagli

MODALITÀ DI ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO

MODALITÀ DI ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO MODALITÀ DI ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre 16/01/2008 (materiale da: Manuali e lucidi su sito CNIPA, in particolare di

Dettagli

Analisi e Progettazione del Software

Analisi e Progettazione del Software Analisi e Progettazione del Software La Fase di Elaborazione: Introduzione versione 1.0 G. Mecca Università della Basilicata mecca@unibas.it La Fase di Elaborazione: Introduzione >> Sommario Sommario Il

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di

Dettagli

Modello Entità - Relazione. Basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino D B M G D B M G2 D B M G4 D B M G6. Progettazione di basi di dati

Modello Entità - Relazione. Basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino D B M G D B M G2 D B M G4 D B M G6. Progettazione di basi di dati di basi di dati Modello Entità-Relazione concettuale logica Normalizzazione Sistemi informativi D B M G D B M G2 Modello Entità-Relazione di basi di dati di basi di dati Entità e relazioni Attributi Identificatori

Dettagli

D B M G D B M G 2. Sistemi informativi. Progettazione di basi di dati

D B M G D B M G 2. Sistemi informativi. Progettazione di basi di dati Sistemi informativi D B M G Progettazione di basi di dati Modello Entità-Relazione Progettazione concettuale Progettazione logica Normalizzazione D B M G 2 1 Progettazione di basi di dati D B M G Modello

Dettagli

Introduzione alla OOP Object Oriented Programming

Introduzione alla OOP Object Oriented Programming Introduzione alla OOP Object Oriented Programming Programmazione Orientata agli Oggetti I livelli dei linguaggi livelli di tensione porte logiche codice binario linguaggio assembler linguaggi procedurali

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Direzione Generale

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Direzione Generale Unione Europea Regione Sicilia Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Direzione Generale ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI EDILIZIA ELETTRONICA e

Dettagli

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE SETTORE TECNOLOGICO MATERIALI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ESITI DI APPRENDIMENTO Regolamento, Art. 5 comma 1 Nota: Le Competenze,

Dettagli

PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI

PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI ATTIVITA CHE ESAMINEREMO: 1. ANALISI PRELIMINARE identificazione problema / opportunita analisi di utenti, fabbisogni, requisiti, obiettivi, ecc. DOCUMENTO

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Civile Fondamenti di Informatica Dispensa 06 Programmi e Oggetti Software Marzo 2010 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria. Corso di Laurea classe L-8 in Ingegneria Elettronica e Informatica conforme al D.M. 270

Dipartimento di Ingegneria. Corso di Laurea classe L-8 in Ingegneria Elettronica e Informatica conforme al D.M. 270 Dipartimento di Ingegneria Corso di Laurea classe L-8 in Ingegneria Elettronica e Informatica conforme al D.M. 270 Denominazione del corso di studio: Ingegneria Elettronica e Informatica Classe di appartenenza:

Dettagli

I livelli dei linguaggi. Introduzione alla OOP Object Oriented Programming. La programmazione procedurale separa il calcolo dalla memoria

I livelli dei linguaggi. Introduzione alla OOP Object Oriented Programming. La programmazione procedurale separa il calcolo dalla memoria Introduzione alla OOP Object Oriented Programming Programmazione Orientata agli Oggetti I livelli dei linguaggi livelli di tensione porte logiche codice binario linguaggio assembler linguaggi procedurali

Dettagli

Corso di INFORMATICA GRAFICA. Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani. Altre applicazioni informatiche per la progettazione

Corso di INFORMATICA GRAFICA. Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani. Altre applicazioni informatiche per la progettazione Corso di INFORMATICA GRAFICA Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani Altre applicazioni informatiche per la progettazione Progettazione come ciclo iterativo REQUISITI/OBIETTIVO IDEA INIZIALE MODIFICHE FORMALIZZAZIONE

Dettagli

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa 2 Programmi e Oggetti Software Alfonso Miola Settembre 2007 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Programmi e Oggetti Software

Dettagli

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E Lo studio di M.Rumor N D C E Obiettivi e contenuti dello studio di Struttura dello studio di Necessità dello studio di Validità dello studio di Realizzazione dello studio di Ciclo di vita (di una parte)

Dettagli

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici Libro di testo A. Chianese,V. Moscato, A. Picariello, L. Sansone Basi di dati per la gestione dell informazione McGraw-Hill, 2007 Informazioni sul corso http://www.docenti.unina.it/lucio.sansone Ricevimento

Dettagli

Introduzione alle Basi di Dati

Introduzione alle Basi di Dati Introduzione alle Basi di Dati Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 1 Appunti dalle lezioni SQL

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale

Dettagli

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI LE BASI DI DATI Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI MODELLAZIONE DEI DATI Un modello dei dati è un insieme di concetti utilizzati per organizzare i dati di interesse e descriverne la natura

Dettagli

Introduzione alla programmazione

Introduzione alla programmazione Introduzione alla programmazione Risolvere un problema Per risolvere un problema si procede innanzitutto all individuazione Delle informazioni, dei dati noti Dei risultati desiderati Il secondo passo consiste

Dettagli

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono BASI DI DATI Una base di dati (database) è un insieme organizzato di informazioni caratterizzate da alcuni aspetti fondamentali: tra esse esiste un nesso logico (cioè sono in qualche modo inerenti ad un

Dettagli

Impostazioni progettuali dello stabilimento

Impostazioni progettuali dello stabilimento Impianti industriali Unità 1 Impostazioni progettuali dello stabilimento Impostazioni progettuali dello stabilimento Studio del mercato e del prodotto Ubicazione di un impianto industriale Impianti generali

Dettagli

UML I diagrammi implementativi

UML I diagrammi implementativi Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - UML I diagrammi implementativi E. TINELLI I diagrammi implementativi In UML 2.x esistono 3 tipi di

Dettagli

PROCESSO PRODUTTIVO. Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ. Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A Oggetto della lezione

PROCESSO PRODUTTIVO. Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ. Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A Oggetto della lezione PRODUTTIVO Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Definizione di processo produttivo Produttività Tipologie di processi

Dettagli

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica Basi di dati Basi di dati per bioinformatica DOCENTI PROF. ALBERTO BELUSSI PROF CARLO COMBI Anno accademico 2013/14 Organizzazione degli insegnamenti 3 Basi di dati Basi di dati per Bioinformatica Teoria

Dettagli

Università degli studi dell Aquila. Sistemi di elaborazione dell informazione

Università degli studi dell Aquila. Sistemi di elaborazione dell informazione Università degli studi dell Aquila Sistemi di elaborazione dell informazione 9 C.F.U. Ing. Gaetanino Paolone (gaetanino.paolone@univaq.it) Programma del corso 1. Le tecnologie per lo sviluppo di sistemi

Dettagli

PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI. Fasi e relativi approcci

PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI. Fasi e relativi approcci PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI Fasi e relativi approcci OBIETTIVI 1. Descrivere un approccio generale per pianificare e impostare il progetto di un S.I. 2. Identificare i passi fondamentali 3. Illustrare

Dettagli

Basi di Dati. Progettazione di una Base di Dati. Progettazione di una Base di Dati

Basi di Dati. Progettazione di una Base di Dati. Progettazione di una Base di Dati Basi di Dati Cosa vuol dire progettare una base di dati? Il DBMS non va progettato il DBMS si acquista o esiste già è impossibile pensare di sviluppare un DBMS anni di sviluppo necessità di elevate competenze

Dettagli

Materiale didattico. Sommario

Materiale didattico. Sommario Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software Docente: ing. Anna Rita Fasolino Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

Contenuto del documento: Premessa...3 Principi Generali...3 Approccio Metodologico...3 Applicazione del Modello...5 Struttura del Modello...5 Definizi

Contenuto del documento: Premessa...3 Principi Generali...3 Approccio Metodologico...3 Applicazione del Modello...5 Struttura del Modello...5 Definizi Ordine degli ingegneri della provincia di Modena Regolamento per la tutela e la valorizzazione della professione di Ingegnere Informatico - ALLEGATO 1 - Versione 2.0 Allegato I - Regolamento Informatica

Dettagli

ARCHITETTURA DI UN DBMS

ARCHITETTURA DI UN DBMS ARCHITETTURA DI UN DBMS Modelli di dati Un approccio con basi di dati fornisce un certo livello di astrazione dei dati Nasconde i dettagli sulla memorizzazione dei dati stessi Un modello dei dati fornisce

Dettagli

PROGRAMMAZIONE INFORMATICA SECONDO BIENNIO. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

PROGRAMMAZIONE INFORMATICA SECONDO BIENNIO. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE INFORMATICA SECONDO BIENNIO Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2017-2018 Programmazione di Informatica pag. 2 / 7 INFORMATICA - SECONDO BIENNIO OBIETTIVI SPECIFICI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PROGETTAZIONE CONCETTUALE E LOGICA DEL CATALOGO PUBBLICAZIONI DI UNA BIBLIOTECA DI ATENEO Relatore Prof.ssa Margherita Zorzi Laureanda

Dettagli

SOGEI E L AGENZIA DELLE ENTRATE

SOGEI E L AGENZIA DELLE ENTRATE SOGEI E L AGENZIA DELLE ENTRATE CHI SIAMO Sogei è la società di ICT, a capitale interamente pubblico, partner tecnologico del Ministero dell Economia e delle Finanze italiano. Progettiamo, realizziamo,

Dettagli

Studio del linguaggio TROPOS per la modellazione dei requisiti orientata agli agenti

Studio del linguaggio TROPOS per la modellazione dei requisiti orientata agli agenti tesi di laurea Studio del linguaggio TROPOS per la modellazione dei requisiti orientata agli agenti Anno Accademico 2005/2006 relatore Ch.mo Prof. Stefano Russo correlatore Ing. Generoso Paolillo candidato

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALIGHIERI - TANZI MOLA DI BARI ANNO SCOLASTICO 2011/1012

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALIGHIERI - TANZI MOLA DI BARI ANNO SCOLASTICO 2011/1012 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALIGHIERI - TANZI MOLA DI BARI ANNO SCOLASTICO 2011/1012 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (Scienze, Geografia, Tecnologia, Scienze Motorie) L asse scientifico-tecnologico ha l

Dettagli

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia 9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 9. TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE. Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 9. TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE. Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 9. TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELL ARCIPELAGO DI LA MADDALENA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo

Dettagli

La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A

La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A. 2015-2016 Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A. 2015-2016 L attendibilità

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del cantiere Area di Attività ADA 1.1:

Dettagli

Sommario 1 Introduzione progetto Soluzione Integrazione Conclusioni... 10

Sommario 1 Introduzione progetto Soluzione Integrazione Conclusioni... 10 SISS SUITE Sommario 1 Introduzione... 3 2 progetto... 3 3 Soluzione... 3 4 Integrazione... 10 5 Conclusioni... 10 2 1 INTRODUZIONE L OMNICOM SISS Suite è una libreria DLL espressamente concepita per facilitare

Dettagli

1.IMMAGINE COORDINATA E CORPORATE IDENTITY II

1.IMMAGINE COORDINATA E CORPORATE IDENTITY II PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: tec. Professionale (grafica Pubblicitaria) INSEGNANTE: Caprino Angela CLASSE: 4C 1.IMMAGINE COORDINATA E CORPORATE IDENTITY 2 Modulo 1 - II marchio e

Dettagli

Pianificazione e marketing

Pianificazione e marketing Pianificazione e marketing Prof. Amedeo Maizza Ordinario di Economia e gestione delle imprese Il successo/sopravvivenza dell impresa deriva dalla strategia adottata e da: attrattività del settore e vantaggio

Dettagli

L assetto organizzativo dell azienda

L assetto organizzativo dell azienda Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L assetto organizzativo dell azienda Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 15 La moderne teorie rappresentano una visione

Dettagli

Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software Progetto: modellazione di un dominio e sue attività

Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software Progetto: modellazione di un dominio e sue attività Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software Progetto: modellazione di un dominio e sue attività Valentina Presutti (A-L) Riccardo Solmi (M-Z) Definizione del problema Modello di un dominio Si vuole

Dettagli