I. DA ANSEDONIA A SCARLINO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I. DA ANSEDONIA A SCARLINO"

Transcript

1 I. DA ANSEDONIA A SCARLINO I a. DA ANSEDONIA A GROSSETO Il percorso In automobile o in bicicletta provenendo da Roma si procede sulla SS 1 Aurelia. Al km prendere il primo bivio per Ansedonia, procedere per 1 chilometro, parcheggiare sullo spiazzo adiacente all incrocio per Torre Tagliata e proseguire a piedi per 30 metri dove è visibile l oratorio di San Biagio. Si prosegue per Orbetello; arrivati alla caserma dei Carabinieri prendere il primo viottolo sulla destra; la strada ha il fondo sconnesso. Si consiglia l uso di una mountain bike (circa 45 minuti) o auto con fondo alto. Questa parte può essere fatta a piedi (durata circa 1 ora). In cima alla collina è il monastero di Sant Angelo. Ad Albinia intersezione con l itinerario II Tornando sull Aurelia si prosegue per Alberese dove occorre parcheggiare e servirsi dei mezzi del Parco per accedere all itinerario di visita all abbazia di Santa Maria Alborense (San Rabano). Da Alberese si prosegue per Grosseto uscendo a Grosseto sud. La città ha alcuni edifici religiosi di età medievale in parte collegati alla viabilità. A Grosseto intersezione con gli itinerari Ib-c, III.

2 18 Guida agli edifici sacri della Maremma ORATORIO DI SAN BIAGIO L oratorio è costituito da un piccolo edificio a forma di trifoglio, databile al II secolo d.c. cui si addossa un ambiente di forma rettangolare di circa 10 metri di lunghezza. Un altro vano più piccolo, posto esternamente a quest ultimo, è in pessimo stato di conservazione e potrebbe essere una sagrestia o un campanile. Si tratta, come è stato giustamente osservato, della trasformazione in chiesa di un mausoleo romano, collegato alla necropoli di Torre Tagliata. L ambiente tricoro, piccolo (lato lungo circa sei metri), orientato a nord, ha le tre nicchie voltate a semicupola in laterizio. La cupola ovest è stata in parte distrutta per adattarvi la navata della chiesa che aveva almeno due monofore strette per lato. Un altro arcone si eleva al di sopra dell ambiente tricoro e doveva costituire la parte sommitale del tetto forse a capanna. La tecnica costruttiva della chiesa difficilmente può essere collocata ancora in ambito romanico, mentre è più probabile che sia da ascrivere al tardo Medioevo o a periodo più recente. Le monofore invece potrebbero essere di spoglio da un edificio romanico. Ansedonia, pianta della chiesa di San Biagio (da Celuzza, 1993) N MONASTERO DI SANT ANGELO Durante il tragitto per arrivare al monastero si può ammirare il paesaggio che spazia dalla città romana di Cosa-Ansedonia sulla sinistra, ai tomboli della Feniglia e della Giannella al centro, con una veduta di Orbetello e del monte Argentario, fino a Talamone sulla destra. Dietro l Argentario, nei giorni di tramontana, si vedono le isole di Giannutri e Montecristo, più avanti l Elba. Si arriva alla sommità del colle e si prosegue per il viottolo in piano fino a uno spiazzo su

3 Ansedonia - Orbetello 19 cui si erge una collinetta dove era edificato il monastero. L accesso è più avanti, costeggiando il rilievo presso una radura posta a poche centinaia di metri. Il monastero è di tipo benedettino, con chiostro e cisterne al centro, chiesa sulla sinistra, e ambienti intorno al chiostro per i restanti tre lati. Davanti alla chiesa era forse il cimitero, mentre sulla destra altri ambienti di forma rettangolare potrebbero essere pertinenti a sagrestia e campanile. La chiesa è a navata unica con abside semicircolare voltato, con una pregevole semicupola e stretta monofora nel catino absidale. La tecnica muraria si colloca bene nel periodo romanico. La cisterna al centro del chiostro aveva un canale di adduzione, mentre più avanti un pozzo circolare è in parte scavato nella roccia (si consiglia di fare molta attenzione). La porta di accesso alla chiesa, sia in facciata che sul fianco, è incorniciata da un archetto a tutto sesto in laterizi con tre monofore per lato. Il tetto forse era a capanna. Sant Angelo di Orbetello, particolare dell abside torre campanaria chiesa cimitero? chiostro ambienti del convento ambienti del convento Pianta del monastero di Sant Angelo di Orbetello

4 20 Guida agli edifici sacri della Maremma Il monastero di Santa Maria Alborense (da Merelli-Sagina, 1989) ABBAZIA DI SANTA MARIA ALBORENSE L abbazia di Santa Maria Alborense viene citata per la prima volta nel 1101, ma era stata fondata sicuramente prima, perché a quella data denota un forte controllo sul territorio. Questo suo dinamismo la portò allo scontro con l altra potente abbazia del Rosellano, Sestinga. Fino al 1254 il monastero fu benedettino cassinese, poi fu abbandonato e trasformato in grancia. Controllato dal papato, fu poi oggetto di contesa fra Pisa e Siena e a questo periodo risale la fortificazione del complesso monastico che divenne covo di ladroni fino alla fine del XIV secolo, quando fu restituito ai Gerosolimitani che lo avevano avuto in commenda alcuni decenni prima. Nel 1438 fu ridotto a Contado come molti altri possedimenti senesi nella Maremma. Dopo questa data il monastero venne sostanzialmente abbandonato. Il sito si trova sullo spartiacque fra Ombrone e Osa-Albegna. Esso domina dalla sommità sia la costa, sia la vallata entro la quale correva l arteria di grande comunicazione tirrenica romana (Aurelia Vetus-Aemilia Scauri). A una prima fase è ascrivibile la costruzione della torre circolare adiacente al lato destro del transetto cui si addosserà la chiesa. È stato proposto di vedervi una torre bizantina, che può far parte del sistema difensivo costiero. In effetti essa si pone in una posizione strategica, a metà strada fra il castello di Talamonaccio e quello di Poggio Cavolo, con possibilità di controllare bene la Via Aurelia e il mare, da cui potevano arrivare rifornimenti e rinforzi. Riesce difficile infatti collocare nella piena età romana o in altro momento dell Alto Medioevo la costruzione di una torre su questo sito. La chiesa presenta un orientamento anomalo rispetto al consueto est/ovest e ciò fa ipotizzare che essa sia stata edificata su preesistenze. Non sembra dunque fuori luogo pensare per questa prima fase bizantina a una torre con recinto. Tracce evidenti di una strada basolata sono state recentemente rinvenute lungo il tracciato dell antica strada della Regina. Potrebbe essere una strada di servizio relativa alla torre, ma è anche possibile che si tratti di una strada medievale: le abbazie benedettine costruivano spesso infrastrutture di questo tipo. Successivamente alla torre si provvede alla costruzione della chiesa a croce latina che si sviluppa in alzato in tre distinte fasi. La

5 San Rabano - Grosseto 21 torre campanaria si addossa da ultimo alla chiesa. Il recinto abbaziale è ancora più tardo e si sviluppa su un cortile quadrangolare (con cisterna centrale), provvisto di due accessi dall esterno. I locali si articolano su due piani collegati forse da scale in pietra di cui rimangono tracce. Le soffittature erano prima in legno, quindi in pietra con volte a botte. Il monastero fu poi fortificato e parte della merlatura è visibile sulla chiesa. Da ultimo vennero realizzati la seconda torre, d avvistamento, e gli edifici antistanti la chiesa. L intero complesso monastico è stato oggetto negli ultimi anni di restauri consistenti che hanno reso il sito visitabile all interno dei percorsi del parco naturalistico. GROSSETO CHIESA DI SAN FRANCESCO La chiesa era in costruzione verso la fine del XIII secolo ai margini dell abitato medievale secondo una consuetudine degli ordini mendicanti. Nella stessa area, forse sullo stesso luogo, era la chiesa benedettina di San Fortunato che fu abbandonata dai Benedettini e forse occupata dai Francescani nel corso del XIII secolo. Dei due chiostri originari solo il primo rimane, essendo andato distrutto l altro per la costruzione delle mura medicee. Il convento sorge sul lato orientale. Due cimiteri erano localizzati attorno al complesso: uno nel primo chiostro dove ora è un pozzo con sottostante cisterna. La legge napoleonica colpì anche il convento di San Francesco e la sua riapertura fu approvata solo nel Una serie di edifici sul lato sinistro furono distrutti nel secolo scorso. La chiesa si presenta a un unica navata coperta a capriate lignee. Quattro monofore a sesto acuto si aprono su entrambi i lati. L abside rettangolare è coperta con volta a crociera costolonata e inquadrata da due archi in mattoni, uno a sesto Il monastero di Santa Maria Alborense dopo i restauri Grosseto, San Francesco, la facciata

6 22 Guida agli edifici sacri della Maremma Sopra: Grosseto, pianta della chiesa e convento di San Francesco Sotto: chiesa di San Pietro foto dell abside acuto e l altro a tutto sesto. L interno è intonacato in bianco, ma presenta alcuni lacerti di affreschi trecenteschi. Tracce sono anche all esterno nella parete che dà sul chiostro e ciò costituisce un termine per la datazione dell edificio che alla metà del XIV doveva essere già completato. La cappella di sinistra è voltata a crociera, quella di destra a botte. Il cortile superstite si presenta di forma quadrata con pilastrini ottagonali in mattoni e tetto a spiovente. Il campanile fu edificato nel 1641 e rifatto nel La facciata è stata interamente rifatta arretrando rispetto a quella originale di circa un metro. Nelle foto d epoca e nel paramento ancora visibile sono evidenti i segni della cucitura. Anche i laterizi utilizzati sono diversi o di reimpiego dalla facciata originaria che doveva essere crollata. Da un punto di vista cronologico abbiamo delle indicazioni dagli scavi urbani effettuati in occasione del rifacimento dei sottoservizi. I restauri dovevano essere completati nel corso del XVI secolo. La parte bassa della facciata in travertino potrebbe essere stata rifatta utilizzando materiale di reimpiego dalla facciata originaria. Infatti bozze dello stesso tipo sono state utilizzate per costruire i due filari di fondazione esterni dei muri perimetrali della chiesa. Altri interventi si registrano sul fianco esterno con la tamponatura di alcune a- perture. CHIESA DI SAN PIETRO È la più antica chiesa esistente di Grosseto e certamente quella che ha subìto minori rifacimenti. La menzione più antica risale alla seconda metà del XII secolo. Fu sede di una Confraternita detta dei Rossi e aveva un ospedale di sua proprietà sul luogo dove oggi sorge la Camera di Commercio. Il campanile è del XVII secolo, mentre alcuni restauri sulla facciata sono del XVIII. Una tradizione erudita identifica in San Pietro una chiesa stazionaria aureliana (cioè da porre in relazione al sistema viario romano).

7 Grosseto 23 La chiesa si presenta a una navata coperta con tetto a doppio spiovente. Sulla parete destra sono cinque monofore, mentre sul lato sinistro sono state obliterate dall intonacatura e dall apposizione di alcuni corpi di fabbrica. Tre strette monofore sono disposte in fondo, una sull abside e due ai lati. Sull abside, esternamente, è la tipica decorazione ad arcatelle cieche accompagnate da lesene. In facciata sono una bifora aggiunta nei restauri del 1927 e alcuni bassorilievi tipicamente romanici, che furono aggiunti forse prelevandoli dall antica pieve di Santa Maria o da altro edificio romanico di pregio (mentre risulta obliterata un epigrafe romana di difficile lettura). La condizione della chiesa agli inizi del XVIII secolo doveva essere piuttosto grave perché fu quasi interamente ricostruita con tecnica mista (pietra e laterizio). Grosseto, pianta della chiesa di San Pietro Grosseto, San Pietro, formelle decorative medievali inserite in facciata. CATTEDRALE DI SAN LORENZO (GIÀ PIEVE-CANONICA DI SANTA MARIA) Menzionata per la prima volta agli inizi dell XI secolo, la pieve di Santa Maria fu edificata in un area che forse era già ai margini sia dell abitato, che del castello aldobrandesco. Durante il travagliato periodo della tra-

8 24 Guida agli edifici sacri della Maremma N Grosseto, pianta della cattedrale di San Lorenzo slazione della sede vescovile da Roselle a Grosseto, divenne sede dei canonici grossetani e come tale viene citata nella documentazione bassomedievale unitamente alla dizione opera per indicare i lavori della edificanda nuova chiesa cattedrale, che si ritiene siano cominciati nel L opera ebbe una travagliatissima vicenda. Interrotta quasi subito in occasione dei torbidi seguiti alla rivolta degli Abati del Malia, fu ripresa intorno al 1340 quando i maestri dell Opera del duomo di Siena cominciarono a ornare il prospetto meridionale e la facciata. Subì pesanti rifacimenti nel XVI e nel XIX secolo. Il primitivo aspetto duecentesco è stato obliterato di numerosi restauri. Una nicchia sulla destra fu eliminata, ma ne rimane una traccia in negativo. Una certa compiutezza doveva avere anche la facciata ma non conosciamo esattamente il suo aspetto, perché solo la parte inferiore fino al portale è originaria. L abside doveva essere poligonale. Lo stato di degrado in cui versava nel XVI secolo impose dei restauri che però andarono ben oltre le necessità statiche. Il lato sud infatti fu completamente rifatto. Fu aggiunta la cupola forse rialzando la navata centrale e quindi falsando tutti i precedenti rapporti volumetrici. Le navatelle furono ristrette a favore della centrale. Nel secolo scorso infine, in quel clima di revival neogotico, e sotto la spinta del campanilismo, fu completata la facciata. Alcune sculture in stile gotico furono scolpite per l occasione. L aspetto attuale è pertanto quello di un edificio molto composito. Tre navate, divise in quattro campate e coro a due con abside circolare. Le campate si restringono progressivamente verso l altare. La copertura è a volte a crociera in tutte e tre le navate. Le due laterali sono più basse e nella centrale si apre un claristorio. Sul lato sinistro sono due bifore gotiche. Poco più in basso è stato recentemente scrostato l intonaco che ha messo in luce un paramento a lastre marmoree ben lavorate e 0 30 m

9 Grosseto 25 Grosseto, la cattedrale, fianco nord Grosseto, cattedrale: l epigrafe del 1287 lisciate. La stuccatura bicroma dei pilastri appesantisce in senso orizzontale la struttura. La facciata si presenta con un portale centrale e due laterali, il tutto sormontato da un portico colonnato che scandisce l andamento dell edificio e divide la facciata in due piani. La base del campanile sembra possa ascriversi al XV secolo. OSPEDALE DI SAN GIOVANNI La chiesa fu fondata dai Gerosolimitani e divenne proprietà dei Guglielmiti, come risulta nelle Decime del Nel 1590 avrebbe dovuto essere restaurata, ma nel 1634 era in stato di degrado. Fu edificata esternamente all abitato di Grosseto, fra questo e la riva del Prile, lungo un importante strada che collegava le saline medievali del Querciolo a Istia d Ombrone. Inglobata in costruzioni private, solo di recente la chiesa di San Giovanni è stata restaurata. L impianto è a unica navata articolata su cinque campate, con base in travertino e alzato in laterizi. Essa ricorda temi romanici, collocandosi però nella tipologia delle chiese degli ordini mendicanti. La facciata attuale è stata realizata nel XVIII secolo riducendo l edificio alla sola parte presbiteriale. Tuttavia nei fianchi si notano ancora parti dell originario paramento murario in laterizio. L aspetto della chiesa non doveva essere molto diverso da quello del San Francesco a Grosseto e del San Salvatore a Istia d Ombrone.

10 26 Guida agli edifici sacri della Maremma L uso del travertino per alcune parti costitutive dell edificio come stipiti e architravi suggerisce un parallelo sempre con il San Francesco. Di particolare interesse è la volta a crociera costolonata del coro. Grosseto, San Giovanni, facciata Grosseto, San Giovanni, pianta (da Marrucchi 1998)

11 I b. DA GROSSETO A LA CROCINA Il percorso Da Grosseto si procede per Castiglione della Pescaia fino all incrocio con la via di circonvallazione panoramica. Qui si volta subito a destra percorrendo la strada asfaltata per 2 chilometri circa. Seguire poi le indicazioni per Casa Saconcini-Il Pesco. Si consiglia di utilizzare un fuoristrada o di parcheggiare l auto appena comincia il sentiero a sterro. Inoltrandosi per alcuni chilometri nel bosco attraverso il sentiero che costeggia l acquedotto di Castiglione, si arriva all eremo di San Guglielmo di Malavalle. Si ritorna all incrocio predetto e si procede sulla strada di circonvallazione panoramica proseguendo quindi lungo l antica viabilità che univa i porti romani e medievali di Castiglione della Pescaia e Portiglione di Scarlino. All altezza di Pian d Alma si parcheggia e, camminando prima lungo un sentiero e poi sulla cessa antincendio, si arriva a Castel Maus. Il sito è raggiungibile anche da Tirli attraverso una strada a sterro che consente di parcheggiare vicino. Ritornati sulla strada si arriva al Puntone di Scarlino, si prende la SP 60, si prosegue per due chilometri circa, quindi si prende la strada vicinale sulla destra per arrivare a Monte di Muro-Il convento. Tornati sulla strada si prosegue per Scarlino La Pieve Vecchia, quindi salire fino al castello dove è la chiesa di San Donato. Tornati sulla SP 60 si prosegue per un chilometro fino al bivio per i residence Santa Chiara, si prende quindi la strada a sterro che si consiglia di percorrere con un fuoristrada per circa 2,7 chilometri fino a un cartello indicatore per Il Giardino. Si segue quindi verso sinistra per circa 2 chilometri per andare a La Crocina, e per circa 1 chilometro e mezzo a destra per Santa Lucia.

12 28 Guida agli edifici sacri della Maremma Monastero di San Guglielmo, la chiesa EREMO DI SAN GUGLIELMO DI MALAVALLE Dice una leggenda, non confermata dalle fonti, che alla metà del XII secolo un nobile francese, Guglielmo, si ritirò a vita eremitica in una grotta nel territorio di Castiglione della Pescaia, scegliendo un area inospitale, lontana dai centri abitati di allora e ancora oggi di difficile accesso. A lui si unirono altri compagni che fondarono un cenobio dalla regola durissima. Dopo la morte di Guglielmo i monaci costruirono il monastero e si affidarono alla regola benedettina. Dopo una distruzione nel tardo XIII secolo, cui fece seguito una parziale ricostruzione, il monastero fu riedificato nel XVI e affidato agli Agostiniani. Ebbe una frequentazione fino al XIX secolo quando fu definitivamente abbandonato. La chiesa è ad aula ed è divisa in tre campate con accesso sul lato corto e postierle sui lati lunghi inquadrate da architravi monolitici e archetti a tutto sesto. L abside è semicircolare con volta a semicupola. A circa metà dell altezza, in corrispondenza delle cornici, è chiaramente visibile il restauro dell edificio, parte in pietra e parte in laterizio, realizzando una copertura con volta a botte inquadrata da arconi a sesto acuto. La tecnica costruttiva della parte romanica è piuttosto sommaria. La chiesa, che ha un orientamento di circa 65 est, è lunga 14 metri e costituisce più o meno la metà del lato corto del monastero, che si sviluppa per circa 48x27 metri verso sud. La pianta è quella tipica dei monasteri benedettini con chiostro centrale e ambienti intorno. Gran parte delle strutture in elevato, che in origine erano a due piani, evidenzia due momenti costruttivi: uno riconducibile al periodo romanico e quindi in fase con la chiesa, un altro invece posteriore, anche se collocabile ancora entro gli ultimi secoli del Medioevo. Infine si segnalano dei restauri in laterizio che possiamo collocare in Età moderna. Di recente la viabilità di accesso al sito è stata resa più chiara e percorribile, e presto inizieranno i restauri.

13 Castel del Maus - Monte di Muro 29 Monastero di San Guglielmo, pianta della chiesa San Guglielmo: vista del monastero. CHIESA DI CASTEL DEL MAUS Sulla identificazione di Castel Maus con uno dei castelli di Alma citati nel Medioevo sembrano convergere oggi le ricerche archivistiche. All interno del castello, tra la folta vegetazione in prossimità del punto di giuntura fra il pianoro sommitale e quello inferiore, sono visibili i resti di una piccola chiesa romanica ad aula con abside semicircolare e volta a cupola. Il paramento è costituito da lastre di calcare disposte a filaretto molto curato. Della chiesa non è noto il titolo, essendo ignoto anche il nome medievale del castello. La chiesa di Castel Maus, particolare dell abside CONVENTO DI MONTE DI MURO Sulle pendici occidentali di Monte ditrecento è nota dalla documentazione una località abitata detta Monte di Muro dove era un podere, ma la prima notizia del convento è del 1420, quando Fra Tommaso lo tolse ai fraticelli eretici condannati nel Il convento venne fatto ricostruire in muratura da Fra Ladislao d Ungheria nel Nel

14 30 Guida agli edifici sacri della Maremma 1529 venne assalito dai corsari turchi e nel 1565 subì una seconda incursione e fu abbandonato per 15 anni. Nel 1580 venne di nuovo abitato da una piccola comunità monastica fino alla soppressione nel In seguito venne trasformato in abitazione colonica e abbandonato definitivamente. L edificio, oggi ridotto a stato di rudere, è costituito da un corpo centrale quasi quadrato, in cui sono ricavati la chiesa e il monastero. Collegata, ma posta all esterno della costruzione è una piccola cappella, detta di Santa Ferma, alta 4-5 metri, nella cui facciata si apre una porta ad arco. Le murature sono costruite con bozze di arenaria giallastra. Tutto il complesso è circondato da un muretto perimetrale realizzato in ciottoli di arenaria; sia il monastero che la chiesa hanno perso il loro primitivo impianto con la ricostruzione quattrocentesca. La canonica di Scarlino, abside LA CANONICA DI SCARLINO Nonostante la toponomastica attuale vi sono forti dubbi che la Canonica di Scarlino sia identificabile con i ruderi dell edificio ai piedi del castello. L area archeologica è posta lungo il fosso Carpiano. Il complesso era composto da una chiesa e da un area cimiteriale. Della chiesa visibilmente si conservano il campanile e l abside, che emergono dal terreno. L edificio è a pianta a croce latina, divisa in tre navate da due file di colonne e pilastri. Nella parte posteriore dell abside semicircolare si è conservata un unica apertura: una monofora a doppia strombatura coperta da un architrave monolitico. Una recente pulizia dell area consente una migliore lettura del monumento, in particolare dell abside e della torre campanaria.

15 Scarlino 31 CHIESA DI SAN DONATO (SCARLINO) I primi documenti relativi alla chiesa di San Donato risalgono all XI secolo, se la si può identificare con la canonica di Scarlino del privilegio di Clemente III del La chiesa con annesso convento viene occupata nel 1309 dagli Agostiniani. Nel 1311 il vescovo di Grosseto chiedeva ai pisani di espellere gli eremiti, ma senza successo. La chiesa è posta sul promontorio del castello, dalla parte opposta della rocca Appiano. Inclusa nel circuito murario, essa presenta una pianta a croce latina e, nonostante alcuni interventi posteriori, ha conservato l aspetto romanico con un paramento a conci squadrati di arenaria. A metà della facciata una cornice separa in due l edificio in senso orizzontale. CHIESA DI SANTA LUCIA L edificio è situato in un fondovalle nel comprensorio collinare a sud di Scarlino, facente capo al poggio Palone. È forse identificabile con la chiesa di Santa Lucia di Prugnano, citata nei documenti medievali dal 940 al XII secolo. La località venne in seguito incastellata e probabilmente il villaggio non fu mai abbandonato. Del villaggio non rimane traccia sul terreno. Della chiesa invece si possono notare alcuni elementi inseriti in un fabbricato moderno recentemente restaurato. Essa doveva avere pianta a navata unica a due San Donato di Scarlino Chiesa di Santa Lucia, il portale

16 32 Guida agli edifici sacri della Maremma piani, con paramento romanico, sebbene, da quello che si può scorgere, non di particolare pregio. In facciata è un arco a tutto sesto realizzato in bicromia con bozze di calcare e mattoni. La Crocina, presunto edificio religioso LA CROCINA Il complesso è costituito da un solo edificio a pianta ad aula non absidata coperta da una volta a botte ora crollata. La costruzione presenta diverse fasi costruttive. È visibile il paramento romanico, anche se non molto curato, nella parte bassa che corrisponde al primo piano ora interrato. Il resto dell alzato ha una tecnica costruttiva tipicamente bassomedievale ma con pesanti ristrutturazioni di Età moderna. Notizie erudite di una cappella e successivamente di un eremo di Santa Croce non sono state al momento confermate dagli esperti.

17 I c. DA GROSSETO A CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Il percorso Da Grosseto si prosegue sull Aurelia vecchia fino a Il Lupo. Da qui si procede per Vetulonia arrivando al Poggio Il Convento (abbazia di Sestinga). Quindi al castello medievale di Colonna-Vetulonia (chiesa dei SS. Simone e Giuda). Da Vetulonia si procede per Buriano dove è visitabile la pieve di Santa Maria in Arcione. Ritornando sulla strada che corre parallela al fosso Sestica e conduce a Castiglione della Pescaia si arriva a Ponti di Badia. Oltrepassare il ponte sul fiume Bruna e dirigersi verso la collinetta che emerge dall antico padule di Castiglione (lago Prile). Lì è l abbazia di San Pancrazio al Fango.

18 34 Guida agli edifici sacri della Maremma Abbazia di Sestinga Nuova, vista del lato corto L ABBAZIA DI SESTINGA L abbazia di San Bartolomeo di Sestinga fu edificata agli inizi dell XI secolo da un notabile lucchese in un area dove già dall Alto Medioevo il vescovado di quella città aveva cospicue proprietà. In un secondo momento, nella seconda metà del XII secolo, l abbazia fu trasferita sul colle Il Convento. Che l ubicazione originaria sia questa sul poggio di Badia Vecchia non vi sono dubbi, dal momento che oltre a questo, ancora numerosi sono i toponimi Sestica nella zona. La presenza di una stazione di posta romana (Salebrone) a metri a nord, l essere su un altura che domina la pianura ove correva l Aurelia, sono altri elementi che contribuiscono a chiarire le motivazioni di questa fondazione. L abbazia dell XI secolo non fu fondata su un poggio disabitato, perché le fonti ricordano altri nuclei abitati nello stesso punto alcuni decenni prima. Il monastero ebbe subito una forte espansione ricevendo ampie donazioni da privati e dai vescovi, soprattutto quello rosellano. Il poggio di Badia Vecchia è una modesta altura di forma circolare sulle estreme propaggini dei colli di Vetulonia, prospiciente il corso del Sovata e la parte settentrionale della pianura grossetana. Dell edificio medievale rimangono solo alcuni lacerti di muratura difficilmente leggibili perché profondamente rimaneggiati. Conci di pietra (per lo più arenaria) squadrati sono stati riempiegati nel moderno edificio rurale. Il Curri pubblica una pianta schematica con il presunto andamento dell edificio antico sottostante la moderna fattoria. Esso doveva avere una forma rettangolare allungata. Abbazia di Sestinga Nuova, vista del lato lungo

19 Vetulonia - Buriano 35 Ai piedi della collina dove sorse il monastero erano alcuni siti romani tardorepubblicani dei quali non abbiamo descrizione precisa, ma che potrebbero essere riferibili all impianto di una villa e più edifici funzionali. La città di Vetulonia occupava un altura con tre sommità ben distinte: il poggio di Vetulonia, la medievale Colonna, il poggio di Castelvecchio e il poggio de Il Convento, dove fu trasferita l abbazia di Sestinga, prima ubicata in località Badia Vecchia. Il corpo di fabbrica dell abbazia nuova del XII secolo ha forma rettangolare, orientato con il lato corto verso nord. Dal lato lungo si entra all interno mediante una porta con arco a tutto sesto che immette in un corridoio stretto da cui si può accedere ai due lati. Gli edifici erano su tre piani: la parte bassa ha un paramento caratterizzato da corsi regolari di conci non rifiniti sui quattro lati e in facciavista. La parte alta ha una tessitura simile, ma con i corsi molto più stretti e i conci di dimensioni ridotte. Numerosi sono gli interventi minuti di restauro in laterizio da ascrivere all Età moderna. Il terrazzamento su cui sorge l abbazia sembra artificiale e potrebbe riferirsi all impianto urbanistico etrusco-romano. CHIESA DEI SS. SIMONE E GIUDA (VETULONIA) Già nel X secolo si hanno notizie della chiesa dei SS. Simone e Giuda che nel 1179 risulta proprietà dell abbazia di Sestinga. Nel XIII secolo la chiesa è citata come dipendente dalla pieve di Buriano. Nel 1334 ottenne il fonte battesimale. La chiesa dei SS. Simone e Giuda è a navata unica, con tetto a capanna. Il paramento esterno presenta numerosi restauri e ampliamenti sia di epoca medievale, sia posteriori. Solo il lato destro è ancora ben leggibile nella parte della fase romanica. Abbazia di Sestinga Nuova, particolare di un portale Chiesa di Santa Maria Assunta (Buriano), facciata CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA (BURIANO) La pieve di Santa Maria Assunta o in Arcione, essendo su un dosso e all esterno del castello, è citata per la prima volta, ma non come pieve nel Nel XIII secolo era sottoposta all influenza dei Guglielmiti (vedi scheda 1.5) e in seguito degli Agostiniani.

20 36 Guida agli edifici sacri della Maremma L impianto attuale della chiesa è tipicamente romanico ad aula con abside semicircolare, rosone e tetto a capanna. La pietra utilizzata, arenaria, ha diverse gradazioni di grigio e giallo che conferiscono all edificio una vivace policromia. Su entrambi i fianchi sono evidenti restauri a seguito di cedimenti strutturali che riutilizzano materiale della prima costruzione. Potrebbero essere quelli documentati nel primo Trecento. MONASTERO DI SAN PANCRAZIO AD LUTUM Il toponimo al Fango (ad lutum), compare, ma distinto, nello stesso documento dove è citata per la prima volta la chiesa di San Pancrazio (donazione di Ludovico il Pio a Sant Antimo dell 814). Pertanto il primo edificio religioso doveva essere ubicato presso Macchiascandona. Dell abbazia abbiamo però notizia solo a partire dal XII secolo e fino al XIV, nel corso del quale la zona venne sotto l influenza pisana. Di fronte all abbazia era un approdo che veniva usato ancora nel Basso Medioevo. Il sito di Badiola al Fango è costituito da una modesta altura circolare di fronte al punto d immissione dell Ampio nel Bruna (il cui corso attuale è frutto dei lavori ottocenteschi, mentre prima sfociava a monte di Macchiascandona) da cui è nettamente separata. Essa domina tutta la pianura grossetana e quindi l area del Prile. Fino alla realizzazione del ponte nel 1928 le alluvioni rendevano questo rilievo un isola e da qui l associazione con l isoletta nel Prile su cui Publio Clodio Fulcro avrebbe costruito la sua villa intorno alla metà del I secolo a.c. Tutto intorno al poggio sono evidenti, nel folto della vegetazione, diversi terrazzamenti. Della villa sono forse visibili da foto aerea gli allineamenti di alcuni ambienti e i terrazzamenti degradanti sul lago. Vecchi ritrovamenti confermano la presenza di un sito romano di una certa importanza, ma che Monastero di San Pancrazio ad lutum, l abside della chiesa

21 Monastero di San Pancrazio ad Lutum 37 non sono, al momento, risolutivi. Circa l identificazione con la citata villa di Clodio, accettata da quasi tutta la letteratura erudita, non vi sono elementi probatori. Tutta l area del Prile poteva presentare piccole gibbosità, cioè isolette, su cui edificare una villa. Sul sito romano, ma al momento non sappiamo se in rapporto di continuità o meno, fu edificato un monastero medievale. Ben visibili sono i resti della chiesa romanica, a navata unica, con abside a sud, semicircolare. La muratura è a sacco con incamiciatura sulle due facciate costituita da spesse lastre di arenaria squadrate e lavorate in facciavista, disposte a formare corsi orizzontali e di spessore costante. Ottimamente realizzata è anche la curvatura dell abside. Sono evidenti dei rifacimenti e rialzamenti, fra cui gli arconi in laterizio. Sul lato sinistro della chiesa è una cisterna. Numerose strutture in laterizio testimoniano un uso dell edificio fino all Età moderna. Monastero di San Pancrazio ad lutum, parte della navata con i restauri di età moderna

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2 Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio

Dettagli

Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE)

Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE) Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE) Committenza Associazione Bondeno Cultura Direzione scientifica Dott.ssa Chiara Guarnieri 1 Premessa Premessa Le indagini sono state condotte

Dettagli

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale Descrizione Oggetto Esterno La Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo presenta una tipica facciata a capanna (fotografia 1). Il portale principale (fotografia 2), recante il simbolo del Giubileo del 2000 (fotografia

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi Cana Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 365, n. 47.3; COLLAVINI 1998, pp. 68n, 323, 364, 460; CORRIDORI 2004, p. 268-270; GABBRIELLI, GIUBBOLINI, PREZZOLINI 1990, p. 148; Repetti

Dettagli

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio 13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio La zona di Castelseprio era abitata già in età pree protostorica, infatti

Dettagli

M o n t e m e r a n o

M o n t e m e r a n o Montemerano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 326, n. 27.5; CAVOLI 1967; COLLAVINI 1998, pp. 330, 363, 436n, 459; CORRIDORI 2004, p. 420-425; MACCARI, NOCCIOLI 1995, pp. 10, 61;

Dettagli

USO ATTUALE. Part. 391 restaurata, studio di progettazione. La part. 506 con la primitiva calcara, di proprietà del Comune di Solagna, è in rovina.

USO ATTUALE. Part. 391 restaurata, studio di progettazione. La part. 506 con la primitiva calcara, di proprietà del Comune di Solagna, è in rovina. 4.2 - Comune di Solagna, Solagna. Calcara. LUOGO. Comune di Solagna, Solagna, località Fossà. OGGETTO. Calcara, poi ex Fornace da calce. CATASTO. F. XII (1929), part. 506,391, 491. CRONOLOGIA. Part. 506

Dettagli

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA Seconda Università degli studi di Napoli Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli CORSO DI TEORIA E STORIA DEL RESTAURO ANNO ACCADEMICO 2010-2011 PROF. ARCH. G. FIENGO IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA

Dettagli

IL RESTAURO STILISTICO IN ITALIA _ NAPOLI

IL RESTAURO STILISTICO IN ITALIA _ NAPOLI Seconda Università degli studi di Napoli Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli CORSO DI TEORIA E STORIA DEL RESTAURO ANNO ACCADEMICO 2010-2011 PROF. ARCH. G. FIENGO IL RESTAURO STILISTICO IN ITALIA

Dettagli

CHIESA DI SANTA CATERINA

CHIESA DI SANTA CATERINA CHIESA DI SANTA CATERINA SPECIFICHE LUOGO: Provincia: Perugia Comune: Foligno cap. 06034 Indirizzo: via S. Caterina Proprietà: Comune di Foligno STORIA La Chiesa di Santa Caterina di Foligno nasce nel

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

C o l l i n e d e l F i o r a

C o l l i n e d e l F i o r a Colline del Fiora Castell Ottieri Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 393, n. 61.2; COLLAVINI 1998, pp. 277-278, 427; CORRIDORI 2004, p. 148-151; FUSI 2002, p. 473-475; Repertorio

Dettagli

CENSIMENTO BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI

CENSIMENTO BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI CENSIMENTO BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI A) RILEVAMENTO E PRESCRIZIONE Località: Vicigliano - C.da Vicigliano n. 11 1. VISIBILITA DALLE STRADE nazionali provinciali comunali vicinali 2. IDENTIFICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

ARTE GOTICA Caratteri generali e architettura

ARTE GOTICA Caratteri generali e architettura IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NELL'ARTE MEDIEVALE ARTE GOTICA Caratteri generali e architettura apr 11 21.02 PREMESSA IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NEL MONDO MEDIEVALE Nel Medioevo, la costruzione

Dettagli

Altro reperto storico, degno di ammirazione, sono state due vasche realizzate nell 800 su stile romanico.

Altro reperto storico, degno di ammirazione, sono state due vasche realizzate nell 800 su stile romanico. Venerdì 5 aprile 2013 io e la mia classe abbiamo effettuato un uscita didattica per conoscere la Jesi medievale - rinascimentale. In particolare abbiamo percorso una parte delle mura di Jesi che circondano

Dettagli

INSEDIAMENTI RUPESTRI

INSEDIAMENTI RUPESTRI INSEDIAMENTI RUPESTRI R1 GROTTE DI S. GIOVANNI R2 CRIPTA DEL PADRETERNO R3 CRIPTA E GROTTA DI S. ANGELO R1 GROTTE DI SAN GIOVANNI Comune Denominazione Ubicazione Proprietà Descrizione Storica Stato di

Dettagli

COMUNE DI OSSIMO - PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Elenco delle emergenze puntuali del territorio comunale EMERGENZE STORICO ARCHITETTONICHE

COMUNE DI OSSIMO - PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Elenco delle emergenze puntuali del territorio comunale EMERGENZE STORICO ARCHITETTONICHE COMUNE DI OSSIMO - PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO 2012 Elenco delle emergenze puntuali del territorio comunale EMERGENZE STORICO ARCHITETTONICHE 01 Museo Etnografico "Ossimo Ieri" EDIFICI RELIGIOSI 01

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,

Dettagli

oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE

oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE Storia e leggende della sentinella della Valbelluna. Il sito archeologico di Noal La leggenda racconta che a Noal, sulla cima del colle dei Mirabèi, quindi in una

Dettagli

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1 CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto

Dettagli

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI I resti dell archeggiatura del lato orientale del chiostro, ancora imprigionati in un muro di recinzione, in una foto dei primi del Novecento. L area del chiostro,

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

n 100 MASSERIE E TORRI MASSERIA TURI (DIDONNA)

n 100 MASSERIE E TORRI MASSERIA TURI (DIDONNA) n 100 MASSERIA TURI (DIDONNA) MASSERIA TURI (DIDONNA) (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Attualmente è l unica Masseria Rutiglianese utilizzata ad Agriturismo e bed & breackfast. La

Dettagli

Chiesa della Martorana

Chiesa della Martorana Chiesa della Martorana La Chiesa della Martorana si affaccia su Piazza Bellini a Palermo e appartiene all Eparchia di Piana degli Albanesi, diocesi cattolica con rito greco bizantino. È tra le più affascinanti

Dettagli

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA Scuola Classe V Alunno/a n Data PROVA DI VERIFICA La scuola vuole organizzare per la tua classe un uscita didattica a Pavia. Il tuo compito sarà quello di preparare un avviso per i genitori. Tieni presente

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE n.

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

IL DUOMO di SIENA. foto: Alessandro Gambetti

IL DUOMO di SIENA. foto: Alessandro Gambetti IL DUOMO di SIENA foto: Alessandro Gambetti Calendario 2014 La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, l'edificio è situato nell'omonima

Dettagli

Dopo aver percorso in pullman la riva sinistra d Adige si prosegue a piedi per la visita nel cuore più antico del centro storico. VERONA IN GENERALE

Dopo aver percorso in pullman la riva sinistra d Adige si prosegue a piedi per la visita nel cuore più antico del centro storico. VERONA IN GENERALE L affascinate itinerario intende indagare la pregnanti vicende storico-culturali di Verona attraverso l analisi dei monumenti più significativi che la caratterizzano e grazie a cui Verona diventa città

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Monasteri 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Monasteri 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Monasteri 2 S. Vincenzo al Volturno (IS) Chronicon Vulturnense: l'abate Giosuè dona la chiesa di San Vincenzo al Santo - Stando al Chronicon Vulturnense

Dettagli

Casa Lonati LOCALIZZAZIONE. Denominazione: CASA LONATI. Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2. Proprietà: Privata. PGT Comune di Pavia

Casa Lonati LOCALIZZAZIONE. Denominazione: CASA LONATI. Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2. Proprietà: Privata. PGT Comune di Pavia Casa Lonati 072 LOCALIZZAZIONE Denominazione: CASA LONATI Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2 Proprietà: Privata PGT Comune di Pavia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO _ CATALOGO DEI BENI VINCOLATI 201

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

PROGRAMMA ALL'INTERNO DELL'EVENTO FABULARTE 30 settembre e 1 ottobre - COLLINA BORGO DI SAN MARTINO A MONTEFORTE IRPINO (AV).

PROGRAMMA ALL'INTERNO DELL'EVENTO FABULARTE 30 settembre e 1 ottobre - COLLINA BORGO DI SAN MARTINO A MONTEFORTE IRPINO (AV). PROGRAMMA ALL'INTERNO DELL'EVENTO FABULARTE 30 settembre e 1 ottobre - COLLINA BORGO DI SAN MARTINO A MONTEFORTE IRPINO (AV). fb: https://m.facebook.com/fabulartemonteforteirpino/ SABATO 30 SETTEMBRE 2017

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SCHEDA DI INDAGINE N. 67 SEZIONE 1 LOCALIZZAZIONE Frazione

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte 3500 a.c. Storia Antica 476 d. C. Storia Medievale 1492 Storia Moderna 1815 Storia Contemporanea Oggi Anno 0 1000 1200 2000 Il Romanico Secoli XI XII - XIII Storia civile Italiano Storia dell arte Superamento

Dettagli

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Committenza: Ricerca storico-archeologica: CAL Srl Brescia CAL srl Archeologia e Conservazione Contrada delle Bassiche 54, 25122 Brescia

Dettagli

Chiesa di San Francesco a Bonistallo. Localizzazione e Toponomastica

Chiesa di San Francesco a Bonistallo. Localizzazione e Toponomastica Chiesa di San Francesco a Bonistallo Numero Scheda: E007 Autore: Arch. Cinzia Bartolozzi Data: 30/01/2006 Localizzazione e Toponomastica Comune: Poggio a Caiano Denominazione: Chiesa di San Francesco.

Dettagli

Le chiese. Chiesa Conventuale di S. Domenico Del 1475, dell originario impianto i resti di mura e di una delle porte di accesso alla Città.

Le chiese. Chiesa Conventuale di S. Domenico Del 1475, dell originario impianto i resti di mura e di una delle porte di accesso alla Città. Le chiese (In alto) Chiesa di S. Francesco di Paola: interno (A sinistra) Il soffitto a cassettoni della chiesa, racchiude un dipinto di S. Francesco del 1719 Chiesa di S. Maria di Costantinopoli Nel XII

Dettagli

Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008

Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008 Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008 G. Stradano L assedio di Piombino (seconda metà XVI secolo) Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento P. Galle (su disegno di G. Stradano) L assedio

Dettagli

L Abbazia di San Galgano

L Abbazia di San Galgano 56 V I A G G I L Abbazia di San Galgano di MARIO RISTORI Galgano Guidotti arrivò in questo magico posto intorno al 1180, e qui, sul monte Siepi, fece erigere la prima cappella dove trascorse da eremita

Dettagli

Chiesa di San Michele a Cerreto. Localizzazione e Toponomastica

Chiesa di San Michele a Cerreto. Localizzazione e Toponomastica Chiesa di San Michele a Cerreto Numero Scheda: E028 Autore: Arch. Cinzia Bartolozzi Data: 30/01/2006 Localizzazione e Toponomastica Comune: Prato Denominazione: Chiesa di San Michele Area Protetta: Anpil

Dettagli

CHIESA DI SANTA MARIA DEL PONTE DI ROIO - L AQUILA

CHIESA DI SANTA MARIA DEL PONTE DI ROIO - L AQUILA CHIESA DI SANTA MARIA DEL PONTE DI ROIO - L AQUILA Interventi di riparazione del danno, miglioramento sismico e recupero funzionale a seguito del sisma del 6 Aprile 2009. Committente: Direzione Regionale

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Postidavisitare.it 10 luglio Pagina 1 di 5

RASSEGNA STAMPA. Postidavisitare.it 10 luglio Pagina 1 di 5 Pagina 1 di 5 Pagina 2 di 5 Nei giorni scorsi, giovedì 06 luglio 2017 siamo andati al nostro primo concerto dei Editors, al Pistoia Blues 2017. Finalmente, dopo due anni di amore per questa band. Arrivati

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia

Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia L'immobile è posto lungo la via Lago che collega Modigliana alla località Santa Eufemia del Comune di Brisighella passando dalla localita Valpiana. La strada

Dettagli

MURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010)

MURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010) MURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010) La storia di Muro Leccese abbraccia un arco di tempo molto ampio che parte dalle testimonianze archeologiche più

Dettagli

Onzo, un affresco perduto ritrovato nella cappella di San Giuseppe a Varavo

Onzo, un affresco perduto ritrovato nella cappella di San Giuseppe a Varavo 1 Onzo, un affresco perduto ritrovato nella cappella di San Giuseppe a Varavo Domenica 7 maggio 2017 Onzo. Un affresco perduto e risalente probabilmente al XVIII secolo è stato recentemente ritrovato in

Dettagli

Una Storia lunga Mille anni: la pieve di San Giovanni ai campi di Piobesi. Paolo Castagno associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano

Una Storia lunga Mille anni: la pieve di San Giovanni ai campi di Piobesi. Paolo Castagno associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano Una Storia lunga Mille anni: la pieve di San Giovanni ai campi di Piobesi Paolo Castagno associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano Epoche storiche convenzionali Tarda antichità (dal 300 al 500

Dettagli

Casette di Marcellise itinerario 3 (Casette, Marcellise, Carbonare, Arcandola, Fenilon, Casette)

Casette di Marcellise itinerario 3 (Casette, Marcellise, Carbonare, Arcandola, Fenilon, Casette) A cura di A. Scolari Casette di Marcellise itinerario 3 itinerario 3 (Casette, Marcellise, Carbonare, Arcandola, Fenilon, Casette). Dislivello m 170, tempo h 4.30', percorso di difficoltà media. La partenza

Dettagli

Posto nella valle del torrente

Posto nella valle del torrente ADRARA SAN MARTINO Altorilievo medioevale della chiesa Chiesa parrocchiale Posto nella valle del torrente Guerna, Adrara S. Martino fu sede di insediamenti preistorici e romani, testimoniati da alcuni

Dettagli

PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE)

PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE) PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato lungo il costone roccioso della Città di Santa Cesarea (LE) in località Archi. Le coordinate geografiche

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

Il palazzo, cui si accede attraverso un ampio portale, è costituito da due piani inferiori oltre al piano nobile.

Il palazzo, cui si accede attraverso un ampio portale, è costituito da due piani inferiori oltre al piano nobile. Il Palazzo Capecelatro è un edificio dalle origini molto antiche, risalenti al medioevo, quando le funzioni erano prevalentemente militari. Con la sua notevole mole domina sia il borgo che la vallata sottostante.

Dettagli

Saturnia. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1

Saturnia. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1 Saturnia Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, pp. 326-327, n. 27.8; COLLAVINI 1998, pp. 227,323, 341, 348, 362, 364, 375, 378-380, 384, 451, 452, 512, 559, 573-574; LOPES PEGNA 1968;

Dettagli

Già dall esterno, la chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve rione di Matera, si presenta in modo anomalo.

Già dall esterno, la chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve rione di Matera, si presenta in modo anomalo. La chiesa dei templa: s. Lucia alle Malve, Matera. Già dall esterno, la chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve rione di Matera, si presenta in modo anomalo. Nel gradone più alto, in una parete verticale

Dettagli

La chiesa della Madonna della Libera di Aquino

La chiesa della Madonna della Libera di Aquino La chiesa della Madonna della Libera di Aquino pubblicazione realizzata da Francesco Patini e Sergio Ricciuti per I club del 2080 raccontano cattedrali, santi, tradizioni Il tema proposto questo anno per

Dettagli

Cancellara

Cancellara Cancellara Nel cuore della Lucania, Cancellara (m 680) si trova in un area di notevole interesse archeologico; corredi funerari e ceramiche, rinvenuti nella necropoli di Serre del Carpine, testimoniano

Dettagli

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE NORD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE NORD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE NORD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA Rifacimento del manto in lamiera di rame aggraffata, spessore 8/10, eseguito dall artigiano Giovanni Molteni, la cui ditta famigliare si occupa

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico Frazione : CAPOLUOGO Toponimo: FONTANA IL CANONE

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

COMUNE di MONDOLFO PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI FABBRICATI RICADENTI IN ZONA AGRICOLA SCHEDA DI RILIEVO UBICAZIONE INQUADRAMENTO URBANISTICO

COMUNE di MONDOLFO PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI FABBRICATI RICADENTI IN ZONA AGRICOLA SCHEDA DI RILIEVO UBICAZIONE INQUADRAMENTO URBANISTICO SCHEDE DI RILIEVO COMUNE di MONDOLFO PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI FABBRICATI RICADENTI IN ZONA AGRICOLA SCHEDA DI RILIEVO CENSITO AL N UBICAZIONE Località: Via: n INQUADRAMENTO URBANISTICO Proprietà: Rilevatore:

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico SEZIONE 1 - LOCALIZZAZIONE SCHEDA DI INDAGINE N.

Dettagli

LeMOBYGuide. Siti archeologici e monumenti Intima devozione e arte sobria. Volume 25

LeMOBYGuide. Siti archeologici e monumenti Intima devozione e arte sobria. Volume 25 LeMOBYGuide Siti archeologici e monumenti Intima devozione e arte sobria Volume 25 Un passato intenso Con una preistoria densa di fascino e una storia costellata di dominazioni, la Sardegna odierna è il

Dettagli

Comune di Sovicille Complesso Castello di Palazzo al Piano

Comune di Sovicille Complesso Castello di Palazzo al Piano Comune di Sovicille Complesso Castello di Palazzo al Piano Comune di Sovicille Complesso Castello di Palazzo al Piano 2 Indice Localizzazione - ubicazione Pag. 4 Inquadramento storico Pag. 7 Descrizione

Dettagli

1946-1950 Chiesa di Santa Maria Arabona

1946-1950 Chiesa di Santa Maria Arabona 1946-1950 Chiesa di Santa Maria Arabona Manoppello (Pescara) Introduzione Lo splendido complesso abbaziale di S. Maria Arabona sorge nei pressi dell agglomerato di Manoppello Stazione, lungo la Strada

Dettagli

Complesso Villa Parigini (già Villa Sansedoni) Località Basciano

Complesso Villa Parigini (già Villa Sansedoni) Località Basciano Complesso Villa Parigini (già Villa Sansedoni) Località Basciano Complesso Villa Parigini (già Villa Sansedoni) Località Basciano 2 Indice Localizzazione - ubicazione Pag. 4 Inquadramento storico Pag.

Dettagli

IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NELL'ARTE MEDIEVALE ARTE ROMANICA. apr PREMESSA IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NEL MONDO MEDIEVALE

IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NELL'ARTE MEDIEVALE ARTE ROMANICA. apr PREMESSA IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NEL MONDO MEDIEVALE IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NELL'ARTE MEDIEVALE ARTE ROMANICA apr 11 21.02 PREMESSA IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NEL MONDO MEDIEVALE Nel Medioevo, la costruzione dei castelli, dei monasteri

Dettagli

Fabbricato di Faenza, Località Monte Brullo

Fabbricato di Faenza, Località Monte Brullo Fabbricato di Faenza, Località Monte Brullo L'immobile oggetto della presente valutazione è posto in Faenza località Monte Brullo, via Pozzo n. 34 e trattasi di ex fabbricato colonico posto ai piedi della

Dettagli

IL ROMANICO (XI-XII secolo)

IL ROMANICO (XI-XII secolo) IL ROMANICO (XI-XII secolo) EUROPA INTORNO AL 1000 IL ROMANICO (XI-XII SECOLO) Voce Romanico dall Enciclopedia dell Arte medievale Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito

Dettagli

LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Acquedotto Romano Riserva Naturale del monte S. Calogero

LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Acquedotto Romano Riserva Naturale del monte S. Calogero LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Colonia Greca fondata da un nucleo misto di genti ioniche e doriche nell anno 648 a. C. ad ovest del fiume omonimo. Il complesso

Dettagli

Castello di Montarrenti

Castello di Montarrenti Castello di Montarrenti 2 3 Indice Localizzazione - ubicazione Pag. 5 Inquadramento storico Pag. 8 Descrizione complesso Pag. 9 Descrizione catastale Pag. 10 Planimetrie Pag. 13 Documentazione fotografica

Dettagli

SAN GIMIGNANO TOSCANA

SAN GIMIGNANO TOSCANA SAN GIMIGNANO TOSCANA foto: Alessandro Gambetti Calendario 2014 San Gimignano è un comune italiano di 7.770 abitanti situato in provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale

Dettagli

Vie Verdi dei Laghi. Sentiero del Verbano. Tratto Comune di: Sesto Calende. Lunghezza totale del tratto nel comune: 3,0 Km

Vie Verdi dei Laghi. Sentiero del Verbano. Tratto Comune di: Sesto Calende. Lunghezza totale del tratto nel comune: 3,0 Km Vie Verdi dei Laghi Sentiero del Verbano Tratto Comune di: Sesto Calende VB Inquadramento geografico: Caratteristiche tecniche sentiero: Lunghezza totale del tratto nel comune: 3,0 Km Totale tratti carrozzabili

Dettagli

Sezione 4. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa. BENI PAESAGGISTICI SOGGETTI A TUTELA AI SENSI DELL' ART.136 DEL D.Lgs.

Sezione 4. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa. BENI PAESAGGISTICI SOGGETTI A TUTELA AI SENSI DELL' ART.136 DEL D.Lgs. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa Territori appartenenti ai Comuni: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca

Dettagli

Abbazia di San Clemente a Casauria. Le vicende storiche e l architettura della chiesa

Abbazia di San Clemente a Casauria. Le vicende storiche e l architettura della chiesa Abbazia di San Clemente a Casauria Le vicende storiche e l architettura della chiesa La chiesa di San Clemente a Casauria è uno degli esempi più belli delle abbazie cistercensi abruzzesi; la sua vicenda

Dettagli

QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004

QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004 LEGENDA Lesioni passanti Giunto dilatato Pietra lesionata Lesione trascurabile QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004 Generalità: Le discontinuità rilevate sono principalmente

Dettagli

Podere La Torre. Localizzazione e Toponomastica

Podere La Torre. Localizzazione e Toponomastica Podere La Torre Numero Scheda: E012 Autore: Arch. Cinzia Bartolozzi Data: 30/01/2006 Localizzazione e Toponomastica Comune: Cantagallo Denominazione: La Torre Area Protetta: Anpil Monti della Calvana Località:

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici Dati generali Denominazione Villino Localizzazione via Gorizia 5 Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto Proprietà edificio residenziale bifamiliare privata Proprietari Grado di Utilizzo utilizzato

Dettagli

L'Abbazia di Casamari

L'Abbazia di Casamari L'Abbazia di Casamari di Emilio Battisti settembre - 2011 - GEOMONDO - 63 In provincia di Frosinone, nel territorio comunale di Veroli, sorge poderosa l abbazia cistercense di Casamari. Santa Maria e Santi

Dettagli

CASTELLO MEDIEVALE IN VENDITA NEL MONFERRATO PIEMONTE

CASTELLO MEDIEVALE IN VENDITA NEL MONFERRATO PIEMONTE Rif 553 - CASTELLO MONFERRATO Trattative Riservate CASTELLO MEDIEVALE IN VENDITA NEL MONFERRATO PIEMONTE Alessandria - Alessandria - Piemonte www.romolini.com/it/553 Superficie: 5962 mq Terreno: 19 ettari

Dettagli

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Pergolato Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Forno Depositi Pollaio Deposito Legnaia Lastrico e deposito DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Immobile: Unità

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

Eisleben La città di nascita e di morte di Lutero

Eisleben La città di nascita e di morte di Lutero La città di nascita e di morte di Lutero La città di Eisleben, dove Lutero nacque e morì, è uno dei centri abitati più antichi della regione della Sassonia-Anhalt. La sua presenza è documentata già nel

Dettagli

Le pietre e i cittadini

Le pietre e i cittadini SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DI UN AMBITO URBANO azionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini

Dettagli

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze)

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) LOCALIZZAZIONE PISA SESTO FIORENTINO FIRENZE COMPLESSO LUZZI ORTOFOTO COMPLESSO LUZZI DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPPORTUNITA

Dettagli

TAPPA 43 VETRALLA SUTRI

TAPPA 43 VETRALLA SUTRI VETRALLA Regione: Lazio Prov. Viterbo TAPPA 43 VETRALLA SUTRI Km 23,5 dislivello +410-400 Percorso E Vetralla si trova sul versante occidentale dei Monti Cimini, nelle vicinanze del cratere vulcanico che

Dettagli

Torre di avvistamento di Bosco Minniti tratto da:

Torre di avvistamento di Bosco Minniti tratto da: Torre di avvistamento di Bosco Minniti tratto da: La torre di avvistamento di Bosco Minniti (l'odierno quartiere di Akradina), dista dal mare circa 2 chilometri ed è inglobata tra due complessi abitativi

Dettagli

Montecassino San Pietro Infine Rocca d Evandro

Montecassino San Pietro Infine Rocca d Evandro Viaggio nel cuore della Ciociaria terra di tradizioni e luoghi da scoprire Montecassino San Pietro Infine Rocca d Evandro Il moderno centro di Cassino sorge ai piedi di Montecassino, ultima propaggine

Dettagli

LOTTO SA.1 PIAN DELLA FARNIA COMPLESSO FORESTA DI SANT ANTONIO REGGELLO (FI)

LOTTO SA.1 PIAN DELLA FARNIA COMPLESSO FORESTA DI SANT ANTONIO REGGELLO (FI) BANDO DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI BENI APPARTENENTI AL PATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE DELLA REGIONE TOSCANA Approvato con Determinazione n. 268 del 07/06/2016 LOTTO SA.1 PIAN DELLA FARNIA COMPLESSO

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

Campanili Scuola Lombarda. Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Penne (PE).

Campanili Scuola Lombarda. Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Penne (PE). Campanili Scuola Lombarda Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Penne (PE). fig. 1 - Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Penne (PE) foto tratta dal sito: www.panoramio.com

Dettagli

4.1 Comune di Solagna, Solagna. Filanda Secco ex Magazzino Tabacchi. LUOGO. Comune di Solagna, Solagna, Filanda Secco.

4.1 Comune di Solagna, Solagna. Filanda Secco ex Magazzino Tabacchi. LUOGO. Comune di Solagna, Solagna, Filanda Secco. 4.1 Comune di Solagna, Solagna. Filanda Secco ex Magazzino Tabacchi. LUOGO. Comune di Solagna, Solagna, Filanda Secco. OGGETTO. Filanda, poi ex magazzino Tabacchi. CATASTO. F. XII (1929), particella 197.

Dettagli

ALFREDO D ANDRADE ( ): IL RESTAURO ANALOGICO

ALFREDO D ANDRADE ( ): IL RESTAURO ANALOGICO ALFREDO D ANDRADE (1839-1915): IL RESTAURO ANALOGICO IL RESTAURO DI PORTA SOPRANA A GENOVA SCROSTAMENTO INTONACI DELLE TORRI, LIBERAZIONE DALLE COSTRUZIONI ACCOSTATE, PARZIALE RIFACIMENTO DEL PARAMENTO

Dettagli

SAN SALVATORE MONFERRATO SACRO MONTE DI CREA

SAN SALVATORE MONFERRATO SACRO MONTE DI CREA SAN SALVATORE MONFERRATO SACRO MONTE DI CREA Il sentiero CAI Alessandro Davite MPC (acronimo di Madonna del Pozzo Crea) è stato ideato e realizzato da alcuni soci della nostra Sezione, collegando e riqualificando

Dettagli