Valorizzate le eccellenze del Giorgi

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1 Valorizzate le eccellenze del Giorgi Nel primo trimestre dell anno scolastico in corso presso il nostro Istituto ben 100 ragazzi ( le eccellenze giorgine ) hanno ottenuto la media scolastica superiore o uguale a 7, con nessuna insufficienza e un voto di condotta maggiore o uguale a 8. Per premiarli la scuola permetterà a chi frequenta il percorso quinquennale e triennale motori di visitare la sede della Ferrari di Maranello, mentre chi frequenta il percorso quinquennale e triennale elettronici visiterà l azienda di Sona El Bacan per un laboratorio sulle fonti energetiche sostenibili. I ragazzi del biennio quinquennale, delle sedi di Verona e Bovolone, hanno già potuto fare una visita guidata presso il museo delle scienze di Trento. Ascoltando i pareri dei diversi ragazzi che hanno partecipato a questa interessante e divertente uscita didattica, abbiamo percepito un certo entusiasmo e tanta soddisfazione riguardo la visita al Muse di Trento. Certo rimane il rammarico di aver notato un autobus di oltre 50 posti riempito solo da 29 ragazzi. Tuttavia, con un maggiore impegno nello studio da parte di molti altri ragazzi, in futuro i ragazzi confidano che quell'autobus possa essere sempre più pieno. Alin Iosif Bacosca (I DM) Antonio Loprete (II AM) Ecco i nomi delle 100 eccellenze del GIORGI: Campara Christian Gadaleta Christian Righetti Nicola Singh Harshdeep Bonafini Mattia Boscagin Tommaso Gelmini Luca Singh Jaspreet Guerzoni Enrico Bacosca Alin Iosif Lonardi Kevin Ghiraldi Edoardo Veronese Natascia Loprete Antonio Maidan Catalin Castellani Michael Cerfogli Mattia Nardi Lorenzo Vicentini Mirko Bertuzzi Alex Valbusa Mattia De Rosa Alessandro Framba Alessio Armani Brian Bellini Gregorio Casali Roberto Feder Marco Martinelli Michele Piccoli Pietro Tommasi Lorenzo Berdeaga Ion Gurzì Marco Alongi Fabio Armani Michele Leoni Tommaso Mattuzzi Luca Nicolis Gabriele Gesuita Riccardo Rasamison Luca Toaiari Andrea Anselmi Nicholas Bey Hamza Molinaroli Luca Taoui Youssef Tomori Mario Montagnana Davide Zuanazzi Enrico Roncari Antonio Sambugaro Francesco

2 Sanetti Davide Vincenzi Thomas Braga Luca Cazzarolli Davide Agu Alexandru Ionel Cordioli Stefano Fiocco Nicola Lonardi Nicola Mirandola Mirko Warnakulasuriya Sadaru Tharusa Fernando Coati Luca Nicolis Alessandro Bodini Nicolò Bogdanich Filippo Falco Andrea Ferrari Stefano Gardenato Luca micheloni carlo alberto Nowamagbe Samuel Efosa Tamburini Michele Fornaser Fabio Prencipe Livio Rosson Simone Lorenzetti Emanuele Piubelli Nicola Barabaschi Michele Fantini Cesare Giacopuzzi Kevin Pigoni Andrea Tacconi Nicola Agbi Naoufal Ceradini Luca El Wad Ismaele Gaole Cristian Mavrici Antonino Perlini Leonardo Petruzziello Mirko Tamellini Luca Zanoni Marco Campennì Francesco Destro Christian Enrico Ferrari Davide Fioretta Michele Gomma Francesco Tegazzini Giulio Oblici Sebastian Spada Mattia De Rossi Nicolò Thapar Avtar Singh Liboni Edoard Zenati Simone 2

3 Al GIORGI si festeggia... Pubblichiamo qualche foto della festa di fine 2016 che ha coinvolto il personale docente e non docente dell Istituto a cura di Zeno Cavaggioni 3

4 I segni del Natale in Istituto Ogni anno il Giorgi della sede di Verona si anima, durante tutto il periodo natalizio, di segni e simboli del Natale. In occasione delle festività appena trascorse sono stati realizzati alcuni mini presepi e alcuni alberi di Natale. Ecco le foto! Il Giorgi e il GIORNO DELLA MEMORIA Venerdì 27 gennaio 2017 l'insegnante di Religione, Matteo Orlando, ha organizzato presso l aula magna del nostro Istituto, nella sede centrale di Verona, un approfondimento storico in merito alla Giornata della Memoria Le classi 1CM, 1DM, 2CM, 2EM, 3DA, 5AM hanno potuto, dalle ore 8 alle ore 9.55, conoscere alcuni dati relativi alla Shoah, alle leggi razziali (tedesche ed italiane), alla persecuzione italiana dei cittadini ebrei, agli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, a coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. I presenti hanno visionato anche un documentario de La Grande Storia e alcune videotestimonianze dei sopravvissuti agli eventi tragici del secolo scorso. 4

5 All assemblea del Giorgi La cultura del tatuaggio Lunedì 23 gennaio scorso, come gruppo Scuola Competente, abbiamo organizzato un assemblea d Istituto sulla Cultura del tatuaggio. Presso le Suore Orsoline di via Muro Padri 24, a due passi dalla nostra scuola, abbiamo potuto ascoltare alcuni importanti consigli di alcuni tatuatori veronesi che ci hanno spiegato alcune regole fondamentali che riguardano quest arte. Dalle ore 8.15 alle ore hanno potuto assistere all assemblea i nostri compagni della classi prime e seconde, dalle alle i nostri compagni delle classi terze e quinte (le quarte sono in stage). In questa pagina vi proponiamo le foto di alcuni lavori realizzati dai tatuatori ospitati, che non citiamo per non fare sul giornale pubblicità a uno piuttosto che ad un altro. I componenti di Scuola Competente Scheda fonte: CORRIERE SALUTE In Italia tredici persone su cento hanno uno o più tatuaggi. La pratica riscuote sempre più successo ma porta con sé una serie di rischi. I principali sono i possibili effetti collaterali dovuti all applicazione sotto pelle di sostanze chimiche, non sempre garantite quanto a sicurezza. «I rischi derivano dal fatto che gli inchiostri non sono stati formulati per l applicazione sull organismo - spiega Alessandro Alimonti, direttore del Dipartimento Ambiente e Salute dell Istituto Superiore di Sanità (Iss) -. Si tratta di pigmenti prodotti per esempio dall industria tessile, plastica e automobilistica, che vengono poi utilizzati anche per inchiostri per tatuaggi». Il report Safety of tattoos and permanent make-up, a cura del Joint Research Centre della C.E., mette in luce alcuni punti critici: tattoo e trucco permanente sono fatti con sostanze chimiche che restano nel corpo a vita; aumentano i casi di effetti avversi legati a queste pratiche, come infezioni e allergie; non sappiamo quasi nulla delle conseguenze a lungo termine causate dai composti chimici utilizzati. Sono in circolazione oltre cento pigmenti per tatuaggi: l 80% è di origine organica e più del 60% contiene azopigmenti, alcuni dei quali rilasciano ammine aromatiche con possibile effetto cancerogeno. Relativamente ai possibili effetti collaterali legati ai tatuaggi, si va dalle reazioni nell area interessata (dolore, arrossamento, gonfiore, linfoadenopatia, emorragie e vesciche) a problemi generali come mal di testa, vertigini, febbre e vomito. Il rischio di infezioni batteriche (o più raramente virali) dovute a un tattoo è calcolato tra l 1 e il 5% dei casi. La possibilità di contrarre epatite B o C esiste nei casi in cui non sia garantita la corretta igiene di tutti i passaggi e la perfetta sterilità di strumenti e colori. La maggior parte dei casi segnalati riguarda reazioni allergiche o di ipersensibilità, che possono peggiorare con l esposizione al sole. Il rischio di sviluppare tumori a causa dei tatuaggi non può essere completamente escluso, e dovrà essere approfondito da ulteriori studi. La rimozione dei disegni (sempre più frequente) presenta non pochi problemi: nel 5-15% dei pazienti che si sottopongono alla laser-terapia si sviluppano disordini nella pigmentazione della pelle. Ci sono anche rischi legati alla modificazione nel tempo di alcuni pigmenti: per esempio gli azocomposti possono degradare in ammine cancerogene e questo è un potenziale rischio sia nel momento in cui il tatuaggio viene fatto (perché le sostanze possono andare in circolo nel corpo), sia quando si intende rimuoverlo, perché il laser per esempio fornisce l energia per rompere le molecole del pigmento, facilitando la liberazione delle ammine nell organismo. 5

6 Intervista al prof. Claudio Sanna, maestro di Judo-Educazione Il Judo è una VIA che unisce il bisogno di crescita individuale agli scopi dell umanità Io pratico Judo dal 2008, quando avevo 8 anni. Ho cominciato a Santo Domingo presso il Monsegnor Juan Feliz Pepen, una scuola media che permetteva di svolgere varie attività, compreso lo Judo. Il mio maestro era dominicano. Arrivato in Italia non ho più continuato ma è uno sport che continua a piacermi e vorrei farvi conoscere. Per questo motivo ho intervistato il prof. Claudio Sanna, uno dei docenti di scienze motorie della scuola, che è anche maestro di Judo-Educazione, educatore sportivo dell'associazione Italiana Sport Educazione. Professor Sanna, il Judo è uno sport o qualcos altro? «Il mio punto di vista probabilmente stupirà dato che il Judo è comunemente considerato uno sport, e quest ultimo una pratica educativa. Ma se consideriamo le cronache di oggi questa concezione è continuamente smentita da casi salienti di doping e di teppismo, di brogli, illeciti e violenze collettive e individuali, tanto da far sospettare che la nostra educazione sportiva agisca in una direzione negativa. L idea originale del prof. Jigoro Kano ( ) è certamente lontanissima dall attuale educazione sportiva. Bene, sostengo che il Judo è stato frainteso: non è uno sport. Nel pensiero di Kano il Judo è una VIA che unisce il bisogno di crescita individuale agli scopi dell umanità. Sul piano pratico i Maestri del passato l hanno descritto come Educazione, Cultura e poi anche Sport sottintendendo che la crescita dell essere umano al servizio dell ideale collettivo deve avvenire globalmente. Tuttavia nel dopoguerra, quando il movimento judoistico assume caratteristiche internazionali, esso viene utilizzato dal sistema mondiale per diffondere l ideale sportivo, con tutti gli aspetti negativi ad esso legati che, facendo leva sull ego, portano a combattere per denaro o a doparsi per vincere, comunque trascurando la formazione di quel nuovo essere umano che era l obiettivo del sig. Kano. Penso che la nostra civiltà può contare su infiniti giochi e attività sportive che ripetono ossessivamente gare, titoli ed effimere celebrazioni di campioni... mentre il Judo propone un etica decisamente superiore, inerente l Educazione». Quale? «Dice il sig. Kano che potenziando il fisico con l allenamento e la volontà attraverso le gare, si ottengono esseri umani forti e risoluti che metteranno queste qualità al servizio dell ego, mentre la società non ha bisogno di costoro; per questo propone un educazione moderna che liberi l essere umano dall ego. Evitiamo malintesi sull ego; il concetto proprio della filosofia orientale non va confuso con quello della psicanalisi freudiana. C è un entità stupida dentro di noi che ci induce a ricercare il massimo bene personale anche a scapito di altri. Essa motiva i mercanti di armi, i trafficanti di droga, i ladri, gli stupratori, ma anche il politico interessato, l amministratore corrotto e il lavoratore assenteista. Questa entità possiamo accettarla o affrontarla; pare che non possa essere eliminata, ma solo sottomessa, in modo che non detti la nostra azione. Jigoro Kano fu un uomo coraggioso che cercò di introdurre la VIA nella scuola, cercando solo il progresso dell essere umano, per ottenere il quale ha parlato di Tre Culture : quella fisica, quella mentale e quella spirituale, indissolubilmente unite. È utile formare esseri umani forti e volitivi solamente se sono ispirati ad un ideale. Poi esamina gli ideali proponibili e giunge alla conclusione che uno solo è l ideale dell umanità, tutti gli altri essendo relativi e parziali». Come parla di questo? «Egli lo esprime con la semplicità del linguaggio judoistico: TUTTI INSIEME PER CRESCERE E PROGREDIRE. Nelle filosofie più complesse e nei sistemi più intellettuali, questa semplice idea viene completata, approfondita e talvolta complicata, ma resta la stessa: in essa c è l abbandono dell ego in cambio del senso di solidarietà col Tutto, c è il coraggio del guerriero che affronta l avventura, c è l amore universale. Kano provò sperimentalmente che il principio morale dovesse essere comunicato al giovane da chi lo educa all azione (principalmente il prof. di educazione fisica nella scuola e l insegnante sportivo nel privato) perché riteneva che la comprensione del cuore può anche avvenire immediatamente, quella della mente richiede giorni o settimane, quella del corpo mesi o anni, quindi quest ultima doveva essere affrontata subito. Cominciare dal corpo dunque, educandolo secondo un metodo didattico che può essere sintetizzato in: esempio, contatto, immagine mentale. Non mi dilungo sugli aspetti pratici della disciplina Judo, ma qui è forse più utile citare il contenuto dell insegnamento silenzioso che passa attraverso gli insegnamenti tecnici di un maestro che "vive" il principio REI NO KOKORO». Che cos è? 6

7 «Lo Spirito del Rispetto: esso è rivolto al Tutto (inteso come passato, presente e futuro, conoscibile e inconoscibile, visibile e invisibile) passando per il rispetto per il corpo (essere sani per essere utili - massima efficienza nella vita) e per il rispetto per sè stessi (saper seguire una direzione - efficacia del nostro fare). Data l incursione nella filosofia del Judo, che completa il principio già citato TUTTI INSIEME PER CRESCERE E PROGREDIRE (JITAKYOEI) con quello forse più conosciuto IL MIGLIOR IMPIEGO DELL ENERGIA (SEI RYOKU ZEN YO), va precisato che il Judo, inteso come VIA educativa, può essere prospettato solo dai 15/16 anni in poi». E prima dei 15 anni? «Con i bambini si costruisce prima di tutto ATTENZIONE, da coltivare con la solerzia nella pratica, gradientando le difficoltà tecniche a partire dalla non forma per arrivare a presentare la forma, il modello (con linguaggio più moderno diremmo dal globale all analitico). Diamo grande importanza a questo lavoro in palestra sull attenzione e riteniamo che rappresenterà, quanto meno, un investimento per ridurre le probabilità di coinvolgimento dei bambini in infortuni e incidenti vari. Ai bambini spieghiamo i concetti di SPAZIO, TEMPO, MATERIA ed ENERGIA, cioè quello che a loro serve adesso. Nel contempo rafforziamo la capacità di COMUNICARE, anche con il corpo. Il Judo-educazione propone l obiettivo di 'essere insieme agli altri, di potenziare il senso sociale e mettere sotto controllo le spinte egoiche. Con questa premessa appare evidente come presso un DOJO non possono essere considerati di primaria importanza la gara sportiva, il tal campionato provinciale, la sezione agonistica ecc.. In primo luogo il bambino deve essere portato ad acquisire e stabilizzare la capacità attentiva, quindi deve imparare un po di Judo: quel Judo che rifugge dall idea di vincere ad ogni costo e che, al contrario, insegnando a cercare la tecnica perfetta assegna molta più importanza al come si vince. Con queste basi impostate, con una particolare cornice organizzativa, con un regolamento che spinge a dare tutto se stessi all azione, la competizione può allora essere volta a favore dell'intento educativo». I bambini riescono a capire questo? «Il coinvolgimento emotivo, la considerazione dell'insegnante e l'atmosfera particolare della gara faranno sì che l'attenzione possa durare molto a lungo, anche tre/quattro ore! L evento va in ogni modo preparato da esperienze più controllabili nell'ambito della propria palestra perché anche l'esperienza emotiva va graduata e proporzionata al livello di maturazione raggiunto. Palmero Polanco Bellinguer - 1AM Per visitare il sacello dei santi Nazaro e Celso La professoressa di lettere e storia dell Ipsia Giorgi della sede di Verona Flavia Rocco si è resa disponibile per organizzare visite guidate presso il cosiddetto sacello dei santi Nazaro e Celso, che è quel complesso rupestre, risalente al periodo paleocristiano scavato nel tufo del monte Costiglione, che è possibile ammirare dal cortile della nostra scuola ed è poco lontano dalla Chiesa che ne ha ripreso il nome. Il luogo è, probabilmente, un martyrium destinato ad accogliere le reliquie dei santi titolari. La grotta nell antichità presentava un vano a pianta quadrata coperto da una volta a botte, fiancheggiato da due vani rettangolari poco profondi anch essi voltati a botte. Le pareti di questo ambiente erano ricoperte da due strati sovrapposti di affreschi. Il più antico che è stato ritrovato e studiato recava un iscrizione con la data 996. Gli studenti, il personale del Giorgi e tutti gli interessati possono prenotare telefonicamente (al ) una visita al sacello nei giorni 23 febbraio, 30 marzo, 27 aprile e 25 maggio, dalle alle 12. Iosub Denesian Iulian - 3AM IL GIORNALINO IN PDF E A COLORI LO TROVI ALL INDIRIZZO: 7

8 LE INTERVISTE CURIOSE A INSEGNANTI E COLLABORATORI DEL GIORGI IVO BERTOIA Laureato in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio, esperto nella gestione dei cantieri stradali e nell'ambito delle energie rinnovabili, dal 2013 è docente di materie tecniche nelle scuole superiori. Al Giorgi insegna T.I.C. e rappresentazioni grafiche. Anni: 42; Altezza: 183; Occhi: castani; Numero di scarpe: 44; Piercing e/o tatuaggi: tatuaggi, ne ho 5; Materia amata a scuola: educazione fisica; Materia non gradita: storia; Una fobia: l altezza; Un'emozione che cerca di mascherare: la paura; L'amore è: un sentimento; Qualità fondamentale di una persona: coerenza; Persona famosa che si avvicina al suo ideale: non ne ho; Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: pro a livello curativo; Crede nella vita su altri pianeti: no finché un UFO non mi atterra in giardino; Crede nella reincarnazione: non so, non sono mai morto Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: idem; Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: la guardia forestale; Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: un corso di francese; Come vorrebbe morire: nel sonno; Colore preferito: verde; Paese che le piacerebbe esplorare: Alaska; Hobby: Calcio; Il suo motto: non può piovere per sempre... lo dice anche un mio tatuaggio Tempo giornaliero dedicato al cellulare e/o internet: tanto, purtroppo per lavoro extra scolastico; Fuma: no; Sa cucinare: no; Perde la pazienza se: mi fanno arrabbiare; Il suo peggior difetto è: essere orgoglioso; Ultimo libro che ha letto: non me lo ricordo; Quello che consiglierebbe ai suoi amici: boh!, non sono un grande lettore ; Scrittore famoso che le piace: Stephen King; Persona che addita come esempio: non mi viene in mente nessuno; Rivista che legge volentieri: Focus; Giornalista che le piace: Cruciani; Film della "vita": L attimo fuggente; Attore e attrice preferiti: Jason Statham, Cameron Diaz; Programma tv preferito: Quark; Conduttore tv preferito: Alberto Angela; Genere musicale preferito: Rock; Sport che pratica: Calcio; Comico preferito: Crozza; Città in cui le piacerebbe vivere: Ancorage; Chi è Dio: il padre di Gesù; Piatto preferito: pasta in bianco; Dolce preferito: Tiramisù. 8 FERDINANDO IANDOLO Collaboratore scolastico del Giorgi dal Anni: 64; Altezza: 1,78; Occhi: castani; Numero di scarpe: 45; Piercing e/o tatuaggi: no; Materia amata a scuola: geografia; Materia non gradita: italiano; Una fobia: l ascensore; Un'emozione che cerca di mascherare: cerco di essere sempre allegro; L'amore è: infinito; Qualità fondamentale di una persona: sincerità; Persona famosa che si avvicina al suo ideale: Karol Woytila; Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: contrario perché le droghe fanno male. Si comincia con poco e poi si finisce con la morte; Crede nella vita su altri pianeti: si; Crede nella reincarnazione: no; Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: si; Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: i percorsi con le corde sugli alberi; Una cosa che ha fatto e che non avreste mai voluto fare: perdere tanto tempo dietro ad un pallone; Come vorrebbe morire: no; Colore preferito: azzurro; Paese che le piacerebbe esplorare: Irlanda; Hobby: badare ai nipotini; Il suo motto: mizzica ; Tempo giornaliero dedicato al cellulare: 10 minuti al giorno; Quanti sms o messaggi con WhatsApp manda al giorno: due al giorno; Tempo giornaliero dedicato a computer e/o internet: mezz oretta; Fuma: no; Sa cucinare: si; Perde la pazienza se: a volte me la fanno perdere i figli; Il suo peggior difetto è: dire sempre si; Ultimo libro che ha letto: alcuni di Andrea Camilleri; Quello che consiglierebbe ai suoi amici: alcuni libri sulla buona educazione dei ragazzi; Scrittore famoso che le piace: Camilleri; Persona che addita come esempio: Obama; Rivista che legge volentieri: L Adige; Giornalista che le piace: Enrico Mentana; Film della "vita : quelli di Checco Zalone; Attore e attrice preferiti: Richard Gere, Angelina Jolie; Programma tv preferito: Geo; Conduttore tv preferito: Carlo Conti; Genere musicale preferito: leggera; Sport che pratica: calcio; Comico preferito: Checco Zalone; Città in cui le piacerebbe vivere: Tenerife; Chi è Dio: tutto; Piatto preferito: pasta con le sarde; Dolce preferito: cannolo siciliano.