SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Ente proponente il Progetto: LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE Recapiti territoriali: Numero Verde: Sito Internet: info@serviziocivilepegaso.org Responsabile del Progetto e Personale di Riferimento: Pierpaolo Orlando IL GIRASOLE Cooperativa Sociale Via Ghiberti 16 Scandicci (FI) Tel. 055/ Titolo del Progetto: MIMESIS Settore ed area di intervento del Progetto: Settore: Assistenza Area: Anziani e Disabili Numero dei volontari da impiegare nel Progetto: 4 Numero posti con solo vitto: 3 Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30

2 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Sedi di attuazione del Progetto: ANZIANI AL CENTRO (area anziani) Scandicci Via Rialdoli 144 Operatore Locale di Progetto: Orlando Pierpaolo CENTRO SOCIO EDUCATIVO (area disabili) Firenze Via S. Cristiani 7 Operatore Locale di Progetto: Infantino Enrica CASA FAMIGLIA GIALLA (area disabili) Signa Piazza Cavallotti 5 Operatore Locale di Progetto: Diana Barbara CASA FAMIGLIA ARMONICA (area disabili) Firenze Via di Brozzi 477 Operatore Locale di Progetto: Giannini Claudio Descrizione del Progetto Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto: I Volontari saranno inseriti nelle attività e nei servizi socio-assistenziali ed educativi rivolte ad anziani e disabili, affiancheranno gli operatori specializzati quali educatori professionali per l ambito educativo, operatori socio assistenziali ed animatori di comunità. Nelle strutture residenziali avranno il compito di portare avanti compiti ed attività individuali con l utenza sull autonomia personale, sulla conoscenza del territorio. Parteciperanno agli incontri con i familiari effettuati per aggiornarli sull andamento dei piani educativi e per coinvolgerli attivamente nella loro realizzazione. In alcuni casi il volontario potrà recarsi presso l abitazione dell utente per osservarne il suo contesto familiare. In particolare i Volontari svolgeranno i seguenti compiti: Centro Socio Educativo per Disabili: Collaborazione nelle attività animative ed educative a favore degli utenti nei laboratori tematici previsti in struttura: musicoterapia, danzaterapia, falegnameria, bricolage, ceramica, pittura, maglieria, video-foto ecc. Essi saranno inoltre coinvolti nei momenti di gruppo quali l accoglienza, il pranzo e i saluti. Servizi di segreteria sociale. Attività previste con le famiglie. Riunioni di equipe, a cura di uno psicologo, riguardanti i vari settori di intervento. Case Famiglia:

3 Attività animativeli ed educative a favore dei disabili quali l accoglienza, l affiancamento dell utenza durante la preparazione della merenda e della cena, l accompagnamento, con l operatore, al fare la spesa e nelle gite all esterno, la collaborazione in tutte le attività di gestione della casa. Programmazione ed attuazione in accordo con gli operatori delle attività che mirano a sviluppare ed incrementare l autonomia e la stima dei diversamente abili quali: la cura di sè, lo stimolo a portare a termine alcuni compiti di gestione della casa, l aiuto nella gestione dei propri soldi e dei propri acquisti personali, l arredo del proprio spazio all interno della casa. Anziani al Centro: Partecipazione ai laboratori tematici: ascolto guidato di musica, attività di stimolazione cognitiva, attività di socializzazione, attività manuali per la realizzazione di piccoli manufatti. Riunioni di equipe per la programmazione e supervisione delle attività. Incontri con le famiglie degli anziani ospiti. Aiuto nella predisposizione del pranzo. Partecipazione al pranzo attraverso l affiancamento durante l apparecchiatura dei tavoli della mensa e l aiuto nel tagliare le pietanze. E inoltre previsto che i volontari possano essere assegnati per un periodo massimo di 30 giorni a sedi temporanee per la partecipazione a soggiorni estivi o attività previste al di fuori delle strutture. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I volontari saranno chiamati al rispetto del codice di comportamento previsto per dipendenti e soci della Cooperativa. In particolare il volontario dovrà: Osservare le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro. Rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti. Dare disponibilità a flessibilità oraria in base alle esigenze dei servizi e adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze. Essere disponibile ad eventuali spostamenti o trasferte sul territorio in occasioni di gite, uscite sociali ecc. anche con auto dell Ente, che ha proceduto a tutte le verifiche necessarie relative all Assicurazione. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessuno

4 Eventuali crediti formativi e/o tirocini riconosciuti: Agli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze, Corso di Laurea in Educatore Professionale, vengono riconosciuti 16 CFU pari all intera esperienza di tirocinio mentre agli studenti già iscritti al Corso di Laurea in Scienze dell Educazione, II indirizzo, vengono riconosciuti 12 CFU pari all intera esperienza di tirocinio. Per gli altri corsi di laurea ogni singolo corso verificherà, al momento della richiesta, la congruità con la figura professionale di riferimento. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari saranno inseriti in corsi di formazione per il conseguimento di tutte le attestazioni obbligatorie valide e richieste dal mercato del lavoro, per il conseguimento dei seguenti titoli: Attestato di frequenza al corso di formazione per alimentaristi (HACCP) ai sensi della L.R. Toscana 12 maggio 2003 n. 24 due unità formative per un totale di 8 ore. Attestato di frequenza al corso di formazione di base sulla sicurezza sul lavoro del D.Lgs. 626/94 per un totale di 4 ore. Attestato di frequenza al corso di formazione sulla gestione dell emergenza e prevenzione incendi, ai sensi del Decreto 10 marzo 1998 modulo per basso rischio per un totale di 4 ore. Attestato di frequenza al corso d formazione di primo soccorso e auto-soccorso, ai sensi del D. Lgs. 626/94 per un totale 12 ore. Alla fine dei corsi saranno rilasciate dall ente gestore regolare certificazione riconosciuta per ognuno dei corsi sopra esposti, valida e spendibile nel mercato del lavoro. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Esercizio attivo di democrazia all interno del gruppo in formazione, con la partecipazione democratica alle decisioni, con la negoziazione continua della diversità verso l obiettivo della collaborazione. Realizzazione di percorsi che vedano i soggetti in formazione protagonisti dell iter formativo e non semplici fruitori.

5 Il tutto avverrà attraverso l assunzione di responsabilità collettive ed individuali. Accoglienza della reciprocità: ogni soggetto della relazione riceve e dà. Organizzazione dei moduli formativi che prevedono l alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni in piccoli gruppi, nonché una rielaborazione collettiva dei contenuti. Restituzione: ogni modulo formativo prevede un momento di restituzione al gruppo. Sono a disposizione dei volontari, strumenti e tecnologie didattiche (video, telecamera, materiali artistici). Contenuti della formazione: a) Illustrazione del percorso e degli obiettivi formativi, breve percorso storico dell esperienza e descrizione della struttura di gestione del Servizio Civile volontario all interno della Legacoop; i progetti; l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC). b) Riferimenti storici dell obiezione di coscienza - le motivazioni al Servizio Civile nazionale - la gestione dei conflitti e la pratica della non violenza (storia dell obiezione di coscienza, le varie forme di obiezione) c) Gli aspetti legislativi: la nuova legge sul Servizio Civile nazionale, diritti e doveri. d) La cooperazione e la cooperazione sociale, in particolare principi ed i valori della cooperazione, la struttura organizzativa, ect. e) Le tipologie di servizi delle Cooperative Sociali. f) Reconnaissance des acquis (riconoscimento delle capacità acquisite e bilancio di competenze). g) Accorgimenti, servizi e indicazioni per operare all interno di servizi alla persona, gestiti dalla cooperazione sociale. h) Inserimento del volontario all interno del Progetto (conoscenza della realtà nella quale andrà ad operare, persone di riferimento). Durata: 41 ore FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali ed incontri di verifica. I volontari parteciperanno ad incontri in gruppo ad alcuni incontri sarà presente anche il personale impiegato nei servizi. Ad ogni incontro sarà presente l OLP e il coordinatore del servizio. Sono previsti incontri di sostegno di gruppo con uno psicologo della cooperativa e, presso la struttura C.S.E, anche colloqui individuali su richiesta. Molto spazio sarà dedicato all apprendimento durante l affiancamento ed il confronto con gli operatori ed i momenti di rielaborazione delle esperienze.

6 Contenuti della formazione: Accoglienza: descrizione del progetto di servizio (mission, attività, destinatari, personale). Il ruolo del volontario all interno del Progetto. Il gruppo di Servizio Civile (compiti, ruoli e responsabilità). Conoscenza degli OLP e del TUTOR ed eventuale ulteriore referente. Presentazione della cooperativa. Visita del servizio. Area Disabilità: La storia e le caratteristiche che hanno permesso la realizzazione del progetto/servizio in cui si opera. Presentazione degli utenti, condivisione dei progetti educativi e della storia di vita. Risposta ai bisogni in ordine al disagio fisico e mentale. La compilazione e l aggiornamento dei Piani Educativi Individuali (PEI). Sostegno alla famiglia nelle funzioni di cura. Presentazione e analisi del territorio in cui si svolgono i vari progetti. Utilizzo del piccolo gruppo come strumento per la diagnosi, la comprensione delle dinamiche relazionali dei soggetti. Area Anziani: L animazione come strumento di prevenzione del decadimento cognitivo. Tecniche di animazione. Sostegno alla famiglia nelle funzioni di cura dell anziano con iniziali problemi cognitivi. La compilazione e l aggiornamento dei Piani Educativi Individuali (PEI) Presentazione dei servizi del territorio rivolti agli anziani, descrizione delle tipologie di intervento e delle associazioni di volontariato che operano nel settore. Durata: 80 ore Altri elementi della formazione Sono previste tre fasi di verifica del percorso formativo (intermedia, finale e di valutazione): Intermedia (accoglienza, socializzazione, vissuti, problematiche, analisi delle

7 competenze dei singoli, analisi delle eventuali divergenze, individuazione di livelli di (in)soddisfazione, punti di forza dell esperienza vissuta, ect.); Finale (bilancio di competenze); Valutazione (attraverso la metodologia dell animazione e la consegna di questionari) Si fa presente che le modalità di monitoraggio del piano formativo verranno effettuate sia al termine del percorso formativo iniziale che durante lo svolgimento del Servizio Civile.