ACCETTAZIONE REQUISITI STRUTTURALI RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI

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1 1 ACCETTAZIONE REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : L accettazione deve garantire spazi distinti per l attività sanitaria e per l attività amministrativa. In termini di collegamenti, deve essere garantita area di smistamento dei percorsi per categorie di utenti, personale e ricoverandi. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Pronto Soccorso Accettazione Degenza Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

2 2 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Elenco ambienti: Spazio informazioni Spazio attesa Spazio registrazione/segreteria Locale lavoro infermieri Locale visita Servizi igienici personale Servizi igienici visitatori Servizi igienici pazienti Ambienti integrativi (*) : Locale bonifica Deposito sporco Deposito pulito Deposito attrezzature Deposito barelle Locali osservazione breve Deposito di materiali di pulizia (*) Ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Il locale visita deve garantire l accesso e il movimento della barella, lo spazio per la visita medica e area destinata allo spogliatoio e, comunque, la superficie minima deve essere non inferiore a 14 mq. Caratteristiche igrotermiche: REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Temp. Interna invernale : non inferiore a 20 C + 1 C non inferiore a 22 C + 1 C nelle sale visita. N. ricambi aria/ora : 2 v/h zone comuni

3 3 Dotazione impiantistica integrativa: Illuminazione di emergenza Impianti di chiamata dei sanitari con segnalazione acustico-luminosa Impianto di rilevazione incendi Impianto di gas medicali: prese vuoto, ossigeno, aria compressa Caratteristiche illuminotecniche : Intensità luminosa : 200 lux illuminaz. Generale 300 lux illuminaz. Visita Fattore medio luce diurna : 0,03 locale visita 0,02 generale Attrezzature : Locale visita : Lampada visita Strumentario medico Carrello medicazione Arredi : Locale visita : Lettino visita Armadi farmaci/strumenti DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Apparecchiature igienico-sanitarie : Locale visita : Lavabo dotato di rubinetti a comando non manuale Servizi igienici : Vaso Lavabo Lavapadelle Vuotatoio

4 4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Locale visita : Pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile Rivestimenti verticali minimo fino all altezza di m. 2,00, impermeabili, lavabili e disinfettabili.

5 5 D E G E N Z A REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI L articolazione funzionale interna deve garantire la presenza di spazi per lo svolgimento della funzione di supporto sanitario e di degenza. La funzione di degenza deve essere organizzata in modo tale da garantire il rispetto della privacy del paziente ospedalizzato ed il comfort di tipo alberghiero. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Day Hospital Degenza Servizi di Diagnosi e cura Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

6 6 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Dotazione camere di degenza 1 p.l. : 10% totale Dotazione p.l. per camera : max 6 p.l. (realizzazioni esistenti) max 4 p.l. (nuove realizzazioni) Per le degenze pediatriche : preferibile separazione tra I, II e Elenco ambienti : III infanzia Camera di degenza con servizio igienico almeno 4 p.l. Locale soggiorno pazienti (per le degenze pediatriche: spazi di soggiorno e svago coperti e scoperti, ad uso esclusivo dei bambini, proporzionati al loro numero) Bagno assistito ogni 30 posti letto Spazio lav. Infermieri Spazio caposala Locale medicheria Locale cucineria Servizi igieniici del personale Deposito sporco Deposito pulito Locale per il deposito delle padelle con vuotatoio e lavapadelle Studio medico (locale o box) Ambienti integrativi (*) Spazio relax operatori Spazio attesa parenti Deposito attrezzature Locale sosta salme (*) Ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI La camera di degenza deve garantire : lo spazio per il letto e lo spazio di soggiorno del paziente ospedalizzato,

7 7 l accesso ed il movimento della barella e comunque la superficie minima della camera deve essere non inferiore a 9 mq/p.l. per camere a più letti e 12 mq per le camere singole; per la degenza pediatrica deve comunque essere previsto uno spazio per il letto dell accompagnatore; Degenze infettivi: Adeguamento disposizioni per reparti di malattie infettive previsti dalla legge 135/90 e successive modifiche e integrazioni e dalle Linee guida e standard di riferimento per le strutture ospedaliere destinate al trattamento delle malattie infettive. REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Caratteristiche igrotermiche : Temp. interna invernale : non inferiore a 20 C+1 22 C+1 C per la medicheria 23 C+1 C per le degenze pediatriche 26 C+1 C immaturi Temp. interna estiva : non superiore a 28 C (generale) mediante raffrescamento dell aria di rinnovo non superiore a 26 C L umidità relativa : 50% + 5% in estate 45% + 5% in inverno 55% + 5% inverno/estate solo immaturi N. ricambi aria/ora ester. : 2 v/h per camere di degenza normali 3 v/h per camere di degenza pedìatriche 3 v/h medicheria e visita 10 v/h servizi igienici (prelevato da ambienti limitrofi) 6 v/h nido 10 v/h immaturi Velocità dell aria : non superiore a 0,1 m/sec Pressione : Positiva o neutra per le camere di degenza positiva reparto immaturi

8 8 Negativa per servizi igienici/deposito sporco Classe di purezza : Filtrazione con filtri a media efficienza in generale ad alta efficienza per immaturi Note particolari Per degenze pediatriche misure di sicurezza per la prevenzione incidenti dovuta all imprudenza dei bambini. Caratteristiche luminose Intensità luminosa : 200 lux illuminaz. Generale : 300 lux per vsita Fattore di luce : 0,03 nelle degenze Illuminazione diurna : 0,02 generale Impianto elettrico DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto di illuminazione di emergenza Impianto forza motrice nelle camere con almeno 1 presa per alimentazione normale e una presa forza motrice per le apparecchiature portatili di radiologia. Impianti speciali e vari Impianto chiamata con segnalazione acustica e luminosa Impianto di rilevazione incendi Impianto di gas medicali Prese vuoto, ossigeno, aria compressa Attrezzature Camera di degenza: DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI

9 9 Trave testaletto Supporti sanitari: Presidi medico chirurgici relazionati alla tipologia dell unità operativa. Dotazione minima per pronto soccorso medico e chirurgico. Unità di ventilazione manuale, maschere facciali e cannule di Guedel. Per le strutture di ostetricia e le neonatologie: Almeno due termoculle portatili. Arredi Camera di degenza: Letto mobile (preferibilmente a 3 snodi) Comodino Armadio Tavolo soggiorno pranzo Una sedia con braccioli per ogni posto letto Medicheria Letto tecnico per visita Armadio farmaci/strumentario Apparecchiature igienico sanitarie Medicheria: Lavabo con comandi non manuali Servizi igienici/camera di degenza: Vaso, lavabo e bidet Piatto doccia con box e sgabello

10 10 Camere di degenza e medicherie: CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile Rivestimento delle pareti verticali minimo fino all altezza di 2 mt, impermeabile, lavabile, disinfettabile.

11 11 LABORATORIO DI ANALISI REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : Il servizio di laboratorio deve garantire spazi attrezzati per l esecuzione di analisi di laboratorio, l articolazione interna deve consentire flessibilità di utilizzo degli spazi e riconvertibilità per le diverse tipologie di prestazioni. In termini di collegamenti interni devono essere garantiti senza interferenze, i trasferimenti del materiale biologico dalle zone di prelievo. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Pronto Soccorso Laboratorio di analisi Blocco Operatorio Degenza Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

12 12 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Elenco ambienti : Locali accettazione e conservazione campioni Locali per registrazione/segreteria/archivio : (in ambienti unici o separati) Locali laboratorio di analisi: (separati relativamente alle prestazioni erogate) Locale o spazio lavaggio e sterilizzazione vetrerie Servizi igienici personale Studio medico (locale o box) Ambienti integrativi (*) : Spazio relax operatori Deposito attrezzature (*) Ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. Locale laboratorio di analisi RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI I locali devono essere articolati in spazi per esecuzioni analitiche distinti per tipologie di prestazioni e con superficie relativa al numero degli operatori e comunque non inferiore a 12 mq. per ciascun posto di lavoro. Se il laboratorio svolge attività esterna deve avere i requisiti minimi previsti per l attività diagnostica di laboratorio. REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Caratteristiche igrotermiche : Temp. interna invernale : non inferiore a 20 C+1 Temp. interna estiva : non superiore a 26 C+1 Umidità relativa : 50% + 5% N. ricambi aria/ora esterna : 6v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec Pressione : negativa

13 13 Classe di purezza : Filtrazione con filtri ad alta efficienza Note particolari : Climatizzazione: Ricambi aria : a tutt aria esterna senza ricircolo L impianto deve essere coordinato con le cappe di estrazione di laboratorio. Il valore del ricambio di aria esterna deve essere compatibile con l aria espulsa attraverso le cappe. Caratteristiche illuminotecniche : Intensità luminosa : lux illuminaz. laboratori 200 lux illuminaz. generale servizi Fattore di luce diurna : 0,03 DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto di illuminazione di emergenza Impianto elettrico dotato delle misure protettive previste dalle norme CEI 64-4 Impianto di estrazione con cappe di laboratorio e canne di esalazione Nota: L impianto di distribuzione forza motrice dovrà essere dotato di prese con alimentazione sotto continuità, per ogni locale laboratorio, in quantità dipendente dalle tecnologie. Impianti speciali e vari : Impianti di rilevazione incendi Cappe a flusso laminare verticale per esami microbiologici Sistema rilevazione fughe gas Impianto idrico-sanitario: Impianto di scarico dei lavelli e attrezzature di laboratorio indipendente da quello dei servizi igienici

14 14 Gli scarichi di laboratorio devono fare capo a opportune vasche per eventuali pretrattamenti o periodi di decantazione prima della immissione nella fognatura esterna ed essere dotati di pozzetto per prelievo campioni. Impianto gas medicali/tecnici: Prese per ossigeno, vuoto, aria compressa, gas metano o GPL Attrezzature Laboratorio : REQUISITI TECNOLOGICI DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Presidi ed attrezzature idonee alla conservazione ed al trattamento preanalitico dei campioni in condizioni di sicurezza dal rischio biologico ed idonee al mantenimento della qualità dei dati analitici. Presidi ed attrezzature idonee alla conservazione ottimale dei reagenti e dei materiali d uso. Per strutture di ricovero non specialistiche : Dotazione di attrezzature indispensabili per indagini diagnostiche di biochimica clinica di ematologia di microbiologia e sieroimmunologia con metodi chimici, chimico-fisici, biologici, immunologici come per il laboratorio generale di base. Per strutture di ricovero monospecialistiche. Dotazione di attrezzature indispensabili per indagini diagnostiche di biochimica clinica, di ematologia, di microbiologia con metodi chimici, chimico-fisici, biologici, immunologici, nonché attrezzature per eventuali indagini necessarie all integrazione dell esame clinico, in relazione alla specificità dell attività svolta e della tipologia della struttura di degenza. Arredi : Laboratorio : Banchi di lavoro

15 15 Apparecchiature igienico sanitarie : Laboratorio : Un lavello resistente agli acidi, alcali e agenti organici, per ciascun ambiente di lavoro analitico. Vuotatoio CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Laboratorio : Pareti a superficie lavabile e disinfettabile a tutt altezza e pavimentazione idonea ad una efficace decontaminazione da inquinamenti biologici e/o radioattivi, resistente agli acidi, agli alcali, ai solventi organici ed al calore. Superfici di lavoro impermeabili e resistenti agli acidi, agli alcali, ai solventi organici ed al calore.

16 16 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : La diagnostica per immagini deve garantire spazi per lo svolgimento delle attività che impiegano radiazioni ionizzanti e non ionizzanti e tecniche di formazione delle immagini ai fini diagnostici. In termini di collegamenti interni deve essere garantita l accessibilità, da parte dei pazienti ricoverati, autonoma senza interferenze rispetto al sistema dei percorsi interni della struttura. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Day Hospital Pronto Soccorso Diagnostica per Immagini Degenza Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

17 17 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Dotazione minima locali di diagnostica : n. 2 locali. Elenco ambienti : Spazio per registrazione/segreteria Locale archivio Spazio attesa Locali di diagnostica congrui con le attività Locale sviluppo e trattamento pellicole Servizi igienici personale Servizi igienici pazienti Locale referti Studio medico Ambienti integrativi : (*) Deposito pulito Deposito sporco Deposito attrezzature Relax operatori (*) ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Locali di diagnostica : I locali di diagnostica devono consentire lo svolgimento di radiogrammi deivari organi ed apparati, in ortoclinostatismo, con possibilità di esecuzione di stratigrafie ed ecotomografie. Inoltre deve essere garantita relazione di adiacenza con i locali di sviluppo e preparazione mezzi di contrasto e prevista, all interno, area distinta per lo spogliatoio e comunque, la superficie minima per lo svolgimento degli esami radiologici deve essere non inferiore a 30 mq., la superficie minima per lo svolgimento degli esami ecotomografici non inferiore a 17 mq. Se il servizio di diagnostica per immagini svolge attività per esterni deve avere i requisiti minimi previsti per l attività di diagnostica per immagini ambulatoriale.

18 18 Caratteristiche igrotermiche REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Temp. interna invernale : non inferiore a 20 C+1 Temp. interna estiva : non superiore a 28 C-1 Umidità relativa : 50% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 6 v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec Pressione : negativa Classe di purezza : Filtrazione con filtri a media efficienza Caratteristiche illuminotecniche Intensità luminosa : 300 lux illuminaz. Generale : lux locali area controllo comandi Impianto elettrico DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto di illuminazione di emergenza Impianto elettrico dotato delle misure protettive previste dalle norme CEE 64-4 Nota : l impianto di distribuzione forza motrice dovrà essere dotato di prese sotto continuità di quantità dipendente dalle tecnologie. Impianto speciali e vari Impianto di rilevazione incendi. Impianto idrico-sanitario : sistema indipendente di raccolta scarichi locale sviluppo pellicole facente capo a serbatoi esterni o contenitori interni.

19 19 Impianto controllo accessi con segnalazione allarme. Impianti di rilevazione radiazioni. REQUISITI TECNOLOGICI DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Attrezzature Sala diagnostica : Nelle strutture di degenza ad indirizzo generale: Il servizio di diagnostica per immagini è dotato delle attrezzature indispensabili per eseguire radiogrammi dei vari organi ed apparati in orto-clinostatismo anche con mezzi di contrasto, con possibilità di eseguire stratigrafie, e di un apparecchio mobile e portatile e almeno un ecotomografo. Nelle strutture di degenza ad indirizzo monospecialistico : il servizio di diagnostica per immagini è dotato delle attrezzature indispensabili all integrazione dell esame clinico, in relazione alla specificità dell attività svolta e della tipologia della struttura di degenza, nonché di apparecchio radiologico portatile con intensificatore di brillanza e catena T.V. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Sale diagnostica e ambienti confinanti : Gli elementi strutturali, gli elementi di partizione interna, i rivestimenti devono garantire la conformità con le prescrizioni previste dalla legge in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti.

20 20 PRONTO SOCCORSO REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : L articolazione funzionale del pronto soccorso, qualora presente, deve assicurare, oltre agli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza compatibili con le specialità di cui è dotata la struttura su cui insiste, almeno il primo accertamento diagnostico, clinico, strumentale e di laboratorio e gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente, nonché a garantire il trasporto protetto. In termini di accessibilità devono essere consentite entrate distinte per i trasportati e gli ambulanti e comunque deve essere garantita assenza di interferenze rispetto ai percorsi di accesso normali alla struttura di ricovero. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Degenza Diagnostica per Immagini Accettazione Pronto Soccorso Servizio 118 Laboratorio di analisi Gruppo Operatorio Emoteca

21 21 Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Dotazione n. 1 locale visita/trattamento con 2 box. Dotazione n. 2 locali piccoli interventi Dotazione n. 2 locali osservazione breve con 2 p.l. per ogni locale. Elenco ambienti : Camera calda (area coperta e riscaldata, di accesso diretto per mezzi e pedoni) Locale attesa pazienti non barellati e accompagnatori Box/visita/trattamento Locale piccoli interventi Locale osservazione breve Sala gessi (con spazi preparazione gessi, se presenti nella struttura competente ortopedica) Locale lavoro infermieri Spazio registrazione/segreteria/archivio Locale stazione Polizia di Stato Servizi igienici del personale Servizi igienici per gli utenti Studio medico Deposito barelle e sedie a rotelle Locale attesa barellati Deposito pulito Deposito sporco Deposito attrezzature

22 22 Ambienti integrativi : (*) Locale sosta salme (*) Ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. Box visita/trattamento : RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Il box visita/trattamento deve garantire lo svolgimento dell assistenza per la prima rianimazione, l esecuzione del primo accertamento diagnostico e il trattamento terapeutico delle urgenze mediche e comunque la superficie minima deve essere non inferiore a 12 mq. Locale piccoli interventi : La sala piccoli interventi deve garantire l esecuzione del primo trattamento chirurgico in condizioni di urgenza, comunque la superficie minima deve essere non inferiore a 17 mq. Caratteristiche igrotermiche: REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Temp. interna invernale : non inferiore a 20 C+1 non inferiore a 22 C+1 per locali visita, trattamenti e piccoli interventi Temp. interna estiva : non superiore a 28 C-1 Umidità relativa : 50% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 2 v/h generale 3 v/h per visite e trattamenti 6 v/h per piccoli interventi ed eventuali laboratori.

23 23 Velocità dell aria : non superiore a 0,15 generale 0,1 locali Osservazione breve e piccoli interventi Pressione : Positiva o neutra Negativa per servizi igienici/ deposito sporco. Classe di purezza : Filtrazione con filtri a media efficienza Caratteristiche illuminotecniche : Intensità luminosa : 200 lux illuminaz. Generale : 300 lux illuminaz. Visita : 1000 lux zona piccoli interventi Fattore medio luce diurna : 0,03 Impianto elettrico: DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto di illuminazione di emergenza Impianto forza motrice nelle camere con almeno 1 presa per alimentazione normale e una presa per apparecchiatura di radiologia. Impianti speciali e vari. Impianto di rilevazione incendi Impianto di gas medicali : prese vuoto, ossigeno, aria compressa per sala visite, locali piccoli interventi ed osservazione breve. Impianto di chiamata dei sanitari con segnalazione acustica luminosa nei locali di osservazione breve.

24 24 REQUISITI TECNOLOGICI DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Attrezzature Pronto soccorso : Autoambulanze (in gestione diretta o in convenzione) di cui una almeno attrezzata per la rianimazione e per il trasporto dei neonati in termoculle. Presidi farmaceutici e strumentario medico-chirurgico. Elettrocardiografo Cardiomonitor e defibrillatore Attrezzature per l erogazione di ossigeno, unità di ventilazione manuale, maschere facciali e cannule di Guedel (adulti e bambini) Set per intubazione (laringoscopio, tubi endotracheali, pinza di magyl, mandrino) per adulti e bambini). Set per immobilizzazione segmenti ossei Locale piccoli interventi : Lampada scialitica mobile e/o lampada a braccio estensibile. Tavolo per chirurgia ambulatoriale Autoclave per sterilizzazione rapida Carrello di medicazione Arredi : Locale visita/trattamento : Lettini tecnici Locale visita/trattamento : Armadio per materiale di medicazione, farmaci e strumentario chiirurgico Locale piccoli interventi : Tavolo per strumentario Apparecchiature igienico sanitarie : Locale visita/trattamento e locale piccoli interventi : Lavabo con erogazione non manuale di acqua

25 25 Servizi igienici : Vaso Lavabo Lavapadelle Vuotatoio Locale piccoli interventi : CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile Rivestimento delle pareti verticali minimo fino all altezza di 2 mt, impermeabile, lavabile e disinfettabile.

26 26 BLOCCO PARTO REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : Il blocco parto, se presente, deve garantire spazi per : lo svolgimento del parto (anche in regime di urgenza), la prima assistenza ai neonati, l attività chirurgica di tipo ostetrico. L articolazione interna deve garantire accessibilità immediata alla struttura. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Blocco Operatorio Blocco Parto Pronto Soccorso Sterilizzazione Degenza Ostetricia e Nido Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

27 27 Dotazione sale parto : N. 2 sale per 40 p.l. di ostetricia DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Elenco ambienti : Zone filtro Sale parto Sala operatoria (in assenza di blocco operatorio) Spogliatoio/preparazione personale Locale sterilizzazione materiale chirurgico Locale osservazione post-partum Locale preparazione pazienti Locale travaglio Spazio neonati prima assistenza Deposito strumentario Deposito materiali di medicazione sterili Servizi igienici personale Servizi igienici pazienti Locale lavoro infermieri Deposito materiale sporco Spazio attesa Locale visita Deposito pulito Spazio registrazione/segreteria Spazio archivio Locale relax operatori Deposito attrezzature AMBIENTI INTEGRATIVI (*) (*) ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI La sala parto deve consentire l attività completa di assistenza al parto, con relazione di adiacenza con la sala travaglio con il locale neonati prima assistenza e comunque la superficie minima deve essere non inferiore a 24 mq. La sala operatoria deve garantire le stesse prestazioni richieste per il gruppo operatorio.

28 28 Caratteristiche igrotermiche : REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Sala parto : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa estiva : 55% ± 5% Umidità relativa invernale : 45% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 20 v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,1 m/sec Pressione : positiva - gradiente minimo 10 Pascal con ambienti limitrofi, 15 Pascal con ambienti esterni. Classe di purezza : filtrazione assoluta Preparazione pazienti : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa invernale : 45% ± 5% Umidità relativa estiva : 55% ± 5% N. ricambi aria esterna : 8 vol/h Velocità aria : non superiore 0,1 m/sec Pressione : positiva rispetto agli ambienti Esterni, negativa rispetto alla sala operatoria. Classe di purezza : filtrazione ad alta efficienza Preparazione personale medico : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa : 50% ± 5% Ricambi aria esterna : 6 vol/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec Pressione : positiva rispetto agli ambienti esterni. negativa rispetto alla sala operatoria Classe di purezza : filtrazione ad alta efficienza Sterilizzazione : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa estiva/invernale : 50% ± 5%

29 29 N. ricambi aria/ora : 10 vol/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec Pressione : zona non sterile negativa zona sterile positiva rispetto ai locali limitrofi, neutra rispetto alla sala operatoria Classe di purezza : zona non sterile : filtrazione ad alta efficienza zona sterile : filtrazione assoluta Sala travaglio : Temp. interna invernale/estiva : C Umidità relativa : 55% ± 5% N. ricambi aria/ora : 6 v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,1 m/sec Spazio neonati prima assistenza : Temp. interna invernale/estiva : C regolabile Umidità relativa : 55% ± 5% N. ricambi aria/ora : 12 v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,10 m/sec. Note particolari : La filtrazione dell aria per la sala parto deve garantire un tempo di decontaminazione pari a 20 minuti. La temperatura del locale sala parto e della sala operatoria (sepresente nel blocco parto) deve essere regolabile da parte degli operatori, agendo su apposito termostato. Devono essere previsti manometri differenziali tra le sale chirurgiche (sala operatoria e sala parto) e di locali di accesso alle stesse e tra il blocco parto e l ambiente esterno con segnalazione allarme. Caratteristiche illuminotecniche : Intensità luminosa : 300 lux illuminaz. Generale : lux campo operatorio : lux area limitrofa campo operatorio

30 30 Fattore di luce diurna : zone travaglio e post-partum 0,02 DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto elettrico : Impianto di illuminazione di emergenza Impianto elettrico conforme norme CEI 64-4 fascicolo 32 e 62,5 fascicolo 50,7 Impianto ventilazione/condizionamento alimentato da gruppo elettrogeno Impianto idrico sanitario Utilizzo rubinetteria con comando non manuale Impianti gas medicali : Ossigeno, protossido di azoto, aria compressa, vuoto, aspiratore, gas anestetici La sala parto deve essere dotata di un impianto di aspirazione anestetici direttamente collegato alle apparecchiature di anestesia (se presenti) Le stazioni di riduzione della pressione per il reparto operatorio devono essere doppie per ogni gas tecnico tali da garantire un adeguato livello di affidabilità Impianti speciali e vari : Impianti di rilevazione incendi Impianti di rilevazione gas Impianti di controllo accessi con segnalazione allarme Impianti di controllo livello di pressione Impianto di chiamata dei sanitari con segnalazione acustica luminosa nelle sale travaglio Attrezzature DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Sala parto : Lampade scialitiche Aspiratori ed erogatori di ossigeno Ecocardiotocografi Amnioscopio Vasca per il neonato

31 31 Culle termostatiche Lettino per rianimazione neonatale Carrello portastrumenti Strumentazione ostetrica adeguata Attrezzatura per eventuale trasporto assistito del neonato in altro luogo di cura Sala operatoria (se presente) : Tavolo operatorio Apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione del gas Apparecchio per monitoraggio dei gas anestetici Respiratore automatico Cardiomonitor con defibrillatore Aparecchiature per gli altri parametri vitali Elettrobisturi Aspiratori Lampada scialitica Diafanoscopio a parete Carrello portaferri Strumentazione adeguata Frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati Arredi Blocco parto : letti tecnici Apparecchiature igienico sanitarie Servizi igienici pazienti : Vaso Lavabo Lavapadelle Vuotatoio Bidet Piano doccia CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Sala parto e sala operatoria (se presente) : Pareti lisce e raccordate fra loro

32 32 Rivestimenti per pavimenti e pareti a tutt altezza di tipo lavabile, disinfettabile ed impermeabile agli agenti contaminanti Pareti, pavimenti e soffitti con angoli arrotondati, in particolare deve essere garantita l antistaticità del pavimento. Nel caso di controsoffittature è preferibile utilizzare elementi in acciaio con giunti sigillati. Porte di accesso alla sala operatoria apribili con comando non manuale.

33 33 GRUPPO OPERATORIO REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : Il gruppo operatorio se presente nella struttura, deve garantire spazi articolati in zone progressivamente meno contaminate dall ingresso del complesso operatorio fino alle sale chirurgiche. Devono inoltre essere garantiti percorsi interni differenziati per sporco e pulito e zone filtrate di ingresso. Il numero minimo e la disposizione delle sale operatorie devono essere tali da consentire l utilizzo a rotazione delle stesse. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Blocco Parto Blocco Operatorio Pronto Soccorso Emoteca Sterilizzazione Degenza Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

34 34 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Dotazione sale operatorie : Fino a 50 p.l. chirurg.: n. 1 sala operatoria e n. 1 sala operatoria dedicata per l ostetricia, se assente nel Blocco Parto. Fino a 10 p.l. chirurg.: n. 2 sale operatorie n. 1 sala operatoria dedicata per l ostetricia se assente nel Blocco Parto. Incremento di una sala ogni ulteriori 50 p.l. chirurgici. Elenco ambienti : Spazio filtro entrata Sale operatorie Locale preparazione chirurghi Locale preparazione personale Locale sterilizzazione materiale chirurgico Locale preparazione pazienti Locale risveglio pazienti Deposito strumentario chirurgico Deposito materiali di medicazione sterili Spogliatoio personale Locale lavoro infermieri Locale relax operatori Servizi igienici personale Deposito materiale sporco Locale per la diagnostica estemporanea: in alternativa può essere presente nelle immediate vicinanze della struttura, purchè raggiungibile in 5 min. max Ambienti integrativi (*) Attesa parenti Servizi igienici accompagnatori Studio medico Locale endoscopia (*) Ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi.

35 35 RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Sala operatoria La sala operatoria deve consentire lo svolgimento dell attività chirurgica in riferimento alle diverse esigenze interventistiche, con relazioni di adiacenza con locale di preparazione dei chirurghi, di sterilizzazione dello strumentario, e comunque la superficie minima deve essere non inferiore a 36 mq. Sono ammesse dimensioni minori, per particolari specialità chirurgiche, in relazione all esigenza degli interventi e comunque non inferiore a 30 mq. Locale endoscopia (se presente nella struttura) Il locale di endoscopia deve garantire lo spazio per lo svolgimento degli esami endoscopici (broncoscopia, endoscopia digestiva), lo spazio distinto per il lavaggio di endoscopi, area distinta per lo spogliatoio del paziente e comunque la superficie complessiva per lo svolgimento degli esami deve essere non inferiore a 24 mq. Caratteristiche igrotermiche RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Sala operatoria : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa estiva : 35% ± 5% Umidità relativa invernale : 45% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 20 v/h Velocità dell aria : non superiore a 0,1 m/sec Pressione : positiva gradiente minimo 10 Pascal con ambienti limitrofi 15 Pascal con ambienti esterni Classe di purezza : filtrazione assoluta Preparazione per pazienti : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa invernale : 45% ± 5% Umidità relativa estiva : 55% ± 5%

36 36 N. ricambi aria esterna : 12 vol/h Velocità aria : non superiore 0,1 m/sec Pressione : positiva rispetto agli ambienti esterni, negativa rispetto alla sala operatoria Classe di purezza : filtrazione ad alta efficienza Preparazione chirurghi e personale : Temp. interna invernale/estiva : compresa tra C Umidità relativa : 50% ± 5% Ricambi aria esterna : 6 vol/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec. Pressione : positiva rispetto agli ambienti esterni negativa rispetto alla sala operatoria Classe di purezza : filtrazione ad alta efficienza Sterilizzazione : Temp. interna invernale/estiva : 25 C Umidità relativa estiva/invernale : 50% ± 5% N. ricambi aria/ora : 10 vol/h Velocità dell aria : non superiore a 0,15 m/sec Pressione : zona non sterile negativa, zona sterile positiva rispetto ai locali limitrofi, neutra rispetto alla sala operatoria Classe di purezza : zona non sterile: filtrazione ad alta eficienza zona sterile: filtrazione assoluta Note particolari : Ricambi aria : a tutt aria esterna senza ricircolo La filtrazione dell aria per la sala operatoria deve garantire un tempo di decontaminazione pari a 14 minuti per sala ad elevato rischio settico e a 20 minuti per le altre. La temperatura del locale sala operatoria deve essere regolabile da parte degli operatori, agendo su apposito termostato.

37 37 Devono essere previsti manometri differenziali tra le sale chirurgiche ed i locali di accesso alle stesse e tra il blocco chirurgico e l ambiente esterno con segnalazione allarme. REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Caratteristiche illuminotecniche. Intensità luminosità : 300 lux illuminaz. Generale : lux campo operatorio : lux area limitrofa campo operatorio Impianto elettrico : DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto di illuminazione di emergenza Impianto di ventilazione condizionamento alimentato da gruppo elettrogeno Impianto idrico sanitario : Utilizzo rubinetteria con comando non manuale Impianti gas medicali : Ossigeno, protossido di azoto, aria medicale, vuoto, aspirazione gas anestetici. Il reparto operatorio deve essere dotato di un impianto di aspirazione gas anestetici direttamente collegato alle apparecchiature di anestesia. Le stazioni di riduzione della pressione per il reparto operatorio devono essere doppie per ogni gas medicale/tecnico, tali da garantire un adeguato livello di affidabilità.

38 38 Impianti speciali e vari : Impianto rilevazione incendi Impianto rilevazione gas Impianto controllo accessi con segnalazione allarme Impianto controllo livello di pressione DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Attrezzature : Sala operatoria : Tavolo operatorio Apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas Apparecchio per monitoraggio dei gas anestetici Respiratore automatico Cardiomonitor con defibrillatore Apparecchiature per gli altri parametri vitali Elettrobisturi Aspiratori Lampada scialitica Diafanoscopio a parete Carrello portaferri Strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle specialità chirurgiche Per ogni gruppo operatorio: Frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati Amplificatore di brillanza Locale sterilizzazione : Autoclave per sterilizzazione rapida (in collegamento diretto con la sala operatoria). Arredi : Sala operatoria : Tavolo per strumentario Cestelli per biancheria sterile

39 39 Apparecchiature igienico sanitarie : Locale preparazione chirurghi: Lavello con comando non manuale CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Sala operatoria : Pareti lisce e raccordate fra loro Rivestimenti per pavimenti e pareti a tutt altezza di tipo lavabile, disinfettabile ed impermeabile agli agenti contaminanti Pareti, pavimenti e soffitti con angoli arrotondati, in particolare deve essere garantita l antistaticità del pavimento. Nel caso di controsoffittature è preferibile utilizzare elementi in acciaio con giunti sigillati Porte di accesso alla sala operatoria apribili con comando non manuale.

40 40 DAY HOSPITAL REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : Il day hospital, se presente nella struttura, deve garantire spazi per il trattamento diagnostico/terapeutico e il soggiorno dei pazienti in regime di ricovero a tempo parziale (di tipo diurno). I collegamenti interni devono essere consntiti in forma diretta per il personale con la degenza, pur garantendo un autonomia funzionale in termini di accessibilità degli utenti esterni. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Diagnostica per Immagini Day Hospital Degenza Laboratorio di analisi Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

41 41 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Dotazione posti per ambienti di degenza diurna: max 4 Elenco ambienti : Spazio registrazione/segreteria/archivio Spazio attesa Locale visita/trattamento Ambiente di degenza diurna Locale lavoro medici Locale lavoro infermieri Servizi igienici personale Cucinetta Servizi igienici pazienti Deposito pulito Deposito sporco AMBIENTI INTEGRATIVI (*) Spazio relax operatori Deposito attrezzature Spazio soggiorno pazienti Servizi igienici visitatori Deposito medicinali e presidi medico-chirurgici (*) ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi. RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Camera di degenza diurna : La camera di degenza diurna deve consentire il riposo del paziente in regime di day hospital e l eventuale continuità del piano di trattamento. E quindi auspicabile l adiacenza con il locale visita/trattamento. La superficie minima deve essere non inferiore a 28 mq (per camere a 4 p.) e a 17 mq. (per camere a 2 p.) Locale visita/trattamento : Il locale visita/trattamento deve consentire lo svolgimento delle attività diagnostico-terapeutiche di carattere medico/chirurgico relative alle diverse unità operative di degenza specialistica e comunque la superficie minima deve essere non inferiore a 17 mq.

42 42 REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Caratteristiche igrotermiche : Temp. interna invernale : non inferiore a 20 C+1 per le camere di degenza non inferiore a 22 C+1 per visita/e trattamenti Temp. interna estiva : non superiore a 28 C-1 Umidità relativa : 45% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 2 v/h per camere di degenza 3 v/h per visita/trattamenti Velocità dell aria : non superiore a 0,1 m/sec locali degenza 0,15 m/sec generale Pressione : neutra o positiva negativa per servizi igienici/deposito sporco Classe di purezza : filtrazione con filtri a media efficienza Caratteristiche illuminotecniche : Intensità luminosa : 200 lux illuminaz. generale : 300 lux illuminaz. visita Fattore medio Luce diurna : 0,03 DOTAZIONI IMPIANTISTICHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Impianto elettrico : Impianto di illuminazione di emergenza Impianto forza motrice nelle camere con almeno 1 presa per alimentazione normale. Impianti speciali e vari : Impianto rilevazione incendi Impianto chiamata sanitari con segnalazione acustica e luminosa

43 43 Impianto di gas medicali : Prese vuoto, ossigeno, aria compressa locali trattamenti Prese vuoto, ossigeno, ambienti degenze diurne Attrezzature DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Camera di degenza diurna : Trave attrezzata con utenze medicali ed elettriche Locale visita/trattamento : Attrezzature idonee in base allo specifico trattamento Arredi Ambiente di degenza diurna : Lettini tecnici o poltrone reclinabili Locale visita/trattamento : Lettino visita, armadio per farmaci e presidi medico-chirurgici (in assenza di deposito dedicato) Apparecchiature igienico sanitarie : Locale visita/trattamento : Lavabo a comando non manuale Servizi igienici pazienti. Vaso Lavabo Lavapadelle Vuotatoio CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI Locale visita/trattamento e ambiente di degenza diurna :

44 44 Pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile Rivestimento delle pareti verticali fino all altezza di 2 mt., impermeabile, lavabile e disinfettabile.

45 45 SERVIZIO DI STERILIZZAZIONE REQUISITI STRUTTURALI OBIETTIVI : Il servizio di sterilizzazione, se presente nella struttura, deve prevedere spazi articolati in zone nettamente separate di cui una destinata al ricevimento, trattamento e confezionamento del materiale, l altra al deposito e alla distribuzione del materiale trattato. Il percorso deve essere a senso unico dalla zona sporca a quella pulita. Il servizio di sterilizzazione può essere centralizzato per più strutture o essere affidato in gestione all esterno. RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI Blocco Operatorio Blocco Parto Sterilizzazione Disinfezione Legenda Collegamento Preferenziale Auspicabile prossimità Comunicazione Funzionale Accessibilità dall esterno Se presente nella struttura Possibile aggregazione in un unica area funzionale

46 46 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI Elenco ambienti : Filtro per il personale con spogliatoi e servizi igienici Servizi igienici del personale Locale deposito per strumentario non sterile Locali per ricezione, cernita Locali per pulizia e preparazione Locale per la sterilizzazione Locale per il deposito di materiale sterile Sosta personale Locale relax operatori AMBIENTI INTEGRATIVI (*) (*) ambienti consigliati in relazione alla disponibilità di spazi RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI Locale per la sterilizzazione : Il locale per la sterilizzazione deve consentire l alloggiamento per almeno impianto di un autoclave e degli elementi impiantistici di supporto. REQUISITI TECNOLOGICI RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIIFICHE Caratteristiche igrotermiche : Temp. interna invernale : 20 C ± 1 Temp. interna estiva : non superiore a 27 C Umidità relativa : 45% ± 5% N. ricambi aria/ora esterna : 15 v/h Velocità aria : non superiore a 0,2 m/sec Pressione : zona sporco negativa rispetto alla pulita zona pulita positiva rispetto alla sporca

47 47 e negativa rispetto alla sterile zona sterile positiva rispetto alle zone circostanti Classe di purezza : alta efficienza zona pulita assoluta zona sterile Note particolari : Nel caso di sterilizzazione con ossido di etilene vale quanto previsto dalla circolare del Ministero della Sanità n. 56 del 22/06/1983 Ai fini dell igiene del lavoro, vale quanto previsto dal D.Lgs. 15/08/91 n. 277 Dotazione impiantistica integrativa : Illuminazione di emergenza Impianto rilevazione incendi Gas medicali/tecnici : aria compressa Caratteristiche illuminotecniche : intensità luminosa : 200 lux fattore medio di luce diurna : 0,02 DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI Attrezzature : Locale sterilizzazione : apparecchiature di sterilizzazione Arredi : Bancone con lavello resistente agli acidi alcalini

48 48 CARATTERISTICHE DEI MATERIALE PER SPECIFICI AMBIENTI Pavimenti atisdrucciolo nelle zone sporche con adeguate pendenze in modo da garantire i necessari scarichi. Pareti a tutt altezza lisce, impermeabili, lavabili e disinfettabili.

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