Gli effetti delle statine sulla regressione della placca e sulla riduzione della mortalità nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare e diabeticio

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1 Gli effetti delle statine sulla regressione della placca e sulla riduzione della mortalità nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare e diabeticio Dott Alessandro Filippi RELAZIONE NOME E COGNOME RELATORE

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3 Vantaggi delle statine Metanalsi Battaggia-Giustini ( 1) Le statine abbassano l incidenza di outcome CHD (infarto miocardico fatale e non fatale) RR=0.73 ( ) 2) Le statine abbassano l incidenza di stroke RR=0.80 ( ) 3) Le statine abbassano l incidenza di mortalità da tutte le cause RR=0.86 ( ) 4) Le statine abbassano l incidenza di mortalità CHD RR=0.77 ( ) 5) Le statine abbassano l incidenza di ogni evento CVD RR=0.79 ( )

4 In quali pazienti (Battaggia-Giustini A) le statine riducono significativamente l incidenza di outcome coronarici (infarto miocardico fatale e morte CHD) nei pazienti caratterizzati da profilo di rischio elevato [>20% in dieci anni] e anche nei pazienti a profilo di rischio inferiore. B) le statine riducono significativamente l incidenza di stroke nei pazienti caratterizzati da profilo di rischio elevato [>20% in dieci anni] C) le statine riducono significativamente la mortalità coronarica nei pazienti caratterizzati da profilo di rischio elevato [>20% in dieci anni] e anche nei pazienti a profilo di rischio inferiore. D) le statine riducono significativamente la mortalità generale nei pazienti caratterizzati da profilo elevato di rischio [>20% in dieci anni].

5 Modificato da NewsLetter ASL RM E Se parto da LDL Devo arrivare a LDL Devo ridurre del..% Se devo arrivare a LDL Devo ridurre del.% >200 < 100 > 50% < 70 > 65% < % < 70 > 60% < % < 70 > 55% < % < 70 > 50% < % < %

6 Confronto: % di riduzione FDA aprile 2007 C-Tot. LDL-C HDL-C TG Non HDL-C Ezet/simva 10/ Ezet/simva 10/ Ezet/simva 10/ Simva Simva Simva Atorva Atorva Atorva Atorva Rosu Rosu Rosu

7 Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta 2. danno renale (GFR stimata < 60 ml/min e/o micro/macroalbuminuriaadeguatamente accertate e riconfermate) 3. diabete mellito di tipo 2 4. ipertensione arteriosa con ipertrofia ventricolare sinistra (diagnosi ECGrafica) 5. rischio stimato con algoritmo Progetto Cuore > 20% a dieci anni NB l elenco sopra riportato non è esaustivo di tutte le tipologie di pazienti ad alto rischio CV, ma, a giudizio del gruppo di lavoro e in base all analisi delle LG e della letteratura scientifica, è funzionale ad una strategie unica di prevenzione CV, particolarmente adatta alla MG italiana

8 Quanti sono Con 1000 assistiti: circa 130 pazienti Con 1500 assistiti: circa 200 pazienti

9 Cosa facciamo attualmente

10 A target LDL in base al rischio TOTALE UOMINI DONNE N % N % N % Rischio molto alto 70 mg/dl Rischio alto 100 mg/dl Rischio medio 130 mg/dl Rischio basso 160 mg/dl 328 6, ,7 92 3, , , , , , , , , ,8 Totale , , ,0 Rischio molto alto: PS e DM o fumo o SM o ipertensione non controllata Rischio alto: RCVA >=20% o PS o DM Rischio moderato: RCVA compreso tra 10 e 20% Rischio basso: RCVA <10%

11 LDL: distanza dal target SOGGETTI NON A TARGET

12 Aderenza statine ASL BG

13 Aderenza statine ASL BG (atorva 10; fluva 80; lova 40; prava 40; rosuva 10; simva 20; eze+simva 10+10)

14 Verifiche di qualità: CHD

15 Verifiche di qualità: CHD

16 Verifiche di qualità: diabete

17 Verifiche di qualità: diabete

18 The relationship between mean LDL-C and change in percent atheroma volume (PAV) in IVUS studies CAMELOT 4 placebo REVERSAL 5 pravastatin Change in Percent Atheroma Volume* (%) ASTEROID 3 rosuvastatin REVERSAL 5 atorvastatin ACTIVATE 1 placebo Mean LDL-C (mg/dl) A-Plus 2 placebo Progression Regression ASTEROID and REVERSAL investigated active statin treatment; A-PLUS, ACTIVATE AND CAMELOT investigated non-statin therapies but included placebo arms who received background statin therapy (62%, 80% and 84% respectively). *Median change in PAV from ASTEROID and REVERSAL; LS mean change in PAV from A-PLUS, ACTIVATE AND CAMELOT 1 Nissen S et al. N Engl J Med 2006;354: Tardif J et al. Circulation 2004;110: Nissen S et al. JAMA 2006;295 (13): Nissen S et al. JAMA 2004;292: Nissen S et al. JAMA 2004; 291:

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20 Conclusioni E necessario (e possibile) migliorare Prescrizione Scelta molecola e dosaggio Continuità/aderenza Sfruttiamo al meglio gli strumenti disponibili Computer Reti In attesa del prossimo futuro

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