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1 CORPORATE PRESENTATION Presentazione EMAK spa 1

2 PROGETTO: VALUTAZIONE ERGONOMICA LINEE PRODUTTIVE KAIZEN E MIGLIORAMENTO INDICI OCRA CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ESEGUITE E PROPOSTA DELLA PROCEDURA PS12: PROGETTAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO E DI LINEE DI PRODUZIONE: LINEA GUIDA 2

3 PROGETTO: VALUTAZIONE ERGONOMICA LINEE PRODUTTIVE KAIZEN E MIGLIORAMENTO INDICI OCRA 3

4 PROGETTO ERGONOMIA IN LINEA - OBIETTIVI L azienda, da tempo sensibile alle problematiche relative alla gestione della Sicurezza e della Salute dei lavoratori, constatata la necessità di affrontare, in via preventiva e seguendo le indicazioni del Medico Competente, le tematiche relative alle condizioni Ergonomiche delle attività lavorative e quelle conseguenti all invecchiamento graduale dell organico operativo, ha deciso di instituire il PROGETTO ERGONOMIA IN LINEA. 4

5 Prima FASE - Obiettivo FORMATIVO: all interno dell azienda la Direzione costituisce un gruppo di lavoro designando 11 figure appartenenti a differenti Enti di stabilimento quali: la Produzione, l Ingegneria, il Servizio di Prevenzione, il Magazzino per seguire tre moduli base di tematiche Ergonomiche, organizzati secondo le direttive della Scuola Internazionale di Ergonomia di EPM - Unità di Ricerca Ergonomia della Postura e del Movimento di Milano dai seguenti contenuti: A1 - RISCHIO DA MOVIMENTI RIPETITIVI METODO DI VALUTAZIONE CHECK LIST OCRA 16 ore A3 - RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI METODO DI VALUTAZIONE NIOSH 16 ore A4 - RIPROGETTAZIONE ERGONOMICA DEI POSTI DI LAVORO NORME INTERNAZIONIALI DI ANTROPOMETRIA E BIOMECCANICA 16 ore I tre moduli, frequentati da tutti i membri del gruppo di lavoro sono stati programmati e svolti nei mesi di giugno, luglio e settembre

6 Seconda Fase - Obiettivo OPERATIVO: determinare, a seguito della formazione preventiva, le condizioni lavorative non idonee nelle postazioni di lavoro presso le linee di assemblaggio definendo le priorità di intervento principalmente dal punto di vista puramente ergonomico. L approccio risolutivo per ridurre o all occorrenza eliminare le condizioni negative rilevate sarà volto alla multidisciplinarietà che prevede tre differenti approcci: Strutturale/progettuale: coinvolgendo cioè i fattori geometrici e fisici che determinano la costituzione del rischio da sovraccarico biomeccanico; Organizzativo: che riguarda la carenza dei tempi di recupero, in particolare per gli arti superiori e la corretta quantità e collocazione delle pause di esposizione dal rischio in questione; Formativo per le maestranze: i miglioramenti ipotizzati devono essere considerati tali anche da chi esegue l attività manifatturiera diretta, a questo scopo occorre essere efficaci nello trasmettere sia i concetti principali di rischio sia le corrette modalità comportamentali proposte e introdotte nelle azioni di miglioramento; 6

7 Prodotto Pezzi previsti a 2014 Percentuale Troncatori ,39% Gamma Bertolini ,23% Motoseghe ,26% Decespugliatori ,94% Motopompe ,03% Mototrivelle ,16% Il previsionale di produzione dell anno 2014 è di circa pezzi così suddiviso: ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTI RIPETITIVI AREA Denominazione Molt. Rec. Rec. Freq. Forza Lato Sp. Gom. Pols. Mano Ster. TOT. com. Checklist OCRA MONTAGGIO DCS 43 FASE 10 1, DX ,63 MONTAGGIO DCS 43 FASE 10 1,33 4 0,5 0 SX ,31 MONTAGGIO DCS 43 FASE 20 1, DX ,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 20 1, SX ,32 MONTAGGIO DCS 43 FASE 30 1, DX ,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 30 1, SX ,32 MONTAGGIO DCS 43 FASE 40 1, DX ,63 MONTAGGIO DCS 43 FASE 40 1, SX ,65 MONTAGGIO DCS 43 FASE 60 1, DX ,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 60 1, SX ,97 COLLAUDO DCS 43 FASE 70 1, DX ,29 COLLAUDO DCS 43 FASE 70 1, SX ,65 CONFEZIONA MENTO CONFEZIONA MENTO DCS 43 FASE 80 1, DX ,95 DCS 43 FASE 80 1, SX ,98 Sia perché i valori di rischio sono i più elevati, sia perché rappresenta il 41% della produzione dello stabilimento e si può trovare in produzione su tre differenti linee è quindi stato scelto il prodotto DECESPUGLIATORE, ed in particolare il modello DCS 43 per le future analisi e valutazioni di riprogettazione. 7

8 Gli obiettivi dei cinque gruppi relativi alle postazioni assegnate erano: 1. Verifica della valutazione esistente mediante esecuzione di nuovi filmati e confronto con i precedenti. Calcolo del valore di Check list e di Indice di Sollevamento. 2. Determinazioni delle variabili critiche che elevano i valori di rischio. Identificazione delle condizioni non idonee di lavoro. 3. Determinazione delle possibili azioni di miglioramento di tipo strutturale per le postazioni di lavoro e per le attrezzature. 4. Verifica dei singoli lavori dei gruppi. Controllo delle attività eseguite e dei miglioramenti ipotizzati. 5. Al termine degli interventi strutturali proposta delle possibili attività di miglioramento di tipologia organizzativa per la riduzione complessiva degli indici di rischio. 8

9 ANALISI GENERALE DELLE PROBLEMATICHE RILEVATE Per la riprogettazione di attività e delle linee ci si è quindi indirizzati, come comunque fatto all inizio del progetto, alla presenza o meno dei fattori determinanti di rischio quali: l alta frequenza della azioni tecniche, la presenza di forza, le posture incongrue a causa di attrezzature o lay out non adeguati. In questo frangente di studio, non è oggetto di approfondimento l organizzazione delle giornate e delle pause poiché si è concentrati prevalentemente sulle variabili tecniche. 9

10 10

11 INDICAZIONI FISICHE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE PER LA PROGETTAZIONE DI POSTAZIONI E DI LINEE PER L ASSEMBLAGGIO DEI PRODOTTI A. CONCEZIONE (PROGETTAZIONE) DEI POSTI DI LAVORO Tavolo di lavoro (dimensioni, regolazioni) - Struttura di asservimento frontale; - Pedane; SPALLA CONDIZIONI INCONGRUE OLTRE 80 IN FLESSIONE OLTRE 45 IN ABDUZIONE - OLTRE 20 IN ESTENSIONE GOMITO CONDIZIONI INCONGRUE MOVIMENTO DI FLESSIONE O ESTENSIONE OLTRE I 60 MOVIMENTO DI PRONAZIONE O SUPINAZIONE OLTRE I 60 POLSO CONDIZIONI INCONGRUE OLTRE 45 IN FLESSIONE - OLTRE 24 IN DEVIAZIONE ULNARE OLTRE 45 IN ESTENSIONE - OLTRE 15 IN DEVIAZIONE RADIALE 11

12 B. DEFINIZIONE DEI METODI DI LAVORO E PRODUZIONE - Sviluppo di nuovi prodotti C. SCELTA DELLE ATTREZZATURE - Dime portapezzo; - Attrezzi per l avvitatura; - Contenitori e unità di carico; D. MATERIALI/ PRODOTTI/ COMPONENTI - Scelte di progettazione; 12

13 SOLUZIONE TAVOLO AD ALTEZZA VARIABILE 13

14 DIMENSIONAMENTO POSTAZIONE 14

15 SOLUZIONE ASSERVIMENTO FRONTALE 15

16 ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONE COLLAUDO CON COMANDO ACCELERATORE MANUALE (CON POLSO IN DEVIAZIONE) AZIONAMENTO ACCELERATORE REMOTATA PER ELIMINARE POLSO IN DEVIAZIONE 16

17 ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE DEVIAZIONE POLSO IN AVVITATURA CAUSA DISALLINEAMENTO SOSPENSORE MOLLA DI RICHIAMO AVVITATORE DA AREA OPERATVA DI LAVORO 17

18 ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONE COLLAUDO MOTOTRONCATORI CON SLITTA DI CARICO 18

19 ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONI NUOVA LINEA MOTOSEGHE RIPROGETTATA CON TUTTI I REQUISITI ERGONOMICI INDVIDUATI NELLE LINEE GUIDA 19

20 FORMAZIONE SU ERGONOMIA ADDETTI DELLO SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI 20

21 Emak S.p.A Via E. Fermi, Bagnolo in Piano RE [Italy] info@emak.it 21

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