IL FUTURISMO. Arte e Immagine _ prof.ssa Stefania Bertolo

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Adelmo Nanni
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1 IL FUTURISMO

L esordio Nato nel 1909 come movimento letterario, il Futurismo si estende al mondo dell arte nel 1910, quando un gruppo di artisti italiani pubblicano il Manifesto dei pittori futuristi.

2 L esordio Nato nel 1909 come movimento letterario, il Futurismo si estende al mondo dell arte nel 1910, quando un gruppo di artisti italiani pubblicano il Manifesto dei pittori futuristi. Il Futurismo è un movimento italiano d avanguardia che comprende artisti, letterati e musicisti accumunati dal rifiuto di tutto ciò che rappresenta la tradizione e il passato e dall esaltazione del progresso che guarda al futuro. La vitalità e il dinamismo della società moderna, con le sue città, le sue industrie, l illuminazione elettrica e le macchine, sono i temi preferiti dagli artisti di questo movimento.

GLI ARTISTI Al di là delle ideologie politiche e dell aggressività degli enunciati il Futurismo ha un valore artistico innegabile e tra i suoi membri si contano alcuni dei maggiori artisti del

3 GLI ARTISTI Al di là delle ideologie politiche e dell aggressività degli enunciati il Futurismo ha un valore artistico innegabile e tra i suoi membri si contano alcuni dei maggiori artisti del Novecento italiano:. I più importanti artisti furono Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini. La volontà vitalistica e violenta del Futurismo portò il movimento a schierarsi politicamente con la destra nazionalistica e interventista, confluendo infine nel fascismo.

L Architettura L ideologia futurista è confusa ed espressa

futuriste organizzate in sale e teatri dove volavano

come quello intonato da Marinetti nel 1913 al Teatro la

4 L Architettura L ideologia futurista è confusa ed espressa con un linguaggio irritante, che veniva usato nelle serate futuriste organizzate in sale e teatri dove volavano schiaffi e pugni e assalti verbali polemici e provocatori come quello intonato da Marinetti nel 1913 al Teatro la Fenice di Venezia. Video di un discorso futurista contro la città di Venezia

5 I simboli della modernità Furono i Futuristi i primi a intuire e sviluppare i potenziali visivi inespressi del linguaggio, quelli alla base della nostra pubblicità e della comunicazione di massa. L idea era ad esempio Trasformare i colpi di mitragliatrice in parola-suono : Taratatatatatata. E i schiaffi e I pugni in pic-pac-pum-tumb. proprio come nelle onomatopee dei fumetti.

Giacomo Balla (1871-1958) è uno dei più importanti rappresentanti della corrente futurista.

quindi attraverso le tracce che questo lascia nello spazio.

6 Giacomo Balla ( ) è uno dei più importanti rappresentanti della corrente futurista. Il suo lavoro è incentrato soprattutto sulla rappresentazione del movimento nella sua continuità, quindi attraverso le tracce che questo lascia nello spazio. Famoso è il quadro Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912) in cui osserviamo il movimento di un cane moltiplicarsi nello spazio come se avesse più di quattro zampe.

7 In questo dipinto Balla crea un inquadratura particolare: la figura di una bambina che corre su un balcone in una giornata di sole. Per ottenere il senso del dinamismo ha raffigurato in successione le diverse posizioni che la figura assume istante dopo istante, quasi sovrapposti. Le linee verticali dell inferriata del balcone riequilibrano la composizione e al contempo accentuano il senso del ritmo dato all incedere della bambina.

8 Inventata alla fine dell 800, l automobile diviene ben presto uno dei soggetti più amati dai futurismi. Come il treno, la motocicletta, la stessa bicicletta, l auto incarna gli ideali del Futurismo, un invenzione destinata a cambiare la percezione della realtà da parte dell uomo. In questo quadro il colore assume una violenza aggressiva; le linee-forza costituite da cunei progressivamente più acuti per rendere il significato di penetrazione dell oggetto nell aria. Luigi Russolo, dinamismo di un automobile

Umberto Boccioni (1882-1916) è il maggior artista del Novecento italiano.

Qui lancia con Marinetti il manifesto del Futurismo il 1909.

9 Umberto Boccioni ( ) è il maggior artista del Novecento italiano. Di origini calabresi si trasferisce nel 1907 a Milano, città del nostro tempo industriale. Qui lancia con Marinetti il manifesto del Futurismo il Insieme ai pittori Carrà, Russolo, Balla e Severini lancia il Manifesto della Pittura Futurista, il Manifesto tecnico della pittura Futurista e quello della scultura futurista.

10 Il tema dei primi dipinti è spesso la città in fermento. La città che sale (1910), è, invece, il frammento di una visione che prosegue oltre i limiti della cornice, la visione di un moto vorticoso inarrestabile, con linee-forza pluridirezionali. Il pulsare della vita e il flusso inarrestabile che ci coinvolge e il quadro è espressione di questa partecipazione al movimento, è stato d animo.

11 Forme uniche della continuità nello spazio Un capolavoro plastico di valore assoluto. L opera di Boccioni, è la rappresentazione del corpo in movimento di una figura umana, ottenuta dallo stravolgimento dell anatomia stessa. E l esaltazione dell uomo nuovo, calato in una civiltà dinamica, proiettato in un futuro sempre più tecnologico. La forma unica, dinamica non è altro che una forma del moto che appare in un istante per poi perdersi nell infinito succedersi dei suoi cambiamenti.

Le sembianze della figura umana, sono pertanto ricavate dall alternarsi di curve concave e convesse, da piani e da vuoti, da parti più in rilievo, che producono affascinanti effetti chiaroscurali.

12 Le sembianze della figura umana, sono pertanto ricavate dall alternarsi di curve concave e convesse, da piani e da vuoti, da parti più in rilievo, che producono affascinanti effetti chiaroscurali. È una figura che si plasma al passaggio nello spazio e che si modella a seconda dello spazio che la circonda. Il risultato finale è quello di tante spirali, effetto della velocità e del dinamismo, come se si trattasse più che di un uomo, di un ingranaggio meccanico.

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